Attualità

Macerata, taglio del nastro per la nuova filiale della Banca dei Sibillini (FOTO)

Macerata, taglio del nastro per la nuova filiale della Banca dei Sibillini (FOTO)

È stata inaugurata sabato 30 novembre, in via Trento 39/C a Macerata, la nuova filiale della Banca dei Sibillini. Si tratta della settima filiale aperta nella provincia, la prima nel capoluogo. Al taglio del nastro hanno presenziato il presidente dell'Istituto di credito, il dott. Stefano Tolomeo, il direttore generale dott. Claudio Taddei, l'intero consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. La festa ha coinvolto tutti i soci, i fornitori e i clienti della banca. Nel periodo di inizio attività i dipendenti della filiale saranno la titolare dott.ssa Angela Bassetti e il dott. Michele Petrozzi.  Dopo la benedizione dei locali celebrata da don Andrea Leonesi, è stato offerto un piccolo buffet con accompagnamento musicale. Tra le autorità presenti Andrea Innocenzi, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata; il consigliere provinciale Deborah Pantana; Orietta Varnelli, titolare dell'omonima azienda; il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi; il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti; il sindaco di Macerata Romano Carancini e il comandante dei vigili del fuoco Antonio Giangiobbe. LEGGI ANCHE: LA STORIA DELLA BANCA DEI SIBILLINI Hanno partecipato all'inagurazione anche il presidente della Bcc Colmurano e Recanati Sandrino Bertini e il suo direttore generale Fabio Di Crescenzo; il presidente della Federazione marchigiana Bruno Fiorelli; il direttore della Federazione marchigiana Sauro Angeloni; il responsabile nazionale della capogruppo Iccrea Gianluca Mazzarini; il presidente della Bcc di Fano; il direttore e il vicedirettore della Bcc del Piceno; tutti gli ordini professionali e le massime associazioni locali. Molto graditi, infine, gli auguri inviati dalla Bcc di Alba, gemellata con la Banca dei Sibillini.  (Foto di Lucia Montecchiari) 

02/12/2019 12:22
Vince la solidarietà nella provincia di Macerata: grandi numeri per la Colletta Alimentare

Vince la solidarietà nella provincia di Macerata: grandi numeri per la Colletta Alimentare

 Ieri, sabato 30 novembre, nelle città della provincia di Macerata e in tutta Italia la Colletta Alimentare, centinaia di volontari hanno affollato gli ingressi di quasi 100 supermercati  invitando le persone che entravano  a donare alimenti a lunga conservazione .In poco  più di 12 ore si sono raccolte 56 tonnellate di cibo come pelati ,legumi,olio,latte e alimenti per l’infanzia, che sono stati imballati in scatoloni ,ciascuno con la dicitura all’esterno, trasportati  in più viaggi , grazie all’aiuto di volontari a bordo di camioncini, al grande magazzino della ditta Ciccioli Helvia Recina. La colletta ha coinvolto più di 5000 persone nelle Marche . Molti sono stati i modi per partecipare : la maggior parte dei  volontari , riconoscibili per la  pettorina gialla,hanno passato tutto il giorno o parte del giorno al freddo davanti ai supermercati,altri  hanno fatto la spola da un supermercato all’altro per raccogliere gli scatoloni man mano che erano pronti e portarli nel deposito Ciccioli , un’ equipe più ristretta ha coordinato il tutto pianificando il gesto mesi prima e un team ormai collaudato ha allestito dalle 7 di sera in poi una vera e propria cena per tutti quelli che dai vari comuni della provincia portavano gli scatoloni  o per la squadra di giovani che  era in procinto di caricare tutti i quintali sui tre TIR messi a disposizione dalla LUBE e dalla ditta GIL. Mentre i volontari consegnavano i documenti con tutto il resoconto dei prodotti raccolti, due volontarie registravano tutti i dati per avere il quadro finale della situazione . Una raccolta di 56 tonnellate e 6.000 scatoloni nella provincia di Macerata (234 tonnellate nelle Marche ,e 8100 in Italia), resa possibile dalla  impagabile disponibilità delle  due ditte locali che da anni sostengono la colletta: la ditta autotrasporti Ciccioli Helvia Recina di Piediripa, i cui titolari, sensibili da anni alle problematiche della povertà, hanno messo a disposizione il loro capannone trasformato per l’occasione in un enorme deposito di scatoloni , e la LUBE/ GIL non nuova ad opere di solidarietà, che ha inviato tre TIR con autisti ,che  alle 23.00 sono partiti per trasportare  il carico al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto.Qui tutti gli scatoloni sono stati scaricati nel cuore della notte e ogni mese  i volontari del Banco Alimentare andranno a riprenderli per  sostenere le singole famiglie e le opere caritative della provincia. Questo semplice gesto di solidarietà e carità  ha alle spalle  un’imponente organizzazione che è iniziata mesi fa, con la nomina dei cosiddetti ‘capi equipe’,cioè i responsabili dei vari supermercati che poi hanno costituito una squadra . Si sono svolti incontri per ripetersi le ragioni del gesto e le parole del Santo Padre (“Ciò di cui i poveri hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino che offriamo. I poveri hanno bisogno di amore,semplicemente”). Tantissimi hanno donato, accogliendo con il sorriso l’invito a comprare cibo per i bisognosi. Un caldo ringraziamento va  a tutte queste persone, ma l’elenco dei ringraziamenti è lungo perché molti – enti associazioni ed aziende- hanno voluto contribuire: le centinaia di volontari di tutte le età, i supermercati che hanno aderito, le ditte  Lube  e CIccioli  Helvia Recina , storici  sostenitori della Colletta, l’Associazione Nazionale Alpini,l’Associazione Nazionale Bersaglieri,la Società San Vincenzo De Paoli, Poste Italiane ,la Pars “Pio Carosi”, la Caritas, l’Oro della terra e tante scuole che hanno coinvolto  studenti e insegnanti.  

