Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere regionale UdC, Luca Marconi
“Apprendo con soddisfazione, commenta il consigliere regionale Popolari Marche – UdC Luca Marconi, le iniziative che il signor Questore di Macerata, Antonio Pignataro, sta assumendo per una corretta e puntuale applicazione della normativa in tema di gioco d’azzardo patologico.
L’azzardopatia è un male terribile che sta consumando e distruggendo migliaia di famiglie della nostra regione. Per questo va contenuto il più possibile operando sia sul versante della legge che su quello culturale e sociale.
Il Questore di Macerata va in questa direzione e ci aiuta e ci conforta facendo intendere come lo Stato, seppur legittimando il gioco, compia tutte le azioni necessarie affinchè questo sia contenuto dentro parametri accettabili.
La nostra legge regionale sul gioco d’azzardo è un pilastro in questa importante battaglia civile cercando di prevenire con le famose distanze fra luoghi di gioco e importanti luoghi di aggregazione come le scuole, ma soprattutto con una grande campagna di educazione al gioco sano e mettendo in allerta sui terribili rischi della dipendenza patologica del gioco d’azzardo.
Tutto ciò è quanto mai necessario perché i percorsi di cura sono complicati e di difficile realizzazione dovendo agire sulla volontà della persona più che sulla sua dimensione psico-fisica. Si tratta di una vera e propria “malattia dell’anima” per la quale, a differenza di altre patologie, medicina e psicologia non possono risolvere il problema alla radice”.
La Confindustria Macerata e l'Ufficio Scolastico Regionale di Macerata, nell'ambito di una consolidata collaborazione che prosegue da quasi 40 anni, hanno presentato nella giornata odierna tutte le attività che rientreranno nel Progetto Scuola 2018/2019. L'ambizioso programma illustrato in conferenza stampa dal Presidente Giovani imprenditori Paolo Carlocchia e dall'imprenditrice Francesca Orlandi prevede iniziative significative per coinvolgere scuole e giovani.
A partire da giovedì 22 novembre a San Severino Marche si svolgeranno 5 incontri nell'ambito del progetto "Orientagiovani itinerante", volti a potenziare le abilità comunicative e relazionali degli oltre 1500 studenti coinvolti attraverso le tecniche teatrali presentate dal regista e attore Francesco Faccioli.
A seguire prenderanno il via il Concorso "Learning By Doing", rivolto a docenti e studenti degli istituti di secondo grado e delle Università, e il progetto di orientamento ed educazione all'imprenditorialità "Eureka Funziona", rivolto ai bambini delle scuole elementari e medie di primo grado.
Paolo Carlocchia, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, evidenzia come la garanzia per il futuro dei giovani risieda nelle competenze che sono in grado di offrire: "Il mondo di oggi richiede ai giovani qualità diverse rispetto a quelle del passato. Non c'è più la garanzia del posto fisso e di fondamentale importanza sono diventate le soft skills. Gli imprenditori richiedono personale capace di essere intraprendente, fiducioso di sé e predisposto al team working oltre che al problem solving".
Secondo un'indagine condatta da Unioncamere e Anpal, il mismatch di competenze tra domanda e offerta di lavoro è aumentata dal 16% del 2016 al 21% del 2017.
Carla Sagretti, dirigente dell'ufficio scolastico di Macerata, sottolinea in merito: "Il lavoro non deve essere visto come un'occupazione che permette di sopravvivere, ma come un'espressione della propria autonomia e libertà. Il concetto di orientamento deve fondarsi su due idee portanti. Da un lato le scuole devono saper individuare le spinte vocazionali degli studenti attraverso percorsi strutturati; dall'altro il mondo delle imprese deve profilarsi come luogo di istruzione, dove il saper essere si consolida nel saper fare".
Le fa eco Gianni Niccolò, direttore di Confindustria Macerata: "Creare belle menti prima che lavoratori, questo deve essere l'obiettivo. Per farlo abbiamo bisogno di metodi educativi di profilo elevato".
In chiusura di conferenza la parola passa al Presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini: "Da quarant'anni come Confindustria seguiamo l'aspetto formativo dei giovani. L'imprenditore ha per sua definizione delle visioni che devono essere supportate da persone capaci di sintetizzarle. Ci vogliono braccia che sono mosse dalle menti, è fondamentale avere collaboratori preparati in azienda. Per essere competitivi nel sistema economico globale bisogna puntare sulla sburocratizzazione".
