Bruxelles concede il via libera allo stanziamento di altri 248 milioni destinati a finanziare la ripresa dei territori marchigiani colpiti dal terremoto. La decisione è arrivata con l'approvazione definitiva, da parte della Commissione europea, della modifica al Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Por Fesr) 2014-2020 della Regione Marche.
La somma verrà messa a disposizione dell'asse 'terremoto multi obiettivo' e servirà, in particolare, a sostenere interventi di messa in sicurezza sismica e di promozione dei processi di sviluppo delle aree colpite. "Lo stanziamento - afferma l'assessore alle Politiche Comunitarie Manuela Bora - rappresenta un segno concreto di speranza per il nostro territorio duramente provato dagli eventi sismici e un forte segnale di ripartenza per le comunità e le sue imprese".
(Fonte Ansa)
A Romano Mari, nuovo presidente dell'Ordine dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Macerata, vanno le congratulazioni di Andrea Corsalini, presidente dei medici cattolici delle Marche e della sezione provinciale di Macerata, che a nome suo e dei colleghi dell'associazione formula i migliori auguri di buon lavoro a Mari.
Al neoeletto presidente dell’Ordine dei medici di Macerata, che è socio e componente del direttivo della sezione maceratese AMCI, Corsalini rivolge l'auspicio di implementare la storica e fattiva collaborazione fra associazione e ordine, "una collaborazione" - sottolinea Corsalini - "che ormai rappresenta un dato acclarato del territorio maceratese su argomenti pregnanti come la sanità locale e nazionale e le questioni tecnico-professionali. Allo stesso tempo", aggiunge il presidente AMCI, "desidero ringraziare il professor Sbriccoli perché, nel corso della sua presidenza, la collaborazione fra l'Ordine e la nostra associazione si è sviluppata nel rispetto delle reciproche e inderogabili istanze culturali. Siamo certi che Sbriccoli saprà proseguire nella sua azione di servizio ai cittadini per far fronte alle criticità emergenti a livello sanitario e deontologico".
L'Associazione dei medici cattolici di Macerata, pur esprimendo soddisfazione per il rinnovo dei vertici dell'Ordine professionale, non abbassa la guardia sulle stringenti problematiche della sanità pubblica, tema che a febbraio prossimo sarà al centro di un nuovo convegno aperto alla cittadinanza.
"L'Umbria è un modello da seguire per come sta gestendo il post sisma": lo dice, all'ANSA, Francesco Pastorella, coordinatore, assieme a Francesca Mileto, dei comitati "Terremoto Centro Italia", che raggruppa 98 comitati delle quattro regioni colpite. Pastorella ieri ha visitato Norcia, Preci e alcune frazioni come Ancarano e Campi.
"Abbiamo trovato casette Sae molto buone, ben coibentate e giusta pendenza dei tetti: a differenza di altre regioni, qui si sta procedendo sulla via giusta, le macerie sono state portate via e la delocalizzazione delle attività e degli studi professionali è quasi ultimata". Pastorella ha anche "constatato di persona di come collaborino i comuni e la Regione, anche se, in alcuni casi, di colore politico differente: questo è di fondamentale importanza per la ripresa dei nostri territori".Unico neo, per il coordinamento, i ritardi su Castelluccio.
(Fonte Ansa)
A conclusione di un 2017 ricco di importanti impegni la Birbanda Santacroce augurerà a tutti un buon Natale ed un buon anno in diversi momenti e luoghi della città di Macerata. Inizierà il 23 dicembre alle 21.15 presso la chiesa di S.Croce con il tradizionale "Concerto di Natale" nel quale verranno proposti sia i classici della tradizione natalizia che arrangiamenti di canzoni molto conosciute rendendo omaggio a Liza Minnelli, a Mina, a Umberto Bindi, alle immortali sigle di cartoni animati passando per Glenn Miller ed i classici dalle canzone napoletana.
Il 31 dicembre il Gruppo Musicale Birbanda Santacroce, composto da più di 20 elementi diretta dal M° Franco Alfonsi, che ne cura anche gli arrangiamenti musicali, sarà protagonista del fine d’anno, organizzato dal Comune di Macerata, della notte di San Silvestro suonando in piazza della Libertà già dalle 23.00 fino ad oltre la mezzanotte con sambe brasiliane, brani brillanti tipici della tradizione dixieland, russa, ed i classici della musica pop italiana e internazionale.
Il 7 gennaio, alle ore 17.00 in piazza della Libertà organizzata dal CIF, Centro Italiano Femminile, con il patrocinio del Comune di Macerata, la Birbanda animerà l’evento dell’innalzamento della stella sul palazzo comunale in occasione della rievocazione storica di “San Julia d’Inverno” con l’esecuzione dei canti della tradizione natalizia maceratese come il canto della “pasquella” che verrà eseguita nei pomeriggi degli ultimi giorni di dicembre anche nel quartiere Santacroce. Il 14 gennaio alle 16.00 presso l’aula sinodale della Domus San Giuliano l’appuntamento è per la 104^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato con uno spettacolo nel quale verranno proposte musiche tipiche delle formazioni street band e del repertorio marcing band, oltre a brani swing e pop.
Venerdì 22 dicembre 2017 i sindacati di categoria Filcams, Cgil, Fisascat, Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero per l’intero turno di lavoro, a sostegno della trattativa per il rinnovo dei CCNL della distribuzione cooperativa e moderna organizzata scaduti ormai 4 anni. Nelle Marche, complessivamente sono 6000 gli addetti interessati dallo sciopero dei supermercati - ipermercati Coop e Cedi Marche, per la distribuzione cooperativa, Auchan, Carrefour, Gruppo Sma, Oasi del Gruppo Gabrielli, Ikea, Decathlon, Zara, Metro, Finper Pesaro e Macerata (Civitanova), Penny Market, Bricocenter, Conbipel, Decathlon, Coin, Oviesse e Arca per la moderna organizzata. Ad Ancona presidio regionale in Piazza del Plebiscito a partire dalle ore 10,30.
