Attualità

Civitanova, cestini subacquei per la raccolta dei rifiuti ai moli: la Giunta approva progetto

Civitanova, cestini subacquei per la raccolta dei rifiuti ai moli: la Giunta approva progetto

La Giunta comunale ha approvato il progetto per la fornitura e la posa in opera di quattro cestini subacquei per la raccolta dei rifiuti galleggianti all’interno del bacino portuale, per un importo complessivo pari ad 47.820,00 euro. L’azione di ripulitura sarà realizzata avvalendosi del finanziamento assegnato dalla Regione Marche al comune di Civitanova Marche per l’effettuazione di interventi di investimento all’interno dell’intera area portuale (decreto del Dirigente del Servizio Tutela - Gestione ed Assetto del territorio n. 134 del 17/06/2021). A dare notizia del progetto definitivo - esecutivo elaborato dall’Ufficio tecnico comunale è l’assessore al Porto Francesco Caldaroni. Si procederà dunque con la fornitura e la posa in opera di quattro cestini subacquei tipo "Sea Package Seabin" 220 Volt - 500 W da collocarsi all'interno dello specchio portuale in aderenza alle banchine portuali pescherecce con accessori mobili (struttura galleggiante di supporto tipo zattera).  “Questo intervento che andremo a realizzare usufruendo di fondi regionali – spiega Caldaroni - contribuirà a tenere più pulite le acque del porto, dove purtroppo affiorano chili di rifiuti abbandonati. In linea con altri porti italiani che hanno adottato questo sistema, anche Civitanova installerà i cestini subacquei per intrappolare microplastiche e altri oggetti che, oltre che ad inquinare le acque costituiscono un pericolo perché vengono ingeriti da varie specie marine”. Il progetto è inserito all’interno del programma OO.PP. 2021-2023 (variazione n. 2 approvato dall’Amministrazione Comunale con D.G. n. 338 del 24/08/2021

28/10/2021 12:14
San Severino Marche: “Il rumore delle gru in movimento ci ha ridato la gioia di vivere” (VIDEO e FOTO)

San Severino Marche: “Il rumore delle gru in movimento ci ha ridato la gioia di vivere” (VIDEO e FOTO)

Pioggia e nebbia accompagnano il nostro arrivo a San Severino Marche, comune ai piedi del colle Montenero, nella valle del Potenza. Qui Rosa Piermattei, sindaca da poco rieletta per il secondo mandato, ha fatto gli straordinari per i suoi 12.000 abitanti. E i risultati si vedono. Il suo operato risulta essere tra i più virtuosi nella lista dei 140 comuni inseriti dal Governo nel cratere del terremoto del 2016.   Un centro storico molto elegante e quasi interamente ripristinato, a differenza di paesi come Muccia e Camerino, regalano uno splendido colpo d’occhio all’arrivo in Piazza del Popolo, dove la vita sembra proseguire normalmente. Al bar Centrale le persone non hanno smarrito il loro sorriso, coperto oggi dalle mascherine. I luoghi di ritrovo sono rimasti e con essi una socialità fatta di chi ha a lungo lavorato e che ora vive nella tranquillità che queste vallate possono regalare. Nel terremoto dell’ottobre 2016 San Severino Marche ha fatto registrare oltre 7000 sfollati; di questi, c'è chi è andato a vivere in paesi limitrofi e 400 continuano ad abitare in una delle new town edificate nel giro di un anno e situate a qualche chilometro dal centro storico settempedano. 103 casette da 40 metri quadri ciascuna consegnate nel gennaio del 2018 e divenute anch’esse oggi ritrovo di una nuova socialità; casette che sin dal primo momento hanno però fatto riscontrare più di qualche disagio alla popolazione, “tra scarichi otturati, lampadine che si fulminavano a più riprese nel corso della settimana e altri problemi ai quali cerco di non pensare più”, racconta il signor Mario, che con sua moglie Licia vive in queste casette dal 14 gennaio del 2018. Nuove abitudini da ricostruire e grande spirito di adattamento che sono appartenuti al signor Gianmario e alla signora Tamara: “Noi qui ci troviamo benissimo e sappiamo di essere stati molto fortunati. Speriamo un giorno di poter rientrare nelle nostre abitazioni, ma ci dispiace quasi pensare di dover andare via di qua”.   I lavori fin qui eseguiti all’intero di San Severino hanno dovuto scontrarsi con i 1113 edifici dichiarati inagibili per i quali sono state finanziate 420 domande delle oltre 700 presentate. Anche qui il problema resta la burocrazia e le ditte disposte ad effettuare i lavori per poter tornare alla normalità, come confermato dal Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto nel 2016 e nel 2017, Giovanni Legnini. Il nostro reportage e le interviste video dal comune di San Severino Marche: 

