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Montefano, 'tutto come allora': Bruno e Graziella festeggiano 50 anni d’amore rivivendo il loro 'si'

Montefano, 'tutto come allora': Bruno e Graziella festeggiano 50 anni d’amore rivivendo il loro 'si'

Cinquanta anni dopo quel lontano giorno del 1975, Bruno Storani e Graziella Coltrinari hanno scelto di rivivere, passo dopo passo, le emozioni del loro matrimonio. Sabato 28 giugno, nella loro Montefano, hanno celebrato le nozze d’oro riportando in vita ogni dettaglio di quel primo "sì": la stessa chiesa, gli stessi fiori, lo stesso calore semplice e autentico. Erano giovanissimi quando si sono sposati – lui 19 anni, lei 18 – e con coraggio e dedizione hanno costruito una vita fatta di lavoro, sacrifici, impegno nella comunità, ma soprattutto amore. Oggi, con due figli, Emanuele e Laura, e due nipoti meravigliosi, Nicolas e Giulia, hanno scelto di tornare là dove tutto è cominciato, con il cuore colmo di ricordi e gratitudine. A benedire questo traguardo speciale, la Chiesa dei Servi di Maria, con la messa celebrata da Padre Alberto, caro amico di famiglia. Ma il momento più emozionante è stato quando Bruno e Graziella hanno percorso ancora una volta la navata, accompagnati dai loro nipoti: Nicolas, con la nonna, e Giulia, con il nonno. Un passaggio di testimone tra generazioni, il filo invisibile e potente che unisce passato, presente e futuro. A seguire, i festeggiamenti si sono spostati al Ristorante da Otello, a San Lorenzo di Treia, con il calore di un pranzo “di una volta”, con la stracciatella, il lesso e quei sapori che sanno di casa e di radici. Tutto pensato per ricreare l’atmosfera del loro matrimonio nel 1975: i gladioli a decorare la chiesa – un fiore che oggi si vede poco, ma che allora era simbolo d’amore – e una sala adornata con girasoli e grano, oltre alle foto del giorno più bello. In 50 anni, tante cose sono cambiate: sono cresciuti due figli, sono arrivati due splendidi nipoti, ma il legame tra Bruno e Graziella è rimasto saldo, testimonianza autentica di un amore che ha saputo attraversare il tempo. Una festa emozionate e ricca di significato, proprio come la loro storia.

29/06/2025 16:53
Un nuovo mezzo per nuove sfide: il CB Tigrotto presenta il pickup Toyota Hilux. "Potenziata la risposta d'intervento" (FOTO)

Un nuovo mezzo per nuove sfide: il CB Tigrotto presenta il pickup Toyota Hilux. "Potenziata la risposta d'intervento" (FOTO)

Oggi è un giorno importante per il Gruppo CB Tigrotto perchè entra ufficialmente in servizio il nuovo Pickup Toyota Hylux acquistato anche grazie all'importante contributo della Fondazione Carima.  "E' sicuramente l'acquisto più importante, mai affrontato dalla nostra piccola associazione, che vive di autofinanziamento e ha sempre ponderato le sue spese in base alle proprie possibilità.  In questo senso, il contributo da parte della Fondazione Carima è stato molto importante, e oggi vogliamo ringraziare pubblicamente." - dice il vice presidente Biagiola Riccardo - "... Per la nostra associazione è motivo di orgoglio e soddisfazione poter presentare alla comunità di Villa Potenza il nostro nuovo veicolo che va a potenziare la nostra risposta di intervento soprattutto in servizi di Protezione Civile.  Il pickup per noi è di primaria importanza perchè è il veicolo che viene usato diciamo "in prima linea" durante un'emergenza. E' fondamentale poter contare su un mezzo nuovo ed efficiente." Il nuovo Toyota Hylux si va aggiungere agli altri 2 veicoli della flotta: 1 Mitsubisih L200 e un Pajero (con oltre 25 anni di servizio!), con qualche "acciacco" meccanico dovuto alla "maggiore età", ma pur sempre utili alla causa. Il nuovo Pickup è stato allestito con la livrea sociale, è dotato di barra led luminosa e verriciello anteriore.  Per l'occasione, il direttivo ha organizzato una piccola cerimonia che comprende anche la benedizione di tutti i mezzi sociali e dei due carrelli motopompa.

29/06/2025 14:49
Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Il lavoro nei campi, si sa, è fatto di sudore, fatica e ore interminabili sotto il sole. Si inizia la mattina presto, si affrontano giornate intere tra polvere e calore, e spesso si va ben oltre il normale orario. Ma quando, a fine giornata, ti fermi un istante e guardi il tuo “ufficio” tingersi di rosso sotto la luce del tramonto, allora capisci che quel sacrificio ha un senso profondo, autentico, difficile da spiegare ma semplice da sentire. Ce lo ha raccontato con parole e gesti pieni di verità Stefano Centanni, terzista e agricoltore da oltre quarant’anni, erede di una passione tramandata dal nonno prima e dal padre poi. Lo abbiamo incontrato in un momento cruciale dell’anno agricolo: la stagione della trebbiatura. E per comprenderla fino in fondo, siamo andati letteralmente “sul campo”, a Schito, una suggestiva terra di mezzo incastonata tra Appignano, Treia e Cingoli, nel cuore della campagna maceratese. “C’è un buon raccolto, nonostante qualche zona in cui il prodotto ha avuto dei problemi – ci racconta Stefano – Stiamo andando bene: c’è qualità, c’è quantità. Mancano solo un po’ di proteine, che sarebbero importanti per fare una buona pasta”. Il grano che raccoglie è grano duro, destinato in parte alla semina e in parte alla macinazione, in base alla zona. Un lavoro delicato, che richiede attenzione e strumenti all’avanguardia. Ed è qui che entra in gioco la sua mietitrebbiatrice autolivellante, una macchina potente e tecnologica, perfetta per i terreni collinari del maceratese. “Fa un buon prodotto – spiega – raccoglie, separa la paglia, scarica nel cassone, poi nel rimorchio. L’agricoltura è sempre stata innovazione: fin dai tempi del trattore a vapore ha sposato le novità, perché l’agricoltura è fatica. E tutto ciò che può aiutare a migliorare la qualità della vita, non ce lo facciamo scappare”. Ma oltre alla tecnologia, c’è l’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore. Una figura che oggi è molto più di un semplice produttore. “Quando ho iniziato, a fine anni Settanta, l’agricoltura ti chiedeva di essere un imprenditore. I campi erano – e sono – il nostro polo produttivo. Ma oggi l’agricoltore deve fare anche altro: custodire l’ambiente, pensare al futuro, alle nuove generazioni. Non si tratta solo di far crescere una pianta, ma di proteggere un ecosistema”. E guardandosi intorno, tra le dolci colline maceratesi, è difficile non dargli ragione. “Noi marchigiani siamo virtuosi. In questi campi sembra di stare in un quadro. Qualcosa si potrebbe sempre migliorare, certo, e magari qualcuno potrebbe anche aiutarci un po' di più. Ma basta fermarsi un attimo a guardarsi intorno… cosa ci manca davvero?”. Nell’oro del grano che ondeggia al vento, nella polvere che si alza dalla terra, nello sguardo fiero di chi la lavora, c’è tutto il valore di un mondo spesso dimenticato, ma essenziale. Un mondo che non cerca applausi, ma rispetto. Che non fa rumore, ma nutre.Ed è proprio da qui, da queste strade di terra e sudore, che continua a nascere il futuro. Foto di Guido Picchio

29/06/2025 14:00
Pelle in mostra, emozioni no: la fragilità che i social non raccontano