"I lavoratori del commercio rivendicano il diritto a regole e salario contrattati e non decisi unilateralmente dalle aziende – sottolineano i sindacati. Per il 22 dicembre chiediamo a tutti di lasciare vuoti i negozi e rinunciare alla spesa come segno di solidarietà e vicinanza ai tanti lavoratori che stanno lottando per un rinnovo contrattuale che restituisca dignità al proprio lavoro".
I bambini della Scuola Primaria “Via Regina Elena” di Civitanova che hanno imbucato le loro letterine riceveranno la risposta contenente una sorpresa
Una cassetta postale natalizia per poter imbucare le loro letterine a Babbo Natale. Ecco cosa hanno trovato presso l’ufficio postale di via Duca Degli Abruzzi a Civitanova i 35 bambini delle due classi III della Scuola Primaria “Via Regina Elena” di Civitanova Marche, cui era stato fornito un kit gratuito di scrittura.
Nello spazio natalizio dedicato all’iniziativa, gli scolari e le insegnanti sono stati accolti da Paola Balducci, Responsabile Risorse Umane Poste Italiane per la provincia di Macerata e dal Direttore dell’Ufficio Franco Crescenzi.
Anche quest’anno, con la diciannovesima edizione del progetto “Posta di Babbo Natale”, Poste Italiane si fa messaggera di tutti i desideri espressi dai bambini che aspettano i doni sotto l’albero. È un momento molto atteso da tutti i bimbi e un’occasione per promuovere tra i giovanissimi il piacere e la cultura della scrittura a mano, anche nell’era dei messaggi via internet e dei social.
Sono centinaia di migliaia le lettere che in questo periodo dell’anno i bambini inviano al simpatico canuto vecchietto con indirizzi di fantasia, imbucandole anche nelle normali cassette di impostazione; a tutti coloro che avranno scritto il proprio indirizzo completo sulla busta della letterina, arriverà come oramai da tradizione una bellissima sorpresa dai “Postini di Babbo Natale”.
Nella lettera di risposta, infatti, i bambini troveranno dei giochi pensati per stimolare la loro creatività e fantasia: adesivi disegnati da Babbo Natale “in persona” con la sua speciale calligrafia.
Inoltre, la lettera include l’invito a scaricare l’app “L’Abbecedario di Natale” (disponibile su Google Play e Apple Store): un gioco per creare disegni animati da condividere via web e sui social con amici e parenti.
Attraverso questo progetto Poste intende promuovere il valore della scrittura come strumento espressivo per bambini e adulti, sia nella sua forma tradizionale, sia nelle sue evoluzioni digitali. Sono 250 in tutta Italia gli uffici postali coinvolti (l’elenco completo è sul sito www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it).
Il pranzo di Natale "speciale" è una festa da condividere, è un piccolo gesto per gli altri, ma per chi aiuta è un grande regalo da fare a se stessi. Torna il 25 dicembre, alle 13, l'iniziativa della Caritas diocesana cittadina per le persone sole, realizzata in collaborazione con l'associazione “I Care onlus” e il patrocinio dell'Amministrazione comunale presso la sala dell'oratorio dei salesiani di San Marone. L'iniziativa è stata presentata nella sala dell'Amicizia del Comune di Civitanova dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dal'assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, da don Alberto Spito, Corrado Ranieri (presidente I Care), Barbara Moschettoni (coordinatrice Caritas), e alcuni volontari.
“Il pranzo solidale fu organizzato per la prima volta nel 2007, quando ero assessore ai Servizi sociali – ricorda il sindaco Fabrizio Ciarapica – e in tutti questi anni si è arricchito di solidarietà e umanità. E' bello vedere come questa tradizione continui con rinnovato spirito di solidarietà, segno che le persone che si sono prese questo impegno hanno una grande capacità e caparbietà, e non è scontato, perché non in tutte le città ci si riesce”.
Il 25 ci saranno almeno 200 persone per il pasto, e gli organizzatori hanno lanciato l'appello a chi volesse dare una mano e aiutare ad addobbare o a servire ai tavoli.
“Trovo straordinario che tanti volontari decidano di condividere in questa maniera il Natale offrendo il loro tempo – ha commentato l'assessore Capponi – e il Comune è orgoglioso di collaborare. Andrò sicuramente a portare i miei saluti e quelli dell'Amministrazione ai commensali, e per ringraziare tutte le associazioni che silenziosamente si mettono a disposizione per aiutare quanti hanno bisogno, come è successo per i buoni che saranno erogati dal Comune”.
Un plauso da parte di don Alberto Spito che ha invitato tutti a non spingersi verso la civiltà dei consumi, ma preferire la civiltà dell'amore cristiano. Il parroco ha poi sollecitato gli amministratori comunali a dare una risposta alla sempre più preoccupante emergenza casa.
Sponsor del pranzo di Natale sono: Iper La Grande, Pamela rosticceria, L.J.S. snc ingrosso alimentari, Recchioni Nando snc, Cantine Fontezoppa, 3 Bon Ristorante, panificio Giandomenico, Gross carta, Marvel adv, Recchioni snc, Nerea acqua, Superstore Coal, Coop, Sandwich time, Lavor carni, latte Trevalli, Valentini olio, Abruzzo distribuzione, Cidas srl.
