Attualità

San Severino, in pagamento il contributo per l'autonoma sistemazione di ottobre

San Severino, in pagamento il contributo per l'autonoma sistemazione di ottobre

Il Comune di San Severino Marche informa che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di ottobre. Sono 724 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 539.029,03 euro. Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente  

29/11/2019 11:33
Civitanova, 150 metri di paratie per prevenire le emergenze maltempo

Civitanova, 150 metri di paratie per prevenire le emergenze maltempo

Il Servizio demanio marittimo e porto del comune di Civitanova sta provvedendo all’installazione in varie zone del litorale di paratie antisabbia utili a limitare i danni delle mareggiate in caso di situazioni improvvise di maltempo. Tali misure attuate in forma preventiva consistono nella disposizione di pannelli in legno di dimensioni 50 x 250 cm fissati con viti su paletti di legno alti 2 metri. Le paratie sono state installate su alcune zone di arenile al fine di poter contenere e ridurre lo spostamento della sabbia lungo i tratti stradali di via Matteotti, via IV Novembre sul lungomare nord e del tratto compreso tra il circolo tennis ed il tiro a volo per il lungomare sud. I tratti coperti risultano essere i seguenti: lungomare sud, tra il circolo tennis e tiro a volo (ml. 150,00) con altezza paratie di 50 cm; lungomare nord, tra gli stabilimenti Dal Veneziano e Attilio (ml. 30,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Batik e Galileo (ml.10,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Federico e Maria (ml.15,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti San Marco e Golden Beach (ml.35,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Re Sole e Filippo (ml.30,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Filippo e Aloha (ml.22,50) con altezza paratie di 100 cm; tra lo stabilimento Ippocampo e cantiere pista ciclabile (ml.45,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Ippocampo e Lido della Polizia (ml. 32,50) con altezza paratie di 100 cm. La spesa complessiva ammonta a 11.860 euro più Iva. Il costo è stato ammortizzato dai fondi residui inerenti l'appalto di pulizia della spiaggia nell'anno 2019 (7.800 euro) e dai fondi del porto per 3.060 euro.  La ditta esecutrice dei lavori è la Edil Cerquetti Srl di Civitanova Marche.

29/11/2019 09:32
Muccia, il Comitato Terremotati contro Farabollini: "È evidente il suo fallimento finora"

Muccia, il Comitato Terremotati contro Farabollini: "È evidente il suo fallimento finora"

“Negli anni passati dal terremoto tutti abbiamo ristretto l’elenco delle nostre certezze. Di queste alcune se si sono fortificate e radicate. In particolare, ormai siamo consapevoli della rilevanza limitatamente elettorale delle problematiche dei territori terremotati. In questi giorni, anche per via del Decreto- Sisma in discussione alla Camera dei Deputati, si susseguono numerosi interventi di tutti i partiti senza distinzione tra maggioranza o minoranza”. Ad affermarlo, in una nota stampa, è Manuel Gentili del Comitato Terremotati Muccia, che spiega: “la critica che ci sentiamo di muoverci è però alla struttura commissariale del professor  Farabollini . Questa infatti nell’assoluto rallentamento nell’elaborazione dei progetti e delle richieste dei tecnici anziché erigersi a difesa delle aree terremotate, per una veloce ricostruzione, si piega ai desiderata della politica territoriale; impegnandosi a corrispondere incarichi nel rispetto di una tradizione politica tipica del nostro paese. In questo caos fermo, nella mancanza di fondi per l’assunzione di tecnici da destinare agli uffici per la ricostruzione la struttura commissariale ha pensato bene di impegnare soldi per aumentare i consulenti esterni senza ricorrere ai funzionari pubblici”. “Per fare un esempio – continua il membro del Comitato -  il Commissario ha nominato l’avvocato Massimo  Cesca della Lega, collaboratore dell’Onorevole  Patassini  della Lega e concittadino del Commissario  Farabollini , come consulente esterno individuando nell’Avvocato  un collaboratore esterno da inserire a supporto della struttura commissariale. Siamo sicuri delle capacità del legale quello che ci lascia sconcertati è l’opportunità di spendere circa 50000  Euro  per un’attività che i dipendenti della pubblica amministrazione avrebbero potuto svolgere con nessun ulteriore costo. Noi certamente non possiamo prendere lezioni dal Senatore  Arrigoni , commissario regionale di un partito che pur avendo uomini all’interno della struttura commissariale non ha fatto nulla per far ripartire la ricostruzione.  È  evidente il fallimento di  Farabollini  e del suo Staff leghista”. Se queste sono le premesse per il governo della Regione – conclude Gentili -  è bene che il Senatore  Arrigoni  si renda conto che il popolo marchigiano, in particolare il popolo terremotato, non hanno “l’anello al naso”   e saranno ben attenti a dare la propria fiducia a chi veramente potrà meritarsela”.  

