Il tribunale di Macerata ha riformato anche l’ultima sentenza emessa dal Giudice di Pace di Camerino dando ragione alla Polizia Locale di San Severino Marche sulle modalità di utilizzo degli Autovelox fissi per il controllo elettronico della velocità.
Il giudice Luigi Reale, pronunciandosi nel ricorso in appello promosso da un automobilista sanzionato lungo la Sp. 361 “Septempedana” che lamentava la carenza di segnaletica, ha specificato che l’apparecchiatura risulta ben segnalata e ben visibile nella sua posizione sul lato della strada rettilinea e, quindi, con nessun ostacolo alla visibilità.
Il Comune, rappresentato in aula dall’avvocato Paolo Marchionni, aveva promosso appello contro l’annullamento di un verbale emesso per eccesso di velocità nei confronti del conducente di un’autovettura che procedeva oltre il consentito lungo la Sp.361 e che era stato fotografato da un Autovelox fisso installato, con tanto di autorizzazione del Prefetto, all’altezza del Km. 48+300 della stessa strada in località Rocchetta.
Per le motivazioni addotte da Comune e Comando della Polizia Locale, nell’ultima sentenza pubblicata il 13 novembre scorso, il Tribunale di Macerata ha confermato dunque la sanzione elevata e condannato l’automobilista sanzionato a sostenere le spese dei due giudizi e quelle generali.
Il Comune di San Severino Marche fin dall’installazione degli Autovelox fissi ha predisposto apposita segnaletica di grandi dimensioni al fine di garantire massima visibilità ai controlli con l’apparecchiatura Autovelox fissa e ha posizionato cartelli di avviso, posti a notevole distanza tra loro, ripetendoli in successione. Per evitare contenzioni, ma soprattutto al fine di evitare agli automobilisti ulteriori spese per la costituzione in giudizio, il Comando della Polizia Locale ha sempre invitato, prima di procedere a contestazioni, a segnalare ogni situazione al fine di chiarire eventuali dubbi.
Il Reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore in provincia di Bologna, guidato dal Generale Francesco Bindi, è arrivato oggi a San Ginesio per avviare le necessarie operazioni di demolizione degli edifici danneggiati che purtroppo non sono recuperabili.
Tali interventi rientrano nel proseguo di tutte le operazioni di messa in sicurezza propedeutiche alla ricostruzione post sisma.
Tutte le demolizioni verranno eseguite dall’esercito che sarà a San Ginesio per circa un mese e riguarderanno una quindicina di edifici ubicati lungo le strade provinciali e in località Vallato.
La demolizione della prima casa è avvenuta oggi pomeriggio alla presenza del Sindaco Giuliano Ciabocco e del Generale Bindi che hanno voluto dimostrare solidarietà e vicinanza ai proprietari dell’abitazione profondamente commossi.
Da due anni è stato varato un progetto nazionale che ha scelto Macerata come città – pilota per avviare un piano di riforma per cambiare atteggiamento e mentalità per quanto riguarda l’Alzheimer. “Macerata città amica della persona con demenza” ha promosso una serie di iniziative che la conoscenza di questa malattia, avvalendosi dell’aiuto specialistico del professor Rabih Chattat, docente presso l’Università Alma Mater studiorum di Bologna, per la formazione teorica di varie categorie : forze dell’ordine, impiegati comunali, commercianti, artigiani e operatori dell’Asur. L’iniziativa è lodevole nella misura in cui si propone di avviare un cambiamento culturale : “ dopo la diagnosi del malato, la prima reazione della famiglia è di paura, cambiando così una serie di abitudini, creando un clima di generale chiusura” – dice Manuela Berardinelli, presidente nazionale dell'Associazione Alzheimer Uniti.
Grazie al modello britannico – dove sono già attive più di 300 comunità amiche – è stato adibito un punto d’incontro in Via Mazzini 34( Circola – mente), al fine di reinserire il malato in una dimensione collettiva e civile ( aperto il martedì e il giovedì). Da un certo punto di vista è diventato il luogo – simbolo del progetto “Macerata città amica della persona con demenza”, aiutando sia le persone affette da demenza a ritrovare un orizzonte di socialità, sia le rispettive famiglie.
Tuttavia – questo salone, messo a disposizione dell’Irce, non sarà più disponibile dal 31 dicembre, a causa di lavori di ristrutturazione. Per potere continuare ad offrire questo servizio, divenuto di capitale importanza, è stata organizzata una cena di solidarietà, in cui verranno raccolti dei fondi da devolvere per questa causa. “In questo momento è fondamentale che aderiscano più persone possibili, questo è un appello alla coscienza e all’umanità”. Di fatto, ogni tre secondi si ammala una persona, nella popolazione mondiale, di demenza senile. Per questa ragione, secondo Manuela Berardinelli, “ se cambiamo atteggiamento verso la demenza, la cambiamo verso ogni forma di diversità”.