02/12/2019 11:45
Continua la protesta dei vigili del fuoco: seconda giornata di sciopero

Continua la protesta dei vigili del fuoco: seconda giornata di sciopero

Lunedì 2 dicembre prosegue la mobilitazione dei Vigili del Fuoco, dopo la manifestazione a Piazza Montecitorio e ai sit-in davanti alle Prefetture d’Italia del 15 novembre, oltre che allo sciopero nazionale dello scorso 21 novembre. Nella giornata di oggi si terrà il secondo dei quattro scioperi in programma, dalle ore 10 alle ore 14. Resta naturalmente garantito il soccorso tecnico a tutti in caso di emergenza.  Grazie alle prime azioni di protesta promosse dai sindacati confederali dei Vigili del Fuoco sono arrivati, da tutti gli schieramenti politici, una lunga serie di emendamenti alla Legge di Bilancio e al Decreto Fiscale sia a favore della valorizzazione stipendiale e previdenziale dei Vigili del Fuoco che delle tutele assicurative degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Ora è necessario che l’Esecutivo mantenga gli impegni formalizzati negli emendamenti, è tempo di tradurre in fatti concreti le promesse formulate dal Governo e dalla politica circa le legittime rivendicazioni che questa categoria di lavoratori reclama ormai da troppo tempo. I Vigili del Fuoco meritano di più e hanno pari dignità degli altri Corpi dello Stato e  vogliono poter continuare ad assicurare un servizio unico e indispensabile per la popolazione. Per questi motivi chiedono solidarietà e sostegno dalla cittadinanza affinché siano messi in condizioni di garantire un soccorso tecnico urgente efficiente ed efficace, in termini di organici, automezzi, attrezzature e sedi di lavoro.

02/12/2019 11:25
Cartella Esattoriale: si prescrive in 5 anni

Cartella Esattoriale: si prescrive in 5 anni

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato  Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alle cartelle esattoriali che a distanza di tempo vengono notificate con richieste di somme esorbitanti in quanto oltre alla sorte vengono aggiunti interessi e sanzioni. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Porto Potenza che chiede: “ E’ legittima la richiesta di pagamento di una cartella esattoriale notificata dopo 5 anni?” Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione con la recentissima ordinanza n. 31010/19, depositata il 27 novembre 2019, con la quale il Collegio ha escluso la fondatezza del ricorso proposto dall’INPS con riferimento ad una cartella esattoriale emessa nei confronti di un cittadino, affermando che “la definitività dell’accertamento relativo alla sussistenza dei crediti contributivi risultanti dalla cartella, per effetto della mancata opposizione alle medesime, non preclude l’accertamento della prescrizione o di altri fatti estintivi del credito maturati successivamente alla notifica della cartella medesima”. Sul tema, le Sezioni Unite con la sentenza n. 23397/16 hanno, difatti, chiarito che “soltanto un atto giurisdizionale può acquisire autorità ed efficacia di cosa giudicata”, tanto da prolungare la prescrizione dell’atto fino a 10 anni. Nel caso della cartella, invece, se nell’arco di 5 anni dalla notifica non si procede alla riscossione coattiva e non viene notificato un atto interruttivo della prescrizione, il credito si prescrive. Strumento idoneo a far valere l’intervenuta prescrizione è anche l’opposizione all’esecuzione di cui all’art. 615 c.p.c.. Ciò posto, l’eventuale decorrenza del termine per l’esperimento dell’azione di cui all’art. 24, comma 5, d.lgs. n. 46/1999 non rende incontrovertibile la cartella esattoriale, ma preclude solo la possibilità di contestare vizi di merito o di forma relativi al titolo, lasciando all’interessato la possibilità di invocare la prescrizione mediante azione di opposizione all’esecuzione. Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta illegittima la cartella esattoriale notificata al cittadino oltre i 5 anni dalla medesima pretesa dell’Ente in quanto il credito è prescritto (Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza n. 31010/19, depositata il 27 novembre). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

01/12/2019 10:00
Porto Recanati, cena in ricordo del dirigente Guido Cittadini

Porto Recanati, cena in ricordo del dirigente Guido Cittadini

In oltre sessanta si sono ritrovati in un ristorante della costa per ricordare Guido Cittadini, il dirigente del Comune di Porto Recanati venuto a mancare improvvisamente nel luglio scorso. Politici regionali, Sindaci e amministratori locali di ieri e di oggi, dipendenti pubblici e operatori turistici sono giunti da tutto il Maceratese per una cena che ha lasciato spazio a ricordi condivisi, momenti di commozione e la possibilità di pensare insieme a nuove iniziative nel nome di Guido. A unire i presenti, infatti, quel profondo sentimento di affetto e stima per l'amico “di vita e di esperienze” (come recitava l’invito), per il quale stringersi attorno ai familiari, dalla moglie Elisabetta, ai figli, Alice e Francesco, e al fratello Michele.  "Guido era una persona sulla quale basarsi per superare i problemi – ha raccontato commosso Marco Pacella, che alla guida della Pro Loco ha condiviso con Cittadini oltre vent'anni di iniziative in favore del turismo provinciale -, eravamo in perfetta sintonia e con lui alla guida abbiamo realizzato qualcosa di incredibile come il Sistema turistico, mettendo insieme anime politiche diverse. Per Porto Recanati, poi, ricordo, tra i tanti, il sogno realizzato del Giro d'Italia". La professionalità di Cittadini è stata poi sottolineata da Rosalba Ubaldi: "Era una garanzia per assessori e consiglieri comunali: irremovibile quando le risorse non c'erano, ma capace di moltiplicare gli sforzi, con il suo “ci penso io”, quando vedeva uno spiraglio per concretizzare un'idea – ha affermato -, questa sera è la testimonianza di quanti gli volevano bene e di quanto lo sentiamo ancora presente tra noi". Tra le autorità presenti anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli: "Insieme abbiamo lavorato e ci siamo confrontati sulla questione Hotel House per ciò che riguarda i Servizi Sociali – ha dichiarato -, la sua morte ha lasciato un grande vuoto anche in Prefettura".  