Domani 20 novembre 2018 si celebra la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo tipo di ricorrenze (ve ne sono ogni giorno) si riempiono di significato se diventano l'occasione per sensibilizzare con esempi e gesti concreti la comunità in cui ognuno di noi vive ed opera. Il Kiwanis Macerata, associazione senza scopo di lucro di forte radicamento nella nostra città, che si occupa per statuto proprio dell'infanzia e dell'adolescenza ed ha per motto “aiutare i bambini, in occasione di questa giornata mondiale dell'infanzia comunica come abbia partecipato con grande entusiasmo al progetto indetto dalla Robur di Macerata, Società calcistica che da sempre a Macerata rappresenta una eccellenza del calcio giovanile, volto ad aiutare famiglie in difficoltà donando alle stesse le necessità di base per far praticare gli allenamenti ai loro figli, dal borsone alla tuta alle scarpette.
Inoltre il Kiwanis Macerata ha proprio in questi giorni, con un progetto proprio, portato a completamento l'allestimento di uno spazio verde nel comune di Fiuminata con attrezzature e giochi per bambini, con l'acquisto di speciali tappetini. A Natale, infine, dedicherà l'intero ricavato della propria serata conviviale del 21 Dicembre ad una Casa famiglia di Macerata che si occupa dell'accoglienza di minori affetti da gravi handicap. Sono piccoli gesti che riempiono, a nostro avviso, di significato la giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza.
Non sono certo i cavalloni delle Hawaii e anche il tempo, a dire il vero, non rimandava proprio ad un paradiso tropicale ma quando nel mare di casa hai delle belle onde, non ci si pensa sue volte e ci si butta.
Erano diversi i surfisti che questa mattina, nel tratto di mare all'inizio del litorale nord, hanno indossato la muta, buttato le tavole in acqua ed iniziato a surfare con un vento freddo e delle belle onde.
"Nella notte tra il 17 e il 18 Novembre, il portone del palazzo in via Don Minzoni 19 nel cui androne è ubicata la sede di Macerata ai Maceratesi è stato imbrattato da ignoti con la scritta “Antifà” e il logo di qualche variopinta sigla della sinistra radicale. Ci auguriamo, vista la fitta presenza di telecamere e la centralissima posizione –siamo di fronte a Palazzo Buonaccorsi per intenderci – che le autorità competenti facciano ripulire il prima possibile a questi sedicenti “eroi” della democrazia i frutti delle loro non poco fantasiose elucubrazioni mentali".
Questa la denuncia del gruppo Macerata ai Maceratesi
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie riguardanti il risarcimento danni da incidente stradale e nello specifico quello accaduto per causa di attraversamenti di animali selvatici sulle nostre strade, tanto da causare dei danni all’autovettura ed alle persone presenti nella stessa. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Muccia, che chiede: In caso di sinistro stradale causato da un cinghiale chi ha l’onere risarcitorio tra Regione e Provincia?
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con l’ordinanza n. 13488/2018 secondo il quale: “ La responsabilità aquiliana deve essere imputata all’ente (Regione o Provincia) al quale siano stati in concreto affidati «i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna ivi insediata, con autonoma decisione sufficiente a consentire loro di svolgere l’attività in modo da poter amministrare i rischi di danni a terzi che da tali attività derivino”.
Difatti, tale vicenda giudiziaria, così come il caso prospettato dal nostro lettore, ha quale oggetto la richiesta di risarcimento danni patiti dall’attore a causa dei danneggiamenti alla sua auto provocati dalla collisione con un cinghiale improvvisamente comparso sulla strada.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, rigettando il ricorso proposto dalla Provincia, confermava la sentenza emessa dalla Corte d’Appello adita, secondo la quale, il comportamento colposo poteva essere ascritto solo all’Amministrazione provinciale, la quale avrebbe dovuto esercitare il potere di adottare misure necessarie per prevenire i danni causati dagli animali selvatici, ai sensi del d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali); mentre alla Regione, non poteva essere mosso nessun rimprovero negli stessi termini, esercitando soltanto funzioni di programmazione e di coordinamento della pianificazione faunistica.
