Attualità

Sisma, gli ingegneri: scadenze solo per chi ha già affidato l'incarico al professionista

Sisma, gli ingegneri: scadenze solo per chi ha già affidato l'incarico al professionista

Rispondendo alle numerose sollecitazioni venute dalle regioni del cratere, compresa la nota di Feding Marche del 15 marzo, diprovvedere al differimento dei termini di presentazione agli Usr della documentazione relativa ai danni di lieve entità entro il 30 aprile 2018 e delle schede AeDES entro il 31 marzo 2018 (pena l’inammissibilità della domanda e sanzioni a carico dei professionisti interessati), sul sito web istituzionale del “Commissario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016” sono stati forniti alcuni chiarimenti. La questione centrale è che la scadenza del 31 marzo non riguarda tutte le schede mancanti, ma solo la parte relativa unicamente ai casi in cui sia già stato conferito formalmente a un tecnico l’incarico di redigere la scheda AeDES. Per tutti gli altri casi, "non v’è dubbio che alla redazione delle schede AeDES, nel rispetto dell’Ordinanza n.12 del 2017, possa provvedersi anche in epoca successiva al 31 marzo 2018". Per quanto attiene il termine del 30 aprile,il commissario straordinario De Micheli apre alla possibilità di una proroga fino al 31 luglio, come espressamente previsto dalla norma. A quanto risulta, rende noto l'Ordine degli Ingegneri della Marche,"è attualmente in corso un approfondimento in ordine alle previsioni che dovranno accompagnare tale proroga, con la finalità di accelerare le procedure e garantire il superamento delle difficoltà operative entro la scadenza sopra indicata, che al momento è l’ultima consentita dalla normativa primaria. Una volta acquisiti tutti i dati e le informazioni necessarie il commissario straordinario provvederà a convocare preventivamente i gruppi parlamentari espressione dei territori interessati, al fine di concordare il percorso da seguire".

22/03/2018 20:34
Martedì 27 marzo a Villa Potenza c'è la rievocazione della passione di Cristo

Martedì 27 marzo a Villa Potenza c'è la rievocazione della passione di Cristo

Il  comitato parrocchiale di Villa Potenza  organizza per martedì  27 Marzo 2018   alle ore 21.15 la XXXIV rievocazione della passione di Cristo. Si parte dietro  la chiesa Parrocchiale dove verranno riproposte le scene principali dell’ultima cena , dell’orto degli ulivi e del processo al palazzo di Caifa , a seguire  la rappresentazione si muoverà in processione per Bg. Peranzoni  rappresentando le varie stazioni della via crucis, quest’anno ci sarà anche un significativo passaggio  nella residenza per anziani "Betania",  punto di riferimento e aiuto per molte famiglie nella cura dei loro cari ,   che si trova nel centro della frazione, adiacente all’Istituto delle suore. La conclusione con la  suggestiva  scena della crocifissione  si terra  presso l’anfiteatro all’interno del cortile  della scuola elementare.   Il comitato sta già  lavorando da alcuni giorni nell’allestimento delle  scenografie e nella cura dei costumi per rendere la rievocazione il più possibile vicina alla realtà , sia come ricostruzione del contesto storico , ma ancora di più  per sottolineare il  valore religioso e spirituale che questo particolare momento riveste  per i cristiani  all’interno della settimana santa. Si invitano i cittadini e tutti i fedeli a partecipare con devozione a questo appuntamento  e ricorda che in caso di maltempo la manifestazione si sempre all’interno della chiesa parrocchiale .  

22/03/2018 20:29
Castelraimondo, 75mila euro per il complesso sportivo comunale dei Feggiani

Castelraimondo, 75mila euro per il complesso sportivo comunale dei Feggiani

Il Comune di Castelraimondo è stato ammesso al contributo regionale previsto dal bando pubblico relativo a “Contributi regionali in conto capitale per la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica”, con il quale la Regione intende “favorire la riqualificazione della rete degli impianti sportivi di proprietà pubblica presenti sul territorio marchigiano, per garantirne la fruibilità e la piena sostenibilità gestionale e per offrire la possibilità a tutti i cittadini di poter praticare sport in impianti adeguati e conformi agli standard di sicurezza”. Il finanziamento ammonta a 75 mila euro e sarà destinato all'adeguamento del complesso sportivo comunale dei Feggiani in via Gramsci. Assieme ad altri fondi che saranno messi a disposizione dal Comune, si andrà a riqualificare il Palazzetto dello Sport, la Bocciofila e si interverrà sulla sistemazione strutturale dell'impianto del Tennis: un intervento che andrà quindi a riqualificare notevolmente le strutture di via Gramsci per fornire alla cittadinanza una ancora più adeguata e ammodernata possibilità di fruizione degli impianti sportivi e della pratica all'attività fisica.

22/03/2018 17:17
Civitanova, un percorso di educazione all'affettività ed alla sessualità per educatori: al via il 6 aprile

Civitanova, un percorso di educazione all'affettività ed alla sessualità per educatori: al via il 6 aprile