Esprime la sua soddisfazione il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo per il finanziamento ottenuto che permetterà di implementare la videosorveglianza e il controllo degli accessi in paese. “L’Amministrazione – spiega il Sindaco – aveva siglato, il 22 giugno scorso con la Prefettura di Macerata, un Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana, in realizzazione della Legge del 18 novembre 2017 n° 48, che prevede delle Disposizioni urgenti in Materia di Sicurezza per la Città. In seguito a questo accordo e delle linee guida ministeriali abbiamo presentato un Progetto, redatto dal Comando dei Vigili Urbani, che prevede l’istallazione di otto telecamere OCR, quelle che consentono la lettura ottica delle targhe, agli ingressi del paese e per entrare nello specifico: due saranno poste all’ingresso del Cavalcavia; due in via 29 Marzo; due in via Salvo d’Acquisto e le ultime due sulla Statale 16 all’altezza dell’ex Polizia Stradale".
"Per il Progetto – prosegue Roberto Mozzicafreddo – avevamo richiesto un finanziamento di 40.260 Euro che ci è stato interamente concesso: 35.260 finanziati e 5.000, cioè il 12,42% di cofinanziamento saranno a carico del Comune e non come erroneamente è stato scritto viceversa. Ovviamente non ci fermeremo qui, stiamo valutando di allargare la videosorveglianza, attualmente esercitata attraverso trentasette telecamere, anche ad altre zone sensibili della nostra città”.
Luci ed ombre nell’indagine Confcommercio-Gfk Eurisko, sui fenomeni di illegalità nelle Marche, che è stata presentata questa mattina nella Sala Marconi dell’Autorità Portuale nel corso dell’iniziativa Legalità mi piace! organizzata da Confcommercio Marche Centrali. La giornata di mobilitazione di Confcommercio è giunta alla sesta edizione. Molti gli operatori presenti all’Autorità Portuale per testimoniare l’interesse per il tema e per dare un segnale di un’attenzione che non deve calare su fenomeni illegali come la contraffazione, l’abusivismo, le estorsioni, l’usura, le infiltrazioni della criminalità organizzata, i furti, le rapine e il taccheggio. Presenti anche illustri rappresentanti del mondo economico-istituzionale e il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto che nella conferenza stampa a corollario della manifestazione ha ricordato come sia importante affrontare tali situazioni attraverso una rete sinergica di attività. “Questi fenomeni – ha detto il presidente Confcommercio Marche Centrali Giacomo Bramucci aprendo l’iniziativa –, incidono sul corretto funzionamento del mercato in quanto falsano il gioco della concorrenza comportando la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Questi fenomeni impattano pesantemente sul sistema economico-sociale in quanto determinano la chiusura di imprese oneste e la perdita di posti di lavoro colpendo la tutela dei consumatori, la sanità e la sicurezza pubblica e causando un danno d’immagine all’intero paese”. Un fenomeno da combattere dunque perché i dati ne testimoniano l’impatto sull’intera economia come spiegato dal direttore generale Confcommercio Marche Centrali che ha evidenziato i valori più significativi dell’indagine: “Partiamo dall’assunto – le parole di Massimiliano Polacco –, che la nostra regione è, per certi aspetti, una regione più sicura delle altre. I dati, ad esempio, su usura ed estorsione sono sotto la media nazionale (in Italia l’usura è aumentata del 17% mentre nelle Marche del 12%, l’estorsione è aumentata in italia del 15% nelle Marche del 9%). Tale dato positivo è controbilanciato nelle Marche da fenomeni di microcriminalità in aumento e comunque con una frequenza percentuale più elevata rispetto al resto del paese: abusivismo (52% rispetto al 45% nazionale), contraffazione (38% rispetto al 33% nazionale), furti (44% rispetto al 38% nazionale).
Probabilmente il fatto di vivere tali micro-crimini direttamente si collega al dato sulla necessità di un inasprimento delle pene nei confronti dei fenomeni registrati (71% nelle Marche rispetto alla media nazionale 64%) così come sulla scarsa efficacia delle leggi che contrastano tali fenomeni (50%)”.
Proseguendo con i dati più significativi dell’indagine ad emergere è quello sulle misure prese contro i fenomeni criminali comuni e la misura più significativa è quella della dotazione di videosorveglianza (82% nelle Marche in perfetta linea con la media nazionale mentre, sempre nelle Marche, il 46% ha scelto le telecamere, il 36% l’assicurazione, il 23% la vigilanza privata).
La nostra regione conferma, come il resto d’Italia, che la certezza della pena è il più efficace deterrente nei confronti di tutti i fenomeni illegali ma si distingue dalla media nazionale per il favore con cui accoglierebbe volentieri intervento e/o l’aumento dei poliziotti di quartiere/polizia locale (22% Marche contro il 14% della media nazionale).
