Attualità

Sciopero vigili del fuoco, Conapo Macerata: equiparare gli stipendi, il Governo mantenga le promesse

Sciopero vigili del fuoco, Conapo Macerata: equiparare gli stipendi, il Governo mantenga le promesse

Anche i vigili del fuoco marchigiani aderiscono allo sciopero nazionale di 4 ore proclamato dal sindacato autonomo Conapo per domani dalle 9,30 alle 13,30. I pompieri protestano per la scarsa attenzione ricevuta dal governo giallo verde, nonostante i proclami. A spiegare l’amarezza dei vigili del fuuoco è Michele Cicarlli segretario provinciale del Conapo: “Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica che pare ripetersi anche con questo governo”. "I vigili del fuoco - aggiunge Michele Cicarilli, rivolgendosi al premier Conte e ai vicepremier Salvini e Di Maio – non chiedono nessun privilegio, solo retribuzioni, pensioni e carriere alla pari dei corpi di polizia. Nel contratto di governo c’e l’impegno a risolvere la questione ma i fatti nella bozza della legge di bilancio non si vedono. Chiediamo modifiche durante l’ iter alle Camere e ci appelliamo anche ai parlamentari della nostra provincia sperando che presentino emendamenti per rispettare la nostra dignità di servitori dello Stato”. E Cicarilli va giù duro: "Prima di essere sindacalista sono un vigile del fuoco. Una promessa non mantenuta si trasforma in una presa in giro e i vigili del fuoco non lo meritano, altro che governo del cambiamento: nelle bozze della legge di bilancio non solo non è stato previsto un centesimo per l'adeguamento delle retribuzioni dei vigili del fuoco ai livelli previsti per le forze dell'ordine ma il divario aumenterà poiché sono stati invece stanziati 70 milioni aggiuntivi per le sole forze dell'ordine escludendo i Vigili del Fuoco". Il sindacato Conapo chiarisce che saranno comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico ai cittadini e che a seguito della dichiarazione del consiglio dei ministri le regioni dichiarate in stato di emergenza maltempo sono state esentate dall’ azione di sciopero “onorando il giuramento di fedeltà che ogni vigile del fuoco ha fatto agli italiani”. “Il governo M5S-Lega è in grado fare altrettanto onorando almeno le promesse fatte ai pompieri in campagna elettorale e nel contratto di governo ? La mobilitazione dei vigili del fuoco del Conapo non si limiterà allo sciopero ma andrà avanti per tutto l’ iter della legge di bilancio, sperando che il ministro dell’ interno ci ascolti” si legge in una nota che conclude “gli italiani sappiano che la nostra protesta sarà sempre nel pieno rispetto delle loro esigenze e mai strumentale, chiediamo solo parità di trattamento con gli altri corpi”.     

09/11/2018 16:51
Contro la violenza sulle donne, iniziative a Macerata e Civitanova

Contro la violenza sulle donne, iniziative a Macerata e Civitanova

Oggi 9 novembre, in vista della Giornata internazionale contro la  violenza sulle donne, che verrà celebrata il 25 novembre p.v., anche la Polizia di Stato, da tempo  attiva sulla materia con una costante campagna di sensibilizzazione della cittadinanza al fenomeno, questo pomeriggio presso il centro commerciale “Valdichienti” di Piediripa di Macerata, ha attivato un punto informativo. Presso il punto informativo, coordinato dal dr. Fabio Frascarelli dirigente medico della Polizia di Stato, sarà presente  un gruppo di esperti sulla materia costituito da alcuni poliziotti della medesima Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico oltre all’Avv. Bianca Verrilloe ad Angela Tartarelli del Centro Antiviolenza, che forniranno ai cittadini che ne facciano richiesta informazioni sull’argomento. Analoga iniziativa sarà ripetuta anche nei giorni del 16 e 23 novembre presso il Centro Commerciale “Cuore Dell’Adriatico” di Civitanova Marche.

09/11/2018 14:53
A Civitanova Marche lo spettacolo di prevenzione  di San Patrignano contro il gioco d’azzardo

A Civitanova Marche lo spettacolo di prevenzione di San Patrignano contro il gioco d’azzardo