È stato definito il piano d'intervento per la ricostruzione di 41 caserme dei carabinieri dell'Italia centrale distrutte dai terremoti che hanno colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria nel 2016 e 2017. L'intesa è stata siglata dal Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli, dal Comandante generale dell'Arma Tullio Del Sette e dal direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi con l'obiettivo di avviare al più presto l'apertura dei cantieri e assicurare la piena funzionalità di strutture fondamentali per la tutela della sicurezza delle comunità locali.
L'accordo prevede inoltre interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico per sedi e strutture territoriali dell'Arma con danni lievi. Interventi che verranno inseriti nel nuovo piano delle Opere pubbliche da approvare con ordinanza del Commissario, che definirà anche le modalità di finanziamento. È prevista l'acquisizione a titolo gratuito da parte dell'Agenzia del Demanio delle aree dove verranno edificate le nuove strutture dell'Arma.
(Fonte Ansa)
Il Coordinamento dei Comitati minaccia esposto se Governo,Commissario e Protezione civile non porranno immediatamente fine a questa mattanza psicologica delle popolazioni colpite dal sisma
I Coordinatori Comitati Terremoto Centro Italia Francesca Mileto e Francesco Pastorella riassumono tutti i numeri in un dossier Sae da loro definito come "La grande schifezza"
1) ASSEGNAZIONE AREE:
Tempi epici per approvazione aree a causa di vincoli paesaggistici ed idrogeologici molto più teorici che pratici. Anac spada di Damocle e Regioni poco operative ed efficaci
2) ASSEGNAZIONE APPALTI:
La gara non prevedeva il divieto di subappalto e DURC di congruità per imprese appaltatrici; sarebbe stato inoltre opportuno dare una sorta di precedenza alle imprese locali! Le penalità nei ritardi sono irrisorie
Ad oggi anche 26/30 subappalti in alcuni cantieri, casi di lavoratori in nero, assenza di tutela previdenziale e sanitaria per lavoratori, scarsa professionalità. Tutto a scapito della qualità delle SAE destinate ai terremotati.
3) RITARDI NELLE CONSEGNE DELLE SAE RICHIESTE TOTALI N.3.664 /CONSEGNATE 1693 (46%
ABRUZZO 238/26(11%)
LAZIO 826/687(82%)
MARCHE 1.844/562(30%)
UMBRIA 756/418(55%)
TOTALE 3.664/1693(46%)
Per Natale erano state promesse l’85% delle SAE ma le previsioni date dalla Protezione Civile non verranno nuovamente rispettate. Vengono segnalati numerosi lavoratori non professionisti con oggettivi problemi nella realizzazione a regola d’arte e nella certificazione dei lavori. Attualmente sono in corso lavori in 108 aree.
4) STRUTTURA E URBANIZZAZIONE
Come purtroppo riscontrato alle prime piogge nonché nevicate, queste Sae non sono adatte per i nostri territori: pendenze non idonee, comignoli troppo corti, boiler sui tetti che vengono messi fuori uso dalle basse temperature, umidità imperante, tubi a pochi centimetri dai pavimenti, fango ovunque. Ci piacerebbe chiedere a quegli ingegneri responsabili di cotanti danni, se siano soddisfatti del proprio lavoro ed alle società vincitrici degli appalti se ritengano di aver fornito un ottimo servigio a fronte di costi così elevati sostenuti dagli italiani.
5) CASI DI LITIGI E STATI DI EBREZZA
Abbiamo ricevuto segnalazioni di numerosi casi di ubriacature con conseguenti litigi, schiamazzi e situazioni pericolose per operai stessi e terremotati. Abbiamo chiesto l’intervento delle Questure responsabili che ci hanno immediatamente fornito supporto
6) PROBLEMI DI OGNI GENERE
Innumerevoli ed inaccettabili sono i problemi riscontrati nelle Sae appena consegnate.
"Per concludere va detto - spiegano i coordinatori - che il quadro analizzato è non soltanto preoccupante, ma necessita di essere affrontato in maniera molto seria dal Governo/Commissario/Protezione Civile/Regioni. Chiediamo due interventi di urgenza: organizzare una task force che ripari ai lavori mal eseguiti e prevenga disagi visto che siamo in pieno inverno e un'intensificazione dei controlli su contratti, società appaltanti, regolarità previdenziale e sanitaria operai, professionalità e possibilità certificazione operai , applicazione immediata penalità.
Ultimo ma non da ultimo ci piacerebbe avere delle risposte ad alcuni quesiti che i nostri fratelli terremotati ci pongono costantemente:
• Se si effettuano controlli così accurati sulle procedure di appalto perché ci sono decine di subappalti a società delle quali non si conosce neanche l’identità?
• Perché si fanno le pulci ai terremotati che per necessità si sono arrangiati investendo di tasca propria per costruire una casetta di legno o vivere in una casa mobile , facendo così risparmiare almeno 200.000€ a famiglia allo stato?
• Lo sapete che il decreto “salva Peppina” non salva nessuno e costringerà moltissimi terremotati a lasciare le casette mobili/di legno?
• E’ vero che l’appalto delle SAE è stato assegnato con la promessa di tempo di realizzazione pari a 1 SAE ogni 19 ore e 20 minuti ma che nei contratti il tempo concesso è superiore?
• È vero che la penale massima applicabile (10%) rende economicamente conveniente non rispettare il tempi già lunghi dei contratti (il lavoro notturno e festivo costerebbe di più)?
