È in dirittura d’arrivo la programmazione 2019 dei trekking e delle escursioni di "ParadisoMontagna", ricca di eventi speciali e di interessanti novità, legati alla storia locale, alla musica, alla fotografia, sia sui Monti Sibillini che, allargando gli orizzonti, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, in quello della Gola della Rossa e Frasassi, fino ad arrivare sulle Dolomiti.
"In questi ultimi mesi dedicati alla realizzazione del nuovo programma - ci spiega Simone Pantanetti, presidente dell'associazione, - abbiamo cercato di andare oltre il concetto della semplice camminata, abbinando a molte escursioni momenti speciali, intrisi di storia e cultura del nostro territorio, frutto di contatti e collaborazioni con nuovi e importanti amici".
Per conoscere nei dettagli il programma di escursioni e trekking, Simone, Stefano, Monia e Cristiana vi aspettano domenica 17 marzo, a partire dalle ore 17, presso i locali della Bocciofila di Morrovalle (via Liguria n.33), dove hanno organizzato una giornata evento, nella quale presenteranno al pubblico di appassionati e amici, tutte le novità della stagione 2019. Si riprecorreranno, inoltre, i momenti più belli del 2018, con la proiezione di foto e filmati delle uscite effettuate e si aprirà ufficialmente la campagna tesseramenti. L'ingresso è gratuito e l'invito è rivolto a tutti, appassionati e curiosi.
C'è anche il funzionario Onu maceratese Andrea Angeli tra le personalità premiate dal Comitato dei garanti dei Giusti di Milano, che ogni anno celebra quanti abbiano dimostrato nel corso della loro carriera di aver compiuto un atto di altruismo di particolare rilevanza in contesti ad alto rischio.
In dato odierna - giovedì 14 marzo - alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, Angeli ha ricevuto l'onorificenza consegnatagli direttamente dal presidente del Comitato Gabriele Nissim.
Angeli, 62 anni, durante la guerra in Bosnia fu a lungo l'unico italiano della missione Onu. In questo frangente, su incarico dell'ambasciata di Belgrado, riuscì a trovare e a mettere al sicuro l'ultima connazionale rimasta nella capitale bosniaca, Rosaria Bartoletti, di cui non si avevano più notizie dall'inizio del conflitto.
La storia del suo ritrovamento è stata raccontata da Angeli nel libro "Professione peacekeeper - da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea".
Sull’impiego dei fondi europei Por Fesr-Asse 8 da parte della Regione Marche interviene il sindaco di Petriolo Domenico Luciani. Il Primo cittadino di uno dei borghi colpiti dagli eventi sismici del 2016 ha deciso di scrivere al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli anche a seguito di quanto riportato in merito dagli organi di stampa. In particolare, il passaggio su cui si concentra Luciani è quello relativo all’affermazione per la quale non ci sarebbero più edifici strategici non finanziati all’interno del cratere.
«A Petriolo gli edifici scolastici media ed elementare, oltre alla mensa di via Leopardi sono qualificabili come “strategici” - scrive Luciani - e necessitano di interventi volti alla loro messa in sicurezza e a renderlo più efficienti dal punto di vista energetico». Si parla di progetti inseriti nella graduatoria del piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018-2020: 865mila euro per la scuola di primo grado “Giovanni Ginobili”, per la quale è stato chiesto un contributo di 433mila euro; e 4 milioni di euro per la scuola secondaria di primo grado “Marco Martello”, con una richiesta di contributo pari a 3,4 milioni di euro.
«Nessuno dei due interventi è stato finanziato dalla Regione Marche con i fondi europei in questione - afferma Luciani -, ne tantomeno con le risorse ministeriali stanziate per la programmazione triennale».
Per tali ragioni, il sindaco di Petriolo «auspica un ripensamento» da parte del presidente Ceriscioli: «Lungi da polemizzare, ritengo che la messa in sicurezza e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici strategici che svolgono persino funzioni di protezione civile all’interno del cratere dovrebbero essere interessati per prima di tanti altri interventi dai finanziamenti dei fondi Por Fesr-Asse8 - conclude Luciani -, chiedo pertanto un incontro incontro al fine di poter trovare una soluzione nell’interesse reciproco degli Enti che rappresentiamo».