Antonio era convinto di potersi alzare dal tavolo del casinò quando voleva. Ma non lo faceva, perché quel tavolo lo faceva sentire importante e considerato, sia che i soldi li vincesse o meno. Peccato che con il passare degli anni capì di non aver perso solo un mare di soldi, ma anche se stesso. Per questo si è rivolto a San Patrignano dove con fatica è riuscito a lasciarsi alle spalle la sua dipendenza dal gioco. E’ questo in breve ciò che racconterà martedì 13 novembre (inizio 9.30) sul palco del Teatro Rossini di Civitanova Marche con il format “Rien Ne Va Plus”, facente parte del progetto di prevenzione WeFree di San Patrignano. Il format ideato dalla comunità arriva in città grazie alla collaborazione con il comune di Civitanova Marche e il suo assessorato alle Politiche giovanili e al welfare. "L'amministrazione sta lavorando con forza per rendere la città più sicura sotto differenti punti di vista – sottolinea il sindaco Fabrizio Ciarapica - Il gioco d'azzardo non regolamentato, non gestito da professionisti come la legge impone, è un pericolo per cittadini grandi e piccoli e il nostro obiettivo è dare ogni strumento ed informazione per difendersene".   In platea saranno presenti 650 studenti delle scuole del territorio, mentre i circa 200 posti restanti saranno destinati gratuitamente alla cittadinanza. “Rien ne va plus” è infatti un incontro/racconto adatto sia ai giovani che agli adulti, un format per fare riflettere chiunque abbia avuto a qualunque livello contatti con il problema del gioco d’azzardo. “Come tutti i format WeFree, anche questo avrà come colonna portante la testimonianza di chi il problema lo ha vissuto personalmente e, arrivato a fine percorso di recupero, sceglie di condividere la propria esperienza con gli altri – spiega la responsabile del progetto Patrizia Russi - La stessa metodologia viene applicata in questo format, ideato e realizzato dalla stessa comunità grazie alla collaborazione con il dottor Mario Postiglione, esperto di gambling e riferimento terapeutico interno alla comunità per gli ospiti accolti per dipendenza da gioco”.   Gli studenti potranno quindi conoscere la storia di Antonio, ragazzo che ha terminato positivamente il percorso di recupero. Ad accompagnarlo sul palco Marco Freti, responsabile del percorso da dipendenza da gioco, che sottolineerà i momenti cruciali di questa storia di dipendenza, traendone conclusioni che possano essere da spunto per gli studenti stessi, fornendo informazioni su questo fenomeno. Una storia di dipendenza che non tralascerà la dipendenza da internet, da cellulare e da social network, per condividere con i giovani insidie e potenzialità del mondo digitale. “Siamo orgogliosi come Amministrazione di aver portato la realtà così importante di San Patrignano a parlare ai nostri giovani e ai nostri cittadini di un argomento spinoso e delicato come il gioco d'azzardo – dice l'assessore Barbara Capponi - È emblematico come le scuole abbiano dimostrato sensibilità ed accortezza accogliendo con entusiasmo il nostro invito: l'azzardo è purtroppo molto diffuso anche tra i giovanissimi ed è necessario parlarne il più possibile per conoscere le dinamiche e i rischi ad esso collegati”. Il consigliere comunale Monia Rossi ha poi ribadito il lavoro che il Comune di Civitanova sta svolgendo sul nuovo regolamento in merito al gioco d’azzardo. “La scelta primaria è quella di creare una cultura del problema – ha spiegato Rossi - Per questo abbiamo chiesto a San Patrignano di portare la loro esperienza nella nostra città. Far conoscere ai ragazzi quali possono essere le cause di questo fenomeno, e quello delle dipendenze in genere, è molto importante. Ci stiamo confrontando con altre realtà comunali per valutare un regolamento condiviso, perché fare rete, anche in questo caso, aiuta a fare chiarezza. Non possiamo pensare che, da un Comune ad un altro ci possano essere orari di apertura diversi. L’utente non farebbe altro che spostarsi da un operatore ad un altro, il che non sarebbe funzionale allo scopo finale del regolamento stesso. Confronto e prevenzione sono le nostre linee guida verso un buon risultato”.    La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, con l’obiettivo di arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti con il loro messaggio di uno stile di vita positivo e responsabile.  

09/11/2018 13:51
"Natura spaccata? Riflessioni e buone pratiche per l'ambiente", incontro a Civitanova con gli studenti del "Da Vinci"

"Natura spaccata? Riflessioni e buone pratiche per l'ambiente", incontro a Civitanova con gli studenti del "Da Vinci"

L’associazione Marche a Rifiuti Zero sarà presente all’incontro "Natura spaccata? Riflessioni e buone pratiche per l'ambiente" presso l'Istituto "Leonardo Da Vinci" di Civitanova Marche. La biodiversità e la gestione dei beni naturali saranno i temi portanti dell’incontro divulgativo  "Natura spaccata? Riflessioni e buone pratiche per l'ambiente" che si terrà il giorno 9 novembre dalle 15 alle 17 presso l’Istituto “Da Vinci” di Civitanova Marche, all’interno del progetto “Giornate delle Scienze”. Nell’ambito dell’incontro, durante il quale alcuni alunni della scuola presenteranno il lavoro svolto nel corso dell’A.S. 2017/18, sono previsti una serie di interventi legati alla gestione e alla conservazione dei beni naturalistici di Civitanova e dintorni, con buone pratiche e spunti provenienti da altri territori costieri.  Fra le associazioni e gli enti attivi sul territorio ci sarà l’associazione Marche a Rifiuti Zero che parteciperà con le relazioni della ricercatrice sanbenedettese Martina Capriotti, esploratrice National Geografic e ambasciatrice di Sky-Ocean Rescue, e di Marta Macrillanti del progetto Cupra per l’Ambiente. L’associazione Marche a rifiuti zero ha per oggetto la tutela dell'ambiente dagli agenti inquinanti, anche in riferimento ai rischi per la salute, e la divulgazione dei principi dell’ecologia, dell'uso di fonti rinnovabili, del recupero e riciclo dei beni usati e delle pratiche per l’implementazione e il raggiungimento della Strategia Rifiuti Zero. L’associazione fa parte di una rete di associazioni (Zero Waste Europe) che da anni si muove a livello nazionale ed internazionale per sostenere attività in contesti culturali, didattici e sociali di sensibilizzazione ambientale finalizzate allo sviluppo sostenibile.  L’appuntamento del 9 Novembre con l’istituto “Da Vinci” di Civitanova Marche si inserisce proprio nei progetti dell’associazione rivolti alle scuole che hanno come obiettivo la diffusione della cultura della riduzione dei rifiuti, del riuso e del riciclo e l’illustrazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. Come spiega la presidente di Marche Rifiuti Zero, Sabrina Petrucci “Far conoscere la Strategia Rifiuti Zero significa far prendere coscienza ai ragazzi della crisi globale del nostro Pianeta e della necessità di partecipare alla sua risoluzione da cittadini consapevoli e attivi, a vantaggio della salute della Terra e dei suoi abitanti. All’incontro di venerdì, in particolar modo sarà la ricercatrice sanbenedettese Martina Capriotti ad approfondire la problematica della plastica in mare e delle microplastiche, mentre Marta Macrillanti illustrerà ai ragazzi il progetto virtuoso del comune di Cupra Marittima, denominato ‘Cupra per l’ambiente’”. Un’ottima occasione per gli alunni per confrontare il loro lavoro di conoscenza e monitoraggio dell’ambiente naturale di Civitanova Marche con gli aspetti legati alle problematiche ambientali, alla gestione dei beni naturali e alla conservazione di habitat e specie in generale.    