• E’ vero che si dichiarano chiusi lavori che non lo sono? (fondamentale per penali e eventuali azioni per danno extracontrattuale), ma nella realtà lavorano ben oltre i tempi concordati?
• Sapete cosa significa per chi ha perso la propria casa , abitare finalmente una Sae e constatare che ancora l’incubo non è finito?
Confidiamo queste nostre riflessioni vengano prese in seria considerazione da Governo, Commissario, Protezione Civile e tutte le parti coinvolte al fine di porre immediatamente fine alla sofferenza dei nostri fratelli Terremotati. In caso contrario saremmo costretti a presentare un esposto alle autorità competenti".
Sessantotto famiglie settempedane da oggi possono ufficialmente entrare nelle strutture abitative emergenziali installate dal Comune di San Severino Marche nel villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione San Michele, dove complessivamente, prima della fine dell’anno, saranno utilizzabili le aree per l’emergenza con le 103 Sae prodotte dal Consorzio stabile Arcale di Firenze che la comunità locale si è vista assegnare dopo il sisma dell’ottobre 2016.
“Oggi per la Città di San Severino Marche – ha ricordato il sindaco, Rosa Piermattei - è un momento molto importante. Non siamo stati mai lasciati soli in questa esperienza così tremenda ma tutti noi abbiamo bisogno di tornare a vivere quanto prima una vita normale”.
Il primo cittadino settempedano ha consegnato le chiavi di tutte le 103 strutture e tagliato il nastro aprendo così il nuovo villaggio terremotati alla presenza, fra gli altri, del capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, del presidente della Regione Marche e vice commissario per la Ricostruzione, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, del responsabile del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche, David Piccinini, dei consiglieri regionali Sandro Bisonni e Luca Marconi.
La cerimonia è stata benedetta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, i membri della Giunta comunale e i componenti del Consiglio, i rappresentanti delle forze dell’ordine, della Polizia Locale, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.
“Entro l’anno tutte le 103 casette saranno a disposizione dei cittadini – ha detto nel suo saluto il sindaco Piermattei, sottolineando ancora - E’ un primo risultato che siamo riusciti ad ottenere con tante difficoltà e per questo oggi la gioia è veramente tanta. C’è stato qualche ritardo ma i lavori ci hanno consentito di dotare tutto il quartiere di San Michele di servizi e infrastrutture di cui, da sempre, era sprovvisto. Dobbiamo essere grati alla Regione che ci ha permesso di fare anche queste opere. Abbiamo poi pensato alla viabilità interna e alla sicurezza stradale, anche lungo la provinciale, e dotato la zona di un sistema di videosorveglianza”.
Il sindaco Piermattei è tornata quindi ad auspicare lo snellimento delle procedure per avviare la ricostruzione, in particolare quella leggera, degli edifici danneggiati dal terremoto: “Poi finalmente ci dedicheremo a fare quello per cui siamo stati eletti e, cioè, portare lavoro, turisti e le tante cose belle che sognavamo per questa nostra amata città” – ha detto il primo cittadino che ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento “a tutti quelli che hanno lavorato ogni giorno in questo cantiere con la pioggia, il vento e tante altre avversità. Siamo grati a chi per mesi ha lasciato da parte famiglia e affetti e a chi è arrivato da lontano per lavorare in questo cantiere”.
“Quello di oggi è per me un momento di grande soddisfazione - è invece intervenuto il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha aggiunto - Abbiamo condiviso con l’Amministrazione comunale i passaggi più delicati e i momenti più difficili quando sembra che le cose non potessero arrivare nei tempi e nei modi sperati. Un grazie particolare al sindaco perché ha lavorato perché si riuscissero a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti. San Severino Marche è stato il primo Comune ad aver rimosso la totalità delle macerie pubbliche. Un grazie particolare alle imprese e ai tecnici che sono il motore di tutto quello che facciamo anche se spesso ce ne dimentichiamo. Purtroppo le cose buone fanno poco rumore, fanno molto più rumore quelle cattive - ha anche detto Ceriscioli, per poi ricordare -. Ci sono altre cose importanti che riguardano la comunità settempedana: con il sindaco abbiamo lavorato sull’ospedale che era una preoccupazione per tanti cittadini. C’era il timore che in momenti difficili ci si potesse approfittare per andare a toccare servizi. Invece abbiamo concordato una crescita e previsto nuovi posti letto aggiuntivi che la Commissione regionale Sanità adesso approverà. Questo ci consentirà di potenziare i servizi esistenti. Per la ricostruzione di San Severino Marche e dei centri colpiti dal sisma, con la cabina di regia nazionale abbiamo già approvato precise indicazioni e nuove Ordinanze che riguardano proprio il dopo sisma e che presto semplificheranno la vita di tecnici, imprese e cittadini. Questo per tornare di nuovo a vivere guardando con fiducia al futuro”.
Il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, portando invece il proprio saluto ha espresso “grande soddisfazione per la consegna delle chiavi delle Sae. Ero qua solo quindici giorni fa ed era tutto un gran cantiere. Abbiamo fatto un’analisi con il sindaco e i colleghi della Regione e abbiamo dato un’accelerata ai lavori condividendo che la consegna delle strutture sarebbe avvenuta prima di Natale. C’era da fare anche un tratto di fognatura e abbiamo fatto anche quello. Grazie a tutti coloro i quali hanno lavorato a questa importante opera”.
Delle 68 Sae consegnate nel villaggio “Campagnano”, 29 sono già servite da viabilità e parcheggi, per altre 39 questi servizi entreranno in funzione nei prossimi giorni ma le strutture abitative potranno essere utilizzate fin da subito e raggiunte a piedi. Prima della fine del 2017 saranno consegnate i restanti alloggi destinati già ai terremotati settempedani.