Questa mattina il parroco della chiesa San Michele Arcangelo di Passo San Ginesio si è reso conto dei danni subiti dalla vicina Chiesa di Santa Maria Bambina, in contrada Poggio d'Acera a San Ginesio, inagibile a causa del sisma.
Il luogo sacro è stato forzato: si è evidenziata la rottura dei vetri di una finestra e una porta spalancata. Dopo una breve verifica si è potuto stabilire che dall'interno erano state asportate delle stampe sacre lasciate dai fedeli quali ex voto ma senza alcun valore artistico, un calice in metallo non pregiato e una patena anch'essa di metallo non pregiato. Danni complessivi di poco inferiori a 1000 euro.
Il sacerdote che non frequentava l'immobile da diversi mesi ha denunciato il fatto ai Carabinieri di San Ginesio. I beni di valore artistico della chiesa - così come prassi in tutte le altre rese inagibili dal sisma - erano stati già stati posti in sicurezza.
Fervono i preparativi per la prima Marcia per il Clima di Macerata, in cui sfileranno molte persone per le vie del centro fino a raggiungere Piazza della Libertà, dove rimarranno in sit-in tutta la mattinata.
L’appuntamento è per venerdì 15 marzo ore 9 ai cancelli (Piazza Annessione). Alla manifestazione hanno già aderito tantissimi studenti e studentesse, ricercatori e singoli cittadini di tutta la provincia. Il Riciclato Circo Musicale e performers dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata sfileranno con gli altri.
Le ragazze e i ragazzi del maceratese marceranno con Greta Thunberg e con gli studenti di altre 1300 città in tutto il mondo, chiedendo a chi detiene il potere politico ed economico di affrontare seriamente il monito che gli scienziati hanno lanciato: "abbiamo 12 anni per cambiare radicalmente il modello di produzione e consumo prima che il surriscaldamento globale raggiunga livelli incontrollabili e imprevedibili".
Questo il messaggio dei Fridays for Future:
"Abbiamo ereditato un pianeta disastrato, flagellato da oltre un secolo di industrializzazione e consumismo in crescita esponenziale e adesso si prospetta per noi un futuro in cui nella migliore delle ipotesi saremo chiamati a tamponare i danni e raccogliere i cocci dello scempio perpetrato in nome del profitto da una parte e aggravato dall’indolenza dall’altro. Abbiamo deciso che a pagare per un debito non nostro non dobbiamo essere noi".
Quella di venerdì sarà una mobilitazione che, partita dagli studenti, coinvolgerà persone di ogni età, consapevoli che non esiste un pianeta B.
Vicini alle persone e alle comunità del territorio, in ascolto dei bisogni reali, dei desideri e delle aspettative delle popolazioni colpite dal sisma per capire, sostenere e trovare insieme le risposte. Questo il senso e l’obiettivo della campagna di ascolto che la Cisl di Macerata e Tolentino ha condotto negli ultimi tre mesi tra le comunità del “cratere” maceratese. Tre mesi densi di assemblee pubbliche nei luoghi più colpiti per informare e ascoltare, incontri con amministrazioni locali e servizi sociali, iniziative di ascolto “porta a porta” nelle aree SAE.
La campagna ha anche previsto la diffusione di un questionario anonimo, che ha rappresentato per la CISL uno strumento prezioso per raccogliere esperienze, denunce e proposte delle persone coinvolte rispetto a temi centrali nella loro difficile quotidianità come la condizione abitativa, i tempi della ricostruzione, la qualità della vita nelle SAE e dei servizi nel territorio, gli spazi di socialità, partecipazione, coinvolgimento necessari per ricostruire le comunità.