L’indagine condotta da Confcommercio si conclude con una panoramica sui problemi più gravi del paese per i quali le Marche condividono in tema percentuale l’opinione generale con le regioni italiane ma si distinguono perché la percezione sull’eccesso di burocrazia ha un valore percentuale più elevato della media nazionale ( 57% nazionale – 64% Marche).
Via libera al contratto decentrato integrativo relativamente all’annualità economica 2018, per i dipendenti dell’Amministrazione comunale. L’ipotesi di accordo siglata ieri tra il Comune di Civitanova Marche e la Rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori (RSU), dovrà essere portata ora al vaglio dei Revisori dei Conti per l’approvazione definitiva da parte della Giunta. L’intesa consentirà l’erogazione del salario accessorio al personale entro i primi mesi dell’anno 2019.
Plaude all’intesa il Sindaco Fabrizio Ciarapica. “Un ottimo risultato – dichiara- raggiunto peraltro in tempi brevissimi in considerazione del fatto che il Contratto Nazionale degli Enti Locali è stato siglato il 21 maggio 2018 e per questo – aggiunge - non posso non esprimere il mio ringraziamento alle organizzazioni sindacali e al presidente della delegazione trattante, il Segretario generale del Comune, Sergio Morosi”.
Da segnalare che il Comune di Civitanova Marche è tra i primi Enti nelle Marche a sottoscrivere il contratto decentrato integrativo.
“Una scienziata straordinaria che ha contribuito a una delle scoperte più importanti del secolo, quella delle onde gravitazionali”. Così commenta Renato Claudio Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale, nonché presidente della Commissione speciale “Picchio d'Oro” che ha deciso di proporre al Governatore Ceriscioli l'attribuzione a Marica Branchesi dell'onorificenza 2018. L'astrofisica urbinate è stata inserita, quest'anno dal magazine americano “Time”, tra le cento persone più influenti al mondo e nel 2017 dalla rivista “Nature” nella "top ten" degli studiosi che hanno dato un contributo decisivo alla scienza.
“La ricerca scientifica – prosegue Minardi – è il futuro su cui occorre investire. Un settore che può offrire tante opportunità di lavoro per i giovani, volano di sviluppo economico e culturale, motore che alimenta e stimola la crescita di un Paese e dell'intera umanità”.
Fanno parte della Commissione, oltre a Minardi, i consiglieri regionali Gianluca Busilacchi, Piero Celani, Peppino Giorgini e Francesco Giacinti.Come stabilito dalla legge regionale 26 del 2005, l'onorificenza sarà conferita con decreto del presidente della Giunta regionale per essere consegnata nel corso della celebrazione della Giornata delle Marche, che si terrà il prossimo 9 dicembre a San Benedetto del Tronto.
Notti insonni per i molti residenti del quartiere Santa Lucia, a Macerata. Da lunedì 19 novembre sono inziati i lavori notturni per la demolizione del palazzo posto al civico 27 di Via Rosetani. La struttura, resa inagibile dal terremoto di due anni fa, ha richiesto un abbattimento totale che- a causa della vicinananza con la sottostante ferrovia (foto in allegato qui sotto) - si svolge dalle ore 22:00 alle ore 4:00 del mattino. L'ente gestore della ferrovia, infatti, non ha concesso l'autorizzazione per lo svolgimento dei lavori in orario diurno a causa dei possibili disagi sulla normale circolazione dei treni.
Forti rumori, polvere e impianti che illuminano la zona dei lavori a giorno tormentano, così, le notti dei cittadini residenti nella via. In molti hanno scelto di abbandonare temporaneamente le le loro abiazioni per trasferisi da amici e parenti oppure di spostarsi in stanze della propria casa meno soggette al disturbo. La fine dei lavori, comunque necessari, è prevista per mercoledì 28 novembre ed è stata commissionata dal Comune di Macerata alla Nicola Papa Srl.
Sabato 24 novembre si terrà in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini.
Più di 5.000 volontariin 450supermercati nella regione Marche e circa 100 nella provincia di Macerata inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 381strutture caritative operanti nel nostro territorio regionale (mense per i poveri, comunità per minori,centri di accoglienza, banchi di solidarietà, ecc.) che aiutano più di 42.000 persone bisognose.
Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, più di2.000 tonnellate già distribuite quest’anno dai magazzini di Pesaro e di San Benedetto (oltre 80.000 in tutta Italia).
Nella provincia di Macerata i prodotti provenienti da tutti i supermercati aderenti verranno raccolti provvisoriamente presso il Magazzino della Ditta di autotrasporti Ciccioli Helvia Recinadi Corridonia e poi, nella stessa serata del 24 novembre, verranno trasportati, con 3 TIR messi a disposizione dalla Lubedi Treia, al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto.