01/12/2019 09:50
"Marche, paradiso da conoscere e amare": il riconoscimento della guida di Repubblica

"Marche, paradiso da conoscere e amare": il riconoscimento della guida di Repubblica

"Marche, paradiso da conoscere e amare". Con questa frase la Repubblica dedica la guida "ai sapori e ai piaceri" alla Regione Marche. Dallo scenografo maceratese Dante Ferretti, alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino passando per le bellezze dei territori colpiti dal sisma e valorizzati dal festival Risorgimarche ideato da Neri Marcorè, proseguendo con i grandi chef stellati e con la musica con il cantautore Raphael Gualazzi. Sono solo alcune delle bellezze della nostra Regione messe in evidenza nell'inserto di Repubblica. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente oggi a Caldarola per il taglio del nastro della nuova sede comunale (LEGGI QUI), ha parlato di "un segno di grande attenzione al processo di rinascita; un'opportunità per rafforzare il grande messaggio sul turismo che interessa la regione ma in particolare le aree interne che trovano nel turismo motivo di riscatto". "La guida - ha aggiunto Ceriscioli - parla di turismo, della nostra bellezza e delle attività che permettono a tanti di fare belle esperienze e lo fa su tutto il territorio regionale. Grazie a Repubblica, speriamo ci aiuti ad avere sempre più persone che verranno e avranno voglia di scoprire le Marche".

30/11/2019 19:48
A Recanati un ponte economico tra  Marche e Umbria in vista di Expo Dubai 2020

A Recanati un ponte economico tra Marche e Umbria in vista di Expo Dubai 2020

A Recanati Marche e Umbria, regioni dalle caratteristiche “blue” e “green”, coraggiosamente vogliono marciare verso spazi internazionali. Si è svolta ieri, nel palazzo comunale di Recanati, la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 - Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto di ESG89 Group, da un’idea del suo Comitato Scientifico e di Indirizzo di connetter sempre di più le due regioni, creando una più coesa forza economica, culturale e sociale. “Ci stiamo impegnando per far sì che Umbria e Marche possano creare un ponte economico, per poi aprirsi a quello che può essere il mercato internazionale – ha sottolineato Giovanni Giorgetti, Ceo di ESGG89 -. Ieri a Recanati, insieme a imprese, banche, istituzioni e stakeholder del territorio, abbiamo parlato concretamente delle opportunità che rappresenterà Expo Dubai di ottobre 2020 per guardare fuori dai confini per una crescita economica di questi due territori”. IL FORUM DI RECANATI A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. “Recanati – ha detto il primo cittadino – vuole essere presente a 360 gradi nel dibattito dell’internazionalizzazione; un argomento importante, attuale e fondamentale per dare una prospettiva di sviluppo economico ai nostri territori”. L’iniziativa, patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ha visto la presenza di H. E. Ahmed Al Mulla – vice Ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici che hanno presentato come sarà Expo Dubai 2020 caratterizzato dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”. Saranno coinvolte oltre 190 nazioni e, stando alle stime, la bellezza di più di 25 milioni di visitatori, il 70 % dei quali provenienti da Paesi diversi da quello ospitante. Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini e Confindustria Foligno, Paolo Bazzica, il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini, il vice presidente del Banco Marchigiano Marco Bindelli, Mohamed Obaid, Ceo di EBS Group di Dubai, Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali e membro del comitato Scientifico di ESG89 Group insieme a Salvatore Piscitelli, già senatore della Repubblica. Anche il presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche, Gino Sabatini, ha colto la sfida. “Unire Umbria e Marche – ha detto Sabatini - non può che rappresentare una grande opportunità per la crescita. Dobbiamo cercare di essere una squadra per promuovere al meglio sui mercati internazionali i settori caratteristici delle nostre regioni: turismo, cultura, manifattura e agroalimentare”.

30/11/2019 17:24
CETS: strategie di sviluppo sostenibile per il territorio del Parco

CETS: strategie di sviluppo sostenibile per il territorio del Parco

A Pieve Torina l'incontro con gli stakeholders prima del rinnovo dell'adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Un piano articolato, caratterizzato da progetti già realizzati o in procinto di diventare realtà, ma soprattutto “una strategia frutto di un dialogo costante tra attori pubblici e privati”, come sottolineato ieri mattina dal Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, nel corso dell'incontro tenutosi presso la Sala Congressi Rubnez di Pieve Torina. Un appuntamento che ha riunito alcuni dei principali protagonisti di questa stessa strategia contenuta nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), che caratterizzerà l'azione del Parco da qui ai prossimi cinque anni. L'Ente ha ottenuto ancora una volta l'adesione alla CETS, riconoscimento che sarà conferito ufficialmente a Bruxelles il prossimo 2 dicembre da Europarc Federation, la Federazione che raggruppa oltre 600 enti gestori di 400 aree protette in 28 Paesi europei e che rappresenta il più importante riferimento della politica turistica a livello europeo nelle aree protette. Così, proprio in vista delle attività che caratterizzeranno il quinquennio 2019-2023, è stata fondamentale l'assemblea di ieri del Forum, ossia dello strumento previsto dalla CETS che vede insieme amministratori locali, operatori economici, gestori di attività ricettive, associazioni di categoria e di volontariato dotato di un proprio regolamento e di una efficiente articolazione in gruppi di lavoro tematici, che ha svolto un ruolo di aggregazione anche nella difficile situazione determinata dal sisma. Da qui in avanti, molti progetti vedranno la luce ed altrettanti potranno entrare nella Carta Europea su impulso dei soggetti interessati. “Conservazione e promozione degli aspetti naturalistici, politiche di sviluppo mirate, azioni di marketing e promozione nella consapevolezza che il Parco va raccontato e promosso nel suo insieme”, sono i tre ambiti della strategia evidenziati dallo stesso Spaterna, il quale ha insistito sul senso di comunità che deve prevalere, non dimenticando mai che “le istanze del Parco devono essere supportate da Regione Marche e Regione Umbria, entrambe custodi di uno dei parchi più importanti e belli d'Italia”. “1,7 milioni di euro investiti nella conservazione ed oltre 13 milioni nello sviluppo”, questi sono i numeri significativi dichiarati dal vice presidente dell'Ente, e sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. Sotto la sua presidenza pro tempore la stesura della strategia ha subito una accelerazione e ha inserito, novità rispetto al passato, almeno un'azione per ogni comune, a significare il grande lavoro di condivisione del quale si è fatto portavoce Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto alla guida della comunità del Parco, che ha tenuto a rimarcare l'importanza del “dialogo al fine porsi obiettivi sempre nuovi da raggiungere insieme”. Obiettivi che “in alcuni casi aspettano, per essere raggiunti, solo l'approvazione definitiva del Ministero dell'Ambiente ed il relativo finanziamento, come nel caso di un piano di mobilità sostenibile nella zona di Castelluccio", ha spiegato il direttore Carlo Bifulco. Azioni concrete dunque, all'insegna dello sviluppo, della riconversione o rigenerazione delle tante strutture turistiche che hanno subito uno stop a causa del terremoto, per andare oltre, per affrontare insieme la ricostruzione e proiettarsi in una nuova forma di turismo sostenibile che promuova la grande biodiversità di un territorio unico nel suo genere. Dalle tante istanze messe sul piatto dagli attori del Forum, nelle varie fasi di sviluppo della Carta, compresa quella di ieri, emerge però uno dei dati più significativi che hanno portato Spaterna a chiudere l'incontro osservando come “tutto questo stia a significare un passo avanti nella percezione del Parco come strumento di concertazione con gli enti del territorio per attivare politiche e strategie efficaci per il futuro".

