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Sae, comitati Terremoto Centro Italia minacciano un esposto: tutti i numeri del dossier

Sae, comitati Terremoto Centro Italia minacciano un esposto: tutti i numeri del dossier

Il Coordinamento dei Comitati minaccia esposto se Governo,Commissario e Protezione civile non porranno immediatamente fine a questa mattanza psicologica delle popolazioni colpite dal sisma  

I Coordinatori Comitati Terremoto Centro Italia Francesca Mileto e Francesco Pastorella riassumono tutti i numeri in un dossier Sae da loro definito come "La grande schifezza"

1) ASSEGNAZIONE AREE:

Tempi epici per approvazione aree a causa di vincoli paesaggistici ed idrogeologici molto più teorici che pratici. Anac spada di Damocle e Regioni poco operative ed efficaci

2) ASSEGNAZIONE APPALTI:

La gara non prevedeva il divieto di subappalto e DURC di congruità per imprese appaltatrici; sarebbe stato inoltre opportuno dare una sorta di precedenza alle imprese locali! Le penalità nei ritardi sono irrisorie 

Ad oggi anche 26/30 subappalti in alcuni cantieri, casi di lavoratori in nero, assenza di tutela previdenziale e sanitaria per lavoratori, scarsa professionalità. Tutto a scapito della qualità delle SAE destinate ai terremotati. 

3) RITARDI NELLE CONSEGNE DELLE SAE RICHIESTE TOTALI N.3.664 /CONSEGNATE 1693 (46%

ABRUZZO    238/26(11%)

LAZIO            826/687(82%)

MARCHE       1.844/562(30%)

UMBRIA         756/418(55%)

TOTALE        3.664/1693(46%)

Per Natale erano state promesse l’85% delle SAE ma le previsioni date dalla Protezione Civile non verranno nuovamente rispettate.  Vengono segnalati numerosi lavoratori non professionisti con oggettivi problemi nella realizzazione a regola d’arte e nella certificazione dei lavori. Attualmente sono in corso lavori in 108 aree.

4) STRUTTURA E URBANIZZAZIONE

Come purtroppo riscontrato alle prime piogge nonché nevicate, queste Sae non sono adatte per i nostri territori: pendenze non idonee, comignoli troppo corti, boiler sui tetti che vengono messi fuori uso dalle basse temperature, umidità imperante, tubi a pochi centimetri dai pavimenti, fango ovunque. Ci piacerebbe chiedere a quegli ingegneri responsabili di cotanti danni, se siano soddisfatti del proprio lavoro ed alle società vincitrici degli appalti se ritengano di aver fornito un ottimo servigio a fronte di costi così elevati sostenuti dagli italiani.

5) CASI DI LITIGI E STATI DI EBREZZA 

Abbiamo ricevuto segnalazioni di numerosi casi di ubriacature con conseguenti litigi, schiamazzi e situazioni pericolose per operai stessi e terremotati. Abbiamo chiesto l’intervento delle Questure responsabili che ci hanno immediatamente fornito supporto 

6) PROBLEMI DI OGNI GENERE

Innumerevoli ed inaccettabili sono i problemi riscontrati nelle Sae appena consegnate.

"Per concludere va detto - spiegano i coordinatori - che il quadro analizzato è non soltanto preoccupante, ma necessita di essere affrontato in maniera molto seria dal Governo/Commissario/Protezione Civile/Regioni. Chiediamo due interventi di urgenza: organizzare una task force che ripari ai lavori mal eseguiti e prevenga disagi visto che siamo in pieno inverno e un'intensificazione dei controlli su contratti, società appaltanti, regolarità previdenziale e sanitaria operai, professionalità e possibilità certificazione operai , applicazione immediata penalità. 

Ultimo ma non da ultimo ci piacerebbe avere delle risposte ad alcuni quesiti che i nostri fratelli terremotati ci pongono costantemente:

• Se si effettuano controlli così accurati sulle procedure di appalto perché ci sono decine di subappalti a società delle quali non si conosce neanche l’identità?

• Perché si fanno le pulci ai terremotati che per necessità si sono arrangiati investendo di tasca propria per costruire una casetta di legno o vivere in una casa mobile , facendo così risparmiare almeno 200.000€ a famiglia allo stato?

• Lo sapete che il decreto “salva Peppina” non salva nessuno e costringerà moltissimi terremotati a lasciare le casette mobili/di legno?

• E’ vero che l’appalto delle SAE è stato assegnato con la promessa di tempo di realizzazione  pari a 1 SAE  ogni 19 ore e 20 minuti ma che nei contratti il tempo concesso è superiore? 

• È vero che la penale massima applicabile (10%) rende economicamente conveniente non rispettare il tempi già lunghi dei contratti (il lavoro notturno e festivo costerebbe di più)?

• E’ vero che si dichiarano chiusi lavori che non lo sono? (fondamentale per penali e eventuali azioni per danno extracontrattuale), ma nella realtà lavorano ben oltre i tempi concordati?

• Sapete cosa significa per chi ha perso la propria casa , abitare finalmente una Sae e constatare che ancora l’incubo non è finito?

Confidiamo queste nostre riflessioni vengano prese in seria considerazione da Governo, Commissario, Protezione Civile e tutte le parti coinvolte al fine di porre immediatamente fine alla sofferenza dei nostri fratelli Terremotati. In caso contrario saremmo costretti a presentare un esposto alle autorità competenti". 

 

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