La prematura scomparsa, qualche giorno fa, del giovane 39enne Francesco Sciarra (leggi qui) ha sconvolto le Marche e l’intero mondo calcistico locale.
Il suo passato in diverse squadre del territorio, infatti, ha lasciato un velo di lutto e tristezza in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Tra questi il portiere del Montecosaro Matteo Gentili, che lo ricorda con emozione e commozione.
“Per me era molto più di un amico – racconta Gentili – per cinque anni siamo stati insieme tra Urbisaglia e Montegranaro ed era diventato come un fratello. Mi è stato vicino nei momenti difficili, mi prendeva e riportava con la macchina, quando non avevo la patente, per andare agli allenamenti e lo chiamavo Babbo per scherzo, perché stavo sempre con lui. E’ stato un colpo davvero duro per me, ero molto legato a Francesco e non lo dimenticherò mai”.
Conclusi i lavori e inaugurato ufficialmente il nuovo impianto per la cernita delle macerie finanziato dalla Regione Marche, realizzato e gestito da Cosmari srl.
2.400 metri quadri di superficie coperta divisi in tre distinti capannoni larghi 20 metri per 40 metri di profondità e 10 metri di altezza a cui si aggiungono le 3 tettoie esterne di 15 metri per 15 per una superficie di 450 metri quadrati. Istallati gli impianti depolverizzazione, di nebulizzazione per l’abbattimento delle polveri e per la pulizia dei mezzi in uscita (cassoni e gomme), impianti di aspirazione dell’aria con filtri a maniche e gli impianti di decontaminazione dalle polveri per il personale.
I costi sostenuti dalla Regione Marche sono pari a 3.925.508,27 euro così ripartiti: primo stralcio, piazzale e vasca 439.642,40 euro; tettoie 105.029,00 euro. Secondo stralcio: capannone e piazzali 2.743.621,28 euro; impianto elettrico 297.215,59 euro; impianto di depolverizzazione 40mila euro; in pianto di selezione (attualmente in appalto) 300mila euro.
Nel nuovo impianto sarà possibile trattare ogni giorno mille e seicento tonnellate di macerie impiegando fino a quaranta unità lavorative.
Dopo il taglio del nastro, la benedizione da parte del priore della Comunità Agostiniana di Tolentino Padre Giustino Casciano. Subito dopo i saluti ufficiali da parte del Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, del Presidente del Cosmari srl Marco Graziano Ciurlanti e dell’Assessore alla Protezione Civile della Regione Marche Angelo Sciapichetti.
A concludere la cerimonia la visita dell’impianto per la cernita delle macerie a cura del Direttore generale di Cosmari srl Giuseppe Giampaoli che ha anche fornito i dati relativi alle macerie sinora trattate dal Cosmari presso i propri impianti.
Al 15 dicembre (compreso) sono state rimosse 116.290,71 tonnellate di macerie di cui 109.396,35 ton trattate nelle aree di cernita Cosmari e 6.893,82 ancora giacenti al SDTI di San Ginesio.
Al 30 novembre (compreso) sono stati recuperati 12.662 kg di amianto dai siti di recupero.
Al 15 dicembre (compreso) sono stati recuperati, catalogati e in parte, restituiti, 8 bancali di materiale sfuso, 44 scatoloni, 18 contenitori di medie dimensioni, 7 armi lunghe e varie munizioni di diverso calibro e tipo.
I beni sono elencabili come segue:
armi e munizioni;
coperte;
vestiario (abiti, scarpe, cappelli, ecc.);
documenti contabili, notarili, e altro materiale cartaceo, diplomi;
documenti di identità, codici fiscali, libretto di lavoro, e altri documenti identificativi;
statuine, soprammobili, attrezzi da lavoro (accette, cacciaviti, materiale idraulico, ecc.), posate comuni e d’argento e altro materiale da cucina (contenitori, pentolame, ecc.);
giochi per bambini e peluches;
pochette e borse varie e di varie dimensioni;
gioielli d’oro e bigiotteria varia;
oggettistica varia e da arredo;
fotografie varie a colori e B/N, diapositive;
casseforti a parete per n. 6 pezzi in totale (in parte già riconsegnate);
madonna in ceramica e decori metallici facenti parte della facciata di un edifico di Castelsantangelo sul Nera (Fraz. Gualdo);
n. 2 raccolte di francobolli;
monete e banconote;
pc e cellulari;
vari mazzi di chiavi.
Le armi e gli oggetti di valore (catenine, anelli, ecc. in oro) sono stati consegnati ai Carabinieri competenti per territorio di ogni singolo sito di rimozione.
Non tutti i materiali rinvenuti a seguito dell’attività MIBACT sono stati quantificati in quanto consegnati direttamente ai Carabinieri del Nucleo Tutela e Patrimonio per quanto di loro competenza.
Presso l’area di cernita 2 del Cosmari Srl sono stati recuperati materiali di tipo B (pietre di interesse storico, squadrate e di cultura locale) valutabili in numero 50 bancali, a Visso (Rif. sito di Piazza Capuzi e Piazza Vissani) sono stati catalogati 97 bancali tra pietre, coppi e altro materiale di interesse.
Gli operatori incaricati della cernita e della catalogazione dei beni MIBACT al 15 dicembre (compreso), hanno effettuato 3.180 ore complessive tra manodopera comune e specializzata.
Oggi al Ristobar Di Gusto Italiano a Macerata si è svolto il pranzo di Natale della redazione di Picchio News. Un momento di festa che ha raccolto i collaboratori intorno alla tavola del locale nel centro storico di Macerata.