28/11/2019 18:24
Acquedotto sul Nera, Sciapichetti fa il punto e risponde a Carancini: "Non conosce l'iter della procedura"

Acquedotto sul Nera, Sciapichetti fa il punto e risponde a Carancini: "Non conosce l'iter della procedura"

“La documentazione per il rinnovo della concessione per la captazione di 50 l/s dal Nera è pervenuta in Regione solo alla fine della scorsa settimana. Dovrà pertanto essere valutata dagli uffici e soprattutto dovrà ottenere il nulla osta dall'Ente Parco dei monti Sibillini, presupposto per poter procedere al rilascio dell'atto da parte della Regione. Stupisce che il Sindaco di Macerata non conosca l’iter della procedura, preferisco pensare che sia stato informato male” . L’assessore Angelo Sciapichetti risponde all’accuse formulate ieri da Romano Carancini, sindaco di Macerata, per quanto concerne il rinnovo della concessione per la captazione di 200 litri per secondo, che permetterà all’acquedotto del Nera di raggiungere anche i nuovi cinque Comuni allacciati: Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo. Il sindaco di Macerata aveva parlato di un ritardo inaccettabile da parte della Regione, senza il rinnovo infatti i nuovi arrivati non potranno di fatto utilizzare quell’acqua. Ma l’assessore non ci sta e contrattacca. “Pensavo che la Regione fosse stata chiamata in causa  anche per l'impegno profuso dall'ufficio e dal sottoscritto attraverso incontri, confronti e riunioni varie per portare l'acqua  a casa delle famiglie dei 5 comuni interessate come i Sindaci dei comuni sanno ad iniziare dal primo cittadino di Montecassiano Leonardo Catena. Di veramente clamoroso nell’AATO 3 c’è il fatto che nella provincia di Macerata ci sono ancora almeno 13 gestori laddove tutte le altre provincie marchigiane hanno adottato da anni il gestore unico del servizio integrato in ottemperanza a tutta la normativa di settore ciò nonostante le dichiarazioni ufficiali fatte a tutti i livelli a metà 2016 di arrivare entro il dicembre dello stesso anno al gestore unico”. “Per il territorio dell'autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale – spiega Sciapichetti -  sono stati ipotizzati due interventi strategici di cui quello ricadente nelle Marche è il cosiddetto “Anello dei Sibillini” che nasce dalla volontà condivisa di Ministero dell'Ambiente, Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale e della Regione. L'anello prevede una serie di interventi per interconnettere e completare le reti acquedottistiche delle AATO3 - 4 e 5 (indicativamente di riferimento per le province di Macerata, Fermo e Ascoli) e tra questi riveste particolare importanza il completamento dell'acquedotto del Nera, l'incremento dei punti di captazione e alcuni depuratori, oltre alle interconnessioni vere e proprie. L'intero intervento ammonta a circa 230 milioni di Euro e al momento il finanziamento è pari solo a 6.100.000 €, per la progettazione di alcuni tratti”. “La Regione –conclude l’assessore -  farà di tutto per quello che è di sua competenza per affrettare le procedure perché sa bene quanto importante sia non solo rinnovare la concessione di 50 l/s ma soprattutto aumentarla per consentire all'acquedotto del Nera di assolvere fino in fondo alla sua mission che è quella di arrivare a servire i comuni costieri sia della valle del Potenza che di quella del Chienti così come il Presidente e il nuovo CdA correttamente chiedono”.  

28/11/2019 17:26
Facebook e Instagram non funzionano: problemi con le condivisioni

Facebook e Instagram non funzionano: problemi con le condivisioni

Sono piovute centinaia di segnalazioni nel primo pomeriggio di oggi, a partire dalle ore 15:00, riguardo il malfuzionamento delle piattaforme social Facebook ed Instagram. I problemi sono diffusi non solo in tutta Italia, ma anche all'estero. Il malcontento monta, in particolare, negli Stati Uniti dove oggi si festeggia la Giornata del Ringraziamento. Il mulfuzionamento colpisce la sezione news feed dei social, impedendo la condivisione delle notizie e dei contenuti con amici e gruppi e l'apparizione del messaggio: "Si è verificato un problema. Stiamo lavorando per risolverlo il prima possibile". Su Twitter sono entrati in tendenza gli hashtag #FacebookDown e #InstagramDown. 

28/11/2019 16:25
Lavori stradali e nuovi parcheggi a Tolentino

Lavori stradali e nuovi parcheggi a Tolentino

Via Arnaldo Lucentini è una strada di importanza strategica all’interno della viabilità del centro urbano di Tolentino, in quanto congiunge viale Matteotti con viale Benadduci dove insistono anche molteplici attività commerciali, artigianali, edifici e quindi anche particolarmente transitata dai veicoli. L’Amministrazione comunale sta provvedendo ai lavori di manutenzione straordinaria di molte vie e strade tra cui la stessa via Lucentini che sarà interessata da un intervento che prevede la fresatura e asfaltatura, oltre a via Luigi Rocchi e via Padre Matteo Ricci. Questi lavori di fresatura inizieranno alle ore 8.30 di lunedi 2 dicembre, determinando una modifica parziale della circolazione stradale. Pertanto il Comando di Polizia locale, in accordo con la direzione dei lavori, ha emesso un'ordinanza con la quale dalle ore 8.30 di lunedì 2 dicembre e comunque fino a fine lavori, in via Arnaldo Lucentini - via Luigi Rocchi e via Padre Matteo Ricci, la circolazione è modificata come segue: è disposto il divieto di circolazione e il divieto di sosta con rimozione coatta esteso a tutti i veicoli. Sarà possibile il transito veicolare in via G. Leopardi, in via Ideale Ciarapica, in via delle Fornaci. Si invitano gli automobilisti a non transitare in viale Labastide Murat, direzione viale Repubblica, piazza Marconi/Stazione, utilizzando percorsi alternativi. Quando i lavori saranno terminati via Lucini, via Rocchi e via Ricci avranno un nuovo manto stradale più agevole e sicuro. Anche nuovi parcheggi a Tolentino dopo i lavori del cantiere presso la Basilica di San Nicola. Gli stalli, a partire da lunedì 2 dicembre, saranno così suddivisi. Cinque stalli di sosta regolamentati con limitazione temporale di 60 minuti e due stalli di sosta riservati a cicli/motocicli nel primo tratto di via Oberdan; uno stallo di sosta riservato ai veicoli dei residenti del centro storico in via Oberdan tra il lato destro e lato sinistro del tratto stradale compreso dall'intersezione con piazza Silverj fino al civico 18; tre stalli si sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con handicap e due stalli di sosta riservati alle operazioni di carico scarico dalle ore 9:00 alle ore 18:00 dei giorni feriali con esposizione disco orario e con limitazione temporale di 1/2 ora nell'ultimo tratto di via Oberdan. Due stalli di sosta regolamentati con limitazione temporale di 60 minuti in piazza Silverj e divieto di fermata in entrambe i lati in vicolo Santo Pietro. Infine undici stalli di sosta riservati ai veicoli dei residenti del centro storico con segnale verticale e orizzontale di "Stop" all'intersezione con via Flaminia I tratto in vicolo Santo Pietro. Nel primo tratto di via Flamina segnale verticale di "divieto di fermata ambo i lati". Inoltre nella giornata di martedì 3 dicembre dovranno essere eseguiti lavori di manutenzione sulla copertura dell'edificio "Palazzo Sangallo" nel lato che insiste su corso Garibaldi, nei pressi di piazza della Libertà. Lavori che verranno eseguiti con il posizionamento di un mezzo provvisto di cestello che dovrà posizionarsi sul lato destro nei pressi del civico opposto al 10 della sede stradale di Corso Garibaldi e quindi sarà necessario rendere libera la carreggiata, vietando temporaneamente la sosta sul lato opposto rispetto al posizionamento del mezzo provvisto di cestello e precisamente in alcuni stalli di sosta adibiti a parcheggio regolamentato mediante "disco orario" di Corso Garibaldi e negli stalli di sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con handicap. Una ordinanza stabilisce che dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dI martedì 3 dicembre, in corso Garibaldi, è disposto il divieto di sosta con rimozione coatta esteso a tutti i veicoli dal civico 10 di corso G. Garibaldi al civico 24 di piazza della Libertà, con interessamento di 5 stalli di sosta di cui 3 sono regolamentati con disco orario e 2 sono riservati a veicoli a servizio di persone con handicap.

