Oggi 16 novembre il Collegio Ipasvi di Macerata nella persona del presidente Sandro Di Tuccio e della Tesoriera Antonella Coppari ha consegnato alla scuola primaria Fratelli Cervi di Macerata dei libri a seguito della partecipazione al progetto “Aiutaci a crescere: regalaci un libro” organizzata dalle librerie Giunti. Ha collaborato all'iniziativa anche l'impresa edile Del Gobbo costruzioni.
I libri donati ai bambini sono stati selezionati appositamente per arricchire la biblioteca di classe e permettere così ai bambini di avvicinarsi alla lettura in maniera diretta. La manifestazione sostenuta dal collegio degli "Infermieri Maceratesi" ha la volontà di far comprendere alla cittadinanza come la figura dell'infermiere non sia solo ancorata all’aspetto ospedaliero ma che sia invece presente in ogni ambito del territorio sempre vicina ad ogni cittadino di tutte le età. I bambini sono stati felicissimi del dono così come le insegnanti. Sicuramente la felice esperienza avrà un seguito.
L'inviato di Mediaset è tornato a Fiastra per ascoltare dalla viva voce di Giuseppa Fattori un commento sulla notizia dell'emendamento al dl fiscale presentato dal Governo che salva le casette abusive post sisma, come quella in legno fatta costruire dalle figlie.
Al giornalista che soddisfatto le dice che finalmente ce l'ha fatta, Peppina risponde con un laconico "Speriamo" e quando le fa notare che queste potrebbero essere le ultime ore dentro al container, la nonnina accenna un sorriso e memore delle molteplici vicissitudini accadute nelle ultime settimane, commenta: "Speriamo di sì. Finché non sono andata nella casetta, ancora non ci credo tanto".
La triste vicenda di nonna Peppina e di tutti quelli nelle sue stesse condizioni, sembra quindi avviarsi ad una soluzione e lei ringrazia pubblicamente quanti l'hanno sostenuta e le hanno dato la forza di andare avanti, dato che la vasta copertua mediatica l'ha fatta diventare la nonnina nazionale.
Questa mattina è avvenuta all’auditorium IIS Da Vinci la cerimonia di consegna delle Bandiere Verdi conseguite dalle scuole relative all'anno scolastico 2016/2017, assegnate dalla Fee nell’ambito del programma “Eco-schools”. Il presidente Fee Camillo Nardini ha salutato le scolaresche presenti e presentato ai ragazzi il neo assessore all'Istruzione Barbara Capponi. Presenti anche il dirigente comunale Giacomo Saracco, il funzionario Luca Macellari e il dirigente scolastico dell'Ipsia Corridoni Francesca Varriale.
I plessi che hanno ottenuto il riconoscimento sono: primaria Dante Alighieri, primaria San Giovanni Bosco, secondaria di I° grado A. Caro, scuola dell’infanzia Cipì, scuola dell’infanzia Scoiattolo, scuola dell’infanzia Coccinella, primaria S. Marone, primaria S. Maria Apparente, secondaria di I° grado E. Mestica, secondaria di I° grado G. Ungaretti, primaria S. Agostino, I.I.S. Leonardo da Vinci, I.T.C.G. F. Corridoni, I.P.S.I.A. F. Corridoni, liceo delle scienze umane Stella Maris, I.I.S. V. Bonifazi.
Il presidente Nardini ha intrattenuto gli scolari soffermandosi sul concetto di educazione e ha stilato il decalogo dei buoni comportamenti, quali il rispetto dell'ambiente ed anche dei coetanei, la condanna degli atti vandalici, dell'arroganza, della guida spericolata e di tanti altri atteggiamenti negativi che possono essere tipici dell'adolescenza.
L'assessore Capponi si è complimentata con i ragazzi e con i loro insegnanti per i lavori svolti nel corso dell'anno scolastico e ha interagito con gli studenti in aula parlando di ambiente. “La scuola – ha detto l'assessore – vi dà l'opportunità di prendere coscienza della realtà che vivete, in modo da comprendere le problematiche dell'ambiente inteso a 360°, a partire dalla natura alla casa, dalla città ai rifiuti. L'augurio che vi rivolgo è che niente di ciò che fate sia un vuoto a perdere, ma possiate agire sempre in un'ottica di costruzione del futuro nel migliore dei modi possibili”.
