Attualità

Turismo nelle Marche in crescita: sale anche il comparto delle case vacanza

Turismo nelle Marche in crescita: sale anche il comparto delle case vacanza

Turismo nelle Marche in crescita: sale anche il comparto delle case vacanza Sono segnali positivi quelli che arrivano dai diversi osservatori nazionali per quanto riguarda il turismo nelle Marche. I trend sono in crescita sia per quanto riguarda gli arrivi che per quello che concerne il tempo di soggiorno, piazzando la nostra regione in ottima posizione rispetto alle altre italiane. Molto bene sta andando anche il settore di affitto Casa Vacanze Marche che indica il sempre maggior apprezzamento che i turisti riservano a questa forma di soggiorno. Vediamo nel dettaglio i dati dell'anno passato e cerchiamo di fare una previsione per quello che sarà il 2019. Turismo nelle Marche in ripresa nonostante il terremoto L'anno 2017 iniziò veramente male per il settore, con oltre il 70% delle prenotazioni annullate in seguito agli eventi sismici. Già durante l'anno, però, anche grazie a una grande campagna di promozione organizzata dalla Regione, gli indici sono tornati in rialzo, permettendo di chiudere l'anno con solo un - 0.10% di presenze. Il 2018 è stato l'anno della grande rinascita del turismo nelle Marche, con oltre 10 milioni di presenze e oltre 2 milioni di arrivi (+5,6%). Secondo l'Osservatorio del Turismo, inoltre, sono in costante aumento i turisti stranieri (+12%) che scelgono le Marche come meta per le loro vacanze. Oltre un +51% di cinesi, seguiti da polacchi, olandesi, statunitensi e tedeschi. Le Marche tra l'altro sono una delle regioni con la più alta permanenza media che, secondo le stime, dovrebbe aggirarsi intorno a 5,30 notti/cliente (contro una media italiana di 3,37 notti/cliente). Nelle Marche si sta bene. Lo testimoniano anche le recensioni positive della maggior parte dei turisti che soggiornano nella nostra regione. Case vacanza: numeri in crescita per il 2018. Proiezioni positive per il turismo nelle Marche anche per l'anno in corso La Regione Marche ha promosso un'ntensa attività di sponsorizzazione per richiamare turisti e visitatori in seguito al tragico evento del terremoto del 2016/2017. Dopo il sisma sono stati moltissimi gli interventi a livello nazionale e internazionale per favorire la rinascita regionale. I mezzi utilizzati sono stati la televisione, il cinema e la radio. Gli spot sulla Rai, trasmessi anche durante la diretta del festival di Sanremo, hanno avuto un ottimo riscontro. Sono inoltre stati lanciati video promozionali della durata di un minuto, trasmessi tra la fine del 2018 e il gennaio 2019 in oltre 1600 sale cinematografiche italiane. A questi si è aggiunta una campagna radiofonica, con particolare attenzione agli eventi più seguiti, come il campionato di calcio o il mondiale di Formula1. La regione vuole infatti favorire e incrementare il trend positivo già registrato nel 2018. Un dato che fa veramente ben sperare per il turismo nelle Marche è quello legato all'affitto delle case vacanza. Le Marche si mantengono in linea con quello che viene segnalato nel resto d'Italia. Sempre più turisti, soprattutto stranieri, scelgono questa forma di soggiorno. Si registra, a livello nazionale, una crescita dell'1% che si somma ai dati sempre positivi degli ultimi anni. Si ha, invece, addirittura un +30% per quanto riguarda gli stranieri che decidono di affittare una casa vacanza nelle Marche. Anche l'offerta di immobili è in crescita, con location di tutto rispetto dotate di ogni confort immaginabile, così da rendere unica la vacanza di chi sceglie questo tipo di soluzione. Il 2019 festeggia il bicentenario dell'Infinito di Leopardi: eventi e manifestazioni in programma Oltre alle tante meraviglie offerte dalla regione Marche, il 2019 si sta rivelando un anno intenso ricco di grandi avvenimenti culturali. Si festeggia infatti il bicentenario della stesura della poesia Infinito di Giacomo Leopardi. Sono già tanti gli eventi inaugurati, mentre altri sono in attesa per la seconda parte dei festeggiamenti, in programma dal 30 giugno al 3 novembre 2019. Nel 2020, invece, si celebreranno i 500 anni dalla morte di Raffaello. Anche in questo caso sono moltissimi gli eventi che verranno organizzati e che si rivolgeranno non solo al turismo culturale, ma a tutti i visitatori, con un occhio di riguardo per i più giovani.   ARTICOLO PROMOREDAZIONALE

02/05/2019 12:44
Il Cardinale Bassetti celebrerà la Santa Messa del 41° Pellegrinaggio Macerata-Loreto

Il Cardinale Bassetti celebrerà la Santa Messa del 41° Pellegrinaggio Macerata-Loreto