28/11/2019 15:30
San Severino, sisma: In Consiglio comunale si fa il punto della situazione sulla ricostruzione

San Severino, sisma: In Consiglio comunale si fa il punto della situazione sulla ricostruzione

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a fornire i numeri dell’emergenza terremoto  in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale. “Complessivamente - ha riferito in aula il primo cittadino settempedano - sono state presentate 371 pratiche di cui 256 relative alla ricostruzione leggera, 111 relative alla ricostruzione pesante e 4 riferite ad attività produttive. Sono state finanziate 197 pratiche di cui 181 relative alla ricostruzione leggera e 16 a quella pesante per un importo totale di 31.938.826,73 euro. Sono 45 le pratiche di delocalizzazione che interessano le attività produttive. In totale sono state chiuse 134 pratiche mentre di altre 32 è stata emessa la revoca dell’Ordinanza di inagibilità in quanto riferite a proprietari di immobili che hanno fatto ricorso al contributo del Sisma Bonus, uscendo quindi dalla procedura ordinaria. Siamo in attesa che la Regione Marche invii al Comune  le somme per il pagamento del C.A.S. di ottobre. Sul fronte dei lavori pubblici - ha poi aggiunto il sindaco Piermattei - vanno avanti le opere di rifacimento dei marciapiedi in viale Mazzini e via San Michele. Probabilmente si stanno creando dei piccoli disagi alle attività che si affacciano lungo il viale e di questo ne siamo rammaricati ma tra qualche giorno sarà tutto concluso. Abbiamo bandito poi un appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva per i lavori di ampliamento del cimitero di San Michele relativi al primo stralcio e, sempre per quanto riguarda il cimitero cittadino, il 4 dicembre scadono le domande per la manifestazione di interesse per la procedura negoziata d’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno le tombe ipogee e parte dei colombai”.    

28/11/2019 14:49
Il Consiglio comunale approva la trasformazione dell'area pubblica nel rione Settempeda

Il Consiglio comunale approva la trasformazione dell'area pubblica nel rione Settempeda

Dopo il nulla osta senza prescrizioni della Provincia di Macerata, espresso nei giorni scorsi con parere di conformità favorevole, l’Assise settempedana ha definitivamente approvato la trasformazione di un’area pubblica, nel rione Settempeda, da area per il verde pubblico ad area per parcheggi privati. Il punto presente all’ordine del giorno dell’ultima seduta del Consiglio comunale, è stato approvato con voto favorevole della maggioranza consiliare, l’astensione della consigliera Gabriela Lampa e il voto contrario del consigliere Francesco Borioni. L’Amministrazione comunale di San Severino Marche aveva attivato per l’area la procedura di valorizzazione, ex art 58 della Legge 133/2008 – D.L. 112/2008, inserendola nel patrimonio pubblico alienabile e disponendone la relativa variante al Piano regolatore generale. Il Consiglio comunale si era già espresso a luglio e poi lo scorso 4 novembre adottando in via definitiva la Variante dopo il necessario deposito per legge della delibera e dei relativi atti tecnici. L’area trasformata, della dimensione di 2.650 metri quadrati, è posta in prossimità dell’intersezione tra la strada statale 361 “Septempedana” e la strada statale 502 “Cingolana”. Dalla vendita della stessa il Comune riceverà 300 mila euro che saranno spesi per “migliorare la città - come ha già a suo tempo ricordato il sindaco, Rosa Piermattei. "La somma - ha spiegato il primo cittadino - sarà reinvestita sui giardini di viale Matteotti che sono frequentati da tantissimi giovani e dove vogliamo creare uno spazio di aggregazione visto che lì si trova anche il Circolo Tennis. In quest’ottica stiamo pensando anche al recupero della palestra ex Gil dove si potranno realizzare spazi per le attività sportive, al piano terra, ma anche spazi proprio per l’aggregazione giovanile, al piano superiore. Poi puntiamo all’ampliamento del chiostro e del bar esistenti con un intervento di 200mila euro col quale si prevedono di realizzare due sale con servizi. I restanti 100mila euro saranno utilizzati per la riqualificazione funzionale delle aree verdi e la messa in sicurezza del patrimonio monumentale del giardino storico Coletti” ha concluso il sindaco.

