Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inaugurato il nuovo negozio di intimo per uomo e per donna, corsetteria, linea sposa e calze Simona Lingerie.
L'attività commerciale, una nuova impresa aperta dopo il terremoto, si trova in piazza Del Popolo al civico numero 28.
Il primo cittadino settempedano ha formulato i migliori auguri ai titolari ringraziandoli per aver scelto di avviare la nuova attività in una delle piazze più belle d'Italia.
Antonio Mastrovincenzo è stato confermato presidente del Consiglio regionale delle Marche, nel voto per il rinnovo dell'Ufficio di presidenza in corso nell'aula consiliare, con 27 voti sui 31 votanti, incassando anche i consensi di parte delle opposizioni, con una percentuale di voti favorevole pari all'87%, la più alta nella storia della Regione Marche insieme a quella identica ottenuta nel 1997 da Silvana Amati. Il capogruppo di M5s Gianni Maggi ha avuto invece 4 voti.
"Continuerò a svolgere il mio ruolo con la massima imparzialità, garantendo le prerogative di maggioranza e opposizione" ha detto Mastrovincenzo ringraziando per la fiducia, tra gli applausi dell'aula. A proporre la sua candidatura era stato il capogruppo del Pd Fabio Urbinati. Le votazioni per il rinnovo dell'Ufficio di Presidenza dopo 30 mesi dall'inizio della legislatura, reintrodotto dalle nuove norme statutarie,sono proseguite per indicare i vice presidenti e i consiglieri segretari.
Renato Claudio Minardi (Pd) e Piero Celani (Fi) sono i vice presidenti del Consiglio regionale delle Marche. Per Minardi (17 voti) si tratta di una riconferma: il suo nome era stato proposto dal capogruppo Pd Urbinati. Ringraziando l'aula, ha voluto ricordare "le popolazioni colpite dal terremoto". Celani (8 voti) è invece una new entry: proposto dal capogruppo Jessica Marcozzi, ha annunciato disponibilità a collaborare in veste istituzionale, "smettendo i panni dell'uomo di partito" se necessario. Anche Gianni Maggi (M5s), la cui candidatura è stata proposta dal consigliere pentastellato Piergiorgio Fabbri, ha ottenuto 6 voti."Un sentito ringraziamento al Consiglio regionale delle Marche - ha dichiarato Celani - che ha voluto chiamarmi a ricoprire un così prestigioso incarico. Un riconoscimento, credo, dell’impegno che ho posto in questi anni al servizio dell’istituzione cui faccio parte e dei cittadini marchigiani ai quali va il mio deferente saluto nella consapevolezza che l’esito del voto odierno rappresenti anche un segnale, importante, nell’auspicata volontà di dialogo, pur tra forze politiche diverse, per la crescita della nostra comunità e della nostra regione. Ribadisco la mia volontà a proseguire con immutato impegno, sempre rispettoso dell’istituzione che rappresento, nella ricerca delle ragioni che uniscono e che, pur nella mia appartenenza ad una forza politica di opposizione, che ha sempre ispirato il mio impegno politico, sono finalizzate alla proposta nell’interesse superiore delle nostre Marche". (Ansa)
La crisi del calzaturifico Alma di Montecosaro sta vivendo in questi giorni il suo triste epilogo, ironia della sorte, proprio a ridosso delle feste e sarà un Natale di mestizia e delusione per 29 lavoratori.
Dopo l'ultima riunione dei dipendenti con le rappresentanze sindacali di mercoledì scorso, fortunatamente il numero di esuberi dichiarati è stato ridotto dai 40 iniziali a 29, ma per questi ultimi purtroppo non c'è scampo e sono destinati a rimpolpare le fila dei disoccupati, già molto numerose per via della crisi che, nonostante le ottimistiche e roboanti dichiarazioni di qualche esponente politico nazionale, sta continuando a decimare le attività produttive nella nostra provincia.
Quegli undici che si erano visti collocare nella lista di quelli che avrebbero dovuto essere licenziati, hanno fatto sicuramente salti di gioia nell'apprendere di aver salvato il posto di lavoro ma a questo fa da contrasto l'umore di quanti purtroppo non ce l'hanno fatta e nella giornata di ieri sono stati chiamati in direzione per la comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro.