28/10/2021 11:28
Cingoli, riaperto il viadotto Castreccioni

Cingoli, riaperto il viadotto Castreccioni

È stato riaperto oggi pomeriggio il viadotto Castreccioni a Cingoli. Il ponte, che conta 14 campate e si sviluppa per 330 metri, è stato oggetto di un importante e corposo lavoro di ripristino del valore complessivo di 4,2 milioni. Nel mese di settembre 2020 erano stati effettuati tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza della provinciale 140 “La Cervara” per consentire proprio la chiusura del viadotto e permettere una viabilità alternativa; nonché sono stati affrontati altri lavori sull’infrastruttura, che non vincolavano la sua staticità. Poi, dal 15 giugno scorso, dopo la conclusione dell’anno scolastico, il viadotto è stato chiuso al traffico per poter affrontare la fase principale dei lavori. L’intervento è consistito nel sollevamento della campate, con la sostituzione degli appoggi sulle pile, nella sostituzione dei giunti e nel ripristino del calcestruzzo di tutte le pile e delle travi del viadotto; nell’impermeabilizzazione dell’intero impalcato, nella fresatura del piano viabile, asfaltatura con binder e tappetino, più il ripristino dei marciapiedi. All’apertura del ponte erano presenti il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Cingoli Michele Vittori, per conto dell’ANAS l’ingegnere Marco Mancina, responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Francesco Morbidoni, direttore dei lavori, il geometra Guido Salari e il titolare della ditta appaltatrice 3B Immobiliare SRL di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ). «Si tratta di un intervento imponente per la struttura del viadotto e per l’importo dei lavori - ha dichiarato Pettinari -: questa è un’arteria molto utilizzata per la viabilità dell’intero comprensorio e anche per il territorio anconetano. Siamo soddisfatti per essere riusciti ad eseguire dei lavori impegnativi nei tempi che si erano programmati. Abbiamo deciso di aprire il prima possibile per limitare i disagi della circolazione; i lavori strutturali sul viadotto sono terminati, nelle prossime settimane verranno effettuati degli interventi di rifinitura sulle pile e la segnaletica. Da stasera il viadotto è transitabile da tutti i mezzi, compresi gli autocarri, senza limiti di portata. Anche questo lavoro, progettato, appaltato e diretto dall’ANAS è all’insegna della collaborazione che si è instaurata tra l’Amministrazione provinciale e l’ANAS stessa, nelle numerose opere di ripristino e messa in sicurezza del dopo terremoto e nelle altre che si stanno progettando. Ringrazio l’ANAS per il lavoro eseguito e la professionalità dimostrata». Ha aggiunto il sindaco Vittori: «È un momento importante che mette fine ai disagi della circolazione, causati dalla chiusura del viadotto. I lavori erano necessari dopo gli eventi sismici del 2016 ma grazie alla sinergia di tutti gli attori coinvolti, che ringrazio, siamo riusciti a riaprire il ponte, rimesso a nuovo».