28/11/2019 13:40
Ricostruzione post-sisma, Andrea Bocelli premiato con il Picchio d'Oro 2019

Ricostruzione post-sisma, Andrea Bocelli premiato con il Picchio d'Oro 2019

Sarà Andrea Bocelli a ricevere il Picchio d'Oro 2019 in occasione della Giornata delle Marche, prevista per il prossimo 10 dicembre al Teatro Rossini di Pesaro (a partire dalle 16:30, ndr). Il tenore è stato insignito del prestigioso premio in quanto - attraverso la fondazione che porta il suo nome (la Andrea Bocelli Foundation, ndr) - è riuscito a riportare la speranza nelle aree del cratere sismico grazie alla ricostruzione delle scuole di Sarnano e Muccia, oltre che alla prossima inaugurazione dell'Accademia Musicale di Camerino. Il premio vuole essere il modo di ringraziare l'artista per quando fatto a favore delle popolazioni terremotate.  La scelta è stata fatta da una commissione speciale presieduta dal vicepresidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi, e composta anche dai consiglieri Busilacchi e Giacinti per la maggioranza, e dai consiglieri Giorgini e Celani per la minoranza. Il nome di Bocelli è stato condiviso all'unanimità da tutti i componenti della commissione, stante la seguente motivazione: "La scelta di guardare alle giovanissime generazioni è motivo di grande speranza e la sua presenza ha mantenuto accesi i riflettori, riportando un segnale di solidarietà e di vicinanza come ambasciatore di questi valori". Accanto al Picchio d'Oro vi sarà anche la consegna del premio speciale del presidente Ceriscioli agli operatori turistici delle Marche per l'ottenimento del World Top Destination “Best in Travel 2020 di Lonely Planet”.    

28/11/2019 11:55
Sedici nuove telecamere a San Severino:  quattro con sistema Ocr

Sedici nuove telecamere a San Severino: quattro con sistema Ocr

Sono sedici le nuove telecamere di videosorveglianza entrate in funzione negli ultimi giorni, nel centro urbano di San Severino Marche, grazie a un progetto finanziato al 50% dal ministero dell’Interno. Delle nuove apparecchiature quattro sono dotate di sistema Ocr per il riconoscimento automatico delle targhe che permette la verifica di chi è sprovvisto di assicurazione o revisione. Gli impianti sono entrati in funzione nei pressi della scuola media, sia dal lato d’ingresso che da quello verso il fiume Potenza e il campetto da basket coperto oggetto di un raid vandalico nei mesi scorsi. Nuovi dispositivi anche nei pressi della nuova scuola di via Lorenzo d’Alessandro, nella zona dell’Itts “Divini” di viale Mazzini, in alcune vie del centro storico e all’altezza del varco d’ingresso per chi arriva da Serrapetrona, unico varco stradale sprovvisto fino ad oggi di telecamere. In totale sono 72 le telecamere già attive in città di cui 16 dotate di sistema Ocr, optical character recognition, per la lettura ottica delle targhe. Insieme a questa il personale della Polizia locale ha in dotazione anche una telecamera mobile. L’impianto di videosorveglianza del comune è collegato a un sistema centrale di supervisione, gestione e archiviazione delle immagini che integra il lavoro delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale e che rappresenta una risposta all’esigenza di sicurezza dei cittadini.

28/11/2019 11:20
Lutto a Civitanova, si è spento il giornalista Enrico Costantini

Lutto a Civitanova, si è spento il giornalista Enrico Costantini

Si è spento Enrico Costantini, una delle grandi voci del mondo dello sport di Civitanova Marche. È venuto a mancare nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, all'ospedale di Civitanova, dove era in cura. Costantini, 65 anni, è stato giornalista e ha raccontato per moltissimi anni la Civitanovese e il mondo dello sport della città rivierasca. Era presidente dell'associazione Emodializzati e proprio ieri si trovava presso il nosocomio per le cure della dialisi quando è sopraggiunto un malore che non gli ha lasciato scampo. I funerali si terranno venerdì 29 novembre alle ore 10:00 presso la chiesa di San Gabriele dell'Addolorata. 

28/11/2019 09:46
"Pensa come vuoi ma pensa come noi": manifesti contro l'immigrazione a Macerata

"Pensa come vuoi ma pensa come noi": manifesti contro l'immigrazione a Macerata

Sono apparsi in giro per Macerata numerosi manifesti sotto l’insegna di un fantomatico “Ministero della Verità”. L’immagine della ex onorevole Laura Boldrini campeggia in un'espressione quasi di stupore sui manifesti bianchi e sovrasta la scritta “Pensa come vuoi, ma pensa come noi”. Un chiaro attacco allo schieramento boldriniano che aggiusta il tiro solo nel dettaglio dove è scritto “Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi”. È ragionevole il pensiero, quindi, che il contesto dei manifesti sia un attacco aperto alle politiche di immigrazioni da molti definite eccessivamente buoniste e il riferimento è alla presunta correlazione tra immigrato e illegalità, alimentata in modo esponenziale dalle purtroppo tristi cronache di questi giorni, ultima tra gli ultimi all’aggressione a mano armata operata da alcuni extracomunitari a Lido di Fermo a danno di agenti di polizia che, solo grazie alla preparazione di questi ultimi, non ha visto spargimenti di sangue. O magari il fatto scaturente può essere individuato nell’aggressione immotivata da parte di un cittadino extracomunitario a un netturbino del Cosmari a Porto Recanati ovvero anche ai recenti arresti per droga operati in Provincia. Un clima pesante che, per molti, trova origine nell’ospitalità incontrollata degli immigrati che non tentano di integrarsi nel contesto italiano rifiutando le regole a cui siamo tutti sottoposti e, molte volte, imponendo regole dei paesi natii. Nei fatti, un ennesimo attacco diretto alle politiche di immigrazione ad opera di ignoti che cavalcano l’onda di un malessere generale che è sempre più sentito a Macerata.

