È stata prorogata al 30 giugno la scadenza del bando del Comune di Macerata finalizzato alle nuove imprese creative nell’ambito del progetto START, allo scopo di garantire una più ampia partecipazione agevolando la formulazione di proposte da parte dei giovani che vogliano aderire. Ai giovani, infatti, è rivolto il bando che individuerà cinque nuovi progetti imprenditoriali in settori economici coerenti con le eccellenze produttive del territorio o con la domanda di beni e servizi sostenibili della nostra città. Ciascuno dei vincitori riceverà un incentivo di 20 mila euro per l’avvio dell’impresa, suddiviso in 10.000 mila euro di contributo finanziario a fondo perduto e 10.000 euro nell’offerta di servizi di coworking messi a disposizione direttamente dall’Amministrazione comunale e/o di voucher per servizi di supporto di consulenza per lo sviluppo dell’idea progettuale.
I progetti dovranno riguardare esclusivamente i settori della produzione culturale (come arti visive, arti performative, letteratura, design, moda, artigianato, intrattenimento, industria del gusto), dell’artigianato digitale e artistico, dell’agro-alimentare e turismo, dell’economia circolare e mobilità sostenibile, della difesa del territorio e dell’ecosistema ambientale (fragilità sismica e idrogeologica).
Possono partecipare al bando i giovani che non abbiano compiuto i 35 anni di età al momento della domanda e che si impegnino a garantire, qualora selezionati, l’iscrizione presso il Registro delle Imprese entro il termine massimo di 6 mesi dall’accettazione degli esiti istruttori.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 14 del 30 giugno 2019. Il testo del bando, i moduli di domanda e la relativa documentazione sono scaricabili dal sito del Comune www.comune.macerata.it/start e dal sito del progetto Start www.startimprese.it.
Per chiarimenti e ulteriori informazioni contattare l’InformaGiovani del Comune di Macerata in piazza Vittorio Veneto 2, telefono e fax 0733/256438 - E-mail informagiovani@comune.macerata.it
A fine maggio è prevista la pubblicazione di un altro bando del progetto START destinato a start up già costituite. Start è un progetto del Comune di Macerata e di una serie d’istituzioni fra cui l’Istao, Università degli Studi di Macerata, Camerino, Urbino e la Politecnica delle Marche di Ancona, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca Macerata, le associazioni artigiani CNA e CGIA di Macerata, la Confindustria di Macerata, la Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, il Macerata Opera Festival e l’Apm che hanno sottoscritto un protocollo di intesa che si propone di favorire le condizioni per la costituzione e lo sviluppo di imprese innovative nel territorio maceratese.
Emergenza finita per altre due famiglie settempedane costrette, dall’ottobre 2016, ad abbandonare la propria abitazione perché danneggiata dalle scosse di terremoto. Dopo i lavori di ricostruzione che hanno interessato una palazzina sita in località Palazzata le due famiglie hanno finalmente fatto ritorno a casa.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva a suo tempo dichiarato inagibile l’edificio poi interessato da lavori di ripristino per una spesa complessiva di circa 110mila euro.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sabato 4 maggio inaugurerà la nuova sede del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche. Il taglio del nastro sarà preceduto da una vera e propria festa di piazza che coinvolgerà i tantissimi volontari che hanno prestato aiuto ed assistenza alla popolazione settempedana in occasione del terremoto dell’ottobre 2016. Borrelli, accompagnato dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, accoglierà in piazza Del Popolo, a partire dalle ore 15, referenti e delegati delle associazioni e dei gruppi comunali di Protezione Civile. Alle 16, nella chiesa di San Domenico, sarà celebrata una santa messa presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo.
A seguire benedizione dei mezzi di Protezione Civile. Poi, alle ore 17,30 ci si trasferirà in via Brodolini per l’inaugurazione della nuova sede del gruppo comunale.
La sede, una struttura temporanea di circa 110 metri quadrati, è stata destinata ad accogliere tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Il prefabbricato, installato nel piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio, consentirà di dare continuità alle funzioni municipali di Protezione Civile.
La lettura dei primi dodici articoli della Costituzione, quelli che riguardano i principi fondamentali e che sono il fulcro del nostro Stato, da parte delle scolaresche ma anche di alcuni adulti di fronte al monumento alla Resistenza e poi la Marcia sui Sentieri della Memoria, fino al cippo posto a ricordo del sacrificio umano del capitano Salvatore Valerio e di chi, a Valdiola, fu impegnato in una delle battaglie più importanti della Resistenza marchigiana, hanno scandito le celebrazioni in ricordo del 25 Aprile a San Severino Marche.
La mattina il corteo con la bandiera dell’Anpi e il gonfalone del Comune, accompagnati dai labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, hanno sfilato da piazza Del Popolo fino al monumento di viale Mazzini dove gli alunni delle scuole hanno assistito alla prima delle due manifestazioni svoltasi alla presenza di autorità civili e militari, amministratori pubblici, rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi, esponenti di associazioni locali.
Poi, nel pomeriggio, da Chigiano fino a Valdiola a piedi per l’iniziativa che, anche in occasione del 74esimo anniversario della Liberazione, ha coinvolto pure i Comuni di Matelica, Gagliole e Apiro. Al pellegrinaggio a piedi sugli sterrati che nell’inverno a cavallo tra il 1943 e il 1944 furono battuti dalla banda Mario, qui ospitata nella clandestinità e protetta dalla popolazione rurale, hanno preso parte i sindaci Rosa Piermattei, Alessandro Delpriori e Sandro Botticelli.
“Oggi torniamo ad onorare chi ci ha insegnato a lottare e a combattere con passione per la libertà. Quella stessa libertà noi ci impegniamo a custodirla, difenderla, proteggerla e a trasmetterla alle generazioni future - ha esordito, nel suo discorso, il primo cittadino settempedano ricordano il sacrificio di chi fu insignito della Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria - In questi luoghi ricordiamo anche chi lottò per un futuro migliore rispetto al presente che stavano vivendo, un futuro fatto soprattutto di democrazia. Dalla solidarietà e dalla speranza che hanno animato i partigiani – ha anche sottolineato sempre in un passaggio del suo discorso il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – abbiamo imparato con quale passione la libertà vada difesa e protetta da chi, ancora oggi, vuole limitarla o addirittura impedirla”.
