Il trasporto scolastico resta gratuito. Per Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale delle Anci regionali "si tratta di una vittoria per i comuni italiani, soprattutto quelli piccoli e lontani dalle aree urbane, per i quali il servizio del trasporto degli allievi è vitale, e che avevano visto con preoccupazione il divieto di poter contribuire alle spese delle famiglie".
La Corte dei conti, infatti, aveva giudicato lo scuolabus un “servizio a domanda individuale”, non di interesse collettivo, e come tale non finanziabile dalle casse pubbliche.
Nel decreto sui precari della scuola approvato dal consiglio dei ministri, c’è anche una postilla salva-scuolabus che permetterà ai comuni di continuare a pagare in tutto o almeno in parte la quota dei pullman gialli per agevolare le famiglie.
“Fermo restando l’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63 - si legge nella nuova norma - la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni può essere, in ragione delle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale per l’erogazione del servizio, o anche nulla, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio“.
Ancora una buona notizia per il Comune di Petriolo dopo il sisma del 2016, domani, giovedì 8 agosto, a partire dalle ore 18, verranno riaperti al pubblico i giardini pubblici intitolati a San Giovanni Paolo II.
Con delibera del settembre 2018, la Giunta guidata dal sindaco Domenico Luciani aveva demandato all’Ufficio Lavori Pubblici la redazione del progetto per la sistemazione del parco. Costo del restyling: circa 40mila euro, cifra stanziata grazie al fondo degli “Sms solidali” a seguito del terremoto che ha devastato gran parte del Centro Italia e colpito anche il borgo di Petriolo.
I lavori sono così iniziati lo scorso 9 maggio e hanno visto la realizzazione di nuovi giochi, un nuovo manto erboso, l’adeguamento agli standard di sicurezza e altre migliorie. «Si tratta di un intervento che permetterà a tutti, adulti e bambini della nostra comunità, di tornare a divertirsi in uno dei luoghi più cari ai petriolesi», ha affermato il vice sindaco Enrico Vissani. Importante è anche la storia del parco: «Dalla fine della Prima guerra mondiale in molti Comuni italiani furono costituiti i Parchi della Rimembranza - ha spiegato Vissani -, ovvero viali e giardini per ricordare i caduti durante il tragico conflitto. Il parco di Petriolo, oggi giardino comunale “San Giovanni Paolo II”, fu inaugurato in tale contesto il 4 novembre del 1923.
Venne anche consegnata la Medaglia d’oro al Maestro Luigi Ginobili, padre del folclorista e poeta dialettale Giovanni Ginobili, per onorare il 40esimo anniversario di insegnamento». I lavori del parco all’epoca ammontarono a 1.495,85 lire, delle quali 772 lire raccolte grazie alle offerte petriolesi. Generosità precorritrice degli sms solidali che consentiranno quasi 100 anni di tornare a disporre del parco.
“Conoscere le regole per portare a spasso il cane in sicurezza e rispettarle ogni volta che si esce di casa con lui è fondamentale per evitare situazioni di pericolo o danni, ma è molto importante oltre che per garantire il benessere dell’animale, anche per l’attenzione da porre nei confronti delle altre persone che frequentano le aree verdi in particolar modo dei bambini". È il commento del sindaco Romano Carancini alla nuova ordinanza firmata questa mattina con cui vengono adottate nuove regole in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo e che contiene una novità importante: l’accesso dei cani alle aree verdi con giochi.
“Il nuovo provvedimento - prosegue il sindaco - arricchisce e qualifica ulteriormente la nostra azione a tutela degli animali, ma allo stesso tempo disciplina modi e forme della conduzione dei cani in città offrendo anche la possibilità di accesso degli animali alle aree verdi attrezzate con i giochi, fatta eccezione naturalmente per l’area strettamente dedicata al divertimento dei bambini. Tutto questo merita ulteriormente il rispetto delle regole e dei comportamenti da tenere senza eccezioni".
L’ordinanza, in attesa dell’adozione del nuovo Regolamento di Polizia municipale, è stata adeguata alle normative vigenti e ha tenuto conto dell’evoluzione registrata in materia in termini di giurisprudenza ma anche di una maggiore attenzione alle esigenze dei padroni dei cani che sono fortemente aumentati.
