Nuovi lavori sul ponte sul fiume Musone, lungo la strada provinciale 105 “Recanati - Osimo”. Nel corso dell’intervento del secondo stralcio, che era programmato per la manutenzione straordinaria, si è evidenziata la necessità di eseguire un’opera più consistente. Sarà infatti ricostruita la soletta e al tempo stesso saranno realizzati lavori puntuali sulle travi non interessate dalle opere del primo stralcio; per questo occorrerà un tempo di esecuzione maggiore del previsto che andrà oltre la settimana di Ferragosto.
“Pur essendo stato garantito il transito in una via comunale alternativa - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - tuttavia per ridurre al minimo i disagi dell’utenza della strada, è stato chiesto e ottenuto dalla ditta incaricata, la Calzolari SRL, di eseguire i lavori in modo urgente. Pertanto il cantiere non rimarrà fermo nemmeno durante la prossima settimana e i lavori continueranno senza sosta fino alla conclusione”.
Riaperti al pubblico i giardini intitolati a San Giovanni Paolo II a Petriolo.
Tante famiglie con i loro bambini sono accorsi a questa importante occasione di rinascita per il borgo duramente colpito dal terremoto.
Tra i presenti alla cerimonia di inaugurazione anche il commissario straordinario alla ricostruzione Piero Farabollini e l’assessore regionale alla protezione civile Angelo Sciapichetti. «La soddisfazione più grande è stata quello di vedere tanti bambini tornare a giocare e a divertirsi in questo luogo così importante per Petriolo», ha detto il sindaco Domenico Luciani, ricordando come tale spazio, nel 1923, fu pensato come “Parco della Rimembranza”, ovvero tra i viali e tra i giardini realizzati in Italia in onore dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
All’epoca, ingente fu il contributo dei petriolesi, i quali donarono ben 772 lire delle 1500 necessarie per il parco. Quella del restyling odierno dei giardini è invece stata possibile grazie anche all’utilizzo del fondo degli sms solidali promosso nel Centro Italia dopo il sisma. Il costo totale dei lavori eseguiti, iniziati lo scorso 9 maggio e che hanno visto la realizzazione di nuovi giochi, un nuovo manto erboso, l’adeguamento agli standard di sicurezza e altre migliorie, è pari a circa 40mila euro. «Vogliamo celebrare questa apertura come segnale importante della rinascita della nostra comunità - ha aggiunto il sindaco Luciani -, non ci illudiamo, la strada per la ricostruzione è ancora lunga, ma è proprio grazie a segnali come questo che la comunità riprende fiducia e speranza per un domani migliore».
La giunta regionale dà attuazione alla mozione del consigliere FdI Elena Leonardi, dopo oltre un anno dalla sua approvazione e a due anni dalla presentazione. Soddisfazione per il capogruppo di Fratelli d'Italia.
"Operativa finalmente l'esenzione del ticket sanitario (ossia la quota fissa per l'accesso al Pronto Soccorso) per le prestazioni erogate in codice bianco a seguito di infortunio sul lavoro subito da soggetti appartenenti ai Corpi di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco, che non godono di copertura assicurativa INAIL. Un risultato di Fratelli d'Italia, che non ha mai abbassato la guardia sulla vicenda, trascinata dalla Regione per ben due anni - spiega la Leonardi -. Curioso però evidenziare la strana concezione del tempo dimostrata dalla giunta regionale e dall'assessore alla sanità, Luca Ceriscioli che, dopo un lungo travaglio, hanno finalmente portato a compimento quanto erano stati impegnati a fare con l'approvazione della mozione presentata il 12 luglio 2017 e approvata dal Consiglio regionale all'unanimità nel 6 marzo 2018. Ma dopo quel voto unanime, nulla si era mosso in capo alla giunta regionale, che avrebbe dovuto rendere operativa la mozione attraverso una propria delibera."