E' stata l'occasione per fare omaggio al titolare del locale, Marco Guzzini, del libro realizzato da Guido Picchio sul lavoro dei Vigili del Fuoco durante l'emergenze terremoto (leggi qui).
Ed è l'occasione per la redazione di Picchio News di augurare a tutti i lettori un felice Natale!
La volontà era quella di non fermarsi alle iniziative promosse in occasione della giornata Antiviolenza, ma di considerare quella data un punto di partenza per un percorso che deve coinvolgere soggetti diversi della società civile. L’auspicio si è subito trasformato in realtà.
Le Associazioni Altra Eco rappresentata da Martina Rossi Cingolani e Cristina Corradini e Centro Yoga rappresentata da Federica Tarducci, proprio durante la giornata del 25 novembre scorso, si sono fatte promotrici di una raccolta di fondi da devolvere allo Sportello Antiviolenza attivo a Recanati. Nei giorni scorsi la somma ricavata, 190 euro, è stata consegnata nei locali del S.Lucia alla presenza della dottoressa Margherita Carlini, dell’Assessore alle Culture Rita Soccio e della delegata alle Pari Opportunità del Comune Carlotta Guzzini che ha affermato "Si tratta di una somma simbolica è vero, ma quello che è importante è il gesto: è il primo passo per una collaborazione concreta destinata ad ampliarsi nel tempo e necessaria per il coinvolgimento di tutti. Questa cifra verrà impegnata per la realizzazione e l’aggiornamento di nuovi manifesti e di materiale informativo che necessita di essere aggiornato".
Oltre ai ringraziamenti l’Assessore Soccio ha sottolineato la volontà di una collaborazione con le scuole per attivare un progetto di sensibilizzazione e informazione.
A poche ore dal Natale saranno consegnate le chiavi delle ultime casette nelle frazioni di Pian di Pieca e Santa Maria in Altocielo. Ventisei in tutto, diciannove a Pian di Pieca e sette a Santa Maria, che vanno unirsi alle dodici già consegnate a ridosso del centro storico.
“Saranno così definitivamente garantite le festività in luoghi di ritrovata serenità a tutti i nostri concittadini che hanno scelto le strutture abitative di emergenza”, ha commentato il vicesindaco di San Ginesio, Eraldo Riccucci. All’inaugurazione dei due nuovi abitati, che avrà luogo a partire dalle 12, saranno presenti il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il capo della protezione civile Borrelli e i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione sanginesina nell’emergenza.
Dall'Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Commercialisti di Macerata riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
E’ legge la delega al Governo (L. 19/10/2017 n. 155 in G.U. del 30/10/2017) per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, con termine di un anno per l’adozione di uno o più decreti legislativi che andranno a riscrivere integralmente la legge fallimentare e non solo. I Consigli degli Ordini degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino, Ascoli Piceno, Fermo, Ancona e Pesaro, così come le rispettive Unioni Regionali, evidenziano i gravi effetti della norma appena approvata.
E’ infatti ivi previsto che perdano la competenza nella materia i Tribunali con pianta organica al di sotto di trenta magistrati, con la conseguenza nella nostra regione che tutte le procedure di liquidazione giudiziale e cause connesse ora trattate dagli Uffici di Pesaro, Urbino, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, confluirebbero nel Tribunale distrettuale di Ancona.
Una simile dirompente riorganizzazione non appare invero giustificabile nè in relazione alle esigenze di specializzazione degli uffici, posto che i tribunali circondariali da sempre gestiscono queste procedure con modalità appropriate, sia perché la concentrazione presso pochi uffici di un elevato numero di procedure, in un contesto in cui la giurisdizione non dispone di risorse adeguate, si rivela palesemente contraria ad ogni principio di efficienza.
E’ evidente che così si aggrava ulteriormente la funzionalità già molto critica degli uffici destinatari , ancora particolarmente provati dall’accorpamento di tribunali e sezioni distaccata, voluto dalla revisione giudiziaria attuata nel 2012, senza un congruo rafforzamento degli organici, sia amministrativi che giudiziari, con aumento esponenziale dell’arretrato e l’impossibilità a trattare tempestivamente i procedimenti.
Ulteriori ritardi nell’esercizio della giustizia, in violazione di ogni elementare e primario diritto del singolo e della collettività, appaiono francamente tanto incomprensibili quanto inaccettabili. A ciò si aggiunga come la sottrazione di tali competenze ai relativi territori costituirebbe ulteriore impoverimento degli stessi, laddove si disperdano le specifiche professionalità di tutti gli operatori ad oggi coinvolti a vario titolo nelle relative procedure, quali avvocati, commercialisti, tecnici tutti, che certo non potrebbero più continuare ad operare nel settore dopo l’accentramento, posta la lontananza dalle loro sedi .
Non dobbiamo ricordare a nessuno la grave crisi economica che ci sta attraversando, con l’annichilimento di un intero sistema economico su cui è calato il sisma più disastroso degli ultimi cento anni. Tanto sono doverose queste considerazioni che gli stessi effetti della revisione giudiziaria citata sono stati sospesi nei confronti del Tribunale dell’Aquila, collocato in un territorio del pari in allora colpito dal terremoto.
Questo è un appello a tutti i nostri rappresentanti a che venga attuata una riforma giusta, nel riconoscimento e nel rispetto innanzi tutto dei cittadini, e quindi degli operatori tutti della giustizia.
Parcheggi gratuiti sabato 23 dicembre a Civitanova Porto e Civitanova Alta per tutta la giornata.