Il provvedimento prevede:
- adottare ogni utile accorgimento per assicurare il benessere, l’igiene e la salute dell’animale;
- assicurarne la corretta custodia, anche quando l’animale è di media e piccola taglia, adottando tutte le misure adeguate a evitarne la fuga per prevenire situazioni di pericolo o molestia a danno di altri animali, persone o cose;
- affidare l’animale solo a persone che abbiano compiuto i 14 anni di età, a meno che non siano accompagnati da altra persona maggiorenne;
- in luoghi pubblici o aperti al pubblico, compresi cortili, ballatoi, vani delle scale o ovunque si possa liberamente accedere, condurre sempre i cani con il guinzaglio della lunghezza massima di m.1,50. La museruola, rigida o morbida, che dovrà essere sempre a disposizione del conduttore, va applicata nei casi previsti dalla normativa, in caso di rischi per persone o altri animali, o su richiesta degli organi di vigilanza;
- raccogliere le eventuali deiezioni dell’animale su tutte le aree pubbliche e aperte al pubblico e in particolare portici, marciapiedi, spazi pedonali, aree verdi, aree specificamente attrezzate per i cani. Le feci raccolte dovranno essere conferite in un sacchettino mater-bi (biodegradabile) gettandolo chiuso, nei rifiuti dell'organico (i componenti del sacchetto bio sono infatti in grado di modificare la composizione degli escrementi rendendoli riciclabili nei rifiuti urbani), oppure in un sacchetto non bio-compostabile gettandolo chiuso nei rifiuti del secco non riciclabile (R.S.U.) compresi i cestini getta rifiuti;
- munirsi di attrezzatura idonea per la raccolta delle deiezioni, che dovrà essere esibita agli addetti alla vigilanza in caso di richiesta, ogni qualvolta il cane viene condotto in area pubblica o aperta al pubblico;
- all’interno delle aree verdi e giardini, a non introdurre i cani nelle aree delimitate ove insistono giochi e attrezzature per bambini. Qualora non fosse posta una limitazione fisica, il limite si pone all’esterno dell’area giochi, ad almeno 5 metri dal gioco o attrezzature ludico sportive più vicine.
- all’interno delle aree di sgambamento per i cani dovranno essere osservate le norme di comportamento pubblicate all’ingresso delle aree stesse;
- in ogni caso è vietato condurre gli animali in modo da porre in pericolo l’incolumità delle persone o degli altri animali domestici e selvatici. Gli agenti di vigilanza, qualora ravvisino pericolo per la pubblica incolumità, possono disporre l’eventuale immediato allontanamento degli animali dal luogo pubblico.
Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative comprese tra 50 e 500 euro.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato non utilizzabile, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione sita in località Ugliano.
Il provvedimento, che segue la dichiarazione di ultimazione dei lavori di ricostruzione per un importo pari a 65mila euro, permetterà il rientro a casa di una famiglia settempedana.
Giornata di sopralluoghi e incontri con le amministrazioni dei diversi Comuni dell’entroterra per il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, accompagnato dall’ingegnere capo Alessandro Mecozzi.
Prima visita a Gagliole dove, con il sindaco Sandro Botticelli, sono state verificate sul posto problematiche inerenti alcuni interventi di pavimentazione di alcuni tratti delle strade provinciali e della messa in sicurezza, a seguito di alcune frane.
Successivamente c’è stato l’appuntamento a Matelica. Anche qui Pettinari ha incontrato il primo cittadino Massimo Baldini e altri amministratori per trattare alcune problematiche, tra cui un’ottimizzazione degli spazi dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Antinori”, che ospita le scuole elementari a seguito del terremoto del 2016. A tale fine è stata trovata la soluzione, d’intesa con la scuola provinciale, per creare uno spazio adatto ad offrire la possibilità di somministrare i pasti ai bambini. Sul luogo, la valutazione è stata effettuata dall’ingegnere della Provincia, Luca Fraticelli, il collega del Comune di Matelica, Enrico Burzacca e un tecnico dell’Antinori.
L’incontro con l’amministrazione matelicese è stata l’occasione anche per un aggiornamento relativo all’andamento dei lavori per la Pedemontana; in particolare sono state esaminate alcune problematiche, che saranno affrontate nei primi giorni di settembre con i tecnici della Quadrilatero, inerenti gli innesti con la viabilità locale, compresi gli svincoli. Sempre a Matelica, si è svolto un sopralluogo sulla bretella di collegamento della rotatoria realizzata all’incrocio della provinciale 256 con quella di Braccano che collega il quartiere San Rocco, in via di ultimazione. La bretella è realizzata dal Comune di Matelica con la collaborazione dell’amministrazione provinciale, che ha messo a disposizione l’area di sua proprietà.