In particolare, osserva la Suprema Corte che i poteri di controllo spettano sia alla Regione che alla Provincia;ciò posto l’art. 14 l. n. 142/1990 (Ordinamento delle autonomie locali) attribuisce alle Province la protezione della fauna selvatica nelle zone che interessano il territorio provinciale, mentre alla Regioni la l. n. 157/1999 attribuisce il compito di «emanare norme relative alla gestione ed alla tutela di tutte le specie di fauna selvatica» e dispone che le Province attuino la disciplina regionale.Quindi la Regione, avente competenza legislativa, hanno attribuito alle Province, aventi funzioni amministrative e di controllo, tutti i compiti rilevanti ai fini della gestione della fauna selvatica. Inoltre è previsto che le Province stipulino della polizze specifiche per assicurarsi per il risarcimento dei danni, così come la stessa è anche ritenuta responsabile per l’erogazione di indennizzi gravanti sul fondo regionale in relazione ai poteri ad essa connessi.
Infine, la Cassazione ha evidenziato che la responsabilità per i danni causati dagli animali selvatici deve ritenersi disciplinata dalle regole generali di cui all’art. 2043 c.c. e non delle regole di cui all’art. 2052 c.c..Per tali ragioni si ritiene l’Amministrazione provinciale responsabile della fauna selvatica e dell’attribuzione del suo controllo così come dei danni causati dalla stessa(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza n. 13488/18; depositata il 29 maggio).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
“Oggi, questo nostro territorio coeso e unito, in lenta crescita sia sul piano tecnico che professionale, deve ringraziare l’Istituto Diplomatico Internazionale per aver contribuito a garantire la sicurezza per la nostra comunità montana. Siamo felici di essere oggetto di attenzione da parte di molti, solo così possiamo fare significativi passi in avanti”.
Le parole del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti arrivano a suggello della cerimonia di consegna di una Fiat Panda del valore di 10 mila euro che l’Istituto ha donato al corpo di polizia locale dell’UMMA e che sarà destinata al servizio permanente nel comune terremotato di Penna San Giovanni.
Con un significativo ed emozionante incrocio di mani sul nastro inaugurale si è chiuso un lungo momento di presentazioni e ringraziamenti nella piazza del municipio da parte del sindaco Stefano Burocchi, del comandante Paolo Pettinari, dell’avvocato Ezio Croce della SASS e di altre autorità civili e militari.
“Siamo noi a dovervi ringraziare – ha detto Paolo Giordani, presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale – innanzitutto per questo clima di amicizia e collaborazione nel quale ci avete accolto. Siete un esempio di forza, di resilienza importante rispetto a questo grave evento calamitoso. Come ente, che tra i suoi scopi ha bene in evidenza le parole sostegno, mutuo soccorso, volevamo dare una risposta tempestiva e soddisfacente alla richiesta di aiuto che ci è pervenuta. Auguro a questo territorio di ritrovare quanto prima un quotidiano di normalità e di garanzie sul piano della sicurezza”.
L’autovettura è stata benedetta da Don Francesco Cannella, sacerdote della Parrocchia di San Giovanni Battista.
Sono stati inaugurati stamattina, a Pintura di Bolognola, gli itinerari del progetto Verticale 1070, dieci vie di arrampicata sportiva e alpinistiche e un percorso ad anello attrezzato con una discesa in forra. E’ il primo progetto nelle Marche interamente dedicato al turismo sportivo di montagna promosso da un ente locale, il Comune di Bolognola, e realizzato da un ente pubblico, il Collegio Guide Alpine Italiane della Regione Marche che ha curato tutti gli aspetti della realizzazione pratica: dalla progettazione all’installazione.
In un’atmosfera prettamente invernale hanno proceduto al taglio del nastro il Sindaco di Bolognola Cristina Gentili, il governatore della Regione Marche Luca Cerescioli, il Presidente ad interim del Parco nazionale dei Monti Sibillini Alessandro Gentilucci e il presidente del Collegio delle Guide Alpine marchigiane Marco Vallesi. "Il rilancio del territorio passa attraverso la valorizzazione degli sport di montagna – ha dichiarato Vallesi durante il suo intervento – coniugando la tutela ambientale con lo sviluppo delle attività produttive, in questo caso legate all'accompagnamento professionale in montagna delle Guide Alpine e degli Accompagnatori di Media Montagna. Questo è un progetto ad impatto ambientale bassissimo, praticamente nullo, con costi di manutenzione contenuti e capace di far vivere la montagna in ogni stagione".