L'Associazione Genitori (A.Ge.) di Civitanova Marche ha organizzato il percorso di educazione all'affettività ed alla sessualità per educatori intitolato “Tu chiamale se vuoi... emozioni”: cinque incontri gratuiti pensati per i genitori, per aiutarli ad essere a fianco ai propri figli in modo responsabile e consapevole. Il corso di formazione per educatori prenderà avvio il prossimo venerdì 6 aprile, alle ore 15.00, presso l'auditorium della scuola primaria “S. Giovanni Bosco” di Civitanova Marche. Dopo i saluti dell'avv. Giovanni Alianiello, presidente dell'A.Ge. Civitanova Marche, della dott.ssa Barbara Capponi, assessore alla Famiglia e all'Istruzione del Comune di Civitanova Marche – che patrocina l'evento – e della prof.ssa Daniela Boccanera, dirigente scolastico dell'I.C. “Via Regina Elena” – scuola ospitante l'iniziativa – ad inaugurare la “scuola genitori” sarà la dott.ssa Stefania Cagliani, nota psicologa ed autrice del libro “Ad amare ci si educa. Viaggio nell'affettività e nella sessualità”, dato alle stampe alcuni mesi fa, che terrà la prima conferenza dal tema “Educare agli affetti”. La psicologa Cagliani sarà la relatrice anche del secondo incontro in programma sabato 7 aprile 2018, alle ore 8.30, dal tema “Educare alle emozioni”. Quattro ore dedicate ad intelligenza emotiva, empatia e gestione dei sentimenti nelle diverse età evolutive. Il percorso promosso dall'A.Ge. – con la preziosa partnetship di C.S.V. Marche, Movimento per la Vita, Associazione “Sentinelle del Mattino”, Parrocchia “S. Carlo Borromeo”, I.C. “S. Agostino” di Civitanova Marche – proseguirà sabato 21 aprile, con un laboratorio sulle emozioni guidato dallo psicologo Paolo Scapellato. A chiudere la scuola genitori sarà il dott. Ezio Aceti – psicologo dell'età evolutiva, accattivante formatore ed autore di numerosi libri di successo – che tratterà il sensibile tema dell' “Educazione alla sessualità” negli incontri conclusivi di venerdì 18 maggio (ore 15-19) e sabato 19 maggio 2018 (ore 8.30-12.30). Per info e iscrizioni: agecivitanova@libero.it

22/03/2018 17:15
Torna mercoledì 28 marzo l'appuntamento con l'Anffas Open Day

Torna mercoledì 28 marzo l'appuntamento con l'Anffas Open Day

Mercoledì 28 marzo torna come ogni anno l’appuntamento con l’Anffas Open day, manifestazione nazionale promossa da Anffas che quest’anno coincide con i 60 anni dell’associazione nazionale. Era il 28 marzo 1958, infatti, quando Maria Luisa Menegotto, mamma di un bambino con disabilità, fondava a Roma, insieme ad altri genitori, l’Anffas, con l’obiettivo di ottenere diritti, pari opportunità ed inclusione per i propri figli. Mercoledì prossimo tutte le strutture associative Anffas d’Italia si uniranno virtualmente per celebrare i 60 anni dell’associazione attraverso iniziative volte a diffondere la cultura dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e della non discriminazione. A Macerata le persone con disabilità, i loro familiari, gli operatori ed i volontari che operano in Anffas accoglieranno la cittadinanza presso il Centro di via Vanvitelli 32, per un pomeriggio celebrativo che considerata la coincidenza con la settimana pasquale si aprirà alle ore 15.00 con la Santa messa celebrata dal Vescovo Monsignor Nazzareno Marconi. A seguire alle ore 16.30 circa l’attuale Consiglio direttivo di Anffas Macerata, alla presenza delle istituzioni e autorità locali, consegnerà una premio di riconoscimento ai genitori e familiari che nel lontano 1967, sulla scia e con il sostegno di Anffas nazionale, costituirono l’associazione maceratese. L’evento sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia associativa e le conquiste che grazie ad Anffas hanno contribuito a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e dei loro familiari. Al termine della cerimonia i ragazzi, le famiglie e tutti gli intervenuti festeggeranno con un momento conviviale ed un brindisi i 60 anni di storia Anffas in Italia celebrando il traguardo raggiunto. Anffas invita tutti i cittadini a partecipare all’Anffas Open Day per conoscere l’associazione, le famiglie, gli amici che la compongono e le tante attività che ogni giorno vengono realizzate per promuovere un futuro in cui nessuno sia più discriminato a causa della disabilità e in cui vengano garantiti a tutti pari opportunità e piena inclusione sociale.

22/03/2018 16:32
Centro storico di Macerata, CNA: "Modalità di accesso più semplici per favorire chi lavora"

Centro storico di Macerata, CNA: "Modalità di accesso più semplici per favorire chi lavora"

"Affrontare la questione del commercio nel centro storico di Macerata, e della sua sopravvivenza, è un problema purtroppo annoso, di non facile risoluzione e fortemente collegato ad una grande varietà di aspetti che incidono in maniera determinante". Così la CNA di Macerata sulla questione della ztl in città. "La CNA Territoriale di Macerata - continua - ritiene, anche a seguito del malcontento dimostrato nell’ultimo Consiglio Comunale dagli esercenti, che sia necessario mettere in campo modalità più flessibili e semplici per un accesso al centro storico in tempo reale, nel rispetto delle esigenze che si manifestano da parte di chi lavora e di coloro che devono usufruire dei servizi. L’associazione di categoria si impegna a veicolare a tutti gli artigiani che possono essere interessati alla sosta temporanea il decalogo approntato dal Comune per accedere al centro di Macerata e sta valutando di proporsi come tramite per un accesso intelligente al cuore della città per facilitare la procedura di ottenimento del permesso. La CNA Territoriale ritiene che l’Amministrazione Comunale debba assumere un ruolo di coordinamento non più rinviabile, perché il commercio si viene configurando come un problema articolato e complesso che riguarda non solo gli esercenti, ma anche gli artigiani, i residenti, e, ad esempio, tutto quanto attiene alla viabilità fino a comprendere anche lo sviluppo di attività culturali e così via. CNA chiede maggiore dialogo e auspica che l’Amministrazione Comunale si faccia promotrice di un incontro con chi rappresenta tutte le realtà coinvolte, così da arrivare ad un progetto realmente condiviso attraverso cui il centro storico possa trovare un’effettiva possibilità di futuro. Un dialogo necessario non solo per il tessuto imprenditoriale e commerciale, ma per la stessa comunità".     