La ditta ha offerto una buonuscita per i dipendenti che rinunciassero ad eventuali vertenze o azioni legali atte ad impugnare il licenziamento che, da fonti interne, ammonterebbe lorda a 5 mila euro per gli impiegati e 4 mila per gli operai. Tra quelli che abbiamo sentito, ce ne sono molti che hanno accettato, qualcuno perché è convinto di non aver nulla da recriminare, altri perché talmente sconfortati dalla situazione che preferiscono prendere quel poco che è stato offerto e chiudere definitivamente questo capitolo della loro vita ma c'è anche chi, battagliero, ci ha detto le testuali parole: "Io non firmerò la conciliazione, perché loro stanno facendo quello che vogliono e non va bene", confidandoci di ritenere ingiusto il proprio licenziamento e di aver già consultato un legale.
Speriamo che questo sia l'ultimo atto della crisi Alma e come si suol dire, di "aver toccato il fondo", augurando all'azienda ma soprattutto ai dipendenti, che ci sia finalmente questa ripresa tanto sbandierata sui media ma che in zona, finora ancora non si vede.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del gruppo Comunità e Territorio di Camerino.
Nei giorni scorsi sono state inaugurate diverse aree SAE: a Fiastra ed in altri comuni (Pieve Torina, Montecavallo, Muccia) sono state consegnate le chiavi delle SAE ultimate alle famiglie assegnatarie. Entro l’anno tutte le casette del Comune di San Severino Marche verranno consegnate. Si tratta di più di cento abitazioni.
A Camerino saremo tra gli ultimi, perché le nostre casette sono in alto mare...in tutti i sensi. Ciò è da imputare alla tardiva individuazione e successiva comunicazione, da parte del Comune di Camerino, delle zone dove edificare le abitazioni temporanee. La Regione ha il solo compito di avallare o meno la proposta, non di scegliere le aree, e quindi naturalmente può approvare le aree solo dopo che il Comune le ha individuate.
Il Comune di Camerino ha comunicato alla Regione le aree scelte in data 10 marzo 2017, Delibera di giunta numero 15 con l’individuazione di ben 34 aree.
Anche i siti scelti in forma definitiva dal Comune di Camerino sono palesemente poco idonei e le necessarie opere di stabilizzazione del terreno comporteranno ulteriori ritardi. Ci chiediamo che vantaggi ha portato alla nostra comunità la nomina del Sindaco di referente nazionale dei comuni del cratere, se non per lustro personale, visti i non risultati.
Noi del gruppo di minoranza “Comunità e Territorio” siamo per la trasparenza e per la serietà; già da aprile abbiamo segnalato i ritardi e le inevitabili conseguenze sulla popolazione, ma fummo tacciati di essere dei destabilizzatori ed invitati addirittura alle dimissioni.
Nemmeno di fronte all’anno meno piovoso degli ultimi 2 secoli sono state completate le piattaforme e le opere di urbanizzazione ed ora si è costretti a lavorare in pieno inverno.
Di chi è la responsabilità se non dell’amministrazione comunale? Perché le SAE sono state localizzate in terreni che sembrano franosi e scoscesi?
Diciamo la verità ai cittadini, anche se la verità è veramente triste per la nostra città, delle 15 aree SAE che sono più in ritardo nella nostra Regione, ben 11 appartengono a Camerino. Sperando che non ci siano ulteriori rallentamenti, vi saranno dei concittadini che entreranno nelle casette a ridosso della prossima estate.
E poi è possibile lasciare per il secondo inverno le attività produttive dentro un tendone al freddo e al gelo, mentre in tutti gli altri comuni del cratere tali attività sono state sistemate dignitosamente? Chiediamo al Sindaco di astenersi dallo scrivere un ulteriore comunicato contro le nostre doverose segnalazioni e di impegnarsi invece a risolvere i problemi della popolazione.
I giorni di festa che si avvicinano fanno sentire più forte il senso della famiglia; luci, colori e sapori ed una magica atmosfera che rende le giornate diverse dal solito.
Per chi vive in un contesto diverso dall’ambiente familiare, questi giorni possono essere più tristi: nostalgia dei tempi passati, della casa in cui si sono trascorsi tanti giorni con le persone più care.
Invece quella di ieri è stata una giornata speciale per gli ospiti della casa di riposo di Treia, che hanno ricevuto la straordinaria visita di Babbo Natale; un Babbo Natale in grande stile, che ha portato doni utilissimi. Non il solito pacco, ma oggetti che potranno essere adoperati tutti i giorni: un frullatore, un kit per unghie, uno sfigmomanometro e un tagliaunghie elettrico. Il tutto per agevolare piccole e grandi necessità quotidiane.