Sabato 8 giugno è la data del prossimo Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, con partenza presso lo stadio Helvia Recina di Macerata. Dopo l’ascolto di alcune testimonianze, sarà S.Em. Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), a celebrare la S. Messa, al termine della quale inizierà il cammino nella notte verso la Santa Casa di Loreto. Un percorso di 28 km scandito da preghiere, canti, silenzio, testimonianze. Un gesto di fede popolare a cui ogni anno partecipano decine di migliaia di persone, soprattutto giovani. «Ma basterebbe tutto questo – si chiede don Luigi Traini, uno dei responsabili del Pellegrinaggio – ad accendere il desiderio di tornare e di proporlo agli amici? Che cosa spinge a partecipare e molti a tornare? Che cosa accade ogni anno? E il giorno dopo cosa resta? Il Pellegrinaggio quest’anno ci accoglie con un annuncio che può sorprenderci: “Non sarai più solo, mai”. Una pretesa che ci infastidisce, oppure una promessa che possiamo verificare nella nostra esperienza?». Ci aiuta in questa scoperta Papa Francesco, che nell’incontro con «i giovani privati della libertà» a Panama dice: «Dio non ti abbandona mai. Dio non abbandona nessuno. Dio ti dice: “Vieni”. Dio ti aspetta e ti abbraccia, e se non sai la strada viene a cercarti. [...] La gioia e la speranza del cristiano nascono dall’aver sperimentato qualche volta questo sguardo di Dio che ci dice: “Tu sei parte della mia famiglia e non ti abbandonerò alle intemperie, non ti lascerò a terra sulla strada, no, non posso perderti per strada” – ci dice Dio, ad ognuno di noi, con nome e cognome – “io sono qui con te”. Qui? Sì, qui». (Viaggio Apostolico a Panama, 23-28 gennaio 2019). «Il Pellegrinaggio – continua Traini – ci offre la chiave educativa per vivere di questa evidenza e di questa certezza: essere attenti a riconoscere e disponibili a seguire la strada che Lui traccia e le persone che ci mette accanto per percorrerla». Seguire la strada che Lui traccia porta i pellegrini quest’anno a camminare insieme tenendo viva l’attesa per il Mese Missionario straordinario che si terrà in ottobre. Il tema Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo sottolinea come «l’invio per la missione sia una chiamata insita nel Battesimo ed è di tutti i battezzati [...], una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera», attraverso una «testimonianza di santità che dona vita e bellezza al mondo». Il gesto che renderà esplicito il mandato missionario, che il Pellegrinaggio ha profondamente a cuore, sarà la consegna del crocefisso ad ogni pellegrino alla presenza di S.E. Mons. Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Seguire questa strada è anche camminare lasciandoci accompagnare dalla recente esortazione apostolica rivolta soprattutto ai giovani, Christus vivit, che lo scorso 25 marzo Papa Francesco ha firmato nella Santa Casa di Loreto: «Egli vive – scrive il Papa nel documento –, occorre ricordarlo spesso perché corriamo il rischio di prendere Gesù Cristo come un buon esempio del passato, come un ricordo, come qualcuno che ci ha salvato duemila anni fa. Colui che ci colma della sua grazia, colui che ci libera, che ci guarisce e ci conforta è qualcuno che vive. [...] Così non ci saranno mai più solitudine e abbandono. Anche se tutti se ne andassero, Egli sarà lì e continuerà a venire ogni giorno per invitarti a camminare verso un orizzonte sempre nuovo». La segreteria del Comitato Pellegrinaggio, p.za Strambi, 4 - Macerata, è da tempo attiva e pronta ad accogliere le adesioni dei pellegrini e dei gruppi organizzati, che stanno già pervenendo da ogni parte d’Italia.

02/05/2019 11:47
Valfornace, riaperta la splendida chiesa di San Giusto a San Maroto (FOTO)

Valfornace, riaperta la splendida chiesa di San Giusto a San Maroto (FOTO)

La riapertura della chiesa di San Giusto a San Maroto di Pievebovigliana dopo il terremoto  è stato un momento “magico”…il riappropriarsi di ciò che appartiene alla storia e a coloro che in questo luogo hanno vissuto e vogliono continuare a vivere. Molte le persone presenti, tra le quali il sindaco Citracca, che hanno seguito la messa concelebrata da Don Roberto Rafaiani , un parroco impegnato a ricostruire la sua comunità e da Mons. Sandro Corradini, un profondo conoscitore della storia di questo territorio.   San Giusto è un gioiello artistico che ha sopportato molti terremoti e rivederlo in tutta la sua bellezza è un segno di speranza per tutta la gente di Valfornace.

02/05/2019 09:40
Primo Maggio, Dati Cisl: aumentano gli infortuni sul lavoro in provincia di Macerata

Primo Maggio, Dati Cisl: aumentano gli infortuni sul lavoro in provincia di Macerata

I dati della Cisl Marche sugli infortuni sul lavoro di fine 2018 e quelli dei primi due mesi del 2019 mostrano una inversione di tendenza rispetto al 2017 dove si era registrato un calo in tutte le province marchigiane. Oggi, invece, "gli infortuni sono in crescita ,specialmente nella  provincia di Macerata con + 1,7 % e risultano anche in aumento le domande di malattia professionale" sottolinea Rocco Gravina, responsabile Cisl Tolentino/Camerino. "Questo ci preoccupa molto in quanto dobbiamo segnalare ancora  un approccio culturale poco attento al tema della salute e sicurezza nei posti di lavoro". Questa l'amara constatazione di Gravina che aggiunge come "la crisi economica che ancora oggi ristagna nella nostra provincia e la schizofrenia del mercato che impedisce di avere tempi di programmazione adeguati e riserva un’attenzione  alla formazione sulla sicurezza solo come un espletamento burocratico,  rischiano di portare a nostro avviso ad un aumento degli infortuni specialmente tra i lavoratori più giovani".  I dati  riferiti al 2018 parlano chiaro: i lavoratori tra i 15 e i 24 anni sono stati quelli che hanno subito più infortuni. "Bisogna investire la tendenza sia su salute e sicurezza sia in innovazione dei macchinari - sottolinea Gravina - ma molto va fatto sulla formazione dei lavoratori. Va registrato che i fondi messi a disposizione dall'INAIL per sostituire macchinari vecchi e privi di misure di sicurezza adeguati con nuovi impianti,  più sicuri, ha dato i suoi frutti". "Anche  per questo bisogna incrementare ed incentivare - prosegue Gravina - gli investimenti sulla sicurezza degli impianti. Vanno estesi i controlli soprattutto sull'efficacia della formazione dei lavoratori e del rispetto delle norme sulla sicurezza, tenendo conto che nei prossimi mesi la ricostruzione interesserà una vasta area della nostra provincia colpita dal terremoto". Inoltre dai dati, emerge come, il settore edile insieme a quello manifatturiero, siano i due comparti con più incidenza di infortuni sul lavoro: "Senza ombra di dubbio - commenta Gravina - la salute e sicurezza dei lavoratori deve essere considerata un investimento e non un costo.  Va evidenziato che nelle aziende dove hanno fatto significativi investimenti sia sugli impianti che sulla formazione dei propri dipendenti e sulla prevenzione registriamo un significativo calo degli infortuni".  Ecco i dati statistici completi della Cisl Marche: 

01/05/2019 10:14
I furbetti del picnic: tavoli e panche occupati dal giorno prima

I furbetti del picnic: tavoli e panche occupati dal giorno prima

Perché svegliarsi presto per arrivare prima degli altri e guadagnarsi un comodo posto a tavola, quando basta andare il giorno prima e mettere dei cartelli con la scritta "occupato"? Avranno pensato probabilmente questo le persone che nella giornata di ieri hanno requisito tutte le panche ed i tavoli del Parco Verde di Campocavallo di Osimo, mettendoci sopra le cose più disparate, come teli, tovaglie, casse di plastica, sedie e perfino rami di alberi, con alcuni cartelli che motivavano questa occupazione con i festeggiamenti per un compleanno. Le foto del parco con le attrezzature "sequestrate", pubblicate nel gruppo Facebook Osimo Speaker's Corner, hanno raccolto decine e decine di commenti, tra l'incredulo e l'indignato. Qualcuno propone sportivamente di presentarsi tutti per la torta mentre altri, furibondi, chiedono ai presenti in loco di "sbaraccare tutto", anche se, ricorda saggiamente un signore, è bene che sia la forza pubblica ad intervenire per evitare il discussioni che potrebbero degenerare.