07/11/2018 15:28
Sisma e conseguenze per la città, Consiglio aperto a Tolentino

Sisma e conseguenze per la città, Consiglio aperto a Tolentino

Il Presidente del Consiglio comunale della Città di Tolentino Fausto Pezzanesi ha convocato, su richiesta di alcuni Consiglieri, il Consiglio comunale in seduta aperta che si terrà giovedì 15 novembre, in prima convocazione, alle ore 15.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Filelfica, su “Sisma 2016 – Conseguenze sulla Città”. Si comunica che il Presidente Pezzanesi ha anche convocato una riunione dei Capigruppo che si terrà giovedì 8 novembre, alle ore 18.30, per stabilire l’organizzazione generale della seduta aperta e le modalità e tempestiche degli interventi. A tal proposito si informa che il Consiglio comunale aperto ai sensi del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale consente l’intervento di relatori, specialisti, esperti, amministratori locali, forze sindacali e organizzazioni di categoria, cittadini.   Pertanto per consentire alla Presidenza del Consiglio comunale di organizzare la seduta, gli interessati dovranno far pervenire specifica richiesta di intervento entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 13 novembre 2018 all’ufficio Segreteria del Comune di Tolentino telefono 0733.901234 – 0733.901236.    

06/11/2018 20:16
Pronta la prima corsia di marcia sulla rotatoria all'intersezione  con la superstrada nel Comune di Montecosaro

Pronta la prima corsia di marcia sulla rotatoria all'intersezione con la superstrada nel Comune di Montecosaro

Procede, secondo le previsioni, la messa in sicurezza da parte della Provincia di Macerata di uno degli svincoli più trafficati della superstrada Civitanova - Foligno  all'intersezione con la provinciale 78 in prossimità del Comune di Montecosaro. Notizie più che confortanti sul buon andamento dei lavori e sulla loro ultimazione sono  state raccolte dal Presidente Pettinari nel sopralluogo effettuato a metà giornata durante la pausa pranzo degli operai della ditta appaltatrice. “E' stata ultimata l'asfaltatura su una delle due corsie di marcia; fra qualche giorno, se non già da domani, – riferisce il Presidente – il traffico verrà canalizzato nella zona transitabile della nuova rotatoria per procedere celermente con i lavori di sistemazione nella restante parte.” La rotatoria realizzata dalla Provincia anche grazie al contributo deliberato dalla Regione Marche nei giorni scorsi è un'opera di rilevante importanza per il comprensorio del distretto calzaturiero fermano – maceratese ed ha un costo complessivo di 750 mila euro. “La rotatoria che verrà ultimata prima del prossimo inverno – aggiunge Pettinari -  completa un intervento di 900 mila euro su due incroci tra Casette d'Ete e Montecosaro in un tratto di strada che doveva necessariamente essere posto in sicurezza.”  

06/11/2018 18:37
Inaugurato parco Calogero Zucchetto, da Civitanova un segnale forte di lotta alla mafia

Inaugurato parco Calogero Zucchetto, da Civitanova un segnale forte di lotta alla mafia

“Non una vietta angusta e nascosta, ma un bellissimo parco della città è da oggi intitolato a Calogero Zucchetto, questo nostro grande eroe, collega e grande italiano, il cui nome deve aiutarci tutti a riaffermare ogni giorno la legalità: grazie al sindaco Ciarapica e alla comunità di Civitanova Marche per questa coraggiosa scelta”. Sono le parole conclusive del discorso del capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli intervenuto questa mattina alla cerimonia d’intitolazione del verde pubblico che si apre su viale Vittorio Veneto, che l’Amministrazione comunale, su input della Questura di Macerata, ha voluto intitolare a perenne memoria dell’agente barbaramente ucciso nel 1982 a Palermo dalla mafia. Due tronchi di faggio, ben impressi a terra e rivolti verso il mare, sorreggono la scultura di Zucchetto realizzata dall’arch. Paola Tassetti, che saluta la sua Sicilia e l’Italia. Commozione e applausi tra i presenti, per le parole pronunciate dal questore Antonio Pignataro, che conobbe Zucchetto, Lillo per gli amici, e con lui collaborò presso la squadra mobile di Palermo. Oggi a Civitanova c’erano anche Francesco Pellegrino, allora dirigente della Squadra mobile di Palermo, Giuseppe Accordino responsabile sezioni omicidi, Giuseppe Russo, responsabile sezione investigativa e Filippo Piritore responsabile sezione antidroga, colleghi di Zucchetto che hanno vissuto quei tragici momenti. Il questore Pignataro non ha mancato di ricordare i fatti accaduti a Macerata, l’omicidio di Pamela e la vile condotta di Traini, episodi che hanno indebolito il senso di sicurezza dei cittadini e a cui lo Stato ha fornito una pronta risposta dando nuova linfa ai valori di fedeltà, disciplina e onore. “L’intitolazione di questo parco – ha aggiunto il prefetto Iolanda Rolli - dà un segnale di cambiamento a tutto il territorio che non vuole dimenticare. Il nome di Zucchetto è sinonimo di ribellione all’indifferenza e lotta alla criminalità che non deve mai fermarsi”. “Viviamo tempi difficili e complicati – ha rimarcato Gabrielli – in cui siamo costretti a misurarci con una società che non è come vorremmo. Bisogna essere consapevoli che determinati fenomeni non sono limitati ad un’area del Paese e per questo ogni comunità deve sviluppare i suoi anticorpi e contrastare la criminalità che si nasconde dove ci sono benessere e profitti e anche in una terra laboriosa come questa”. Il sindaco Ciarapica, in apertura della cerimonia, ha detto: “Vorrei che questo parco diventasse un luogo della memoria ma anche della speranza, eterna testimonianza dei valori della legalità: saremo tutti orgogliosi di spiegare ai nostri figli e un giorno ai nostri nipoti chi era Calogero Zucchetto e perché questo spazio è dedicato a lui. Nel ringraziare chi è con noi in questo momento, ci tengo a mandare i miei saluti alla famiglia Zucchetto che in questi anni ha vissuto il dolore con grande dignità”. Presenti tra le cariche istituzionali il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e numerosi sindaci del maceratese, il consigliere regionale Micucci, assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Presenti i vertici delle Forze dell’Ordine, i comandanti regionali, provinciali e cittadini dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco. Nutrita presenza tra le associazioni, Alpini, Bersaglieri, Croce Verde, Avis, Aido, Gruppo Protezione civile e molti altri. Ad assistere alla cerimonia c’era anche una rappresentanza delle scuole: alunni e docenti dell’Ipsia, Licei Da Vinci, V e IV della scuola di via Zavatti e via Regina Elena. Al termine della cerimonia, il capo della Polizia di Stato ha fatto visita al Sindaco a Palazzo Sforza, accompagnato dal prefetto Rolli e dal questore Pignataro. “Con grande orgoglio ho ricevuto il capo della Polizia di Stato nella sede del Comune – ha dichiarato poi Ciarapica. La sua presenza è un segnale importante per nostra comunità. Lo ringrazio per le belle parole che ha speso per Civitanova e per aver riservato a me e ai cittadini tanta attenzione”. A benedire la scultura c’erano il parroco don Mario Colabianchi e don Adam Baranski, Cappellano della Polizia di Stato per le Province di Macerata, Fermo e Ascoli.  

