Torna agibile l’edificio di proprietà della venerabile Confraternita del Corpus Domini sito in località Rocchetta, nel Comune di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza di inagibilità con la quale, nel gennaio del 2017, era stato vietato l’utilizzo dell’immobile a un inquilino. Lo stabile è stato interessato da lavori di recupero per un importo di 127mila euro.
Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata ha organizzato due incontri informativi tenuti dal Servizio tutela, gestione e assetto del territorio di Macerata e rivolti al personale tecnico e operativo, uno oggi e uno il 15. presso il Distaccamento di Tolentino, riguardanti i principi metereologici applicati alla previsione delle piene.
Gli scenari di rischio e i principi metereologici applicati alla previsione delle piene sono illustrati dall’Ing. Marzialetti Vincenzo, dirigente della Regione Marche, Servizio tutela gestione e assetto del Territorio di Macerata.
Gli incontri sono finalizzati ad accrescere la conoscenza delle problematiche connesse al verificarsi, con sempre maggiore frequenza, di eventi meteo avversi e i relativi impatti sul territorio della provincia, ad elaborare idonee procedure di intervento di soccorso e a coordinare, nell’immediatezza degli eventi, le problematiche legate al soccorso tecnico urgente.
Quanto sopra in applicazione di quanto previsto dal nuovo Codice di Protezione Civile ( D.Lg.vo n.1 del 02.01.18) in sinergia tra il Servizio regionale sopraindicato e il Comando Prov.le VVF di Macerata.
Agli incontri ha partecipato il Comandante Prov.le VVF Ing. Pierpaolo Patrizietti, che ha ringraziato il Dirigente della Regione Marche Ing. Marzialetti Vincenzo per la disponibilità fornita e la sensibilità dimostrata ad affrontare la problematica.
Macerata ieri sera ha perso un grande medico, il Dott. Paolo Montebello, che alle 19.40 è volato nelle braccia del Signore, con il conforto della moglie Anna Maria che gli ha dedicato tutta la vita, seguendolo con amore e dedizione e dei figli Patrizia, Alberto ed Eliana che hanno sempre ricambiato il suo immenso affetto, prodigandosi per lui.
Stimato ed amato da tutti in quanto egregia persona e clinico di alta levatura professionale e ricco di grande umanità. È stato insignito della medaglia d’oro dall’Ordine dei Medici per i suoi 50 anni di attività svolta con grande competenza e passione. Coloro che sono stati suoi tirocinanti lo ricordano ancora come maestro anche di vita. Sono tantissime le persone che gli sono riconoscenti per aver salvato loro la vita. La sofferenza dei suoi pazienti era la sua sofferenza.
Dopo aver lavorato tutto il giorno, si chiudeva in studio per aggiornarsi continuamente ed infatti è sempre stato all’avanguardia nelle ricerche riguardanti la Radio Immunologia, quando ancora non esisteva nella nostra città, la Gastroenterologia e le analisi cliniche, in contatto con le più importanti università del mondo ma mai si è vantato dei risultati raggiunti perché dotato di grande umiltà e modestia.
Il lavoro e la sua famiglia erano le uniche cose a cui si è dedicato con amore profondo per tutta la vita. Adorava la moglie Anna Maria così come i figli Patrizia, Alberto ed Eliana, i nipoti Ilaria e Fabrizio, la nuora Rosita, i generi Pino e Salvatore. È stato un padre ed un nonno affettuoso e premuroso ed un figlio, un fratello e genero inappuntabile. È stato sempre molto generoso con le persone bisognose di affetto e di beni materiali. Ha vissuto nella semplicità e nell’onestà, trascurando tutte le cose terrene per dedicarsi a quelle dello spirito. Aveva infatti una grande fede che l’ha sempre sorretto ed illuminato.
Dopo le palme illuminate in maniera equivoca, nel dicembre dello scorso anno, Striscia la Notizia torna a parlare di Civitanova Marche e lo ha fatto durante l'anteprima della trasmissione di ieri sera, con Ezio Greggio che ha ironizzato sulle esternazioni del vicesindaco Troiani, che condividendo un post contro le istituzioni europee trovato in rete, è finito nel tritacarne mediatico.