È il 20 aprile 2018 quando entra in vigore un’ordinanza comunale – destinata a far discutere – sulla regolamentazione del gioco d’azzardo. Secondo questa normativa non si può giocare dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 20. In questo caso il nostro sindaco Romano Carancini ha applicato la legge regionale 3/2017. In accordo con quest’ultima sia la Regione Marche che i rispettivi Comuni si impegnano a promuovere una pluralità di azioni finalizzate alla prevenzione e al trattamento del gioco d'azzardo patologico (GAP) e della dipendenza da nuove tecnologie e social network. Iniziativa lodata, di recente, dal consigliere regionale Luca Marconi che si è espresso così : “Soddisfazione per le iniziative che sta assumendo per una corretta e puntuale applicazione della normativa in tema di gioco d’azzardo patologiche”.
Non mancano però le lamentele, perlopiù diffuse nel clima generale. Soprattutto i consumatori occasionali hanno sollevato una serie di obiezioni legate all’applicazione di questa ordinanza. Di certo, secondo alcuni, si può parlare di una delocalizzazione del problema piuttosto che di una risoluzione. “Ammesso che si possa parlare di ludopatia per scommesse legate ad eventi fissati nel calendario, nel momento in cui si vieta la possibilità di scommettere in determinate fasce orarie a Macerata, i giocatori si spostano a Corridonia o a Montecosaro, si parla di cinque chilometri”. Altra obiezione raccolta – stando al sentimento generale che ha accompagnato questa misura – riguarda l’asimmetria di una normativa che punisce una dimensione esclusivamente locale, senza avere un’applicazione nazionale. Da ultimo, l’aspetto compulsivo sarebbe più riconosciuto nelle slot e nelle VLT, in cui il giocatore resta passivo di fronte ad una macchina. Differente il caso della singola scommessa nella quale, stando all’opinione dei più, decadrebbe la possibilità della dipendenza in quanto legata ad eventi occasionali. Si raccolgono preoccupazioni da parte dei titolari delle agenzie che, alla luce di questa ordinanza, hanno dovuto ridurre il proprio personale, tra cui figuravano anche studenti, per la riduzione della fascia oraria di lavoro.
Ci siamo, partono i lavori per la nuova scuola Beniamino Gigli di Recanati. Primo intervento per il consolidamento dell'area di Via Battisti e della paratia in vista della demolizione. Ad aggiudicarsi la gara sono state le ditte
ISOFOND srl, con sede legale in Forlì, per l'esecuzione della paratia in Via C.Battisti, e la Ditta Eco Demolizioni Srl di Rimini, che eseguirà la demolizione. Verrà salvato il mosaico su progetto visionato dalla Sovrintendenza. Intanto l'Ufficio Ricostruzione, il 14 novembre scorso, ha dato esito positivo alla richiesta di congruità economica sul progetto della nuova Scuola Beniamino Gigli. Il finanziamento è salito a quasi 4 milioni 200 mila euro. Ora si possono avviare le procedure per affinare il progetto definitivo e appaltare l'atteso intervento. "Un percorso lungo e complicato quello per avere una nuova scuola, moderna e funzionale alle esigenze didattiche - commenta il Sindaco Francesco Fiordomo -. Anche famiglie e insegnanti hanno sollecitato una conclusione positiva. L'avvio del cantiere è la dimostrazione concreta che presto Recanati avrà la nuova Beniamino Gigli".
Nel telegiornale di Mediaset delle 13 è andato in onda un servizio sullo stato della ricostruzione post sisma nel centro Italia, nel quale è stato intervistato anche il senatore Pazzaglini.
Come esempio della burocrazia da affrontare, viene portato il caso limite di un'abitazione leggermente lesionata o che ha perso solamente il comignolo, che per poter essere riparata ha bisogno, tra le varie carte, perfino del parere paesaggistico e questo dà chiaramente l'idea di quanto la legislazione stia incidendo sulla ricostruzione, di fatto quasi ferma, con solo lo 0,5% degli edifici che è stato riparato.
Le domande presentate, secondo i dati raccolti dal Corriere della Sera, sono anch'esse molto poche, circa il 10% del totale, frenate da norme poco chiare o cavilli, che fino a qualche mese fa bloccavano tutto per una minima difformità edilizia. Sono ancora quasi 50 mila gli sfollati, per i quali lo stato spende una cifra ingente come contributo di autonoma sistemazione. Nel servizio si parla di "una montagna di soldi" che se era indispensabile durate le prime fasi dell'emergenza, oggi, con politiche adeguate, poteva essere destinata ad altro. Oltre all'autonoma sistemazione, ci sono ancora 1500 persone ospiti degli alberghi e 7500 nelle casette, almeno in quelle che non sono ammuffite.
Dice la sua anche il senatore Giuliano Pazzaglini: "Il comune di Visso nel mese di settembre aveva avviato una ricognizione per evitare poi di dover intervenire nei mesi invernali e i fatti hanno dimostrato che eravamo stati oculati in quella scelta, perché purtroppo i problemi stanno emergendo anche in altri villaggi. Tutto questo ci dovrebbe portare ad accelerare i tempi di ricostruzione".