06/11/2018 15:51
Terremoto, ricostruzione conclusa: a San Severino altre famiglie tornano normalità

Terremoto, ricostruzione conclusa: a San Severino altre famiglie tornano normalità

Altre famiglie settempedane festeggiano il ritorno a casa. Con loro pure i titolari di un negozio e di un’officina. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato due distinti provvedimenti di revoca dell’Ordinanza con le quale, a seguito delle scosse di terremoto di due anni fa, gli immobili che ospitavano condomini e proprietari erano stati fatti evacuare in piena emergenza. Il primo a tornare agibile è stato un fabbricato sito in via Cesare Battisti, in pieno centro storico, ricostruito con ricorso ai contributi previsti dal cosiddetto sisma bonus. A seguito di alcuni lavori di ricostruzione leggera è poi tornato agibile un immobile sito in via Settempeda che tornerà ad ospitare tre famiglie, in altrettanti appartamenti, ma anche un’officina e un locale commerciale.  

06/11/2018 14:34
Gestione macerie, da Cosmari ok l'estensione voluta dalla Regione

Gestione macerie, da Cosmari ok l'estensione voluta dalla Regione

Si è riunita l’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari. All’ordine del giorno la proposta del Soggetto Attuatore del sisma per l’estensione della convenzione della gestione delle macerie provenienti dai comuni colpiti dal sisma di Ascoli Piceno e Fermo.   Su questo fronte, nel marzo del 2017, come si ricorderà, è stata sottoscritta la Concessione di servizio tra Cosmari srl e il Soggetto Attuatore del Sisma per la raccolta, ossia Regione Marche, il trasporto e il trattamento e successivo avvio a recupero e/o smaltimento delle macerie e degli altri materiali derivanti dal crollo degli edifici e delle attività di demolizione di quelle pericolanti per il cratere individuato nella Provincia di Macerata.   Nelle scorse settimane la Regione Marche, quale soggetto attuatore, ha esteso la concessione per la gestione delle macerie pubbliche nelle due province di Ascoli Piceno e Fermo a favore di Cosmari srl, ferma restando l’autonoma valutazione dello stesso Cosmari mediante accettazione formale del proprio Consiglio di Amministrazione.   In queste ultime settimane la Direzione di Cosmari, attraverso l’ing. Giuseppe Giampaoli, ha preso visione delle strutture di gestione della macerie nel territorio ascolano, composto da 2 Siti Deposito Temporaneo, uno in località Monteprandone e l’altro in località Arquata del Tronto, nonché delle condizioni locali legate allo stato dei lavori.   In particolare è stato rilevato che i due SDT sono ora nella piena disponibilità della Regione Marche, in quanto sono stati oggetto di verbalizzazione in contraddittorio le giacenze dei rifiuti e dei materiali in essi presenti, le dotazioni e lo stato delle attrezzature all’atto della revoca della concessione, per cui si è proceduto alla ripresa in carico delle suddette strutture da parte della Regione.   Sempre in queste settimane, contemporaneamente, si sono succeduti una serie di incontri con la Regione, in particolare con l’Assessore Regionale competente, il Governatore delle Marche, i responsabili della Protezione Civile regionale e il Mibact, durante i quali sono stati analizzati lo stato di fatto all’atto dalla revoca della concessione e gli aspetti problematici relativi alla nuova concessione soprattutto in riferimento all’impatto della stessa sui territori, e si è registrata la forte volontà della Giunta Regionale, con il pieno consenso delle altre Istituzioni, di coinvolgere nella fase di riaffidamento della gestione delle macerie nelle province in questione Cosmari, un soggetto totalmente pubblico che, su loro valutazione, ha ben operato nel territorio ad esso assegnato.   In questo contesto, il Presidente Ciurlanti e il CdA, in merito all’accettazione della proposta di estensione della concessione delle macerie, hanno ritenuto che non si possa prescindere da una contestuale volontà assembleare, fermo restando che lo Statuto consente esplicitamente di poter assumere servizi inerenti lo stesso oggetto sociale nei limiti della percentuale consentita dall’affidamento in house providing (oggi fissata al 20% del fatturato), ritenuti necessari o utili per il conseguimento dell’oggetto sociale. Pertanto, sentiti anche i legali di Cosmari srl, a parere del CdA e della Direzione aziendale sussistono le condizioni per procedere all’accettazione della proposta anche valutata: la congruità con l’oggetto sociale della società, come certificato dal parere legale dell’avv. Luciano Mastrovincenzo. Il rispetto del limite consentito dalla normativa sull’in house per gli affidamenti esterni: si stima un totale di macerie residue nelle due province di circa 180.000 ton, per un trattamento annuo massimo di 100.000 ton e un giro d’affari di circa Euro 5.000.000,00, quindi molto al di sotto del suddetto limite. La garanzia dettata dalla Direzione aziendale che, con gli adeguati potenziamenti dell’organico dell’U.O.T., riferiti soprattutto ai controlli delle attività sul territorio, ottenuti attingendo da personale in servizio già formato ed adeguato, si riuscirà ad assolvere al nuovo incarico senza influire negativamente sull’organizzazione messa in piedi per il cratere maceratese. L’attuazione di una contabilità separata per il nuovo servizio al fine di garantire l’integrità del bilancio della società. Peraltro la considerazione che il piano finanziario della gestione delle macerie nella provincia di Macerata, analogo a quello elaborato da Picenambiente per le province di Ascoli Piceno e Fermo, approvato e fatto proprio dalla Regione Marche, è stato oggetto di positivo riscontro, con un utile di gestione significativo, almeno nel territorio maceratese, è sicuramente un buon segnale, fermo