30/11/2019 16:00
Taglio del nastro per il nuovo Municipio di Caldarola: "Sarà la casa di tutti i cittadini" (FOTO)

Taglio del nastro per il nuovo Municipio di Caldarola: "Sarà la casa di tutti i cittadini" (FOTO)

Nuova sede per il Municipio di Caldarola. La prestigiosa sede storica, collocata all’interno dello storico Palazzo Pallotta del XVI secolo, era stata gravemente lesionata sotto gli effetti dei drammatici eventi sismici, rendendola completamente inutilizzabile. Il nuovo edificio sorge vicino al Centro Storico ed è stato realizzato secondo le più innovative tecniche edificatorie grazie alla donazione della Regione Emilia Romagna e all’intervento della Regione Marche. Taglio del nastro per il nuovo municipio di Caldarola che risorge dopo le scosse grazie alla solidarietà dell’Emilia-Romagna. La ricostruzione finanziata con le donazioni di 1.600 cittadini e cittadini, imprese e associazioni versate sul conto corrente attivato dalla Regione. La nuova sede del Municipio di Caldarola è stata realizzata dalla ditta R.I. Group in collaborazione con società del territorio della provincia di Macerata. Si tratta di una struttura portante in acciaio realizzata a secco con copertura in legno di circa 400 mq con una superficie a “L” per un totale di circa 25 tonnellate di acciaio. Totalmente antisismica, di classe 4, è conforme alle norme tecniche, strategica ai fini della Protezione Civile poiché rimane agibile anche in caso di forte calamita. I lavori di urbanizzazione e fondazione sono iniziati nell'estate del 2018, mentre per la struttura i lavori di edificazione hanno preso il via nel febbraio 2019. Gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e areazione sono automatizzati in base alle temperature esterne e l'approvvigionamento di energia proviene da fonti rinnovabili. La distribuzione interna vede la collocazione degli uffici della Sindaco, del Vice, della Giunta e la Sala Consiliare nell’ala corta, mentre nell'area più ampia della struttura a “L” ci sono gli uffici tecnici e dei dipendenti comunali. All'esterno un parcheggio aperto al pubblico, l'area dedicata alla viabilità è una zona verde con nuova piantumazione. L'importo dei lavori è di circa €700.000 totali interamente finanziati con la donazione della Regione Emilia Romagna di €525.000 e la differenza a copertura finanziata dalla Regione Marche. Alla cerimonia ufficiale erano presenti autorità civili, militari e religiose. Oltre ai saluti e ringraziamenti del sindaco Luca Maria Giuseppetti sono intervenuti il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Assessore alla Protezione civile Dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo, l’Ing. Gianfranco Pacchiarotta della Protezione Civile Nazionale, Deborah Pantana in rappresentanza della Provincia di Macerata e l’Arch. Antonio Tafuro in rappresentanza della ditta che ha materialmente costruito l’edificio la R.I. Group. “In questi tre anni con i cittadini ci siamo incontrati nei container, affrontando e vivendo momenti veramente difficili e drammatici - ha affermato il primo cittadino -. La prospettiva di non ritornare subito a Palazzo Pallotta e di rimanere, a lungo, nei container ci opprimeva ogni giorno. Ma ancora una volta, la provvidenziale solidarietà della Regione Emilia-Romagna ci ha aiutato: la straordinaria donazione di €525.000, deliberata dal Consiglio Regionale, ci ha consentito, in sinergia con altre risorse assegnate dalla Regione Marche, di costruire rapidamente questa nuova sede del Municipio di Caldarola, valutata insieme ai miei precedenti amministratori e proseguita con questo nuovo gruppo. Una sede solida, sicura, tra “quattro mura”, moderna e razionale. Dopo la scuola nuova, il municipio nuovo rappresenta un altro messaggio di riscossa a tutta la nostra comunità.” “Siamo al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto nell’emergenza, ma anche nella ricostruzione e nella rinascita di un territorio ferito - le parole dell'assessore Gazzolo -. Un grande orgoglio aver contribuito a restituire il Municipio a Caldarola: sarà la casa di tutti i cittadini. Lo avevamo detto da subito e abbiamo mantenuto l’impegno: l’Emilia-Romagna è stata al fianco delle popolazioni segnate dal terremoto del 2016 nelle tragiche ore dell’emergenza e ha continuato ad esserlo anche nel percorso verso la rinascita di un territorio duramente messo alla prova”. L’edificio, di circa 400 metri quadrati, da lunedì ospiterà tutti gli uffici municipali finora accolti nei container. Il collaudo dell’opera è stato curato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Un secondo immobile, di 40 quaranta metri quadrati, accoglierà le sale per il Consiglio comunale e gli organi istituzionali dell’ente. Entrambe le strutture sono state progettate all’insegna della sostenibilità ambientale, con un’accurata scelta dei materiali e l’alimentazione energetica fornita da pannelli fotovoltaici. Dopo il taglio del nastro l’Arcivescovo di Camerino, San Severino e Caldarola, S.E. Francesco Massara, ha benedetto la nuova sede con importanti parole di speranza ed incoraggiamento.  