27/10/2021 18:49
Ricostruzione, lavori in corso a Camerino: nuovi cantieri e demolizioni

Ricostruzione, lavori in corso a Camerino: nuovi cantieri e demolizioni

Cantieri in corso a Camerino dove è stato chiuso viale Giacomo Leopardi per la demolizione di un palazzo. Nei giorni scorsi è stata montata la gru e con l’intervento di un braccio meccanico si sta provvedendo a demolire uno degli edifici del viale, i cui garage finiscono all’ex campo boario. È solo uno degli interventi in programma, perché è stata parzialmente chiusa anche la strada all’altezza di “Largo et poi si more” per l’apertura del cantiere dell’ex scuola della musica per la quel si sta provvedendo all’intervento di puntellamento e messa in sicurezza. Questo passaggio consentirà di iniziare i lavori ai cantieri di ricostruzione privata in via Morrotto. È stato, inoltre, firmato dalla Giunta, il via libera per la demolizione dell'ex scuola Ugo Betti, in via Pieragostini, nel centro storico. L’intervento rientra tra quelli previsti nell'ordinanza speciale Camerino, firmata dal Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, per cui sono stati stanziati 800mila euro. La nuova scuola Ugo Betti sarà ricostruita in via Ottaviani, nel quartiere di Madonna delle Carceri. Qualche settimana fa è stata consegnata l’area alla ditta e sono al lavoro le ruspe per la realizzazione dell’Istituto.

27/10/2021 16:30
Verifiche tecniche sui versanti rocciosi: chiusa la statale 361 a Pioraco

Verifiche tecniche sui versanti rocciosi: chiusa la statale 361 a Pioraco

Sulla strada statale 361 “Septempedana”, nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 ottobre i tecnici Anas eseguiranno verifiche tecniche sui versanti rocciosi, al fine di eliminare eventuali materiali potenzialmente pericolanti. Per consentire lo svolgimento delle operazioni, la SS361 sarà temporaneamente chiusa nel comune di Pioraco (km 75,400), in provincia Macerata. Per contenere i disagi al traffico, la chiusura sarà attiva dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, come concordato con gli Enti locali. Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto. ++ AGGIORNAMENTO 30 OTTOBRE ORE 14:33 ++  Il comune di Pioraco è stato informato dall'Anas che, a causa della presenza di massi importanti non stabili nella parte più alta della parete rocciosa, "la strada settempedana 361 dovrà necessariamente restare chiusa ininterrottamente (h24) almeno fino alla settimana prossima, ovvero fino all'avvenuto disgaggio di detti massi". ++ AGGIORNAMENTO 2 NOVEMBRE ORE 15:00 ++  La chiusura della SS361 “Septempedana” a Pioraco è prorogata fino al 4 novembre per consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza del versante roccioso. Le attività sono svolte da rocciatori specializzati e riguardano, in particolare, l’ispezione dei versanti - anche a quote elevate e su aree di competenza di altri enti - e il distacco dei materiali rocciosi potenzialmente pericolanti che incombono sulla sede strada.  "L'Anas ha preso l'impegno di realizzare quanto prima una galleria di collegamento o un intervento alternativo ad alta tecnologia per risolvere definitivamente la problematica - ha sottolineato il sindaco Matteo Cicconi -. Ringraziamo la cittadinanza che con grande senso di responsabilità e maturità ha collaborato nella gestione di questa grande emergenza anche con la semplice vicinanza e pazienza. Fino alla riapertura della statale varrà l'organizzazione viaria in atto". ++ AGGIORNAMENTO 4 NOVEMBRE  ORE 17:40 ++  La strada settempedana 361 riaprirà ufficialmente dalle ore 19:00 di oggi a senso unico alternato con impianto semaforico fino al ripristino della rete sul lato destro della carreggiata. Per terminare le operazioni di bonifica la strada dovrà restare chiusa almeno domani 5 novembre 2021 dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 13,30 alle ore 16,00.