Gli ultimi problemi in ordine temporale potrebbero arrivare dallo scontro sul "Decreto Genova" tra il governo e le quattro regioni coinvolte, con le Marche che minacciano di impugnare il provvedimento che di fatto toglie potere ai governatori, e la scadenza a fine anno della "zona urbana franca", l'esenzione di tasse e contributi per negozi e attività danneggiati dal sisma che oltre allo spopolamento degli abitanti, rischia di mandare via anche l'80% delle piccole imprese.
Riceviamo e pubblichiamo da Cia Copagri Confagricoltura Frima e Fedagri
Grande successo di partecipazione alla manifestazione organizzata da Cia Copagri Confagricoltura Frima e Fedagri questa mattina davanti a Palazzo Leopardi della Regione Marche.
Oltre un migliaio di agricoltori, accompagnati da una ventina di sindaci, si sono ritrovati per evidenziare le richieste che hanno un obiettivo unico: la prevenzione del danno.
Una delegazione è stata ricevuta dalla Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini, che dopo aver ascoltato le richieste e fatte proprie, ha rassicurato i presenti, annunciando l'immediato avvio dei risarcimenti danni, non solo agricoltori, la prossima approvazione del regolamento unico regionale e dell'estensione del contenimento anche ad altre specie selvatiche.
Ci è stato inoltre garantito l'avvio di un percorso virtuoso per la difesa delle specie protette come i lupi, portando le nostre istanze al governo centrale, affinché si possa variare la Legge 157.
I risultati di oggi sono frutto del grande lavoro di squadra, la condivisione e la concertazione che aiutano a ridare la dignità agli agricoltori, con la difesa del frutto del proprio fondo, del proprio lavoro.
Come da tradizione il club CAEM/Lodovico Scarfiotti chiuderà la propria stagione organizzativa con la Mostra Scambio presso il Centro Fiere di Villa Potenza presso Macerata. La ricetta di successo prevede molti espositori da tutta la penisola che presenteranno auto d’epoca, ricambi, accessori, memorabilia, editoria, vintage, legati al motorismo d’epoca, alla cultura, alla conservazione ed al restauro del notevole patrimonio storico che unisce numerosi appassionati. I cancelli del Centro Fiere saranno aperti sabato 24 dalle ore 8 alle 18 e domenica 25 dalle ore 8 alle 16.
Nell’area espositiva del club CAEM/Scarfiotti sarà possibile ammirare una serie di belle vetture coupé e moto prodotte negli anni cinquanta-sessanta, un ulteriore contributo per far conoscere la storia, la tecnologia e la cultura del design motoristico. Per i giovani soci del CAEM Young il club ha organizzato un corso di perfezionamento e di pratica per le prove di abilità a cronometro che caratterizzano molti eventi del calendario dei raduni per auto e moto d’epoca. Un esperto di regolarità del club, plurivincitore di manifestazioni, sarà a disposizione per l’approccio della disciplina. Per i visitatori sarà possibile anche utilizzare un simulatore di guida Formula 1 e regolarità. Il biglietto d’ingresso per la Mostra Scambio è di 6,00 euro (ingresso libero per i soci CAEM), con parcheggio gratuito nei piazzali antistanti. All’interno del Centro Fiere, servizio bar e self-service a disposizione.
Stiamo entrando nel vivo della stagione invernale e buona parte della popolazione maceratese si domanda – dopo le peripezie burocratiche e legali dello scorso anno – quali siano le condizioni della nonna più famosa d’Italia, Giuseppina Fattori, 96 anni. La decana di Fiastra, dopo gli eventi sismici del 2016 che avevano scosso il Centro Italia, non ne ha voluto sapere di mollare la sua amata Morreggini – frazione di San Martino a Fiastra.
Di qui la scelta di far costruire una piccola abitazione in legno: soggiorno e sala pranzo, due camere, una cameretta, un bagno, non più di 63 metri quadri. Il primo intoppo burocratico, legato ai vincoli paesaggistici, porta al sequestro della piccola residenza da parte della magistratura, rispendendo per quasi sette mesi l’anziana signora nei pressi di Castelfidardo.
Lo sfratto balza agli onori della cronaca nazionale ma bisogna attendere solo il 4 agosto di questa estate per avere l’ok della procura, al fine di procedere al dissequestro dell’abitazione. Solo agli inizi di questo settembre, dopo un’odissea burocratica legata al decreto Salva – Peppina, ha potuto fare rientro, di buona lena, nella casetta di legno. E pensare che per non abbandonare la sua terra amata, lo scorso inverno aveva trascorso alcune giornate in una vecchia roulotte risalente al sisma del '97, glaciale d’inverno e rovente d’estate. Proprio in questa piccola sistemazione di fortuna si ammalò, ma riprendendosi miracolosamente, mostrando una forza titanica, d’altri tempi.
