Crisi Alma a Montecosaro, Natale amaro per 29 lavoratori: iniziati i licenziamenti
La crisi del calzaturifico Alma di Montecosaro sta vivendo in questi giorni il suo triste epilogo, ironia della sorte, proprio a ridosso delle feste e sarà un Natale di mestizia e delusione per 29 lavoratori.
Dopo l'ultima riunione dei dipendenti con le rappresentanze sindacali di mercoledì scorso, fortunatamente il numero di esuberi dichiarati è stato ridotto dai 40 iniziali a 29, ma per questi ultimi purtroppo non c'è scampo e sono destinati a rimpolpare le fila dei disoccupati, già molto numerose per via della crisi che, nonostante le ottimistiche e roboanti dichiarazioni di qualche esponente politico nazionale, sta continuando a decimare le attività produttive nella nostra provincia.
Quegli undici che si erano visti collocare nella lista di quelli che avrebbero dovuto essere licenziati, hanno fatto sicuramente salti di gioia nell'apprendere di aver salvato il posto di lavoro ma a questo fa da contrasto l'umore di quanti purtroppo non ce l'hanno fatta e nella giornata di ieri sono stati chiamati in direzione per la comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro.
La ditta ha offerto una buonuscita per i dipendenti che rinunciassero ad eventuali vertenze o azioni legali atte ad impugnare il licenziamento che, da fonti interne, ammonterebbe lorda a 5 mila euro per gli impiegati e 4 mila per gli operai. Tra quelli che abbiamo sentito, ce ne sono molti che hanno accettato, qualcuno perché è convinto di non aver nulla da recriminare, altri perché talmente sconfortati dalla situazione che preferiscono prendere quel poco che è stato offerto e chiudere definitivamente questo capitolo della loro vita ma c'è anche chi, battagliero, ci ha detto le testuali parole: "Io non firmerò la conciliazione, perché loro stanno facendo quello che vogliono e non va bene", confidandoci di ritenere ingiusto il proprio licenziamento e di aver già consultato un legale.
Speriamo che questo sia l'ultimo atto della crisi Alma e come si suol dire, di "aver toccato il fondo", augurando all'azienda ma soprattutto ai dipendenti, che ci sia finalmente questa ripresa tanto sbandierata sui media ma che in zona, finora ancora non si vede.
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