Abbiamo raccolto 507 questionari, lavorando nelle zone del maceratese più colpite dal sisma (il 40% del campione di indagine risiede, ad esempio, nell’area montana compresa tra Castelsantangelo sul Nera e Camerino), ascoltando lavoratori (54%) e pensionati (46%). Incertezze, speranze e tanto bisogno di futuro; capacità di visione, coraggio e necessità di maggiore partecipazione e coinvolgimento delle comunità locali; resistenza e spirito di adattamento ma anche l’urgenza di interventi per qualificare e rendere sostenibile la vita nelle zone colpite, specie nelle aree SAE. Questa l’estrema sintesi dei tanti dati elaborati dall’analisi dei questionari.
INCERTEZZE DA AFFRONTARE E SPERANZE DA CUSTODIRE
Il 74% delle persone coinvolte nell’indagine ha perso la propria abitazione: il 40% risiede in una SAE, il 33% è in autonoma sistemazione, l’1% ancora in una struttura ricettiva. Persona senza casa e con tanta incertezza e preoccupazione per i tempi della ricostruzione: se il 29% degli intervistati sa che il progetto di ricostruzione della propria abitazione è stata presentato, di questi solo il 9% sa indicare un tempo di massima per l’inizio dei lavori. Per il restante 71% invece è ancora “fumata nera” anche solo per la presentazione del progetto. Un’incertezza che porta il 45% degli intervistati a ritenere che ci vorranno almeno 10 anni per poter tornare a vivere a casa propria e il 26% a spostare la data del rientro alla soglia dei 15 anni. Solo un 9% pensa di riuscire a rientrare in 5 anni e proviene in particolare dai comuni di Tolentino e San Severino. È preoccupante ed amaro che una persona su cinque di quelle intervistate ci abbia detto che non tornerà mai a vivere nella propria abitazione: una risposta più frequente nelle zone montane duramente colpite e soprattutto tra gli anziani, ma anche nella fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni (dato che fa temere che le famiglie più giovani stiano iniziando a progettare un futuro altrove). Tanta incertezza anche sul Contributo di Autonoma Sistemazione: il 67% degli intervistati che stanno percependo il CAS ritiene che ci siano stati abusi nell’assegnazione del contributo e il 69% oggi teme che la “stretta” annunciata da mesi li porterà a perdere questa forma di sussidio prima di essere rientrato a vivere nella propria abitazione.
COMUNITÁ CAPACI DI VISIONE, MA SERVE PARTECIPAZIONE
Le comunità locali si dimostrano spesso capaci di visioni innovative e consapevoli dell’esigenza di scelte strategiche. Sulla ricostruzione delle scuole probabilmente si sarebbero fatte scelte diverse se ci fosse stato un maggiore coinvolgimento e un maggior dibattito pubblico visto che il 55% degli intervistati si dice disposto a rinunciare per i propri figli e nipoti alla “scuola sotto casa” per qualificare su scala sovracomunale i servizi e le strutture scolastiche. La fretta di promettere una ricostruzione delle scuole “dov’erano com’erano”, invece, non solo ha precluso questa strada, ma ha anche impedito di assumere su questo tema scelte davvero partecipate. La riprova viene dalla sostanziale mancata informazione delle comunità locali rispetto ai documenti di programmazione regionale come il “Patto per la Ricostruzione e lo Sviluppo”: il 68% degli intervistati non ne ha mai sentito parlare, il 28% lo ha sentito nominare ma non ne conosce i contenuti e solo il 4% dichiara di sapere di cosa si stratta. Si sta perdendo una grande occasione di coinvolgimento dei territori e di empowerment democratico delle comunità locali: per questo chiediamo con decisione alla Regione di attivare i tavoli territoriali previsti dal Patto come strumento di informazione del territorio e di definizione partecipate delle strategie di sviluppo locale.
