Ennesima soddisfazione per il Comune di Petriolo. Sono ben due i progetti che figurano nella graduatoria del bando della Regione Marche per interventi di miglioramento energetico. Le proposte di finanziamento si sono classificate rispettivamente al 9° e al 14° posto con un contributo regionale di 62.982,77 euro (su una spesa ammissibile di 83.977,02 euro, con un punteggio di 9,39) e di 412.152,35 euro (su 529.536,46 euro, con punteggio di 7,52).
Per il bando sono stati complessivamente stanziati oltre 4,2 milioni di euro per 18 domande ricomprese all’interno del programma Por Fesr Marche 2014-2020 per “Interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici”. Con il bando la Regione Marche ha inteso sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. La riduzione progressiva dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture a uso pubblico è stata, dunque, incentivata, attraverso interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi, l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione di consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
"Nel corso del 2018 abbiamo partecipato al bando con progetti riguardanti la scuola elementare (i cui lavori sono in corso di realizzazione) e gli ambulatori medici - ha spiegato con evidente soddisfazione il sindaco di Petriolo Domenico Luciani -. Entrambi risultano tra i pochi che a livello regionale riceveranno un significativo contributo a fondo perduto".
Rispetto alla scuola primaria “Ginobili”, gli oltre 412mila euro del finanziamento regionale andranno ad aggiungersi ad altri 432mila euro risultanti dal contributo del Gse (Gestore Servizi Energetici). "Questo ci consentirà di rimodulare in maniera significativa il mutuo con cui è stato finanziato l’intervento - ha aggiunto il sindaco Luciani -, che, seppur a tasso agevolato, avrebbe gravato sui bilanci comunali per i prossimi 20 anni. Al contempo, potremo liberare risorse per finanziare la realizzazione di altre opere molto sentite dalla cittadinanza".
Chi segue i social era informato, dato il regolare avviso pubblicato nei giorni precedenti, ma anche con la logica e la razionalità si poteva dedurre che il giorno di Ferragosto, gli operatori della raccolta differenziata non sarebbero passati.
Nonostante ciò qualcuno in via Pavese, a Montecosaro Scalo, se n'è infischiato ed ha portato in strada il sacchetto giallo dei rifiuti indifferenziati, noncurante che sarebbe rimasto a terra e si è guardato bene dal lasciarlo di fronte la propria abitazione, ma l'ha depositato nei pressi dell'isola ecologica.
Risultato, qualche animale di passaggio, cercando resti di cibo, ha strappato i sacchetti, spargendo il contenuto sia sul marciapiede che in strada, lasciando uno spettacolo veramente indecoroso, che la persona che ha pubblicato la foto denuncia sul gruppo social cittadino, definendolo un vero e proprio "scempio".
Una campagna di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla attraversando l’Italia. È la sfida di Marco Togni, ingegnere 37enne, ligure, Forrest Gump italiano.
Tappa del suo tour per lo stivale, di oltre sei mila chilometri, è stata anche Camerino dove ha incontrato il sindaco Sandro Sborgia insieme a Patrizia Cingolani, che, con suo marito e la sua bambina, si è appassionata al viaggio del 37enne ligure.
Marco Togni ha deciso di concedersi un anno di stop dal suo lavoro, partendo lo scorso 17 marzo dal ponte Morandi di Genova, per far conoscere in giro per l’Italia le attività dell’Associazione italiana sclerosi multipla. Argomento a cui il primo cittadino della città ducale si è dimostrato molto sensibile, tanto che ha accolto da subito molto favorevolmente l’incontro. “Siamo contenti di poter incontrare Marco e che anche Camerino possa essere una tappa del suo viaggio – ha detto Sborgia – Ci sentiamo molto vicini a lui. Ognuno vive la propria battaglia quotidiana fatta di sfide e di voglia di non mollare, di andare avanti e continuare a combattere. A Camerino il terremoto ha cambiato la vita di tutti noi, ma non vogliamo arrenderci”. Il primo cittadino ha accompagnato Marco Togni nel centro storico della città, in piazza Cavour, a ridosso della zona rossa mostrando le ferite del sisma e scambiando proprio col 37enne ligure le proprie impressioni. “La mia volontà è quella di trasmettere un messaggio, attraverso tutti i canali che ho a disposizione, parlando di una malattia come la sclerosi multipla di cui si conosce ancora molto, troppo poco – ha detto Togni - Non è facile viaggiare e incontrare le istituzioni o gli amministratori nella settimana di Ferragosto, ma ho trovato una grande apertura a Camerino e devo ringraziare per la disponibilità che mi è stata dimostrata e soprattutto per la sensibilità verso questo argomento”.