28/11/2019 08:30
Il Comandante della Polizia Stradale lascia Camerino: i ringraziamenti del sindaco Sborgia

Il Comandante della Polizia Stradale lascia Camerino: i ringraziamenti del sindaco Sborgia

Il Sindaco Sandro Sborgia ha salutato il comandante del Distaccamento Polizia Stradale di Camerino Alberto Luigi Valentini che dopo circa 10 anni lascia Camerino per la frequenza del corso per Commissario di Polizia. Un colloquio amichevole tra i due e poi i ringraziamenti del primo cittadino per ciò che Valentini ha fatto nel suo incarico e per ciò che il Distaccamento di Camerino fa quotidianamente sul territorio.  

27/11/2019 19:42
Macerata, la Provincia riporta uffici e dipendenti nel centro storico

Macerata, la Provincia riporta uffici e dipendenti nel centro storico

La Provincia di Macerata riporta i propri dipendenti e gli uffici in centro storico a Macerata. Più di quaranta persone che, dalle prossime settimane, lavoreranno nei palazzi provinciali che si trovano all’interno delle mura urbiche.  “Realizzo quello che per me è un obiettivo importante - afferma il presidente Antonio Pettinari - perché penso che le istituzioni come la Provincia, che riguardano tutto il territorio, debbano stare nei centri delle città. Abbiamo subìto i trasferimenti della sciagurata riforma delle province e poi il terremoto: abbiamo realizzato uno studio di fattibilità e oggi si sono create le condizioni per riportare qui i dipendenti”. Il primo settore a essere trasferito, prima di Natale, sarà quello dell’urbanistica, destinato all’edificio storico di palazzetto Mattei, di fianco alla sede centrale, in corso della Repubblica. L’urbanistica comprende i servizi legati alla pianificazione del territorio, le attività estrattive, i trasporti privati, il servizio geologico e idrogeologico.  Seguirà poi, nelle settimane seguenti, il settore ambiente, che si occupa di rifiuti, autorizzazioni e controllo del settore acque e depurazione, autorizzazioni ambientali strategiche e la valutazione di impatto ambientale, destinato agli altri palazzi di proprietà dell’amministrazione. “Una centralizzazione che ha rilevanza sotto il profilo politico-istituzionale - prosegue Pettinari - e che facilita l’attività dell’ente dal punto di vista dell’organizzazione, poiché in questo modo gli uffici sono vicini e collegati”.  A Piediripa rimarrà la Polizia provinciale per questioni logistiche, la società Task, di cui la Provincia è socia, e l’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, di competenza regionale.

27/11/2019 16:50
Dall'Acquedotto del Nera la situazione dell'acqua dalle sorgenti ai Comuni: il punto

Dall'Acquedotto del Nera la situazione dell'acqua dalle sorgenti ai Comuni: il punto

Si avvicina con la fine dell’anno la scadenza stabilita per la concessione temporanea di 50 l/s aggiuntivi derivati dalla Sorgente San Chiodo (Castelsantangelo sul Nera) che alimenta l’Acquedotto del Nera. Solo grazie a tale risorsa i gestori del servizio idrico integrato coinvolti ASSM di Tolentino, ASSEM di San Severino Marche, APM di Macerata e ASTEA di Osimo hanno la possibilità di erogare acqua di ottima qualità e a costi contenuti ad una consistente parte dei cittadini dell’ATO 3, quota destinata ad aumentare nel tempo con la prosecuzione dei lavori di realizzazione delle condotte e ulteriori incrementi della derivazione. I Comuni di Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo, gli ultimi in ordine cronologico raggiunti dalla fornitura proprio grazie all’aumento temporaneo della derivazione da 150 a 200 l/s ottenuto nell’agosto 2018, in mancanza di una conferma della concessione attuale da parte della Regione Marche si troveranno a dover rinunciare a tale preziosa risorsa, e potranno far fronte alla domanda idropotabile dei territori serviti solo tornando a utilizzare esclusivamente gli attingimenti dalle falde, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità dell’acqua distribuita. Sono interventi alla conferenza stampa di presentazione: Marco Blunno, Presidente Società per l´Acquedotto del Nera S.p.a., Stefano Montemarani, Presidente AATO 3, Giorgio Piergiacomi, Presidente APM, Fabio Marchetti, Amministratore delegato ASTEA, Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo. Marco Blunno, presidente della Società per l’acquedotto del Nera ha affermato: “ Quello di oggi è un traguardo importante perché siamo arrivati a servire l’acqua ad 11 comuni e quindi la metà del totale dei 22. Però dobbiamo guardare avanti e cercare di completare la rete. In questa prospettiva è assolutamente necessaria la richiesta del rinnovo dei 200 l/s alla Regione Marche”. Il Presidente dell’Ato3 Stefano Montemarani gli ha fatto eco: “Finalmente un risultato importante, ma non ci possiamo fermare perché dobbiamo completare la rete arrivando fino alla costa. Si tratta di un progetto di medio termine che mi auspico possa andare veloce”.  Simone Pugnaloni sindaco di Osimo con delega da parte dell’Ato3 all’Acquedotto del Nera: “Questo risultato nasce dalla collaborazione degli enti e delle aziende dei servizi. Dobbiamo continuare in uno sforzo comune per completare l’opera”.  Il sindaco Di Macerata Romano Carancini ha rivolto un appello alla Regione Marche affinché in tempi rapidi venga confermata la concessione di 50 l/s aggiuntivi dalla Sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera.