"Per questo il capogruppo Elena Leonardi, vicepresidente della commissione sanità e da sempre vicina all'operato delle Forze dell'Ordine, il 6 giugno scorso aveva chiesto alla Giunta, con una interrogazione, quali fossero le motivazioni del ritardo di ben 15 mesi e quando intendesse deliberare l'atto che avrebbe attuato il volere unanime del Consiglio regionale. Interrogazione calendarizzata nella seduta del 23 luglio, alla quale il presidente Ceriscioli ha fornito, finalmente, una risposta positiva, annunciando di aver fatto la delibera - prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia -. Una delibera approvata vero, ma il 22 luglio, poche ore prima del Consiglio regionale, senza citare minimamente la mozione presentata dal capogruppo Leonardi e votata all'unanimità da tutto il Consiglio regionale."
“Quello che conta è aver portato a casa questo importante risultato – ha concluso la Leonardi – certo è che anche in questa vicenda la giunta regionale non si è smentita. È servito dover ricordare a Ceriscioli dopo 15 mesi l'impegno ricevuto da parte del Consiglio regionale intero per disinnescare lo stallo e riconoscere un diritto sacrosanto alle nostre Forze Armate e Corpi di Polizia”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un casolare in via Fiume Chienti.
La struttura, dopo i lavori di riparazione del danno per un importo complessivo di poco superiore ai 120mila euro, conta due abitazioni che sono così tornate di nuovo in uso ai proprietari.
Lungo la Sp 209 in località Villa Sant’Antonio del Comune di Visso , si trovava una antica porta, Porta Patiana. Anche questa struttura è stata distrutta dal terribile sisma del 2016.
Ma adesso a quasi tre anni dal terremoto è tornata in tutto il suo splendore , grazie al lavoro sinergico del Ministero dei Beni Culturali, del Comune di Visso e della ditta Cosmari incaricata della raccolta delle macerie, con la squadra capeggiata dal tecnico ingegnere Paolo Berardinelli. Ciascuno, in base alle relative competenze, ha dato il proprio apporto affinché da un cumulo di macerie rinascesse un simbolo presente per secoli lungo questa via.
L’opera di salvataggio ha inizio il primo agosto 2018 durante un sopralluogo propedeutico alla rimozione macerie, come da procedura, durante le foto di rito ai materiali, l’occhio esperto ormai abituato da mesi di lavoro con le macerie ha intravisto nel mucchio dei calcinacci una pietra liscia con una lettera incisa, avvicinandosi poi più da vicino al cumulo è emersa una seconda pietra con una V incisa identica alla precedente per la fattezza. A seguito di ciò il capo tecnico della Cosmari -Paolo Berardinelli - decideva di non usare per la rimozione i mezzi meccanici che potevano danneggiare queste pietre che sicuramente non erano macerie comuni e dopo aver attivato i funzionari del Mibac iniziava l’attento recupero dei materiali lapidei che erano riconducibili ad un antico arco/portale che si trovava dove è attualmente ubicata l’area SAE .
Tutti i pezzi vengono recuperati a mano , catalogati e quindi trasportati al deposito individuato dal Mibac .
Il Comune di Visso, allertato circa il ritrovamento, ha richiesto indietro tutti gli elementi che costituivano il portale. Quindi sono passati alla ricostruzione dello stesso .
Adesso passando per la località Villa Sant’Antonio di Visso si può ammirare in tutto il suo splendore l’antica Porta Patiana , è una piccola opera ma è un segno di grande speranza per la rinascita di questi luoghi .
L'uso prolungato dei telefoni cellulari, su un arco di 10 anni, "non è associato all'incremento del rischio di tumori maligni (glioma) o benigni (meningioma, neuroma acustico, tumori delle ghiandole salivari)".È questa la conclusione del nuovo rapporto "Esposizione a radiofrequenze e tumori", curato da Istituto superiore di sanità (Iss), Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea. I dati attuali, tuttavia, rileva lo studio, "non consentono valutazioni accurate del rischio dei tumori intracranici e mancano dati sugli effetti a lungo termine dell'uso del cellulare iniziato durante l'infanzia".
In base alle evidenze epidemiologiche attuali, spiegano i ricercatori, "l'uso del cellulare non risulta associato all'incidenza di neoplasie nelle aree più esposte alle radiofrequenze durante le chiamate vocali. La meta-analisi dei numerosi studi pubblicati nel periodo 1999-2017 non rileva, infatti, incrementi dei rischi".