Un momento particolarmente interessante è stato quello curato dal docente Roberto Gatta dell'Ipsia che ha illustrato un progetto di riciclo del materiale di scarto con il quale si costruiscono strumenti musicali, tutti amplificati. Nell'auditorium il professore ha eseguito una dimostrazione suonando vecchie scatole e bombole a gas trasformate in strumenti. La scuola ha partecipato con il progetto “Metalmeccanix”, realizzato dagli studenti che hanno frequentato la classe 1° sez. I.
Al termine della cerimonia ciascuna classe ha ricevuto i vessilli che saranno esposti negli edifici scolastici.
Con una cena di solidarietà, questa estate, hanno raccolto i fondi che aiuteranno il Comune di San Ginesio ad acquistare gli arredi per il nuovo plesso scolastico, e questo fine settimana saranno nelle Marche per visitare diversi tesori e offrire un concerto. Si tratta dei cittadini, dell’amministrazione comunale e di alcune associazioni di Bottanuco, in provincia di Bergamo.
L’amministrazione sanginesina ha voluto e vuole ringraziare gli amici lombardi per questo gesto di generosità organizzando loro un tour tra gli incanti del nostro territorio, a partire dalla visita, venerdì 17 novembre, alla mostra Capolavori Sibillini, a Palazzo Campana a Osimo, che ospita le opere della Pinacoteca antica di San Ginesio, resa inagibile dal sisma. Sabato mattina è in programma un tour di Macerata, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta di San Ginesio.
Per concludere il viaggio, domenica mattina visita di Recanati sulle orme di Giacomo Leopardi. I tre giorni saranno suggellati, sabato 18 novembre alle 21, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Passo San Ginesio, dal suggestivo concerto dei Sifoi, gruppo folkloristico musicale dal 1867, di Bottanuco.
Dopo il nostro articolo dello scorso giugno sulla difficile convivenza dei residenti con un centro culturale islamico (qui), l'argomento "luoghi di preghiera islamici" torna d'attualità per via delle voci che si rincorrono sull'apertura di una moschea a Civitanova.
Sta registrando una pioggia di commenti, infatti, il post comparso in mattinata sul gruppo social Civitanova Speaker's Corner, dove una signora afferma di aver saputo, da voci attendibili, che si sta parlando di aprire una grossa moschea in città e chiede informazioni maggiori a riguardo ad eventuale persone informate.
Si parla addirittura di via Cecchetti, una delle strade d'ingresso alla città, dove i proprietari di un grande locale, dove qualche tempo fa era presente un pub pizzeria, sarebbero in trattativa per cederlo ed i nuovi acquirenti avrebbero manifestato l'intenzione di realizzare un centro culturale islamico. La cosa verrebbe quindi in parte ridimensionata, dato che non si tratterebbe di una vera e propria moschea ma è cosa risaputa che in qualcuno dei centri culturali presenti a Civitanova ci si ritrova non per studiare il libro sacro e filosofeggiare ma quasi esclusivamente per la preghiera.
Il passaggio da ristorante a centro culturale, non sarebbe tra l'altro una novità, dato che la stessa sorte era toccata all'ex Locanda dei Lord di Corso Garibaldi, ma nel dibattito interviene l'ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Mei, che bolla come infondate le voci circolanti su questa fantomantica nuova moschea, affermando che al momento non ci sono né documenti né proposte passate in consiglio comunale né in commissione.
Lo stesso Mei, nel periodo pre elettorale, avrebbe contattato i proprietari dei locali che sarebbero stati all'oscuro di tutto e scrive che per quella zona ci sarebbe comunque un altro progetto, oltretutto bisognerebbe cambiarne la destinazione d'uso e per farlo dovrebbero passare in commissione urbanistica ma al momento non c'è alcuna richiesta o documentazione. Non si può escludere per certo che questa cosa in futuro si concretizzi, prosegue Mei, ma al momento non esistono richieste in tal senso e dato che la competenza di cambiare destinazione d'uso dei locali è comunale, smentisce categoricamente coloro che affermano che i permessi arriverebbero dalla Regione.