"Neanche l’afa agostana e la crisi di Governo frenano chi dovrebbe innanzitutto guardare a casa propria prima di ripetere la solita tiritera sulla mancata realizzazione delle Sae a Tolentino. La Presidente del Comitato 30 Ottobre Flavia Giobetti ci fa notare, ancora una volta, il nostro madornale errore nel continuare a insistere a volere appartamenti in sostituzione delle soluzioni abitative emergenziali e ovviamente temporanee. Parla ancora del villaggio container dove in realtà, come sa bene, i terremotati sono ormai davvero pochi in confronto alle tante persone che si trovano ad abitare, per loro libera scelta e/o perché si trovano in difficoltà economica, all’interno dei moduli di via Colombo" a intervenire sullo stato dei lavori degli appartamenti in Contrada Rancia a Tolentino è il sindaco di Giuseppe Pezzanesi.
"Rassicuriamo sui tempi di realizzazione degli appartamenti di contrada Rancia. L’impresa è perfettamente in linea sul crono programma. Lo stop di questi giorni, ci sembra assolutamente comprensibile visto che l’Italia, in questo periodo, tra il 15 ferragosto e domenica 18 agosto, è praticamente totalmente ferma per ferie! Il cantiere da quanto ci risulta riaprirà normalmente lunedì 19 agosto 2019 - prosegue il primo cittadino -. L’occasione ci da la possibilità di dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che seguiamo attentamente, giorno dopo giorno, tutti i nostri cantieri e in particolare quelli che interessano le famiglie rimaste senza casa. Inoltre la nostra Giunta non va in vacanza e proprio in queste ore ha provveduto ad approvare i progetti esecutivi per la realizzazione di 66 nuovi appartamenti in piazzale della Battaglia e di altre 8 abitazioni in contrada Paterno. A breve verranno appaltati i lavori e aperti i cantieri a cura di Erap. Precisiamo anche che i lavori in contrada S. Angelo stanno proseguendo secondo il crono programma."
"Questa stessa solerzia e attenzione che la Presidente del Comitato 30 ottobre riserva alla nostra Amministrazione potrebbe anche rivolgerla, se non è troppa fatica o se l’appartenenza politica non fa perdere di obiettività, al Governo centrale e a tutti coloro che ancora, dopo diversi mesi, nulla hanno fatto o poco più di nulla, in merito ai cambiamenti procedurali di cui tutti i Comuni e tecnici del cratere hanno assolutamente bisogno - osserva Pezzanesi - per non parlare delle famiglie che a causa della burocrazia ancora non riescono ad avviare i lavori di ristrutturazione e ricostruzione."
"Si emettono sentenze a senso unico. Solo noi sbagliamo, solo le imprese appaltatrici dei nostri cantieri vanno in ferie, solo loro sono i migliori. Ma del resto da chi cerca di far cassetta di consensi sulle disgrazie altrui cosa ci si può aspettare?" conclude la nota dell’Amministrazione comunale.
''Una situazione che mi ha sconvolto. Pur venendo da Amatrice, visitando questi due centri del maceratese, ne sono rimasto rattristato. C'è un ritardo atavico, forse ancora di più, perché se si considera i cosiddetti centri commerciali (negozi a tempo) che erano frutto di donazioni, i quali sono stati inaugurati dopo due anni e mezzo, noi ad Amatrice li abbiamo aperti dopo neanche un anno e sono ripartite tutte le attività che erano andate sottoterra''. Lo ha affermato Sergio Pirozzi, già sindaco di Amatrice e Presidente della Commissione Grandi Rischi, Terremoto, e assetto del suolo del Consiglio Regionale del Lazio, dopo aver visitato nella giornata di ieri Visso ed Ussita. Ad accompagnarlo il segretario regionale di Federcontribuenti Maria Teresa Nori.
L’ex primo cittadino di Amatrice nella visita ha incontrato il sindaco di Visso, Luigi Spiganti, Angelo Cipro già tecnico in comuni del cratere, l'ingegnere Filippo Sensi del Comune di Visso e il responsabile tecnico degli impianti di Frontignano, Tonino Falconetti. ''Questo - ha tenuto a sottolineare Pirozzi - purtroppo è un cratere troppo vasto e deve essere ristretto ai comuni che hanno il 50 per cento più uno di edifici dichiarati inagibili. Il fallimento di questi tre anni, al di là della solidarietà straordinaria, è che non si ha avuto il coraggio di perimetrare questo cratere ai comuni che hanno avuto la vera distruzione, 28 comuni tra cui appunto Ussita e Visso. Il cratere doveva essere ristretto e il commissario doveva avere poteri straordinari come il sindaco di Genova''.