(Fonte ANSA)
Il dinamico e grazioso borgo di Colmurano ha vissuto serate indimenticabili per i festeggiamenti del patrono San Donato.
Lunedì scorso l'attore e produttore Simone Riccioni ha incantato il folto pubblico con la freschezza di chi sa sognare e lavorare sodo senza perdersi d'animo. Dal racconto della sua vita personale e professionale è trapelata la gioia dell'essere coerente con valori profondi e significativi, caratteristica che il mondo odierno, soprattutto dello spettacolo, preferisce celare. Come in una chiacchierata tra amici, la sua testimonianza ha invitato i presenti a riscoprire la felicità che è in ciascuno e ad avere il coraggio di fare scelte significative per la propria vita.
Il giovane Riccioni con le sue produzioni ha scelto di affrontare tematiche socio culturali attuali e vicine alle giovani generazioni con cui spesso si confronta e, allo stesso tempo, promuovere il nostro meraviglioso territorio marchigiano.
Martedì sei agosto la compagnia Le stelle del borgo di Montecosaro ha entusiasmato il pubblico con il musical "Forza venite gente". Le melodie e i balli, egregiamente interpretati da piccoli e grandi attori, hanno contagiato tutta piazza Carradori in un inno alla gioia e al dono.
"Ripuliamo sotto le piante”. Questo l’appello del sindaco Sandro Sborgia alla città, dopo gli atti vandalici della notte scorsa sulla pista di Gioco del pallone, conosciuto a Camerino come “sotto le piante”. Un luogo a cui Camerino è estremamente legato, spesso frequentato da famiglie, giovani, e che è stato deturpato con scritte spray e bivacchi. “Condanniamo fermamente azioni del genere e abbiamo già segnalato in mattinata l’accaduto agli organi competenti che stanno anche controllando le immagini delle telecamere presenti per cogliere qualche particolare in più – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – Naturalmente non siamo né saremo pronti a giustificare azioni del genere: la città va rispettata in tutti i suoi luoghi, dobbiamo essere i primi a renderla più bella e amarla. Proprio per questo domenica mattina alle 9 ci ritroveremo “Sotto le piante” per ripulire la pista, le mura e rimuovere tutte le scritte.
Invito tutta la cittadinanza ad essere partecipe, dando appuntamento a domenica per far tornare a risplendere tutti insieme un luogo di Camerino che tanto amiamo, impegnandoci in prima persona a ripulirlo dopo quanto di spiacevole è accaduto”.
Pesaro e Urbino unite come "Capitale Europea della Cultura 2033". Lanciata ufficialmente la candidatura.
Ieri mattina, nell'ex sala del Consiglio del Comune di Urbino, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Urbino Maurizio Gambini hanno reso nota la volontà di concorrere al riconoscimento che per un anno attribuisce la possibilità ad una città europea di mettere in mostra la vita e il suo sviluppo culturale. A turno, infatti, una città europea si fa portabandiera della cultura: il 2019 è l'anno di Matera, nel 2033 la protagonista sarà di nuovo un'italiana.
"Lo facciamo insieme ad Urbino con l'intento di costruire un pezzo di sviluppo culturale, turistico ed economico del nostro territorio" ha affermato Ricci, ricordando gli anniversari di Rossini e Raffaello da celebrare tra il 2019 e il 2020. "Crediamo - ha aggiunto Gambini - che le nostre città, unite, possano avere le caratteristiche giuste per arrivare all'obiettivo". È una giornata importante per il futuro del nostro territorio, hanno aggiunto i due sindaci.
(Foto Ansa)
Il sindaco di Sarnano Luca Piergentili rassicura riguardo la scossa di terremoto, di magnitudo 3.0, registrata alle 13:48 ad una distanza di due chilometri dal territorio comunale: "È stata avvertita solo da una piccolissima parte della popolazione. Non sono stati segnalati danni né al Comune, né ai carabinieri, né ai vigili del fuoco quindi la situazione è assolutamente normale. Non c'è alcun tipo di preoccupazione. Personalmente anche io ero a pranzo nella mia abitazione e non ho sentito la scossa".
II Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione , CAS , - relativo ai mesi di giugno e luglio 2019 - grazie alla collaborazione con gli uffici preposti . Le operazione di pagamento termineranno il 21 agosto 2019. A comunicarlo sono Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi.