Categorico anche il sindaco Fabrizio Ciarapica: "Quello che si dice rientra nella sfera dei pettegolezzi e degli allarmi. Il Comune non ha ricevuto alcuna richiesta di cambio di destinazione d’uso dei locali della zona cui si fa riferimento. Vorrei inoltre sottolineare che nella destinazione urbanistica di quella zona non è previsto alcun luogo di culto".
Approvata, con decreto della protezione civile regionale delle Marche, la prima ricognizione del fabbisogno degli immobili ad uso abitativo per l'assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, che entreranno a far parte del patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica. Il primo fabbisogno indicato dai Comuni è di 366 unità per un importo complessivo di 60 milioni di euro (oneri compresi).
"È una operazione che rappresenta il più imponente piano abitativo nelle Marche degli ultimi 40 anni - commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli - che dà la possibilità di acquisire appartamenti rimasti invenduti al posto delle Sae. Dopo la ricostruzione gli alloggi resteranno ai Comuni a favore dei nuclei meno abbienti, generando un indotto economico nel settore". Il decreto è stato trasmesso alla struttura di missione Sisma Centro Italia per la preventiva approvazione e l'assunzione della spesa a carico della gestione emergenziale.
Un progetto accolto con grande favore, quello firmato Contram, da tutti i comuni terremotati e dagli attori dell'entroterra maceratese.
L'azienda di trasporti di Camerino ha realizzato i suoi nuovi bus con delle immagini delle aree terremotate prima che il terremoto le devastasse.
"L'azienda Contram nasce in questi territori - commenta il presidente Stefano Belardinelli - Vorremmo ancora far girare le immagini e la vita di questo territorio come lo abbiamo conosciuto nei momenti più belli".
E difatti queste foto, che ritraggono non solo beni ambientali ma anche culturali, gireranno per tutta l'Italia e l'Europa per promuovere il paesaggio maceratese.
"La Contram ha colto la dimenticanza di questi luoghi - dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Falcucci - Chiediamo con forza il lavoro in queste aree. Senza il lavoro non può ripartire la montagna. Servono i giovani perchè serve che la montagna sia viva".
Dati preoccupanti sono emersi durante il convegno tenutosi a Camerino l'11 novembre intitolato "Dai confini dei Sibillini ai confini della psichiatria".
Il post sisma non ha lasciato solo macerie di mattoni, ma anche di sentimenti, ansie ed integrità dell'individuo.
L'Asur ha infatti registrato, nella provincia di Macerata, un boom di separazioni, di violenza domestica e di acquisto di psicofarmaci. Quest'ultimo riscontrato soprattutto per le persona anziane e rimaste sole, che trovano nelle pasticche l'unico rimedio per combattere l'ansia che il terremoto ha lasciato.
I dati sono sconfortanti: più 72% dell'acquisto di psicofarmaci a base di benzodiazepine, più 7% di antipsicotici, più 3,8% di antidepressivi. Un incremento totale del 6,6% per l'uso di psicofarmaci rispetto al periodo novembre-dicembre del 2015.
Il Dipartimento di Salute Mentale dell'Area Vasta 4 riferisce che, secondo le statistiche e gli studi effettuati, le variazioni del tasso di mortalità tra gennaio 2016 e 2017 ha riportato un incremento del 53% nel territorio maceratese.
Dati che preoccupano alla luce del fatto che non sembrano diminuire nelle zone terremotate.
L'Area Vasta 3, che ha organizzato il convegno, dichiara che lo stato di emergenza ancora esiste e gli interventi dovranno essere strutturati ancor meglio per debellare il fenomeno dell'ansia che sta rovinando la popolazione terremotata.
Macerata firma l'adesione all'organizzazione non governativa Mayors of Peace.
Nel corso di una cerimonia avvenuta a Montecitorio - alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini e e del sindaco di Hiroshima Kazumi Matsuio - il sindaco Romano Carancini, insieme al sindaco di Pompei Pietro Amitrano, ha firmato la lettera di adesione a Mayors for peace e partecipato al convegno Disarmo nucleare promosso dalla Camera dei Deputati.