La giornata è proseguita anche con l’incontro con il sindaco di Esanatoglia, Luigi Bartocci, con il quale sono stati affrontati analoghi temi relativi alla viabilità del territorio comunale. Al termine, c’è stato un colloquio dell’Amministrazione provinciale con i tre Sindaci per analizzare i problemi del territorio, con riferimento alla ricostruzione e al rilancio di queste terre.
Dopo i lavori di riparazione danni e miglioramento sismico due abitazioni di via Ludovico Ariosto, a San Severino Marche, sono tornate nuovamente agibili.
Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato in queste ore la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, l’inutilizzabilità dell’immobile, una palazzina in uno dei quartieri alla prima periferia della città maggiormente colpiti dalle scosse.
Sarà attivato, dalla Contram, nei fine settimana di agosto, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, un collegamento tra Civitanova e Frontignano di Ussita, con coincidenza per raggiungere il rifugio “Cristo delle nevi” con mezzo 4x4 adatto al trasporto anche delle biciclette.
Il collegamento è gratuito per i clienti fino a Frontignano e potrà essere utilizzato per raggiungere Visso e Frontignano sia per motivi di lavoro che turistici. Il trasporto su 4x4 fino al “Cristo delle nevi” costerà invece un euro a persona, da pagare direttamente a bordo all’autista, e sarà inoltre possibile portare la bici al seguito già da Civitanova senza costi aggiuntivi.
Il servizio prevede la partenza da Civitanova Terminal Cristo Re alle ore 7:00 nei giorni di venerdì, sabato e domenica con inizio il 9 agosto e termine il 1 settembre, e il ritorno serale negli stessi giorni con partenza da Frontignano alle ore 17:30.
Da Visso a Frontignano saranno inoltre disponibili ulteriori collegamenti alle ore 11:00 e alle ore 15:00 per Frontignano e in coincidenza con il mezzo 4x4 per raggiungere poi il rifugio “Cristo delle nevi”.
La segnalazione è relativa all'ammaloramento della pavimentazione stradale sul manto perpendicolare della provinciale 77 che conduce, attraversando il passaggio a livello di Sforzacosta, al noto Boschetto Ricci, con annessa villa, ora sede di una dimora dei Cavalieri di Malta. Un tratto frequentato da veicoli e pedoni ma che sembra dimenticato dalle amministrazioni comunali e provinciali.
"In passato, parlo di 2 o 3 anni addietro, proprio a ridosso del passaggio a livello - spiega il cittadino della segnalazione - erano presenti anche delle panchine (ora eliminate) che nonostante limitassero la sosta dei veicoli dei residenti, erano sempre meta dei più anziani molto spesso accompagnati dai propri nipoti prima di intraprendere la salutare passeggiata degli oltre 600 metri di boschetto. Dagli inizi del 1999, ovvero da oltre 20 anni, in qualità di residente della zona, non ho mai visto asfaltare quel tratto di strada, che è soggetto a deterioramento a causa del clima, del traffico e soprattutto del carico dei pesanti mezzi agricoli e Comunali (raccolta rifiuti) che frequentano quell’area; se aggiungiamo che un buon asfalto, in determinati condizioni dura mediamente sette anni si fa presto a parlare di degrado cui una buona percentuale di residenti del bellissimo Borgo Sforzacosta è costretta a sottostare."
"Per ben due volte, l'11 settembre del 2015 e il 22 agosto del 2017, nell’arco di diversi anni ho chiesto, per iscritto, aiuto alle amministrazioni, ma nulla di nuovo ho potuto notare - prosegue il residente -. Confido questa volta in impegni concreti rapidissimi seguiti da fatti per rendere meglio accessibile e vivibile quella zona e quel tratto di strada. Nelle cronache locali del luglio scorso viene data la doverosa notizia che ci saranno dei lavori di asfaltatura, a spese della ditta appaltatrice, per sistemare la precedente pavimentazione che risulta a tratti ondulata; da residente e con cognizione di causa, tristemente accetto la situazione che a mio avviso favorirà i “piloti” che percorrono quel tratto di strada per continuare a premere sempre più a fondo il pedale sull’acceleratore.
Il sito della Regione Marche è stato hackerato ieri sera, intorno alle 19:30, per poi tornare alla normalità questa mattina.