Paradossale poi, per Sergio Pirozzi la situazione degli impianti sciistici di Frontignano: ''Sono fermi e penso che ci sia una responsabilità oggettiva. Un rifugio chiuso da prima del terremoto, ma così si i rischia di vanificare gli sforzi finanziari ed è un peccato che quelle strutture che potrebbero portare un po' di sollievo alle attività sono abbandonate a se stesse''. L’ex sindaco di Amatrice tornerà nelle prossime settimane su questi territori per fare una visita anche al comune di Castelsantangelo sul Nera.
Altre due abitazioni danneggiate dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 a San Severino Marche sono tornate agibili. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabili per il sisma i due immobili siti in località Uvaiolo e in via Reduci di Russia.
Per la prima abitazioni sono stati necessari lavori di miglioramento sismico per un importo di poco superiore ai 70mila euro, per la seconda l’importo dei lavori è stato di circa 50mila euro.
Una delle dimore storiche di San Severino Marche, villa Luzi Tinti, torna di nuovo agibile dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile lo storico edificio realizzato verso la metà del XIX secolo per volontà del nobile Nicola Luzi, probabilmente in memoria della moglie, Marianna Tinti, deceduta nel 1843. Immersa nel verde del proprio parco, la villa conserva intatto, ancora oggi, l’aspetto originario caratterizzato da una compatta struttura in bugnato e mattoncini che si inserisce a pieno nel solco della tradizione architettonica settempedana dell’Ottocento. Per il recupero dell’edificio l’Ufficio speciale della Ricostruzione aveva riconosciuto ai proprietari un contributo di 250mila euro.
La villa, una delle ville extraurbane presenti nel territorio comunale, pur non presentando una partitura di ordini architettonici secondo le rigide regole della manualistica classica, rientra comunque perfettamente nei canoni del Neoclassicismo non solamente per l’epoca della sua realizzazione quanto, e soprattutto, per la straordinaria purezza della sua stereometria che la rende assimilabile ad un perfetto parallelepipedo diviso orizzontalmente in tre parti, corrispondenti ai diversi livelli, da fasce marcapiano. Il pianoterra, ma solo in facciata, è ritmato da archi appena bugnati mentre più risentite bugne chiudono e delimitano agli spigoli l’intero volume.
Posto in fondo al viale di accesso e circondato da una corona di pini secolari, il fabbricato si distingue per la facciata in mattoni a faccia vista. L’edificio si conclude in alto con un semplice cornicione di gronda, realizzato con elementi in cotto.
Le indovinate proporzioni, la sicurezza con la quale sono state scelte le altezze dei piani e con la quale sono state distribuite le singole aperture, lasciano supporre la mano di una forte personalità. Considerando il forte legame di stima ed amicizia tra il marchese Niccola Luzi e l’architetto Ireneo Aleandri, non si può escludere completamente l’attribuzione dell’opera allo stesso.
Proseguono i servizi di ordine e sicurezza pubblica avviati le scorse settimane dalla Questura di Macerata, guidata da Antonio Pignataro, a seguito delle indicazioni fornite dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e dal Tavolo Tecnico, svolti nei giorni scorsi per assicurare la tutela dei cittadini e delle migliaia di turisti presenti nella provincia di Macerata, specie nelle località ad alta vocazione turistica.
Specifici servizi di prevenzione sono in programma dalle forze dell’ordine lungo la costa, ovvero nelle località marittime di Porto Recanati, Porto Potenza Picena e Civitanova Marche.
Particolare attenzione sarà dedicata ai luoghi destinati a ricevere un elevato numero di persone (es centri commerciali, servizi pubblici, in particolare locali di intrattenimento e luoghi di ritrovo interessati da numerosa affluenza di persone), al fine di prevenire qualunque atto di illegalità.
La pianificazione dei servizi determinerà un dispositivo di sicurezza volto al contrasto alla cosiddetta ”criminalità diffusa” e dei reati, specie di natura predatoria, suscettibili di incremento conseguente alla maggiore circolazione di persone.