Questo inverno invece - che si prevede quantomai aspro e pungente - potrà trascorrerlo nella terra dove è cresciuta, il suo paradiso, grazie agli sforzi sovrumani delle figlie Agata e Gabriella Turchetti per superare le controversie dei tecnicismi legali. Abbiamo parlato con la figlia Gabriella Turchetti che ci ha raccontato, con estrema grazia e garbo, qual è l'attuale situazione di Giuseppina Fattori : "Mamma si trova qui a San Martino di Fiastra con un'amica di famiglia, mi trovo anche io qua con lei, sta benino e ha ripreso la vita di tutti i giorni, nonostante le fragilità accumulate dopo questi due anni" - ci spiega Gabriella. "Il lunedì venturo compierà 96 anni e nel frattempo noi stiamo concludendo i traslochi della nostra abitazione, danneggiata in maniera irrevocabile dal sisma". Dal racconto emergono anche le difficoltà evidenti legate al doppio peso con cui si è caratterizzata la loro storia. Da una parte l'impatto imprevedibile del terremoto, dall'altra la fatica legale che dura da più di un anno. Non mancano però dalle sue parole cortesi e cordiali un messaggio audace di speranza : "Anche se è brutto vedere le proprie terre, il proprio paese ancora in stallo, il desiderio è che progressivamente possa ripartire tutto".
Si è svolta nella mattinata di martedì 20 novembre, presso la sede del Comune di Valfornace, la cerimonia di consegna di una targa di benemerenza a Mirko Caramanti, vincitore del titolo continentale a Toledo nell’ambito del Campionato Europeo Setter Selvatico Abbattuto, nonché Vice Campione del Mondo nella disciplina “Caccia Pratica”, nell’ambito dei campionati svoltisi a Zara.
Una soddisfazione doppia, anche per il prezioso contributo dato dal setter Atos, di Virginia Massimo Lancillotti di Pievetorina, e dal pointer Elacensis Malenina, di Paolo Cioli di Visso, cani addestrati dall’azienda agricola “Caramanti”, che nonostante i danni del terremoto, ha continuato con tenacia nel proprio lavoro.
Risultati questi che riempiono di orgoglio anche l’intera cittadinanza di Valfornace, che vede in questi riconoscimenti delle occasioni di riscatto dopo il biennio funesto dovuto al sisma.
Nella splendida cornice del Teatro Lauro Rossi di Macerata, la Polizia di Stato, rappresentata dal sig. Questore di Macerata e dal Dirigente del Compartimento Polizia Postale e Comunicazioni per le Marche, ha celebrato il ventesimo anniversario dell’istituzione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni con una manifestazione che, alla presenza del Sindaco, del Procuratore di Macerata, del Vescovo, delle Autorità civili e militari e di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e accademico, ha offerto una importante opportunità di riflessione sulle nuove sfide derivanti dalla evoluzione cibernetica del quotidiano.
Nell’occasione, il giornalista Vincenzo Varagona ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e Comunicazioni per le Marche, il Prof. Marcello La Matina docente di filosofia della Comunicazione presso l’Università degli studi di Macerata, il dott. Lorenzo Lattanzi presidente A.I.A.R.T., i giovani Angelica Nicole Ricca e Matteo Polimanti in rappresentanza degli studenti del Liceo classico “Leopardi” di Macerata
E’ stato, inoltre, proiettato un docufilm, prodotto dal regista Stefano Ribaldi, che ha illustrato le varie versioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni, parallele all’esplosione della moderna digitalizzazione.
Oggi, infatti, si parla di Polizia Postale 4.0. e tra software complessi, analisti, attività sottocopertura e digital forensics, la polizia del web tutela le comunità virtuali da fenomeni criminosi quali la pedopornografia online per la quale sono state complessivamente oltre 10mila le indagini avviate, circa 10.600 le persone denunciate e quasi 2mila i siti pedopornografici oscurati dal Centro Nazionale di Contrasto alla pedopornografia online istituito nel 2006. Attualmente il Centro si occupa anche della gestione di ogni forma di prevaricazione commessa e subita dai ragazzi attraverso l’utilizzo della rete, con particolare riferimento al cyberbullismo che, solo nel 2017, ha registrato in tutta Italia 354 casi e 39 i minori denunciati.
La consapevolezza che l’azione di contrasto passi anche attraverso forme strutturate di prevenzione ha portato la Polizia Postale e delle Comunicazioni ad avviare iniziative di sensibilizzazione sull’uso consapevole del web come “Una vita da social” e la campagna teatrale #cuoriconnessi, nonché la predisposizione di strumenti per aiutare il mondo della scuola e i suoi principali attori ad orientarsi nella gestione concreta di casi di rischio on line, come il compendio Safe Web, elaborato dall’ Unità di Analisi dei Crimini Informatici del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia on-line, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e validato dal Centro Studi per la Formazione, l’Analisi Criminologica e la Ricerca scientifica sul Web (F.A.R.Web).