L’organizzazione, presieduta dal sindaco di Hiroshima, ha tra i suoi obiettivi quelli di promuovere tra i cittadini di tutto il mondo la pace globale e il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e di favorire l’elaborazione e la diffusione del progetto di governo, insieme alle altre 7400 città di tutto il mondo, per la completa messa a bando delle armi nucleari entro l’anno 2020.
“Macerata, per vocazione e definizione Città della pace – interviene il sindaco Carancini – ha ritenuto opportuno entrare a far parte della rete creata dalle città di Hiroshima e di Nagasaki che hanno promosso Mayors for Peace, per unirsi all’impegno di tutti gli attori che la animano verso la realizzazione di 2020 Vision, piano mirato all’abolizione delle armi nucleari entro l’anno 2020 in collaborazione con moltissime città del mondo”.
"Siamo contenti, è proprio quello che avevamo chiesto, l'importante è che non ci sia qualche inghippo, qualche piccolo requisito che manca. Se la norma 'salva-Peppina' diventa realtà, potremo finalmente tirare un sospiro di sollievo".
Lo dice all'ANSA Gabriella Turchetti, la figlia di Giuseppa Fattori, la terremotata 95enne di Fiastra, dopo la notizia che il Governo ha presentato un emendamento al dl fiscale che salva le casette abusive post sisma, come quella in legno fatta costruire dalle figlie di Peppina, che non ne voleva sapere di abbandonare la frazione di San Martino.
La battaglia della nonnina, costretta a lasciare l'alloggio da un provvedimento della magistratura, è diventata un simbolo per tutti i terremotati della montagna, dove la ricostruzione appare di là da venire. (Ansa)
Sono stati portati a termine oggi i lavori della rotatoria all'uscita della superstrada Val di Chienti in località Morrovalle.
In serata sarà installata la torre faro che, illuminando la strada, renderà l'incrocio ancora più sicuro.
L'Ufficio della ricostruzione della Regione Marche ha dato il via libera alle prime perimetrazioni dei comuni maggiormente colpiti dal sisma. La prima firma è per il Comune di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), che ha individuato 8 aree: Castelsantangelo capoluogo e sette fra località e frazioni. "In settimana - spiega il presidente delle Marche Luca Ceriscioli - verranno adottati anche i decreti per le perimetrazioni del Comune di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).
Operazioni propedeutiche alla ricostruzione, per avere un piano sovraordinato, uno strumento di progettazione e di controllo per ridisegnare le aree interne e i comuni più devastati dal sisma". ''Abbiamo lavorato più in fretta possibile per stare nei tempi che ci hanno imposto. Questo è un primo passo per capire se, dove, come e quando ricostruire Castelsantangelo" ha detto Falcucci. (Ansa)
Giulia, la prima bimba di Visso nata dopo il terremoto, arriva oggi in paese, dopo un lungo periodo trascorso in ospedale: è nata prematura il 25 settembre scorso, nel nosocomio di Macerata, poi è stata ricoverata al pediatrico di Ancona e poi nell'ospedale regionale di Torrette. I genitori, Romina e Giulio Fattori, dopo le scosse vivevano in roulotte, e Giulia, di fatto, è nata già 'sfollata'. La consegna delle casette da parte del Consorzio Arcale è in ritardo, e la famiglia starà per qualche giorno in una sistemazione provvisoria. Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini assicura però che la Sae dei Fattori ''è pronta''.
''Manca la verifica di un impianto - dice all'ANSA - ma la consegna è questione di pochissimi giorni. Ed entro il 25 novembre contiamo di consegnare tutte le 40 casette del campo sportivo''. Come la Regione Marche, Pazzaglini ha più volte contestato ''i forti ritardi nei lavori di Arcale'', che si è aggiudicato l'appalto della Protezione civile nazionale. (Ansa)
Senza sosta l’attività del Rotary di Tolentino a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Nei giorni scorsi il presidente Stefano Gobbi ed alcuni soci hanno incontrato in città i rappresentanti di due club, di Binasco in provincia di Milano e di Muehldorf Waldkraiburg in Germania, che vogliono effettuare una donazione a favore di Tolentino, duramente colpita dal sisma. All’iniziativa dei due sodalizi partecipa anche il Rotary di Maison Alfort – est de Paris, Francia.