Il Comune precisa che dalla data di emissione dei pagamenti si dovrà tenere conto dei tempi applicati dai propri istituti bancari per l’accredito dei bonifici.
L’amministrazione comunale ricorda, inoltre, agli aventi diritto al Cas di comunicare agli uffici preposti ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento della nuova sistemazione e l’eventuale riacquisto dell’agibilità della propria abitazione di residenza, oppure l’eventuale variazione del proprio iban del conto corrente.
Inoltre si ricorda che possono presentare domanda per avere il Cas, i nuclei familiari che devono lasciare il proprio appartamento per lavori di ristrutturazione in seguito al sisma 2016.
Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha chiarito che al fine di procedere agli interventi di immediata riparazione o ristrutturazione è riconosciuto, con oneri a carico delle risorse emergenziali, il contributo per l’autonoma sistemazione per i nuclei familiari che a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo e a seguito di provvedimento sindacale di sgombro debbano temporaneamente abbandonare l’unità abitativa ove alloggiano, per il tempo necessario e autorizzato anche a seguito di ratifica all’esecuzione dei suddetti lavori.
Il modello per presentare la domanda è scaricabile sul sito del Comune di Tolentino oppure si può richiedere all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, in piazza Martiri di Montalto.
La scossa di magnitudo 3.0 è stata rilevata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 13:48 della giornata odierna (venerdì 9 agosto) a due chilometri da Sarnano, ad una profondità di 23 chilometri.
"A Tolentino scompare il punto di primo intervento, anche se solo virtualmente per il momento". Questo il messaggio lanciato dall'associazione "Citta in comune" di Tolentino attraverso un comunicato stampa che vuole riportare al centro dell'attenzione il destino dell'ospedale cittadino dopo l'amara constatazione di alcuni cittadini che - nello scaricare l’APP “Pronto Soccorso Marche” e nel selezionare “Area Vasta 3”- non hanno rintracciato nella lista dei Pronto Soccorso e dei Punti di Primo Intervento la voce relativa all'ospedale di Tolentino.
"Il Punto di primo Intervento di Tolentino è comunque riapparso tra le voci disponibili proprio questa mattina, ma il problema resta. Fisicamente il primo intervento è ancora presente - sottolinea l'associazione -, addirittura con un numero di prestazioni in aumento, a causa della famigerata congestione del Pronto Soccorso di Macerata, nonostante non vi sia la possibilità di usufruire del servizio di radiografia e di ecografia d’urgenza dato che nei vicini locali della ex Farmacia comunale questi servizi funzionano solo con impegnativa e prenotazione al CUP".
"Città in comune" ricorda come lo scorso 2 novembre 2016 il PPI (Punto di Primo Intervento) di Tolentino sarebbe dovuto diventare un PAT (Punto di Assistenza Territoriale) garantendo solo prestazioni di guardia medica. Sorte analoga sarebbe dovuta toccare anche al Ppi di Matelica e a quello di Recanati: "A seguito del terremoto del 30 ottobre e del conseguente stato di emergenza questo non è avvenuto ed anzi in Consiglio Regionale fu deliberato di mantenere i PPI a Tolentino, a Matelica e a Recanati. Siamo ancora in stato di emergenza terremoto. I Punti di Primo Intervento di Matelica e di Recanati sono infatti presenti nell’elenco disponibile nella APP “Pronto Soccorso Marche”, ma nell’indifferenza più totale della nostra Giunta Comunale incredibilmente non appare il PPI di Tolentino che ad oggi ne avrebbe normativamente diritto".
L’associazione “Città in Comune” chiede al Sindaco Pezzanesi che si faccia portavoce dei cittadini di Tolentino presso i vertici ASUR affinché siano fornite spiegazioni a riguardo: "Chiediamo inoltre che il tema dell’ospedale di Comunità di Tolentino, assuma una posizione centrale nell’azione di governo della giunta comunale. Vista la poca attenzione dimostrata anche in questa occasione non vorremmo che il sindaco si sia rassegnato ormai ad un ruolo marginale per Tolentino nel futuro assetto della sanità nell’Area Vasta 3. Quale sarà la sorte del nostro ospedale, che tanto velocemente doveva essere ricostruito?".