22/03/2018 16:24
San Severino Marche, appaltati i lavori per il laboratorio dell'Itis "Divini"

San Severino Marche, appaltati i lavori per il laboratorio dell'Itis "Divini"

Sono stati appaltati i lavori per un laboratorio emergenziale per macchine utensili dell'Itis "Divini" di San Severino Marche. La realizzazione dell'opera, che ha un costo complessivo di 90mila euro, è stata affidata alla ditta BP costruzioni sas di Paldetti Alessandro di Corridonia. La costruzione è stata resa possibile grazie al finanziamento concesso dal Miur; "subito dopo aver avuto notizia della concessione della sovvenzione – ha riferito il presidente -, l'ufficio appalti dell'Ente ha immediatamente dato corso all'iter appena concluso". Il laboratorio, la cui struttura sarà in acciao ed avrà una grandezza di circa 90 mq, verrà istallato nel cortile della scuola Luzio, attuale sede provvisoria anche dell'Itis "Divini". La consegna dei lavori è stata fissata per il 3 aprile ed il laboratorio dovrebbe essere fruibile già dai primi di maggio.

22/03/2018 16:08
Macerata, corteo silenzioso per Pamela Mastropietro

Macerata, corteo silenzioso per Pamela Mastropietro

Dopo un incontro con diversi cittadini si è costituito il comitato “Noi siamo qui” di cui fa parte l’associazione L’ Esistenza Ora di Macerata che si occupa di violenza su donne, uomini e minori. Il comitato ha promosso per sabato 24 marzo 2018, alle15.30, ai Giardini Diaz un corteo silenzioso "in modo che non si spengano i riflettori sulla morte assurda di Pamela Mastropietro, chiedendo verità, giustizia e legalità per Pamela e per tutte quelle vittime che troppo spesso vengono dimenticate". Quello di Macerata è il primo comitato che si è costituito, altri ne stanno nascendo in diverse città Italiane. In concomitanza con quella di Macerata, una analoga manifestazione si svolgerà a Padova, piazzale Stazione Domenica 25 marzo, alle15, manifestazione a Torino davanti al Duomo

22/03/2018 15:20
Un pullman Contram per celebrare le bellezze del Comune di Caldarola

Un pullman Contram per celebrare le bellezze del Comune di Caldarola

Un pullman Contram per celebrare le bellezze del Comune di Caldarola, paese ferito dal sisma dell'ottobre 2016 ma pur sempre culla di uno dei più affascinanti patrimoni artistici dell'entroterra maceratese. Proprio per far conoscere la bellezza del paese di Simone De Magistris la società di servizi per la mobilità Contram spa, ha voluto dedicare a Caldarola un pullman Setra 315 HD, che farà tappa in tutte le città turistiche italiane e nelle maggiori capitali europee. Sulle fiancate sono raffigurate le immagini, gentilmente concesse dagli autori Stefano Migliorelli e Stefano Ciocchetti, del panorama caldarolese fotografato da una delle colline circostanti e la "Stanza del Paradiso" nel Palazzo Comunale, attualmente inagibile ma il cui recupero è già stato finanziato dallo Stato. La cerimonia di consegna sabato mattina alla presenza del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti, del presidente Contram Stefano Belardinelli e dei bambini della scuola "De Magistris". (Fonte Ansa)

22/03/2018 15:14
Il Comune di Civitanova e l'Avis in visita a Esine

Il Comune di Civitanova e l'Avis in visita a Esine

Il sindaco Fabrizio Ciarapica, accompagnato dall'assessore Maika Gabellieri e dal presidente del consiglio comunale Claudio Morresi, partirà sabato mattina per la tradizionale visita al comune di Esine in occasione della Domenica delle Palme. L'appuntamento rientra nell'ambito dei rapporti istituzionali tra i due comuni, gemellati su tre fronti: quello istituzionale dal 1989, tra le due Avis nel 1971 e nel 1996 si gemellano anche le Scuole. La delegazione comunale civitanovese, insieme a quella dell'Avis, guidata dal presidente Michele Ciminari, consegnerà alle autorità di Esine dei ramoscelli di ulivo quale scambio simbolico di amicizia e ringraziamento per l'abete che ogni anno i gemelli lombardi donano a Civitanova. Sono quindi previsti un corteo alla presenza della banda dell'Avis locale e una santa Messa.   Sabato, alle 12, ritrovo a Rivoltella del Garda, incontro con il presidente Bruno di “Amici di Raphael”. Alle 18, saluto dell'Amministrazione comunale nella Sala consiliare e scambio di doni. Dopo la cena, tutti al teatro San Filippo per il “Nabucco”, con la partecipazione del complesso bandistico Avis di Esine, organismo presieduto da Gianmario Stofler.   Domenica 25 marzo, alle 9,30, ritrovo presso la sede Alpini per il ritiro dei ramoscelli d'ulivo. Alle 10,30, nella chiesa di Santa Maria, benedizione degli ulivi e corteo alla chiesa parrocchiale e alle ore 11 messa avisina. Il rientro della delegazione civitanovese dalla Val Camonica è previsto nel pomeriggio del 25 marzo.

