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Politica Porto Recanati

Scossicci, Porto Recanati in Movimento si fa sentire: cresce la preoccupazione per l’erosione della costa

Scossicci, Porto Recanati in Movimento si fa sentire: cresce la preoccupazione per l’erosione della costa

Porto Recanati – La recente mareggiata che ha colpito la costa di Scossicci ha riacceso l’allarme tra balneari, residenti e turisti per il grave fenomeno di erosione che minaccia il litorale. A intervenire è il coordinamento di Porto Recanati in Movimento, che, dopo aver incontrato il Comitato Viva Scossicci, ha sollecitato un’accelerazione degli interventi da parte degli enti preposti per mettere in sicurezza la zona.

Nonostante i fondi per la difesa della costa siano stati stanziati oltre due anni fa, infatti, i lavori non sono ancora partiti. “Dopo le solite passerelle politiche e le ennesime rassicurazioni, tutto è rimasto fermo”, denunciano dal coordinamento, evidenziando come il temporale e l’ultima mareggiata abbiano portato a un ulteriore peggioramento della situazione.

Il tratto di costa, un tempo bandiera blu della città, continua a subire erosioni che mettono a rischio stabilimenti balneari, campeggi, immobili turistici e l’intera economia locale. Turisti sempre più delusi e operatori esasperati si trovano ora a convivere con un crescente senso di abbandono.

Porto Recanati in Movimento fa sapere di aver ottenuto alcune informazioni dagli uffici regionali: il primo stralcio dei lavori, finanziato con 9 milioni di euro, è tecnicamente pronto ma bloccato in attesa della valutazione di screening ambientale, attesa entro fine luglio. Questo intervento interesserà la costa fino alla foce del fiume Musone. Per completare la difesa dell’intera area, però, saranno necessari circa 22-23 milioni di euro. Anche un problema tecnico relativo alla chiusura della scogliera, che sembrava risolto, resta un punto critico.

L’auspicio è che i cantieri possano aprire già dall’estate prossima, con la conclusione dell’intero progetto prevista entro dicembre 2028, ma al momento permangono forti incertezze. Intanto, il tempo perso e i danni subiti sembrano ormai irreparabili.

Il coordinamento chiede inoltre un maggiore impegno da parte dell’amministrazione comunale e degli enti regionali e provinciali, ricordando che la strada provinciale che collega Scossicci a Numana e alla Riviera del Conero è anch’essa esposta ai danni provocati dalle mareggiate.

“La difesa della costa è un patrimonio economico, ambientale e sociale che va tutelato con responsabilità – affermano da Porto Recanati in Movimento – Serve un cambio di passo, con rappresentanti locali presenti non solo a parole ma con azioni concrete.”

 

L’ultima opera significativa di difesa costiera a Porto Recanati risale a molti anni fa, realizzata a sud del fiume Potenza grazie a un intervento che vide protagonisti il Senatore Piscitelli e il Ministero dell’Ambiente. Ora, la speranza è che si possa replicare quell’impegno per salvaguardare il litorale di Scossicci e le sue comunità.

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