Torna agibile uno dei palazzi nobiliari simbolo del centro storico di San Severino Marche. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto, aveva dichiarato non utilizzabile un intero stabile all’ingresso di via Massarelli, composto da 5 abitazioni e uno studio. I lavori di riparazione danno e rafforzamento, per un importo complessivo di 720 mila euro, hanno permesso la restituzione dell’immobile ai proprietari.
Tramite un decreto del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica è stata ufficializzata la chiusura degli uffici comunali per la giornata di venerdì 16 agosto. Nella disposizione emanata dal primo cittadino si legge come in quanto giorno "successivo ad una festività e precedente alla giornata del sabato per la quale è ordinariamente prevista la chiusura" nonché dato atto di come "nel suddetto periodo la maggior parte del personale dipendente sia in ferie e si registri un minimo flusso di utenza presso gli uffici comunali" si sia valutata positivamente la possibilità della loro chiusura, anche sotto il profilo economico in riferimento alle spese di funzionamento dell’ Ente.
Nelle giornate del 16 e del 17 agosto sarà comunque attivo lo sportello dei Servizi Demografici della Delegazione della Città Alta con il seguente orario: 10:00/13:00. Sarà inoltre garantito il funzionamento dei servizi pubblici essenziali e di pronta reperibilità come in occasione delle giornate festive (compresa la Polizia Locale, ndr).
820 mila euro per il Porto di Civitanova Marche. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha assegnato risorse per quattro milioni di euro ai porti marchigiani per eseguire i dragaggi ed effettuare gli investimenti. Le disponibilità sono del Fondo sviluppo e coesione (ex Fas - programmazione 2014-2020) e sono destinate a migliorare la sicurezza delle infrastrutture portuali. La Regione Marche e i comuni interessati stanno firmando le convenzioni per avviare i lavori.
Al Porto di Civitanova Marche andranno ben 820 mila euro. Oltre un milione a Fano, 830 mila euro a Senigallia, 930 mila euro a Numana, 250 mila euro a Porto San Giorgio e 120 mila euro a San Benedetto del Tronto.
Questa mattina il sindaco di Recanati Antonio Bravi ha incontrato nel suo ufficio la cantante israeliana Noa. L’artista internazionale è l’attesa ospite di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura che da oltre vent’anni caratterizza le estati cittadine, portando a Recanati grandi nomi quali Solomon Burke, Joan Baez e Graham Nash.
“Amiamo la meravigliosa sensibilità umana e artistica della tua musica, delle tue parole, delle tue azioni - ha detto il primo cittadino Bravi - Tu sai come seminare nei cuori una viva speranza di armonia, di pace e di giustizia”.
All’incontro era presente anche il presidente del consiglio comunale Tania Paoltroni e alcuni rappresentanti di Musicultura, la manifestazione dove la parola e la poesia si incontrano la musica sotto il cielo stellato di Recanati.
La visita nel Palazzo del Comune è poi continuata nell’aula magna. L'appuntamento aperto al pubblico è per questa sera, giovedì 8 agosto, alle 21.30 in Piazza Leopardi. Ideata dall'associazione Musicultura, sostenuta dal Comune di Recanati e con la collaborazione di Amat, Lunaria.
Di nuovo inquinate le foci del Torrente Vallescura a Fermo e quella dell’Albula a San Benedetto del Tronto. È questo il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste marchigiane dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane che nelle Marche ha effettuato la sua quinte e sesta tappa.
Legambiente ha presentato i dati del dossier Mare monstrum: nelle Marche 3,7 reati per ogni chilometro di costa. Due le foci che risultano inquinate oltre i limiti di legge ogni volta che vengono sottoposte al monitoraggio dei tecnici: sono quelle del torrente Vallescura nei pressi di Lido di Fermo e quella del fiume Albula, a San Benedetto del Tronto. Qui gli inquinanti analizzati, marker specifici di problemi legati ad una cattiva o assente depurazione, hanno superato il limite previsto dalla normativa. Entrambe sono state costantemente monitorate da Legambiente dal 2013 al 2017 (non nel 2018 a causa dei lavori in corso) risultando sempre fortemente inquinate, segno quindi di una criticità che permane.
