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Macerata, presentato il bilancio 2018: tradizione e sguardo verso il futuro con tanti investimenti

Macerata, presentato il bilancio 2018: tradizione e sguardo verso il futuro con tanti investimenti

Un bilancio che muove centosette milioni di euro, la previsione di uno stanziamento di 200 mila euro per le indagini sulla vulnerabilità sismica nelle scuole, 3 milioni 892 mila euro di spese per il fondo pluriennale vincolato, finanziamenti certi per un ammontare di 72 milioni 350 mila euro per opere da realizzare nei prossimi anni.

Sono i numeri del bilancio di previsione 2018 del Comune di Macerata che l'Amministrazione comunale ha voluto portare all'approvazione del Consiglio entro la fine dell'anno, senza avvalersi della recente deroga che fa slittare al 28 febbraio la data entro cui i Comuni devono dotarsi dello strumento contabile di previsione. “Una scelta che comporta notevoli vantaggi - ha spiegato l'assessore Cardarelli illustrando il documento all’assise cittadina convocata per il 19 e 20 dicembre - come la possibilità di operare senza l'esercizio provvisorio con più snellezza per affrontare l'emergenza post sisma beneficiando nel contempo della disapplicazione dei vincoli di bilancio”.“Questo bilancio è molto importante per le previsioni di investimento – ha sottolineato l’assessore – e apre grandi prospettive per Macerata, da cui derivano grandi responsabilità per l’amministrazione e per la città”.

Analizzando le cifre del documento, restano sostanzialmente immutate le entrate tributarie: il gettito previsto per IMU e TARSI è di 870.000 €, per l’ Irpef è 4.680.000 €, per la TARI 7.145.000 € e nessuna variazione di tariffe. Sono inoltre previsti introiti di 490.000 euro per la TOSAP per la quale l’Amministrazione ha introdotto la riduzione del 75% della tariffa per occupazione suolo pubblico per interventi edilizi di consolidamento degli edifici danneggiati dal terremoto.

Notevoli risorse sono state recuperate in questi anni dal Comune, grazie all'accertamento dell'evasione fiscale e la previsione d’introiti per il 2018 è di circa 1.683.000 euro. Il gettito dei trasferimenti erariali previsto sulla base della comunicazione del Ministero dell’Interno è di 3.450.000 euro.

Sul fronte dei servizi pubblici il contributo dell’utente copre il 43,93% dei servizi a domanda individuale e il residuo rimane a carico del Comune. Nel dettaglio, la spesa del cittadino per gli asili nido copre il 51,56%, per gli impianti sportivi il 58,93%, per le mense scolastiche il 31,74%, per i mercati il 91,10%, per il teatro e spettacoli il 47,53%.

Ma la caratteristica saliente di questo bilancio per il prossimo anno e gli anni successivi è l’impegno degli investimenti per il notevole movimento di risorse su cui Macerata potrà contare. “Oggi questa città può veramente guardare al futuro”, ha sottolineato il sindaco Carancini mettendo in evidenza il lavoro collegiale compiuto dall’Amministrazione comunale per l’attuazione del programma assunto nei confronti del cittadini ed il reperimento delle risorse “con un punto di svolta caratterizzato dal sisma del 2016, che ha orientato le scelte e gli investimenti per la realizzazione di opere importanti che interesseranno gli anni futuri e anche future amministrazioni”.

Gli investimenti pluriennali con fondi già stanziati per la città interesseranno il Centro Fiere di Villa Potenza con 16.700.000 euro complessivi, il capannone Rossini con 2 milioni di euro cui si aggiungono 6 milioni provenienti dai fondi ITI per il progetto In-Nova Macerata, 450 mila euro provenienti dalla Regione per la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2020, 35 milioni per recupero del teatro Lauro Rossi, del Convitto, della sede comunale di piazza Libertà e altre quattro scuole, 13 milioni di euro per le scuole Dante Alighieri e Mestica, 300 mila euro ciascuno per il palazzo comunale e palazzo Rossini Lucangeli e 800 mila euro di fondi regionali per la Cultura.

Tra le grandi opere in itinere sono state sottolineate l’arteria Mattei - la Pieve - Campogiano (valore €43.377.000), il nuovo ospedale (€150/200 milioni), l’ex G.I.L. (€2.400.000), l’I.R.O. (€3.500.000) il nuovo Padiglione del Cimitero (€1.400.000).

“Grazie al lavoro di squadra, oggi siamo dentro ad un percorso positivo, su una rotta che avevamo tracciato”, ha affermato il sindaco Romano Carancini, richiamando al senso di responsabilità e collaborazione delle forze politiche per lavorare insieme al futuro della città, perché “il vero cambiamento non è nei sistemi ma nella capacità di rapportarsi ai cittadini e ai loro bisogni.”

Ampio e approfondito il dibattito sul bilancio 2018, con interventi di Maurizio Mosca (Città viva), Debora Pantana e Riccardo Sacchi (Fi), Roberto Cherubini (M5S),  Paolo Renna (Fratelli d'Italia), Ivano Tacconi e Marco Foglia (Udc) Enrico Marcolini e Marco Menchi (La città di tutti), Paolo Manzi, Aldo Tiburzi, Paola Ottaviani. La minoranza ha espresso critiche all’Amministrazione per questo bilancio sui pericoli legati alla sicurezza e al degrado sulle quali richiedono ulteriori impegni. I consiglieri di maggioranza hanno messo in evidenza invece la solidità di questo bilancio, che permette di programmare e dà prospettive certe mantenendo la mission di Macerata: manutenzioni, sicurezza stradale, servizi sociali, ambiente, protezione civile, sport e cultura. 

 

La discussione prosegue con l’esame di cinque emendamenti presentati da diversi gruppi e un ordine del giorno.

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