Nella notte tra il 23 e il 24 marzo 1944 nella zona di Valdiola quattro battaglioni misti di fascisti e tedeschi, oltre duemila unità in tutto, armati di mortai, mitragliatrici e fucili mitragliatori attaccarono i partigiani su un fronte molto vasto. I reparti avanzarono da Matelica su Braccano, da Castelraimondo su Gagliole e da San Severino su Chigiano. La prima postazione a cadere fu quella di Braccano e a seguire fu la volta di Roti, dove perse la vita il capitano Salvatore Valerio. Il combattimento fu lungo e violentissimo, vi persero la vita tanti partigiani e molti tedeschi. La battaglia di Valdiola è ricordata, da sempre, come uno degli scontri più atroci di tutta la Resistenza marchigiana.
L’”A.I.S.M.S.” (Associazione Italiana delle Società di Mutuo Soccorso), che associa 132 Società e Associazioni mutualistiche dislocate su tutto il territorio nazionale, ha rinnovato i propri organismi direttivi nell’assemblea annuale ordinaria che si è svolta in Camerano sabato 13 aprile u.s..
In apertura della manifestazione, in esecuzione di quanto stabilito con delibere del C.d’A. nelle sedute del 02 Marzo e del 12 aprile uu.ss., sono stati consegnati a quattro delle Società di Mutuo Soccorso che hanno subito danni dal terremoto i contributi raccolti attraverso una sottoscrizione.
Come i dirigenti dell’Associazione hanno voluto sottolineare, la donazione (€ 13.000) non può certo considerarsi risolutiva dei tanti problemi che le stesse Società si trovano a dover fronteggiare, ma vuole essere semplicemente un segno della loro vicinanza e della loro solidarietà alle tante persone che, a causa dei movimenti tellurici che hanno interessato l’Italia centrale, hanno tanto sofferto.
Da parte loro, le Società Operaie di Colmurano, Penna San Giovanni, Amandola e Monte San Martino, rappresentate dai loro presidenti e da una folta delegazione di consiglieri, hanno ringraziato per il gesto di amicizia, augurandosi che le relazioni di fratellanza si rafforzino e che la vita comunitaria e quella associativa possano riprendere in pieno e al più presto.
I presenti all’assemblea hanno poi ascoltato la relazione del presidente uscente, Sergio Capitoli, che ha riassunto il percorso attivato dall’Associazione a tutela delle Società di Mutuo Soccorso e ha aggiornato sulla riforma del Terzo Settore.
Lo stesso presidente ha ricordato anche l’evento della partecipazione all’Udienza con Papa Francesco, i convegni organizzati a Jesi, a Milano, a Martina Franca e a Modena, per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sul ruolo che le Società di Mutuo Soccorso sono chiamate a svolgere nell’attuale realtà sociale, e le iniziative intraprese per sollecitare il legislatore a rivedere la normativa di riferimento, che non è ritenuta rispondente alle esigenze del movimento mutualistico italiano.
Il consulente dell’A.I.S.M.S., dr. Alessandro Nagni, ha proposto una relazione incentrata sulla nuova legge sulla trasparenza e sulle modalità di modifiche statutarie che alcune Società dovranno fare, e ha rinnovato la propria disponibilità a collaborare con l’Associazione per fornire informazioni utili alle proprie associate.
Dopo l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio economico-finanziario 2018 e del bilancio di previsione per il 2019, l’assemblea ha provveduto al rinnovo del consiglio direttivo per il triennio 2019-2022, che è risultato così composto:
Ernesto Scionti (Calabria), Andrea Genovese (Basilicata), Michele Calandriello (Campania); Donato Fanigliulo, Stefano Massimino, Pasquale D’Addato, Stefano Zaccaria, Cosimo Franciosa e Maria Carmela Lacarbonara (Puglia), Enrico Saviozzi (Lazio), Raffaele Lolli (Abruzzo), Sergio Capitoli, Beatrice Testadiferro e Laura Rossi (Marche); Nicola Sabino (Veneto), Ferruccio Temporiti e Giuseppe Lascala (Lombardia), Daniele Massazza (Piemonte) e Amedeo Angelelli (Emilia Romagna).
La stessa assemblea ha chiamato a far parte del Collegio dei Sindaci:
Lamberto Dondio (Lombardia), confermato nella carica di presidente, Adrio Paoletti (Marche) e Antonio Wancolle (Campania), quali sindaci effettivi; Giuseppe Longo (Puglia) e Giorgio Pantano (Lazio), quali sindaci supplenti.
I nuovi consiglieri hanno confermato la fiducia al presidente Sergio Capitoli per il suo terzo mandato e hanno espresso il desiderio d’impegnarsi per il bene dell’Associazione e delle singole Società, offrendo anche proposte con uno sguardo sull’Europa e sulla possibilità di avviare collaborazioni e stringere gemellaggi.
Il prato dell'Abbadia di Fiastra trasformato in una discarica. Questo il triste scenario che si è presentato agli occhi degli avventori che questa mattina si sono recati in Abbadia e hanno constatato i numerosi scarti lasciati dai turisti dopo il pienone di visite registratosi il 25 aprile.
Nella giornata festiva di ieri migliaia di persone hanno affollato lo splendido scenario naturale che si sviluppa attorno all'Abbazia consumando pic-nic festosi assieme ai propri parenti e amici e approfittando della giornata soleggiata. Di tutto ciò oggi, però, rimangono soltanto le bottiglie di vetro e plastica abbandonate a terra assieme alle cartacce delle vivande.
Un segno evidente dell'inciviltà dilagante che sembra attanagliare la società odierna.
La cura delle comunità e dei territori assegnati alle Province, da presidiare e non contrapporre alle grandi aree urbane; l’urgenza di porre la questione ambientale tra le priorità in agenda anche a partire dalle istituzioni locali; la responsabilità di garantire agli studenti italiani scuole sicure e all’avanguardia nonché la sicurezza delle strade.