L’articolato sviluppo della minaccia informatica ha richiesto, inoltre, la costruzione di una struttura operativa a tutela dei sistemi delle infrastrutture operanti in settori sensibili per il Paese, esigenza raccolta dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle infrastrutture Critiche, che con oltre 71.676 alert diramati, 5.072 attacchi rilevati, 396 indagini avviate, costituisce attualmente un qualificato punto di contatto interno e internazionale per la protezione dalla minaccia cyber.
Il passaggio alla Polizia Postale 4.0 prevede l’istituzione di centri regionali operativi che garantiranno il supporto tecnico-operativo a piccole e medie imprese per evitare compromissioni alla funzionalità delle realtà produttive di rilievo locale. Proprio per consentire questo passaggio epocale in tema di sicurezza informatica e soprattutto per un territorio caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese come asse portante dell’economia territoriale, è stato siglato un protocollo operativo tra Polizia di Stato e Confartigianato Provincia di Macerata.
Il protocollo operativo per il contrasto degli attacchi informatici ai sistemi informativi della Confartigianato della Provincia di Macerata e delle ditte ad essa affiliate, considerate obbiettivi sensibili e critici, specie in questa provincia, ha l’intento di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del Sistema Paese a vantaggio dell’intera collettività e contribuire al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni. E’ datata 2017 la direttiva N.I.S. (network and Information Security) il cui obbiettivo è raggiungere un elevato livello di sicurezza dei sistemi, delle reti e delle informazioni, comune a tutti i Paesi membri dell’Unione Europea. La Polizia delle Comunicazioni è parte della Direttiva N.I.S.
Il protocollo che è stato firmato firmato in data odierna rientra in questo contesto e si basa:
- sulla condivisione e analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche della Confartigianato;
- alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di telecomunicazione;
- all’identificazione dell’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche gestite da Confartigianato o che traggano origine dalle medesime;
- alla realizzazione e alla gestione di attività di comunicazione fra le Parti per fronteggiare situazioni di emergenza.
Si ricorda che in ambito marchigiano è stato ormai da anni siglato un protocollo operativo per il contrasto degli attacchi informatici alla struttura sanitaria di Ospedali Riuniti Marche e sono in fase avanzatissima i contatti per la sigla di analoghi protocolli con ulteriori strutture critiche di importanza vitale per l’economia e la cultura marchigiane, che si conta di concludere entro il corrente anno.
Neppure si dimentica il passato e una parte fondamentale della tradizione della Specialità, nata a tutela della corrispondenza e dei servizi postali. E infatti è stato celebrato anche durante l’evento con la consegna ai gentili ospiti dell’annullo filatelico, realizzato a Roma il 18 luglio scorso, in collaborazione con la Filatelia di Poste Italiane S.p.a., storico partner della Polizia Postale e delle Comunicazioni e testimone anch’esso dei “venti digit@li” che hanno sospinto verso questo cambiamento.
Non dimentichiamo che la Polizia è fatta di uomini. Di uomini e donne che, nel contesto marchigiano, si sono adoperati in questo ultimo anno a conseguire i seguenti risultati :
Reati di produzione, commercio, diffusione e detenzione di materiale pedo-pornografico nonché di adescamento on line :
27 casi trattati di cui ben 8 con vittime di età inferiore ad anni quattordici;
20 persone denunciate di cui una per il reato di commercio di materiale pedopornografico;
3 persone arrestate per i suesposti reati.
Reati contro la persona perpetrati on line (Stalking, ingiurie aggravate, diffamazione, minacce, molestie, sex extortion):
210 casi trattati;
23 persone denunciate;
1 persona arrestata.
Computer Crimes (furti di identità digitale, attacchi informatici contro privati o aziende a mezzo email trappola o a mezzo malware):
237 casi trattati;
24 persone denunciate;
92.071 gli importi sottratti e bloccati.
Reati relativi agli strumenti di pagamento elettronici (illecita acquisizione di codici, illecita utilizzazione di codici, illecita detenzione di carte di credito e atri strumenti elettronici di pagamento) :
357 casi trattati;
10 persone denunciate;
192.000 euro le somme evidenziate.
Truffe on-line :
429 casi trattati di cui 15 ai danni di persone di ultrasessantacinquenni ;
165 persone denunciate;
18 spazi virtuali sequestrati;
600.596 euro le somme evidenziate.
Contravvenzioni amministrative inflitte ai Providers per siti illeciti di gioco e di vendita tabacchi :
6 Providers inadempienti ;
360.000 euro importo delle sanzioni inflitte.
Ampio impegno anche nel settore della prevenzione. Le campagne ministeriali di educazione alla legalità denominate “Una vita da Social” e “Cuori Connessi” sono state realizzate incontrando alunni, insegnanti e genitori per un totale di oltre 7.000 studenti, circa 2.000 tra insegnanti e genitori su tuttio il territorio marchigiano. Nella Provincia di Macerata, inoltre, si evidenzia ancora il progetto educativo denominato “Tra Palco e Realtà” che è ormai giunto al terzo anno di realizzazione e mantiene ancora una dose esagerata di entusiasmo da parte di studenti e insegnanti.