Nei panni di Babbo Natale il Presidente della Pro Treia Francesco Pucciarelli, accompagnato dal Vicepresidente Pacifico Balloriani e da Giuliano Cartechini, fotografo ufficiale dell’evento e prezioso collaboratore della Pro Treia.“
E’ la persona il vero Natale”, per dirla con le parole di Papa Francesco, la comunità treiese è grata all’Associazione Pro Treia per saper offrire momenti di autentica serenità alle persone che più ne hanno bisogno. Oltre agli ospiti della casa di riposo, Babbo Natale ha fatto visita anche agli over 95 treiesi, portando loro, oltre ad un bel dono anche tanti sorrisi.
Il Rotary di Tolentino, presieduto da Stefano Gobbi, offre il pranzo agli ospiti del villaggio dei container in contrada Rotondo. Un gesto per augurare agli sfollati buone feste, ma anche per trascorrere con loro qualche ora e per conoscere le loro esigenze essendo fuori casa ormai da più di un anno.
Il pranzo è previsto per le 13 del 23 dicembre ai container e verranno serviti piatti tipici del Natale tra i quali i cappelletti in brodo. Il costo sarà sostenuto dal Rotary di Tolentino con i fondi ricavati dalla “Cena degli auguri di Natale” organizzata dal club lo scorso martedì al Politeama, sede del sodalizio tolentinate.
Tanti soci ed ospiti hanno partecipato all’evento. Tra i presenti anche Franco Moschini, presidente onorario del Rotary di Tolentino; il capitano Giacomo De Carlini, comandante della Compagnia dei carabinieri di Tolentino; Marco Luppa, amministratore delegato della Conceria del Chienti.
Grande festa nei giorni scorsi dei “ragazzi” di Fiuminata, classe 1957.
In tanti si sono ritrovati per una giornata all'insegna della spensieratezza e dell'allegria, di tanti ricordi vissuti insieme prima bambini sui banchi di scuola, poi adolescenti, con le vite che si sono a volte incrociate, divise e poi reincontrate, sempre presenti. Il 3 novembre del 2007 si svolse la prima “adunata”, per la felice ricorrenza del mezzo secolo di vita, una bellissima giornata anche quella che i partecipanti ancora ricordano con gioia, così allo scoccare dei sessanta, si è deciso di ripetere ancora la bellissima esperienza, culminata in un prelibato momento conviviale alla locanda Bonfranceschi di Belforte.
Si sono ritrovati in ordine di apparizione nella foto, da sinistra Remo Bonfili, Ornella Corradini, Laura Grandoni, Franca Grandoni, Nadia Barboni, Patrizia Palombi, Cristina Marcelli, Massimo Ruggeri, Stefania Farinato e Mauro Grandoni. Assenti ma idealmente presenti Antonietta Pierozzi, Stefano Gorello e Lella Fabiani.
Sono partiti questa mattina a Castelraimondo i lavori per la demolizione di un palazzo gravemente danneggiato dal terremoto. Si tratta di un edificio in via Pergolesi, che ospitava una decina di appartamenti.
I lavori proseguiranno nei prossimi giorni, dovrebbero ultimarsi subito dopo Natale. Sono in programma anche altre due demolizioni, nelle prossime settimane, che interesseranno due edifici lungo Viale Europa, una delle zone più colpite del paese e dove già si erano resi necessari interventi di abbattimento, essendo in particolare una delle vie più trafficate.
Questo Natale, le tavole nel Salento ed in varie parti del mondo saranno ricolme di odori e sapori di prodotti d’eccellenza delle zone del Centro Italia colpite duramente dal sisma del 2016.
Il caratteristico “ciauscolo”, i salumi tipici, la lenticchia di Castelluccio di Norcia, sono alcune delle eccellenze gastronomiche che compongono i cesti solidali che la multinazionale R.I. S.p.A. di Lecce, ha voluto acquistare dalla Vissana salumi, per donarli, a Natale, a collaboratori e clienti in Italia e nel mondo.
Un’iniziativa accolta di buon grado dalla famiglia Focacci, proprietaria della Vissana salumi, che a causa degli eventi sismici che hanno reso inagibile la storica sede di Visso, ha dovuto delocalizzare i propri stabilimenti di produzione e distribuzione a Tolentino e a Piediripa di Macerata. L’azienda marchigiana è una delle aziende simbolo di questi territori, situati all’interno del Parco dei Monti Sibillini, specializzata, da generazioni, nella lavorazione di carni suine e nella realizzazione di prodotti tipici d’eccellenza.