30/11/2019 15:45
Cosmari, 32 dipendenti diventano Ispettori Ambientali: consegnati gli attestati di qualifica

Cosmari, 32 dipendenti diventano Ispettori Ambientali: consegnati gli attestati di qualifica

Nel corso di una cerimonia molto partecipata, il Presidente Marco Graziano Ciurlanti, la Vicepresidente Rosalia Calcagnini, la componente del CdA Valeria Attili, il Direttore generale Giuseppe Giampaoli e l’ex comandante della Polizia Provinciale Alberto Casoni hanno consegnato gli attestati di Ispettore Ambientale a 32 dipendenti del Cosmari. Dopo aver frequentato un corso di qualifica, i lavoratori hanno superato la selezione per Ispettore Ambientale. Il compito di questa nuova figura, molto richiesta dalle Amministrazioni comunali, sarà quello di vigilare sul territorio con l’intento di prevenire abbandoni o conferimenti sbagliati, di educare gli utenti e di informare. L’azione sanzionatoria è solo ed esclusivamente l’ultima ratio a cui far riferimento. Importantissime, quindi, le azioni di direct relation, ossia iniziative con un’interlocuzione diretta tra gli ispettori ambientali e i cittadini, con funzioni di comunicazione ed educazione ambientale più vicina all’utilizzatore, con un servizio di tipo “capillare”, per un controllo/assistenza della gestione del servizio di raccolta porta a porta anche con azioni di prevenzione da parte degli stessi ispettori ambientali. Questi i dipendenti Cosmari che andranno a fregiarsi del titolo ed a operare sul territorio, in qualità di Ispettori Ambientali: Massimo Pettinari, Ivo Gismondi, William Melatini, Juan Ignacio Piermarteri, Damiano Rossetti, Matteo Guzzini, Lino Possanzini, Michele Cantarini, Michele Minnetti, Sandro Ticani, Riccardo Menconi, Simone Salari, Stefano Manni, Luca Pizzichini, Giovanni Maria Ceci, Daniele Luchetta, Luciano Pescolloni, Claudio Giuliani, Marco Massaccesi, Tomas Tartarelli, Paolo Renna, Antonio Fornello, Moreno Mangoni, Lorenzo Chiarizia, Guido Ciccarelli, Gianluca Marini, Massimo Michelini, Franch Bellosta, Goffredo Del Balzo Ruiti, Andrea Borroni, Federico Fermani, Luca Clementi. Sempre nel corso della cerimonia è stata illustrata la nuova campagna di comunicazione che per tutto il prossimo 2020 prevede una serie di iniziative volte a catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle buone pratiche della raccolta differenziata, con l’obiettivo di migliorare su tutto il territorio provinciale maceratese e nel Comune di Loreto, sia in termini quantitativi che qualitativi. Fondamentale anche il lavoro di sensibilizzazione volto a ridurre la produzione dei rifiuti, partendo dallo spreco alimentare. Previsti anche incontri pubblici in tutti i Comuni durante i quali i cittadini possono aprire un dibattito costruttivo per partecipare al miglioramento dei servizi di raccolta e sentirsi coinvolti nelle azioni sostenibili del territorio. Inoltre è già pronta una nuova “mini collana editoriale” edita da Cosmari che prevede una nuova edizione del “Glossario”, di un depliant informativo “Multilingue” e di un opuscolo educativo rivolto agli alunni delle scuole. I target di riferimento, oltre alle famiglie, saranno anche gli utenti delle attività economiche e soprattutto gli studenti di tutte le scuole, sia inferiori che superiori. A tal proposito sono già stati avviati molti progetti nelle scuole che prevedono lezioni frontali da parte degli esperti del Cosmari e laboratori. Sul fronte del “Plastic Free”, Cosmari ha indicato una serie di azioni volte a sensibilizzare i cittadini e volte alla graduale sostituzione della plastica usa e getta con materiali compostabili o ecoplastiche. Si sta lavorando ad un progetto molto ambizioso che vuole il coinvolgimento anche dell’Ato n. 3 Acqua e delle aziende multiservizi del territorio per favorire l’uso dell’acqua pubblica, evitando l’impiego indiscriminato di bottigliette di plastica che potranno essere sostituite da pratiche borracce in alluminio che Cosmari sta pensando di distribuire gratuitamente agli oltre 13 mila studenti delle scuole elementari dei Comuni soci.

30/11/2019 15:39
Macerata, dal 2 dicembre al via i lavori di viale Martiri della Libertà: come cambia la viabilità

Macerata, dal 2 dicembre al via i lavori di viale Martiri della Libertà: come cambia la viabilità

Dal 2 dicembre cambiamento temporaneo della viabilità in viale Martiri della Libertà per i lavori di riqualificazione a cui sarà sottoposta una delle principali direttrici di accesso alla città di Macerata. Per consentire l’avvio e il proseguimento dei lavori il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede dal 2 dicembre fino al 31 maggio, e comunque fino alla fine dei lavori, modifiche alla viabilità. Le disposizioni prevedono due fasi di attuazione. La prima valevole dal 2 dicembre fino a nuovo avviso prevede per viale Martiri della Libertà il senso unico di circolazione nel tratto interessato dai lavori, il divieto di sosta con rimozione coatta con orario 0-24; il limite di 30 km/h.  Una seconda fase dei lavori, il cui periodo temporale è ancora da comunicare, prevede invece il doppio senso di circolazione con:  - divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori, con orario 0-24; - limite di 30 km/h nel tratto interessato dai lavori; - senso vietato, dall’intersezione con viale Carradori/via Oreste Calabresi in direzione di piazza della Vittoria; - direzione obbligatoria “a sinistra”, per i veicoli in uscita da viale Carradori; - direzione obbligatoria “a destra”, per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi.     