"Ha destato scandalo Fausto Troiani - ha affermato Greggio - vicesindaco di Civitanova Marche, che su Facebook ha postato insulti razzisti e sessisti. Prima Troiani ha attaccato Mosvovici definendolo ebreo rinnegato, poi a Jean-Claude Juncker ha dato del beone impunito, a Macron del diversamente maschio".
"Insomma - ha chiosato poi il comico - si dovesse liberare il ruolo di portavoce del premier, al posto di Casalino, lui è pronto. Più di così che deve fare?"
"Ho esaminato la figura di Luca Traini nella sua umanità e nella sua evoluzione psicologica. Attraverso quell'episodio volevo capire la metamorfosi sociale in cui siamo immersi. E' una mutazione che si evolve nella sua autonomia e noi permettiamo a noi stessi delle cose che non ci consentivamo fino a qualche anno fa" lo ha detto Ezio Mauro, parlando del suo libro "L'uomo bianco", dedicato all'autore dei raid xenofobo a colpi di pistola contro i migranti di colore, a Macerata, che fu teatro dell'episodio.
Mauro ha visto la città traumatizzata dalla sparatoria, "come parte dell'Italia con un episodio che poteva capitare in ogni parte d'Italia". Il giornalista ha tracciato uno spaccato della situazione in Italia e in altri Paesi, caratterizzata da quella che definito "egolibertà, la libertà privatizzata'", senza vincoli sociali, ma anche "dalla paura e dell'insicurezza" portate dalla globalizzazione, "mentre non ci sentiamo più protetti dalla politica".
(Ansa)
Doveva essere un giorno speciale, quello che i bambini aspettano per un anno intero: il giorno del compleanno, con la torta, le candeline, genitori e nonni che cantano "Tanti auguri" e soprattutto i regali. Perché diciamocelo, i bambini farebbero a meno di torta e canzoncine ma il regalo e fondamentale.
Purtroppo per un povero piccolo, ieri pomeriggio, è venuto a mancare proprio il regalo e non perché i genitori si siano dimenticati o non abbiano potuto comprarlo ma perché un altro bambino se n'è appropriato e i suoi accompagnatori, disattenti (speriamo non consapevoli perché sarebbe grave), gliel'hanno fatto fare.
Lo sfogo per il compleanno rovinato e finito in lacrime viene proprio dalla mamma, che affida ai social la denuncia-appello ai genitori dell'altro bambino birichino, affinché restituiscano il regalo: "Stasera alla sala giochi del Cuore Adriatico un bambino ha preso questo gioco che era un regalo di compleanno di mio figlio. Dico solo una cosa ai genitori: ma come si fa a far portare via un oggetto che è di un altro bambino e loro stessi a scappare via in quel modo. Bello esempio state dando a vostro figlio. Se avete un po di coscienza riportatelo li alla sala giochi perché a mio figlio gli avete rovinato la festa e fatto piangere".
Il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, nel quadro del potenziamento delle FF. PP. dislocate sul territorio nazionale, ha disposto l'invio nelle Marche di 46 militari che hanno recentemente concluso il percorso addestrativo presso gli istituti di istruzione dell'Arma.
I Carabinieri, giunti oggi ai reparti, sono stati destinati ai Comandi Provinciali di Pesaro e Urbino (12), Ancona (10), Fermo (10), Macerata (9) e Ascoli Piceno (5) allo scopo di rinforzare 40 Stazioni Carabinieri della Regione e rendere più efficace il controllo del territorio nelle cinque province marchigiane.
Alta tensione a Macerata tra militanti di CasaPound e del centro sociale Sisma.