“Restare e continuare a lavorare in queste zone è per noi un dovere che sentiamo di onorare per dimostrare concretamente quanto siamo legati a questi territori, ricchi di prodotti unici e di specificità enogastronomiche di altissimo livello”, ha commentato Guido Focacci dal punto vendita di Piediripa. “Il nostro obbiettivo è rientrare a casa, nel territorio di Visso che ha bisogno di tornare a vivere e ad essere punto di riferimento per la comunità e per tutto il territorio regionale”, ha auspicato il titolare della ditta.
“ R.I. S.p.A. è stata da subito vicino alla popolazione e ai luoghi colpiti dal terremoto dello scorso anno e sta impegnando risorse, mezzi e personale per dare un contributo importante alla ricostruzione di queste meravigliose terre”, ha affermato il presidente dell’azienda l’ing. Salvatore Tafuro. “Nei primi mesi del 2017, la nostra azienda è stata impegnata nella realizzazione e posa in opera delle strutture modulari prefabbricate antisismiche che attualmente ospitano i Carabinieri ed i Carabinieri Forestali nelle 4 Regioni colpite dal sisma. Abbiamo impiantato in soli 3 mesi, nonostante le condizioni climatiche particolarmente avverse dello scorso inverno, i moduli ( oltre 220) che attualmente ospitano i militari. Da Matelica ad Amatrice, passando per Norcia e Montereale in Abruzzo siamo riusciti, in tempi rapidissimi, ad assicurare alle Forze dell’Ordine la piena operatività all’interno delle strutture da noi realizzate. La nostra azienda realizza edifici polifunzionali e soluzioni abitative antisismiche in acciaio dotate di altissimi standard di sicurezza e confort, ma al di là della nostra attività commerciale in zona, vivendo a stretto contatto con le quotidiane difficoltà della popolazione locale, da subito abbiamo sentito il dovere - ha continuato il titolare della R.I. S.p.A. - di dare un piccolo ma immediato sostegno per infondere forza e coraggio alle aziende che tenacemente continuano ad operare in questo territorio martoriato. Contribuire all’acquisto e alla diffusione di prodotti tipici e alla diffusione dell’eccellenze del territorio riteniamo possa essere un valido sostegno per la sua ricostruzione e valorizzazione e possa stimolare tutti a conoscere e a vivere questi splendidi e meravigliosi luoghi del Centro Italia”.
Marchigiana, laureata in design, art director presso la MAP Communication, è stata scelta tra 500 aspiranti in tutta Italia per posare nella nuova edizione del Calendario icona della bellezza morbida
Superare gli stereotipi sociali e culturali, abbattere l’esigenza di etichettare, classificare, categorizzare, andando oltre i pregiudizi, i canoni e gli standard estetici dell’epoca moderna. Linda Carlocchia si è fatta promotrice di questa mission posando per il nuovo calendario Beautiful Curvy 2018, portavoce della bellezza morbida da ben sei anni.
In un momento storico in cui l’immagine è il primo biglietto da visita, dove tutto ruota intorno all’estetica, selfie ritoccati si sostituiscono alla naturalità e copertine moda propongono un’idea di bellezza filiforme, Linda Carlocchia, 30enne marchigiana, originaria di Potenza Picena (MC), è stata scelta per essere, insieme ad altre 21 ragazze, il simbolo di un riscatto sociale che parte dall’accettazione di sé e dalla lotta contro la paura del giudizio.
Una spiccata vocazione artistica, una laurea in design, art director all’interno dell’agenzia di comunicazione di famiglia, la MAP Communication (da oltre 40 anni punto di riferimento nel centro Italia per la consulenza strategica di marketing e comunicazione), Linda Carlocchia è lontana dalla voglia di entrare nel mondo della moda e dello spettacolo ma si è messa in gioco “quasi per scherzo” nel progetto ideato da Barbara Christmann per sposare quella rivoluzione curvy che sta già colpendo il fashion system e che ha visto l’escalation di modelle plus-size come Ashley Graham, Robyn Lawley, Jennie Runk, Candice Huffine e molte altre.
Immortalata dall’obiettivo del fotografo di moda Stefano Bidini, Linda Carlocchia è protagonista della sesta edizione del Calendario Beautiful Curvy e attraverso gli scatti rende omaggio ad un messaggio sociale che sottolinea come la bellezza e la femminilità si esprimano in diverse forme, esulando da uno standard estetico prefissato, così come la storia stessa della moda e le diverse culture ci dimostrano.