Pelle in mostra, emozioni no: la fragilità che i social non raccontano

Estate. Tempo di pelle scoperta, corpi esposti, costumi in bella vista e pose studiate. Scorri il feed e vedi addominali, bikini, piedi nella sabbia, pose “casuali” davanti allo specchio. Sembriamo tutti più liberi, più leggeri, più audaci. Ma solo con il corpo. Perché quando si tratta di parlare davvero, di mostrare chi siamo sotto la superficie… la libertà evapora più in fretta di un ghiacciolo al sole. Ci spogliamo per finta: i corpi si mostrano, le emozioni no Siamo diventati bravissimi a condividere: l’outfit perfetto per l’aperitivo in spiaggia; il tramonto al momento giusto; il selfie “senza trucco” ma con luce strategica. Ma poi, quando si tratta di dire come stiamo davvero, cala il silenzio. Tutti muti o poche parole dette con timore. Come se fosse più scandaloso scrivere “sono fragile” che postare una foto in costume con la caption “libera e selvaggia” Perché è più facile mostrare la pelle che aprire la bocca? Perché ci hanno insegnato che mostrarsi fisicamente è forza. Ma mostrarsi emotivamente è debolezza. Eppure è l’esatto contrario. Il corpo si può filtrare, sistemare, inclinare. Le emozioni no. Quelle, se le mostri, sono vere. E fanno paura. La verità? D’estate ci spogliamo… ma restiamo mascherati Ci nascondiamo dietro emoji e canzoni in sottofondo. Scriviamo caption ironiche per non dire nulla davvero. E se stiamo male? Postiamo il mare. Che “fa bene all’anima”, ma intanto non dice niente di noi. La nuova intimità è invisibile E se provassimo a fare il contrario? A spogliarci un po’ con le parole, non solo con le immagini? A dire che siamo felici senza doverlo dimostrare. A raccontare un momento difficile senza paura del giudizio. A essere sinceri — anche solo in una caption. Perché in fondo, la verità è più sexy di qualsiasi filtro. E tu? Mostri più la pelle o il cuore sui social? Ti sei mai spogliato/a davvero… anche solo con una frase? Raccontamelo, anche in costume (ma con sincerità). Nel prossimo episodio di Chic & Social parliamo di un altro dilemma estivo: “Se non lo posti, ci sei stato davvero?” Le vacanze offline esistono ancora o oggi serve una foto geolocalizzata per sentirsi reali? Scoprilo con me, anche senza Wi-Fi!

28/06/2025 16:10
Sconti per i celiaci al Conad Cuore Adriatico: Civitanova capofila

Sconti per i celiaci al Conad Cuore Adriatico: Civitanova capofila

Civitanova è sempre più città di riferimento per la celiachia. Grazie al nuovo progetto promosso dall’Amministrazione comunale, in sinergia con Aic e Spazio Conad del Cuore Adriatico, dal primo luglio le persone affette da malattia celiaca iscritte all’Aic, potranno usufruire di uno sconto del 5% sulla spesa generica effettuata presso il Conad del Cuore Adriatico di Civitanova. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nella Sala della Giunta comunale dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dal referente dello Spazio Conad Luciano Laloni e dal responsabile Aic per la Provincia di Macerata Luca Moroni. "L'amministrazione comunale ha sposato con grande convinzione e da tempo l’operato dell’Associazione italiana celiachia, in campo per diffondere le corrette informazioni e le pratiche per facilitare la quotidianità di chi affronta questa patologia – ha detto il sindaco Ciarapica -. La nostra vuole essere una comunità sempre più inclusiva, mentre purtroppo spesso chi ha un problema alimentare tende ad essere escluso dai momenti di convivialità". "In questo percorso, fatto di convegni, momenti formativi e attenzioni nelle varie occasioni pubbliche, abbiamo incontrato un imprenditore illuminato come Laloni, che ringrazio di cuore perché sono tanti i fronti in cui ha portato il proprio contributo, e speriamo sia da esempio e possa spingere altre persone a fare sempre più azioni di solidarietà nei confronti di chi ha maggiori necessità", ha aggiunto Ciarapica. Procedere alla richiesta della scontistica è semplice, basta la tessera di iscrizione Aic e la tessera dello Spazio Conad Civitanova. Per ora sono attivi i punti di Civitanova, poi Loreto, ma si conta di raggiungere presto Ancona e altre città delle Marche. “Riteniamo sia dovere di chi fa impresa aiutare chi vive e affronta diverse difficoltà, come in questo caso le persone celiache che debbono necessariamente mangiare alimenti a loro adatti e più cari rispetto ad altri - ha spiegato Laloni -. Il Cuore Adriatico diventa un negozio di riferimento per questo progetto pilota, e ringrazio il sindaco Ciarapica per questa opportunità. Attraverso una campagna social e video dedicati faremo conoscere ad un’ampia platea di persone questa promozione sulla spesa e nello stesso tempo vogliamo accendere i riflettori sulla celiachia”. A conclusione della conferenza stampa, Luca Moroni dell’Aic ha spiegato le finalità dell’associazione formata da volontari, che è quella di dare informazioni accurate e strumenti che consentano a chi ha a che fare con il mondo alimentare di fornire cibi senza glutine. “Il Comune di Civitanova è all’avanguardia su questo fronte – ha detto Moroni. Sicuramente è importante una sanità efficiente per la diagnosi precoce, ma poi occorrono tanti altri accorgimenti da parte di tutti per rimuovere gli ostacoli legati alla celiachia ed anche offrire un aiuto economico per coprire il fabbisogno essenziale legato all’acquisto del gluten free. Ringrazio il sindaco Ciarapica per aver fatto da tramite e aver fatto nascere questo progetto e il dott. Laoloni per aver reso possibile questa convenzione sulla spesa al Conad Civitanova”.    

27/06/2025 17:50
La raccolta differenziata non va in vacanza: i mini Ecopunti tornano nelle spiagge del Maceratese

La raccolta differenziata non va in vacanza: i mini Ecopunti tornano nelle spiagge del Maceratese