Saranno questi i temi che le Province porteranno all’attenzione del Santo Padre Papa Francesco, nell’Udienza che si terrà domani sabato 27 aprile presso la Sala Clementina della Città del Vaticano.
L’incontro, cui prenderanno parte i 76 Presidenti di Provincia tra cui i 5 Presidenti delle Province marchigiane , si aprirà alle ore 12,00 con il messaggio di saluto che il Presidente De Pascale rivolgerà al santo Padre a nome dell’UPI.
Ieri, in occasione del 25 aprile, presso il Ristorante "La mezzaluna" di Ussita, si è tenuto un convegno dal titolo "La Liberazione dei Sibillini". In seguito ai punti chiave dibattuti durante l'incontro, alcuni membri delle Guide Alpine della Regione Marche hanno preso le distanze dall'evento, dissociandosi da quanto riferito durante il convegno.
A dissociarsi sono Massimo Corinaldesi, geologo iscritto al Collegio regionale delle guide alpine della regione Marche; Mario Minati, Accompagnatore di Media Montagna; Massimiliano Paolini, Accompagnatore di Media Montagna, iscritto al Collegio Guide Alpine delle Marche; Vincenzo Gagliardi, accompagnatore di Media Montagna; Fabio Miconi, Accompagnatore di Media Montagna, Collegio Guide Alpine Italiane della regione Marche; Tito Ciarma, Guida Alpina iscritta nel Collegio Regionale Guide Alpine Marche; Nando Medici, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine; Claudia Rosati, accompagnatore di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine delle Marche; Stefania Mancini; Sofia Bracalenti, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio regionale delle Guide Alpine; Greogori Roberto, accompagnatore di Media Montagna; Fabrizio Levantesi, Accompagnatore di Media Montagna; Stefano Treggiari, Accompagnatore di Media Montagna, iscritto all'albo delle Guide Alpine e Maria Pia Melonari, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio regionale delle Guide Alpine.
RETTIFICA: Gli organizzatori del convegno desiderano fornire alcune precisazioni in merito. "Il convegno "La Liberazione dei Sibillini" è stato promosso da un insieme di persone composte in sintesi da escursionisti, alpinisti, popolazione locale, imprenditori del territorio, Accompagnatori di Media Montagna (AMM), Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) e Guide Alpine."
“Relativamente alle polemiche emerse in seguito alla nostra visita alle cucine della All Foods, osservo con rammarico che molte contestazioni vengano fatte da chi le cucine non le ha mai viste, notando con amarezza un pregiudizio sulla trasparenza delle istituzioni e la volontà di collaborazione e di confronto alla quale questa amministrazione non si è mai sottratta". Così l'Assessore alla Famiglia, Infanzia e Welfare Barbara Capponi, in una nota stampa, torna nel merito delle polemiche apparse in questi giorni sulle mense scolastiche di Civitanova Marche.
"Sono stata personalmente presente a moltissimi comitati mensa - afferma l'assessore - e ho fatto numerosi sopralluoghi nei refettori, in cui ho avuto modo di confrontarmi con le insegnanti e parlare direttamente con i bambini ascoltando i loro gusti, le loro abitudini alimentari anche a casa e il loro giudizio sul servizio e sul menù. Inoltre la cucina è stata visitata già diverse volte dal dirigente di settore, oltre che essere controllata da tutti gli enti preposti".
Stoccata anche al consigliere di minoranza Pier Paolo Rossi: "Ringrazio il consigliere Rossi per i suoi input. Ricordo tuttavia che egli lo scorso anno uscì sulla stampa dichiarando alcune imprecisioni, come ad esempio che il bando di gara non avesse standard minimi per la regolarità o, ancora, che la cucina in uso non fosse a norma rispetto a ‘fantomatici’ standard di legge sulla metratura, cosa peraltro smentita dall'Asur la quale, come verificabile agli atti, sottolineò come la normativa vigente (reg.852/2004) non desse indicazioni numeriche sulla dimensione dei laboratori di preparazione pasti".
"Rossi, rimane folgorato sulla via di Damasco solo da quando Ciarapica è il sindaco della Città. Ci sarebbe da chiedersi come mai la cucina, ritenuta lo scorso anno inadeguata, fosse la stessa che nel quinquennio precedente, sembrasse perfetta e il cibo perfettamente gradito ai piccoli. Non mi risulta che nei cinque anni di Governo Corvatta, Rossi abbia mai effettuato ufficialmente sopralluoghi nei refettori né abbia sollevato alcuna criticità né tanto meno abbia incontrato istituzionalmente i genitori per discutere delle eventuali problematiche del servizio che, se si presentano, vanno sicuramente monitorate, discusse e risolte. A questo proposito voglio ribadire che solo con questa amministrazione la ditta è stata sanzionata, dimostrando così un atteggiamento di inflessibilità e rigore" prosegue Capponi. "La cucina di 37 metri quadri già in uso durante l’amministrazione precedente non destava a Rossi alcuna preoccupazione, mentre l'attuale che è organizzata su un totale di struttura di 511.24 metri quadri attualmente in uso è fonte di polemiche pur senza averla mai visionata. Mi piace ringraziare - conclude Capponi - in questa sede altri consiglieri di opposizione che in spirito di collaborazione costruttiva sono venuti con me a fare il sopralluogo durante il pasto, assaggiando le pietanze e confrontandosi coi bambini, nella sola ottica di tutelarli senza pregiudizio alcuno. Auspico dunque un atteggiamento collaborante trasversale a vantaggio esclusivo dei piccoli”.
A seguito di voci sempre più insistenti di trattative per la cessione della rete di vendita Sma Simply ad altri gruppi (Conad, Gross, Gruppo Arena), Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil proclamano 8 ore di sciopero, valide per l'intero turno di lavoro, martedì 30 aprile 2019 con presidio regionale dei lavoratori a partire dalle ore 10:00 davanti al Centro Commerciale Auchan di Ancona in via Scataglini, 6.