22/03/2018 15:11
Potenza Picena, varchi elettronici installati sul territorio e attivi nei prossimi giorni

Potenza Picena, varchi elettronici installati sul territorio e attivi nei prossimi giorni

Saranno attivati nei prossimi giorni i varchi elettronici installati sul territorio del Comune di Potenza Picena. Una riunione tecnico-operativa si è tenuta presso il Comando di Polizia Locale alla presenza del Capitano Ernesto Riccobelli, i Tenenti Anna Mercuri e Fabio Zallocco, i Luogotenenti comandanti le Stazioni dei Carabinieri di Porto Potenza Picena Pasquale Di Muzio e di Potenza Picena Massimiliano Del Moro, dei Consiglieri Comunali Augusto Cingolani (delegato alla Polizia Locale) e Daniele Flamini (delegato alla Sicurezza) nonché il tecnico della ditta gerente il sistema Marco Cingolani. I varchi elettronici serviranno ad implementare la sicurezza territoriale e stradale tramite l’apposizione di nuovi apparati di videosorveglianza gestiti con un sistema a controllo ottico ad infrarossi capaci di rilevare le targhe delle vetture in qualsiasi condizione meteo ed, al tempo stesso, registrare le condizioni ambientali. Cinque saranno i nuovi varchi installati a Potenza Picena in via Don Bosco e viale Trieste ed al Porto in via Tebaldi, lungo la Statale 16 zona Asola e zona Aeronautica Militare. La rete di videosorveglianza va ad affiancarsi a quella già esistente ampliando le aree sensibili poste sotto vigilanza, a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini.

22/03/2018 15:08
Macerata, stretta su gioco e scommesse. Le nuove regole

Macerata, stretta su gioco e scommesse. Le nuove regole

Ordinanza del sindaco di Macerata per regolare e limitare l’accesso agli apparecchi di gioco nelle sale scommesse e VLT e nei locali pubblici, finalizzato a contrastare la ludopatia e tutelare i soggetti psicologicamente vulnerabili. Non si potrà giocare dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 20. Il divieto vale per tutte le sale e esercizi commerciali, bar e tabaccherie che hanno macchine per il gioco.  “Credo che occorrano schiena dritta e determinazione per affrontare e sconfiggere la ludopatia, una delle malattie sociali più distruttive e subdole di questa epoca che minano le comunità e in particolare i nostri ragazzi”, spiega il sindaco Romano Carancini. “Con questo spirito e ritenendola una delle mie prerogative, ho voluto applicare prontamente e concretamente la legge della Regionale 3/2017 che disciplina la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza dalle nuove tecnologie e social network. Ognuno deve fare la propria parte per non lasciarsi umiliare dalle illusioni, se non addirittura distruggere i valori fondamentali del nostro stare insieme.”  La ludopatia in Italia è una piaga sociale in continua espansione. La dipendenza dal gioco in ogni sua declinazione, dalle slot machine alle video lottery, è stata conclamata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come vera e propria  “malattia sociale” e rientra tra i disturbi e i comportamenti d’abuso e di dipendenza. Una recente indagine svela che ogni anno gli italiani spendono 1.500 euro a testa per il gioco d’azzardo contro i 58.80 per l’acquisto dei libri e che le slot machine sono 397 mila, una ogni 151 abitanti, percentuale altissima rispetto ad altri paesi europei.  Ciò che preoccupa è soprattutto il dato sui giovani perchè il 47.1% dei giocatori ha tra i 15 e i 19 anni (58.1% sono ragazzi e  36.8% ragazze). Tra il 4 e l'8% degli adolescenti ha problemi di gioco e tra il 10 e il 14% è a rischio patologia. Una vera e propria piaga, dunque, dalle cause e conseguenze complesse, rappresentata da quella che è la terza industria italiana con risvolti devastanti sulla vita delle persone e delle relazioni familiari e sociali, cui gli enti locali stanno cercando di porre un freno, nell’ambito delle finalità di tutela della salute e del benessere psichico e socio economico dei cittadini. Il provvedimento del Comune di Macerata va in questa direzione, considerato anche che la città è frequentata da molti giovani provenienti da paesi e regioni limitrofi che frequentano Scuole superiori e Università.  A Macerata le concessioni per le varie tipologie di gioco sono 230, dislocate in 158 esercizi pubblici, pari a un esercizio ogni 268 abitanti, due esercizi per kmq di territorio, secondo i dati del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3. I dati relativi alla diffusione sul territorio maceratese sono in linea, o leggermente superiori, alle medie nazionali, regionali dei centri di media grandezza come Macerata. Allarmanti i risultati della ricerca condotta nel 2014 dalla Consulta Provinciale degli Studenti Medi da cui emerge che il 68% degli studenti dichiara di aver giocato d’azzardo almeno una volta e che addirittura il 94% di questi dichiara che, pur essendo minorenne, ha trovato esercenti, genitori o altri adulti che non hanno impedito loro di giocare.   Il provvedimento del sindaco Carancini si inserisce nelle facoltà previste dalla legge regionale n. 3/2017 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network”. Anche il Consiglio comunale si era espresso all’unanimità con un ordine del giorno in merito al goco d’azzardo e ludopatia, auspicando la disciplina dell’orario di gioco e la valorizzazione di locali No Slot. L’ordinanza, che entrerà in vigore il 20 aprile, è frutto di un percorso di ascolto dei portatori d’interesse come commercianti, rappresentanti dei consumatori, dipartimenti medici e sociali. Dispone, inoltre, che gli apparecchi di intrattenimento e svago siano spenti nelle ore di non funzionamento e che il titolare dei locali è tenuto ad osservare le nuove disposizioni esponendo l’orario e in luogo ben visibile informazioni che mettano in guardia sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro, in caso contrario sono previste multe da 2.000 a 12.000 euro. 