restando il necessario monitoraggio dei conti alla luce degli affidamenti che dovranno essere effettuati. Resta inteso che il CdA, per il tramite della Direzione Aziendale, è impegnato in un costante monitoraggio dei costi/ricavi del servizio, con facoltà di procedere alla revoca della concessione in caso dovessero manifestarsi squilibri nel servizio. Dopo l’illustrazione della proposta della delibera da parte del Presidente Ciurlanti e dopo la presentazione della situazione generale della gestione delle macerie nell’ascolano e nel fermano da parte del Direttore Giampaoli, sia dal punto di vista tecnico che economico, precisando che il trattamento delle macerie rimarranno ben distinte nei diversi impianti, salvo casi di ottimizzazione, i Sindaci e loro delegati hanno discusso della questione chiedendo il massimo controllo sullo stato dei luoghi e degli impianti che saranno utilizzati per il trattamento delle macerie, evitando l’attribuzione di responsabilità a chi come Cosmari subentra per spirito di servizio e animato dalla massima volontà di collaborazione costruttiva con i territori interessati, come già ampiamente dimostrato nel maceratese.   Con il voto unanime, l’Assemblea dei Comuni soci hanno deciso di: sostenere il CdA nella scelta alla proposta di estensione della concessione per la gestione delle macerie pubbliche alle province di Ascoli Piceno e Fermo, come proposto dal Soggetto Attuatore del Sisma 2016 e della volontà: di prendere atto che il CdA procederà, per il tramite della Direzione Aziendale, all’attuazione della previsioni, al monitoraggio economico/finanziario della gestione separata derivante dal suddetto servizio, nelle forme e nei modi possibili, al fine di garantire l’equilibrio dei conti e l’assenza di significativi impatti negativi sul bilancio della società. In tal senso il CdA è nelle condizioni di procedere all’immediata rescissione della concessione estesa in caso dovessero proporsi situazione economicamente negative; di dare mandato alla Direzione Aziendale di provvedere, nell’ambito delle proprie competenze, all’attuazione del nuovo servizio e a redigere il bilancio della gestione del primo semestre, con impegno a sottoporlo all’esame di questa Assemblea alla prima convocazione utile; di riservarsi, alla luce delle risultanze economiche del servizio in questione, di valutare il ritorno di eventuali utili di gestione ai territori delle due province nelle forme da concordare con le stesse autonomie locali. Infine l’Assemblea ha votato, sempre all’unanimità, la proroga al Comune di Loreto del termine per la sottoscrizione dell’importo sociale ad esso assegnato.

05/11/2018 19:08
Pieve Torina celebra il 4 Novembre

Pieve Torina celebra il 4 Novembre

Una calorosa partecipazione ieri mattina a Pieve Torina alle celebrazioni del 4 Novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate, nel centenario della Grande Guerra. Un sentito momento di comunità che ha visto la partecipazione dell'amministrazione comunale, della Banda musicale di Pieve Torina, diretta dal maestro Vincenzo Correnti, i militari della stazione locale di Carabinieri, i rappresentanti della Sezione Marche dell'Associazione nazionale Alpini e dei cittadini. Dopo la celebrazione eucaristica, nella chiesa provvisoria, da parte di Monsignor Nello Tranzocchi, il corteo si è portato di fronte al Monumento dei caduti per la deposizione della corona. “Ora come allora – ha detto il sindaco, Alessandro Gentilucci, nel discorso di ieri – spinti dal coraggio, dall'orgoglio, dal profondo senso civico, dalla voglia di rialzarci e dall'amor di patria, intendendo con questa parola l'origine semantica del termine, la terra dei padri da consegnare ai propri figli, dobbiamo tenere vivo il valore di quelle radici che continuano a dare senso al nostro presente e prospettiva al nostro futuro. Lo dobbiamo ai nostri caduti, lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi”. 

05/11/2018 18:43
Matelica, Montesi: via ai lavori per nuovi posti auto per disabili

Matelica, Montesi: via ai lavori per nuovi posti auto per disabili

Inizieranno domani, in piazza Mattei, i lavori di rifacimento della segnaletica per ricavare nuovi posti auto riservati ai disabili. Un intervento deciso da tempo dall’amministrazione di Matelica, che, poco prima dell’estate, aveva provveduto a vietare, a scopo precauzionale, l’accesso ai due parcheggi per invalidi posizionati di fronte a palazzo De Santctis, a causa delle lesioni riscontrate in seguito al sisma nelle grotte sotto l’edificio. A darne notizia l’assessore ai Lavori pubblici di Matelica Massimo Montesi, che coglie l’occasione per fare chiarezza dopo le ultime notizie apparse sulla stampa riguardo la regolamentazione della sosta in piazza Mattei. “Abbiamo provveduto a recintare con fioriere le aree di sosta posizionate sopra le grotte lesionate – afferma l’assessore Montesi - per evitare che dal transito dei veicoli potessero scaturire situazioni di potenziale pericolo. Attualmente in piazza Mattei sono comunque disponibili tre posti auto riservati a persone con invalidità e nei prossimi giorni ne predisporremo altri per garantire una tutela ulteriore alla fasce più deboli”. L’assessore precisa poi come uno dei due parcheggi riservati ai taxi sia stato eliminato, in quanto in città è presente un solo tassista con licenza, e spiega che “per migliorare la regolamentazione della sosta in centro, è allo studio dell’amministrazione un progetto volto a contrastare la congestione del traffico in alcune zone e a favorire particolari categorie di utenti, quali i residenti e le fasce deboli, oltre al transito di mezzi ecologici”. E’ intenzione dell’amministrazione percorrere un iter partecipato e quindi costruire il progetto coinvolgendo le categorie interessate.    