Questo aspetto è stato sottolineato anche dal sindaco, Cristina Gentili, che ha ricordato anche l’alto valore innovativo del progetto, risultato vincitore di un bando indetto dal Comitato Sisma Centro Italia proprio perché distintosi in innovatività ed originalità.
Ha avuto un pieno successo il Convegno su “Analisi e proposte per la Città di Macerata” organizzato ieri all’asilo ricci dalle forze politiche di centro sinistra (Partito Democratico,
Unione di Centro, Leu, Pensare Macerata, La Città di tutti con Romano Carancini Sindaco,
A sinistra per Macerata bene comune). Sono state un centinaio le persone intervenute in rappresentanza di numerose organizzazioni e associazioni della Città. Nella introduzione e nei numerosi interventi che si sono succeduti sono stati analizzati i maggiori problemi della Città e in particolar modo è stata posta l’attenzione sull’insicurezza che oggi sembra colpire i cittadini, sulle questioni dell’occupazione e delle nuove povertà, sul rapporto tra centro della città e le sue periferie e le sue frazioni.
Tutte gli interventi che si sono succeduti hanno valorizzato il Convegno e sottolineato positivamente la disponibilità delle forze politiche di porsi in ascolto delle sollecitazioni che vengono dai cittadini e dalle loro organizzazioni anche con la disponibilità di mettere in discussione le loro stesse idee.
La volontà comune che ha caratterizzato il Convegno è stata quella di lavorare su due terreni politici principali. Il primo quello della costruzione di un gruppo dirigente ampio, che non si limiti alle forze politiche, ma che metta insieme tutte le organizzazioni, le associazioni e anche singole personalità, che intendono rispondere all’attuale crisi con contenuti riformisti e democratici. Il secondo quello dell’elaborazione di un “nuovo progetto per Macerata”, fatto di elementi concreti, che riguardino soprattutto gli obiettivi realizzati e quelli già programmati soprattutto sul piano amministrativo, ma che contenga anche una prospettiva di alto profilo per il futuro della Città fatta di idee forti ed anche di speranze.
Il Convegno si è concluso con la decisione comune di assumere nuove e analoghe iniziative su questioni specifiche che riguardano Macerata e di costruire un “osservatorio” che analizzi permanentemente i maggiori problemi della Città e avanzi proposte per risolverli.
Sono intervenuti nel dibattito: Piergiorgio Gualtieri responsabile del Circolo Aldo Moro; Romero Renis responsabile dell’Associazione Insieme in sicurezza; Pietro Marcolini prsidente dell’ISTAO Marche, Flavio Corradini responsabile del circolo Cittadini in cammino, Lorenzo Marconi Presidente dell’ANPI , Federica Carosi della Confederazione Nazionale Artigianato, Silvia Spinaci segretaria della CISL, Manuel Broglia segretario della UIL, l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti, l’Assessore comunale Narciso Ricotta, l’ex onorevole Irene Manzi e i consiglieri comunali Bruno Mandrelli, Ivano Tacconi, Enrico Marcolini, David Miliozzi e Marco Menchi.
Lunedì prossimo, all'interno dello spazio denominato L'ALTrOPARLANTE, interverrà il filosofo prof. Francesco Giacchetta che aiuterà a riflettere e ad approfondire l'esortazione apostolica di Papa Francesco "Amoris Letitae".
In particolare, si parlerà di quella fase dell'amore che, non più giovanile e passionale, dura per decenni, è "provato" dalle gioie e dai dolori della vita, è caratterizzato dalla fedeltà.
L'appuntamento è per lunedì 19 novembre alle 16.30, presso la Sala Mezzalana a Santa Croce (I piano).
Stamattina alcuni militanti del gruppo Macerata ai Maceratesi hanno distribuito dei volantini contro il business accoglienza in via Don Minzoni e nella zona del mercato settimanale in piazza Mazzini e in viale Trieste.