Nelle Marche sono circa 1.200 i lavoratori coinvolti dal rischio cessione della rete di vendita Sma Simply.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo sciopero per dire no a cessioni e dismissioni che non conservino tutti i diritti dei lavoratori coinvolti, per difendere l’attuale perimetro della rete di vendita, per chiedere un piano di rilancio serio e convincente.
Da più di due anni i sindacati rivendicano il diritto di poter conoscere le reali intenzioni della famiglia Mulliez rispetto alle prospettive dell'azienda nel mercato italiano.
"Abbiamo richiesto l’intervento del Ministero dello Sviluppo economico e abbiamo risollecitato la direzione aziendale a fare chiarezza una volta per tutte sul destino di uno dei principali attori della distribuzione moderna organizzata. – sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - Ma i vertici di Sma Simply continuano a fornire informazioni parziali e poco attendibili, evitando qualsiasi confronto di merito per ricercare soluzioni condivise per la gestione della fase di crisi e, fatto ancor più grave, alle richieste sindacali di fornire un’informazione univoca circa le paventate cessioni di supermercati ed iper risponde con la totale incapacità di impedire che siano i suoi stessi preposti a veicolare illazioni che gettano nel panico ogni giorno le lavoratrici e i lavoratori. Questa fase di incertezza caratterizzata solo da rumors che si rincorrono senza che vi siano prese di posizione ufficiali da parte del management, deve finire subito".
Domenica 28 aprile 2019, in occasione del 75° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la sedicesima edizione della “Marcia della Memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani.
Alle ore 8.30 a Tolentino ci sarà la deposizione della corona in Piazza della Libertà, alla presenza delle Autorità, sulla lapide che ricorda l’Eccidio di Montalto.
Alle ore 9.00 è previsto il ritrovo, da raggiungere con i propri mezzi, a Caldarola all’incrocio tra la strada provinciale 502 e la strada comunale per Vestignano nei pressi dell’edicola di San Domenico.
Per la buona riuscita della manifestazione si invitano i partecipanti a parcheggiare la propria auto nella zona predisposta dagli organizzatori, all’interno dell’area industriale di Caldarola, da cui partiranno le navette per raggiungere il punto di partenza e dove le stesse navette riporteranno, sempre gratuitamente, i partecipanti, una volta terminata la manifestazione. Per garantire la sicurezza e la buona riuscita dell’evento, è molto importante rispettare con puntualità gli orari e dare seguito alle raccomandazioni degli organizzatori.
Alle ore 10.00 è fissata la partenza della marcia a piedi verso Montalto per un percorso che, attraversando Vestignano e Valle di Montalto, si snoderà per circa 8 chilometri e mezzo.
Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Villa di Montalto con "rancio" offerto dall'organizzazione in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 – Supermercato di Tolentino.
Alle 14.30 concerto del gruppo musicale Armata Brancaleone e Sambene.
Si ricorda che a partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza. Appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
La manifestazione è promossa dall'ANPI, attraverso un apposito Comitato organizzatore, dalla Regione Marche, dalla Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, dall’Istituto Alcide Cervi.
Il Comune di Tolentino, a seguito della nuova normativa in materia di sicurezza delle città e grazie anche al “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” sottoscritto con il Prefetto di Macerata, ha potuto avere accesso ai finanziamenti necessari per implementare il già articolato sistema di videocamere che vigilano su molteplici punti della città.
In questi giorni si stanno ultimando le operazioni di installazione di nuove telecamere che consentono un costante monitoraggio sulle principali vie d’accesso alla città, specie agli svincoli della superstrada.
Infatti il nuovo sistema di videosorveglianza implementa quello esiste con nuove telecamere montate nella zona della rotonda dell’Oasi, in zona industriale Le Grazie, allo svincolo di Tolentino Ovest, sulla strada provinciale per San Severino Marche, in viale Terme Santa Lucia, allo svincolo della superstrada Tolentino Sud, alla Stazione ferroviaria, alla rotatoria tra via Boccalini, viale Benadduci, e via Lucentini, tra via Tambroni e via Parisani e alla rotatoria di piazzale Europa.
Per l’installazione di queste nuove telecamere sono stati spesi circa 48 mila euro di cui la metà è stata finanziata con il bilancio comunale e la seconda metà con un co-finanziamento della legge nazionale sulla “Sicurezza” dal Ministero degli Interni.
L’Assessore alla Sicurezza, Decentramento e Polizia Locale Giovanni Gabrielli ha espresso la sua personale soddisfazione perché, al di là delle contingenze del sisma, il progetto di "rilevamento transiti e telecamere di videosorveglianza", ogni anno è stato implementato al fine di monitorare in maniera sempre più capillare il territorio di Tolentino.
E’ nostra intenzione – scrive - anche nel 2020 utilizzare parte dei proventi provenienti dalle sanzioni del codice della strada per aggiornare il sistema in essere con tecnologie sempre più performanti per una maggiore sicurezza del territorio. Il principio della sicurezza per la videosorveglianza pubblica che si sta approntando come comune di Tolentino di concerto con la Prefettura di Macerata e gli altri comuni, è quello di conseguire un sistema di rilevamento transiti che permettono il monitoraggio dei veicoli che circolano non solo sul territorio comunale, ma anche nei comuni limitrofi.
Tutto ciò verrà conseguito grazie ad una convenzione normata che sarà stipulata con tutti i comuni che hanno la stessa tecnologia a partire dal comune capofila, Macerata.
A seguito dell'unificazione dei sistemi, anche il Comune di Tolentino seguirà il percorso affrontato dal Comune di Macerata per il collegamento al "Servizio nazionale rilevamento transiti veicoli segnalati (SCNTT)" del Ministero dell'Interno. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, insieme al Comandante della Polizia Locale, Davide Rocchetti l’Assessore ha partecipato ad un convegno, dove si sono creati tutti i presupposti per l'integrazione dei sistemi, affinché il progetto sia realizzato in breve tempo.
Una volta che il progetto sarà realizzato, questo sistema di continuità territoriale che coinvolgerà una intera provincia, sarà il primo in Italia, con doppia soddisfazione dell'Assessore Giovanni Gabrielli, che all'inizio del suo incarico già nel 2012 auspicava un progetto di continuità territoriale proprio come quello che a breve si andrà a normare.