27/10/2021 16:30
Covid, 105 nuovi casi oggi nelle Marche: un decesso all'ospedale di Macerata, aumentano i ricoveri

Covid, 105 nuovi casi oggi nelle Marche: un decesso all'ospedale di Macerata, aumentano i ricoveri

Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 3100 tamponi: 1364 nel percorso nuove diagnosi (di cui 496 nello screening con percorso antigenico, con 22 positivi rilevati) e 1736 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 7,7%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 44,29 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 44,22). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 105, di cui 14 nella provincia di Macerata, 29 nella provincia di Ancona, 24 nella provincia di Pesaro-Urbino, 22 in provincia di Fermo, 11 in provincia di Ascoli Piceno e 5 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (9), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (1), contatti in setting assistenziale (3) contatti in setting sanitario (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una diminuzione rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,7% oggi, contro il 6,5% registrato ieri. Nelle ultime 24 ore si registra anche un incremento del numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 59 (+4 rispetto a ieri), tra i quali 17 in Terapia intensiva (+3 rispetto a ieri), 26 in reparti non intensivi e 16 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore si registrano purtroppo due decessi legati al Covid.  Le vittime sono una 93enne di Arcevia spirata presso la residenza Valdaso e una 88enne di Civitanova Marche, che ha perso la vita all'ospedale di Macerata.  Vi sono, infine, 41 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 3 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia e uno a San Benedetto del Tronto. 

27/10/2021 16:07
Cingoli sempre più green: due nuovi veicoli elettrici in dotazione per il Comune

Cingoli sempre più green: due nuovi veicoli elettrici in dotazione per il Comune

Il Comune di Cingoli grazie ai contributi relativi al bando pubblico per la concessione di contributi a favore dei comuni per “acquisto di veicoli elettrici sostenibili: conversione flotte e parco veicolare della pubblica amministrazione”, emanato dalla Regione Marche, ha acquistato due veicoli elettrici sostenibili. “La necessità di rinnovare il parco mezzi è per noi una priorità ed è necessario innovarsi per migliorare l’efficacia e l’efficienza nonché la sicurezza dei lavoratori” – precisa il sindaco. Il Comando di Polizia Locale è stato quindi dotato di una Jeep Renegade Ibrida e AWD, mentre il settore Lavori Pubblici e patrimonio, ha dotato il personale addetto alla mansione di muratore, di un Nissan e-NV200 si tratta di un veicolo furgonato completamente elettrico, di dimensioni compatte, versatile e con una grande capacità di carico.  

27/10/2021 15:26
San Severino, tornano agibili altri due edifici: revocata l'ordinanza di non utilizzabilità

San Severino, tornano agibili altri due edifici: revocata l'ordinanza di non utilizzabilità

Ritorno a casa, a cinque anni dalle scosse di terremoto che nel 2016 sconvolsero il centro Italia, per altre famiglie settempedane. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato nelle scorse ore la revoca dell’Ordinanza con la quale, a causa del sisma, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio bifamiliare in via Giovanni Boccati. L’immobile è stato interessato da lavori di riparazione del danno, con miglioramento sismico della struttura, grazie a un contributo concesso dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche di importo pari a 365mila euro. Ammontano, invece, a 65mila euro i lavori di riparazione del danno che hanno interessato una seconda struttura, in questo caso un’abitazione singola, in via Giulio Scampoli e che hanno permesso a un’altra famiglia di fare ritorno a casa a seguito della revoca dell’Ordinanza di inagibilità emessa sempre dal Comune.