Nel corso dell’iniziativa, durata circa due ore, "alcuni residenti del centro ci hanno raccontato di cibo non ancora scaduto che sarebbe stato rinvenuto nei cassetti adiacenti a una struttura che ospita migranti" raccontano i militanti. Se fosse vero, "ricordiamo a questi signori che ogni giorno tanti bimbi nei Paesi del terzo mondo muoiono di fame e attendono aiuti concreti, non sprechi, da parte di chi formalmente, speriamo anche sostanzialmente, si prefigge di fare del bene verso il prossimo".
Questo il testo del volantino: “Come maceratesi che vivono la propria città non possiamo che manifestare viva preoccupazione per la situazione del parco di Fontescodella e di altre aree verdi del capoluogo, dove si registrano bivacchi di sedicenti profughi, i quali vanno ad arricchire il mercato dello spaccio di droga, rappresentando un’enorme turbativa dell’ordine pubblico in una realtà di provincia diventata ormai tristemente famosa per l’immigrazione incontrollata e la vicenda di Pamela, dove auspichiamo giustizia e pene esemplari. Ci domandiamo che fine hanno fatto tutte quelle associazioni umanitarie, gli operatori dell’accoglienza nonché i titolari delle strutture alberghiere che si scapicollavano per aggiudicarsi i bandi della Prefettura. Perché questi migranti sono stati abbandonati? Che fine ha fatto l’accoglienza? E’ ora che questi signori, da buoni samaritani e paladini di umanità che per mesi/anni hanno preso soldi pubblici per la loro gestione si facciano carico –questa volta a loro spese- di dargli vitto, alloggio, ricariche telefoniche, pocket money e tutto il necessario volto al loro sostentamento in attesa dell’umano rimpatrio degli irregolari e di tutti i soggetti che non hanno i requisiti per rimanere in Italia. L’accoglienza non può essere un valore solo quando lautamente stipendiata dai contribuenti, ma anche quando bisogna aprire le proprie case e il proprio portafogli”.
“Le nuove tecnologie avranno sempre più ampio e diffuso sviluppo nel nostro Paese dove si registra ormai la necessità di adeguare il sistema elettrico alla politica ambientale adottata negli ultimi anni”.
Con queste parole il presidente di Assem Spa, Manila Amici, ha aperto al teatro Feronia l’incontro di presentazione dei primi risultati del progetto europeo “InteGRIDy Smart grid storage and system integration technologies enabling and increase in renewables” che vede, ancora una volta, protagonista l’azienda municipalizzata settempedana a livello internazionale dopo l’esperienza, lanciata nel 2013, del primo progetto pilota sulle smart grid, le reti di distribuzione capaci di gestire la rete elettrica in maniera “intelligente” sotto vari aspetti e funzionalità.
Il servizio elettrico è uno dei tanti servizi di Assem Spa, società multiservizi che eroga 46 giga watt di energia vettoriale ogni ora servendo, oltre alla città di San Severino Marche, anche i Comuni di Gagliole, Castelraimondo, Pioraco e Fiuminata.
“Assem - ha sottolineato portando il proprio saluto all’iniziativa il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - rappresenta per noi una grande risorsa. Una risorsa sicuramente economica ma, ancora più importante, questa società è per noi settempedani, e per i cittadini delle altre realtà del territorio da essa serviti, una garanzia di sicurezza e di qualità nella fornitura di servizi che sono essenziali. La professionalità e le competenze di tutto il personale di Assem Spa - ha poi tenuto a sottolineare il sindaco Piermattei - sono riusciti a garantire un importante supporto anche durante i recenti eventi sismici, sia nei primi periodi dell’emergenza sia nella fase di costruzione del campo Sae, della demolizione degli edifici e di tutte quelle attività che San Severino Marche sta avviando per ricostruire la città e per ripartire”.
“Anche le nostre reti di connessione e distribuzione si sono ammodernare - ha spiegato sempre nell’intervento introduttivo il presidente di Assem Spa, Manila Amici - Oggi siamo a metà del percorso, abbiamo 80 chilometri di rete gas metano e per quanto riguarda l’energia elettrica siamo al secondo progetto a livello europeo”.