27/11/2019 16:07
Porto Recanati, difesa della costa: incontro tra il sindaco Mozzicafreddo e il presidente Ceriscioli

Porto Recanati, difesa della costa: incontro tra il sindaco Mozzicafreddo e il presidente Ceriscioli

Nel pomeriggio di ieri, 26 novembre, il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo e il vice Rosalba Ubaldi hanno incontrato il Presidente della Giunta Regionale Lua Ceriscioli per illustrare le problematiche della città anche a seguito degli ultimi eventi calamitosi. Presenti all’incontro anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, lo staff tecnico della difesa della costa e il responsabile della Protezione Civile Regionale, David Piccinini. Al Presidente sono stati illustrati i problemi relativi ai lavori in atto nel tratto di mare compreso tra la foce del Potenza e il confine comunale a sud, con l’inevitabile effetto bordo che, in corso d’opera, ha procurato gravi danni a strutture e lambito abitazioni nel corso della recente mareggiata. È stato illustrato lo stato dei lavori che sicuramente non riescono a rispettare i tempi previsti dal cronoprogramma e conseguentemente è stato chiesto al Presidente di ricercare una soluzione che, mediante una variante, consenta di coprire la zona a nord della foce fino alle scogliere esistenti, circa 700 metri. È stata illustrata anche la situazione della costa nord, dal Capannone Nervi alla foce del Musone, totalmente priva di qualsiasi protezione significativa. Focus anche sulla situazione della foce del Potenza che ha registrato danni a seguito della furia delle onde ed è stato chiesto di sollecitare la pulizia dei fiumi, peraltro già programmata.  È stato illustrato lo stato di difficoltà che il comune si è trovato ad affrontare a seguito del diniego da parte del Consiglio dei Ministri del riconoscimento di stato di calamità per gli eventi ventosi del 9 luglio che hanno richiesto notevoli risorse ed è stato chiesto di adoperarsi in ogni modo per il riconoscimento dello stato di calamità determinato dalla mareggiata del 12 e 13 novembre che ha provocato danni alle infrastrutture e ai privati per un ammontare pari a circa 950.000 euro. Chiesto anche di inserire nel prossimo bilancio di previsione una cifra che consenta di affrontare la progettazione della bonifica nello spazio a mare antistante il Paradiso Azzurro. Il Presidente ha chiesto ai suoi collaboratori informazioni tecniche e si è mostrato disponibile a esaminare e accogliere, nei limiti del possibile, le soluzioni prospettate. Per quanto riguarda la difesa della costa a nord, consapevole pienamente delle difficoltà della nostra zona come di tante altre zone della costa regionale, il presidente ha affermato che è intenzione della Giunta inserire nel prossimo bilancio di previsione una cifra che consenta di procedere a una progettazione delle opere da attuare poi mediante interventi per i quali si sta studiando di attivare risorse sovraregionali. Consapevole dei danni registrati dalla città, Ceriscioli ha garantito il suo intervento per l’ottenimento dello stato di calamità naturale, così come per le programmate opere di manutenzione straordinaria dei fiumi. L’incontro si è svolto in un clima di cordiale disponibilità e collaborazione al termine del quale il presidente ha chiesto ai suoi collaboratori di programmare un incontro ufficiale tra le due Giunte.

27/11/2019 15:24
Civitanova, nuovo regolamento di Polizia urbana, tra le novità il Daspo: "Atti concreti per una città più sicura"

Civitanova, nuovo regolamento di Polizia urbana, tra le novità il Daspo: "Atti concreti per una città più sicura"