Queste le dichiarazioni proprio di CasaPound:
"25 persone del centro sociale Sisma tentano di attaccare il nostro banchetto allestito oggi in città a scopo propagandistico, presenti 6 dei nostri militanti che prontamente hanno fermato i vigliacchi che si erano avvicinati per rompere tutto in modo molto "democratico e pacifista". Obiettivo fallito grazie solo al coraggio dei nostri ragazzi che seppur in numero molto inferiore hanno evitato il peggio! Queste persone andrebbero arrestate proprio per la legge Scelba di cui tanto parlano, perché con la violenza provano a sopprimere chi la pensa diversamente. CasaPound sarà sempre presente a Macerata ed in numero sempre maggiore, nessun delinquente dei centri sociali potrà mai evitare questo!"
Dai volontari della New Social Group di Porto Recanati riceviamo e pubblichiamo
Giornata triste tristissima, credo che per noi volontari della New Social Group di Porto Recanati per un bel po' ci sarà un vuoto, anzi una voragine nel nostro cuore. La scomparsa del nostro coordinatore tecnico Carlo Doga per noi è devastante, certamente continueremo a operare come prima e forse in sua memoria più di prima, Lo spessore umano di Carlo era enorme e andava al di la delle convenzioni e delle regole che a volte sono dettate dall’ipocrisia.
Ci mancherà la sua contagiosa simpatia, la sua positiva irruenza, la sua smisurata generosità.
Non c’era emergenza, partecipazione e iniziative di solidarietà dove Carlo non era presente in prima persona e nei suoi numerosi interventi nelle calamità naturali, in molte situazioni era anche sprezzante del pericolo.
Non per nulla gli attestati di solidarietà e di partecipazione nei riguardi della famiglia e anche della nostra Associazione di cui era una colonna portante, sono stati numerosissimi, con manifestazione di sincera commozione.
A tale proposito per conto della famiglia, degli amici e della nostra stessa Associazione, si vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato in tutte le forme al dolore per la grave perdita.
Carlo mancherà in primis alla sua splendida mamma Angela, alla sua ragazza Silvia, ai suoi familiari, ai suoi carissimi amici, a noi amici della New Social Group.
Ciao Carlo, da lassù sorvegliaci, rimarrai un nostro punto di riferimento.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie che possono insorgere tra condomini nei rapporti di vicinato, in particolare in riferimento alla problematica delle immissioni di fumi, odori e rumori molesti. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Cingoli, che chiede a quali responsabilità può andare incontro colui che pone in essere delle immissioni moleste nell’appartamento condominiale sovrastante con l’odore di cucinato o rumori?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti che possono insorgere tra condomini, con particolare riguardo alle cosiddette molestie olfattive, nello specifico in odori o fumi provenienti da cucine o da ambienti simili, od acustiche, tali da creare fastidio e disagio nel soggetto che le subisce. Innanzitutto, occorre specificare quanto previsto dall’art. 674 c.p.: “Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a 206 euro”.
A tal proposito, risulta utile riportare un consolidato principio giurisprudenziale della Suprema Corte, che recentemente ha ribadito quanto segue: “La contravvenzione prevista dall’art. 674 c.p. è configurabile anche nel caso di molestie olfattive con la specificazione che, quando non esista una predeterminazione normativa dei limiti delle emissioni, si deve avere riguardo alla normale tollerabilità di cui all’art. 844 c.c., criterio che costituisce un referente normativo per il cui accertamento non è necessario disporre una perizia tecnica, potendo il giudice fondare il suo convincimento su elementi probatori di diversa natura, anche ricorrendo alle sole dichiarazioni testimoniali dei confinanti” (Corte di Cassazione, Sez. III Penale, sentenza n. 14467/17; depositata il 24 marzo 2017).
Pertanto, ai fini della configurabilità della contravvenzione di cui all’art. 674 c.p., le immissioni possono considerarsi moleste soltanto nel momento in cui superano il limite della normale tollerabilità; infatti, ai sensi dell’art. 844 c.c., il proprietario di un terreno o di un edificio non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e altre propagazioni derivanti dal terreno o edificio del vicino, se le stesse non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.