30/11/2019 13:48
San Severino, si sperimenta una nuova viabilità in viale Europa: ecco cosa cambia

San Severino, si sperimenta una nuova viabilità in viale Europa: ecco cosa cambia

Modifica sperimentale alla viabilità di viale Europa in arrivo con l’istituzione del senso unico di circolazione in direzione di viale Eustachio. Il provvedimento della Polizia locale di San Severino Marche disporrà anche la regolamentazione della sosta, nei posti già assegnati, in prossimità della filiale Ubi Banca e davanti la farmacia Lorenzetti. La sosta sarà permessa, con disco orario, per la durata massima di 60 minuti nei giorni feriali e nella sola fascia della mattina, dalle ore 8 alle 14. In ragione delle nuove disposizioni, quindi, l’ultimo tratto di viale Europa sarà a senso unico ad uscire dall’incrocio con via Cancellotti.  "Il provvedimento si è reso necessario - sottolineano dall'Amministrazione - dopo alcuni incidenti e a seguito delle problematiche registrate, lungo la pubblica via, per la presenza di attività e servizi a ridosso dell’incrocio, tra cui alcuni ambulatori medici e la casa di riposo “Lazzarelli”, ma anche per via dei cantieri della ricostruzione, già aperti o in fase di apertura. Le problematiche riscontrate, infatti, non permettono più il transito veicolare, ma soprattutto pedonale, in sicurezza. L’incrocio in questione, peraltro, oltre alla grande mole di traffico è sprovvisto di marciapiedi per i pedoni ed è a ridosso del passaggio a livello ferroviario". Recentemente un provvedimento della Polizia Locale aveva istituito l’obbligo di svoltare a destra per i veicoli in uscita da viale Europa, mentre per i pedoni si è era provveduto ad installare un passaggio luminoso a chiamata.   

30/11/2019 11:56
Terremoto Centro Italia: "Il Comitato di Muccia è a noi sconosciuto, dov'è stato sinora?"

Terremoto Centro Italia: "Il Comitato di Muccia è a noi sconosciuto, dov'è stato sinora?"

"Abbiamo sempre detto di non avere governi amici e di non voler essere strumentalizzati da nessuno, è la coerenza che ci rappresenta". Il Coordinamento Terremoto Centro Italia, attraverso un comunicato stampa, evidenzia con forza come il Comitato di Muccia non faccia parte del novero di associazioni che lo compongono: "È a noi sconosciuto e avremmo gradito, se esistesse veramente, una sua ampia collaborazione viste le problematiche avute a Muccia".  "Ci chiediamo, pertanto, dov'era questo pseudo comitato, quando Muccia affrontava il grave problema delle Sae; dov'era quando abbiamo convocato TV e giornali per far conoscere i famosi disagi; dov'era quando affrontavamo con tante difficoltà il problema della salubrità e delle muffe nelle Sae; dov'era quando, urlando, cercavamo supporti per far conoscere e denunciare questa drammatica situazione. Se è un comitato neo costituitosi saremo lieti di annoverarlo all'interno del Coordinamento per rappresentare, insieme, tutte le problematiche del post sisma. Sottolineiamo l'importanza di mettere sempre la verità al di sopra di tutto, di mettere la faccia in ogni cosa che proponiamo o facciamo". LEGGI ANCHE: La replica di Farabollini  "In un paese di 800 anime non è difficile conoscerci tutti; invitiamo, dunque, il tal Manuel Gentili a farsi riconoscere dai suoi concittadini e presentare i sostenitori di questo fantomatico comitato. Certi di avere gli stessi scopi al di sopra di ogni ambizione personale - concludono dal Comitato di Coordinamento Terremoto Centro Italia -, attendiamo fiduciosi una sua positiva e sana collaborazione".  

30/11/2019 11:49
San Severino, post-sisma: torna agibile un'abitazione in vicolo Tortuoso

San Severino, post-sisma: torna agibile un'abitazione in vicolo Tortuoso

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio sito in vicolo Tortuoso, nel centro storico cittadino. L’edificio ospita un’abitazione singola che è stata interessata da lavori di ripristino del danno per un importo complessivo di 40mila euro finanziato dall’ufficio speciale della Ricostruzione della Regione Marche.

30/11/2019 11:32
Torna la Colletta Alimentare: oltre 100 i supermercati aderenti nella provincia di Macerata

Torna la Colletta Alimentare: oltre 100 i supermercati aderenti nella provincia di Macerata

Sabato 30 novembre torna in tutta Italia la ventitreesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Più di 5.000 volontari in 450 supermercati nella regione Marche e circa 100 nella provincia di Macerata inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 381 strutture caritative operanti nel nostro territorio regionale (mense per i poveri, comunità per minori, centri di accoglienza, banchi di solidarietà, ecc.) che aiutano più di 42.000 persone bisognose. Le donazioni di alimenti ricevute oggi andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, più di 2.000 tonnellate già distribuite quest’anno dai magazzini di Pesaro e di San Benedetto (oltre 80.000 in tutta Italia). Nella provincia di Macerata i prodotti provenienti da tutti i supermercati aderenti verranno raccolti provvisoriamente presso il Magazzino della Ditta di autotrasporti Ciccioli Helvia Recina di Corridonia e poi, nella stessa serata del 30 novembre, verranno trasportati, con 3 TIR messi a disposizione dalla Lube di Treia, al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto. Gli alimenti consigliati sono quelli di cui necessitano maggiormente le strutture caritative che si rivolgono al Banco Alimentare, ovvero: alimenti per l’infanzia – tonno in scatola – riso – olio – legumi – sughi e pelati – biscotti. “Per noi il gesto della Colletta Alimentare - dichiara Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare - ha innanzitutto una valenza educativa che dà senso all’azione sociale. La Colletta Alimentare ci educa e testimonia a tutti che è possibile cambiare pezzi di vita, restituirli alla dignità e alla speranza, spezzando l’indifferenza. Vogliamo ricordare a noi stessi, ai volontari che si adoperano per renderla possibile, e quindi a tutti i nostri concittadini, che solo la gratuità, la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie. Per questo proponiamo a tutti di partecipare alla Colletta, gesto semplice di straordinaria solidarietà e carità”. Questo gesto, unito all’attività quotidiana di Banco Alimentare, contribuisce concretamente al raggiungimento del goal 2 - sconfiggere la fame - dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Sarà possibile sostenere la Colletta Alimentare anche con un sms al numero 45582 attivo dal 3 novembre al 10 dicembre (il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile, e di 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, e Tiscali).        