In particolare in questi giorni sono in programma lungo la costa numerose iniziative; oltre ai dispositivi ordinari di Polizia dislocati sul territorio, è stato previsto un rafforzamento dei servizi con l’impiego di ulteriori uomini tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
Impegnate in detti servizi di Prevenzione saranno, oltre alla altre Forze di Polizia, anche le Polizie Locali competenti per territorio e personale degli Uffici investigativi della Questura.
Anche la Capitaneria di Civitanova Marche concorrerà ai servizi attraverso l’effettuazione, con proprie motovedette, di servizi di vigilanza e di soccorso nel tratto di mare antistante le zone interessate dalle iniziative suddette (in particolare per quanto concerne le manifestazioni pirotecniche), al fine di prevenire il rischio di incidenti.
Nell’ambito dei servizi a mare, sarà presente anche un’unità navale della Guardia di Finanza.
La Polizia Stradale garantirà sui tratti autostradali e sulle strade in provincia a maggiore densità di traffico, la vigilanza e la sicurezza stradale attraverso la predisposizione di specifici servizi di controllo, finalizzati alla verifica delle condizioni psicofisiche ed alla repressione degli eccessi di velocità, attraverso l’utilizzo di etilometri e misuratori di velocità. Specifici servizi sono iniziati e proseguiranno con l’ausilio di medici della Polizia di Stato, per l’accertamento immediato sul posto, della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Particolari servizi, con l’impiego di uffici investigativi ed il contributo delle Polizie Locali, saranno dedicati al controllo del locali di intrattenimento danzante, per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché al rispetto delle normative e Ordinanze comunali da parte dei gestori.
Saranno Intensificati anche i servizi nelle località dell’entroterra, con l’impiego di uomini della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, soprattutto nelle località di Pioraco, Sefro e Fiuminata ove nel periodo di ferragosto si svolgono feste e sagre e che sono quindi meta prescelta da tante persone sia locali sia provenienti da altre regioni.
"Quello su cui puntiamo è una grossa riqualificazione del centro, con nuovi parcheggi a disposizione di residenti e turisti, pensati per un città in continua crescita e non solo per come è oggi. Tutto il resto, vale a dire chi farà il progetto (ente pubblico o ditta privata), la posizione idonea ad ospitare i posti auto, realizzarli interrati o silos, l’Amministrazione lo sta ancora valutando perché questo è un progetto che merita riflessioni approfondite, confronti con maggioranza e cittadini, prima di arrivare ad una sintesi finale di proposta, che prevediamo a fine anno. Lo ribadisco, questa è una fase interlocutoria, come dimostra la delibera di cui tanto si parla e che in realtà è solo una presa d’atto per tenere aperto il dialogo con il soggetto proponente, senza che questo costituisca alcun obbligo da parte dell’Amministrazione comune nei confronti dello stesso soggetto privato." L’assessore all’Urbanistica di Civitanova Fausto Troiani fornisce alcune precisazioni sull’opera di riqualificazione che interessa la città rivierasca e che va da piazza XX Settembre al Lido Cluana.
"L’opposizione sta gettando solo fumo negli occhi per non far vedere ai cittadini l’essenziale, che è quello di rendere la nostra città una delle più appetibili del centro Italia - prosegue Troiani -. Ho sentito tante imprecisioni, tanti commenti fuori luogo, si parla solo del parcheggio mentre noi abbiamo una visione di una Civitanova moderna e ragioniamo per dargli un futuro ambizioso. Il parcheggio è solo una componente: qui parliamo di piano particolareggiato del centro storico, parliamo del nuovo piano del porto e della riqualificazione della piazza che avrà una nuova centralità in un sistema molto più ampio. Occorre avere una visone globale, la gente parla di un 10% di una proposta che è tutta da creare."
"La riqualificazione che proponiamo riguarda un contesto urbano ampio, ed ognuna ha una sua peculiarità progettuale e di contesto - continua l'Assessore -. I lavori sono indispensabili per riavviare l’edilizia nel centro storico, fare del porto un luogo nevralgico per una sua trasformazione verso un porto turistico e commerciale, perché legarlo alla sola pesca è un concetto ormai obsoleto. Abbiamo un grosso tema da sviluppare, come quello della piazza riqualificata da un punto di vista di qualità architettonica e dei servizi. E certo, occorre ripensare anche i parcheggi, perché i parcheggi non vanno visti come un problema, ma come risorsa indispensabile allo sviluppo delle attività economiche e sociali. Nessuno pensa a realizzare elementi impattanti, va solo stabilito come realizzare ciò che è meglio e utile per una città che è in continua crescita. Ma per fare questo occorre pensare in termini di globalità, dalla piazza, al borgo marinaro, dal Varco al porto."