01/05/2019 09:44
Macerata, lavori nei locali dell'ex farmacia: danneggiata l'opera di Tulli "Chimismi”

Macerata, lavori nei locali dell'ex farmacia: danneggiata l'opera di Tulli "Chimismi”

Questa la nota del Comune su quanto accaduto stamani al Lauro Rossi.  In seguito ad alcuni lavori svolti all'ufficio turistico è stata danneggiata la splendida opera dell'artista Wladimiro Tulli situata sul controsoffitto della sala centrale. "Nel corso dei lavori per la rifunzionalizzazione del piano terra nelle sale che ospiteranno il nuovo hub per l’accoglienza turistica è emersa la necessità di mettere in sicurezza una situazione di potenziale pericolo sul controsoffitto della sala centrale in parte occupato dall’opera “Chimismi” di Wladimiro Tulli. Si è provveduto, prima che si verificasse il distacco in maniera accidentale, alla rimozione della parte del controsoffitto interessata. Per l’estrema fragilità il motivo figurativo si è in gran parte sbriciolato a causa della tecnica realizzativa del manufatto. Si tratta infatti di una decorazione in acrilico su rasatura in gesso – da non confondere con un affresco - che forma una sorta di pellicola su una base di intonaco apprettata su rete metallica. Le conseguenze sulla decorazione sono state fatte immediatamente valutare dall’Ufficio Tecnico del Comune di Macerata alla restauratrice Maria Pia Topa della ditta Restauro Dipinti snc di Maria Pia Topa e Pierpaolo Mariani. “Si tratta di una decorazione in acrilico su gesso, quindi di una pellicola molto fragile. Al momento è in corso la verifica di quanto sia possibile recuperare per lasciare una traccia coerente dell’opera”, ha spiegato Topa che in passato ha curato pregevoli restauri di opere dell’artista maceratese. Gli Uffici hanno avvisato la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ancona informando che si sono già attivate le procedure per recuperare, per quanto possibile l’opera anche attraverso un intervento integrato dell’Accademia di Belle Arti".   

30/04/2019 19:26
Il Sindaco di San Ginesio a Dolceacqua per l'inaugurazione della  mostra su Monet

Il Sindaco di San Ginesio a Dolceacqua per l'inaugurazione della mostra su Monet

Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha partecipato nel pomeriggio di ieri alla prestigiosa inaugurazione della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera” ospitata nella duplice sede di Villa Regina Margherita a Bordighera e al Castello dei Doria di Dolceacqua. Ad inaugurare la mostra è stato il principe Alberto II di Monaco  con il classico taglio del nastro avvenuto insieme al Sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola (nonché Presidente Associazione Paesi Bandiera Arancione) e al Sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e al prefetto di Imperia, Alberto Intini. Dopo aver visitato Villa Regina Margherita a Bordighera, che ospita l’opera “Vallée de Sasso. Effet de soleil”, capolavoro dell’artista impressionista Claude Monet proveniente dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, sua altezza serenissima ha raggiunto il castello di Dolceacqua, che sarà custode, fino al 31 luglio 2019, di due tele di Monet: “Le Château de Dolceacqua”, anch’essa proveniente dal museo parigino, e “Monaco, vu de Roquebrune”, appartenente alla collezione privata dello stesso Alberto di Monaco. La mostra ha rappresentato la seconda occasione nel giro di poco tempo, in cui il Sindaco di San Ginesio, e Vice Presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, ha avuto modo di incontrarsi con sua altezza serenissima dopo l’evento che si è tenuto presso il Principato di Monaco per il Convegno dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, organizzato proprio in collaborazione con la Fondazione Albert II di Monaco. Questa volta il Principe Alberto è stato omaggiato con prodotti tipici del territorio e l’invito ufficiale da parte del Sindaco di venire presto a San Ginesio e visitare personalmente questo autentico gioiello che , seppur ferito dal sisma, è ancora capace di far rivivere al suo visitatore un passato millenario pieno di fascino e azioni gloriose.

30/04/2019 19:13
Il 92% delle acque balneari delle Marche sono di elevata qualità: il giudizio dell'Arpam

Il 92% delle acque balneari delle Marche sono di elevata qualità: il giudizio dell'Arpam

Il 92% delle acque balneari marchigiane è di elevata qualità, l'82% è classificato eccellente, il massimo che si può avere in termini di conformità. La classe eccellente corrisponde a tutta la fascia costiera utilizzata per scopi balneari. Il mare marchigiano guadagna la promozione a pieni voti in base ai dati dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpam). Soddisfatto il presidente della Regione Ceriscioli che sottolinea, alla vigilia dell'apertura della stagione di balneazione, come questo sia "il risultato migliore degli ultimi quattro anni". Un fatto molto importante che certifica "un ambiente sano e dimostra la bontà delle azioni messe in campo: un messaggio positivo per i turisti e per tutti coloro che andranno al mare". Il monitoraggio della stagione balneare 2018 ha determinato la nuova classificazione, valutata nel quadriennio 2015-2018. L'8% restante sono acque in prossimità delle foci dei fiumi e sono gestite "con molta attenzione soprattutto in caso di piogge". (Fonte Ansa) 

30/04/2019 19:04
Tolentino, grande successo per la prima edizione dello "Street Food Festival"

Tolentino, grande successo per la prima edizione dello "Street Food Festival"