Il PD di Tolentino ringrazia la vicesindaca Silvia Luconi per "l'impegno profuso nella celebrazione del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Ci ha sconcertato, invece, l'organizzazione della celebrazione. Senza soffermarci sullo spesso strato di sporco sopra la luce e sul plexiglas della scritta in Corso Garibaldi, una volta lì deposta la prima corona, la banda e i celebranti si sono diretti verso Piazza della Libertà per deporre la seconda corona, presso la lapide alla destra del Palazzo Comunale. Giunti in Piazza della Libertà - proseguono i dem - i celebranti e la banda si sono trovati immersi nei rumori dovuti all'attività di allestimento di un piccolo numero di bancarelle che avevano aderito ad una festa gastronomica. La lodevole banda cittadina ha inutilmente cercato di imporre il silenzio, ha successivamente eseguito l'Inno d'Italia e 'Bella Ciao'."
"Ci uniamo al disappunto dell'ANPI che non è stato coinvolto nella celebrazione né nella deposizione delle corone - proseguono i rappresentanti del PD -. All'ANPI esprimiamo solidarietà e apprezzamento per l'attività di sensibilizzazione che costantemente svolge a difesa della Libertà. Ammirevole lo sforzo della vicesindaca che, tra i rumori deĺla Piazza, ha fatto il proprio discorso senza fonica anche se davanti al Palazzo Comunale vi era allestito un palco. Il discorso, arrivato a ben pochi, era incentrato sul concetto di Libertà, sia nella storia, che come importante momento della storia della propria famiglia. La vicesindaca ha concluso il suo discorso dicendo di essere paladina della Libertà di qualunque colore. La vicesindaca dovrebbe riflettere un po' di più sul significato del 25 aprile festa della Liberazione dal fascismo che appoggiava i tanto temuti "tedeschi", come li definiva il nonno che si nascondeva in cantina. Non la Liberazione dall'invasore straniero ma la Liberazione da un'ideologia che ha limitato le libertà personali, ha fatto scelte disastrose e che può sempre ripresentarsi. Una piccola nota di colore, sulla Piazza della Libertà, maltrattata nella sua bellezza da una congerie inutile di oggetti, spiccava non la bandiera italiana ma la bandiera americana di una bancarella."
Il Console Provinciale Maestri del Lavoro d’Italia di Macerata, MDL Angelo Previati, comunica che il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha insignito per l’anno 2019 dodici lavoratori della Provincia di Macerata con la ‘Stella al Merito del Lavoro’:
Bambozzi Flavia di Civitanova Marche, 39 anni di servizio nel settore delle calzature. Attualmente impegnata presso la Ditta Baboletta di Civitanova Marche. Coniugata con due figli . Collabora alle iniziative parrocchiali dando il suo prezioso apporto alla crescita dei figli e all’assistenza familiare.
Camilletti Angelo, di Recanati, dirigente della Ditta I Guzzini Illuminazione SpA con 41 anni di anzianità di servizio. Ragioniere Amministrativo. Coniugato con un figlio. Appassionato di calcio: presidente dell’US Recanatese, settore giovanile. Componente del CDA della Cooperativa La Ragnatela, impegnata nell’inserimento dei giovani “diversamente abili”.
Cerigioli Piergiovanni, di Treia, a tutt’oggi dirigente della Ditta I Guzzini Illuminazione con 36 anni di anzianità di servizio. Laurea in Architettura. Come Direttore del Cultural Research Center ha collaborato con archistar molto note e con Università e Istituti di Ricerca conosciuti in tutto il mondo. È relatore in numerosi convegni internazionali e, dal 2004, nel corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale dell’Università di Camerino. Coniugato con due figli. Svolge attività a sostegno dell’associazione Movimento per Chiesanuova, località in cui vive, la cui attività è finalizzata a rafforzare il senso di comunità e contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita di chi ci abita.
Cingolani Giovannino, di Recanati, Attualmente impegnato presso la Ditta Castagnari di Montelupone con 36 anni di anzianità di servizio. Sempre a contatto con la direzione, mette a disposizione le sue esperienze per migliorare ed innovare i prodotti. L’indole calma e decisa crea fiducia nell’ambiente di lavoro. Coniugato, due figli. Amante della fotografia, è impegnato socialmente nella cura delle strutture ricettive della Parrocchia. Si dedica con passione agli accessori di casa e giardino.
Delbalzi Stefania, di Macerata, quadro Dirigenziale presso la BNL SpA di Macerata con 37 anni di servizio. Possiede buone capacità di organizzazione e gestione acquistite grazie alle varie mansioni lavorative svolte. Costante punto di riferimento per la clientela e per i colleghi per la sua conoscenza del territorio e delle persone che vi operano. Capace di affrontare situazioni critiche in modo costruttivo e ribaltarle in opportunità, focalizzazndo gli obbiettivi nel rispetto della normativa, della clientela e dei ruoli gerarchici. Ottime capacità di organizzazione, membra del Direttivo del Crass Circolo ricreativo BNL, amante della musica-lettura-ballo, appassionata di viaggio, moglie, madre e ora anche nonna.
Gattari Massimo, di Potenza Picena, dirigente della I Guzzini Illuminazione con una anzianità di servizio di 35 anni. Coniugato ha 3 figli. Da vent’anni ha assunto la qualifica di Direttore dell’Ufficio R&D. Appassionato di tecnologia, design e strategia prodotto, ha trovato nel network dell’azienda l’ambiente ideale per poter esprimere la propria creatività. Nel tempo libero ama molto leggere e praticare walking. Impegnato in attività a sostegno della tutela dell’ambiente e del territorio.
Marini Pierino, di Recanati, quadro in pensione della I Guzzini Illuminazione SpA, con 38 anni di anzianità di servizio si è distinto per singolari meriti di perizia, laboriosità e comportamento disciplinare nell’ambito aziendale, dimostrandosi un lavoratore irreprensibile, meticoloso, preciso e puntuale. La costante sete di sapere lo ha portato ad un continuo aggiornamento di tutte le normative fiscali, diventando punto di riferimento, non solo per l’Azienda ma anche per altre realtà. Coniugato, due figli. Uomo di profonda cultura e grande ironia ha saputo trasmettere ai collaboratori e colleghi la curiosità del conoscere non solo nella sua sfera di competenza aziendale , con la consapevolezza che nella vita non si deve mai finire di imparare.