30/11/2019 09:38
Sisma, Farabollini smorza le polemiche: "Con Cesca solo contatti, non è stato corrisposto alcun compenso"

Sisma, Farabollini smorza le polemiche: "Con Cesca solo contatti, non è stato corrisposto alcun compenso"

“Se mi fossi piegato ai desiderata di chicchessia avrei forse vissuto un mandato più tranquillo visto che sono stato contestato indistintamente da ogni parte. Amareggia l’ennesima strumentalizzazione di una vicenda del tutto trasparente con cui si vuole intenzionalmente ledere l’operato e l’onorabilità del Commissario e di un professionista". Risponde così, il Commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, alle polemiche innescate dalla dichiarazione di Manuel Gentili di ieri, il quale si era presentato come membro del Comitato dei Terremotati di Muccia per denunciare la nomina nello staff del commissario alla Ricostruzione dell’avvocato Massimo Cesca, della Lega, vicino al deputato Tullio Patassini. Gentili denunciava, in una nota stampa, l’opportunità di spendere 50mila euro per un esperto quando le stesse professionalità si sarebbero potute trovare tra i dipendenti pubblici. (Leggi Qui) “Del tutto per inciso – spiega Farabollini -, i contatti con l’avvocato Cesca ci sono stati ad inizio anno per avviare e coordinare una piattaforma sulla legalità nelle attività della ricostruzione intrapresa successivamente nel quadro di iniziative istituzionali. Di conseguenza la collaborazione con il professionista non ha più avuto seguito e nessun compenso è stato corrisposto. Da notare che, a sollevare l’inesistente questione, un comitato di cui a Muccia non si trova traccia”. Gli fa eco lo stesso avvocato Massimo Cesca: “Alcuni mesi fa sono stato contattato dalla struttura Commissariale al fine di avviare una collaborazione per la disamina delle molteplici problematiche derivate dal sisma del 2016. Pur avendo dato la mia disponibilità, in concreto non vi è stato alcun seguito e, di conseguenza, non ho percepito alcun compenso. Tanto dovevo precisare per neutralizzare ulteriori polemiche assolutamente infondate e pretestuose”.  

29/11/2019 19:09
Rimpatrio volontario assistito, iniziative della Prefettura per garantire la diffusione delle informazioni

Rimpatrio volontario assistito, iniziative della Prefettura per garantire la diffusione delle informazioni

La Prefettura di Macerata con il sostegno dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e l’associazione On The Road, ha organizzato una serie di iniziative per garantire piena diffusione e circolarità delle informazioni sul rimpatrio volontario assistito (RVA), lo strumento a disposizione della popolazione straniera presente in Italia che consente alcuni importanti benefici finalizzati alla reintegrazione nel tessuto sociale dello Stato di origine dei soggetti che desiderino rientrare nel Paese di provenienza. Promozione e valorizzazione delle procedure di Rimpatrio volontario assistito RVA sono stati gli aspetti principali sui quali si è incentrata la riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione riunitasi in Prefettura lo scorso mese di ottobre.  Nel corso dell’incontro sono state illustrate dal responsabile OIM le progettualità che contemplano, tra gli altri aspetti, l’organizzazione  del viaggio di ritorno nel Paese di origine e l’assistenza aeroportuale; l’assistenza al rilascio dei documenti di viaggio presso i rispettivi consolati di origine; l’erogazione di una indennità di prima sistemazione in denaro pari a 400 euro ed una contribuzione  alla reintegrazione in beni e servizi  da erogare  ai beneficiari nei paesi di origine, pari a 2000 euro per i beneficiari singoli o capofamiglia, 1000 euro per familiare maggiorenne a carico e 600 euro per ogni minorenne a carico. Nell’ambito delle tematiche relative al fenomeno dell’immigrazione mercoledì 27 novembre si è tenuto in Prefettura,  un seminario, organizzato in collaborazione con l’OIM, avente ad oggetto l’identificazione e il supporto alle vittime di tratta e lo sfruttamento lavorativo dei migranti in Italia. Alla giornata hanno preso parte gli operatori del centro di primo ascolto e accoglienza, l’associazione il Faro, On The Road quale ente anti-tratta territoriale e la Questura quale soggetto istituzionale del territorio che si occupa delle relative tematiche.

29/11/2019 18:50
Caldarola, nuova sede del Municipio, stanziati 525.000 euro dall'Emilia Romagna: domani l'inaugurazione

Caldarola, nuova sede del Municipio, stanziati 525.000 euro dall'Emilia Romagna: domani l'inaugurazione

Taglio del nastro per un altro importante tassello del comune di Caldarola. Domani, sabato 30 novembre alle ore 10.30, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti inaugurerà la nuova sede del Municipio. Una struttura in acciaio e legno, di circa 400 metri quadrati, che ospiterà i nuovi uffici municipali grazie alla solidarietà dell’Emilia-Romagna. La ricostruzione infatti è stata in gran parte finanziata con le donazioni di 1.600 cittadini  imprese e associazioni versate sul conto corrente attivato dalla Regione in segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. L’Emilia-Romagna ha stanziato €525.000, la restante parte è stata messa a disposizione dalla Regione Marche. L’edificio ospiterà tutti gli uffici municipali finora accolti in container ed è stato realizzato su un terreno acquisito con i fondi statali. Il collaudo dell’opera è stato curato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. “Non posso che ringraziare gli Amministratori dell'Emilia Romagna" ha affermato Giuseppetti "per aver dimostrato ancora una volta di essere vicini alla comunità caldarolese, dal primo giorno del terremoto ad oggi ci hanno donato affetto e vicinanza in tutti i modi possibili, con i soccorsi, gli aiuti, il sostegno e l'affetto di una vera famiglia" La cerimonia di inaugurazione prenderà il via alle 10:30 presso la palestra della scuola De Magistris per poi proseguire con la benedizione dell'Arcivescovo Sua Eccellenza Francesco Massara davanti alla nuova sede comunale."Dopo l'inaugurazione della nuova scuola questa è un’altra fondamentale tessera di un importante mosaico caldarolese, il Municipio, idealmente la casa di ogni cittadini, permette a tutta la comunità di guardare al futuro con più ottimismo" - conclude il sindaco - .  