Anche per questo 2025, come è ormai tradizione alle porte della bella stagione, è stato avviato il progetto per la raccolta differenziata presso gli stabilimenti balneari dei Comuni di Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena. La presentazione della campagna estiva si è svolta questa mattina nella Sala della Giunta comunale del Comune di Civitanova Marche, presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, i colleghi Noemi Tartabini sindaco di Potenza Picena e Andrea Michelini sindaco di Porto Recanati, il presidente del Cosmari Paolo Gattafoni e il direttore generale Brigitte Pellei. Grazie al coinvolgimento diretto delle Amministrazioni Comunali dei tre Comuni e degli stabilimenti balneari si dà avvio ad una nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti su tre località balneari insignite della Bandiera Blu. Il funzionamento è molto semplice: è prevista, come tutti gli anni, l’installazione sulla spiaggia degli chalet aderenti al progetto di “Mini Ecopunti” per la raccolta dei rifiuti composti da quattro bidoncini di diverso colore – verde per il vetro e l’alluminio, grigio per la carta, blu per la plastica, giallo per i rifiuti indifferenziati – che posizionati su di un palo sono posti nelle vicinanze degli ombrelloni così da facilitare i bagnanti nelle diverse operazioni di conferimento. “Ci fa piacere lanciare questa campagna di informazione proprio da Civitanova, una città tra le più importanti della Regione, insieme a Potenza Picena e Porto Recanati dove il turismo è molto sviluppato - ha detto il presidente Gattafoni. Il Cosmari ha in gestione un territorio ampio, ci sono difficoltà diverse tra la montagna e il mare, perché la popolazione è diversa; anziani, turisti o studentato hanno necessità differenti. La comunicazione è sempre fondamentale, essa stessa fa la differenza, per questo invitiamo tutti a seguire le buone pratiche di un conferimento corretto, rispettando le regole e l’ambiente”. Per bagnanti e turisti sono a disposizione depliant informativi, veri e propri decaloghi contenenti suggerimenti utili e consigli facili da seguire per una buona differenziazione dei rifiuti sia in spiaggia, che a casa, che nelle strutture ricettive o nei campeggi. I “Mini Ecopunti” sono facilmente individuabili in quanto su ogni palo è sistemata una colorata bandiera. Rinnovata anche la grafica con le informazioni utili sui contenitori. Dopo il conferimento avvenuto da parte dei “vacanzieri”, sarà compito del personale dello stabilimento balneare prelevare da ogni singolo punto di raccolta i rifiuti che potranno comodamente essere gettati in apposite “Isole” posizionate nei pressi dell’ingresso dello chalet. “Civitanova si prepara ad accogliere tanti turisti e in questo periodo è necessario più che mai veicolare informazioni anche a chi risiede altrove e trova da noi diverse abitudini di raccolta – ha detto il sindaco Ciarapica. Inoltre, la differenziata è un parametro fondamentale per l’assegnazione della Bandiera Blu per cui non bisogna mai abbassare l’attenzione. Ringrazio il Cosmari per il lavoro importante che sta portando avanti da anni sul territorio e che contribuisce a mantenere il decoro urbano e a preservare l’ambiente che ci circonda”. Con questo progetto, gli stabilimenti balneari hanno la possibilità di migliorare l’offerta turistica globale delle loro strutture, offrendo maggiore pulizia e ovviamente alti standard ambientali. “Lo scopo è quello di continuare ad attuare un’iniziativa innovativa, di grande coinvolgimento, fortemente qualificante per salvaguardare l’ambiente ed in questo caso specifico, il mare, le coste e le spiagge del nostro territorio – ha dichiarato il direttore Pellei. L’obiettivo della comunicazione tradizionale e social è quello di raggiungere tutti, case, scuole e locali pubblici, e informare in maniera semplice e chiara su come fare la differenziata. La raccolta dei rifiuti è essenziale per l’ambiente e le buone regole non devono andare in vacanza. Vogliamo veicolare le informazioni per trasmettere un messaggio efficace, diretto e semplice e per far comprendere l’importanza del giusto conferimento”.   Cittadini, bagnanti, turisti, vacanzieri, esercenti commerciali, bagnini, tutti sono chiamati ad un impegno quotidiano e ad un cambio di mentalità che consentano di ridurre la produzione i rifiuti e contemporaneamente di aumentare la raccolta differenziata, evitando inutili, fastidiosi ed inquinanti dispersioni sull’arenile. Tanto il mare prima o poi...ce li rende indietro...   “Ogni estate arrivano da noi turisti italiani e stranieri, ognuno con abitudini diverse, abituati a colori dei sacchetti diversi per la raccolta dei materiali – ha sottolineato il sindacoTartabini. L’Amministrazione fa la sua parte per garantire un servizio efficiente e puntuale, ed anche sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione, ma ci tengo a ringraziare il Cosmari per l’enorme lavoro che porta avanti, dal presidente Gattafoni, al direttore Pellei e tutti gli operatori che ogni giorno raggiungono i punti di raccolta, anche con il caldo torrido e senza fermarsi mai per tenere pulita la città”.   “Fare una buona raccolta differenziata non è affatto semplice – ha concluso il sindaco Michelini. Noi sindaci ascoltiamo ogni giorno le osservazioni dei cittadini e le loro esigenze, cercando di garantire al meglio i servizi. Bisogna stare sempre molto attenti a capire le necessità anche dei vari quartieri, Porto Recanati ha una zona interamente formata da seconde case, ma abbiamo adottato diversi accorgimenti come le isole ecologiche dedicate, i distributori automatici dei sacchetti: cerchiamo di trovare le giuste soluzioni per sensibilizzare i cittadini a non trascurare la differenziata”.

27/06/2025 15:30
"Dimenticati dalla Regione": l'allarme dei Centri di Riabilitazione delle Marche

"Dimenticati dalla Regione": l'allarme dei Centri di Riabilitazione delle Marche

Nonostante la Regione Marche dichiari di aver investito oltre 30 milioni di euro per l’assistenza residenziale e a sostegno delle famiglie, nessuna risorsa è stata destinata ai Centri di Riabilitazione convenzionati, un comparto essenziale del sistema sanitario regionale. La denuncia arriva dall’ARIS Marche (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), attraverso le parole del presidente Paolo Moscioni, che ha definito la situazione “preoccupante” e a rischio paralisi. “La riabilitazione marchigiana si regge su strutture convenzionate che da decenni offrono servizi di alta qualità, riconosciuti anche a livello nazionale”, afferma Moscioni. “Ma le tariffe sono ferme da oltre 13 anni, mentre i costi di gestione sono esplosi. Questo rende impossibile rinnovare i contratti e mantenere livelli adeguati di trattamento per medici, fisioterapisti, Oss, educatori e infermieri, costretti a lavorare con retribuzioni da ‘operatori di serie B’”. A rischio non c’è solo la dignità dei lavoratori, ma anche la continuità dei servizi per migliaia di persone fragili, pazienti che ogni giorno si affidano ai Centri per la riabilitazione fisica, cognitiva, sensoriale. “Chiediamo alla Regione di ascoltarci – continua Moscioni – e di intervenire con risposte concrete. Se ciò non accadrà, saremo costretti a mettere in campo iniziative forti e visibili per sensibilizzare l’opinione pubblica”. A sostenere l’appello dell’ARIS sono undici strutture tra le più significative delle Marche: Anffas Macerata, Anffas Grottammare, Asp Paolo Ricci, Centro Montessori, Comunità di Capodarco, Fondazione Don Gnocchi, Istituto Mancinelli, Kos – Santo Stefano, La Buona Novella, Lega del Filo d’Oro e Villaggio delle Ginestre. Un vero e proprio patrimonio socio-sanitario regionale, che ora rischia di essere compromesso dall’assenza di sostegno economico.

27/06/2025 13:11
Caldarola, il sindaco Fabbroni fa il punto: “Ricostruzione lenta ma continua. Castello pronto entro il 2027” (VIDEO)

Caldarola, il sindaco Fabbroni fa il punto: “Ricostruzione lenta ma continua. Castello pronto entro il 2027” (VIDEO)

In occasione della cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, tenutasi a Caldarola, il sindaco Giuseppe Fabbroni ha tracciato un bilancio sullo stato della ricostruzione, a quasi dieci anni dagli eventi sismici che colpirono il territorio. «Le costruzioni, sia pubbliche che private, avanzano, ma con una certa lentezza», ha dichiarato il primo cittadino. «Nella parte nuova del paese la ricostruzione privata procede bene, mentre nel centro storico si registrano ritardi significativi, principalmente a causa delle difficoltà legate al frazionamento delle proprietà e alla gestione dei consorzi». Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Fabbroni ha ricordato come il teatro sia già tornato agibile e che l’attenzione ora si concentra su due beni simbolo della comunità: il palazzo comunale e il castello. «Sul castello si sta lavorando con grande impegno e, con ogni probabilità, tornerà agibile entro il 2027. Per il palazzo comunale contiamo di avviare i lavori entro l’anno, il progetto è pronto. È uno degli edifici più belli del paese e rappresenta, insieme al castello, il cuore del nostro patrimonio storico». Il sindaco ha poi evidenziato le difficoltà connesse all’aumento dei costi e alla burocrazia, sottolineando però il massimo impegno dell’amministrazione per portare avanti la ricostruzione. «La ricostruzione leggera è stata in gran parte completata, ora è iniziata anche quella pesante, soprattutto nella parte nuova del paese. Tuttavia, nel centro storico i cantieri sono ancora pochi e molti progetti devono essere presentati. Stiamo lavorando per stimolare i proprietari ad accelerare, ma ci sono obiettive difficoltà».