Gli altri dieci punti campionati nella nostra regione dai tecnici di Goletta Verde sono risultati invece tutti entro i limiti di legge. "Ci sono segnali incoraggianti come quello del fiume Tesino, che quest’anno è risultato entro i limiti e quello della foce del Tronto che mostra un miglioramento rispetto gli anni passati rientrando nei limiti della normativa, ma su cui non si può abbassare la guardia - spiegano i tecnici -. Con il nostro monitoraggio infatti, è bene ribadirlo, non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità, sostituendoci alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione ma, con ‘fotografie’ istantanee, portare all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause."
Alla presentazione del monitoraggio di Goletta Verde hanno preso parte Mattia Lolli, portavoce Goletta Verde, Francesca Pulcini, presidente Legambiente Marche, Marco Ciarulli, responsabile scientifico Legambiente Marche, Kessili De Bernardinis, Presidente circolo Legambiente lu cucale, Dott.ssa Milena Brandinelli, agenzia ARPAM.
Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde
Il monitoraggio di Legambiente (i prelievi sono stati eseguiti dalla squadra di tecnici tra il 14 e il 15 giugno scorso) prende prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. I risultati hanno risentito delle diverse condizioni meteo tra il mese di giugno, dove l’intensa piovosità delle settimane precedenti ha causato maggiori portate di fossi, canali e fiumi in mare, e le scarse precipitazioni nei mesi successivi con conseguente minor apporto dei corsi d’acqua.
DI seguito tutti i punti monitorati, le cui acque sono state giudicate con inquinanti “entro i limiti di legge”: nel Comune di Pesaro (foce fiume Foglia); Comune di Fano (Foce Torrente Arzilla); nel Comune di Senigallia (Spiaggia 30m sud foce Fiume Misa); nel Comune di Falconara marina (Foce fiume Esino), Tra i Comuni di Porto Recanati e Numana (Foce Fiume Musone); tra i Comuni di Civitanova Marche e Potenza Picena (Spiaggia presso Foce Fosso Asola); nel Comune di Civitanova Marche (Fosso del Castellaro); nel Comune di Porto Sant’Elpidio (Spiaggia presso Foce Fosso dell’Albero); Tra i Comuni di Porto San Giorgio e Fermo ( Foce torrente Vallescura); nel Comune di Grottammare (spiaggia 20 m sud foce torrente Tesino); nel Comune di San Benedetto del Tronto (Foce torrente Albula e riserva naturale del Sentina).
Ci sono da riscontrare, inoltre, ancora criticità sulla cartellonistica informativa rivolta ai cittadini che, nonostante sia obbligatoria ormai da anni per i comuni, non viene ancora rispettata. Indicazioni che hanno la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare, i dati delle ultime analisi. Nei dodici punti monitorati solo in due casi (tra i Comuni di Porto Recanati e Numana presso la Foce Fiume Musone e a Fosso del Castellaro a Civitanova Marche) i tecnici di Goletta Verde hanno segnalato la presenza di questo cartello.
I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE NELLE MARCHE(prelievi effettuati il 14 e 15 giugno 2019)
PROV
COMUNE
LOCALITÀ
PUNTO
GIUDIZIO
PU
Pesaro
foce fiume Foglia
Entro i limiti
PU
Fano
Foce Torrente Arzilla
Entro i limiti
AN
Senigallia
Spiaggia 30m sud foce Fiume Misa
Entro i limiti
AN
Falconara marina
Rocca priora
Foce fiume Esino
Entro i limiti
MC/AN
Porto recanati/Numana
Foce Fiume Musone
Entro i limiti
MC
Civitanova Marche/Potenza Picena
Spiaggia presso Foce Fosso Asola
Entro i limiti
MC
Civitanova Marche
Fosso del Castellaro
Entro i limiti
FM
Porto Sant’Elpidio
Spiaggia presso Foce Fosso dell’Albero
Entro i limiti
FM
Porto San Giorgio/Fermo
Foce torrente Vallescura
Inquinato
AP
Grottammare
spiaggia 20 m sud foce torrente Tesino
Entro i limiti
AP
San Benedetto del Tronto
Foce torrente Albula
Inquinato
AP
San Benedetto del Tronto
Riserva naturale regionale Sentina
Foce del Tronto
Entro i limiti
INQUINATO = Enterococchi intestinali >200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >500 UFC/100ml.
FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali >400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml.
Goletta Verde nel suo viaggio pone da sempre l’attenzione al brutale assalto che continuano a subire il mare e le coste italiane. Reati che non risparmiamo le Marche , come dimostra la fotografia scattata come ogni anno dal dossier Mare Monstrum 2019 di Legambiente, basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. Nelle marche sono 640 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine nel 2018 per i reati legati al “mare illegale”, con 807 persone arrestate o denunciate e 118 sequestri: in pratica 3,7 infrazioni ogni chilometro di costa.
In testa alla classifica spiccano i reati commessi legati al mare inquinato (da intendere in particolare per scarichi inquinanti e mala depurazione): 212 quelli accertati lo scorso anno con 341 denunce e 72 sequestri. Seguono quelli legati al ciclo del cemento con 203 infrazioni accertate nel 2018 con 233 persone denunciate o arrestate e 28 sequestri effettuati. C’è poi il saccheggio della risorsa ittica dove si contano 166 reati; 166 denunce e un sequestro per un totale di 13.856 kg di prodotti ittici (la quasi totalità pesce, caviale, salmone, tonno rosso, datteri).
Ultimo, ma non meno importante per la salvaguardia dell’ecosistema marino, è il contrasto alle pratiche illecite nella navigazione da diporto sanzionate in particolare dalla Guardia di finanza e dalle Capitanerie di porto. Nelle Marche sono stati censiti 59 reati con 67 persone denunciate e 17 sequestri.
Nello scorso mese di giugno, la Regione Marche ha pubblicato la graduatoria relativa ai contributi di cui al D.L. 189/2016 convertito in Legge 299/2016 – art. 20 bis, meglio conosciuto come “Danno indiretto”.
Il bando regionale, uscito più di un anno fa grazie ai fondi del Ministro dello Sviluppo Economico dell’11 agosto 2017, aveva la finalità di aiutare attraverso il riconoscimento di un contributo le imprese del sisma che avessero subito considerevoli cali di fatturato, anche indirettamente causati dal sisma.
Alle oltre mille imprese beneficiarie la Regione riconosceva un ristoro equivalente al 30% del calo registrato e documentato. Data la maggior disponibilità di fondi rispetto alle richieste pervenute, il MISE con un decreto del 6 giugno pubblicato in questi giorni in Gazzetta Ufficiale, autorizza ad una modifica espansiva dei parametri previsti.
Il decreto permette quindi alle imprese beneficiarie che non hanno ancora sostenuto i costi di produzione nel biennio 2017/2018 di poterli sostenere nel biennio 2019/2020, di poter cumulare le agevolazioni del presente decreto con qualsiasi altra agevolazione pubblica concessa per i medesimi costi della produzione e, soprattutto, in virtù della soppressione del valore del massimale pari al 30%, di poter incrementare il contributo concesso.
Nella nota informativa sulla questione che la Regione ha inviato a tutti i beneficiari, si specifica ovviamente che l’incremento automatico del contributo (non occorre presentare ulteriore documentazione) resta sempre in rapporto alla reale disponibilità dei fondi e sempre nel limite massimo di 50 mila euro.
Quello alle porte si preannuncia come un week-end torrido. Nella giornata odierna la Protezione Civile Marche ha diramato un bollettino relativo le ondate di calore che interesseranno la Regione nel fine-settimana.
Per la giornata di sabato 10 agosto è prevista l'allerta arancione in tutte le province. Tra le più calde ci sarà proprio Macerata che sarà interessata da temperature che fluttueranno dai 35 ai 39 gradi centigradi. Condizioni di potenziale rischio soprattutto per le categorie più suscettibili come anziani e bambini.
Leggermente più sopportabile il caldo che verrà avvertito nella giornata di domani, venerdì 9 agosto. Stando alle rilevazioni della Protezione Civile nella provincia maceratese le temperature massime oscilleranno tra i 32 e i 34 gradi con allerta gialla.