Successo sopra ogni aspettativa per la prima edizione di 'Tolentino Street Food Festival'. Battuto ogni record di affluenza in piazza della Libertà, affollata da una moltitudine di persone provenienti non solo dalla città, ma anche dall'hinterland del maceratese.  Le carte vincenti sono state tante, a partire dalla varietà e dalla qualità, quella dei prodotti portati sul campo dai truck food selezionati accuratamente dall'associazione culturale 'Gente di Strada'. Dalla bombetta di Alberobello alla tradizione della cucina calabra, dalla vera oliva ascolana alla cucina pugliese. Ma lo sguardo si è esteso al di là dei confini nazionali, abbracciando anche la cucina argentina e quella americana, il tutto accompagnato dall'eccellenza del birrificio 'Buffalo Beer' con la sua selezione di ottime birre artigianali.  Un occhio di riguardo è andato inoltre alle attività locali, che hanno potuto beneficiare della manifestazione entrandovi in prima persona, allestendo i propri stand in Piazza della Libertà, trasformata per l'occasione in un vero ristorante a cielo aperto. Ma a decretare la vittoria decisiva è stata certamente la cornice musicale. I concerti sono stati molto apprezzati dal pubblico, che ha potuto godere di un'offerta eterogenea ed entusiasmante. Dal cantautorato italiano al graffiante tributo ai Doors, passando per la Dj Street, che ha trasformato Tolentino in una discoteca all'aperto. Se l'inizio è stato a dir poco sconvolgente, con centinaia di persone presenti già nella serata di giovedì, l'afflusso è aumentato progressivamente, toccando il clou sabato sera. Lo dimostrano, del resto, le foto e i video diventati virali sul web. «Una scommessa vinta a mani basse – commenta lo staff dell'associazione 'Gente di Strada' – l'evento è riuscito al meglio, arrivando a toccare l'apice. Siamo molto felici e pienamente soddisfatti, soprattutto perché abbiamo toccato con mano la soddisfazione del pubblico, che è stato il vero pilastro della kermesse. Un ringraziamento speciale va all'Amministrazione comunale, che ci ha ospitato in questa splendida cornice storica delle Marche, offrendoci supporto e collaborazione. Questo è l'anno zero, per il prossimo anno speriamo di poter tornare e fare ancora di più e ancora meglio». Soddisfatta anche l’Amministrazione comunale di Tolentino che con questo tipo di manifestazione vuole rivitalizzare il centro storico, offrendo anche occasioni di sviluppo per le attività commerciali che hanno contribuito alla buona riuscita con l’apertura dei negozi. Il pubblico delle grandi occasioni ha partecipato con entusiasmo, gradendo le proposte enogastronomiche e quelle musicali. Prossimo appuntamento con la Fiera dei Fiori a metà maggio e con il grande pic nic programmato per domenica 12 maggio.         

30/04/2019 14:59
Colmurano, lo splendido e inconsueto paesaggio dei Sibillini innevati in primavera (FOTO)

Colmurano, lo splendido e inconsueto paesaggio dei Sibillini innevati in primavera (FOTO)

Uno sguardo verso i Sibillini innevati dalle mura di Colmurano, un panorama inconsueto per la stagione primaverile nella quale ci troviamo quanto ammaliante. È questo lo scenario che si presenta agli occhi dei residenti dopo la fitta nevicata che è caduta sulle vette marchigiane la scorsa notte (clicca qui per le foto della nevicata a Ussita del 28 aprile).  Di seguito tutte le immagini scattate dal nostro lettore Mario Lambertucci:   

29/04/2019 16:28
Consiglio Regionale delle Marche: taglio dei vitalizi per 387.565 euro nel triennio 2019-2021

Consiglio Regionale delle Marche: taglio dei vitalizi per 387.565 euro nel triennio 2019-2021

Una minore spesa complessiva pari a 387.565 euro nel triennio 2019-2021: sarà determinata dal taglio dei vitalizi previsto in una proposta di legge sottoscritta nelle ultime ore dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale delle Marche e che dovrebbe approdare in Aula, per l'approvazione definitiva, il prossimo 14 maggio. A riportare la notizia è l'ANSA Marche. I criteri e i parametri per la rideterminazione degli stessi assegni vitalizi sono stati deliberati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni, attraverso l'intesa dello scorso 3 aprile, con l'intento di armonizzare le diverse normative entro il 30 maggio. Un contributo determinante, informa una nota, è arrivato anche dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, che ha partecipato ai confronti istituzionali con delega ai presidenti dei Consigli regionali di Marche e Veneto.La Regione Marche aveva abrogato l'assegno vitalizio per ex consiglieri a decorrere dalla X legislatura. La nuova normativa entrerà in vigore dal primo dicembre 2019. (Photo Credit: ANSA Marche)

29/04/2019 15:55
San Severino, proseguono i lavori di manutenzione straordinaria stradale: interventi in via Merloni e via Garibaldi

San Severino, proseguono i lavori di manutenzione straordinaria stradale: interventi in via Merloni e via Garibaldi

Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria su alcuni tratti di strade del Comune di San Severino Marche nell’ambito di una serie di interventi di messa in sicurezza finanziati con apposito decreto del ministero dell’Interno. Dopo via San Michele si sta procedendo all’asfaltatura di via Aristide Merloni. La prossima settimana sarà risistemata via Garibaldi, breve tratto che da via Nazario Sauro si collega a piazza Del Popolo. Per i lavori, che inizieranno tempo permettendo giovedì 2 maggio, sarà necessario chiudere la strada al traffico veicolare ma il divieto non varrà comunque per quello pedonale. I lavori, già completati per quanto riguarda la zona del cimitero urbano e praticamente ultimati per via Merloni, ammontano complessivamente a 100mila euro  e sono stati affidati dal Comune di San Severino Marche all’impresa EdilAsfalti. I cantieri prevedono il rifacimento delle pavimentazioni delle carreggiate con la stesura di conglomerato bituminoso a caldo, tipo tappetino, dello spessore di 3-4 centimetri.  

29/04/2019 14:45
Turismo enogastronomico ed esperienziale grazie ai prodotti del territorio: il (giovane) successo di Vere Italie

Turismo enogastronomico ed esperienziale grazie ai prodotti del territorio: il (giovane) successo di Vere Italie