"Unisciti alla rivoluzione. Dì al tuo governo corrotto di andare a quel paese (parafrasando, ndr.)". Il sito dell'organo regionale è stata colpito dall'hacker VandaTheGod che ha anche firmato il suo "lavoro" invitando i visitatori a una ribellione di massa. Chiaro il riferimento al film del 2015 del regista James McTeigue VperVendetta: compare infatti nell'immagine dell'hackeraggio un uomo, con in faccia la maschera del protagonista del film, che tiene il cartello con l'esplicito invito.
"ATTENZIONE: questo Comune suole compiere atti di estemporanea ribellione alle politiche fasciste messe in atto dal governo centrale. Per questo motivo, potrebbe capitarvi di incorrere in perquisizioni improvvise e fulminei interrogatori in cui vi si chiederà di confessare di essere rivoluzionari. Il Comune vi prega di esserlo". È quanto recitano alcuni manifesti affissi nelle vie del centro storico di Macerata, con tanto di logo istituzionale del Comune, usato in modo improprio e senza autorizzazione.
A denunciare il fatto è la consigliera provinciale e comunale Deborah Pantana. "È da tempo che segnalo la presenza di questi volantini incollati nelle vie del Centro Storico di Macerata ed è inaccettabile che questa amministrazione si renda complice di una situazione veramente intollerabile. Invito il Sindaco di Macerata e la sua Giunta innanzitutto a segnalare e denunciare tale gesto e a prendere le distanze da quanto scritto in questo manifesto. È grave che vi siano persone capaci di scrivere tali assurdità, persone a questo punto pericolose e riconducibili ai centri sociali, che vanno a minare ancor di più la sicurezza di noi cittadini Maceratesi."
"Mi auguro che questo volantino - conclude la Pantana - arrivi sul tavolo del Ministro dell'Interno Matteo Salvini e che anche il vicepremier prenda dei provvedimenti."
Il Ministero della politiche agricole alimentari forestali e del turismo ha disposto, con un Decreto, a decorrere dalle ore 8:00 di oggi, la chiusura anticipata della pesca sportiva del tonno rosso.
La pesca sportiva (non a scopo di lucro) del tonno rosso è consentita ogni anno dal 16 giugno al 14 ottobre e possono pescarlo solo i diportisti appositamente autorizzati dalle Capitanerie di Porto su tutto il territorio nazionale, i quali hanno l'obbligo di denunciarne la cattura al rientro in porto.
La quantità totale di tonno che è possibile pescare è stabilita ogni anno dalla Comunità Europea secondo un piano che mira al ripopolamento della specie nel Mediterraneo. Qualora tale quantità (tecnicamente detta quota, espressa in peso) viene raggiunta prima del 14 ottobre (ovviamente tramite denunce di cattura dei singoli diportisti) allora la pesca viene chiusa in anticipo come in questo caso.
“Considerato che alla data del presente decreto i dati complessivi di cattura pervenuti a questa Amministrazione evidenziano che il livello della pesca sportiva/ricreativa di tonno rosso ha raggiunto il massimale (pari a 20.23 tonnellate) fissato per la corrente annualità nel richiamato decreto direttoriale […]” il decreto del Ministero dispone “la chiusura immediata e definitiva per la corrente annualità delle possibilità di pesca del tonno rosso, al fine di tutelare la risorsa stessa e di non incorrere in violazioni che possono comportare l’applicazione di misure sanzionatorie da parte dei preposti organismi unionali e internazionali.”
L’appena insediatosi Comandante della Polizia Locale di Macerata Danilo Doria, ad appena un mese dal suo arrivo in città, traccia un bilancio delle attività messe in campo dal Corpo che lui stesso dirige. Dagli incidenti stradali alle contestazioni amministrative (non solo per gli automobilisti ma anche per i pedoni) passando per l’abbandono illecito di rifiuti fino ai controlli sinergici con le altre forze dell’ordine.