"Troppe bugie costruite ad arte, nessuno butta giù l’arco, le auto non deturperanno nulla, non è vero che i posti auto costeranno più soldi per i residenti. Sono molte le cose non vere che stanno circolando, ma la verità è che nulla è stato deciso e invece, è certo, che l’Amministrazione comunale valuterà il meglio per la città e per gli operatori balneari e residenti" conclude Troaini.
In questa particolare fase della vita politica italiana, abbiamo chiesto al commercialista civitanovese Marco Bindelli, consulente aziendale che da anni si occupa della riforma del credito cooperativo di cui è diventato uno dei massimi esperti nazionali con pubblicazioni e interventi anche in alcuni blog di settore e di riferimento, quale a suo avviso dovrebbe essere la strada da imboccare meno traumatica, non solo per il Paese ma nello specifico per la nostra comunità regionale, dal punto di vista anche economico.
"Ritengo deleterio - esordisce Bindelli - per l’economia e il Paese in genere continuare a ricercare governi che non abbiano solidità e unità di intenti. Che sia destra o sinistra o centro, occorre un esecutivo votato dagli italiani che vada in un’unica direzione e che porti alla crescita dell’Italia, rendendo le imprese competitive, abbassando la pressione fiscale e riducendo la burocrazia.
Quindi secondo lei la soluzione migliore è andare alle urne?
"Se all’interno del contratto M5S-Lega fosse stato possibile un rimpasto di governo per tenere conto dei risultati delle votazioni europee credo che sarebbe stato già fatto. L’alternativa di un governicchio che non poggi su basi solide e condivise non riuscirebbe a rimuovere gli ostacoli che bloccano la crescita e la produttività, per cui, meglio ritornare velocemente alle urne, anche per poter approvare una manovra finanziaria coraggiosa."
In questo ha ragione Salvini?
"Sicuramente un’ammucchiata M5S-PD-Leu, magari anche con qualche componente del gruppo misto, seppur di breve durata, oltre a non fornire quella spinta necessaria per il nostro Paese, sarebbe vista come un attaccamento alle poltrone che danneggerebbe, in primis, proprio quei partiti a vantaggio di Salvini e della Lega."
Relativamente alle Banche di credito cooperativo (Bcc), in più occasioni, lei ha detto che l’attuale governo ha operato nell’interesse del credito cooperativo. Ora ha cambiato idea?
"Assolutamente no, anzi colgo l’occasione per ribadire che il governo M5S-Lega (su questo aspetto in perfetta sintonia) ha apportato una serie di modifiche normative nell’interesse del credito cooperativo, delle piccole banche in genere e, da ultimo, con i benefici fiscali previsti dal DL Crescita, delle piccole banche del sud Italia, peraltro correggendo una serie di storture contenute nella cosiddetta riforma Renzi. Poiché il cammino è ancora lungo, specie per l’attuazione di quel principio di proporzionalità della regolamentazione bancaria europea (tanto invocato quanto inattuato), il timore è proprio quello di avere un governicchio che, non solo non porti avanti la politica intrapresa dall’attuale maggioranza nei confronti delle Bcc, ma ne comprometta addirittura i buoni risultati raggiunti. Relativamente alla nostra regione, dopo la disfatta di Banca delle Marche, è importante avere un Governo che difenda le piccole banche marchigiane rimaste, in special modo le Bcc nostrane. Un obiettivo che solo un Governo autorevole votato dagli italiani e interessato a tutelare le piccole Banche potrà attuare.
Di conseguenza, sebbene la decisione spetti al Parlamento e al Capo dello Stato, soprattutto nell’interesse del credito cooperativo, anche per la nostra regione è meglio avere un governo stabile legittimato dal voto popolare."
“È ora di avviare un percorso che veda tutta la montagna unita e un tavolo di trattativa per la realizzazione di un'Unione Montana volta all'inclusione di tutti i Comuni che chiederanno di farne parte e hanno a cuore il destino della montagna. In un momento così delicato e di forte crisi non possiamo più pensare di dividere il nostro territorio che ha forza solo se ci uniamo e guardiamo tutti insieme nella stessa direzione, mettendo da parte personalismi e quanto accaduto in passato”. Ad affermarlo è il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, nell’ambito della riunione dell'Unione Montana Marca di Camerino per il rinnovo dei vertici.