Cucina a vista, materie 100% regionali e italiane, produttori locali e a km 0 e una visione esperienziale della ristorazione. Sono alcuni degli elementi del (giovane) successo del Ristorante Vere Italie di via Crescimbeni a Macerata. “Tutto nasce da un’idea, balenatami in mente nel gennaio del 2018 – ci racconta Stefano Parcaroli, il giovanissimo titolare del locale maceratese -. Volevo fare qualcosa per il turismo della nostra provincia e della nostra Regione già da tempo e quindi ho decido di intraprendere questa strada e regalare un’esperienza ai clienti, inaugurando Vere Italie nel dicembre del 2018.” Stefano viene da un mondo molto lontano da quello della ristorazione ma la chiave della sua passione sta nel mondo del retail e dell’attenzione al cliente, che “per me è un utente dei nostri servizi al quale dare un’offerta non solo nel prodotto, ma aggiungendo qualcosa in più, un’esperienza appunto – ci spiega Stefano -. Abbiamo voluto creare e dare vita a un locale dove poter far vivere un momento esperienziale al cliente, che viene accolto in un’atmosfera familiare, accogliente e ben studiata e dove può gustare i piatti della tradizione rielaborati e preparati con materie prime del territorio.” Un menu molto ricercato che però non dimentica mai i sapori del nostra terra. “I vini, abbiamo 130 etichette, sono tutti della provincia di Macerata o, al più, della Regione, mentre i superalcolici sono tutti esclusivamente italiani – ci spiega il titolare -. Una delle prime persone che ho assunto infatti è stata la gastronoma, una figura che va alla ricerca dei prodotti e dei produttori delle nostre terre secondo standard qualitativi che ci siamo posti e creando con loro un forte legame.” “Il nostro menù, studiato appositamente dalla Chef Entiana Osminzeza, specializzata nell’avvio dei ristoranti e come formatrice di uno staff completo e autonomo, varia in base alla stagionalità delle materie prime e siamo già arrivati al terzo rinnovo – ci spiega Stefano -. Il nostro desiderio è quello di far mangiare i clienti come mangiavano i nostri nonni, con una chiave rivisitata: la ‘sfida’ sta anche nel mantenere forti e saldi i contatti con i produttori del territorio, siano essi grandi o piccoli.” Alcuni dei prodotti, appositamente selezionati, vengono venduti anche direttamente nel Ristorante, che ha lanciato anche dei co-brand per alcuni alimenti, studiati insieme a esperti del settore. Vere Italie, in pochissimo tempo, ha raggiunto traguardi molto importanti: è stato il catering per l’ultima edizione del Festival di Sanremo a febbraio, mentre a settembre curerà quello del Festival del Cinema di Venezia, facendo conoscere i prodotti locali in tutta Italia e nel mondo. Il riscontro in Città è stato altrettanto positivo. “Abbiamo sempre cercare di proporre qualcosa di originale, diverso e innovativo – ci spiega Stefano -: è così che attiriamo i clienti. Uno dei nostri format è quello del brunch della domenica, un appuntamento nuovo in Città che ha avuto molto successo, nonostante per noi all’inizio fosse una vera e propria scommessa. Ora con l’arrivo dell’estate, la vera sperimentazione ci sarà la settimana prossima con gli aperitivi europei, apriremo anche la veranda nell’ampio cortile esterno che si presta molto bene a feste, aperitivi, pranzi e cene con la sua splendida cornice.” Un locale molto suggestivo appunto, protetto dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, che è stato completamente ristrutturato con uno tocco “moderno ma con uno stile intramontabile” come ama definirlo Stefano. Luci a batteria sui tavoli rifiniti in ottone, grandi specchi che conferiscono ampiezza al ristorante, la cucina a vista: freschezza e modernità legati in modo perfetto alla storicità delle mura. Uno staff fisso, quello del Ristorante Vere Italie, che lavora di frequente con l’Istituto Alberghiero di Cingoli. “Con gli studenti si crea un rapporto davvero molto bello e ci piace questa collaborazione con le scuole che potrebbe diventare anche un investimento per il futuro, sia nostro che dei ragazzi, ed è anche un valore aggiunto che dimostra l’attenzione al territorio e ai giovani.” Un grande amore per il territorio, per i prodotti maceratesi e per la Città al quale Stefano, tornato da poco dalla Cina, sta già aggiungendo un ulteriore valore con uno sguardo all’internazionalizzazione. “Con i nuovi voli che, a settembre, arriveranno ad Ancona dall’Oriente, sto cercando già di mettere le basi per un rapporto di collaborazione con la Cina. Avendo una cultura molto diversa dalla nostra, credo sia importante, oltre che far conoscere loro le bellezze culturali che Macerata offre, portare i turisti a vivere la quotidianità di un maceratese. Da qui nasce quindi l’esperienza, all’interno di un turismo che diventa anche enogastronomico. A questo proposito, stiamo già programmando, per il prossimo mese, dei corsi all’interno del locale per insegnare, a chi vorrà, come si fanno le olive all’ascolana piuttosto che la pasta fatta in casa e altre eccellenze del nostro territorio” “Vogliamo rendere Vere Italie un polo turistico della Città – ha concluso Stefano -. Ovviamente ci vogliono entusiasmo, voglia di fare e una visione imprenditoriale a lungo termine che mi auguro di riuscire a trasmettere ai tanti che vorranno arricchire Macerata e farla conoscere al mondo grazie alle sue particolarità e alle sue eccellenze.”  

28/04/2019 10:30
Macerata, il questore Pignataro contro la cannabis light: "È droga a tutti gli effetti"

Macerata, il questore Pignataro contro la cannabis light: "È droga a tutti gli effetti"

Il questore di Macerata Antonio Pignataro continua la sua battaglia contro la cannabis light. Come già dichiarato lo scorso gennaio allo nostra testata (leggi qui l'intervista) commentando il boom dei grown shop in Italia - i negozi dove viene venduta la cannabis light - Pignataro rilascia all'agenzia di stampa Agi delle dichiarazioni sibilline riguardo il suo pensiero: "La cannabis light non esiste e i negozi che vendono queste sostante dovrebbero essere tutti chiusi".  L'EVENTO MILANESE - Le parole del questore di Macerata arrivano alla vigilia del festival della canapa che si terrà a Milano il weekend prossimo, dal 3 al 5 maggio, il cui claim principale recita "Non è droga". Il messaggio chiaro è quello di scorporare la foglia di cannabis dai suoi effetti stupefacenti, liberalizzandone l'utilizzo.  In questo senso, nei giorni scorsi, gli organizzatori della manifestazione meneghina hanno distibuito nel centro cittadino circa 7.000 mila piantine di cannabis augurandosi che "la gente continui a farle crescere in casa" come dichiarato dal promotore Marco Russo sulle colonne de "La Verità".  I DATI DEL QUESTORE - La presa di posizione di Pignataro non è soltanto morale, ma viene supportata da elementi scientifici come dichiarato all'Agi:  "Lavoro con l'audace procuratore Giovanni Giorgio e  sono stato a contatto con il professore Rino Froldi, gia' direttore dell'Istituto di Medicina Legale dell'universita' di Macerata, il quale ha fatto parte della Commissione finalizzata  ad accertare la tossicita' della cannabis. Analizzando i suoi  studi ho rilevato che la percentuale dello 0,5 % di THC e' un dato tecnico erroneamente recepito dalla giurisprudenza senza  alcuna motivazione scientifica e, soprattutto, senza alcun riferimento normativo". "Tale dato tecnico, elaborato negli anni  '80 - prosegue Pignataro -, fu calcolato su uno spinello del peso complessivo di 1  grammo ed è stato utilizzato negli anni dalla giurisprudenza  come "valore idoneo a produrre effetti stupefacenti" ma tale  percentuale risulta "ingannevole" in quanto la stessa dovrebbe essere considerata in relazione alla  quantita' di sostanza stupefacente che una persona assume,  basti pensare che ove si fumino tre Spinelli contenenti 0,2 %  THC si raggiungera' una percentuale di 0,6 % THC e come tale piu' che idonea a produrre effetti stupefacenti".      In attesa della sentenza delle sezioni unite della  Cassazione attesa per il 30 maggio, che si pronuncerà in merito alla liceità e legalità della commercializzazione di cannabis light, Pignataro rileva: "Qualsiasi percentuale di Thc per legge e' droga a tutti  gli effetti. L'utilizzo di cannabis e' dannoso alla salute e  produce, come effetti immediati, sonnolenza ed allucinazioni,  effetti ancor piu' pericolosi nel lungo termine come sindrome  amotivazionale (apatia) e danni psichici, ragione per cui -  conclude il questore - essendo tabellata come sostanza  psicoattiva, la vendita e' consentita solo in farmacia dietro prescrizione medica". 