La percezione del bello cambia attraverso il tempo e secondo le culture: il corpo curvy è stata la massima espressione della sensualità femminile negli anni ’50 rappresentata al meglio da icone come Marilyn Monroe, Sophia Loren e Ava Gardner ed è stato surclassato dall’ideale di bellezza degli anni ’90, asciutto e statuario, che si è formato intorno alle top model come Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Linda Evangelista.
Fortemente voluta dalla fondatrice del progetto Beautiful Curvy Barbara Christmann, che l’ha incontrata e conosciuta a Milano in uno dei tanti eventi legati al settore del fashion e curati dalla propria agenzia, Linda Carlocchia per 12 mesi promuoverà un’immagine e un concetto di bellezza che va oltre al corpo e riscopre la Donna valorizzandola anche nelle sue imperfezioni, ovvero proprio quelle particolarità che la rendono unica.
Il Calendario Beautiful Curvy 2018 uscirà a Natale 2017 e vedrà la sua presentazione ufficiale attraverso la Mostra allo SpazioKappa 32, di Via Kramer 32 a Milano, con l’inaugurazione il 10 Gennaio 2018 che sarà visibile sino al 24 Gennaio.
“Macerie delle zone terremotate, dei privati e amianto. Un connubio pericoloso che merita tutta la nostra attenzione perché i rischi per la salute della popolazione non sono marginali.” Un problema, questo, sollevato dal Consigliere regionale Sandro Bisonni, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Regione Marche, che chiede chiarezza sulle possibili quantità di amianto presenti nelle macerie smaltite dal Cosmari.
“Sino ad oggi – afferma Bisonni – il Cosmari ha trattato circa 116 mila tonnellate di macerie pubbliche e tra queste sono state recuperate 12,6 tonnellate di amianto. Facendo i conti la percentuale di amianto trovata sarebbe pari a 0,0109%. Una cifra non trascurabile che desta preoccupazione se si pensa che le macerie provenienti dai privati sono stimate, nessuno conosce la cifra reale, approssimativamente in 1.5 milioni di tonnellate con all’incirca la stessa percentuale di amianto. Ora poiché le macerie pubbliche sono state tutte trattate è improbabile che il nuovo impianto presso il Cosmari, finanziato con quasi 4 milioni di euro di soldi pubblici, non lavori nell'immediato futuro le macerie private. Se per facilitare il nostro ragionamento ipotizziamo che saranno trattate circa 900 mila tonnellate di macerie allora ci si troverà di fronte ad ulteriori 9.8 mila tonnellate di amianto da smaltire; una quantità che deve farci riflettere. Ora appare lecito domandare: è giusto effettuare questo recupero in un impianto così vicino ai centri abitati? Sono stati correttamente valutati, anche nel medio-lungo termine, i possibili impatti sulla salute delle popolazioni residenti nelle vicinanze? Non sarebbe stato opportuno realizzare un impianto simile in zone lontane dai centri abitati? Interrogativi cui servono risposte certe per dare tranquillità alle comunità.”
Quest’anno il Natale è arrivato presto alla casa di riposo “V. Porcelli” di Tolentino.
I bambini di 4 e 5 anni delle scuole dell’infanzia “A. Grandi” e “G. Bezzi”, infatti, si sono recati rispettivamente giovedì 7 e martedì 19 dicembre a far visita agli anziani ospiti della casa di riposo. Accompagnati dalle loro insegnanti, i piccoli hanno salutato tutti i “nonnini” presenti e hanno allietato la loro mattinata con canzoncine e poesie natalizie davanti ad un grande albero di Natale. Ogni bambino ha poi donato personalmente a ciascun anziano presente un suo lavoretto, una decorazione per l’albero di Natale che i cari “vecchietti” sicuramente conserveranno nel loro cuore! Infine, prima di tornare a scuola, tutti i bimbi in coro hanno augurato loro: “Buon Natale!”
Il Servizio Ambiente ed Autoparco del Comune di Civitanova ha ultimato la pulizia straordinaria degli scogli limitrofi ai camminamenti perdonali, all’interno dell’area portuale (banchine Molo Nord – Molo Sud e prolungamento Molo Est). L'intervento, richiesto dall'assessore alla Rigenerazione urbana e Gestione rifiuti Fausto Troiani e dai dirigenti di settore, è stato effettuato dai dipendenti comunali, in tre stralci, e coordinato dal geom. Giorgio Procaccini. La rimozione dei rifiuti abbandonati è stata circoscritta al versante camminamento e marciapiedi, tralasciando la parte più vicina alle acque perché difficilmente raggiungibile e pericolosa per gli operai.