“Gli incidenti stradali sono l’argomento principale di azione dove bisogna intervenire in maniera costante e in sinergia con le forze di Polizia e con i Carabinieri – ha esordito Doria -. Nel mese di luglio si sono verificati 21 sinistri con 8 feriti; dal primo gennaio si contano 146 incidenti con conseguenti 48 feriti. Sulla Carrareccia, teatro dello schianto dello scorso 24 luglio, e più in generale sulle arterie della città, dobbiamo far aumentare l’attenzione degli automobilisti intensificando le pattuglie. Nello specifico sulla strada che collega Piediripa a Sforzacosta, dove il limite attualmente è di 90km/h, cercheremo di abbassarlo. Interventi specifici devono essere eseguiti anche sulla Strada Regina, troppo spesso luogo di incidenti anche mortali e con tanti ingressi privati. Diminuire quindi la velocità, capire quali sono gli aspetti di maggiore rilevanza che provocano i sinistri e agire di conseguenza. Un lavoro svolto giornalmente anche con il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli che ringrazio per la sua costante attenzione. Nella mattinata di oggi sono inoltre iniziati i lavori in via Cincinelli, in località Corneto, dove lo scorso 15 luglio si è verificato un grave investimento. A breve la via sarà provvista di un marciapiede e anche lì penseremo ad abbassare il limite a 40km/h.”
Un’azione di controllo ma soprattutto costruttiva. “Anche nel caso dei parcheggi nei pressi dell’Università e del centro, cercheremo di dare maggiori indicazioni ai cittadini che posteggiano in modo scorretto: in questo senso si alleviano le criticità dei residenti della zona centrale e si cerca di agire sotto l’aspetto della prevenzione” – ha spiegato il Comandante. Poi c’è il telelaser. “È importante che la contestazione sull’elevato limite della velocità sia immediata per cercare di dare un messaggio veloce agli automobilisti” ha commentato Doria.
In questo mese sono arrivate 108 segnalazioni alla viabilità, sono stati controllati 286 veicoli e contestati 137 verbali. Nello specifico 11 per la mancanza di assicurazione sul veicolo, 53 per la mancata revisione (tutto monitorato con le telecamere OCR), 9 per la non presentazione dei documenti agli uffici competenti, 8 per la guida con il cellulare, 47 per l’inottemperanza dell’uso delle cinture di sicurezza e uno per la circolazione su strada di patente di guida rilasciate da Stati esteri. Il tutto per un totale di 330 punti decurtati.
“A maggio è partito poi il progetto del vigile di quartiere che sarà in costante servizio a Piediripa, Sforzacosta, Pace e Villa Potenza; dal primo agosto è stato istituito anche nel centro storico in maniera costante – ha spiegato Doria -. Dal primo gennaio al 31 luglio la Polizia Locale ha eseguito 65 servizi serali, dalle 18:00 alle 24:00 e, in occasione delle notti dell’Opera, che sono andate molto bene e durante le quali abbiamo allestito la prima sala operativa in stazione, si è lavorato fino alle 3:00 di notte."
Non solo Macerata però. “Da gennaio, i servizi della Polizia Locale sono stati svolti anche con altre città della nostra Regione. Siamo stati presenti a Loreto in occasione della visita del Papa, a Camerino sempre per l’arrivo del Pontefice e infine, sabato scorso, a Fermo per il concerto di Jovanotti. Questo perché è importante guardare oltre il nostro territorio e i nostri confini: ben vengano gli accordi. Proprio i colleghi di Fermo saranno qui a Macerata in occasione di San Giuliano. Si opera quindi in maniera precisa e puntuale e non in camera stagna ma in sinergia; in questo modo si risolvono i problemi in maniera immediata.”
Infine c’è il settore relativo all’ambiente. “Da luglio sono stati eseguiti sei interventi per il controllo delle norme edilizie, otto interventi per la rimozione di tettoie in eternit, di alberi con fusto alto e di altro genere, e sono state elevate undici sanzioni per l’abbandono illecito di rifiuti e per quelli riciclati erroneamente. Proprio quest’ultimo rappresenta un punto sul quale ci batteremo costantemente, con controlli dedicati e con una telecamera mobile soprattutto in alcune zone della città, dove gli abbandoni sono molto più frequenti rispetto ad altre zone. Verranno messe in campo anche delle pattuglie specifiche per risolvere questo tipo di situazione.”
Il Comune di Recanati annuncia il servizio di disinfestazione contro zanzare e insetti, previsto nel mese di agosto. Nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7 agosto, dalle ore 24.00 alle ore 6.00, la zona interessata dal trattamento sarà quella tra i Parchi Colle dell'Infinito e Villa Colloredo.
Nella notte tra mercoledì 7 e giovedì 8 agosto, dalle ore 24.00 alle ore 6.00, sarà la volta del centro storico e dei quartieri del capoluogo cittadino. Infine, nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto, dalle ore 24.00 alle ore 6.00, le zone interessate saranno quelle delle frazioni.