Raccosta Bianca, residente a Morrovalle, lavora alle Poste Italiane svolgendo le mansioni di DUP presso la filiale di Porto Sant’Elpidio ed ha 36 anni di servizio. Coniugata, nello svolgere il suo lavoro si è distinta per singolari meriti di perizia, ha operato sempre con disponibilità distinguendosi anche per la professionalità, dedizione e leadership. Tra i suoi hobby la passione per i grandi viaggi con la moto e frequenta abitualmente la palestra.
Rita Claudio, di Macerata. Impiegato della Ditta Bieffe s.r.l. di Recanati, ha 33 anni di anzianità di servizio. Coniugato, due figli. La correttezza e la pazienza ne hanno fatto un punto di riferimento per il suo Reparto e per ogni nuovo collega. Ha dimostrato notevole senso di responsabilità e attaccamento, attento nell’esecuzione del lavoro, propositivo per la risoluzione di eventuali problematiche lavorative. Appassionato di escursioni, ama la moto, i viaggi la fotografia.
Romitelli Germano, di Civitanova Marche, 44 anni di servizio nel settore delle calzature. Attualmente impegnato presso la Ditta Bamboletta di Civitanova Marche. Coniugato con due figli. Si è sempre distinto per produttività ed ottimismo. Stimato e rispettato da tutti i colleghi e superiori, si è sempre dimostrato interessato al miglioramento dell’attività aziendale ed ha sempre offerto la propria disponibilità ad affiancare i nuovi assunti. Collabora alle iniziative parrocchiali dando il suo prezioso apporto alla crescita dei figli ed all’assistenza familiare.
Superiori Maurizio, di Sarnano. Quadro Aziendale della BNL di Macerata con 33 anni di anzianità di servizio. Ha dato prova di professionalità, perizia e laboriosità, tenendo una condotta morale e un esempio di degno e particolare riconoscimento. Membro del CD dell’Automobil club di Macerata. Coniugato, un figlio. Insignito dal 2009 del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Tasso Maria Rosaria, di Macerata, Impiegata in pensione della Cooperativa Agricola Cooperlat di Jesi con 43 anni di servizio. Vedova. Una figlia. La progressiva acquisizione di esperienze e la sicurezza nello svolgimento delle sue mansioni commerciali le hanno dato la possibilità di gestire le diverse problematiche della gestione del portafoglio clienti. Successivamente ha svolto funzioni anche nel settore logistico.
L’ambita onorificenza “Stella al merito del lavoro”, che dà diritto al titolo di “Maestro del Lavoro”, sarà consegnata il 1° Maggio 2019 nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona alle ore 10,00 alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose della Regione Marche. Il Consolato Provinciale ed i Colleghi Maestri del Lavoro maceratesi si congratulano vivamente con i neo Insigniti dando loro il benvenuto nella Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.
La Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Ente Morale istituito con D.P.R.1625 del 14 marzo del 1956 conta, nel Paese e all’Estero circa 16.000 aderenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti,) di cui 115 nella nostra Provincia.
Il sodalizio sostiene ed esalta i valori del lavoro umano, principalmente attraverso incontri nelle Scuole con i Giovani che si apprestano ad iniziare la vita lavorativa; promuove inoltre attività volontaristiche dei Soci con iniziative in collaborazione con gli Enti preposti alla difesa del patrimonio artistico ed ambientale, nonché alla protezione civile e alla solidarietà sociale spesso in collaborazione con Aziende, Istituti di Credito, Camere di Commercio, Istituzioni pubbliche e private che condividono l’importanza di rilanciare principi e valori spesso disattesi, e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
I Maestri del Lavoro sono dipendenti di aziende private che nella loro vita lavorativa, hanno elaborato e progettato tecniche innovative per migliorare la sicurezza, la qualità e la funzionalità dei prodotti, creando lustro e professionalità nelle aziende in cui hanno operato. Occorre sottolineare che la cultura del nostro Paese concepisce il lavoro come servizio per il bene comune, la nostra forza è il frutto della storia, ecco perché la memoria deve tradursi in patrimonio collettivo. I Maestri del Lavoro debbono essere il riferimento per l’attuazione del principio fondamentale di uguaglianza e di difesa dell’universalismo dei diritti di ieri, delle conoscenze di oggi, per i lavoratori di domani.
La città di Macerata, a distanza di un anno esatto, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, giorno in cui si festeggia la Liberazione della nostra Penisola dalle forze fasciste e dall'occupazione nazista, torna al centro delle polemiche.
Lo scorso anno infatti venne promossa una manifestazione da Palestra Popolare e dal gruppo Antifa Macerata, durante la quale comparve, in piazza Cesare Battisti, un pupazzo di cartapesta appeso a testa in giù su una forca, a voler ricordare quanto avvenne a Piazzale Loreto il 29 aprile del 1945. Rompendo la testa con un bastone alla palese riproduzione su cartapesta di Benito Mussolini, i bambini potevano vincere caramelle e dolciumi che erano all'interno. E una volta che la testa era rotolata per terra, i più grandi l'avevano presa a calci. Poi il pupazzo con la divisa venne sostituito da un altro pupazzo, stavolta pelato con una maglia nera e una croce celtica sul petto.
Quest'anno l'episodio si è ripetuto, ma con modalità diverse. Sempre il gruppo Antifa Macerata, come si legge anche nella loro pagina Facebook, ha infatti appeso, in varie zone della città, alcune immagini, stampate su carta, di un pupazzo raffigurante il Duce con la mano destra alzata, a testa in giù e non solo. "Questa notte dopo un anno di assenza é tornato a Macerata il camerata Benito Cartocci. È stato avvistato dalla popolazione in tutte le vie del centro ed in ogni posizione. Accogliamolo degnamente! Buon 25 Aprile!!!" questo si legge nel post Facebook del gruppo antifascista del capoluogo. Le stampe su carta sono comparse di fianco ad alcune scritte sui muri delle vie del centro città, sui bidoni della spazzatura, sui pali della luce. In viale Don Bosco è anche comparsa una scritta, per mano di ignoti, fatta con delle bombolette rosse, che recitano "25 Aprile, ora e sempre resistenza".