22/03/2018 15:04
Macerata, il sottotenente Cimmarrusti a capo del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri

Macerata, il sottotenente Cimmarrusti a capo del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri

Il Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata ha visto l’arrivo del nuovo comandante.  Si tratta del sottotenente Angelo Cimmarrusti. 58enne, originario della provincia di bari, sposato e con due figli, ha ottenuto di recente la promozione  ad ufficiale. Prima di assumere il comando del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, era luogotenente addetto alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri presso la Procura di Ancona dove ha trascorso oltre 20 anni.  Carabiniere di esperienza, sostituisce il sottotenente Michele Ognissanti trasferito al comando della tenenza di Falconara.  

22/03/2018 15:02
Maltempo, Ceriscioli chiede lo stato di emergenza per la regione

Maltempo, Ceriscioli chiede lo stato di emergenza per la regione

Stato di emergenza per la Regione Marche. Lo ha chiesto il presidente Ceriscioli con una nota ial capo dipartimento nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli per il perdurare delle avverse condizioni meteo che hanno interessato l'intero territorio, con "notevoli danni". "Criticità che a partire dal pomeriggio del 23 febbraio 2018 - si legge nella lettera - stanno creando disagi a tutta la comunità marchigiana anche a distanza di giorni. Soltanto la risposta immediata e corale dell'intero sistema regionale di protezione civile ha evitato conseguenze ben più gravi. Da una primissima verifica la maggior parte dei Comuni ha ritenuto opportuno chiudere le scuole di ogni ordine e grado per più giorni, circa un migliaio sono stati i volontari impiegati ed un centinaio i Centri Operativi Comunali aperti, anche h24". Ceriscioli sottolinea lo "straordinario sforzo" decisivo per rispondere all'emergenza da parte di Regione, Province e Comuni, che sono andati "oltre le proprie disponibilità di bilancio". (Fonte Ansa)

22/03/2018 14:57
Legalità, Mastrovincenzo in visita alla mostra dedicata a Falcone e Borsellino

Legalità, Mastrovincenzo in visita alla mostra dedicata a Falcone e Borsellino

 In occasione della settimana della Legalità, il presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, ha fatto visita alla mostra dedicata ai magistrati antimafia Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, allestita presso l’Auditorium San Francesco di Castelfidardo, organizzata dalla Fondazione Ferretti e Lions Club di Castelfidardo-Riviera del Conero, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche. Si tratta di una collettiva incentrata sulle figure dei più noti paladini della Legalità, ma che rende omaggio anche a quelle persone (oltre 800) che si sono fatte portavoce o si sono rese attive nel contrasto ad ogni forma di illegalità. “Falcone e Borsellino, così come tante altre vittime di mafia, hanno rappresentato figure che credevano nella legalità, nella convivenza civile e nel rispetto delle regole - ha rilevato il presidente Mastrovincenzo - La mafia si radica ormai da tempo ovunque, soprattutto dove trova terreno fertile per le sue attività criminose, fatto di connivenze, contiguità e, in particolar modo, indifferenza”. “La nostra è una regione sana – ha poi aggiunto – su cui, però, è necessario tener alta la guardia per evitare l’espandersi di fenomeni malavitosi. E’ quindi indispensabile un impegno comune di istituzioni, mondo della scuola e associazionismo”. Una sinergia che è parsa per altro ben evidente proprio nel percorso che ha condotto alla realizzazione della mostra, nata da un’idea dell’artista Massimo Volponi, con il pieno coinvolgimento dell’Istituto comprensivo “Soprani” di Castelfidardo, rappresentati oggi, per l’occasione dalla dirigente Vincenza D’Angelo e dal minisindaco dei ragazzi, nonché minipresidente di Federparchi Nazionale e Marche, Alessio Burini. Un progetto di formazione e crescita comune che sposa i temi della legalità e dell’ambiente e si allinea a quello nazionale dal titolo “Coloriamo il nostro futuro”. Ad accogliere la visita del presidente Mastrovincenzo anche il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, l’assessore alla cultura, Ruben Cittadini, e il presidente della Fondazione Ferretti, Eugenio Paoloni.

22/03/2018 14:46
Bolognola, Colmurano, Gagliole, Muccia e Sefro salutano la segretaria Italia Pistelli

Bolognola, Colmurano, Gagliole, Muccia e Sefro salutano la segretaria Italia Pistelli

 Bolognola, Colmurano, Gagliole, Muccia e Sefro salutano la loro segretaria comunale, Italia Pistelli, che dal primo marzo è in pensione. I sindaci dei suddetti Comuni si complimentano con la Dottoressa per la sua profonda conoscenza normativa, la competenza nel riuscire a coniugare l'attuale assetto legislativo in continuo cambiamento e, a volte, fin troppo burocratico, con gli obiettivi di ogni amministrazione. "E' stata una guida autorevole, continuamente aggiornata, al tempo con le innovazioni e disponibile oltremodo a qualsiasi orario" sottolineano concordi i sindaci. Italia Pistelli che nel suo percorso lavorativo ha prestato servizio in molti Comuni, oltre alle sue ottime capacità professionali, ha saputo sempre calarsi nelle varie realtà, da quelle tipiche della grande città a quelle dei piccoli paesi, perfino della montagna, troppo spesso dimenticati da chi vuol far carriera. In ogni contesto lavorativo è riuscita ad instaurare con i dipendenti e gli amministratori un rapporto proficuo, rispettoso delle peculiarità di ciascuno e di stimolo per un continuo miglioramento. I sindaci e le amministrazioni comunali le augurano di poter vivere pienamente questa nuova fase della vita con la stessa forza d'animo, spessore culturale, sensibilità ed eleganza che l'hanno sempre contraddistinta. Sarà difficile sostituire una dirigente così speciale, non solo per la sua professionalità, umanità e disponibilità, ma anche per il fatto che nell' albo regionale dei segretari comunali non ci sono disponibilità e tanti Comuni da tempo sono costretti ad arrangiarsi con reggenze temporanee, o a dividere il proprio segretario con molti comuni, spesso distanti tra loro. I sindaci in convenzione con la Pistelli hanno segnalato il problema al Prefetto di Macerata chiedendole di farsi portavoce di questa gravissima situazione che limita la funzionalità dei Comuni e che avviene in un momento delicato quale quello della ricostruzione post sisma.