La nuova progettualità, finanziata nell’ambito della piattaforma H2020 “Innovation Action”, mira ad integrare tecnologie, soluzioni e strategie innovative in una piattaforma comune in grado di porre efficacemente in contatto i diversi soggetti del sistema elettrico, vale a dire gestori di rete, operatori di mercato ma anche utenti, per facilitare l’esercizio ottimale e dinamico delle reti di distribuzione. Tra gli altri scopi vi sono poi quello di promuovere la stabilità ed il coordinamento delle risorse energetiche distribuite e di indagare sull’utilizzo coordinato di apparati di accumulo per incrementare la capacità di accoglimento delle fonti rinnovabili. Complessivamente, oltre all’Italia, l’iniziativa coinvolge altri 7 Paesi dell’Unione Europea, una trentina di partners e prevede la realizzazione di ben dieci progetti.
Si annuncia una settimana di temperature rigide in tutta la Penisola. Le correnti antatiche che stanno raggiungendo l'Italia, tra lunedì e martedì provocheranno un netto crollo delle temperature e maltempo diffuso, a partire da Piemonte e Lombardia per poi estendersi alle altre regioni.
E non si escludono precipitazioni nevose anche a quote basse. Particolarmente interessate proprio dalla neve Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Ma non si esclude che il fenomeno possa interessare anche le vicine Marche.
Con l'arrivo delle precipitazioni, tornano le problematiche, in particolare, per le popolazioni terremotate del Maceratese che si trovano a vivere nelle Sae un altro inverno, con tutti i disagi che si amplificano in una situazione abitativa provvissoria.
INSERZIONE cod. Conf 153
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore alimentare un/una RESPONSABILE CONTROLLO QUALITA’ (cod. annuncio Conf 153). Si richiede laurea in biologia e superamento esame di stato per biologo, ottima conoscenza della lingua inglese, conoscenza certificazioni IFS e BRC, conoscenza gestione HACCP, capacità di gestione ed esecuzione analisi microbiologiche. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/ SIM del 30/06/2016).
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Presentata oggi a Parma la Guida Michelin 2019 che sarà in vendita gia da Lunedì (la app sarà disponibile gia da oggi alle 14, n.d.r.) nei canali ufficiali.
La guida Rossa, nata nel 1900, assegna giudizi a ristoranti e strutture ricettive, attraverso l'attribuzione delle "forchette".
Di maggior rilievo, però, è l'assegnazione delle "stelle Michelin", da un minimo di una ad un massimo di tre, che vengono attribuite allo chef per la qualità dei piatti proposti. di tali stelle si fragia anche il ristornate ove lo chef lavora.
Molte le novità ogni anno, per stelle perse e stelle conquistate, tra le realtà gia apprezzate nel panorama dell'alta cucina italiana.
Novità quest'anno importanti anche per la Regione Marche che nel 2018 annoverava ben 5 ristoranti stellati.
Confermate Una Stella Michelin per il ristorante "Andreina" di Loreto e "Nostrano" di Pesaro, così come le Due Stelle Michelin per "La Madonnina del Pescatore" di Senigallia.
Brutte notizie invece per "Emilio" di Casabianca di Fermo che perde la stella Michelin ma conserva le tre forchette (encomio per il locale)
Ottime notizie per il ristorante "Uliassi" di Senigallia, che vede assegnata allo chef Mauro Uliassi un'ulteriore stella portandolo a quota tre, il massimo traguardo che certifica la suprema eccellenza dello chef, eccellenza di cui, fino ad ora, solo altri 9 chef potevano fregiarsi in Italia.
Gli altri nove "eccelsi" con tre stelle Michelin che nella nuova guida, presentata oggi a Parma, sono stati tutti riconfermati sono: Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura, Osteria Francescana a Modena; Chicco Cerea a Brusaporto (Bergamo); Enrico Crippa, piazza Duomo a Alba (Cuneo); Annie Feolde e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri a Firenze; Norbert Niederkofler , St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Niko Romito, Reale a Castel di Sangro (L'Aquila); Nadia e Giovanni Santini, Dal Pescatore, a Canneto sull'Oglio (Mantova), Heinz Beck, La Pergola, a Roma.
(ANSA)
Dal segretario politico di Azione in Movimento, Simone Livi, riceviamo e pubblichiamo
Quello che la trasmissione televisiva “Le Iene” ha certificato con un servizio andato in onda qualche sera fa, noi purtroppo lo ripetiamo da molto tempo.