La Giunta ha deliberato l'atto al fine di incentivare l’attrattività della città in occasione del Natale. Civitanova Marche è una città da sempre polo dello shopping anche per coloro che provengono da un ampio territorio provinciale, ma è diventata ancor più meta del commercio grazie all'apertura della superstrada Val di Chienti. Sono sempre di più, infatti, coloro che arrivano da Foligno e da altri paesi dell'Umbria per fare acquisti a Civitanova.
Di questo normalmente si avvantaggia la zona commerciale, dove ci sono le grandi catene di distribuzione, per cui la Giunta ha deciso di accendere i fari anche nei centri storici della città Alta e del Porto, dove è stato allestito anche un villaggio natalizio per valorizzare il carattere ospitale della città e delle sue attività economiche. Oltre a questa proposta del parcheggio gratuito di sabato, l’Amministrazione Comunale ha messo in campo una serie di iniziative natalizie per incrementare l'afflusso e potenziali acquirenti nel periodo ritenuto più importante dell’anno per gli acquisti.
Quindi sabato 23 dicembre 2017, i parcheggi a pagamento in tutta la città affidati in gestione alla Civita.S srl resteranno liberi tutta la giornata ai sensi dell'art. 36 del contratto in essere tra il Comune e la Civita.S srl.
Giorni di lavoro intenso per i rappresentanti dei Comuni della Marca Maceratese all’opera su più fronti per la programmazione della promozione turistica. Ieri mattina, a seguito della riunione della cabina di regia dell’11 dicembre, una delegazione composta dai Comuni di Macerata, Treia, Cingoli, Mogliano, Fiastra, Matelica, San Severino e Montelupone ha incontrato nella sede della Regione ad Ancona l’assessore alla Cultura e al Turismo Moreno Pieroni per presentare la Rete della Marca Maceratese, a cui hanno aderito 46 comuni su 56, e per definire la destinazione delle risorse stanziate dalla legge regionale 29 del 18 ottobre scorso. Positivo l’esito del confronto a seguito del quale l’assessore Pieroni si è impegnato a sostenere il progetto nell’ottica di favorire la programmazione strategica. I Comuni, coordinati dal Comune di Macerata in qualità di soggetto attuatore del bando per la valorizzazione del territorio come previsto dalla normativa regionale, nel 2018 lavoreranno a un bando per il marketing territoriale.
Si lavora alacremente anche alla costituzione del distretto turistico della Marca Maceratese i cui termini di scadenza, fissati entro il 31 dicembre, obbligano ad una serie di rapide tappe procedurali e amministrative. Il riconoscimento del distretto turistico va richiesto al Mibact da una rete di imprese del territorio. A Macerata è promosso dalla sezione turismo di Confindustria Macerata che coordina la costituenda associazione di imprese le quali faranno richiesta al Mibact tramite la Regione. Il Comune di Macerata trasmetterà agli altri Comuni della Marca la bozza della delibera di giunta per aderire all’associazione di imprese e definire così il perimetro geografico del distretto turistico. È importante l’adesione dei comuni perché favorisce i sevizi alle imprese del turistico che del territorio.
L’associazione di imprese fa richiesta alla Regione di indire la Conferenza dei servizi. Accolta la proposta la Conferenza trasmetterà gli atti al Ministero. “E’ un passaggio molto importante che ci vede tutti mobilitati lavorare in sintonia per il rilancio del nostro intero territorio – ha commentato il vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde che coordina la rete del MaMa – La rete del Mama ha favorito l’aggregazione delle città, ora l’aggregazione di imprese è un’altra grande opportunità che dobbiamo cogliere per uno sviluppo rapido del nostro territorio.”
Alla rete di imprese possono aderire comuni, alberghi o altre forme di alloggio, tour operator, agenzie di viaggi o altre imprese o aziende che operano nel settore del turismo.
Un bilancio che muove centosette milioni di euro, la previsione di uno stanziamento di 200 mila euro per le indagini sulla vulnerabilità sismica nelle scuole, 3 milioni 892 mila euro di spese per il fondo pluriennale vincolato, finanziamenti certi per un ammontare di 72 milioni 350 mila euro per opere da realizzare nei prossimi anni.
Sono i numeri del bilancio di previsione 2018 del Comune di Macerata che l'Amministrazione comunale ha voluto portare all'approvazione del Consiglio entro la fine dell'anno, senza avvalersi della recente deroga che fa slittare al 28 febbraio la data entro cui i Comuni devono dotarsi dello strumento contabile di previsione. “Una scelta che comporta notevoli vantaggi - ha spiegato l'assessore Cardarelli illustrando il documento all’assise cittadina convocata per il 19 e 20 dicembre - come la possibilità di operare senza l'esercizio provvisorio con più snellezza per affrontare l'emergenza post sisma beneficiando nel contempo della disapplicazione dei vincoli di bilancio”.“Questo bilancio è molto importante per le previsioni di investimento – ha sottolineato l’assessore – e apre grandi prospettive per Macerata, da cui derivano grandi responsabilità per l’amministrazione e per la città”.
Analizzando le cifre del documento, restano sostanzialmente immutate le entrate tributarie: il gettito previsto per IMU e TARSI è di 870.000 €, per l’ Irpef è 4.680.000 €, per la TARI 7.145.000 € e nessuna variazione di tariffe. Sono inoltre previsti introiti di 490.000 euro per la TOSAP per la quale l’Amministrazione ha introdotto la riduzione del 75% della tariffa per occupazione suolo pubblico per interventi edilizi di consolidamento degli edifici danneggiati dal terremoto.