Non si è fatto attendere il commento di Casa Pound Macerata che ha affidato a Facebook la sua reazione sulle scritte comparse nel centro della Città. "A parte sporcare muri di abitazioni private, e pagliacciate con adesivi attaccati, non rimane loro nulla... 'non resta loro che la strada più semplice: chiedere sempre più leggi liberticide, sempre più reati d’opinione, ancora più repressione, la messa fuorilegge di ciò che la Costituzione stessa palesemente non mette al bando, la volontà di punire anche i nostalgismi innocui, ironici e strapaesani. Oppure, al limite, resta in auge il grande classico dell’ambiente: prendersela con i cadaveri. Il solito 25 aprile, insomma.'"
(Foto di Giammario Scodanibbio)
La Regione Marche smentisce sè stessa. Dopo aver comunicato in via ufficiale l'ottenimento di ben 17 bandiere blu (leggi qui la notizia), risultato che sarebbe valso il podio a livello nazionale dietro soltanto Liguria e Toscana, sulla propria pagina Facebook ufficiale arriva un'inattesa comunicazione: "A proposito della notizia delle 17 bandiere blu assegnate ai comuni marchigiani, riportata da Tv Centro Marche e che noi ieri abbiamo contribuito a rilanciare, fatte ulteriori verifiche, abbiamo appurato che la notizia non è corretta".
Il post arriva un giorno dopo la festante reazione per la conferma di tutte le spiagge premiate lo scorso anno con l'aggiunta di quella di Gabicce Mare, che sarebbe valsa il sorpasso alla Campania al terzo posto nazionale.
"L’assegnazione delle bandiere blu infatti non è comunicata alla Regione Marche, ma sono direttamente convocati i comuni. Pertanto - si legge nel post - chiediamo scusa a tutti i cittadini e agli organi di informazione per l'errore commesso".
Il dietro-front arriva a seguito della notizia della mancata convocazione dei comuni di Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio per la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 3 maggio a Roma: "Il 3 maggio, quando ufficialmente le bandiere blu saranno assegnate, ci premureremo di informare correttamente tutti. Siamo certi che anche quest’anno le attestazioni saranno tante e la bellezza della nostra terra e del nostro mare avrà il giusto riconoscimento".
In ogni caso dovrebbero essere confermate le due bandiere blu assegnate ai comuni del maceratese: Civitanova Marche e Potenza Picena.
Desta, comunque, scalpore un errore tanto macroscopico a livello comunicazione da parte dell'ente Regione, nonostante gli ingenti investimenti fatti in questo ambito negli ultimi anni.
Ecco il post integrale pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Marche:
L’eccidio di Montalto venne compiuto nell’omonima località vicino a Tolentino dal battaglione Camicie Nere il 22 marzo del 1944. In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, alcuni giovani, per la maggior parte originari di Tolentino, decisero di non rispondere al bando di chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana e partire per la montagna per costruire una formazione partigiana. Si stabilirono quindi a Montalto di Cessapalombo e trovarono supporto negli abitanti locali.
Il 19 marzo si iniziò a spargere la voce della cattura di alcuni giovani partigiani nelle vicinanze e quindi la possibilità di un nuovo rastrellamento. Il gruppo di giovani però non si allontanò e così venne colto di sorpresa, il 22 marzo, da un attacco delle truppe nazifasciste. Riuniti in piccoli gruppi, i partigiani vennero subito fucilati finché l’esecuzione non venne sospesa da un ufficiale tedesco. 31 di loro persero la vita, tra questi anche il loro comandante Achille Barilatti, mentre cinque si salvarono. Tra i superstiti c’è anche Aroldo Ragaini.
Aroldo Ragaini ha 94 anni e vive in Francia. È l’unico superstite dell’Eccidio di Montalto e l’abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare, in modo diretto, in occasione del 74° Anniversario della Liberazione, una delle pagine più brutte della storia, non solo maceratese, ma nazionale.
“Lei si può rendere conto di cosa significa passare davanti a un plotone di esecuzione fascista?” – non usa giri di parole Aroldo per raccontarci ciò che ha provato in quei momenti. “Io facevo parte dell’ultimo gruppo, eravamo cinque, e siamo stati risparmiati – continua Aroldo -. Non mi chieda perché, non lo so, non lo ricordo, ma so che gli ultimi cinque li hanno lasciti in piedi. Da lì siamo stati deportati in alta Italia e abbiamo iniziato a lavorare finché non siamo fuggiti, sperando che le cose cambiassero. Ciò che mi ricordo bene sono i 270 chilometri a piedi che ho dovuto percorrere per tornare a casa, quelli sì che me li ricordo.”
“Nessuno ci considerava, eravamo dei relitti della società – ha proseguito -. Io lavoravo in una fonderia e nonostante tutto morivo di fame, nessuno mi ha mai dato una mano. Abbiamo fatto molto per la patria ma siamo dovuti scappare via: se sono un sopravvissuto è solo grazie a me stesso perché nessuno mi ha regalato nulla.”
Aroldo si è poi trasferito in Francia e qui ha ricominciato la sua vita. “In questo Paese siamo stati apprezzati come lavoratori e come ‘stranieri’ – racconta -. Io non ho fatto cose straordinarie, ho solo vissuto nella normalità la mia vita.” Ragaini ha sempre fatto il muratore, ora è in pensione e vive oltralpe insieme a sua moglie. Ai giovani di oggi dà un consiglio: “Fate la politica che più vi aggrada, che riflette i vostri pensieri e che vi rispecchia, non fate quella degli altri o quella delle ideologie. A noi volevano inculcarci quella fascista ma noi non l’abbiamo fatto e abbiamo preferito la democrazia, decidendo di avere un lavoro e vivere una vita normale. Questo è il mio consiglio, scegliete la democrazia.”