22/03/2018 14:38
Pasta e tradizioni marchigiane, riconoscimento internazionale all’Accademia Georgica e al ricercatore Sergio Salvi

Pasta e tradizioni marchigiane, riconoscimento internazionale all’Accademia Georgica e al ricercatore Sergio Salvi

Il Museo nazionale delle paste alimentari di Roma e San Francisco, ente istituito dalla Fondazione “Vincenzo Agnesi” con l’obiettivo di “favorire la conoscenza e la valorizzazione della pasta italiana nel mondo”, ha istituito anche per il biennio 2016/2017 una serie di riconoscimenti internazionali con la finalità di favorire la conoscenza e la valorizzazione della pasta alimentare italiana e l’educazione all’apprendimento del valore nutrizionale di questo tipico cibo nazionale che può contribuire ad alleviare il problema della fame nel mondo, ponendo un’attenzione particolare anche agli studi di studenti e laureati volti a migliorarne la conoscenza nel mondo e alla comunicazione rivolta al mercato dei prodotti dell’industria pastaria ed agroalimentare. La cerimonia di premiazione, come da tradizione, si è tenuta mercoledì 21 marzo nello storico Teatro Salone Margherita “Il Bagaglino” di Roma, alla presenza di numerose autorità ed ospiti d’onore. Giunto alla XXI edizione, il “Premio internazionale del Museo” ha visto protagonista – per la sezione Mercato-Editoria – il progetto di ricerca sul rischio di estinzione dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) delle Marche con l’attribuzione di un trofeo in argento all’Accademia Georgica di Treia, quale casa editrice, e al Dott. Sergio Salvi – biologo, ricercatore e cultore di storia dell'agroalimentare – quale autore dello studio. Promosso dall’Accademia Georgica, con il forte sostegno della Camera di Commercio di Macerata, lo studio è stato affidato al dottor Sergio Salvi, con la finalità di tutelare quel patrimonio tradizionale locale che questo particolare momento di globalizzazione alimentare mina anche nelle conoscenze delle giovani generazioni. Oggi che l’economia agricola è inserita in un mondo industrializzato dove il luogo di confronto non è più il mercato locale o nazionale ma quello europeo e mondiale, il prodotto tipico, frutto di particolari tradizioni, legato a luoghi di produzione con caratteristiche del tutto peculiari, a maggior ragione deve sopravvivere. L’aspetto fondamentale che lo studio ha inteso indagare è quello relativo allo “stato di salute” che caratterizza ciascuno di questi prodotti sul piano economico-commerciale. La stabilità commerciale rappresenta una nozione irrinunciabile da conoscere per poter comprendere la reale consistenza di questi prodotti, ma essa non è mai stata inclusa nelle schede descrittive dei Pat né fatta oggetto di valutazione e di monitoraggio periodico. È palese che un “prodotto tipico” sopravvive non perchè si fregia di una “intoccabilità” derivante dall’essere “tipico”, ma solo se possiede un proprio mercato, seppure di nicchia, che lo mantiene in vita. Da qui l’interesse a svolgere uno studio sul rischio di estinzione potenziale a cui questi prodotti – peraltro non protetti né pubblicizzati da marchi di origine o di qualità – sono esposti. La questione appare rilevante soprattutto per quei PAT – e solo nelle Marche ne sono stati individuati almeno 24 su un totale di 151 – che appaiono dotati di peculiarità genetico-biologiche tali da unire, ad un’eventuale scomparsa del prodotto per carenza di mercato, anche la perdita di biodiversità, un rischio che di certo non corre una banale focaccia preparata con l’acqua e la prima farina che capita tra le mani. L’analisi finale parla chiaro: i prodotti agroalimentari tradizionali marchigiani a rischio di estinzione (se non già di fatto scomparsi, pur continuando ad essere mantenuti artificialmente in vita nell’elenco) sono 12 (pari all’8%), mentre ben un prodotto su tre presenta un’affermazione economico-commerciale di tipo borderline: vivacchia, cioè, camminando in equilibrio sull’orlo del baratro, con un mercato che da un momento all’altro – magari complice la chiusura dell’unica azienda che lo produce e lo vende – può decretarne lo sprofondamento nel burrone. Tuttavia, il mercato di ciascun prodotto borderline potrebbe anche decollare previo opportuno investimento in termini sia economici che di idee imprenditoriali capaci di riproporlo e valorizzarlo adeguatamente. Infine, vi è l’aspetto forse più interessante emerso da questo studio, ossia le molteplici chiavi di lettura della complessa realtà dei prodotti agroalimentari tradizionali. Queste chiavi di lettura, tanto per fare qualche esempio, raccontano di prodotti che spariscono dai territori, ma anche di “territori che spariscono dai prodotti” (come nel caso del Marrone del Montefeltro, una varietà di castagna che, di fatto, non può più dirsi marchigiana da quando il territorio dell’Alta Valmarecchia, dove è dislocato il nucleo produttivo del Marrone, è passato sotto la provincia di Rimini a seguito di referendum popolare nel 2009, lasciando alle Marche solo gli alberi sparpagliati nell’entroterra montano). Raccontano pure del ruolo di alcune aziende che, uniche a promuovere certi prodotti, assurgono anche al ruolo di depositarie di una cultura agroalimentare anch’essa a rischio di estinzione. Ma parlano anche di altre aziende che potrebbero nascere se solo si traesse l’ispirazione da chi, operante nelle regioni confinanti, sta tuttora puntando su business basati su prodotti pregiati comuni anche al patrimonio agroalimentare tradizionale delle Marche (perché gli altri sì e noi no?). Il messaggio finale della ricerca, che potrebbe essere esteso anche alle altre regioni, è il seguente: meno PAT – ma più specifici – e più monitorati sul piano economico-commerciale. L’auspicio è che una riforma di questo particolare gruppo di prodotti serva a dare seguito a quella promozione e diffusione delle produzioni agroalimentari italiane tipiche e di qualità, agganciata alla valorizzazione del patrimonio culturale, artigianale e turistico, che la legge istitutiva dei PAT si proponeva di perseguire. A conclusione del progetto di ricerca l’Accademia ha pubblicato un volume con i risultati dello studio, distribuito gratuitamente a chi ne fa richiesta, grazie anche al contributo di aziende e operatori vicini al settore quali la Banca di Filottrano, la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – di Macerata, la Copagri – Confederazione Produttori Agricoli – delle Marche e l’Azienda Agricola Si.Gi. di Macerata: un’importante e fattiva collaborazione tra soggetti pubblici e privati da sottolineare per la salvaguardia del patrimonio culturale tra cui rientrano a pieno titolo anche i nostri prodotti agroalimentari tradizionali. I risultati della ricerca sono stati ufficialmente presentati nel dicembre 2016 in un evento realizzato presso e in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe Garibaldi” di Macerata e con il patrocinio della Coldiretti di Macerata, della Città di Treia e della Regione Marche.   