27/06/2025 11:45
Macerata, il nuovo city brand divide e indigna: "Un insulto alla bellezza, il Comune lo ritiri"

Macerata, il nuovo city brand divide e indigna: "Un insulto alla bellezza, il Comune lo ritiri"

La prima impressione è: “Ma che roba è?”. Passati indenni il primo shock: “Ma come si può?”. Per chi arriva incolume al terzo stadio: “Una vergogna”. È la sintesi del processo mentale che si attiva di fronte alla vista del City Brand di Macerata, una cosa che difficilmente si può raccontare, figuriamoci se la si può dimenticare (in negativo). Un gatto spiaccicato in tangenziale o un bisognino di cane incautamente calpestato? Ognuno attivi la sua forma più spiccata di fantasia. Ma, per quanto sia possibile azzardare, questo scarabocchio tutto può evocare meno che la bellezza della nostra città di Macerata ed il desiderio, da parte di turisti e visitatori, di conoscerla. Nota bene: parliamo di promozione. È questo lo scopo di un City Brand, vero? E’ una domanda rivolta a chi lo ha commissionato e anche a chi lo ha realizzato. Davvero una vergogna. Anzi un vilipendio per chi ha conosciuto la bellezza delle opere del Maestro Tulli (emme maiuscola), a cui gli autori hanno detto di ispirarsi. Un brand è storia, racconto, fascino. Cos’ha di tutto questo – anche solo in parte – lo scarabocchio opera del “professorone di stirpe” di turno, quello che addirittura si spinge a sfottere i maceratesi che confondono la “c” con la “g”. Davvero una vergogna. Un brand è molto più serio di un gioco di parole, colori e forme. ˆÈ la nostra identità, che va rispettata e non vilipesa con tentativi per dimostrare una superiorità professionale che non ha bisogno di misurarsi qui, in una città nobile, dove le cose belle le sappiamo fare da secoli. Negli occhi di chi lo osserva, un brand deve riportare subito, istintivamente, con decisione e senza equivoci ciò che vuole rappresentare. Ora ditemi: dov’è la Macerata che conosciamo in quel scarabocchio? E non mi si spieghi i colori con i mattoncini dei palazzi e il colore di quelli dello Sferisterio. Una penosa giustificazione di una cosa indecifrabile. E non mi si dica che sono le forme grafiche che ci proiettano nel futuro, quelle che vanno di moda, che sono in linea con i trend attuali. Quale futuro per un brand che potrebbe essere tranquillamente associato ad un marchio di giocattoli, di cibi per cani o gatti, di pennarelli o zainetti per ragazzi? Ispirarsi allo Sferisterio anche no? Quanti soldi si spendono per promuovere il simbolo orgoglio di Macerata? Perché avventurarsi in queste sperimentazioni da “addetti ai lavori”, quasi come fosse il prezzo da pagare per la sudditanza psicologica verso pseudo-esperti di settore, notoriamente non residenti nelle Marche. Se quello scarabocchio fosse frutto del genio di Andy Warhol, allora ci sarebbe da inginocchiarsi di fronte al risultato. Perché basterebbe promuovere l’autore del brand al posto del brand. Ma qui di Warhol c’è ben poco, anzi nulla. E, come era solito dire il maestro della pop art di fronte ad un disegno di un suo allievo: “Beautiful! Fantastic! It’s ok … do it again”.  Ecco: provaci ancora.

27/06/2025 11:25
Marche - 37.575 residenti in meno,  un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Marche - 37.575 residenti in meno, un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Negli ultimi cinque anni le Marche hanno visto una progressiva riduzione della popolazione e un deciso invecchiamento demografico. È questa l’istantanea scattata dall’Osservatorio sull’economia dei Comuni, presentato dalla Federazione marchigiana Bcc - Credito Cooperativo insieme a Cna e Confartigianato Marche. Alla presentazione hanno preso parte figure istituzionali e rappresentanti delle categorie produttive, tra cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, e i vertici delle associazioni economiche regionali. Nel 2024 i residenti marchigiani sono 1.482.746, ovvero 37.575 in meno rispetto al 2019. Una tendenza diffusa: 149 Comuni della regione registrano un calo demografico. A preoccupare è anche l’aumento dell’età media. Gli over 60 sono cresciuti di 20.692 unità, arrivando a quota 498.120, pari al 33,6% della popolazione. In parallelo, si assiste a un calo degli under 30, che oggi sono 402.008, il 27,1% dei residenti, con una perdita di 22.441 giovani in cinque anni. Sul piano economico, lo scenario è complesso. Da un lato, il sistema produttivo marchigiano rimane fortemente basato su micro e piccole imprese, che costituiscono oltre il 99,4% del totale, con il 74,1% degli addetti. Le imprese attive sono 130.440. Negli ultimi dieci anni sono stati creati 57.515 nuovi posti di lavoro, portando il totale degli occupati a 510.601. Nel dettaglio, il terziario è il settore in maggiore espansione, con 10.577 imprese in più e 53.785 nuovi addetti. In difficoltà, invece, il commercio, che ha perso 7.225 imprese e 3.475 posti di lavoro, e il manifatturiero, che ha visto la chiusura di 3.932 imprese, pur con un leggero aumento degli addetti (+5.493). Particolarmente colpito il settore calzaturiero, simbolo del Made in Marche, con 1.292 imprese e 6.811 addetti in meno in dieci anni. Anche il sistema bancario risente delle trasformazioni in corso. Nel 2024 si è registrata una flessione dei prestiti del 9,2% e la chiusura di 22 sportelli bancari, che oggi sono 610. I Comuni senza alcun presidio bancario sono saliti a 79, con otto località – tra cui Agugliano, Folignano, e Pollenza – che hanno perso l’unico sportello presente solo nell’ultimo anno. Tuttavia, le Bcc hanno aperto tre nuove filiali nel 2024, rafforzando la loro presenza in 24 Comuni dove rappresentano l’unico punto di riferimento bancario. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare i segnali positivi: “Da regione in transizione, oggi le Marche hanno lo stesso Pil percentuale dell’Emilia-Romagna”, ha detto, attribuendo il merito alla crescita del settore edilizio, alla tenuta del manifatturiero e allo sviluppo del terziario avanzato. Acquaroli ha ricordato anche il primato nell’utilizzo dei fondi europei FSE e il terzo posto per quelli del FESR, ribadendo la strategia regionale orientata a innovazione, start-up, internazionalizzazione e formazione. Dalla parte delle imprese, il messaggio è chiaro: servono investimenti mirati per il rilancio, in particolare nelle aree interne. Lo hanno ribadito Moira Amaranti (Confartigianato) e Maurizio Paradisi (Cna), chiedendo interventi su infrastrutture, servizi di prossimità e una fiscalità agevolata, oltre a incentivi dedicati al tessuto delle piccole imprese.