28/04/2019 10:10
Risparmiatori "truffati" dal crac Banca Marche: al via gli indennizzi

Risparmiatori "truffati" dal crac Banca Marche: al via gli indennizzi

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la delicata questione riguardante gli indennizzi dei risparmiatori penalizzati dal crac di Banca Marche, Veneto Banca, Pop Vicenza, Carife, Carichieti e Banca Etruria. Ecco l’analisi svolta dell’avv. Oberdan Pantana su ciò che è stato recentemente predisposto nel “Decreto Crescita”. Il Consiglio dei Ministri che si è riunito il 23 aprile u.s. ha emanato il c.d. Decreto Crescita, al cui interno sono state inserite le norme che modificano la disciplina in materia di F.I.R. (Fondo Indennizzo Risparmiatori) contenuta nella legge di bilancio per il 2019. A tal riguardo, hanno accesso alle prestazioni del F.I.R., i risparmiatori persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli o coltivatori diretti, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale nonché le microimprese che occupano meno di dieci persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annui non superiori ad Euro 2.000.000,00, in possesso delle azioni e/o delle obbligazioni subordinate delle banche in liquidazione alla data del provvedimento di messa in liquidazione, ovvero i loro successori a causa di morte, il coniuge, il soggetto legato da unione civile, il convivente di fatto, i parenti entro il secondo grado in possesso dei suddetti strumenti finanziari a seguito di trasferimento con atto tra vivi. Potranno accedere a indennizzi diretti e automatici, tramite la proposizione di una domanda alla costituenda Commissione Tecnica, i risparmiatori, come appena sopra individuati, che soddisfino, anche solo una delle seguenti condizioni: a) imponibile 2018 non superiore ad Euro 35.000,00; b) patrimonio mobiliare (depositi e titoli, nel cui computo non entra la somma persa con la svalutazione dei titoli emessi dalle banche in liquidazione e in relazione alla quale si chiede l'indennizzo), non superiore a Euro 100.000,00; riguardo tale requisito, durante la fase di attuazione della normativa, l'Esecutivo ha già predisposto l’innalzamento di tale tetto per portarlo ad Euro 200.000,00, rimanendo in attesa di conoscere il parere della Commissione Europea. I soggetti, invece, che superano entrambi tali limiti, dovranno veder riconosciuto il proprio diritto all'indennizzo all'esito di un procedimento arbitrale semplificato. Tale diverso trattamento tra classi di risparmiatori, trova il suo fondamento nella normativa europea, in base alla quale gli indennizzi diretti e automatici possono essere riconosciuti solo a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica e/o sociale. L'Esecutivo, pertanto, ha concordato con la Commissione Europea che, ai fini dell'accesso al F.I.R., si intendono in condizioni di difficoltà economica e/o sociale coloro che hanno un imponibile 2018 non superiore ad Euro 35.000,00 e/o un patrimonio mobiliare non superiore ad Euro 100.000,00, elevato in attesa di accettazione ad Euro 200.000,00. La misura dell'indennizzo sarà pari al 30% del costo d'acquisto delle azioni, e al 95% del valore delle obbligazioni subordinate, inclusi gli oneri fiscali (affrancamento) e detratto quanto eventualmente già percepito a seguito di transazione con le banche, con un limite massimo di Euro 100.000,00; infine, tali percentuali, 30% del costo delle azioni e 95% del costo delle obbligazioni subordinate, potranno essere incrementate nel secondo e nel terzo anno di vita del F.I.R., sino all'esaurimento delle somme stanziate e pari, in totale, ad Euro 1.575.000.000,00. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

28/04/2019 10:00
Liste anomale, con candidati pugliesi, in tre comuni del cratere: la segnalazione di Sciapichetti al Prefetto

Liste anomale, con candidati pugliesi, in tre comuni del cratere: la segnalazione di Sciapichetti al Prefetto

"A Cessapalombo, Camporotondo e Poggio San Vicino, comuni del cratere della nostra provincia, questa mattina è avvenuto qualcosa di strano e di assai inquietante che va approfondito molto attentamente da chi di dovere. Per le elezioni comunali, cosa mai successa dalle nostre parti sono state presentate tre liste elettorali di gente (pugliese) completamente sconosciuta ed estranea totalmente al territorio. Persone che (apparentemente) non hanno nulla a che fare con la nostra terra. A Camporotondo è stata presentata addirittura, tra gli altri, una signora di Ruffano, provincia di Lecce, nata nel 1928. Visto che per la ricostruzione post terremoto si parla del cantiere più grande d'Europa, dobbiamo essere molto vigili e non abbassare la guardia. Il nostro é un territorio sano che deve rimanere tale e al riparo da qualsiasi fenomeno. Per questo motivo questa mattina, appena appresa la notizia, ho segnalato la cosa al Prefetto di Macerata Jolanda Rolli perché da parte delle Istituzioni si presti la massima attenzione. Sulla difesa della legalità e dell'integrità morale del nostro territorio non si può e non si deve scherzare. Mai." È l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Angelo Sciapichetti a segnalare l'anomalo fenomeno sulla sua pagina social. L'Assessore ha già avvertito il Prefetto di Macerata di quanto accaduto nei tre comuni del cratere per fare maggiore chiarezza. Le liste in questione sono state presentate da "L'Altra Italia", non un partito, ma un movimento di protesta nato in Puglia con la benedizione del Presidente del Parlamento Europeo e vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani. Il simbolo del movimento è un'aquila tricolore. Le candidature sembra siano state presentate non solo nei tre comuni del maceratese facenti parte del cratere ma anche in altri comuni italiani, chiamati al voto, con meno di mille abitanti. La sola presentazione della lista inoltre, garantisce l'elezione di tre consiglieri comunali.    