22/03/2018 14:31
Le Iene nei luoghi del sisma: "Lo Stato si sta accanendo sui terremotati"

Le Iene nei luoghi del sisma: "Lo Stato si sta accanendo sui terremotati"

Un vero e proprio accanimento quello perpetrato dallo Stato ai danni dei terremotati. Questo quanto emerge da un servizio de "Le Iene" andato in onda lo scorso 21 marzo (qua il video integrale del servizio). La giornalista del noto programma di attualità di Mediaset ha intervistato alcune delle famiglie che a distanza di un anno e mezzo dal sisma, non sono ancora in possesso delle casette di legno promesse dal piano emergenza post sisma. Il piano, commissionato dall'allora governo Renzi, prevedeva infatti Sae per tutti gli sfollati, ma a marzo 2018 le casette consegnate nelle Marche,1200, bastano a coprire solo la metà del reale fabbisogno. Per questo, in molti si sono organizzati autonomamente acquistando delle casette mobili da posizionale nei loro terreni, spesso nei pressi della vecchia bitazione ormai inagibile. Sistemazioni provvisorie in vista dei lavori di ristrutturazione delle case. Una sistemazione che però lo Stato dichiara abusiva. "Abbiamo speso circa 15mila euro - raccontano alcuni degli intervistati - accedendo ad un piccolo prestito perché non avevamo altra soluzione e ora secondo lo Stato dovremmo andarcene da qua". Le casette mobili, infatti, montate su ruote e rimovibili in un tempo breve di circa due ore, risultano abusive fatta eccezione per quelle posizionate su terreno edificabile, una variazione al decreto fatta ad hoc dopo il clamore suscitato della vicenda di nonna Peppina. Una variazione che, chiedono gli stessi intervistati, doveva essere estesa anche alla loro situazione. "La nostra condizione - racconta una delle signore intervistate - è questa. Io ho acquistato questa casetta mobile con i risparmi di mia madre, novantenne e costretta a letto da un ictus e non posso pensare di allontanarmi da qua con lei in questo stato". Una condizione aggravata dal fatto che queste famiglie, per il loro essere ritenute abusive, dal 31 gennaio non ricevono più nemmeno il Cas. Una condizione che i sindaci denunciano da tempo. "Le leggi - dice Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo - vanno rispettate ma se sono sbagliate possono anche essere cambiate". E lo stesso sindaco rincara la dose commentando lo stesso servizo e scrivendo su Fb: "Caro PD, hai perso le elezioni perché non hai saputo ascoltare le esigenze e i problemi della gente. I politici e gli amministratori vengono votati e pagati proprio per questo. Non c'è bisogno di fare nessuna analisi complicata e approfondita. È semplice..." La giornalista de Le Iene ha chiesto allora spiegazioni di questo "accanimento" direttamente al commissario De Micheli che ha ribadito ai microfoni del programma che le famiglie che si trovano in questa condizione devono lasciare la provvisoria sistemazione perché abusive e che per loro sono pronte soluzioni alternative (e non meglio specificate).  

22/03/2018 12:31
Sferisterio Macerata: uscito il bando 2018 per personale di sala e addetti alla sicurezza

Sferisterio Macerata: uscito il bando 2018 per personale di sala e addetti alla sicurezza

Anche quest’anno il Macerata Opera Festival offre varie opportunità di lavoro: l’Associazione Arena Sferisterio ha infatti emesso due avvisi per la stagione lirica 2018, uno per il personale di sala e uno per i sorveglianti. Gli avvisi sono presenti nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (http://www.sferisterio.it/category/avvisi-e-bandi/), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: le funzioni, i requisiti richiesti, la modalità di partecipazione, i criteri di selezione e lo svolgimento. Sempre nella pagina dedicata è possibile trovare tutti gli approfondimenti nonché la modulistica per presentare la domanda. Per l’edizione del MOF 2018 servono 16 sorveglianti e 33 addetti come personale di sala. Il periodo di lavoro andrà dal primo giugno al 30 settembre 2018, durante il quale è richiesta la massima disponibilità. Il calendario delle serate sarà comunicato agli interessati con congruo anticipo. La retribuzione complessiva sarà di 38 euro lordi per ogni prestazione lavorativa (CCNL di riferimento ANET). La domanda di ammissione alla selezione dovrà pervenire entro il 5 aprile con raccomandata A/R, all’indirizzo “Associazione Arena Sferisterio, Via S. Maria della Porta n. 65, 62100 Macerata”, oppure via pec alla mail sferisterio@pec.it(solo da altro indirizzo di posta certificata, non necessariamente intestato al candidato). Non verranno accettate domande consegnate a mano.