26/06/2025 17:00
Cosmari, bilancio di previsione rinviato ma via libera al consuntivo. Gattafoni: “Tariffe tra le più basse d’Italia”

Cosmari, bilancio di previsione rinviato ma via libera al consuntivo. Gattafoni: “Tariffe tra le più basse d’Italia”

Si è tenuta mercoledì 25 giugno l’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari, convocata dal presidente Paolo Gattafoni per discutere e deliberare su importanti tematiche aziendali. All'ordine del giorno: approvazione del bilancio consuntivo 2024, bilancio previsionale 2025, piano industriale 2025–2044 e regolamenti aziendali. Presenti i rappresentanti dei Comuni soci per una quota complessiva pari al 62,60%. Bilancio consuntivo 2024: produzione in crescita, utile oltre i 78 mila euro Il presidente Gattafoni, affiancato dal direttore generale Brigitte Pellei, ha illustrato il bilancio consuntivo 2024, approvato all’unanimità. Il valore della produzione ha superato i 63 milioni di euro, in aumento rispetto ai 57 milioni del 2023, con un utile d’esercizio superiore a 78 mila euro e uno scostamento minimo dal preventivo (+0,06%). Anche nel 2024 sono aumentati i servizi affidati a Cosmari nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti urbani regolata da ARERA. L’azienda ha confermato solidità finanziaria e continuità gestionale, senza segnali di crisi, come confermato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti. Bilancio previsionale 2025 e Piano industriale: investimenti da 35 milioni nei prossimi tre anni L’approvazione del bilancio di previsione 2025 è stata rinviata per mancanza del quorum necessario, nonostante la maggioranza dei presenti abbia votato a favore. Parere contrario è stato espresso dai Comuni di Treia e Monte San Giusto, mentre si sono astenuti Cingoli, Porto Recanati, San Severino Marche e Montecosaro. Il bilancio prevede un valore della produzione pari a circa 71 milioni di euro, con una significativa attività d’investimento stimata in 35 milioni di euro nel triennio 2025-2027, concentrata soprattutto negli anni 2026 e 2027. Tra gli interventi prioritari figurano: la terza vasca di Cingoli, la ristrutturazione dell’impianto TMB e il revamping dell’impianto di compostaggio. Il Piano industriale 2025–2044 è stato presentato come strumento strategico per aggiornare il Piano d’Ambito e supportare il rinnovo dell’affidamento in house, attualmente in scadenza nel 2029. Approvati all’unanimità i regolamenti per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture sotto soglia comunitaria, oltre al regolamento degli incentivi per le funzioni tecniche aziendali. Nel corso dell’assemblea, il presidente Gattafoni ha ricordato i dati emersi dall’aggiornamento annuale dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva:“È bene ricordare – ha sottolineato il Presidente Paolo Gattafoni nel corso dell’Assemblea – che a novembre 2024, l’aggiornamento annuale di ‘Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe’ ha confermato totalmente l’economicità delle tariffe applicate da Cosmari: pur con il significativo aumento dell’anno 2024, Macerata è il sedicesimo capoluogo di provincia più economico, su 111 in tutta Italia, ed il terzo del Centro-Sud”. Nel territorio servito da Cosmari, la TARI per una famiglia tipo (3 persone, abitazione di 100 mq) si attesta a 239 euro, contro una media nazionale di 329 euro.

26/06/2025 16:30
"L'azzurro del cielo, il rosso dei coppi e il bianco degli intonaci": Macerata presenta il nuovo city brand

"L'azzurro del cielo, il rosso dei coppi e il bianco degli intonaci": Macerata presenta il nuovo city brand

Presentato ufficialmente il city brand di Macerata, il nuovo sistema di identità visiva ideato dallo Studio di Leonardo Sonnoli, eccellenza internazionale del graphic design, che da oggi rappresenterà Macerata, promuovendo la sua identità, la sua cultura, la sua storia e il suo potenziale turistico. All’evento di presentazione, dopo i saluti istituzionali da parte della vicesindaco Francesca D’Alessandro, del Rettore Unimc John McCourt,  del direttore dell’Accademia di Belle Arti Piergiorgio Capparucci e della direttrice dell’Atim Marina Santucci, a prendere la parola è stato l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi: “L’Amministrazione comunale, in coerenza con il programma elettorale, ha avviato e portato a termine, grazie ai fondi europei del programma ITI, un'importante iniziativa di city branding per valorizzare l'identità di Macerata e promuovere la città – ha detto -. Si è trattato di una strategia che ha portato alla creazione di un'immagine distintiva della città grazie alla figura centrale di questo percorso - fatto di un ampio lavoro di ricerca scientifica, artistica, sociale e culturale e di analisi - che è stata quella dell'esperto incaricato di sviluppare la brand identity, Leonardo Sonnoli, professionista di riconosciuto valore internazionale nel campo dell’identità visiva e della comunicazione. Si tratta di una nuova identità pensata per parlare a tutti”. Alla presentazione hanno portato il loro contributo Emilio Macchia docente nell'ambito del design per la comunicazione visiva dell’Accademia di belle Arti di Macerata e la docente di Graphic design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Simona Castellani che ha posto l’accento sul fatto che le città sono in dialogo continuo con la cittadinanza, con i turisti, con gli studenti universitari e che questo avviene anche attraverso strategie di comunicazione che aiutano i luoghi, i servizi e la cultura a rendersi visibili, da qui la necessità delle città di munirsi di un city brand. Leonardo Sonnoli ha invece ripercorso i passaggi del percorso identitario, spiegando la visione alla base del branding di Macerata e la formula che ne è scaturita: “Il logotipo che firma le attività del Comune di Macerata è innanzitutto un sistema di scrittura che contiene la parola Macerata in neretto e una seconda dicitura, che precede o segue, che ne definisce l’ambito. L’uso del tutto minuscolo rende informale e amichevole la “conversazione” con il pubblico. A questo sistema di scrittura si affianca un marchio composto da tre forme astratte che altro non sono che il disegno dei perimetri del comune, del centro abitato e del centro storico; tre aree che possono cambiare il loro rapporto di dimensione e relazione, seguendo il dinamismo della società maceratese. Il punto di partenza di questa scelta è stato la riflessione sul paesaggio di questo territorio, un elemento di forte valenza storica e naturalistica. Questa scelta ha portato a considerare come un importante artista maceratese, Wladimiro Tulli, avesse espresso questi concetti nei suoi paesaggi astratti che avevano sempre un riferimento alle sue radici. Nella scelta cromatica - che deve molto alla tavolozza di Tulli - l’azzurro corrisponde alla visione prepotente del cielo che domina sul rosso dei coppi e sul bianco caldo e rosato degli intonaci e delle pietre che caratterizzano i palazzi nobiliari e lo Sferisterio”. “Un city brand è prima di tutto un simbolo: la sua forza sta nella capacità di evocare un immaginario condiviso, coerente e riconoscibile – ha affermato Alessia Bertolazzi docente Unimc delegata del Rettore per la Comunicazione -. Non è una mera azione promozionale, ma un processo partecipativo che coinvolge istituzioni, cittadini e saperi accademici. Macerata oggi si racconta come città aperta e dinamica e il brand deve riflettere questa identità. L’Università di Macerata, sempre più proiettata verso l’Europa e il mondo, è partner attivo in questo percorso, anche grazie ad iniziative di co-branding con la Città. Il futuro del brand dipenderà dalla nostra capacità di costruirlo insieme, con visione e corresponsabilità”. Le conclusioni della giornata di presentazione sono state a cura dell’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli: “Cittadinanza attiva e sussidarietà sono due tematiche importanti per il nostro Comune - ha affermato Caldarelli - che si intrecciano profondamente con l’identità e il brand della nostra città. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente consapevolezza collettiva riguardo all'importanza del nostro ruolo come cittadini attivi e responsabili e questo significa impegnarci, partecipare, contribuire al bene comune. È un impegno che va oltre i culmini delle istituzioni e si radica nelle nostre comunità, nei nostri quartieri, nei nostri gruppi e associazioni. Quando parliamo di city brand, ci riferiamo a ciò che ci rende unici, alla nostra storia, ai nostri valori e alle relazioni che costruiamo tra noi. Queste relazioni sono fortificate dalla nostra capacità di collaborare, condividere e mettere in pratica la sussidarietà, principio fondamentale del nostro agire quotidiano, ci invita a riconoscere e valorizzare le risorse e le competenze di ciascun individuo e della comunità. Questo approccio non solo arricchisce la nostra vita sociale, ma alimenta anche il brand della nostra città, rendendolo simbolo di un luogo dove le persone si prendono cura l'una dell'altra. Insieme, possiamo far crescere un city brand che non sia solo un marchio, ma un vero e proprio simbolo di orgoglio e appartenenza”. Un nuovo “marchio” dunque per Macerata che diventa un veicolo di promozione turistica e culturale grazie anche alle attività di propaganda e comunicazione che si stanno avviando. 