Tutto ciò anche riguardo alle immissioni rumorose, dette anche acustiche, provenienti dagli appartamenti adiacenti, situazioni anch’esse motivo di accesi contrasti condominiali tra colui che le subisce ed il soggetto che le emette, attraverso condotte, quali: spostamento di mobili, tenere la musica ad alto volume, continuo vociare, utilizzo nelle ore serali o notturne di elettrodomestici particolarmente rumorosi, ecc… .
La tutela penale di riferimento è rappresentata dall’art. 659 c.p., secondo il quale: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 309 euro”.
Ebbene, anche in questo caso, al fine di comprendere se l’immissione acustica sia illecita o meno, sarà necessario procedere alla sua valutazione tenendo presente il criterio della normale tollerabilità, il cui superamento del limite dovrà recare un potenziale disturbo ad una pluralità di persone, a nulla rilevando poi che alcune non siano state effettivamente disturbate (Cass. I, n. 1394/1999).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il filosofo L. Ron Hubbard instancabile ricercatore e studioso dell’animo umano si rese ben presto conto che la felicità dell’uomo non si ottiene con l’uso di droghe o alcol ma con la conoscenza della vita stessa.
I volontari del gruppo "Gli angeli della strada", sostenitori dei principi e scoperte del filosofo, che mirano alla prevenzione continuano ad informare i giovani attraverso il messaggio della campagna internazionale La verità sulla droga.
La droga danneggia individui, famiglie e la società in generale controllando il corpo e la mente dei singoli consumatori.
E che dire dell’alcol? Dopotutto è legale, è parte della vita sociale ed è perfino consigliato da alcuni medici come salutare se preso a piccole dosi.
L’alcol risulta in cima alla lista delle sostanze che i giovani dicevano di essere disposti ad usare e che consideravano come un problema. Dal momento che l'alcol “succhia” la vita di così tanti giovani, in aggiunta alle altre droghe, è la sostanza di cui i genitori sono più preoccupati.
A questo proposito i volontari sabato 10 in mattinata hanno distribuito centinaia di opuscoli informativi di prevenzione all’entrata della Scuola Media Dante Alighieri di Macerata. Dall’inizio dell’anno scolastico i volontari hanno distribuito gli opuscoli davanti alle scuole maceratesi tutti i sabato mattina.
Questi opuscoli contengono le statistiche internazionali, spiegano chiaramente che cos’è l’alcolismo e la dipendenza, inoltre numerose testimonianze rendono chiara l’idea dei danni che l’alcol può causare.
Gli incidenti per stato di ebbrezza sono la causa principale della morte dei giovani in Italia ed in altri paesi europei. In Italia l’alcol è responsabile di almeno 24.000 morti ogni anno.
Per condurre una vita sana è necessario fare scelte che siano rispettose del corpo e della mente. Per fare queste scelte, i giovani hanno bisogno di orientamento e la necessità di ottenere i fatti sul consumo di queste sostanze letali. La campagna internazionale offre ai giovani e non solo, gli strumenti per educare se stessi circa i rischi sanitari connessi con l'uso di droghe illecite.
Giovedì 15 novembre il Palazzo comunale in piazza della Libertà verrà illuminato di viola in occasione della Giornata mondiale per la lotta al tumore al pancreas. Infatti, il Comune di Macerata, concedendo il patrocinio all’iniziativa, anche quest’anno ha aderito alla campagna di sensibilizzazione Facciamo luce sul tumore al pancreas promossa dell'associazione Nastro Viola onlus che ha proposto di illuminare di viola luoghi pubblici e privati per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia.
La campagna di sensibilizzazione nasce con l’obiettivo di portare l’attenzione pubblica su una patologia che in Italia, ogni anno, colpisce oltre 13mila persone. L’idea è quella che, con gesti anche semplici, si possa modificare la storia naturale di questo “killer silenzioso” che ancora, a cinque anni dalla diagnosi, ha una mortalità stimata del 90% e che, nonostante questo, riceve soltanto il 2% dei fondi europei destinati alla ricerca.