22/03/2018 11:45
Restyling della galleria dei Giardini. Il sindaco Carancini: “Rinnoviamo la porta d’ingresso del centro storico”

Restyling della galleria dei Giardini. Il sindaco Carancini: “Rinnoviamo la porta d’ingresso del centro storico”

Nell’ambito del nuovo piano della mobilità urbana #MacerataFacile, dal prossimo 3 aprile prenderà il via la riqualificazione dei collegamenti pedonali dal parcheggio Centro storico al cuore della città. Da qui la necessità di chiudere sia la galleria di accesso che gli ascensori per una trentina di giorni.  “Ci scusiamo del disagio che la chiusura potrà senza dubbio arrecare - afferma il sindaco Romano Carancini. - Siamo però convinti che è desiderio di tutti ritrovare la bellezza e il decoro dei luoghi in cui viviamo. È un altro passo in avanti verso una migliore qualità della vita”. Si prevede un progetto di riqualificazione urbana ad alto contenuto artistico sullo stile di quanto fatto con il sottopasso di piazza Garibaldi e il murales di via Mugnoz dedicato ai 50 anni dello Sferisterio. Anche questa volta l’artista è Morden Gore, maceratese di fama internazionale, che con grande sensibilità interviene sulla rigenerazione dei luoghi attraverso interventi di street art. La galleria sarà arricchita anche da un sistema di filodiffusione della musica che accompagnerà i passanti verso il Centro storico.  “La rigenerazione urbana passa anche attraverso l’arte: ridà significato ai luoghi di passaggio che smettono di essere spazi anonimi per diventare luoghi di cultura e di incontro”, afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura.  Nel periodo dei lavori gli utenti del parcheggio potranno raggiungere il centro storico utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei Giardini Diaz e raggiunge piazza della Libertà. Per la mobilità pedonale verso il centro si potranno utilizzare le scale centrali della Terrazza dei Popoli o quelle laterali vicino alla giostra, nei pressi dei giardini Diaz, che rimarranno aperte 24 ore su 24 o in alternativa l’accesso su via Mugnoz; l’uscita dal tunnel su viale Puccinotti/giardini Diaz sarà chiusa per un più ridotto numero di giorni.  “Parcheggio in struttura, terminal bus e passaggio meccanizzato verso il Centro Storico realizzano, con il completamento dei lavori, un moderno integrato sistema di mobilità a servizio della città “ afferma Mario Iesari assessore alla Mobilità. Il progetto per la riqualificazione dei collegamenti, oltre a prevedere opere di ristrutturazione con il ripristino di intonaci e pavimentazioni, evitando nella maggior parte dei casi la demolizione e quindi privilegiando la riqualificazione attraverso resine e smalti, prevede anche l’inserimento di servizi igienici e illuminazione a norma per grado di protezione e di illuminamento. L’ingresso pedonale che dall’accesso al nuovo terminal collega al tunnel sarà ristrutturato attraverso un insieme sistematico di interventi che prevede un nuovo controsoffitto e la bonifica del solaio di copertura, il restauro e la sostituzione delle parti mancanti di tutti i manufatti in travertino e pietra, nuova pavimentazione del “tappeto” di ingresso al tunnel, la realizzazione e la tamponatura esterna del nuovo bagno in muratura rivestita in legno e travertino, il recupero della scala su viale Puccinotti, il ripristino di tutte le opere in ferro, la rimozione e la sostituzione del pavimento in cotto dell’uscita di via Crescimbeni  mentre quello che porta in via Mozzi verrà trattato attraverso lucidatura e finitura protettiva. Le aree di attesa degli ascensori, oltre ai lavori di ripresa, ripristino e restauro, nella parte inferiore verranno rivestite con una pellicola trasparente. Si prevede anche una revisione straordinaria degli ascensori. L’uscita su via Crescimbeni verrà resa più fruibile con la demolizione del tramezzo che si trova tra  gli impianti di risalita e l’uscita/ingresso e verrà arricchita con pannelli che identificano il luogo e che conterranno anche le attrattive che l’utente può trovare in città. Inoltre, il pavimento in cotto verrà sostituto con un altro dello stesso materiale, mentre quello di via Mozzi verrà solamente trattato. Ultimo tassello dell’intero progetto che sta riguardando l’area dei Giardini Diaz e il parcheggio Centro storico sarà segnalato da sistemi di infomobilità grazie all’installazione di nuovi pannelli elettronici nelle principali vie di accesso a Macerata che consentiranno di individuare in tempo reale i posti disponibili nei parcheggi dislocati nelle varie zone della città.I lavori sono eseguiti in collaborazione con l’Apm: “Siamo impegnati in un progetto importante di riqualificazione del Terminal e presto inizieremo i lavori di rigenerazione del parcheggio Centro storico ormai diventato un servizio essenziale alla vita del centro storico e della città consapevoli del ruolo di servizio pubblico dell’Apm” afferma Giorgio Piergiacomi presidente dell’Apm.          

22/03/2018 11:20
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