“Penso che sia necessario condividere e avere un dialogo di largo confronto, contrariamente a quanto accaduto fino a oggi –continua Sborgia - .
Il Comune di Camerino è stato chiaro: non si oppone alla riconferma dei vertici che però devono rappresentare un intero territorio perché dalle situazioni di difficoltà se ne esce insieme. Altrimenti che senso avrebbe l'Unione Montana? Chi ritiene altrimenti non rende un buon servizio alla comunità. Non ultimo la definizione dell'accordo sulla destinazione di parte dello stabile dell'edificio dell'Unione Montana all'agenzia del Demanio per le esigenze del Comando Compagnia dei Carabinieri di Camerino e qualora si dovesse perdere il finanziamento di 5 milioni di euro previsti per la ristrutturazione dello stabile qualcuno dovrà prendersi la responsabilità”.
Nell'occasione della riunione per il rinnovo dei vertici dell’Unione Montana, che si è svolta ieri, è stata presentata una mozione programmatica sottoscritta dai Comuni di Fiastra, Ussita, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, che prevede la riconferma del presidente Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, del vice presidente Claudio Castelletti, di Fiastra e di Mario Baroni, sindaco di Muccia, quale assessore. Il Comune di Camerino ha deciso di votare a favore della mozione e della conferma dei vertici dell'Unione Montana, nell'ottica di non voler creare divisioni.
Arriva il Ferragosto e scatta il fermo pesca anche per le marinerie del sud delle Marche da Porto San Giorgio a San Benedetto. Marinerie che, fino a ora, avevano provveduto all’approvvigionamento di pescherie e ristoranti all’insegna della filiera corta. Nelle marinerie del nord, da Pesaro ad Ancona e con Civitanova Marche compresa, era già scattato il fermo pesca lo scorso 29 luglio.
Da giovedì 15 agosto tutta la marineria marchigiana invece sarà ferma. Si ripartirà scaglionati: in mare dal 9 settembre nel nord e dal 13 settembre nel sud della regione. Eppure, come ripetono da tempo da Coldiretti Impresapesca, il fermo biologico non produce risultati soddisfacenti. Nelle Marche sono presenti 840 imbarcazioni di cui 450 dedite alla piccola pesca. Una flotta “anziana”, con le imbarcazioni che, stima Coldiretti Impresapesca, hanno un’età media che si avvicina ai 40 anni mentre supera i 50 quella dei pescatori. La mancanza del pescato nazionale espone poi il paese all'arrivo di prodotto estero di scarsa qualità.
Dopo un lunedì che ha toccato punte di 45 gradi, interessando la provincia maceratese dalla costa fino alla montagna, la Protezione Civile delle Marche ha emesso, nella giornata di ieri, un bollettino meteo che avrà validità a partire dalle 12:00 di oggi fino alla mezzanotte del 14 agosto.
L'allerta gialla interesserà tutto il territorio della Provincia, e più in generale tutta la Regione Marche, e riguarda la possibilità di rovesci e di temporali.
Si è spenta ieri all'età di 88 anni, dopo una lunga malattia, Annita Magnarelli, madre del fotoreporter e direttore responsabile di Picchio News, Guido Picchio.
La signora Magnarelli, nata a Recanati ma da anni residente a Macerata, lascia i figli Guido e Costantino.
La salma si trova presso l'obitorio dell'Ospedale di Macerata e i funerali si terranno domani, mercoledì 14 agosto, alle ore 10:00, presso la Chiesa della Pace a Macerata.
Al Direttore Guido Picchio le condoglianze di tutta la Redazione.
Istituito un elenco di professionisti (architetti, geometri, ingegneri ecc.) per l’affidamento da parte dell’Amministrazione comunale di Camerino di servizi di architettura, ingegneria e di altre prestazioni tecniche e attività specialistiche. Da lì il Comune dovrà attingere secondo un criterio di rotazione per l’assegnazione dei lavori per incarichi fino a 40.000 euro e comunque inferiori alla soglia di rilievo europeo, relativi a interventi, opere e lavori pubblici connessi alla ricostruzione post sisma 2016 o a interventi di carattere emergenziale.
"Si tratta di uno strumento di cui abbiamo deciso di dotarci – spiega Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici - per garantire parità di trattamento e trasparenza nell’attività contrattuale sotto soglia per cui non è prevista la pubblicazione di un bando, assicurando anche il rispetto dei principi di economicità, tempestività e correttezza. Questo, considerata la mole di lavoro da cui sono oberati gli uffici comunali che faticano a rispondere a tutte le esigenze che derivano anche dal sisma". L’elenco è aperto e ha validità triennale.