LA VITA NELLE SAE: TRA RESILIENZA E BISOGNI
Circa un intervistato su due si dice soddisfatto della SAE assegnata, ma questo non significa che gli assegnatari non abbiano preoccupazioni per la tenuta delle costruzioni di cui temono la scarsa qualità (29%) o la non adeguatezza alle condizioni climatiche locali (29%). La vita nelle aree SAE per tutti non è semplice: gli spazi sono ridotti (come dichiarato dal 32% degli intervistati) e, nonostante i rapporti tra gli abitanti siano da tutti valutati positivamente (il 92% li definisce buoni, sereni, di collaborazione), resta il problema di non poter disporre di spazi comuni che facilitino l’aggregazione e la socializzazione (i più richiesti sono in particolare sale riunioni e parchi gioco, rispettivamente dal 56% e dal 24% degli intervistati). Allestire questi spazi comuni e qualificare la vita nelle SAE con maggiori servizi di prossimità (in particolare medici di famiglia e farmacie); al contempo attivare quanto prima i servizi di assistenza per i guasti (tutti gli intervistati ci hanno detto che in caso di necessità di un intervento non si sa davvero a chi rivolgersi) e rendere pienamente operativa la garanzia: queste sono per la CISL le prime urgenze su cui le istituzioni competenti devono intervenire e dare vere risposte concrete, soprattutto per la tanta gente che vive nella SAE e che conferma di non volersene andare (il 78% dichiara di volere rimanere nella SAE assegnata fino alla ricostruzione della propria abitazione).
La nuova stagione alpinistica ed escursionistica del Cai, il Club Alpino Italiano, di San Severino Marche sta per aprirsi. Domenica prossima (17 marzo) prima escursione del 2019 con un tour a sorpresa. La destinazione della passeggiata in montagna, infatti, sarà resa nota solo alla partenza. Intanto si è anche aperta la campagna tesseramenti per il nuovo anno. L’iscrizione al Cai consente di partecipare gratuitamente a tutte le attività proposte dalla sezione settempedana e non solo. Nella sede del Club Alpino sono ancora disponibili le brochures che illustrano l’attività annuale che si può scaricare anche dal sito www.caisanseverinomarche.it.
La nuova stagione prevede comunque iniziative alpinistiche rivolte ai soci più esperti, con l’accompagnamento di istruttori titolati del Club Alpino. In programma anche due gite di più giorni: una in Basilicata, al Parco nazionale monte Pollino, e una in Trentino, al Parco Paneveggio – Pale di San Martino.
Sabato 16 marzo invece, alle ore 17.30, alla Domus San Giuliano di Macerata, incontro (ingresso gratuito) con uno dei migliori alpinisti italiani, David Chiesa che ha scalato l’Everest e che racconterà le sue personali esperienze. 20 maggio 2017. Davide Chiesa arriva in vetta all’Everest. Una spedizione lunga due mesi tra ripensamenti, determinazione, gioia e paura.
All’auditorium della Domus San Giuliano si parte dalle emozioni per raccontare una montagna sospesa tra sogno e realtà, imprese epiche e tragedie. La serata organizzata dal CAI di Macerata, presieduto da Marco Ceccarani, ha come ospite l’alpinista Davide Chiesa. Nel corso della serata verrà proiettato il documentario "Fino alla fine dell’Everest".
Chiesa, grande appassionato di video e fotografia, è alpinista dal 1991 e ha all’attivo oltre 350 salite in quota e su ghiaccio. Il suo documentario è sincero, emozionante, a tratti commovente. Una testimonianza senza filtri in cui i protagonisti si mettono a nudo per raccontare una spedizione che per molti alpinisti significa il coronamento di un sogno. Nonostante le rigidissime temperature, soprattutto il giorno di vetta, Chiesa non rinuncia a documentare il suo viaggio, dimostrando una passione indiscussa per il videomaking.
"Realizzare video e scattare fotografie non è facile in queste condizioni. Per me è una passione e in un momento di “crisi” ho ancora più voglia di documentare – dichiara l'alpinista –. Dopo aver raggiunto la vetta, invece, c’è stato un crollo fisico e psicologico: l’obiettivo era stato raggiunto e volevo tornare al campo il più presto possibile. Durante la discesa, infatti, non ho raccolto molto materiale video".
Il mitico alpinista – che ormai non appartiene più al mondo degli uomini, ma a quello delle leggende – è passato alla storia per aver scalato l’Everest senza l’ausilio di ossigeno supplementare insieme a Peter Habeler nel 1978, impresa replicata due anni dopo in solitaria.
