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Videosorveglianza, via libera al regolamento che disciplina il trattamento dei dati personali

Videosorveglianza, via libera al regolamento che disciplina il trattamento dei dati personali

Via libera del Consiglio comunale, nella seduta di martedì 12 settembre, al regolamento che disciplina il trattamento dei dati personali acquisiti attraverso il sistema di videosorveglianza che sarà attivato nel territorio del comune di Macerata. La delibera, illustrata dall’assessore all’Ambiente Mario Iesari, è stata approvata con 20 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e Città Viva e 8 astensioni (M5S, Comitato Menghi e Fratelli D’Italia).

Il regolamento approvato ha recepito due emendamenti, uno presentato dal consigliere Bruno Mandrelli (PD) e l’altro dal M5S. “L’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza – da spiegato l’assessore Iesari – è  operato nell’ambito del piano di sicurezza varato dal Consiglio comunale nel 2016, che prevede da un lato l’avvio di un sistema di controllo delle targhe collegato al Sistema Nazionale Targhe e Transiti gestito dal Ministero dell’interno, in grado di far pervenire in tempo reale la segnalazione del passaggio di auto con targhe segnate e dall’altro il potenziamento dell’attuale sistema di videosorveglianza in città. Le nuove telecamere saranno poste su tutti i principali assi viari d’entrata alla città e alle frazioni e saranno aggiornate, anche dal punto di vista tecnologico, le telecamere esistenti nei giardini Diaz, sottopassi, rampa Zara, stazione, piazza Annessione, Terminal bus e centro storico”.

Via libera anche per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate della riscossione coatta di alcune entrate patrimoniali del Comune, illustrata dall’assessore Caldarelli e votata dalla maggioranza (16 voti), con l’astensione dei M5S e Marchiori dei FI e il voto contrario di Debora Pantana (FI). Ratificata la delibera di variazione di Bilancio adottata dalla Giunta in via d’urgenza per consentire – come ha illustrato l’assessore competente Marco Caldarelli - l’adeguamento del bilancio ad alcune maggiori entrate dovute a nuovi stanziamenti giunti al Comune per i contributi per l’autonoma sistemazione alle famiglie colpite dal sisma (1.200.000 euro), per lavori pubblici come la manutenzione stradale (320.000 euro), delle scuole (180.000 euro), li impianti sportivi ( 250.000 euro) e l’ex GIL (450.000 euro) per un totale di 1.200.000 euro derivanti prestiti. Altre variazioni riguardano un aggiustamento relativo all’Iva (300.000 euro) e l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati nell’ambito dei progetti SPRAR (942.000 euro). Quest’ultima voce ha catalizzato la discussione a seguito della dura presa di posizione della consigliera Debora Pantana (FI) che, gettando a terra la delibera, ha detto che non accetta una tale spesa per i rifugiati in un territorio colpito dal terremoto e con necessità più impellenti, lasciando quindi l’aula e il dibattito in corso dopo aver espresso un no netto al sostegno alle politiche migratorie che secondo la consigliera ci fanno essere la barzelletta dell’Europa.

Il comportamento della Pantana è stato prontamente stigmatizzato dal consigliere Maurizio Del Gobbo (PD), precisando che l’accoglienza è il fiore all’occhiello della città, che il governo nazionale si sta comportando in maniera precisa sulla questione e che i fondi non gravano sul bilancio comunale ma arrivano alla città dal Ministero, destinati alle associazioni che operano per l’accoglienza e l’integrazione. “Questi progetti danno lavoro a molti giovani maceratesi” - ha aggiunto il consigliere Marco Menchi (La città di tutti), mentre Anna Menghi dell’omonimo gruppo ha sottolineato che certi stanziamenti stridono con la decennale passività del governo su altri temi come quello dell’autonomia dei disabili. E ancora Ivano Tacconi (UDC) e Paolo Micozzi (PD) per i quali dalla semplice accoglienza si deve giungere all’integrazione. Per Andrea Boccia (M5S) con i progetti SPRAR si intercettano i fondi statali sul nostro territorio.  La delibera di variazione di bilancio è passata con 16 voti a favore (maggioranza), 2 contrari (FI e Fratelli d’Italia) e 5 astensioni (M5S e Città viva).

Approvazione unanime del Consiglio comunale all’adesione del Comune di Loreto al Cosmari, mediante la rinuncia di Macerata al diritto di prelazione sulle quote che saranno sottoscritte dal comune anconetano.

Via libera definitiva, infine, alla variante al Piano regolatore nell’area scolastica di via Giuliozzi (scuola Dante Alighieri danneggiata dal sisma). “E’ l’ultimo atto di un percorso – ha detto l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni – che porterà ad ampliarne la destinazione d’uso che potrà accogliere attrezzature di qualsiasi genere con finalità pubblica come edifici pubblici, luoghi di culto, sede di associazioni di categoria, case di cura e di assistenza agli anziani. Un ampio ventaglio di possibilità che non potrà non favorire il recupero e l’utilizzo di questo immobile sede danneggiato dal sisma e dato in permuta alla Cassa Depositi e Prestiti per l’operazione di costruzione della nuova scuola nell’ex Saram”. A favore 20 consiglieri di maggioranza, contrari Fratelli d’Italia, astenuti Città Viva (FI assente). Il consiglio ha quindi votato il rinvio alla prossima seduta delle mozioni contenute nell’ordine del giorno.

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