Nel corso della disinfestazione, che sarà eseguita dalla ditta Mtb Professione Igiene e Ambiente, si raccomanda di chiudere le finestre e di non lasciare all’esterno animali domestici, generi alimentari e biancheria.
Il Banco Marchigiano si presenta alla sua prima semestrale con i conti decisamente in ordine: la Banca, nata lo scorso anno dalla fusione tra la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro e la BCC di Suasa, festeggia numeri da prima della classe. Il progetto di costruzione di una nuova realtà regionale marchigiana sta dunque proseguendo su una strada virtuosa come dimostrano i numeri.
I risultati patrimoniali al 30/06/2019
Il totale dei mezzi amministrati ammonta a 986 milioni di euro: la crescita, pari al 4,16%, è caratterizzata dalla raccolta diretta in crescita dello 0,78% e l’indiretta in crescita dell’15,48% con la voce risparmio gestito che si distingue per un +18,82%. Gli impieghi netti, pari a € 466 milioni, sono caratterizzati da una crescita della parte a breve del 10,82%; gli impieghi a scadenza hanno visto nel semestre l’erogazione di € 28 milioni di nuovi mutui. I numeri segnano pertanto una crescita armonica di tutte le componenti legate all’attività caratteristica.
La persistente incertezza sulle prospettive di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati. Alla fine del primo semestre la percentuale di copertura di tutto il credito deteriorato è del 63%. Formalizzata una seconda operazione di cessione di 21,5 milioni di € di crediti deteriorati che si perfezionerà entro il prossimo mese di Ottobre; tale operazione genererà una riduzione dell’NPL ratio di altri 3 punti percentuali passando dall’attuale 16,57% al 12,57%.
Da evidenziare due indicatori su tutti: il livello di patrimonializzazione è caratterizzato da un total capital ratio del 19% e l’indicatore principe dello stato di salute del Banco sui crediti deteriorati, il Texas ratio, si attesta al 73% tra le banche “best in class” del panorama nazionale. Eccellente il profilo di liquidità: il rapporto tra impieghi lordi e raccolta diretta è pari al 72%.
I risultati economici al 30/06/2019
Il margine d’intermediazione da attività caratteristica, pari a 10,7 mln €, segna un andamento in crescita del 5,75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in particolare grazie al contributo del margine da servizi in crescita del 7,27%. Anche il margine da intermediazione globale presenta un andamento positivo con un delta del 17,82% rispetto al valore medio del 2018. I costi operativi presentano una contrazione rispetto al 2018 del 12,05%; le spese del personale sono diminuite 9,80%, e le altre spese amministrative, grazie al lavoro effettuato per la totale revisione dei centri di costo della Banca, hanno fatto registrare una flessione del 4,74%. L’utile netto si attesta a € 4 milioni in crescita del 73,36% .
Migliorare i servizi al cittadino e rendere la macchina comunale sempre più veloce ed efficiente. Con questo intento l’Amministrazione ha cambiato il piano di fabbisogno del personale che consentirà di avviare le procedure di assunzione di tre nuovi operai per il Comune di Camerino e di una nuova educatrice per l’asilo nido “La coccinella”, andando a coprire in parte l’attuale carenza di personale.
Una decisione voluta per avere una macchina comunale più attenta ai bisogni del cittadino. “L’amministrazione ha ritenuto necessaria una scelta di questo tipo, specie dopo il raggiungimento della pensione di alcuni operai comunali - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – per rispondere alle esigenze dei cittadini. I nuovi operai saranno impegnati principalmente per la cura del verde pubblico, opere di manutenzioni della città e servizi per il cimitero, che abbiamo deciso di non esternalizzare. Sarà così rafforzata la squadra che si occupa del decoro degli spazi verdi urbani e di quelli del territorio, un settore sul quale il Comune è particolarmente impegnato per la quantità di spazi da gestire e per le numerose richieste”. Si tratterà di un operatore cimiteriale, un operaio e un elettricista.
Approvato dalla Giunta anche il progetto esecutivo dei Cammini Lauretani, cammini sul percorso da Assisi a Loreto, ufficialmente inseriti nell’Atlante digitale dei Cammini italiani. Si tratta di un nuovo sistema turistico di “Meditazione e spiritualità” che non si rivolge solo al pellegrinaggio religioso, ma che si inserisce nella tendenza della vacanza esperienziale e in particolare quella del “turismo lento e sostenibile” a contatto con la natura e i paesaggi, oltre alle evidenze storico–architettoniche che i territori offrono in quantità e con caratteri spesso di straordinaria bellezza.