Il comune di Civitanova Marche, ricorda che ai sensi dell'art.3.6 del Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici (TICSI) le famiglie con quattro o più componenti possono chiedere la rideterminazione dell'importo della bolletta dell'acqua.
Il modello di autocertificazione va presentato all’ATAC entro il 15 maggio 2019 ed è reperibile presso:
● sito www.atac-civitanova.it
● sede dell’Atac, via Cecchetti 99, Civitanova Marche
● sportello URP piano terra del comune
● delegazione comunale Civitanova Alta
Inoltre sarà possibile richiedere una rateizzazione della fattura fino a un massimo di 5 rate mensili. Anche in questo caso i modelli sono disponibili con le medesime modalità sopra indicate.
Ammontano a 150.000 euro i lavori di pavimentazione che la ditta Cori di Loreto sta eseguendo per conto della Provincia di Macerata sulla strada Potentina. Si tratta di un intervento che fa seguito ad un altro sulla stessa strada già realizzato in precedenza per la sistemazione di alcuni tratti più degradati. I lavori di pavimentazione in fase di realizzazione sono concentrati in prossimità del centro abitato di Montelupone sul tratto che conduce a Potenza Picena nelle vicinanze dell'incrocio dove la Potentina s'interseca con le provinciali denominate Dell'Asola e Castelletta-Becerica. Un'intersezione stradale, quella indicata, che aveva estremo bisogno di un intervento manutentivo.
“Approfittiamo del rifacimento della pavimentazione di un pezzo della Potentina – riferisce il Presidente Pettinari – per mettere in sicurezza anche l'incrocio sulla stessa strada. Com'è noto ormai da tempo, aggiunge ancora, la Provincia è obbligata a intervenire sulla viabilità con interventi “puntiformi” sanando di volta in volta i tratti stradali più usurati data la scarsità delle risorse economiche di cui dispone.”
Proseguono i lavori di realizzazione della struttura del nuovo edificio a servizio della scuola Grandi dell’Istituto comprensivo Don Bosco.
Infatti in questi giorni l’impresa sta realizzando tutta la struttura in acciaio del nuovo stabile. Si sta lavorando con grande attenzione sia per non creare problemi alle attività didattiche che per concludere l’intervento quanto prima così da mettere a disposizione della scuola Grandi i nuovi locali.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Consiglio di Quartiere Centro Storico" di Tolentino che organizza un incontro con i cittadini, dopo circa 1000 giorni dal sisma, per fare il punto della situazione sul piano Urbanistico, dei Servizi e Attuativo.
"Il Consiglio di Quartiere Centro storico promotore dell’iniziativa con lo scopo di realizzare un confronto e intercettare l’interesse dell’Amministrazione e dei residenti verso le problematiche emergenti e fortemente presenti ancora oggi dopo a circa 1000 giorni dal sisma ci troviamo ad affrontare, per individuate proposte progettuali e contributi importanti per l’individuazione di una strategia puntuale indirizzata alla ricostruzione.
Per individuare le azioni necessarie per una riconversione dell’opera edilizia, una riconversione del modo di costruire e ricostruire recuperando il patrimonio storico sia privato che pubblico presente nel nostro centro storico e di riflesso sull’intera città.
Per trovare attraverso un confronto linee guida necessarie, idee e proposte per arrivare ad progetto generale condiviso, finalizzato alla riorganizzazione o organizzazione del tessuto socio-culturale, socio economico, filiera commerciale e dei servizi, nel centro storico.
- Negli ultimi anni abbiamo assistito a politiche espansive periferiche, ora, oggi, siamo ad un bivio importante per tutti noi ed è giunto il momento di concentrarsi anche sul centro storico, concentrarsi in maniera puntuale e significativa sulla “ricostruzione” e non meno importante sulla riqualificazione degli ambiti urbani privati e pubblici, per offrire ai vecchi e nuovi residenti, ai cittadini, ai turisti, che arrivano al centro per motivi di servizi pubblici o privati o per shopping, una migliore qualità e attrattiva, attraverso la valorizzazione del centro storico e una nuova specializzazione commerciale.