27/04/2019 18:15
I Presidenti delle Province delle Marche in udienza da Papa Francesco

I Presidenti delle Province delle Marche in udienza da Papa Francesco

"Ho incontrato un uomo fragile, anche provato, ma ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un gigante". Le parole del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini dopo l'udienza riservata che Papa Francesco ha avuto nella sala Clementina della Città del Vaticano con i presidenti delle Province italiane, guidati dal presidente dell'Upi Michele de Pascale. Con Paolini c'erano per le Marche anche Luigi Cerioni (Ancona), Sergio Fabiani (Ascoli Piceno), Moira Canigola (Fermo) e Antonio Pettinari (Macerata). "È stato un incontro dal forte valore morale ma soprattutto è stato importante per la sostanza nel merito - ha commentato il Presidente Pettinari -. Il Santo Padre ha sottolineato più volte la necessità che le comunità locali abbiano dei riferimenti certi dal punto di vista istituzionale, elencando anche le materie sulle quali agire come l'ambiente, la scuola, la sicurezza e la viabilità. Il Santo Padre ci ha dato molto coraggio e ha ricordato la necessità che le Province siano rese operative e abbiamo le risorse fondamentali per svolgere il loro ruolo perché sono la casa di tutta la comunità." "Il Papa - ha riferito Paolini - ha evidenziato come le Province siano un elemento di raccordo e di stimolo per una più incisiva azione a favore dei bisogni più avvertiti dalle comunità locali e ci ha augurato di proseguire con coraggio e determinazione nel nostro lavoro, affinché questi enti possano diventare presidio e centro propulsore di una mentalità che sappia porsi l'obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile. Una giornata importante per tutti noi". Di seguito il discorso del Santo Padre:  "Cari sorelle e fratelli, buongiorno! Vi do il benvenuto e ringrazio il Presidente per le cortesi parole con cui ha introdotto questo incontro. Vi ringrazio anche per la generosa offerta che avete fatto alla Elemosineria Apostolica, quale contributo per sovvenire ai tanti bisognosi. Questo mi dà lo spunto per iniziare il mio colloquio con voi da questa prospettiva. Il nostro tempo si caratterizza per lo sviluppo sempre più rapido di sofisticate tecnologie e per il progresso della ricerca scientifica nei più diversi ambiti. Questo potrebbe lasciar supporre che la scienza, la tecnica e la libera iniziativa dei singoli siano in grado di dare efficace risposta alle diverse necessità della persona e della società e di impedire il sorgere di ogni marginalità, dando vita a una società armoniosa, priva di sacche di povertà e di esclusione. La realtà invece rimane più complessa. All’aumento delle opportunità fa riscontro un parallelo aumento di bisogni da soddisfare, di campi in cui intervenire con sollecitudine, di problematiche che meritano considerazione, con l’impiego di ingenti energie e risorse per l’individuazione di possibili soluzioni. Accanto ai benefici e ai positivi sviluppi che si registrano in diversi settori, rimangono – e anzi a volte aumentano – squilibri e marginalità, che hanno bisogno dell’impegno intelligente e solidale di tutti per essere adeguatamente affrontati. Si richiede, a tale scopo, sia l’opera di gruppi e associazioni della società civile, sia la consapevole e costante azione dei differenti livelli nei quali si costituiscono i pubblici poteri. Le Province sono espressione di uno di questi livelli nei quali si strutturano i pubblici poteri, e sono cariche di storia. Esse infatti nascono dall’aggregazione di territori con un tessuto storico e culturale omogeneo, che ne spiega la longevità e l’idoneità a rappresentare un necessario polo amministrativo, pur nel mutare delle caratteristiche, dei poteri specifici e anche delle diverse modalità di scelta dei suoi amministratori. Esse, promuovendo la tutela delle istanze locali presso il Governo, il Parlamento e le forze economiche e sociali, costituiscono un elemento di raccordo e di stimolo per una più incisiva azione a favore dei bisogni più avvertiti dalle comunità locali. Gli ambiti nei quali attualmente le Province in Italia dispiegano le loro competenze sono principalmente quello della cura degli interventi a difesa del suolo e del consolidamento delle aree a rischio, quello della viabilità di una capillare rete stradale che collega tra loro piccoli e piccolissimi centri con le città più grandi, e quello della gestione delle scuole secondarie superiori, assicurandone sicurezza e funzionalità. Si tratta, a ben vedere, di compiti che, pur esplicandosi in settori distinti, si prefiggono in definitiva il medesimo fine: assicurare che le condizioni ambientali del territorio come quelle delle strade e delle scuole non si deteriorino per trascuratezza, per mancanza della necessaria manutenzione, per indolenza nell’adottare i provvedimenti indispensabili ad evitare il degrado ambientale o strutturale ed i pericoli che a questo sono connessi. Questa complessiva azione presuppone una capacità progettuale, un costante impegno e un’adeguata disponibilità delle risorse necessarie ad espletarne regolarmente i compiti. Tuttavia, affinché questo possa realizzarsi, occorre promuovere e diffondere una più acuta e consapevole sensibilità ambientale. Occorre che sia sempre più avvertita, tanto dai singoli cittadini quanto dai loro rappresentanti nelle istituzioni, l’importanza della cura della casa comune intesa in tutti i suoi risvolti. Ciò consentirà anche di individuare maggiori mezzi da destinare alla cura del territorio e alla manutenzione degli edifici, vedendo in questo non tanto un onere da sopportare, ma piuttosto un’occasione di sviluppo concreta e reale. Per un effettivo miglioramento della qualità della vita, per evitare possibili drammi e i loro enormi costi umani ed economici, conseguenza dell’incuria o di imprevidenza, e per assicurare durature prospettive di sviluppo sostenibile, è necessario considerare l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente come una delle questioni centrali alle quali riservare tutta l’attenzione che merita e richiede. Le Province, proprio per la loro lunga storia, per la tendenziale omogeneità dei loro rispettivi territori e per il profilo delle competenze di cui dispongono, sono particolarmente consapevoli di tutto questo. Voi ben sapete la rilevanza che assume per il bene comune l’implementazione di progetti e di politiche che, anziché favorire l’abbandono o il saccheggio del territorio, sono finalizzate a una sua attenta cura e a metterne in luce potenzialità e specifiche caratteristiche, senza tuttavia dare il via a stravolgimenti ambientali o allo sfruttamento indiscriminato di risorse paesaggistiche e storico-ambientali. Voi ben conoscete l’importanza di scuole e strade sicure per il regolare procedere della vita civile e come indispensabile sfondo di ogni ordinato sviluppo. Voi conoscete quanto consistente possa essere il risparmio e il conseguente vantaggio economico per una comunità se essa trova la saggezza di investire denaro e risorse umane per prevenire dissesti, disfunzioni e degrado. Non posso perciò che augurare a tutti voi di proseguire con coraggio e determinazione nel vostro lavoro, in modo da fare delle Province un presidio e un centro propulsore di una mentalità che sappia porsi l’obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile, inserendosi in armonia nell’immensa rete di relazioni e di realizzazioni create dalla natura, dalla storia, dal lavoro e dall’ingegno delle generazioni che ci hanno preceduto. Grazie, grazie a tutti voi per questo incontro. Io prego per voi, e voi non dimenticatevi di pregare per me. Grazie."  