Coinvolti 23 Comuni: Loreto, Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Valfornace, Visso, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Macerata, Recanati, Sefro, Montecassiano, Montelupone.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento dei danni subiti dal locatore, a causa del mancato rilascio dell’immobile locato da parte del conduttore . Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Che risarcimento si può richiedere al conduttore che ritarda la restituzione dell’immobile ?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 18946/19, la quale ha stabilito testualmente quanto segue: “Il ritardo del conduttore nella riconsegna della cosa locata, legittima soltanto la condanna generica al risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata indicato in contratto, ogni differente danno, sia esso derivante da danneggiamento dell’immobile o da perdita di opportunità di vendita-locazione, deve essere adeguatamente provato” (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
A tal proposito occorre rilevare che l’art. 1591 c.c., cui è fatto riferimento nel proseguo della menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, “Il conduttore in mora a restituire la cosa è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno”, fa coincidere la somma dovuta a titolo di canone mensile, con il risarcimento del danno cagionato per il solo ritardo nella riconsegna del bene locato, attraverso una presunzione assoluta, per la quale non è ammissibile alcuna prova contraria e assicurando al locatore danneggiato dalla ritardata restituzione, una liquidazione automatica del danno; al contrario, ogni altro pregiudizio sofferto dal locatore a causa del comportamento del conduttore, definito per l’appunto “maggior danno”, ovvero danno ulteriore, pur derivando comunque dal mancato rilascio dell’immobile entro il termine pattuito, necessita di un’autonoma allegazione probatoria.
Difatti, la stessa Suprema Corte, in un’altra autorevole pronuncia, ha avuto modo di affermare il principio di diritto secondo il quale: “Perché sia configurabile il maggior danno da ritardo nella restituzione del bene locato, ex art. 1591 c.c., deve essere provata l’esistenza di un nesso di causalità tra la situazioni di mora del conduttore e un ulteriore danno subito dal locatore, come la perdita di più vantaggiose proposte di locazione o concrete possibilità di vendita dell’immobile occupato; tale prova deve essere fornita sulla base di un plausibile giudizio prognostico, con valutazione ex ante, ovvero occorre chiedersi, ponendosi nella situazione del locatore,se, qualora il fatto dannoso, nel caso di specie, il ritardo nell'adempimento della obbligazione di rilascio, non si fosse verificato, il proprietario dell’immobile avrebbe potuto evitare il danno, consistente nella perdita di una più favorevole occasione di vendita. In caso di risposta affermativa, il danno da ritardo nell'inadempimento sussiste ed è imputabile al comportamento del conduttore” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 22352 del 22.10.2014).
Pertanto, alla luce dell’unanime orientamento della Corte di Cassazione e in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “In tema di locazione, in caso di ritardato rilascio di immobile, è automatica la condanna del conduttore ad un generico risarcimento del danno da occupazione oltre il limite di durata, consistente, ex art. 1591 c.c., nella corresponsione del canone convenuto sino alla restituzione, salvo che il locatore non provi di aver patito un ulteriore danno, nel qual caso, sulla base di una valutazione prognostica “ex ante”, sarà legittimato ad agire per ottenere l’ulteriore ed autonomo risarcimento.”(Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 18946/19, dep. 16.07.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
E’ stato fissato per venerdì prossimo il sopralluogo dei tecnici della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Culturali delle Marche, per verificare le condizioni di sicurezza dell’edificio che ospita la Chiesa di San Francesco, a Potenza Picena, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.
A seguito del maltempo dello scorso 9 luglio, caratterizzato da pioggia e forti raffiche di vento, la copertura a laterizio dell’edificio Sacro è stata divelta e letteralmente frantumata. Pezzi di coppi sono caduti nell’area circostante del Pincio – Belvedere Donatori di Sangue e lungo la scalinata di via Trento, causando una situazione di fattivo pericolo.
“Già il giorno dopo – ha precisato il vice Sindaco, Giulio Casciotti – abbiamo fatto un’ordinanza di divieto d’uso e immediata esecuzione dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile, dell’area circostante e di tutte le altre zone della città in cui si è ritenuto necessario intervenire per l’incolumità dei cittadini. Un’area del Pincio è stata transennata mentre un impalcato di sicurezza è stato messo in opera in via Trento coniugando le esigenze di sicurezza con quelle dei residenti e delle attività commerciali che hanno così potuto continuare a far uso delle proprie abitazioni e dei negozi”.