Gli operatori del Servizio Ambiente hanno pulito anche la spiaggetta all'interno del porto, ma purtroppo le recenti mareggiate hanno già riportato in superficie l'immondizia. In quella zona, pertanto, sarebbe necessario organizzare un servizio di pulizia continua.
Nel corso dell'ultimo sopralluogo, il geometra Procaccini ha ravvisato anche la necessità di installare un'ulteriore postazione di cassonetti differenziati all’intersezione Molo Sud - Molo Est, nelle vicinanze dei murales, considerato che è la zona dove si è riscontrata la maggiore presenza di rifiuti e che si registra un notevole afflusso di visitatori. I cassonetti saranno installati nelle prossime settimane, confidando nel senso civico dei prossimi fruitori che vorranno utilizzarli.
E' presente da tre anni a Civitanova, un piccolo laboratorio dove si costruiscono dei bellissimi presepi artigianali, secondo i dettami della migliore tradizione partenopea. E' proprio da Napoli infatti che viene Vincenzo, quarantenne titolare della bottega, che nella sua terra d'origine ha imparato l'arte presepiale, che fa parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città.
"E' iniziato tutto con una mostra concorso a Villa Baruchello - ci dice l'artigiano - quando presentai un presepe che avevo realizzato per casa e che si classificò secondo. Fu a quel punto che nacque l'idea di iniziare a pubblicizzarmi ed iniziare a crearne su commissione".
Quello di costruire presepi, nonostante la sua bravura, è solamente un hobby per Vincenzo, perché il suo lavoro è all'ospedale cittadino. Lavorando su turni, però, gran parte del suo tempo libero lo passa nel piccolo laboratorio di Corso Garibaldi, in particolare in questo periodo che precede il Natale ed anzi, dato il gran numero di richieste, per l'occasione è arrivato anche il papà da Napoli ad aiutarlo.
Negli anni precedenti si metteva in moto già da giugno per la costruzione dei presepi ma da quest'anno le cose sono leggermente cambiate, dato che, per avere lavoro tutto l'anno, ha iniziato a diversificare la sua offerta che non riguarda più solamente rappresentazioni della natività. Negli ultimi tempi, infatti, Vincenzo ha iniziato a costruire, con un discreto successo, anche lanterne in legno, che stanno andando particolarmente di moda sia nei locali che nelle abitazioni, come oggetti d'arredamento.
Sono comunque molti gli oggetti che l'artigiano produce nella sua bottega, perché oltre ai presepi e alle lanterne di cui abbiamo parlato, ci sono anche alberi di Natale, poltrone, sgabelli, portabottiglie, cassette per arredare, vetrine, bauli, tavoli e scrivanie, tutto rigorosamente con legno riciclato da bancali e cassette della frutta.
Per farsi conoscere ad apprezzare, quando è possibile Vincenzo partecipa alle tradizionali mostre e mercatini che si svolgono in questo periodo, ma si affida anche ai più moderni canali online, con account su eBay, Subito ed una propria pagina Facebook, dove espone e mette in vendita le sue creazioni.
Un esposto procure, Anac e Corte dei Conti "sulle spese abnormi per l'istallazione delle Sae", le cosiddette casette nelle aree colpite dal terremoto in Centro Italia, "per i costi che in alcuni casi superano i 5mila euro a metro quadro", è stato presentato dai deputati marchigiani M5S.
"Sono venute alla luce anche le criticità di queste unità abitative, che non sono fatte per zone di alta collina", ha detto Patrizia Terzoni, in una conferenza stampa assieme a Roberta Lombardi, candidata presidente alla Regione Lazio.
(Fonte Ansa)
Parere favorevole, a maggioranza, da parte della Commissione “Sanità”, allo schema di delibera della Giunta regionale che ridefinisce la dotazione dei posti letto della rete ospedaliera marchigiana e dà mandato all'Asur di predisporre una proposta di allocazione dei posti letto aggiuntivi, in tutto 140.
In particolare, l'atto fotografa la situazione attuale nelle cinque Aree vaste e, in base alle indicazioni contenute nel decreto ministeriale 70/2015, rimodula l'offerta di posti letto ospedalieri nel rispetto del numero massimo pari al 3,7 per mille della popolazione “pesata” tenendo conto dell'anzianità. Tra i parametri presi in considerazione per il calcolo anche il saldo di mobilità attiva e passiva riferito al flusso dei ricoveri.