05/11/2018 17:26
Gay e lesbiche nella Chiesa; il vescovo di origini camerti finisce al centro di una polemica nazionale

Gay e lesbiche nella Chiesa; il vescovo di origini camerti finisce al centro di una polemica nazionale

Don Antonio Napolioni, camerte doc, é da qualche anno vescovo della Diocesi di Cremona. E proprio la diocesi di Cremona ed il suo vescovo sono in questi giorni al centro di una polemica nazionale finita addirittura sulle pagine del Corriere della Sera.  In un santuario della diocesi, infatti, si svolgerà nei prossimi giorni un incontro per discutere insieme alle comunità cattoliche Lgbt di "chiesa e omosessualità". Ma la cosa, a quanto pare, non é andata giù ad alcuni tradizionalisti, che hanno inviato una lettera al vescovo di origini camerti per cancellare l'incontro o spostarlo presso una sede laica.  Qui l'articolo del Corriere della Sera.

05/11/2018 16:10
Sisma ed emergenza mutui, incontro a Camerino

Sisma ed emergenza mutui, incontro a Camerino

"Emergenza mutui sisma 2016" è il titolo dell'incontro promosso dal comitato Mutui sulle Macerie. L'appuntamento è previsto per giovedì 15 novembre, ore 15.30, nei locali di Contram. Si parlerà di mutui/finanziamenti esistenti alle date degli eventi sismici su immobili e attività inagibili e/o site nella zona rossa del Cratere Sismico; accesso a nuovi finanziamenti; danno indiretto. All'appuntamento sarà presente il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui.

05/11/2018 15:52
"Non passa lo straniero", FdI manifesta a Macerata

"Non passa lo straniero", FdI manifesta a Macerata

Nella giornata in cui si celebrano l'Unità Nazionale e le Forze Armate Fratelli d'Italia torna a chiedere a gran voce che diventi festa nazionale e sceglie questa data simbolo del patriottismo per lanciare una mobilitazione a difesa della sovranità. "Oggi, come 100 anni fa, l'Italia è minacciata da nuove forme di invasione: la finanza speculativa, il mondialismo, le multinazionali che acquistano le aziende italiane per delocalizzare togliendo lavoro e opportunità, le nuove mafie cinesi e nigeriane che si arricchiscono col mercato del falso a danno del Made in Italy e con droga e illegalità". Dodici gli appuntamenti della campagna nazionale “Non passa lo straniero” che il partito di Giorgia Meloni ha organizzato in altrettanti luoghi simbolo della svendita della nostra sovranità dal nord al sud dell'Italia. Nelle Marche Fratelli d'Italia si è ritrovata a Macerata, divenuta luogo simbolo della ferocia della mafia nigeriana dopo l'efferato omicidio di Pamela Mastropietro, davanti ai cancelli della città per chiuderla simbolicamente a questa nuova malavita organizzata che gestisce lo spaccio e la prostituzione in molte realtà d'Italia. Assieme ai ragazzi del movimento giovanile “Gioventù Nazionale” impegnati nella distribuzione di un volantino che spiegava le ragioni della manifestazione, erano presenti anche l'On.Francesco Acquaroli, Elena Leonardi Capogruppo in Consiglio Regionale, Paolo Renna, confermato Consigliere Provinciale nelle elezioni della settimana scorsa, e Massimo Belvederesi Portavoce provinciale.  

05/11/2018 15:42
Tolentino ha ricordato il maestro Natale Airaghi a dieci anni dalla sua morte

Tolentino ha ricordato il maestro Natale Airaghi a dieci anni dalla sua morte

Tutto esaurito al Politeama di Tolentino per l’omaggio dedicato al maestro Natale Airaghi storico organista, insegnante e Direttore di Cappella della Basilica di San Nicola di Tolentino, nel 10° anniversario dalla sua scomparsa. Hanno eseguito musiche originali composte dal Maestro Airaghi Loredana Giacobbi (soprano), Vania Longhi (soprano), Giuseppe Trivellini (tenore), Marco Airaghi (baritono), Luigi Tomassini (flauto), Marco Sardellini (clarinetto), Cecilia Airaghi (pianoforte) Coro di voci bianche Sofia Cippitelli, Margherita Paolucci, Nitu Venturini, Martina Paolucci e la corale Polifonica “A. Antonelli”, sotto la direzione del M° Cinzia Pennesi.  Nel corso dell’evento sono intervenuti Enzo Calcaterra e Paolo Paoloni che hanno tracciato un significativo ricordo di Natale Airaghi, anche con molti aneddoti e testimonianze, mettendo in evidenza  il carattere deciso, autoritario ma anche autorevole, a volte irruento e nervoso ma anche magnanimo e comprensivo e aperto verso l’umorismo. Tutti i suoi allievi sia del coro che della scuola media dove insegnava educazione musicale, lo ricordano come un insegnante che si faceva rispettare ma che si prodigava ad aiutare chi stava in difficoltà. E’ quasi proverbiale la sua grande generosità: quando scopriva allievi dalle capacità musicali che non potevano permettersi di studiare musica, gli impartiva gratuitamente lezioni e gli noleggiava gratuitamente un pianoforte per tutto il periodo in cui si dedicava a studiare musica. Inoltre è stato ricordato che Airaghi riportò la corale Bezzi agli antichi splendori dopo un lungo periodo di decadenza, con concerti che riscossero il plauso di molte autorità sia nel campo religioso, che nel campo politico amministrativo e ovviamente anche nel campo musicale. In pratica, come anche ricordato dal Presidente del Consiglio comunale Fausto pezzanesi, dall’Assessore all’istruzione Alessandro Massi e da Padre Marziano Rondina, Airaghi ha insegnato musica a tutta la città insieme alla consorte Maria Angela Carlucci. Natale Airaghi col suo esempio umano insegnò la sincerità e la lealtà, la dedizione disinteressata verso l’arte, l’amicizia. Era severo e simpatico nello stesso tempo insegnando la disciplina, l’impegno la serietà, l’attaccamento allo studio ma anche all’amicizia e alla convivialità. Il pittore Rino Mantelli ha donato un bellissimo ritratto del Maestro Airaghi.  Al termine del concerto i figli Cecilia e Marco hanno ringraziato i presenti e gli artisti che si sono esibiti e visibilmente commossi hanno espresso tutta la loro soddisfazione per i meriti riconosciuti al maestro Airaghi e soprattutto per le tante attestazioni di affetto ricevute nel corso della serata.  L’evento è stato patrocinato dal Comune di Tolentino.     