"Questa mattina gli operatori che assicurano il servizio di assistenza scolastica a bambine e bambini con disabilità o con disturbi del comportamento, coordinati nel nostro Comune dalla Cooperativa PARS, si sono trovati per pianificare il lavoro in vista della ripresa della scuola il prossimo settembre." A darne notizie è l'Assessore alla politiche sociale e per l'integrazione di Recanati Paola Nicolini.
"L’amministrazione si è impegnata a garantire in linea di massima i servizi già in essere, perché i fondi per tenere in piedi queste attività, molto importanti sia per i singoli bambini che ne usufruiscono sia per i percorsi di sviluppo dell’intero gruppo classe a cui appartengono, derivano dalle voci di bilancio comunale a questo scopo dedicati - prosegue l'Assessore -. È stata anche l’occasione per un primo incontro con un gruppo di lavoro formato da operatori qualificati e dediti a un servizio per lo più essenziale per assicurare le migliori interazioni tra insegnamento e apprendimento a tutti. Stare a scuola, far crescere autonomie, garantire l’inclusione e fare dell’esperienza di interazione tra tutti i bambini e le bambine un prezioso elemento di consapevolezza e di educazione al senso civico è qualcosa a cui tutti dovremmo tenere."
"Ci sono da un lato le famiglie che hanno l’urgenza di vedere assicurata una frequenza scolastica produttiva ai propri figli, dall’altro l’organizzazione della scuola che deve armonizzare il lavoro delle diverse figure impegnate nel ruolo insegnante con tante esigenze da rispettare, dall’altro ancora gli assistenti scolastici che vivono una situazione di precarietà per un verso e di indefinizione del ruolo lavorativo per l’altro, senza contare il diritto all’istruzione e all’educazione di cui tutti i bambini e le bambine sono portatori - conclude -. Di questo e altro si è discusso nel breve momento di saluto e di scambio, terminato con l’intenzione di indire una conferenza stampa prima dell’inizio dell’anno scolastico in cui rendere note le scelte operate e, nel segno della trasparenza e della partecipazione, offrire una visione sistemica dell’organizzazione complessa nella quale si opera. Riteniamo infatti un diritto dei cittadini e delle cittadine conoscere le dinamiche che sono dietro a un servizio che non può essere semplicemente dato per scontato, offrendo la possibilità di identificare ruoli, competenze e specificità, con la speranza di costruire una cultura della condivisione che ci liberi da particolarismi e visioni unilaterali, in vista di una comunità sempre più solidale e consapevole."
L'Italia brucia di calore. Non bastasse l'allerta da bollino rosso diramata dalla Protezione Civile su gran parte della regione Marche per la giornata odierna (lunedì 12 agosto), a fotografare il clima rovente di queste ultime ore sono anche le immagini catturate dal satellite Sentinel 3 del programma Copernicus, di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue.
Le immagini, pubblicate su Twitter dal Servizio di gestione delle emergenze Copernicus, mostra come la temperatura del suolo - non quella dell'aria - abbia raggiunto anche i 50 gradi in Puglia, Sicilia e Sardegna e alcuni punti di Campania, Lazio, Toscana e Marche. La foto (relativa alla giornata di domenica 11 agosto) è stata accompagnata dalla seguente didascalia: "L'Italia brucia di calore. Deve essere stata una giornata difficile per i primi soccorritori e i medici".
La mappa indica le aree più incadescenti della superficie terrestre con il colore nero, mentre quelle dove si sono toccati i 40 gradi sono colorate di rosso, e quelle più fresche, fra i 35 e i 25 gradi, sono colorate di arancione e giallo.
(Fonte: Ansa)
Il Comune di San Severino Marche informa che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di luglio. Sono 763 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 570.545,59 euro.
Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente.
Tornano a splendere la pista e le mura di Gioco del Pallone, conosciute a Camerino come "Sotto le piante".
Il luogo, che nei giorni scorsi è stato deturpato da vandali con scritte spray e bivacchi, questa mattina è stato ripulito e tirato a lucido dal sindaco Sandro Sborgia insieme a tanti cittadini che si sono ritrovati alle 9, rispondendo all'invito del primo cittadino.