I terremotati marchigiani oltre ad aver subito il danno causato dalla calamità, si trovano da oltre due anni a dover sopportare anche la beffa.
Mesi e mesi sfollati lontano dalle proprie abitazioni e dislocati nelle più disparate zone, prima di avere la possibilità di entrare in possesso delle SAE (le cosiddette “casette”) e per molti di loro solo dopo qualche mese si è verificato il dramma di dover abbandonare di nuovo la propria terra in quanto le strutture abitative sono risultate fatiscenti e pericolanti.
Pannelli montati male zuppi d’acqua, formazione di funghi sui pavimenti ed altre problematiche di carattere tecnico sono state rilevate dagli inquilini sulle casette che sono arrivate a costare fino a circa 5000 euro al metro quadrato, per un totale di spesa superiore al miliardo di euro. Uno scandalo pazzesco!
Tanti cittadini da tempo denunciavano difformità rispetto ai progetti presentati ma nessuno ha voluto ascoltarli e dalla Regione Marche ci continuavano a dire che le cose andavano bene e che tutto era sotto controllo.
Siamo veramente schifati da questa vergogna senza fine che sta umiliando chi con il sisma del 2016 ha davvero perso tutto.
Per questi motivi “Azione in Movimento” chiede che i responsabili di tale scempio e sperpero di soldi pubblici vengano individuati e puniti in modo esemplare. Chi fa “sciacallaggio” sulla pelle dei cittadini a seguito di un dramma quale è stato il terremoto, merita davvero pene severissime.
Infine chiediamo ufficialmente e a gran voce le dimissioni immediate del Presidente della Regione Ceriscioli e dell’Assessore alla Protezione Civile Sciapichetti. Sono loro, unitamente all’ex Governo nazionale targato PD, i responsabili politici di questa situazione indecente.
Dall'assessore regionale all'ambiente, Angelo Sciapichetti, riceviamo e pubblichiamo
Finalmente Salvini scopre le carte: il problema dei rifiuti in Italia si risolve con gli inceneritori. Si comprende così perché la recente legge marchigiana che vietava l’incenerimento di qualsiasi rifiuto entro i nostri confini sia stata impugnata dal Governo: non per questioni di diritto, ma per l’ormai manifesto proposito di procedere con la realizzazione degli inceneritori, così in Campania come nelle Marche.
Per una Regione come la nostra che ha scelto di raggiungere l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti incentivando progressivamente la raccolta differenziata spinta, per la quale siamo fra i primi in Italia e le forme di economia circolare che prevedono il riutilizzo dei materiali ed il riuso, le dichiarazioni del segretario della Lega sono disarmanti. Con faciloneria e senza alcuna sensibilità verso le tematiche di ordine ambientale, la Lega si toglie la maschera e spiega a chiare lettere che i rifiuti vanno bruciati, punto e basta, arrivando persino ad ironizzare nel sostenere che altrimenti i rifiuti bisogna mangiarseli. Ogni altro sforzo sarebbe quindi inutile. La raccolta differenziata non serve, l’attenzione a produrre meno rifiuti nemmeno, l’educazione ambientale neppure. Basta fare ti tutto un gran falò.
Sarebbe interessante a questo punto sapere che cosa ne pensino i colleghi consiglieri della Lega nelle Marche che fino ad oggi hanno ipocritamente finto di scagliarsi contro la realizzazione di un inceneritore nelle nostra regione. Quell’inceneritore Salvini lo vuole ed indiscrezioni dicono che si sia individuata anche la collocazione.
Ovviamente la Regione Marche, coerentemente con l’impegno preso nel suo Piano dei Rifiuti, farà di tutto per scongiurare che questo accada, a costo di fare le barricate contro le ruspe di Salvini messe in moto questa volta per trasportare rifiuti da incenerire.
“Istituzioni e cittadini per una sicurezza urbana partecipata” è il titolo dell’incontro pubblico che l’Amministrazione comunale in collaborazione con le forze dell’Ordine e con la Polizia locale ha organizzato per giovedì prossimo 22 novembre, alle ore 21.15, nel teatrino parrocchiale di Piediripa.