Novembre è il mese dedicato alla consapevolezza del tumore al pancreas. In tutto il mondo si svolgeranno iniziative il cui scopo è divulgare le informazioni su questo tumore ancora oggi così poco conosciuto eppure tanto aggressivo. Il palazzo comunale diventerà viola grazie all’illuminazione che verrà fornita da I Guzzini.
Lunedì prossimo (12 novembre) la Città di San Severino Marche celebra la Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle Missioni Internazionali per la Pace con una cerimonia ufficiale promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dal Comune.
Alle ore 11 è previsto il ritrovo al monumento di via Padre Giuseppe Zampa da parte delle autorità, della cittadinanza e delle scolaresche. Alle ore 11,15 alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro poi benedizione e recita della Preghiera del Carabiniere. A seguire l’intervento delle autorità.
La data del 12 novembre vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere e, al contempo, vuole mantenere vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
Gli studenti dell’ITE Gentili di Macerata, coordinati dalle docenti Barbara Salomone e Letizia Catarini, si sono classificati tra i 5 finalisti della seconda edizione del concorso nazionale Letsapp 2018, il progetto nato in collaborazione tra Samsung e MIUR rivolto agli studenti delle scuole secondarie italiane per la progettazione di un’app sul tema della sicurezza.
L’iniziativa, che ha coinvolto decine di migliaia di studenti in tutta Italia, ha registrato la partecipazione di 206 scuole e la presentazione di 420 progetti, tra i quali è stato selezionato S@feRoad, l’APP per la segnalazione di pericoli nelle strade urbane realizzata dagli studenti delle classi 4D Sistemi Informativi Aziendali e 4I Relazioni Internazionali per il Marketing dell’ITE Gentili.
Grazie a un approccio collaborativo tra i cittadini, che li coinvolge e li rende utenti attivi e consapevoli, S@feRoad aiuta a risolvere i problemi legati alla manutenzione stradale evidenziandoli immediatamente alle amministrazioni locali: particolare attenzione è dedicata alle questioni relative alla disabilità e alla segnalazione di barriere architettoniche di intralcio alla mobilità dei diversamente abili. Uno dei punti di forza è il collegamento dell’app alla realtà aumentata, che consente di verificare se il pericolo è già stato segnalato e quale sia lo stato attuale della segnalazione.
Considerata la massiccia partecipazione a livello nazionale, il lusinghiero piazzamento degli studenti costituisce un rilevante riconoscimento della qualità del progetto realizzato.
L’hackathon conclusivo si è tenuto lunedì 5 novembre presso il Samsung District di Milano, dove i 5 gruppi di lavoro hanno presentato il loro progetto e si sono sfidati in prove pensate per testare le loro soft skills, competenze trasversali essenziali per un inserimento efficace nel mondo del lavoro. I concorrenti hanno affrontato sfide sul team building e il pensiero creativo e un test per sperimentare il livello di consapevolezza in tema di sicurezza online e di cyber education.
In rappresentanza dell’ITE Gentili, hanno partecipato Matteo Coppari, Paolo Cappelletti, Alessia Romano, Gessica Crocetti e Yosef Hamdellah, accompagnati dalla professoressa Barbara Salomone.
Gli studenti si sono battuti con determinazione classificandosi primi su ben due delle quattro gare previste e si sono piazzati quarti nella graduatoria definitiva, ricevendo come premio una fornitura di device mobile Samsung.
E’ convocata per domani (domenica 11) una “storica” Assemblea dei Soci della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro.
L’assise, che discuterà di progetti e interventi che andranno a segnare un passaggio epocale per la Bcc di viale Matteotti, è convocata per le ore 11 presso il ristorante Orso di Civitanova.
La compagine sociale della Banca sarà chiamata a votare il progetto industriale aggregativo con la Bcc di Suasa (fusione per incorporazione della Bcc di Suasa nella Bcc di Civitanova), la nuova denominazione sociale e il nuovo logo della Banca, il nuovo statuto sociale per ingresso nel gruppo bancario cooperativo facente capo a Cassa Centrale Banca SpA.
A seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno interessato, e non per la prima volta, l’ufficio postale di via Lombardia a Porto Potenza Picena, interviene il capogruppo consiliare di maggioranza Giulio Casciotti: “Quello della localizzazione dell’Ufficio Postale del Porto non è certo un problema recente, con le sue difficoltà sul piano dell’accessibilità sia veicolare che pedonale e, soprattutto, sul versante della sicurezza. Il recente furto che fa seguito ad altri avvenuti nel corso degli ultimi anni, con i conseguenti danneggiamenti alla struttura, ha fatto sì che il servizio fosse interrotto per alcuni giorni e gli utenti portopotentini dirottati nei centri vicini, con intuibili disagi. Credo che ora sia il momento di intervenire con decisione per trovare una soluzione che passa esclusivamente per lo spostamento dell’ufficio postale in una sede logisticamente più a portata di cittadino e meno isolata di quella attuale, quindi più controllabile sul piano della sicurezza. Un paese con una delle percentuali più alte in Italia di residenti disabili non può permettersi di avere un servizio così importante per la collettività raggiungibile solo attraverso una stretta e difficoltosa salita che mette in difficoltà, oltre chi è in carrozzina, anche i tanti anziani e le giovani mamme con bambini.
La sua collocazione a monte di via Lombardia che guarda verso la campagna ed una vicina strada secondaria, utile via di fuga per i male intenzionati – aggiunge Casciotti – lo rendono, così come verificatosi, una facile preda. Condividiamo le preoccupazioni esternate sulla stampa da parte dei sindacati degli impiegati postali e sulla scorta di tale disagio chiediamo ai vertici regionali delle Poste Italiane un incontro a breve per verificare la fattibilità di uno spostamento dell’ufficio in un luogo più accessibile e meno vulnerabile sul piano della sicurezza. Sarà, dunque, nostra priorità come Amministrazione Comunale contattare la dirigenza delle Poste per avviare un discorso propedeutico all’ottimizzazione del servizio”.
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stata deliberata una serie di interventi riguardante i lavori pubblici e l’urbanistica. ”Nello specifico – precisa l’assessore al Bilancio e Finanze, Luca Strovegli – si è provveduto a rinforzare i capitoli per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del territorio. Per quel che riguarda la pubblica illuminazione, il cui impianto negli ultimi due anni è stato quasi completamente convertito alla moderna tecnologia del led con un minore impatto ambientale e un maggiore risparmio in termini di costi dell’energia, sono stati inseriti ulteriori 420mila euro per i prossimi sette anni (ovvero 60mila euro all’anno) destinati ad interventi di riqualificazione di piazza Douhet e del Lungomare, all’ampliamento ed al rifacimento delle linee oltre alla sostituzione di pali ammalorati in diverse zone del territorio potentino. Altri 22mila euro sono stati destinati ai lavori per la riapertura di Vicolo Scipioni, chiuso per ragioni di sicurezza a seguito del sisma del 2016, e Via Galvani.
Già nel 2016 e 2017 – aggiunge Strovegli – erano stati stanziati 70 mila euro per la messa in sicurezza di immobili, oltre che di Vico Solanelli e di Via Santa Croce. Infine 40mila euro sono stati disposti per la manutenzione straordinaria di strade e piazze e 20mila euro per la manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento della scuola elementare del capoluogo”.
Lunedì 12 novembre alle16 presso l’Auditorium di Confartigianato Macerata si terrà la presentazione del documentario “Impresa e genius loci: oltre l'orrore del sisma”, girato da Mattia Muccichini e Francesco Calzolaio e frutto del lavoro di Enti e cittadini che hanno voluto raccontare l'esperienza dei testimoni della vita e del lavoro nei borghi abbandonati in seguito al sisma.
Il progetto è stato prodotto da Venti di Cultura e Faro Cratere in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Regione Marche, Confartigianato Imprese Macerata, Consorzio Arianne, Centro Studi Internazionali Gentiliani, Faro Venezia, Risorgivisso e con il Comune di San Ginesio, Comune di Visso, Parco dei Sibillini, Pro Loco Visso, Ufficio in Italia del Consiglio d'Europa.