“Con l’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia urbana e decoro che andiamo a presentare venerdì in Consiglio comunale, dotiamo la nostra Polizia Municipale e le forze dell’ordine degli strumenti necessari per contrastare illegalità e microcriminalità e garantire il decoro della città”. Ad affermarlo è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica che spiega le novità contenute nel Regolamento. “Dopo decenni Civitanova si dota finalmente di un Regolamento, emanato ai sensi degli artt. 5 e 117 della Costituzione, al passo con i tempi e con regole necessarie per vivere in una città sicura, ordinata, pulita – continua - . Il documento si è reso necessario per adeguare il ruolo dell’Amministrazione alle nuove esigenze intervenute nel tessuto sociale della nostra città e si prefigge l’obiettivo di salvaguardare la convivenza civile, il decoro urbano e l’incolumità pubblica, favorendo la vivibilità della città grazie anche all’introduzione del Daspo urbano”. “Le disposizioni contenute – spiega Ciarapica -  si attengono alle leggi statali e regionali che già disciplinano numerosi aspetti del vivere quotidiano. Lo scopo è quello di rafforzare ulteriormente il quadro normativo e fornire agli operatori di polizia, sia locali che statali, ulteriori strumenti d’intervento. Vogliamo garantire sicurezza, legalità e decoro, e promuovere fra i cittadini e gli ospiti della città il rispetto degli spazi pubblici, dei beni comuni, delle regole. Ritengo questo un atto importante e atteso per la nostra città che diventerà esempio per tante altre città, e che arriva all’approvazione dopo un lungo percorso di consultazione in maggioranza e con le forze dell’ordine dove si sono raccolti contributi, suggerimenti e proposte. Lo abbiamo elaborato con la giusta ponderazione, proprio per renderlo massimamente utile ed efficace”. “Il testo – entra nel dettaglio il primo cittadino -  si divide in 45 articoli per stabilire le regole che dovranno essere rispettate o che potranno essere contestate ai trasgressori dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale. Molti sono gli aspetti della quotidianità e della civile convivenza che vengono ricompresi, tra cui misure a tutela della sicurezza e del decoro urbano. Tra le novità la principale quella prevista all’art. 13 che introduce il daspo  urbano aggiornato alle misure del Decreto Sicurezza: si tratta di una misura di allontanamento interdittiva dell’accesso comminata a chi pone in essere condotte in violazione a norme legislative regolamentari e ordinatorie, che impediscano l’accessibilità e la fruizione di spazi pubblici. Viene riservata grande attenzione alla fruizione degli spazi e delle aree pubbliche e all’elencazione di tutti gli atti vietati nei medesimi spazi. Il regolamento conferma prescrizioni e divieti per il commercio abusivo, per l’accattonaggio, la sosta di caravan, la prostituzione di strada, il sovraffollamento abitativo. Molto dettagliata anche la parte dedicata agli animali che stabilisce norme per la loro tutela, custodia e detenzione”. “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e contribuito alla stesura del regolamento –prosegue il sindaco - , un obiettivo che avevamo messo tra le priorità durante la nostra campagna elettorale e che arriva a metà mandato. Mi auguro che questo regolamento venga approvato con il più ampio consenso possibile. La sicurezza è una priorità per questa amministrazione, e ci auguriamo lo sia anche per le altre forze politiche perché parliamo della tutela dei nostri cittadini. Ritengo che con il nuovo Regolamento facciamo un ulteriore passo avanti nella giusta direzione e nell’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e di convivenza civile”, conclude.  

27/11/2019 14:45
Recanati, la Lega denuncia: "Respinta la proposta dell'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza"

Recanati, la Lega denuncia: "Respinta la proposta dell'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza"

"Premesso che anche nelle Marche la cronaca delle ultime settimane ha evidenziato situazioni nelli quali è bene fare chiarezza, leggiamo, infatti, dai quotidiani: “Avvocato denuncia un giudice: interferenze nell'affido di una bimba" e ancora da un altro articolo uscito sulla stampa la situazione appare ancora più grave "Ancona. Ex giudici onorari implicati nel caso della bimba affidata alla coppia di amici del giudice". Ad oggi l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati ha in carico circa 67 minori a seguito di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria e su richiesta di aiuto spontaneo delle famiglie. In merito a ciò abbiamo predisposto interrogazione al Sindaco e all'assessore ai Servizi Sociali, per sapere se sono a conoscenza del caso sopracitato e se questo Giudice e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) si occupano e/o si sono occupati degli affidi dei minori in carico al Comune di Recanati" a fotografare la situazione è il Coordinatore Cittadino della Lega di Recanati Benito Mariani. "Chiediamo se il cindaco, e/o l’assessore competente ritengono opportuno verificare qualsiasi possibile conflitto di interesse tra il Giudice in questione e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) e le strutture/associazioni che operano nella tutela minorile e nell’assistenza sociale e alle famiglie della Regione Marche a cui sono stati dati in affido i minori in carico al Comune di Recanati. Sicuramente la figura di un Garante Comunale sui diritti per l'infanzia e l'adolescenza potrebbe essere utile e di aiuto - continua il rappresentante locale del Carroccio -. Prendiamo atto, purtroppo, con grande rammarico di come sia stata respinta da parte di tutta la maggioranza guidata dal Sindaco Antonio Bravi, la nostra proposta di Istituire la figura del Garante comunale dei diritti per l'infanzia e dell'adolescenza. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta lo scorso lunedì 25/11/2019 la decisione della maggioranza è stata motivata dal fatto che alcuni mesi fa Recanati ha aderito alla rete regionale “Città Sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescnti nelle Marche” dove nel protocollo viene indicato un “Osservatorio” e non un Garante. A tutt'oggi rileviamo come tale Osservatorio, oltre ad non essere indicato nelle leggi nazionali di riferimento, non sia regolamentato o codificato, non si conoscono le funzioni, i poteri, la composizione e i requisiti degli eventuali componenti, nonostante tale protocollo e questa rete sia attiva da anni in diversi Comuni delle Marche." "Pertanto Recanati dovrà attendere dei mesi o forse più, che ci arrivi dall'”alto” il regolamento giusto. Vogliamo ricordare che per i bambini e le loro famiglie essere e rimanere separati per mesi, può rappresentare un'eternità e un forte trauma - continua Mariani -. Strappare ingiustamente un bambino alla propria mamma può essere considerata una delle violenze più forti commesse verso una donna. La figura del Garante comunale, da noi proposta, discende ed è conforme alla legge n. 112 del 12/07/2011 che ha istituito l'Autotità Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza, da cui poi sono stati istituiti i Garanti Regionali con funzioni, anche, di Difensori Civici. La nostra proposta, corredata anche da un regolamento chiaro che segue pedissequamente le disposizioni della Legge sopracitata, poteva anche essere presa in considerazione e applicata da subito e, magari, successivamente integrare o assorbire la figura del Garante Comunale dall'eventuale e futuro Osservatorio. In molti comuni italiani e nelle Marche è già stata istituita la figura del Garante Comunale. Nella nostra Regione altri Comuni si stanno già muovendo in questa direzione" conclude il rappresentante della Lega.