26/06/2025 15:20
Il cuore delle Marche per le Fiamme Gialle: a Caldarola il 251° anniversario della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

Il cuore delle Marche per le Fiamme Gialle: a Caldarola il 251° anniversario della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

Dopo che la Festa della Polizia di Stato è stata celebrata lungo la costa e quella dell’Arma dei Carabinieri nel capoluogo, è stato l’entroterra a fare da cornice alla cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. A ospitare l’evento è stato infatti il Teatro Comunale di Caldarola, autentico gioiello del territorio montano. Un evento solenne, ma anche fortemente legato al territorio, che ha visto la presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della provincia di Macerata. Ad aprire la cerimonia le note dell’Orchestra Insieme per gli altri e la voce del Maestro Andrea Ferranti che ha intonato l’Inno di Mameli.  Presenti in sala, oltre al comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Ferdinando Mazzacuva, anche il colonnello Francesco Mirarchi, il maggiore Giuseppe Perrone, il procuratore della Repubblica Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante della Capitaneria di Porto di Civitanova Chiara Boncompagni, il questore di Macerata Gianpaolo Patruno, il vescovo di Camerino Francesco Massara, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il vicepresidente provinciale Luca Buldorini, il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e numerosi sindaci e assessori del territorio. Il colonnello Mirarchi ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricordare la recente scomparsa della guida alpina Cristian Brenna e ha sottolineato il fondamentale ruolo svolto dalla Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza economica del Paese. A seguire, il maggiore Perrone ha letto il messaggio del Comandante Generale Andrea De Gennaro, che ha posto l’accento sull’evoluzione delle minacce legate alle nuove tecnologie e sull'importanza dell’aggiornamento continuo delle strategie operative. Il momento centrale della cerimonia è stato il discorso del colonnello Mazzacuva, che ha sottolineato con forza il legame tra la Guardia di Finanza e la parte sana del tessuto imprenditoriale del territorio: “Come noi, anche gli imprenditori indossano una divisa: quella dell’impegno e del sacrificio. Difenderemo chi porta questa divisa, perché significa proteggere il futuro della nostra società”. Ha poi evidenziato il dialogo costante con le associazioni di categoria e la collaborazione strategica con l’Agenzia delle Entrate. Tra i dati operativi più rilevanti, il colonnello ha sottolineato il recupero record della base imponibile lorda nei primi cinque mesi dell’anno, superiore a quanto ottenuto in tutto il 2024. I sequestri patrimoniali superano gli 80 milioni di euro, risultato che “vanifica il fine criminale di arricchirsi”. Ha poi richiamato l’importanza dell’azione contro lo spaccio al dettaglio, con il sequestro di oltre 200 chili di marijuana, emblema del contrasto allo spaccio e di un'attenzione costante alla tutela dei più giovani. Grande l’orgoglio espresso dal sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, per aver ospitato la cerimonia: “La scelta della Guardia di Finanza è un dono per la nostra comunità. Abbiamo messo in moto tutta la macchina comunale per offrire la massima collaborazione.”Fabbroni ha poi lanciato un appello alle istituzioni affinché si continui a lavorare insieme per la ricostruzione economica e sociale del territorio colpito dal sisma: “Dobbiamo evitare che, a ricostruzione completata, restino solo scatole vuote. Serve coesione per ridare vita e prospettiva ai nostri paesi”. Durante la cerimonia, sono stati conferiti numerosi riconoscimenti agli agenti che si sono distinti per valore e professionalità. Hanno ricevuto l’encomio solenne il tenente colonnello Francesco Mirarchi, il tenente Gianni Ottaviani e il sottotenente Fabrizio Cori Carlitto per l’operazione “Luce Riflessa”. Per l’operazione “Castello di Carta” sono stati premiati con encomio semplice il luogotenente carica speciale Emanuele Lambertucci e il luogotenente carica speciale Marco Volpe. Altri encomi semplici sono andati al tenente colonnello Giuseppe Perrone, al maresciallo aiutante Francesco Azzari, al maresciallo ordinario Andrea Dottori, al maresciallo Genesio Manetti, all’appuntato scelto qualifica speciale Giovanni Vigilante e alla finanziere Mariagrazia Grasso, protagonisti dell’operazione “Amnesia & Blueberry”. Per l’operazione “Tesoro d’Oriente”, sono stati premiati il capitano Francesco Magliocco, il tenente Christian Giannini, il luogotenente Santo Falcone e il luogotenente Andrea Di Noia. L’operazione “Nilpeter” ha valso l’encomio semplice al luogotenente carica speciale Massimiliano Barletta e al maresciallo capo Pasquale Scialdone. Elogi ufficiali sono stati conferiti al tenente Augusto Soccionovo e al tenente Elia Mascolo. Un momento importante è stato dedicato anche al riconoscimento del valore e dell’impegno dei militari in congedo: Roberto Migliori, Vincenzo Grassi, Massimo Sorrentino, Sergio Montesi, Vito Carlo Mancino e Pietro Mastropasqua hanno ricevuto un sentito omaggio per il servizio reso alla collettività. Al termine della cerimonia, grazie all’impegno dell’assessore Paola Scaficchia e della consigliera Antonella Rocchi, è stato offerto un buffet con prodotti forniti da aziende del territorio. La mattinata si è chiusa con la tradizionale preghiera del finanziere e con l’esecuzione del brano “Happy Together” dei The Turtles, interpretato dall’orchestra, a suggellare un evento che ha saputo unire istituzioni, comunità e valori condivisi.

25/06/2025 17:50
Macerata, cambio al vertice dell’Ufficio di Gabinetto: Matteo Falzetti nuovo funzionario della Questura

Macerata, cambio al vertice dell’Ufficio di Gabinetto: Matteo Falzetti nuovo funzionario della Questura

La Questura di Macerata accoglie l’ingresso del commissario della Polizia di Stato Matteo Falzetti, nuovo funzionario addetto all’Ufficio di Gabinetto. Il questore, i funzionari e tutto il personale della questura hanno dato il benvenuto al nuovo dirigente, che porta con sé una solida formazione giuridica e un’esperienza maturata sul campo. Abilitato all’esercizio della professione forense, Falzetti ha intrapreso la carriera nella Polizia di Stato nel 2018, dopo aver superato il concorso per vice ispettori. Ha prestato servizio inizialmente presso la questura di Roma, per poi essere assegnato a Macerata. Di recente ha concluso con successo il corso per funzionari presso la Scuola Superiore di Polizia, conseguendo anche un Master di II livello in “Organizzazione e politiche di pubblica sicurezza”, presso l’Università Luiss Guido Carli. Le competenze giuridiche e operative maturate negli anni rappresentano un valore aggiunto per le attività di pianificazione strategica e coordinamento dell’Ufficio di Gabinetto, in un momento in cui la Questura è impegnata in un processo di costante rafforzamento della propria struttura organizzativa. Contestualmente, il commissario capo Alessia Ausiello, attuale Capo di Gabinetto della Questura di Macerata, lascerà l’incarico per assumere un nuovo prestigioso ruolo presso la Questura di Roma.   La Questura rivolge alla dottoressa Ausiello un sentito ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il suo incarico a Macerata, formulandole i migliori auguri per il proseguimento della carriera nella Capitale.