La nostra iniziativa nasce con spirito di collaborazione per un avviare confronto, perche è nostra opinione di quanto sia importante, nel contesto della vita quotidiana, la partecipazione dei cittadini nella costruzione d’iniziative o progetti, non solo come semplici spettatori, ma anche come veri co-progettisti.
L’incontro organizzato, con i residenti nel centro e nella città, con gli operatori economici, a nostro avviso e ne siamo convinti si pone come un’importante fase di confronto, e per creare un momento di riflessione con tutte le componenti sociali e professionali, in un rapporto collaborazione e responsabilità per definire obbiettivi, priorità e linee di azione condivise, per la riqualificazione dell’ambito urbano e per migliorare le condizioni ambientali, sociali dell’intera comunità e rendere meno isolato lo spazio urbano del centro storico e in antitesi delle aree residenza a ridosso del centro.
Nella crescita e sviluppo urbano di una città e del suo territorio sono fondamentali i Piano Urbanistici Attuativi.
L’urbanistica è una scienza che detta le fasi, le regole, che sono inerenti allo sviluppo e la crescita del tessuto morfologico di una città, con equilibrio e razionale distribuzione, dalle aree residenziali, dagli edifici pubblici, dalle attività commerciali, ai servizi e alla viabilità, ecc.
Per una crescita omogenea e funzionale del tessuto urbano e del suo territorio ci dobbiamo affidare a regole che dettano la programmazione dello sviluppo in generale, fondato su iniziative di espansione ma anche di ricostruzione ed è per questo che abbiamo promosso questo incontro, per conoscere e far conoscere le problematiche inerenti.
Siamo convinti che questa nostra iniziativa, farà ancor più emergere, il senso di appartenenza della cittadinanza alla propria comunità e consentire così di sviluppare progetti utili e condivisi".
Come può un pneumatico a fine vita combattere il cambiamento climatico, limitare l’utilizzo delle risorse fossili e di energia e contribuire a rendere più sostenibili e “smart” le nostre città?
Da domani e fino al 16 marzo, al binario 1 della Stazione Centrale di Civitanova Marche, adulti e bambini troveranno una risposta a questa domanda visitando la carrozza allestita da Ecopneus all’interno del TrenoVerde, la storica campagna itinerante di Legambiente e Ferrovie dello Stato di cui Ecopneus è partner principale, quest’anno dedicata a una grande sfida globale: uscire dall’era delle fonti fossili e fermare i mutamenti climatici.
La terza carrozza del convoglio è tutta dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (i PFU) di Ecopneus. La gomma di cui è costituito un pneumatico è infatti un materiale di eccezionale qualità utilizzato per realizzare asfalti “silenziosi” sicuri e duraturi, campi da calcio, superfici sportive polivalenti, isolanti acustici, oggetti dell’arredo urbano, energia e molto altro ancora.
All’interno della carrozza i visitatori troveranno una confortevole pavimentazione realizzata con oltre 1.000 kg di gomma riciclata sagomata e colorata per ricrearne alcune delle sue principali applicazioni, come ad esempio campi da tennis, piste ciclabili e per l’atletica. Illustrazioni, giochi e installazioni condurranno grandi e piccoli attraverso un percorso educativo per toccare con mano l’importanza di un corretto riciclo dei PFU e le molteplici applicazioni della gomma riciclata.
“Partecipare al viaggio del TrenoVerde – per Ecopneus è il terzo anno consecutivo – è un’ottima occasione per mostrare ai tanti studenti e cittadini coinvolti il valore e l’importanza del riciclo dei PFU, attraverso i tanti campi di applicazione di questo straordinario materiale: dalle mattonelle antitrauma delle aree giochi per i più piccini alle strade, dai campi da basket e pallavolo delle palestre scolastiche ai dissuasori di sosta, dalle panchine e le fioriere fino agli isolanti per l’industria edile” ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus “Dedichiamo molta attenzione all’educazione, perché la cultura della tutela dell’ambiente deve essere un valore centrale specialmente per le nuove generazioni, i cittadini adulti di domani”.