Sono tre club gemelli che vorrebbero attuare un service post terremoto per la popolazione tolentinate. La delegazione è stata ospitata per due giorni a Tolentino dal Rotary locale. Gli ospiti hanno visitato la Basilica di San Nicola e la città per vedere i danni provocati dal sisma e constatare dove poter intervenire con un loro service. La visita è così servita loro per verificare la possibilità di realizzare alcuni progetti in città. Ora ne stanno esaminando alcuni ed a breve valuteranno con il Rotary di Tolentino quali attuare. Prima di ripartire gli ospiti si sono incontrati con i soci del club tolentinate al ristorante La contrada. "Siamo rimasti molto contenti – dice Andrea Ferrari del Rotary di Binasco - sia per l’accoglienza che abbiamo avuto dal club di Tolentino sia per quello che abbiamo visto durante la nostra visita, dallo splendore del complesso di San Nicola danneggiato dal sisma alle altre ferite del terremoto che sono ben diverse da quelle che si vedono sulle tv. Venendo a Tolentino ci siamo resi conto di qual è la realtà della sofferenza che la popolazione ha dovuto subire. Noi vorremmo fare qualcosa di utile e speriamo di riuscirci. Grazie all’aiuto del Rotary di Tolentino pensiamo di poter aiutare la popolazione con un intervento mirato verso chi ne ha bisogno, soprattutto giovani ed anziani. Ci sono già delle idee e speriamo che nelle prossime settimane si possano concretizzare. Allo stesso tempo è nato un grande rapporto di amicizia con il sodalizio tolentinate. Siamo stati accolti come dei fratelli, dei veri amici e ci siamo sentiti a casa. Speriamo di poter ricambiare questa amicizia ed accoglienza prossimamente a Binasco".
Oltre ad Andrea Ferrari e la consorte Daniela, la delegazione era composta da Angelo Girardi e la moglie Giuliana del club di Binasco, da Piter Mueller e Fritz Zimmermann del club tedesco.
Procedure ''troppo complesse e farraginose'' impediscono di accelerare i tempi della ricostruzione lieve post terremoto. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha inviato al commissario Paola De Micheli una lettera in cui suggerisce alcuni emendamenti di modifica dell'ordinanza sulla ricostruzione leggera.
L'obiettivo, spiega, è semplificare la presentazione dei progetti e l'attività istruttoria degli uffici della ricostruzione per poter approvare le pratiche nei tempi più ristretti possibili. Nelle Marche sono più di 100.000 le domande di sopralluogo dei privati per le verifiche di agibilità. Sono stati fatti circa 98.000 sopralluoghi.
Entro la fine dell'anno dovrebbero concludersi le operazioni di censimento del danno con procedura Fast. Ad oggi presso l'Ufficio Speciale per la ricostruzione sono state presentate circa 1.100 richieste di contributo relative alle Ordinanze commissariali e si stima che ne verranno presentate altre 12.000, solo per i danni lievi''. (Ansa)
"Abbiamo destinato oltre 3 milioni - spiega l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. - alla prevenzione del rischio sismico in edifici privati e un milione e mezzo in edifici pubblici. Si tratta di opere rilevanti, che riguardano anche scuole e sedi comunali''.
La Regione ha dato priorità agli edifici pubblici strategici dei capoluoghi di provincia, secondo le indicazioni dei singoli enti locali.
Per quanto riguarda gli edifici privati, dopo aver ripartito equamente le risorse per le singole province, spiega l'assessore, ''sono stati individuati i due comuni per provincia con il più elevato rischio sismico e ripartiti tra loro le risorse spettanti. Saranno i singoli Comuni che poi erogheranno le risorse ai privati". (Ansa)
Le telecamere della trasmissione Linea Verde, nella puntata dedicata a Macerata di sabato scorso, sono approdate anche all'Osteria dei Fiori, per parlare dei vincisgrassi, il piatto tipico della nostra tradizione. A raccontare la storia dei nostri vincisgrassi sono state Iginia Carducci, cuora dell'Osteria e la sorella Letizia.
Libro di ricette alla mano, l'inviata Chiara Giallonardo si presenta da Iginia Carducci per conoscere la differenza tra i princisgras, resi noti da Antonio Nebbia nel libro “Il Cuoco Maceratese” del 1786 e i vincisgrassi.