Si tratta del primo di una serie di incontri che nei prossimi mesi si terrà anche nelle frazioni di Villa Potenza e Sforzacosta e poi nei quartieri della città. Le iniziative fanno parte integrante di un percorso che, nel rispetto di una mozione approvata dai partiti di maggioranza del Consiglio comunale, si prefigge di dare vita a un modello di partecipazione attiva e mutuale dei cittadini alla gestione della sicurezza urbana, obiettivo incluso sia nel programma di mandato della attuale Amministrazione che nel Piano della Sicurezza Urbana approvato dall’assise cittadina.
“L’obiettivo di questi incontri - interviene l’assessore alla Sicurezza e legalità Mario Iesari - è di avvicinare ancora di più ai cittadini le istituzioni che si occupano di sicurezza urbana e al contempo di avviare un processo che favorisca la loro partecipazione attiva attraverso la creazione di un clima di fiducia, mutuo sostegno, presenza nel territorio e soprattutto nella comunità”
L’incontro del 22 novembre permetterà infatti alle istituzioni presenti di informare gli intervenuti circa le attività e i progetti messi in atto negli ultimi mesi per migliorare la sicurezza urbana in città e in particolare nella frazione, e allo stesso tempo, di ascoltare domande ed esigenze provenienti dagli stessi cittadini.
Si confida in una numerosa presenza dei residenti della frazione di Piediripa.
La legge di Bilancio ha previsto per il triennio 2018-2020 l'assegnazione ai Comuni di contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e a tal proposito la Giunta comunale ha predisposto l’atto di indirizzo per la partecipazione ai bandi di finanziamento opere pubbliche 2018.
Con Decreto del Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze alcuni interventi sono stati giudicati idonei all'erogazione del finanziamento, poiché inseriti piano triennale opere pubbliche e riferiti a messe in sicurezza degli edifici e del territorio per i quali non esistono allo stato attuale finanziamenti omnicomprensivi riconosciuti da altri soggetti e tra essi è stato approvato specificatamente l’intervento dei lavori di risanamento tribune Stadio della Vittoria per un importo complessivo dell’investimento pari a 200.000,00 euro.
Pertanto la Giunta municipale, con apposito atto, ha approvato il progetto esecutivo relativo ai “Lavori di risanamento tribune Stadio della Vittoria”.
Giovedì 15 novembre seduta aperta del Consiglio comunale convocata per discutere sulle conseguenze provocate dal sisma del 2016 sulla Città di Tolentino.
I lavori, predisposti dal Presidente Fausto Pezzanesi, hanno consentito a tutti coloro che erano interessati di iscriversi per essere ammessi a parlare. Gli interventi, considerato anche il numero dei prenotati, hanno avuto una durata di 5 minuti ciascuno.
La seduta è iniziata intorno alle ore 16.15.
In apertura dei lavori il Consigliere comunale Luca Scorcella, quale primo firmatario, ha illustrato i motivi con i quali è stata argomentata la richiesta di convocazione del Consiglio in seduta aperta.
Subito dopo si sono succeduti gli interventi di: Fabrizio Dignani, Franco Casadidio, Matteo Mastrocola, Emanuele Porfiri, Massimo Michelini, Mauro Sclavi, Roberto Ballini, Flavia Giombetti, Anna Ramundo, Sergio Marucci, Federico Pieroni, Marina Benadduci; Anna Cimarelli, Meri Zampera, Barbara Salcocci, Alessandro Campetella, Katia Cardarelli, Enrico Seri, Franca Caffa, Leonardo Craia.
Inoltre sono intervenuti anche il Consigliere regionale Sandro Bisonni, il Consigliere comunale di Macerata Riccardo Sacchi (Forza Italia), il Consigliere regionale Peppino Giorgini del Movimento Cinque Stelle, il Vicesindaco Silvia Luconi, il Consigliere comunale Martina Cicconetti, l’Assessore all’urbanistica Alessandro Massi, il Consigliere Bruno Prugni, il Consigliere Stefano Salvatori, il Deputato della Lega On. Tullio Patassini, il Consigliere Gianni Corvatta, l’Assessore Alessia Pupo e il Consigliere Monia Prioretti. Ha partecipato ad una parte dei lavori anche l’On. Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia.
La seduta è terminata alle ore 22.