"Una bella mattinata per prenderci cura della nostra città - ha detto Sborgia - È stato bello vedere piccoli e grandi impegnati per ripulire un luogo a cui tutti siamo legati e che amiamo. Dobbiamo essere i primi a curare gli spazi che abitiamo e preservare Camerino, così come tutto il territorio. Questo passa da piccoli e grandi gesti. Il ringraziamento sincero e di cuore va a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo, davvero tutti, nessuno escluso. Mi piace evidenziare che diversi dipendenti comunali sono stati i primi ad arrivare per rimettere tutto a posto. Un ringraziamento anche alla ferramenta che ci ha fornito il materiale e al supermercato che si è preoccupato di offrirci frutta fresca e bibite. Siamo i primi responsabili della città, che appartiene a tutti. Con questo, ovviamente, rinnoviamo la più assoluta condanna verso atteggiamenti che non fanno bene a Camerino e atti vandalici che non siamo e non saremo pronti a giustificare. Anzi, come ripeto, abbiamo già segnalato sull'accaduto alle autorità competenti e si stanno svolgendo verifiche per individuare i colpevoli."
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alle condotte poste in essere dal datore di lavoro, integrante la fattispecie del cosiddetto “mobbing”. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Treia, che chiede: “Quando può dirsi configurato il danno da “mobbing” ad opera del proprio titolare suscettibile di risarcimento ?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, sulla quale ha avuto modo più volte di pronunciarsi la Suprema Corte, da ultimo con la recentissima sentenza n.18808/2019 in accoglimento del ricorso posto in essere da una lavoratrice nei confronti del proprio datore di lavoro, con la quale la Corte di legittimità, ha affermato il seguente principio di diritto: “A configurare il danno di cui all’art. 2087 c.c. derivante dai comportamenti tenuti dal datore di lavoro, non è necessario l’elemento di dolo, bensì è sufficiente una serie di condotte vessatorie poste in essere sul luogo di lavoro ai danni di un dipendente, tenendo conto che anche inadempienti colposi ad obblighi datoriali influenti in modo dannoso sull’ambito psichico dei lavoratori, possono integrare la responsabilità oggetto della norma menzionata, dal momento che gli stessi equivalgono a comportamenti destinati ad opprimere consapevolmente l’altrui persona integrando di per sé un palese coefficiente intenzionale” (Cass. Civ.;Sez. Lav.; n. 18808/2019).
Infatti l’art. 2087 c.c. citato nella menzionata sentenza, stabilendo testualmente che: “L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”, delinea un modello di comportamento dovuto dall’imprenditore, direttamente rilevante anche in ambito giurisdizionale, il cui significato fondamentale consiste nel ricordare che i doveri di diligenza gravanti sullo stesso, non si esauriscono in quelli tipizzati in specifiche disposizioni, ma si estendono all’attuazione di ogni misura necessaria all’effettiva salvaguardia del bene tutelato, ovvero l’integrità psico- fisica del lavoratore.
A tal proposito, in attuazione di tale intento garantista, la stessa Corte di Cassazione, con diverse autorevoli pronunce, ha avuto modo di definire con esattezza le specifiche condotte idonee ad integrare l’effettiva lesione agli interessi del prestatore d’opera, precisando che: “Per mobbing si intende una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio psicofisico e del complesso della sua personalità” (Cass. Civ.; Sez. Lav.; Sent. n. 30673/18), sancendo, inoltre, l’irrilevanza della sussistenza del conflitto reciproco, e dunque, escludendo tassativamente che per la configurazione del mobbing sia necessario che non ricorra una conflittualità; difatti, i Giudici della Cassazione, hanno espressamente stabilito che pur a fronte di atteggiamenti ostili del lavoratore, il datore di lavoro non è legittimato a indursi a comportamenti vessatori, potendo comunque esercitare i suoi poteri direzionali e disciplinari nei limiti previsti dalla legge e in ogni caso rispettosi del canone generale di continenza.
Pertanto in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con l’unanime orientamento della giurisprudenza di legittimità in tema di risarcimento del danno da “mobbing”, si può affermare che: “Nell’intento di assicurare una tutela rafforzata alla persona del lavoratore, il danno non patrimoniale in oggetto, è configurabile ogni qualvolta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti della persona del lavoratore, concretizzando una lesione ad interessi oggetto di copertura costituzionale, mediante una valutazione eseguita caso per caso, supportata da una motivazione congrua, coerente sul piano logico e rispettosa dei principi giuridici applicabili alla materia” (Cass. Civ.; Sez. Unite; Sent. n. 4063/2010).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.