Attraverso delle passeggiate patrimoniali, promosse dalla Convenzione di Faro del Consiglio d'Europa che attribuisce la responsabilità collettiva a cittadini ed istituzioni nella salvaguardia e gestione del patrimonio culturale per dare voce e impulso a processi di gestione partecipata del patrimonio culturale materiale e immateriale, si è data voce ai testimoni degli antichi mestieri che hanno animato quei territori in cui ormai il senso d'identità delle comunità delocalizzate è in crisi.
Un racconto plurale capace di tenere assieme passione e cultura, arte e mercato, produzione e turismo, innovazione e tradizione: manufatti storici ed il loro valore d'uso sono indistricabili, vanno compresi e raccontati attraverso l'esperienza dei testimoni, eredi di tradizioni, mestieri e tecniche che danno senso a quei luoghi.
Il 7 ottobre scorso le due passeggiate patrimoniali nei comuni di Visso e San Ginesio hanno avuto un grande successo, non per il numero comunque contingentato per motivi di sicurezza, ma per essere riuscite a stabilire un ponte tra cittadini e luoghi così disastrati, dove la comunità locale fatica a riconoscersi. Il centro storico di Visso, zona rossa interamente inaccessibile, è stata per l’occasione riaperto e, per la prima volta dopo due anni, alcuni residenti sono rientrati nel loro paese, condividendo il dolore e la speranza assieme ai partecipanti. A San Ginesio invece dove, il centro è solo parzialmente inaccessibile, sono stati ascoltati dei testimoni della vita di paese cambiata, e di artigiani che continuano ad investire nel loro futuro, come un tempo.
Esperienze toccanti e significative, raccontate dal documentario con lo scopo di proteggere questo patrimonio di testimonianze ancora vive. Testimonianze, per Visso, avute da Marco Antonini, veterinario, Elio Aureli (custode del museo civico), Samuele Calabrò (norcino), Francesco Flammini (pasticciere), Enrico Franconi (appassionato di storia locale), Bruno Galletti (allenatore), Pietro Venanzoni e Vittorio Sansoni (falegnami). Protagonisti delle passeggiate di San Ginesio invece, Alberto Baleani (produttore di vini), Franco Ferroni (centro di educazione ambientale WWF), Dave Henriksen (portavoce dei residenti inglesi), Luca Incicco (gelataio), Mario Guglielmi (tabaccaio), Giovanni Petrelli (priore Confraternita del Sacro Cuore di Gesù), Pepe Ragoni (esperta di storia locale) e Giorgio Sancricca (preside).
Seppur difronte ad una grande sfida, l’intento è quello di coinvolgere gli altri borghi terremotati, assieme alle altre associazioni locali, e avviare con le istituzioni una sorta di censimento e archivio della memoria in ciascuno degli 84 borghi delle Marche colpiti dal terremoto, magari coinvolgendo in futuro anche tutti i 146 borghi di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.
Alla fine della proiezione del documentario seguirà una tavola rotonda coordinata da Luisella Pavan Wolfe, direttrice dell'Ufficio in Italia del Consiglio d'Europa, alla quale parteciperanno Marco Antonini (Consorzio Arianne uniCAM), Francesco Calzolaio (regista del documentario e coordinatore Faro Cratere), Alessio Cavicchi (uniMC), Pepe Ragoni (Centro Internazionale Studi Gentiliani), Daniele Salvi (Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche). In rappresentanza di Enti e Istituzioni locali interverranno inoltre Stefania Monteverde - Vicesindaco del Comune di Macerata, Giuliano Ciabocco - Sindaco del Comune di San Ginesio, Sabrina Ciancone - Sindaco di Fontecchio, Alessandro Gentilucci - Presidente dell’Ente Parco dei Sibillini e Giorgio Menichelli - Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata.