Un intervento d’emergenza approntato in tempi rapidissimi dall’Ufficio Tecnico Comunale. I danni provocati dal fortissimo vento per la sola messa in sicurezza sono costati al Comune oltre 100 mila euro.
Continuano i lavori di messa in sicurezza e ripristino della strada provinciale “Ussita - Casali”, progettati e diretti dall’Anas per conto del soggetto attuatore, la Protezione Civile.
Il cantiere, finalmente attivo da alcuni mesi, sta lavorando ininterrottamente con il primario obiettivo di riaprire la tratta stradale. “Lunghissimo è stato l’iter dell’appalto dei lavori - ha affermato il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari -: infatti è durato più di un anno, frutto anche delle normative che non tengono conto della situazione emergenziale creata dal sisma”.
In questi mesi sono stati eseguiti numerosi lavori di messa in sicurezza delle pareti rocciose a monte e in contemporanea quelli di consolidamento della scarpata a valle. Considerato lo stato dei lavori, a seguito di un incontro che l’Amministrazione provinciale ha avuto nei giorni scorsi con la ditta appaltatrice e con i dirigenti Anas, sono state accolte le richieste formulate sulla riapertura, seppure temporanea, della strada.
Pertanto la provinciale “Ussita - Casali”, regolato il transito con un impianto semaforico, sarà aperta nei fine settimana con i seguenti orari: il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 20, il sabato e la domenica dalle ore 8 alle 20, fino a metà settembre. Durante la settimana di Ferragosto l’apertura sarà garantita tutti i giorni dalle 8 alle 20.
Sulla base dell’andamento dei lavori, dal 15 settembre potranno essere indicati diversi orari e giorni di apertura della provinciale.
Per consentire i lavori di rifacimento di un tratto della pavimentazione della Strada Provinciale 77 da parte della Provincia di Macerata, il Comando della Polizia locale ha messo un’ordinanza che disciplina la viabilità nella frazione di Sforzacosta, interessata dall’intervento.
Il provvedimento è valido dalle ore 10:00 di lunedì 5 agosto sino alle ore 18:00 di martedì 6 agosto e comunque fino al termine dei lavori.
Ecco i tratti intessati dall'ordinanza e le relative disposizioni:
- Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale 485 fino all’altezza di Via Natali:
· senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri;
· limite massimo di velocità di 30 Km/h;
· divieto di sosta con rimozione forzata, nel tratto interessato, in base all’avanzamento dei lavori.
- Borgo Sforzacosta (SP 77), nel tratto compreso tra l’intersezione di via Natali e la chiesa di San Giuseppe:
· senso unico di marcia, con direzione consentita Macerata-Tolentino;
· direzioni obbligatoria (destra o sinistra), in direzione Tolentino, agli sbocchi di tutte le strade pubbliche su Borgo Sforzacosta, nel tratto interessato dai lavori;
· limite massimo di velocità di 30 Km/h;
· divieto di sosta con rimozione forzata, nel tratto interessato, in base all’avanzamento dei lavori.
- Via Liviabella:
· direzione obbligatoria a sinistra, valido per i veicoli che si immettono in Borgo Sforzacosta;
. direzione obbligatoria a destra, per Macerata – Civitanova Marche, all’intersezione con via Natali.
Il Comune di Macerata mette a disposizione contributi a sostegno degli inquilini per la spesa relativa al canone di locazione sostenuta nell'anno 2019.
Fino al prossimo 2 settembre possono presentare domanda i residenti nel territorio comunale che non siano titolari, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare, del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altro alloggio, situato in qualsiasi località.
Gli interessati, inoltre, devono essere in possesso di contratto di locazione, regolarmente registrato, e dichiarazione ISEE 2019 rientrante entro i seguenti valori : FASCIA A ISEE non superiore a 5.953,87 euro e FASCIA B ISEE non superiore a 11.907,74 euro, equivalenti all’importo annuo dell’assegno sociale Inps per l’anno 2015. Il bando e i moduli di domanda sono disponibili all’ufficio Programmazione, Progettazione sociale e Politiche abitative e scaricabile dal sito www.comune.macerata.it .
La domanda va consegnata all'Ufficio programmazione, Progettazione sociale e politiche abitative, in viale Trieste 24, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 (tel. 0733. 256380), o può essere spedita con raccomandata A/R al Comune di Macerata o, infine, inviata tramite posta elettronica certificata a comune.macerata.servizisociali@logalmail.it