05/11/2018 15:35
Nelle Marche almeno 409 casi di violenza sulle donne

Nelle Marche almeno 409 casi di violenza sulle donne

Sono 409, di cui il 10% ha subito conseguenze fisiche gravi, le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza delle Marche (Cav), strutture provinciali dedicate all'informazione e all'ascolto protetto delle vittime di violenza. Il dato emerge dal Rapporto 2018 sul fenomeno della violenza contro le donne presentato nella Giunta regionale delle Marche e trasmesso al Consiglio regionale in vista della discussione in aula nella Giornata mondiale del 25 novembre. 124 donne (46,6%) delle 266 che hanno intrapreso azioni dopo la violenza, hanno denunciato l'autore (8-10% in più rispetto al valore medio nazionale). "Un dato significativo - commenta l'assessore alle Pari Opportunità Manuela Bora - che rileva il processo di consapevolezza in atto nelle Marche e il grande lavoro svolto dal personale qualificato dei Centri antiviolenza regionali". Sono 270 (66%) le donne prese in carico e assistite con percorso dedicato. L'autore della violenza è per il 53,7% italiano. Il 50,6% sono mariti, fidanzati e conviventi. (ansa)

05/11/2018 15:30
Tolentino, inaugurata la mostra “Dal Chienti al Piave"

Tolentino, inaugurata la mostra “Dal Chienti al Piave"

E’ stata inaugurata ufficialmente la mostra allestita nella sala Mari del Miumor, a Palazzo Sangallo, in piazza della Libertà, curata da Enzo Calcaterra, “Dal Chienti al Piave. Tolentino e la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio Storico comunale”. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 16 dicembre e sarà visitabile il mercoledì e il giovedì dalle 15 alle 18, il venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Per informazioni 0733.972937 – prenotazioni visite guidate 0733.901399 – 366.5842080 Per tutta la durata della mostra si potrà acquistare il volume “Dal Chienti al Piave” a cura di Enzo Calcaterra a un prezzo speciale.  Dopo le iniziative degli anni 2014-2017 – come scrive Enzo Calcaterra -  si concludono a Tolentino le commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale con una Mostra documentaria sull’esperienza storica vissuta dalla città negli anni 1915-1918.  Con una selezione accurata, essenziale, ma significativamente rappresentativa dell’abbondante materiale documentario conservato nell’Archivio Storico Comunale, viene infatti presentata un’interessante raccolta di testimonianze cartacee: documenti ufficiali, disposizioni governative, comunicazioni locali e nazionali, telegrammi, manifesti, corrispondenze, etc. Corredano l’esposizione pannelli informativi, con notizie storiche e immagini d’epoca, aventi il duplice scopo di contestualizzare i documenti e, al tempo stesso, valorizzarne il contenuto, rendendone la lettura agevole, qualificante e storiograficamente appropriata.  Il lavoro di ricerca, selezione, catalogazione e collocazione archivistica, proposto da Enzo Calcaterra sulla base delle sue precedenti ricerche confluite nel volume “Dal Chienti al Piave. 1914-1919 Tolentino e la Grande Guerra” (in vendita ad un prezzo speciale), è stato possibile anche grazie alla competenza e fattiva collaborazione di Laura Mocchegiani, Direttrice dell’Archivio, il cui impegno è stato determinante per la preparazione della Mostra e il suo allestimento finale. Altro fondamentale contributo si deve a Giorgio Leggi, del Centro Stampa comunale, la cui esperienza pluriennale ha permesso di affrontare le questioni logistiche e tecnico-organizzative connesse alla realizzazione della Mostra. Tolentino pagò un prezzo molto alto alla guerra nazionale “ italo-austriaca”. Ebbe anch’essa il suo esercito di caduti, mutilati e invalidi, vedove e orfani in numero difficile da quantificare. Per restare alle nude cifre – per altro non complete né del tutto documentabili – i deceduti sui vari fronti per cause diverse (in combattimento, per ferite riportate, dispersi, per malattia, in prigionia) finora censiti ammontano a 214, di ogni ordine e grado, appartenenti soprattutto alla Fanteria e ai diversi Corpi, per la maggior parte contadini, operai, impiegati. I decorati per atti di valore furono 29, secondo le cifre ufficiali reperite. Ma il prezzo della Vittoria non deve trascurare le numerose famiglie private dei loro cari (spesso il sostegno più importante in condizioni di indigenza diffuse); i sacrifici sopportati con dignità, con dedizione, senza aspettarsi ricompense; il dolore silenzioso di innumerevoli madri, mogli, figli, che nessuno potrà mai compiutamente ricostruire. Da ultime, ma non meno importanti, le risorse economiche bruciate in una guerra senza quartiere dove ad ognuno fu richiesto oltre le proprie possibilità. Come gran parte degli Italiani, neppure i tolentinati – salvo alcune frange minoritarie – volevano la guerra. Ma quando dovettero farla, la fecero fino in fondo con coraggio, spirito di sacrificio, stoicismo genuino, senso del dovere, senza risparmiarsi, spendendovi ogni energia. Anche e soprattutto per questo, la memoria di quella esperienza diventò preziosa e degna di essere tramandata. Così vennero intitolate strade, scolpite e scoperte lapidi commemorative, progettati e realizzati monumenti per ricordare ai vivi i caduti e la loro storia comune. La prima via – ancor oggi viale Cesare Battisti – fu intitolata nel 1917, a guerra ancora in corso. L’ultima, quasi un secolo dopo, nel 2004. Già nei primi anni del dopoguerra si pensò di erigere un Famedio per conservare i resti dei soldati provenienti dai vari cimiteri di guerra. Intanto si progettava un Monumento da dedicare ai caduti e alla città, che onorasse nel loro sacrificio quello di quanti avevano condiviso quattro anni tra i più difficili della storia cittadina. Tra il 1935 e il 1938 furono finalmente realizzati un Famedio, posto nel Cimitero urbano, e un imponente Monumento alla Vittoria, in cui arte e memoria collettiva si sono mirabilmente fusi. Ora il compito di noi posteri è quello di conservare con lo stesso rispetto, cura, orgoglio, tali testimonianze, destinate a futura memoria da chi le raccolse e conservò come un bene irrinunciabile. Enzo Calcaterra, nella mostra, ricorda anche la figura di Gaetano Serrani, uno dei primi giornalisti caduti al fronte e a cui è stata anche dedicata una strada a Milano, all’interno della Cittadella dei Giornalisti. Serrani e gli altri caduti marchigiani sono già stati più volte ricordati dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche.   Serrani – come precisa Calcaterra -  nato a Tolentino nel 1882, abitava nel cuore del centro storico, il quartiere “Fondaccio”, uno dei più popolari e poveri della città. Trasferitosi a Roma nel 1913, dopo un’iniziale attività giornalistica con le testate regionali, venne a contatto con gli ambienti interventisti della Capitale. Decisivo fu il suo trasferimento a Milano, dove nel 1914 divenne redattore de “Il Popolo d’Italia”, fondato da Mussolini per sostenere le posizioni interventiste del Partito Socialista. Arruolatosi come sottotenente nel 29° Reggimento Fanteria della Brigata “Pisa”, rimase al fronte appena dieci mesi. Infatti cadde in combattimento per “ferita da bomba” il 17 marzo 1916.  