27/04/2019 17:25
San Severino, Italia Nostra Onlus: "La gru ferma da anni nel borgo di Chigiano va rimossa"

San Severino, Italia Nostra Onlus: "La gru ferma da anni nel borgo di Chigiano va rimossa"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Italia Nostra Onlus sezione di Macerata, che denuncia la presenza, da molti anni, di una gru nel suggestivo borgo di Chigiano nel comune di San Severino Marche che deturpa l'ambiente circostante.  "Il territorio comunale di San Severino Marche è disseminato da piccoli borghi, ognuno con la sua storia unica, ognuno con le sue particolarità costruttive. Tra questi vi è Chigiano, chiamato il borgo rosa per l’utilizzo preminente, nella sua costruzione, di un pietrame rosato che ne caratterizza l’immagine. Molti sono i motivi per recarcisi, dalle sue origini medievali al ricordo del noto eccidio del ponte di Chigiano, in cui cinque giovani partigiani del gruppo Porcarella, nel marzo del 1944, furono catturati e brutalmente uccisi dalle truppe nazi-fasciste. Chigiano, insomma, è un posto dove stare, in cui passare del tempo per coglierne e goderne le ricchezze che racchiude. Purtroppo, oggi, la sua immagine è deturpata dalla presenza di una gru, ferma oramai da troppi anni nell’inattività del cantiere di recupero di un suo edificio. Sollecitati sulla questione da un residente di San Severino abbiamo cercato informazioni dal comune della città dal giugno del 2018. Il cantiere è relativo a dei lavori autorizzati con un permesso a costruire del 2008 e prorogati con un altro permesso del 2011: entrambi i permessi sono ampliamente scaduti. A seguito della nostra segnalazione, l’ufficio tecnico del comune ha emesso, nei confronti dei proprietari, un provvedimento di diffida che, però, in assenza di specifici illeciti (al momento non ravvisabili) non consentiva un intervento diretto e decisivo dell’amministrazione comunale all’interno di quella che è comunque una proprietà privata. Infatti, la gru è rimasta dov’era… Appare legittimo il fatto che l’amministrazione di San Severino abbia al momento altre priorità rispetto al mettersi contro ad un imprenditore edile ma ci chiediamo: è possibile che un funzionario pubblico, anche in una situazione semplice come la presente, non sia nelle condizioni, nell’espletamento delle sue attività, di tutelare un interesse pubblico come la possibilità di poter godere di una veduta senza elementi incongrui che ne deturpino l’immagine? Il caso di Chigiano e della gru che incombe sui suoi abitanti è sicuramente una piccola cosa ma contiene al suo interno tutti gli elementi tipici delle situazioni di abbandono e degrado del patrimonio edilizio più o meno diffuse ed è, in tal senso, emblematico per iniziare a ragionare seriamente sul tema della tutela di una risorsa non riproducibile: il nostro territorio. I nostri ragazzi, con le loro manifestazioni di queste settimane ci stanno richiamando all’ordine: ci stanno chiedendo di lasciar loro un ambiente in cui si possa vivere. Cercare delle risposte alla gru di Chigiano non sarebbe, quindi, solamente una restituzione di una di una veduta oggi deturpata ma anche (e soprattutto) una sostanziale adesione alla ricerca di soluzioni che i ragazzi ci stanno sollecitando, per una risposta un po’ meno ipocrita di quella che noi adulti abbiamo sinora espresso. Anche da San Severino".

27/04/2019 16:30
Civitanova, donna nuda in via Indipendenza (VIDEO)

Civitanova, donna nuda in via Indipendenza (VIDEO)

Una donna completamente nuda in giro per via Indipendenza a Civitanova Marche, con un'amica al seguito che cercava inutilmente di calmarla e riportarla alla ragione. È quanto avvenuto un paio di giorni fa nella trafficata via della città rivierasca. Sconcerto tra le decine di passanti e testimoni che hanno parlato di un "evidente stato di alterazione" della donna.  

27/04/2019 15:50
Monsignor Russo si dimette da vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica: nominato Segretario della CEI

Monsignor Russo si dimette da vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica: nominato Segretario della CEI

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Fabriano-Matelica presentata dal vescovo monsignor Stefano Russo, che dal 28 settembre scorso è segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Lo rende noto il Bollettino della Sala stampa vaticana. Monsignor Russo, nato ad Ascoli Piceno il 26 agosto 1961, era vescovo di Fabriano-Matelica dal 18 marzo 2016. Una rinuncia "sofferta", ha detto Monsignor Russo che rimarrà ad 'interim' fino alla nomina di un successore nella diocesi: "Non è così semplice portare avanti entrambi gli incarichi. - ha spiegato - Ho verificato le possibilità ma alla fine ho deciso di rassegnare le dimissioni da vescovo della diocesi e il Papa ha accolto la rinuncia. Mi dispiace per molti versi, c'è un legame importante ma era difficile portare avanti entrambi gli incarichi. Chiedo scusa se da quando sono stato nominato Segretario generale della Cei ho dovuto allentare la presenza in diocesi e non dedicare il tempo giusto a tutti voi".

27/04/2019 15:31
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