25/06/2025 14:27
L’Accademia Italiana della Cucina accende i riflettori sul brodetto civitanovese: “Sta scomparendo dai menù"

L’Accademia Italiana della Cucina accende i riflettori sul brodetto civitanovese: “Sta scomparendo dai menù"

Un profondo legame con la tradizione gastronomica, unito a un impegno costante nella sua valorizzazione e preservazione: questo è il filo conduttore dell'iniziativa che ha visto la Delegazione di Macerata dell'Accademia Italiana della Cucina protagonista di un significativo evento a Civitanova Marche. Il cuore dell'incontro, tenutosi giovedì 19 giugno, è stata la presentazione del volume “Il Brodetto”, un'opera che celebra uno dei piatti più iconici e amati della costa adriatica. Ad accogliere i numerosi partecipanti, visibilmente interessati e coinvolti, è stato il delegato di Macerata, Pierpaolo Simonelli, che ha sottolineato l'importanza di queste iniziative per mantenere vivo il patrimonio culinario locale. L'Accademia, infatti, dedica ogni anno un approfondimento al "Brodetto", consapevole delle sue molteplici varianti che, pur differenziandosi di paese in paese lungo la costa adriatica, mantengono quasi costante la ricchezza del pescato utilizzato. Ospite d'onore della serata è stato il professor Corrado Piccinetti, biologo marino e volto noto del programma Rai "Linea Blu". La sua partecipazione ha arricchito la discussione, offrendo preziosi spunti sulla storia delle marinerie e della pesca nell'Adriatico, e illuminando le complessità e le sfide attuali del settore. Il libro “Il Brodetto”, frutto della collaborazione tra Piccinetti e altri autorevoli autori come Ugo Bellesi, Tommaso Lucchetti, Alfredo Antonaros, Maria Lucia De Nicolò e Alberto Mazzoni, non si limita a esplorare la storia del piatto, ma analizza anche le tecniche di pesca, le attrezzature necessarie e propone gli abbinamenti con i vini più appropriati. Le relazioni del professor Piccinetti e di Ugo Bellesi hanno toccato argomenti cruciali, spaziando dalla storia affascinante del brodetto all'attuale situazione della pesca, evidenziando purtroppo come questo piatto, simbolo della cultura marinara, stia progressivamente scomparendo dalla ristorazione costiera. Un campanello d'allarme che l'Accademia di Macerata si propone di raccogliere, promuovendo una maggiore consapevolezza e un ritorno alle radici della nostra cucina. La serata è stata anche un momento di celebrazione e riconoscimento. Il consigliere nazionale Ugo Serra ha avuto il piacere di premiare l'Accademica Simonetta Varnelli e il delegato Pierpaolo Simonelli per i loro vari anni di dedizione, testimoniando l'impegno e la passione che animano l'associazione. L'incontro si è concluso con una conviviale dedicata proprio al brodetto alla civitanovese, svoltasi presso il ristorante Leone di Mare. Durante la serata, il vice delegato Sergio Branciari ha ripercorso la storia degli incontri dedicati al brodetto, ricordando in particolare la figura di Vincenzo Perini, civitanovese DOC, che tanto si prodigò per la salvaguardia di questo piatto. A testimonianza del suo impegno, è stata condivisa la sua storica ricetta, tratta dal volume "Antologia della Cucina Marchigiana", un vero e proprio tesoro culinario che l'Accademia di Macerata continua a valorizzare. Ed ecco la ricetta tanto apprezzata dai partecipanti: Ingredienti: 2 kg e mezzo di pesce assortito (5 seppie, calamaro, lumaca di mare, scorfano, pesce prete, pesce cappone, scampi, canocchie, granchi, rana pescatrice, palombo, rombo, razza, sogliole, merluzzi, triglie) 1 cipolla, 2 spicchi d’aglio, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 kg di passata di pomodoro, 1 cucchiaio di maggiorana, ½ bicchiere di vino bianco, olio, sale e pepe (o peperoncino) Esecuzione: Pulire il pesce lasciando le teste e lavarlo possibilmente con acqua di mare; così pure le seppie e poi tagliarle a pezzi. Far appassire a fuoco medio, in un tegame, possibilmete di terracotta, cipolla e aglio tritati finemente con qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva; unire le seppie, salarle, peparle e quando avranno consumato la loro acqua naturale aggiungere concentrato di pomodoro, maggiorana e vino. Fate ritirare il vino e poi versate il passato di pomodoro che lascerete bollire molto lentamente per mezz’ora. Aggiungete le canocchie poi ad intervalli di 3 o 4 minuti tutti gli atri pesci a seconda della loro consistenza carnosa. Negli ultimi due o tre minuti aggiustare di sale, aggiungere due cucchiai di olio extravergine e le triglie. Servire con fette di pane abbrustolito o di polenta dura; il sugo sarà ottimo per condire delle linguine al dente.

25/06/2025 11:06
Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Coop Alleanza 3.0 ha deciso di togliere dai propri scaffali alcuni prodotti di origine israeliana, tra cui arachidi, tahina e articoli Sodastream. Una scelta simbolica ma significativa, che la cooperativa ha spiegato essere motivata dall’impossibilità di restare indifferente di fronte alle violenze in corso nella Striscia di Gaza e al blocco degli aiuti umanitari imposto dal governo israeliano. Alla base della decisione – formalizzata dopo un rapporto presentato al consiglio di amministrazione dalla commissione etica e l’intervento di alcuni soci attivisti durante un’assemblea tenutasi lo scorso 21 giugno – vi è un’esigenza di coerenza con i valori fondanti della cooperativa. Coop Alleanza 3.0, presente in diverse regioni italiane tra cui Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata, ha recentemente aderito alla campagna Coop 4 Refugees. Da un paio di settimane è disponibile nei suoi punti vendita la Gaza Cola, una bibita nata da un progetto palestinese con sede a Londra nel 2023, i cui ricavati vanno a sostegno della popolazione della Striscia. “La Cooperativa non può rimanere indifferente – sottolineano da Coop Alleanza – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza. Siamo da sempre, e senza esitazione, al fianco di tutte le forze – enti, istituzioni e associazioni – che chiedono l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ferma è anche la condanna del blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia”.  

24/06/2025 19:50
Macerata, al via il restyling del palazzo comunale di viale Trieste: intervento da oltre 2 milioni di euro

Macerata, al via il restyling del palazzo comunale di viale Trieste: intervento da oltre 2 milioni di euro

È stato approvato il progetto esecutivo relativo al miglioramento sismico degli uffici comunali di viale Trieste, nel comune di Macerata. L’intervento, di 2 milioni e 650mila euro, è finanziato con il Programma Unitario di Rigenerazione Urbana. L’edificio, che si articola su tre livelli fuori terra da viale Trieste dove sono collocati gli uffici comunali (in parte aperti al pubblico), presenta anche un piano seminterrato che ospita archivi, depositi e locali tecnici. Il progetto approvato ha l’obiettivo di contrastare le vulnerabilità strutturali presenti, consolidare gli elementi strutturali e riqualificare le facciate che presentano un diffuso degrado sia per quanto riguarda gli elementi decorativi che per le superfici tinteggiate. Inoltre, la scalinata posteriore ha subito un importante cedimento sul quale si interverrà e si andranno a migliorare le performance energetiche dello stabile con la sostituzione di infissi e la coibentazione del sottotetto e della copertura. L’intervento strutturale sarà concepito in modo tale da poter garantire il restauro e consolidamento nel rispetto del valore storico-culturale e secondo criteri compatibili con le esigenze di tutela dell’edificio. I lavori non comporteranno limitazioni all’accessibilità dello stabile di viale Trieste. “I lavori dell’edificio comunale di viale Trieste permetteranno di restituire alla comunità un palazzo riqualificato e più sicuro e frequentato ogni giorno non solo dai dipendenti ma anche dai cittadini maceratesi che si rivolgono ai nostri uffici – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ulteriore finanziamento per Macerata che con questo intervento continua il suo percorso di rigenerazione volto a offrire, oltre la sicurezza, anche un biglietto da visita sempre migliore della città”. “Con l’approvazione di questo ulteriore progetto esecutivo, che segue l’approvazione di quelli delle altre due sedi del Comune, del Teatro Lauro Rossi, Palazzo Buonaccorsi e Biblioteca, la rigenerazione urbana collegata al sisma assume un’importanza epocale per il nostro Comune – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’intervento è molto complesso per le dimensioni dell’edificio, per la tipologia di lavori e per le interferenze con le attività amministrative che continueranno ad essere svolte dal nostro personale; al tempo stesso è un intervento che restituirà ai maceratesi il Palazzo simbolo del Comune ancora più bello, sicuro e funzionale”.