27/11/2019 13:45
Impresa 4.0, "Quattro attori per zero rischi": incontro con l'Ordine degli Ingegneri a Fermo

Impresa 4.0, "Quattro attori per zero rischi": incontro con l'Ordine degli Ingegneri a Fermo

Fra i provvedimenti di supporto alle imprese proposti dal governo, una delle iniziative che ha riscosso maggiormente il plauso del mondo imprenditoriale è “impresa 4.0” che offre incentivi per chi investe in innovazione. “Impresa 4.0” offre alle aziende un ventaglio di opportunità per dotarsi di strumenti tecnologicamente innovativi utili per lo sviluppo dei processi produttivi moderni e delle strategie imprenditoriali. Per ottenere l'agevolazione è però indispensabile che tali progetti siano veramente innovativi, pertanto è necessaria la consulenza di tecnici specializzati. Fra queste figure tecniche rientrano gli ingegneri dell'informazione e proprio da questa categoria è partita una iniziativa volta a definire procedure condivise fra tecnici e imprenditori per la realizzazione di progetti “impresa 4.0”. La commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo, negli ultimi mesi, ha affrontato il problema da un punto di vista generale, proponendo un seminario in cui sarà discusso il modo migliore in cui tutti gli attori coinvolti (tecnici e imprenditori ma anche assicuratori e legali) potranno contribuire attivamente a raggiungere l'obbiettivo che “impresa 4.0” si prefigge. Il coinvolgimento delle figure dell'assicuratore e del legale è essenziale per definire l'ambito in cui si andrà ad operare e offrire garanzie sia al professionista che all'imprenditore. In particolare l'assicuratore è chiamato ad offrire soluzioni assicurative in grado di coprire i rischi legati alla realizzazione dei progetti “impresa 4.0” mentre il legale andrà a definire un preciso ambito legale in cui operare. L'incontro, che si terrà venerdì 29 novembre presso l'Hotel Astoria di Fermo, in viale Vittorio Veneto 8, a partire dalle ore 14:40, è aperto a tutti ma si rivolge in particolare agli imprenditori interessati ad investire in impresa 4.0 e ai tecnici che saranno chiamati a realizzare i progetti. L'iniziativa, oltre all'ordine degli ingeneri di Fermo che ha organizzato il seminario, ha il sostegno degli altri ordini degli ingegneri marchigiani, del CNI ed ha il patrocinio di confindustria Centroadriatico, Macerata e Marche Nord e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

27/11/2019 12:40
Fondazione Carima e Regione Marche a salvaguardia degli archivi storici nei comuni del cratere

Fondazione Carima e Regione Marche a salvaguardia degli archivi storici nei comuni del cratere

La Regione Marche e la Fondazione Carima hanno messo a fattor comune le rispettive esperienze, competenze e risorse finanziarie sul tema degli archivi storici, in continuità con quanto già realizzato nell’ambito delle proprie programmazioni, avviando una collaborazione finalizzata ad attivare azioni sinergiche per il recupero della memoria delle comunità locali attraverso l’utilizzo di criteri metodologici e programmi coordinati di intervento. Si inserisce in questo quadro il protocollo d’intesa siglato dai due enti nei giorni scorsi che, riconoscendo l’importanza degli archivi storici come veri e propri giacimenti culturali da tutelare e valorizzare, sostiene progetti che prevedano attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di documenti cartacei provenienti dagli archivi pubblici lesionati dal sisma della provincia di Macerata. Il terremoto, oltre ad aver arrecato danni materiali ed economici al territorio maceratese, ha messo in pericolo l’integrità fisica degli archivi correnti e storici dei Comuni colpiti, rendendo inaccessibili materiali riferiti alla loro storia e alla cultura locale, che sono di primaria importanza per ristabilire il flusso della continuità e sostenere la rinascita di quest’area. Si tratta, infatti, di fonti dirette di informazioni che rivestono grande rilevanza sia in termini identitari, sia per quanto attiene ad una compiuta riflessione sulla ricostruzione, che non deve essere intesa solo dal punto di vista fisico, ma altresì antropologico, storico e culturale. Attraverso il protocollo, di durata biennale (2019-2020), la Regione Marche e la Fondazione Carima mettono a disposizione dei Comuni della provincia di Macerata rientranti nel “cratere sismico” fondi per il finanziamento di iniziative indirizzate alla conservazione, alla fruibilità e alla promozione di questi luoghi privilegiati della memoria. “Il protocollo firmato con la Regione Marche – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – è un ulteriore segnale di vicinanza della Fondazione Carima alle popolazioni terremotate. Gli archivi storici custodiscono infatti un patrimonio documentario con enormi potenzialità informative, culturali e didattiche, che assume un ruolo cruciale nella difesa e nel rilancio di questi luoghi, che altrimenti sono tristemente destinati a scomparire”. L’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, nel ringraziare la Fondazione Carima per la sensibilità e la collaborazione dimostrate, ribadisce l’importanza di questa azione che va ad inserirsi in un intervento più ampio promosso dalla Regione attraverso l’emanazione dell’ultimo bando rivolto a Biblioteche e Archivi, che ha destinato ulteriori risorse perché queste strutture possano riattivarsi e ritornare ad essere punto di riferimento per le comunità colpite. La cultura da elemento di “resilienza” a “fattore di sviluppo e rinascita”. Le amministrazioni comunali interessate per accedere alle contribuzioni dovranno presentare apposita e motivata istanza alla Fondazione Carima nei termini e nelle modalità indicate nel protocollo, consultabile on line all’indirizzo www.fondazionemacerata.it .Le domande verranno esaminate da una commissione di valutazione e quelle accolte, previa autorizzazione del progetto da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica di Umbria e Marche, riceveranno un contributo complessivo massimo di euro 10.000 ciascuna.

27/11/2019 12:30
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