Quest’ultimo progetto è condiviso dalla Polizia di stato con le Amministrazioni locali della provincia di Macerata, l’ Asur Area Vasta di Macerata – Dipartimento dipendenze patologiche ed il Garante dei Minori della Regione Marche.
Nasce a Recanati MultiVerso - Mediateca di Poesia Contemporanea, con il contributo del Comune di Recanati e Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con Amat. Nasce per esplorare il linguaggio poetico contemporaneo in tutte le suef orme. La direzione è affidata a un Comitato Scientifico composto da Cecilia Bello (Università “La Sapienza”), Maria Borio (Nuovi Argomenti), Stefano Colangelo (Università di Bologna), Valerio Cuccaroni (Poesia Festival La Punta della Lingua), Paolo Febbraro (Il Sole24Ore), Roberto Galaverni (Corriere della Sera), Matteo Marchesini (Il Foglio).
Giovedì 22 novembre , ore 11.30, MultiVerso apre i battenti alla presenzad dell’Assessore alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio e del Coordinatore Politiche Sociali e Relazioni Territoriali di Coop Alleanza 3.0 Enrico Quarello.
MultiVerso conserverà e renderà disponibili al prestito opere poetiche, scelte dal Comitato Scientifico, a cominciare da un centinaio selezionate fra quelle pubblicate dal 1980 in poi, per la maggior parte disperse e irreperibili. Le opere saranno in formato cartaceo e multimediale per documentare tutti i generi, dalla poesia postlirica alla poesia cantata, dalla videopoesia fino alla poesia performativa. La Mediateca di poesia contemporanea, collocata all’interno della Biblioteca Comunale di Recanati, avrà anche un ruolo di formazione, garantito da laboratori, seminari, corsi di formazione, pubblicazioni e letture pubbliche a cura di studiosi e artisti.
Con vista sui colli marchigiani e il mare, la collezione di MultiVerso si trova in una splendida stanza dotata di pc di ultima generazione per la consultazione delle opere multimediali. Due membri del Comitato Scientifico, Cuccaroni e Galaverni , presenteranno la collezione di MultiVerso alp ubblico, fra cui gli studenti del Liceo “Leopardi” di Recanati, accompagnati dal prof. Gabriele Cingolani.
Il Comitato scientifico di MultiVerso fa un appello agli editori e agli autori, le cui opere risultano irreperibili, affinché ne donino una copia alla Biblioteca di Recanati, in modo che le opere possano essere catalogate e rese disponibili al pubblico per la consultazione.
Nella conferenza stampa di giovedì verranno illustrati i criteri di selezione usati per determinare la scelta delle opere da conservare nella collezione di MultiVerso e verrà resa pubblica la lista dei titoli.
La Regione Marche ha partecipato al Citm 2018 Shanghai, la fiera internazionale del turismo più grande dell'Asia. "La nostra presenza a Shanghai è solo un primo passo verso l'acquisizione di un nuovo mercato turistico che ha numeri da capogiro, con circa 120 milioni di turisti cinesi" dice Deborah Giraldi, segretario generale della Regione, che ha guidato la delegazione regionale. Tra gli incontri, di rilievo quello con Zhang Chunlei, general manager della Cits (China International Travel Service Limited), tour operator di Stato, un colosso per numeri, attività, forza economica che promuoverà le Marche come destinazione strategica italiana. "Sono felice che le Marche abbiano deciso di entrare nella 'grande famiglia' di Italia Top Destination - ha detto Zhang Chunlei -. E' un tassello importante che si aggiunge a chi ha già creduto in questo progetto di promo-commercializzazione per far conoscere ai turisti cinesi un territorio che ha tanto da regalare. Le Marche hanno un'offerta turistica invidiabile".
Credit: ANSA Marche
Grande festa questa mattina alle 9 nella Parrocchia di SS Vito e Patrizio dove si è svolta l’inaugurazione del cantiere dei lavori per il ripristino della agibilità della Chiesa Parrocchiale di Chiesanuova, lesionata dal sisma nel 2016. La chiesa dei SS Vito e Patrizio è il primo cantiere aperto, delle 70 chiese della Diocesi di Macerata.
Molti gli intervenuti alla manifestazione presieduta dal Vescovo Mons. Nazareno Marconi che ha aperto i lavori con una solenne benedizione, molte le autorità presenti, il Commissario del Comune di Treia Salvatore Angeri, Piero Farabollini commissario straordinario per le zone terremotate, ing. Francesco Losego il progettista della messa in sicurezza delle chiese, l’onorevole Tullio Patassini, il Parroco don Peter Paul Sultana, la Confraternita locale. Il progetto di ristrutturazione prevede 105 giorni circa di giornate lavorative, dunque si prevede l’apertura della chiesa per le festività di Pasqua.