24/06/2025 14:40
Corridonia, al via la nuova gestione della Piscina Monte dell’Olmo: un’oasi verde tra sport, relax ed eventi (FOTO e VIDEO)

Corridonia, al via la nuova gestione della Piscina Monte dell’Olmo: un’oasi verde tra sport, relax ed eventi (FOTO e VIDEO)

L’estate è entrata nel vivo e  cresce anche la voglia di godersi il sole, l’acqua e qualche ora di relax all’aria aperta. Per chi è alla ricerca di un luogo accogliente, ben attrezzato e immerso nella natura, la Piscina Monte dell’Olmo di Corridonia rappresenta una meta ideale. Dal 7 giugno ha preso il via una nuova avventura sotto la guida del Blu Gallery Team, che promette un’estate dinamica, ricca di servizi e iniziative pensate per ogni fascia d’età. Situata in via Crocifisso, vicino al Tiro a Volo, la piscina è facilmente raggiungibile da Macerata e dintorni, ma al tempo stesso isolata dal rumore cittadino. Un contesto ideale per ricaricare le energie, rilassarsi all’ombra degli alberi o godersi un tuffo rinfrescante. Come racconta Gianluca Pecchia, presidente del Blu Gallery Team, la struttura è stata organizzata per offrire il massimo comfort: “Abbiamo 60 ombrelloni, 120 lettini e tanto spazio verde in cui è possibile stendersi anche con i propri teli. In più ci sono gazebo spaziosi dove si possono organizzare feste, compleanni e momenti speciali”.  Non mancano proposte per chi desidera mantenersi attivo: ogni martedì e giovedì, da giugno a luglio, vengono organizzati corsi di nuoto per bambini e lezioni di acquagym per adulti, con istruttori qualificati e orari studiati per essere comodi e flessibili. Una delle chicche della piscina è il campo da street soccer, una rarità in zona, che permette di sfidarsi in appassionanti partite tra amici. Il Blu Gallery Team ha già in programma tornei a squadre, segno di un’animazione vivace e attenta a coinvolgere giovani e sportivi. Il cuore pulsante della struttura è anche il bar, vero punto di ritrovo: dal pranzo con primi, piatti freschi, panini e insalate agli aperitivi serali, c’è sempre qualcosa di buono da gustare. A partire dalle 18:00, infatti, è possibile accedere alla piscina con ingresso serale comprensivo di aperitivo e tuffo, perfetto per chi cerca un’alternativa originale al classico happy hour. A pochi metri, anche una comoda area giochi per bambini, per la tranquillità delle famiglie. “La nostra offerta è pensata per tutti – aggiunge Pecchia – dalla pausa pranzo alla mezza giornata, fino al weekend. Stiamo lavorando per arricchire sempre più il calendario con eventi, dj set e serate dedicate ai giovani. Questa è la nostra visione della piscina: un luogo aperto, accogliente e pieno di vita”. Con queste premesse, la Piscina Monte dell’Olmo si candida a diventare uno dei poli estivi più frequentati della zona, dove relax, sport e divertimento si incontrano sotto la regia di un team giovane, preparato e pieno di entusiasmo.

22/06/2025 17:18
Civitanova, buca pericolosa dopo il sottopasso nord preoccupa i motociclisti: “Serve soluzione immediata”

Civitanova, buca pericolosa dopo il sottopasso nord preoccupa i motociclisti: “Serve soluzione immediata”

Una buca profonda mette a rischio auto e soprattutto motociclisti e ciclisti sulla SS16, in zona Fontespina, a Civitanova, poco dopo l’imbocco del sottopasso del lungomare nord in direzione nord-centro. A segnalarla sono stati alcuni cittadini, preoccupati per la pericolosità del manto stradale in quel punto, particolarmente insidioso per chi viaggia su due ruote. "Se ci finisci dentro con la ruota, rischi di perdere il controllo e fare un volo incredibile", racconta un residente, che ha già assistito a situazioni rischiose sfiorate per pochi centimetri da ciclisti e scooteristi. La buca si trova in una posizione di difficile individuazione, specialmente in condizioni di scarsa visibilità o traffico intenso. "Serve un intervento urgente prima che qualcuno si faccia male sul serio", aggiungono i cittadini, che chiedono al Comune e agli enti competenti un rapido ripristino del manto stradale e una segnaletica provvisoria per evitare incidenti.

21/06/2025 17:30
“Chic & Social” – Postare la vacanza è meglio di farla?  Finalmente estate

“Chic & Social” – Postare la vacanza è meglio di farla? Finalmente estate

Ci siamo: ombrelloni, cono gelato, tramonti, piedi nella sabbia, libri mai letti, selfie sulla sdraia. E poi: “Aspetta, scattami una foto mentre guardo il mare, ma come se non me ne accorgessi.” Ecco. È lì che succede. Il confine tra vivere un momento e raccontarlo si sfuma. E la domanda arriva puntuale come il tormentone di stagione: stiamo vivendo la vacanza o stiamo solo costruendo il contenuto? Vacanza vera o vacanza da feed? Ci facciamo il bagno… ma prima una foto. Facciamo un brindisi… ma aspetta, “non bere che faccio una storia”. Il mare è bellissimo… ma dobbiamo trovare l’angolazione giusta per mostrarlo. E se il telefono si scarica? Panico. Senza una storia salvata nelle “Summer Highlights”, il viaggio è come se non fosse esistito.  Perché sentiamo il bisogno di postare tutto? Forse perché: Vogliamo sentirci parte di qualcosa; Vogliamo far vedere che stiamo bene; Vogliamo che qualcuno veda, commenti, invidi o almeno metta un cuore; La vacanza postata è una vacanza “validata”. E se non c’è nessuno che guarda… è successa davvero? Ma allora… dobbiamo smettere di condividere? NO. Non serve diventare eremiti digitali. Il problema non è condividere. Il problema è se condividiamo più di quanto viviamo. Una storia ogni tanto? Meritatissima. Il tramonto? Goditelo, poi se vuoi scatta. Ma ogni giorno, ogni piatto, ogni costume nuovo… serve davvero postarlo? Un piccolo esperimento estivo (che non si cancella in 24 ore). Prova così: Vivi un momento. Solo per te; Non prendere in mano il telefono (sì, ce la puoi fare); Poi chiediti: se non lo racconto, ha meno valore? Se la risposta è “NO”… allora quello era un vero momento. E quelli, di solito, restano dentro. Non solo nei feed. E tu? Sei del team “lo condivido” o “me lo tengo”? Quante storie hai fatto in queste prime vacanze di giugno… e quante hai vissuto per davvero? Parliamone, sotto l’ombrellone. Ma senza filtro! Nel prossimo episodio di Chic & Social ci spingiamo ancora più in là (e un po’ più in basso): tutti mezzi nudi, ma attenti a non essere troppo sinceri. D’estate si mostra tutto… tranne le emozioni. Ma perché ci fa così paura spogliarci davvero? Anche solo con le parole.

21/06/2025 16:44
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