Nell’Eccidio di Montalto sono stati uccisi: Adino Barcarelli, Alberto Patrizi, Aldo Buscalferri, Arduino Germondani, Armando Mogetta, Armando Pettinari, Audio Carassai, Balilla Pascolini, Bruno Principi, Ennio Passamonti, Ennio Proietti, Giacomo Saputo, Giammario Fazzini, Giuseppe Cegna, Giuseppe Gurrieri, Guidobaldo Orizi, Lauro Cappellacci, Lorenzo Bernardoni, Luigi Cerquetti, Manlio Ferraro Sottotentente, Mariano Cutini, Mariano Scipioni, Mario Ramundo, Nazzareno Bartoli, Nicola Ciarapica, Nicola Peramezza, Primo Stacchietti, Radames Casadidio, Spartaco Perugini, Ugo Sposetti, Umberto Angelelli e Umberto Lucentini. Nello Salvatori si salvò.
Ai "Martiri di Montalto" è dedicata la sezione A.N.P.I di Tolentino.
(In foto Aroldo Ragaini nel 2006. Photo Credit di Storia Marche 900)
Il Consultorio familiare “Il Prisma” organizza, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, un corso di preparazione al matrimonio civile. Cinque gli incontri previsti a partire da maggio. Si inizierà con una riflessione sulle implicazioni del matrimonio per proseguire poi con incontri dedicati al dialogo, ai diritti e ai doveri nelle relazioni familiari. Gli incontri saranno tenuti da psicologi ed esperti in legge.
“L’Amore si costruisce” è il titolo del ciclo delle riflessioni che verranno proposte e che aiuteranno a capire come integrare le storie necessariamente diverse di ciascuno per originare una realtà nuova.
Il Consultorio familiare “Il Prisma” da anni promuove iniziative di formazione a sostegno della famiglia. Tra le varie attività collabora nella preparazione del matrimonio delle coppie che si sposano con rito concordatario; ora l’opportunità vuole essere estesa anche a chi sceglie il rito civile.
L’iniziativa in questione, in particolare, nasce da riflessioni comuni sulle trasformazioni dei valori sociali e morali, sull’aumento delle crisi nei matrimoni, sull’aumento delle coppie di fatto ma anche dall’incontro di culture differenti. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3341872212 oppure inviare una mail all’indirizzo ilprisma20@gmail.com
Macerata protagonista del progetto sul turismo esperienziale presentato nei giorni scorsi nell’Ambasciata d’Italia a Pechino. Grande risalto per la città nell’evento conclusivo del progetto “Il turismo esperienziale nel cuore dell’Italia: scopri esperienze uniche tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. Ideato dall’Ambasciata d’Italia, con la collaborazione di ENIT, Uni-Italia e delle quattro Regioni dell’Italia Centrale colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) il progetto ha la finalità di promuovere in Cina un turismo di qualità a vocazione storico-culturale, enogastronomico, ambientale e del benessere.
All’evento conclusivo, rivolto alla stampa e agli operatori del settore turistico e ai soggetti economici che si occupano di promuovere soggiorni di studio e formazione all’estero di giovani cinesi, sono stati presentati i risultati delle attività realizzate nel quadro del progetto. In particolare il documentario del reporter Guo Quangang e i servizi televisivi trasmessi da “The Travel Channel” relativi al viaggio che i protagonisti del tour hanno svolto lo scorso marzo.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche il focus speciale pubblicato sulla rivista “Studying Abroad” sulle istituzioni universitarie e della formazione dell’Italia Centrale, con ampio spazio dedicato all’Università di Macerata, e la “Guida pratica all’accoglienza del turista e studente cinese”, pensata per offrire agli operatori del settore terziario italiani indicazioni utili ad accogliere al meglio il turista o lo studente provenienti dalla Cina. Tra i prodotti realizzati anche un video in cui alcuni kol (key opinion leaders) italiani residenti in Cina, provenienti dalle Regioni interessate dal progetto, si sono cortesemente prestati ad illustrare le eccellenze dei propri territori di origine.
Alla missione, promossa dalla Regione Marche e organizzata dal tour operator “Voglia d’Italia Tour” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con l’Ambasciata italiana a Pechino, hanno preso parte i giornalisti Zhao Binran della testata che si occupa di soggiorni di studio all’estero “Education Media”, Ms. Zhou Tong accompagnata dal cameraman del canale televisivo specializzato in turismo “The Travel Channel” e i documentaristi Mr. Guo Quangang e Ms. Alina Guo.
Il progetto, partito il 10 marzo ha visto il gruppo toccare i più importanti centri delle regioni interessate per poi arrivare a Macerata in una tappa coordinata dall’Ufficio Turismo del Comune, dall’Università di Macerata e dall’Istituto Confucio.
Iniziati il 6 marzo, si sono conclusi prima di Pasqua i lavori per il rifacimento dei marciapiedi e dell’asfaltatura della sede stradale di via Mazzini, tratto compreso da viale Vittorio Veneto a corso Garibaldi. Ne dà notizia l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, che aveva illustrato nello specifico l’opera di riqualificazione della carreggiata in vista della chiusura alla sosta e al transitodelle auto per consentire al personale addetto di sistemare l’asfalto. Le opere sono state eseguite dalla ditta Edil asfalti di Camerino che ha vinto l’appalto (come da contratto - delibera di G.C. n. 398 del 05/11/2018).
Dopo il rifacimento di via Piave e di via Mazzini, l’assessore Carassai annuncia che la prossima via oggetto di rifacimento sarà Duca degli Abruzzi. Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, ammonta a 330 mila euro: rifacimento dei servizi, collettore acque chiare, demolizione marciapiedi esistenti e il rifacimento degli stessi (saranno allargati e portati a circa tre metri). Sarà effettuata inoltre la ripresa degli asfalti e il rifacimento dell’illuminazione.
L’Amministrazione comunale ha assicurato che si verrà incontro alle giuste esigenze degli operatori economici, riducendo al massimo i disagi.