Nel 2018 Ecopneus ha raccolto e gestito nelle Marche 8.068 tonnellate di PFU. A livello provinciale, 2.377 tonnellate sono state raccolte nella Provincia di Ancona, 1.959 in quella di Pesaro e Urbino, 1.611 a Macerata, 1.065 a Fermo, 1.056 tonnellate nella Provincia di Ascoli Piceno.
Il TrenoVerde è partito il 15 febbraio da Roma ed ha già toccato Palermo, Bari, Napoli, per poi tornare a Roma e proseguire verso Pescara, Arezzo e Civitanova Marche. Le prossime tappe saranno Rimini (18-20 marzo), Padova (22-24 marzo), Genova (26-28 marzo), Torino (30 marzo-1 aprile) e Milano (3-5 aprile).
Ben 114 equipaggi al via e una giornata riuscitissima sotto tutti i punti di vista, in particolare quello organizzativo. Il club 1^a Ridotta Fuoristrada ha salutato tra gli applausi la quarta edizione del San Severino Adventure, raduno automobilistico non agonistico patrocinato dal Comune e iscritto al calendario nazionale della Fif, la Federazione Italiana Fuoristrada.
L’evento ha interessato le campagne e le zone di altura settempedane con un percorso che dal piazzale del Commercio, nel rione Settempeda, ha ben presto lasciato l’asfalto per inerpicarsi su diversi sterrati di difficoltà programmata con passaggi molto tecnici e impegnativi in terreni realmente impraticabili con mezzi normali.
Solo i piloti più esperti sono riusciti a non accumulare penalità. Tutto si è svolto comunque sotto la supervisione degli iscritti al club 1^a Ridotta che hanno garantito assistenza, presenti pure diversi mezzi di soccorso, durante l’intero percorso che si è concluso poi con l’arrivo in località Berta.
Gli equipaggi sono giunti non solo dalle Marche ma anche dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo, dal Lazio e dall’Umbria. Praticamente gli appassionati del 4x4 estremo di tutto il centro Italia si sono dati appuntamento a San Severino Marche per una giornata che ha visto sulla linea dello start, ad inaugurare la manifestazione, anche il sindaco Rosa Piermattei.
Il raduno ha permesso, vista la finalità turistica, anche di presentare le bellezze del territorio con le sue tantissime strade sterrate percorribili in qualsiasi stagione. Al termine del raduno una ricca lotteria ha visto assegnare vari premi a molti dei partecipanti.
Questa mattina, il Comandante Regionale Marche della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Fabrizio Toscano, si è recato in visita alla Tenenza di Porto Recanati, dove, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Amedeo Gravina e dal Comandante della Tenenza, Luogotenente C.S. Diego Crovace, ha incontrato i militari in forza al Reparto.
Nel corso dell’incontro, il Generale Toscano ha affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale, all’attività operativa e alla logistica.
La visita è stata l’occasione, per il Comandante Regionale, di rivolgere ai finanzieri portorecanatesi il proprio plauso per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, sia economico-finanziaria che, soprattutto, connesse allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla contraffazione dei marchi e all’abusivismo commerciale.
Bellissima esperienza quella vissuta presso lo stand “Marche book style” allestito da “Giaconi Editore” all’interno del festival delle eccellenze “Tipicità”, svoltosi al Fermo Forum Domenica 10 Marzo.
Uno spazio di grande interesse è stato dedicato ad Appignano, borgo del maceratese rappresentato da Calamita Mariano Consigliere comunale con delega alle attività produttive, dalla MAV – Scuola di Ceramica Maestri Vasai Appignanesi e da Scattolini Giacomo presidente della locale Associazione dei Legumi.
Sono state proposte esperienze di lavorazione e di creazione di piccoli manufatti di ceramica attraverso la modellazione al tornio e sono state offerte degustazioni dei legumi tipici di Appignano quali fagiolo Solfi, Cece Quercia e Roveja.