Nel complesso, con la delibera vengono assegnati 90 nuovi posti letto per patologie acute e 50 per le situazioni post-acute. Resta invariata la dotazione nell'Area vasta 5, mentre dei complessivi 140 posti letto, 80 vengono assegnati all'Area vasta 1, 20 all'Area vasta 2, 10 all'Area vasta 3 e 30 all'Area vasta 4. “L'obiettivo – ha spiegato il presidente della commissione, Fabrizio Volpini (Pd), relatore di maggioranza del parere – è stato quello di garantire più equità nella distribuzione sul territorio regionale e assicurare un maggiore livello di soddisfazione ai cittadini. L'allocazione dei posti letto aggiuntivi consente, inoltre, di ottimizzare l'implementazione di percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali già deliberati o in fase di realizzazione di promuovere strategie per il recupero della mobilità passiva".
Critico il giudizio della relatrice di opposizione, Romina Pergolesi (M5s), che al momento del voto si è espressa contro. “In assenza di un Piano socio sanitario la Giunta demanda nuovamente all'Asur – ha affermato - la discrezionalità della redistribuzione dei posti letto della rete ospedaliera marchigiana e i consiglieri della IV commissione, con mia profonda amarezza, hanno rinunciato al proprio ruolo di indirizzo politico negando tale possibilità anche ai sindaci della conferenza di Area Vasta come da me proposto con una raccomandazione che è stata respinta”.
Questa mattina una delegazione del “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo – ONLUS di Forli” composta da Sergio, Roberto e Michele ha consegnato una Terna meccanica New Holland B100C per la movimentazione terra.
Dopo il 24 agosto 2016 il Comitato di Forlì è stato vicino alla comunità di Castelsantangelo sul Nera, rapporto che si è consolidato dopo gli eventi catastrofici del 26 e 30 ottobre 2016.
"Proprio nel gennaio 2017, nel pieno dell’emergenza neve, la delegazione - racconta il sindaco Falcucci - venne a Castelsantangelo sul Nera e, ironia della sorte, era presente quando un incidente meccanico, durante la pulizia delle strade dalla neve, distrusse l’unica vecchia Terna che era adibita anche a spazzaneve. Durante il convegno dell’11 novembre 2017 sul tema “Sisma un anno dopo – Analisi, valutazioni e prospettive” tenutosi a Castelsantangelo sul Nera, al quale ha partecipato una delegazione del predetto Comitato di Forlì, Sergio ha annunciato che erano riusciti a raccogliere i fondi per donarci una nuova Terna in sostituzione di quella andata distrutta".
Il sindaco già in quell’occasione manifestò profonda gratitudine per la sorpresa e sottolineò quanto è grande il cuore degli italiani che non ha confini di sorta ed è sempre pronto ad aiutare nei momenti di bisogno. Oggi il mezzo annunciato è arrivato e sarà estremamente utile per le attività di supporto alla rimozione delle macerie specialmente all’interno delle Frazioni. Mauro Falcucci ha consegnano un attestato e un crest del comune quale segno di amicizia verso un Comitato ed una Comunità che con la solidarietà, l’impegno nel sociale e nello specifico per la lotta contro la fame nel mondo, rappresentano un esempio di altruismo senza eguali.
Cresce e dà frutti il MaMa, la rete di comuni della Marca Maceratese creata all’indomani del sisma per la rinascita attraverso la valorizzazione del turismo e dei beni culturali, che vede rafforzarsi oggi i legami di collaborazione tra i comuni aderenti per la promozione del territorio.
Sta per vedere la luce, infatti, il Distretto Turistico Marca Maceratese, nell’ambito della Legge 106/2011 e i comuni aderenti al MaMa stanno deliberando la loro adesione alla rete di imprese che oggi si costituirà formalmente su iniziativa della Confindustria Macerata, Sezione Turismo. L’iter per il riconoscimento del Distretto Turistico Marca Maceratese sta bruciando le tappe per giungere al traguardo entro la fine dell’anno.
Il Comune di Macerata, capofila del MaMa, ha invitato nei giorni scorsi i comuni partner all’adozione di un atto formale che concorrerà alla definizione territoriale del Distretto e ha deliberato esso stesso l’adesione. L’invito all’adesione al Distretto Turistico è rivolto a tutti i comuni del territorio, anche quelli che non sono formalmente nella Rete del MaMa.
“Siamo impegnati in un grande lavoro di squadra - afferma Stefania Monteverde, assessore alla cultura e turismo del Comune di Macerata e coordinatrice della Rete del MaMa - La grande voglia di riportare i turisti nella nostra meravigliosa Marca ci ha messo insieme, comuni e imprese stiamo investendo sullo sviluppo fondato sulla cultura, anche con il sostegno della Regione Marche. Il distretto turistico della Marca Maceratese sta diventando il progetto di rilancio di un territorio che si è candidato a essere capitale della cultura 2020.”