Notevoli risorse sono state recuperate in questi anni dal Comune, grazie all'accertamento dell'evasione fiscale e la previsione d’introiti per il 2018 è di circa 1.683.000 euro. Il gettito dei trasferimenti erariali previsto sulla base della comunicazione del Ministero dell’Interno è di 3.450.000 euro.
Sul fronte dei servizi pubblici il contributo dell’utente copre il 43,93% dei servizi a domanda individuale e il residuo rimane a carico del Comune. Nel dettaglio, la spesa del cittadino per gli asili nido copre il 51,56%, per gli impianti sportivi il 58,93%, per le mense scolastiche il 31,74%, per i mercati il 91,10%, per il teatro e spettacoli il 47,53%.
Ma la caratteristica saliente di questo bilancio per il prossimo anno e gli anni successivi è l’impegno degli investimenti per il notevole movimento di risorse su cui Macerata potrà contare. “Oggi questa città può veramente guardare al futuro”, ha sottolineato il sindaco Carancini mettendo in evidenza il lavoro collegiale compiuto dall’Amministrazione comunale per l’attuazione del programma assunto nei confronti del cittadini ed il reperimento delle risorse “con un punto di svolta caratterizzato dal sisma del 2016, che ha orientato le scelte e gli investimenti per la realizzazione di opere importanti che interesseranno gli anni futuri e anche future amministrazioni”.
Gli investimenti pluriennali con fondi già stanziati per la città interesseranno il Centro Fiere di Villa Potenza con 16.700.000 euro complessivi, il capannone Rossini con 2 milioni di euro cui si aggiungono 6 milioni provenienti dai fondi ITI per il progetto In-Nova Macerata, 450 mila euro provenienti dalla Regione per la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2020, 35 milioni per recupero del teatro Lauro Rossi, del Convitto, della sede comunale di piazza Libertà e altre quattro scuole, 13 milioni di euro per le scuole Dante Alighieri e Mestica, 300 mila euro ciascuno per il palazzo comunale e palazzo Rossini Lucangeli e 800 mila euro di fondi regionali per la Cultura.
Tra le grandi opere in itinere sono state sottolineate l’arteria Mattei - la Pieve - Campogiano (valore €43.377.000), il nuovo ospedale (€150/200 milioni), l’ex G.I.L. (€2.400.000), l’I.R.O. (€3.500.000) il nuovo Padiglione del Cimitero (€1.400.000).
“Grazie al lavoro di squadra, oggi siamo dentro ad un percorso positivo, su una rotta che avevamo tracciato”, ha affermato il sindaco Romano Carancini, richiamando al senso di responsabilità e collaborazione delle forze politiche per lavorare insieme al futuro della città, perché “il vero cambiamento non è nei sistemi ma nella capacità di rapportarsi ai cittadini e ai loro bisogni.”
Ampio e approfondito il dibattito sul bilancio 2018, con interventi di Maurizio Mosca (Città viva), Debora Pantana e Riccardo Sacchi (Fi), Roberto Cherubini (M5S), Paolo Renna (Fratelli d'Italia), Ivano Tacconi e Marco Foglia (Udc) Enrico Marcolini e Marco Menchi (La città di tutti), Paolo Manzi, Aldo Tiburzi, Paola Ottaviani. La minoranza ha espresso critiche all’Amministrazione per questo bilancio sui pericoli legati alla sicurezza e al degrado sulle quali richiedono ulteriori impegni. I consiglieri di maggioranza hanno messo in evidenza invece la solidità di questo bilancio, che permette di programmare e dà prospettive certe mantenendo la mission di Macerata: manutenzioni, sicurezza stradale, servizi sociali, ambiente, protezione civile, sport e cultura.
La discussione prosegue con l’esame di cinque emendamenti presentati da diversi gruppi e un ordine del giorno.
Il presidente del Consiglio regionale interviene al Palaindoor di Ancona alla terza giornata dell'iniziativa dedicata all'orientamento dei giovani delle scuole secondarie.
“Oggi per voi è una giornata importante, perché potrete appurare tutte le opportunità che si presentano nel corso del vostro percorso scolastico. La scelta che farete a breve condizionerà tutta la vostra vita. Fatela in maniera consapevole”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, si è rivolto questa mattina ai ragazzi presenti alla terza giornata di “OrientaMarche”, l'iniziativa in programma al Palaindoor di Ancona dedicata all'orientamento degli studenti delle scuole secondarie. Un appuntamento voluto dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione nell’ambito del Por Fse 2014-2020 e rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola secondaria di II grado e delle classi terze della scuola secondaria di I grado, a cui è dedicata proprio la giornata di oggi.
Nel suo intervento Mastrovincenzo ha esortato i ragazzi a fare scelte consapevoli, assecondando i propri talenti e interessi, ma guardando anche alle prospettive di lavoro future. “Confrontatevi con i vostri insegnanti e con la vostra famiglia – ha detto - senza farvi condizionare. Impegnatevi adesso, perché in futuro ciò che conterà sono le competenze acquisite”.
Nel corso delle tre giornate dedicate all'orientamento è stata illustrata l'offerta formativa marchigiana con spazi per le quattro Università marchigiane, l’Isia, le Accademie di Macerata e Urbino, i Conservatori di Pesaro, Fermo e Macerata, gli ITS, i Maestri del Lavoro, Cna, Confindustria, i Centri per l’impiego marchigiani, Eures, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio e Confapi. Allestita anche una mostra dedicata a Don Milani per far conoscere ai giovani l’esperienza didattica, inclusiva e sempre attuale della scuola di Barbiana.