Un Teatro Farnese attento, interessato e commosso durante l’incontro con Luca Pagliari, giornalista e regista, autore di una lunga serie di programmi televisivi, campagne itineranti e progetti legati alla comunicazione etica e sociale.
Nell’ambito del progetto “Cultura e legalità, responsabilità e diritti”, i novecento studenti dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli sono stati condotti dal regista nella storia di Alice, una studentessa sedicenne vessata da un gruppo di adolescenti. La storia è stata raccontata attraverso il docufilm #dodicidue dedicato al tema del Cyberbullismo, al centro di una campagna nazionale promossa dalla Polizia di Stato. #dodicidue rappresenta una data, quella in cui la ragazza, il 2 febbraio 2016, dopo aver assistito proprio ad un incontro sul cyberbullismo con il regista Luca Pagliari a Saassari , decide di scrivergli una sofferta lettera nella quale racconta il suo personale viaggio nel dolore, un dolore profondo e purtroppo comune a tanti adolescenti dovuto ad anni di disagio esistenziale, di silenzi e di sopraffazioni.
L’invito di Pagliari agli studenti dell’Ipseoa Varnelli è stato quello di parlare, tirare fuori il dolore, messaggio lanciato ai suoi coetanei anche da Alice, vittima di episodi di bullismo che, dopo 5 anni di silenzio, ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia.
L’autore ha messo in evidenza le difficoltà che spingono un adolescente a tenersi dentro un peso come quello dell’essere vittima di bullismo. Il grande nemico, infatti, è il silenzio in cui si radica il terrore che parlando le cose possano peggiorare, la paura di deludere la famiglia e allora ci si chiude nel proprio inferno personale.
Storie come quella di Alice spalancano porte:i suoi non sono stati i consigli di un adulto, niente teoria, nessuna banalità, nessuna retorica , riuscendo a toccare le corde profonde degli studenti ed entrando in perfetta sintonia con loro.
La Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti ha sottolineato come il bullismo, in particolare quello nato tra i banchi di scuola, è in continuo aumento .Il bullismo tutto sommato c’è sempre stato, ma ora si è ampliato a causa degli smartphone e della rete. I danni prodotti sono maggiori e ne pagano conseguenze sempre più pesanti sia le vittime che i carnefici. La miglior prevenzione deve viaggiare attraverso canali emotivi, storie, condivisione di esperienze. I ragazzi sono informati ma spesso manca la formazione vera : quella che comincia partendo dal presupposto che ogni essere umano deve essere rispettato.
Prevenire, riconoscere e gestire il fenomeno. Sono queste le tre priorità che il mondo della scuola, in prima linea su questo tema, può e deve darsi, attraverso attività educative, in grado di migliorare il clima di classe, agire sulle dinamiche relazionali, promuovere le competenze emotive che rafforzino la capacità di mettersi nei panni degli altri (empatia), e consentire, inoltre, la partecipazione ai processi di definizione di regole comuni; attraverso azioni dedicate che creino uno spazio di ascolto per i ragazzi, facendo così crescere anche la fiducia verso le figure di riferimento (docenti, genitori, …) come interlocutori immediati e autorevoli per la presa in carico di un disagio.
Con queste riflessioni si è concluso il primo dei tre incontri previsti con il regista organizzati dall’Ipseoa Varnelli di Cingoli, sempre in prima linea nell’affrontare tematiche di rilevante importanza educativa e sociale.
Da Gas Marca riceviamo e pubblichiamo
Riguardo la notizia sulla sospetta presenza di un addetto di Gas Marca a Civitanova, nel quartiere di Fontespina, l’azienda sta effettuato gli opportuni controlli per verificare cosa sia realmente accaduto e tutelare i propri agenti porta a porta, che sono sempre riconoscibili dagli appositi cartellini. Gas Marca tiene a tranquillizzare l’utenza circa la serietà dei propri operatori, sui cui ripone piena fiducia, ed è sempre disponibile a raccogliere tutte le segnalazioni utili a compiere i necessari accertamenti.