29/11/2019 17:42
Sciopero per il clima, ad Ancona arriva il "Block Friday": molti giovani in Piazza

Sciopero per il clima, ad Ancona arriva il "Block Friday": molti giovani in Piazza

Piazza Cavour ad Ancona  invasa da giovani e giovanissimi stamattina alle nove per il quarto sciopero globale contro i cambiamenti climatici. L’occasione è data anche dal  "Black friday", evento consumista per eccellenza.  Molti giovani  ragazzi hanno sentito l'esigenza di opporre la loro versione di come va vissuta questa giornata: obiettivo blocco dello spostamento delle merci. In tante e tanti sono scesi in piazza per ribadire i loro no alle politiche complici delle attività umane climalteranti e la loro opposizione alle multinazionali del fossile che impediscono la conversione a fonti energetiche rinnovabili. "Sappiamo bene chi sono i responsabili" e "la riconversione ecologica la paghi chi ha fatto i miliardi grazie al fossile" le parole d'ordine della giornata. Lo sciopero è stato costruito insieme agli altri gruppi marchigiani di fridays, e ha raccolto giovani da Civitanova, Fabriano, Jesi, Fano, Pesaro, Macerata, Senigallia e Urbino che si sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica, hanno marciato fino al porto di Ancona, e li messo in atto un blocco stradale alla rotatoria, per sottolineare che "non c'è più tempo, bisogna cambiare radicalmente direzione". Con in mano degli alberelli che sono poi stati simbolicamente "piantati" sulla strada il traffico è stato fermo per circa un'ora alla rotonda del porto. I camion si sono bloccati e gli attivisti hanno parlato degli impegni disattesi che le istituzioni avevano preso, insieme all'importanza di lottare davvero e senza remore per ottenere risultati concreti a protezione della vita su questo pianeta. "Lo stop ai finanziamenti per i produttori del fossile sono una buona cosa, così buona da essere scontata a dire il vero, ma ovviamente non può bastare", dicono i ragazzi, che immaginano un mondo diverso, in cui non si è costretti a scegliere fra occupazione o inquinamento. Mattinata piena di proposte reali di cambiamento verso un'economia che trova i suoi valori nella giustizia climatica e sociale, per mettere a frutto tutte quelle competenze e tecnologie che già abbiamo per far fronte alla più grande emergenza del nostro tempo, che speriamo riescano ad essere messe in pratica nel minor tempo possibile.  

29/11/2019 16:44
Trasporti, alla firma il nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Sciapichetti: “Una rivoluzione"

Trasporti, alla firma il nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Sciapichetti: “Una rivoluzione"

Una “rivoluzione” per il trasporto pubblico ferroviario regionale a beneficio di tutti i marchigiani che utilizzano il treno: così l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, in merito al nuovo contratto di servizio con Trenitalia da firmare dopo l’approvazione della delibera di Giunta avvenuta ieri pomeriggio. Il nuovo contratto pone una nuova disciplina dei rapporti tra Regione Marche e Trenitalia Spa per lo svolgimento dei servizi ferroviari regionali della durata complessiva di 15 anni, dal 2019 al 2033, sostitutivo del vigente.  “Un contratto, che, oltre a prevedere un importante processo di efficientamento, presenta un impatto straordinario sulla mobilità regionale sia in termini di servizi, con più di 700 milioni di euro di corrispettivi nel periodo, sia in termini di investimenti, con 200 milioni di nuovo materiale rotabile, dei quali 37 provenienti dal bilancio regionale  – dichiara con soddisfazione Sciapichetti -  Il nuovo accordo consente l’ammodernamento di tutto il parco mezzi regionale, migliorando la qualità del servizio rispetto a puntualità, affidabilità, regolarità, rumorosità e possibilità di accesso a utenti con ridotta mobilità”. Verranno quindi consegnati e messi al servizio dei viaggiatori ben 26 nuovi treni di sei tipologie diverse (tra cui Jazz, Pop, Rock) entro il 2025, che permetteranno di fatto il rinnovo completo della flotta, compresa la sostituzione con treni elettrici di tutti i treni diesel a seguito dell’elettrificazione della linea Civitanova Albacina prevista per il 2025.  "Questa è una grande operazione della Regione Marche per la mobilità sostenibile che determinerà un significativo ammodernamento del parco rotabile - commenta il presidente Ceriscioli - Nel 2025 l'età media dei treni circolanti nelle Marche sarà di 6 anni. Treni nuovi dotati di wi-fi, spazio per le biciclette, telecamere per la videosorveglianza e prese elettriche per ricaricare i dispositivi mobili con l'obiettivo di incrementare gli spostamenti su mezzi ecologici, che riducono i consumi elettrici perché più efficienti e abbattono il rumore rispetto ai mezzi vecchi".    “Sono inoltre apprezzabili per le Marche – aggiunge l’assessore - i risparmi conseguiti con la fissazione di minori corrispettivi regionali nel primo quinquennio abbinati ad un livello di qualità erogata maggiore rispetto all’attuale, prevedendo solo limitati gli aumenti tariffari. A partire dal 2020, poi, aumenterà la produzione dei servizi del 10% con ulteriori treni-Km a disposizione dei pendolari marchigiani”. Altri importanti investimenti inseriti nel contratto riguardano: Revamping/Restyling, Impianti, Informatica, Tecnologie, manutenzione ciclica e anche l’avvio della bigliettazione unica elettronica.

29/11/2019 16:11
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