La chef inizia spiegando che nel sugo per i vincigrassi tradizionali compaiono ben cinque tipi di carne, di solito presi dalle parti meno nobili degli animali da cortile, mentre la sorella Letizia, impegnata nella preparazione della pasta fresca, descrive i princisgras come il piatto del principe, una ricchissima lasagna preparata con l'utilizzo di ingredienti pregiati, quali il prosciutto e il tartufo.
Il nome vincisgrassi, deriverebbe da un fantomatico generale Windisgraetz, un austriaco che nel 1799 era di stanza con le sue truppe nelle vicinanze di Macerata. Il servizio prosegue con la spiegazione dettagliata di tutti i passaggi e si conclude con il riepilogo degli ingredienti e l'immancabile assaggio del risultato finale.
Sul sito della RAI trovate qui la puntata
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo valida fino alla mezzanotte di martedì 14 novembre. Questo il dettaglio:
Zona 1 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta arancione; c. idrogeologica: allerta arancione; avviso meteo: pioggia neve vento
Zona 2 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta arancione; c. idrogeologica: allerta arancione; avviso meteo: pioggia vento mare
Zona 3 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla
Zona 4 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla; avviso meteo: vento mare
Zona 5 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla
Zona 6 temporali: allerta gialla; c. idraulica: allerta gialla; c. idrogeologica: allerta gialla; avviso meteo: vento mare
Il termine allerta gialla riassume uno scenario di evento che prevede allagamenti di sottopassi, rigurgiti fognari, ma anche fenomeni critici, ma localizzati, come frane, piene improvvise e colate rapide.
Allerta arancione sta a significare che, in aggiunta, gli eventi previsti potrebbero provocare in maniera diffusa, fenomeni di inondazioni e di frane e colate in contesti geologici critici, mentre l'allerta rossa prevede che inondazioni e frane siano numerose e di maggiore entità ed estensione.
In questi giorni è giunta la notizia che il Comune di Tolentino rientra tra le 100 Mete d'Italia scelte dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane con la sovrintendenza del Comitato d'Onore e che pertanto sarà inserito nel volume di pregio “100 Mete d’Italia”, pubblicato da l’editori Riccardo Dell’Anna.
A rappresentare all'evento 100 Mete d'Italia al Senato che si svolgerà giovedì 16 novembre presso la prestigiosa Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana, sarà il Vicesindaco Silvia Luconi..
In questa occasione, con la supervisione di un Comitato d’Onore appositamente istituito, sarà assegnato il Premio Mete d'Italia ai 10 Comuni che si saranno contraddistinti tra i cento.
Il Premio Mete d’Italia si propone di rendere merito alle migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, alla crescita, al potenziamento, realizzate per il miglioramento concreto della qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e di promozione della cultura; un premio a quelle comunità che hanno saputo sviluppare un'idea di futuro originale e autentica, senza mai perdere il contatto con le origini legate alle radici del luogo.
“Oggi terminiamo i lavori che non erano stati finiti e per i quali siamo stati costretti a fare enormi sacrifici. Io dico sempre che le cose vanno fatte bene fin dall’inizio per non trovarsi male poi strada facendo. E’ meglio realizzare di meno ma con tutti i dettagli a puntino”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, parlando a nome dell’Amministrazione comunale è intervenuta così alla cerimonia del taglio del nastro dei nuovi spogliatoi del polo sportivo scolastico presso l’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Insieme a lei anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, la vice preside, Rita Serrani, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore all’Istruzione, Vanna Bianconi, i referenti di alcune società sportive settempedane e una rappresentanza degli alunni guidata dal sindaco baby, Lucrezia Moretti.
Sono tre gli spazi - per le formazioni locali, gli ospiti e gli arbitri - insieme ai servizi igienici che saranno aperti anche per chi assiste da spettatore alle gare.
I nuovi spogliatoi, in particolare, potranno essere utilizzati dagli alunni che frequentano la vecchia e la nuova palestra ma anche dagli atleti delle società sportive che utilizzano insieme alle palestre la copertura pressostatica realizzata nei mesi scorsi dal Comune di San Severino Marche nell’ex campo da basket.