Sisma, Farabollini smorza le polemiche: "Con Cesca solo contatti, non è stato corrisposto alcun compenso"
“Se mi fossi piegato ai desiderata di chicchessia avrei forse vissuto un mandato più tranquillo visto che sono stato contestato indistintamente da ogni parte. Amareggia l’ennesima strumentalizzazione di una vicenda del tutto trasparente con cui si vuole intenzionalmente ledere l’operato e l’onorabilità del Commissario e di un professionista". Risponde così, il Commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, alle polemiche innescate dalla dichiarazione di Manuel Gentili di ieri, il quale si era presentato come membro del Comitato dei Terremotati di Muccia per denunciare la nomina nello staff del commissario alla Ricostruzione dell’avvocato Massimo Cesca, della Lega, vicino al deputato Tullio Patassini. Gentili denunciava, in una nota stampa, l’opportunità di spendere 50mila euro per un esperto quando le stesse professionalità si sarebbero potute trovare tra i dipendenti pubblici. (Leggi Qui)
“Del tutto per inciso – spiega Farabollini -, i contatti con l’avvocato Cesca ci sono stati ad inizio anno per avviare e coordinare una piattaforma sulla legalità nelle attività della ricostruzione intrapresa successivamente nel quadro di iniziative istituzionali. Di conseguenza la collaborazione con il professionista non ha più avuto seguito e nessun compenso è stato corrisposto. Da notare che, a sollevare l’inesistente questione, un comitato di cui a Muccia non si trova traccia”.
Gli fa eco lo stesso avvocato Massimo Cesca: “Alcuni mesi fa sono stato contattato dalla struttura Commissariale al fine di avviare una collaborazione per la disamina delle molteplici problematiche derivate dal sisma del 2016. Pur avendo dato la mia disponibilità, in concreto non vi è stato alcun seguito e, di conseguenza, non ho percepito alcun compenso. Tanto dovevo precisare per neutralizzare ulteriori polemiche assolutamente infondate e pretestuose”.
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