E’ stato ulteriormente valorizzato il legame tra la casa editrice “Giaconi Editore”, particolarmente attenta alla valorizzazione del territorio e il Comune di Appignano che in collaborazione con l’associazione Prometeo rappresentata dalla presidente Federica Arcangeli, ha promosso vari eventi culturali che hanno evidenziato quanto cultura, storia e tradizioni possano fondersi al magico mondo dei libri e della lettura per tramandare e lasciare alle nuove generazioni il valore inestimabile del nostro territorio.
Nell’area di quello che sarà il futuro cantiere per la costruzione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche si è tenuta la seconda seduta della Conferenza permanente chiamata ad approvare il progetto esecutivo della scuola che ospiterà 800 alunni in un edificio da 14 milioni di euro finanziato con l’Ordinanza commissariale 14/2017.
Al sopralluogo, servito per verificare l’organizzazione del cantiere ma anche per evitare interferenze con un altro cantiere già presente e avviato nei mesi scorsi per la costruzione di officine e laboratori abbattuti prima del sisma, hanno preso parte il Responsabile unico del procedimento, la proprietà rappresentata dalla Provincia di Macerata, il sindaco del Comune di San Severino Marche, l’impresa esecutrice dei lavori, tecnici della Rete Ferroviaria Italiana e dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
Entro la settimana la Conferenza dovrebbe concludere i lavori per avviare poi l’opera.
“Il Comune ha subito dato l’ok al Commissario per l’approvazione del progetto senza ulteriori modifiche per evitare ulteriori perdite di tempo - commenta il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Fin dall’inizio abbiamo chiesto di poter avere il nuovo edificio in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico”.
La nuova scuola disporrà di 32 aule, nuovi laboratori, una nuova palestra e un’area esterna per la pratica sportiva e sarà costruita su isolatori sismici e avrà una struttura in cemento armato e acciaio con un altissimo grado di sicurezza e di efficienza energetica.
Nella mattinata odierna, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata e presieduta dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli.
Alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti interessati, è stata sottoposta all’attenzione del Comitato la gara ciclistica Tirreno - Adriatico, che nella quinta ( Colli al Metauro/ Recanati) e sesta tappa (Matelica / Jesi), in programma rispettivamente il 17 ed il 18 marzo, attraverserà il territorio provinciale.
Nel corso della riunione sono state attentamente esaminate le condizioni del percorso di gara, individuate e condivise le misure idonee a prevenire il verificarsi di situazioni di criticità. In particolare è stata verificata l’adozione da parte degli enti organizzatori e dei comuni interessati delle misure di safety e security.
Dopo un’attenta disamina dei vari tratti interessati dalla corsa non sono state evidenziate dai soggetti intervenuti problematiche di rilievo, salvo alcuni aspetti di dettaglio in corso di definizione che potranno essere oggetto di specifica valutazione da parte del tavolo tecnico già costituito in Questura.
Ritorno alla normalità per altre famiglie settempedane alle prese con il post terremoto. Due di queste potranno fare finalmente rientro a casa dopo che, in queste ore, il sindaco Rosa Piermattei ha firmato l’Ordinanza di revoca dell’inagibilità disposta a seguito delle scosse di due anni fa.
Gli edifici considerati di nuovo agibili sono ubicati in via Di Contro, si tratta di una villa recuperata con opere finanziate per circa 160mila euro e seguite dall’ingegnere Federico Carboni, e in località Paterno, in questo caso un’abitazione singola per la quale sono state finanziate opere d’importo pari a 45mila euro seguite dal geometra Luca Rinaldi.
La Provincia di Macerata sta eseguendo in questi giorni, grazie anche al bel tempo, i lavori di pavimentazione di alcuni tratti della strada provinciale Braccano nel territorio del Comune di Matelica.
Come è già stato fatto in passato per il rifacimento dei tappetini su altre strade provinciali anche in questo caso sono stati utilizzati i proventi delle sanzioni comminate dal Comune di Matelica ai trasgressori del codice della strada.
Il rifacimento del manto stradale sui tratti più usurati della Braccano erano stati programmati da tempo ma hanno subito un’accelerazione in vista del passaggio della Tirreno Adriatico.
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.