In oltre sessanta si sono ritrovati in un ristorante della costa per ricordare Guido Cittadini, il dirigente del Comune di Porto Recanati venuto a mancare improvvisamente nel luglio scorso. Politici regionali, Sindaci e amministratori locali di ieri e di oggi, dipendenti pubblici e operatori turistici sono giunti da tutto il Maceratese per una cena che ha lasciato spazio a ricordi condivisi, momenti di commozione e la possibilità di pensare insieme a nuove iniziative nel nome di Guido.
A unire i presenti, infatti, quel profondo sentimento di affetto e stima per l'amico “di vita e di esperienze” (come recitava l’invito), per il quale stringersi attorno ai familiari, dalla moglie Elisabetta, ai figli, Alice e Francesco, e al fratello Michele.
"Guido era una persona sulla quale basarsi per superare i problemi – ha raccontato commosso Marco Pacella, che alla guida della Pro Loco ha condiviso con Cittadini oltre vent'anni di iniziative in favore del turismo provinciale -, eravamo in perfetta sintonia e con lui alla guida abbiamo realizzato qualcosa di incredibile come il Sistema turistico, mettendo insieme anime politiche diverse. Per Porto Recanati, poi, ricordo, tra i tanti, il sogno realizzato del Giro d'Italia".
La professionalità di Cittadini è stata poi sottolineata da Rosalba Ubaldi: "Era una garanzia per assessori e consiglieri comunali: irremovibile quando le risorse non c'erano, ma capace di moltiplicare gli sforzi, con il suo “ci penso io”, quando vedeva uno spiraglio per concretizzare un'idea – ha affermato -, questa sera è la testimonianza di quanti gli volevano bene e di quanto lo sentiamo ancora presente tra noi".
Tra le autorità presenti anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli: "Insieme abbiamo lavorato e ci siamo confrontati sulla questione Hotel House per ciò che riguarda i Servizi Sociali – ha dichiarato -, la sua morte ha lasciato un grande vuoto anche in Prefettura".
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