L’obiettivo è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di migliorare l’efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, dando garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano in modo particolare circa le opportunità di investimento, accesso al credito, semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. I Distretti Turistici sono infatti una grande opportunità per gli operatori del settore essendo “zone a burocrazia zero” in cui si può beneficiare di agevolazioni fiscali e vantaggi, volano per lo sviluppo turistico del territorio in sinergia con le Amministrazioni.
La richiesta di riconoscimento del Distretto Tursistico sarà rivolta al Mibact, tramite la Regione Marche a cura della sezione turismo di Confindustria che ha coordinando la costituzione dell’associazione di imprese. Le imprese dei comuni aderenti potranno associarsi successivamente.
La richiesta di riconoscimento del Distretto Turistico sarà rivolta al Mibact, tramite la Regione Marche a cura di Confindustria M;acerata che ha coordinando la costituzione dell’associazione di imprese.
Il prossimo step sarà la conferenza di servizi indetta dalla Regione Marche, Servizio Attività Produttive e Turismo, per il 27 dicembre ad Ancona che valuterà la documentazione proposta e dando il via libera alla richiesta al Mibact che dovrà riconoscere l’accreditamento del Distretto Turistico della Marca Maceratese.
Un libro da leggere assieme a mamma, papà, nonni, zie: il dono più bello per le feste natalizie negli asili nido comunali. Le belle e sane abitudini si rinnovano ai nidi comunali dove da sei anni in occasione delle feste natalizie i bambini e le famiglie ricevono un libro che i genitori leggeranno loro rafforzando la relazione adulto-bambino. I libri sono donati dall’Amministrazione comunale ed è un progetto dell’Assessorato alla Scuola e Nidi d’infanzia, uno dei punti di forza di Macerata Città del libro.
“I libri fin da piccoli costruiscono le buone relazioni che fanno crescere più sani e più liberi - afferma l’assessore alla scuola e cultura Stefania Monteverde- Con il dono del libro nei nostri nidi facciamo gli auguri ai bambini, alle famiglie e alle educatrici perché ci sia sempre per tutti un tempo sereno per le storie e i bei libri”
In questa settimana pre-natalizia nei nidi Aquilone, Arcobaleno, Giamburrasca, Mi e Ma e Topolino, educatrici, bimbi e genitori si ritrovano per gli auguri e per i doni ai piccoli: tante storie selezionate dall’equipe educativa dal catalogo Nati per Leggere & Nati per la Musica. Tre i libri scelti dal collettivo delle educatrici: “Papparappa”, Collettivo QB – Ed. Sinnos, “Le Mani Di Papà”, Émile Jadoul – Ed. Babalibri, “Dalla testa ai piedi”, Eric Carle – Ed. LA Margherita.
“La voce di mamma e papà è magia per il bambino. L'elemento che più conta é lo stare insieme e condividere la lettura come un'attività semplice” - spiega la coordinatrice dei Nidi comunali Marzia Fratini. “Un bambino che riceve letture quotidiane dalla più tenera età acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio, sarà più curioso di leggere, svilupperà la capacità di ascolto e di attenzione e accrescerà il desiderio di imparare a leggere.”
I nidi d’infanzia del Comune di Macerata aderiscono al programma Nati Per Leggere, a Macerata particolarmente forte grazie alla Rete Leggere è familiare/Nati per leggere che associa istituzioni, biblioteche e comuni per sviluppare progetti di lettura con i bambini sempre più capillari. La Rete, guidata dal Comune di Macerata, è stata sviluppata assieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, per promuovere attività di lettura quotidiane che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo, affettivo e linguistico dei bambini.
Bruxelles concede il via libera allo stanziamento di altri 248 milioni destinati a finanziare la ripresa dei territori marchigiani colpiti dal terremoto. La decisione è arrivata con l'approvazione definitiva, da parte della Commissione europea, della modifica al Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Por Fesr) 2014-2020 della Regione Marche.
La somma verrà messa a disposizione dell'asse 'terremoto multi obiettivo' e servirà, in particolare, a sostenere interventi di messa in sicurezza sismica e di promozione dei processi di sviluppo delle aree colpite. "Lo stanziamento - afferma l'assessore alle Politiche Comunitarie Manuela Bora - rappresenta un segno concreto di speranza per il nostro territorio duramente provato dagli eventi sismici e un forte segnale di ripartenza per le comunità e le sue imprese".
(Fonte Ansa)