05/11/2018 15:26
Tolentino, festeggiato il centesimo anniversario della Vittoria

Tolentino, festeggiato il centesimo anniversario della Vittoria

E’ stato celebrato anche a Tolentino il centesimo anniversario della ricorrenza del 4 Novembre, Anniversario della Vittoria, Festa delle Forze Armate e dell’Unità nazionale. L’Amministrazione comunale di Tolentino ha promosso una cerimonia molto partecipata che dopo la Santa Messa prevedeva la formazione di un corteo che, accompagnato dal Corpo bandistico “Nicola Simonetti” ha raggiunto il Monumento della Vittoria per l’apposizione di una corona di alloro per ricordare tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le Guerre. Subito dopo il corteo ha raggiunto piazza della Libertà dove, dopo l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il Sindaco pezzanesi ha apposto una corona di alloro sulla lapide che ricorda il bollettino del generale Diaz sulla fine della Guerra. Essendo stata allestita la bellissima mostra nella Sala Mari di Palazzo Sangallo “Dal Chienti al Piave. Tolentino e la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio storico comunale”, tutti i discorsi sono stati fatti dopo il taglio del nastro. Sono intervenuti il Sindaco pezzanesi, il Sindaco del Consiglio dei Ragazzi Veronica Orpello, i rappresentanti del Filelfo. I due curatori della mostra Enzo Calcaterra e Laura Mocchegiani hanno illustrato il percorso espositivo ed hanno sottolineato la grande quantità di documenti originali conservati presso l’Archivio Storico comunale.  Il programma delle celebrazioni era stato aperto sabato 3 novembre con l’inaugurazione della mostra di foto storiche e annullo postale filatelico Tolefil.    Nel corso della mattinata sono state deposte corone di alloro al Famedio dei Caduti del Cimitero comunale e in via 4 Novembre.  

05/11/2018 15:19
Civitanova, nasce il parco Calogero Zucchetto

Civitanova, nasce il parco Calogero Zucchetto

L'Amministrazione comunale ha deciso di intitolare il verde attrezzato, adiacente a viale Vittorio Veneto (lato est - tratto sud) a Calogero Zucchetto. Calogero Zucchetto nato a Sutera il 3/2/1955 è stato un Agente della Polizia di Stato, medaglia d'oro al valore civile. Impegnato nella lotta alla mafia è caduto, per mano mafiosa, il 14/11/1982 a Palermo. Il verde attrezzato riceverà la denominazione "Parco Calogero Zucchetto". La cerimonia di intitolazione è programmata per domani 6 novembre 2018, alle ore 11,00. Saranno presenti numerose Autorità, tra cui il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli. Si invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia. Per l’occasione, il Comando della Polizia municipale ha emesso la seguente ordinanza per la modifica della viabilità: martedì 6 novembre, dalle 8 alle13: divieto di sosta con rimozione eccetto i veicoli autorizzati nel parcheggio pubblico (ex Ceduc) adiacente il verde attrezzato e divieto di sosta con rimozione eccetto i veicoli autorizzati sul lungomare Piermanni, corsia ovest, nel tratto compreso tra via Bainsizza e largo Italia.

05/11/2018 15:02
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