27/10/2021 15:12
Camerino, la città spettrale: "Torneremo ad essere felici solo quando rivedremo i nostri figli giocare" (FOTO e VIDEO)

Camerino, la città spettrale: "Torneremo ad essere felici solo quando rivedremo i nostri figli giocare" (FOTO e VIDEO)

Silenzio, quiete apparente, il battito d'ali delle colombe che cercano riparo dal freddo. Tra queste vallate, durante l'inverno, le colonnine di mercurio scendono spesso sotto lo 0 e la nebbia avvolge tutto e sospende spazi e tempi, come in paesaggi appartenenti ai migliori racconti di Jules Verne. Solo che siamo ad ottobre, l'inverno non è ancora arrivato, ma da qui, da cinque anni a questa parte, sembra non essersene mai andato. E' così che si presenta il centro storico di Camerino nel giorno del quinto anniversario del terremoto che ha inghiottito sogni e speranze di un popolo. Camerino era e resta una bomboniera incastonata nelle valli del maceratese, qui dove l'Università è stata fondata nel 1377 per concessione di Benedetto XII e dove tanti giovani studenti provenienti da ogni parte d'Italia continuano ad alloggiare nei residence ripristinati dall'Unicam. A poche centinaia di metri da loro, un po' più a valle, sulla strada provinciale che conduce al comune di Muccia, le casette costruite in via emergenziale post terremoto e che hanno dato vita a una new town.Un controsenso degno di una metropoli e che regna, visibile, con una commistione che questo popolo ha compreso e accettato, alzando la testa e provando a tornare alla normalità. "Su oltre 41.000 sfollati delle zone terremotate del centro Italia, 12.000 di loro sono già tornati nelle proprie case, per 13.000 entro un anno dovrebbe essere tutto risolto". Le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni sono di Giovanni Legnini, Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto nel 2016 e nel 2017, in visita a Camerino nel giorno del quinto anniversario da quella notte del 26 ottobre 2016 che distrusse sogni e speranze di chi, in questo comune era nato e cresciuto. Due le piccole botteghe che hanno riaperto in un centro storico dichiarato zona rossa e nel quale, come affermano molti abitanti della zona, mai una gru si è levata per intervenire e ripristinare l'esistente nel corso di tutti questi anni. I militari qui fanno compagnia alle transenne e si accertano che nessuno si aggiri tra vicoli fantasma. Ma è in mezzo a quei vicoli guidati da sanpietrini che due commercianti - Giuseppe Capradossi e Roberto Frirì - hanno cercato di non arrendersi all'esistente e riaprire appena è stato loro concesso: più una ripartenza psicologica che economica (sei mesi fa li abbiamo intervistati). Un messaggio di speranza è quello che appartiene all'arcivescovo di Camerino e San Severino Marche, Francesco Massara, che ci ha accompagnato alla scoperta di questi luoghi e della cattedrale che è stata da non molto sgombrata dai detriti e nella quale vorrebbe presto tornare a celebrare messa: "Ciò che spero davvero è che gli anziani che oggi si ritrovano nelle casette abbiano la possibilità di tornare a rivivere luoghi che sono loro appartenuti. Noi potremo tornare ad essere felici solo quando rivedremo i nostri figli giocare per le vie del paese". Il nostro reportage e le interviste video dal centro storico di Camerino:    

27/10/2021 11:57
"Abbattute piante monumentali, a rischio ecosistema del fiume Potenza": l'allarme dei pescatori

"Abbattute piante monumentali, a rischio ecosistema del fiume Potenza": l'allarme dei pescatori

Grande preoccupazione tra i pescatori del Maceratese a causa dei lavori che si stanno realizzando sul fiume Potenza. C'è, infatti, perplessità da parte delle associazioni ADPS Alto Potenza e Scarzito e May Fly Club Sibilla che hanno visto letteralmente stravolto il corso d'acqua dolce della nostra provincia proprio dove è più delicato e fragile, nella parte a monte tra i comuni di Fiuminata e Pioraco. "Ulteriori lavori sono previsti anche verso il comune di Castelraimondo fino ad arrivare alla città di San Severino Marche - ci dicono -. Al momento i tratti interessati sono di circa 8 chilometri. Le sponde sono state completamente rasate della vegetazione ripariale e sono state abbattute piante anche monumentali di salici e pioppi. Spesso i lavori sono stati compiuti dalle ruspe direttamente in alveo modificandone profondamente il corso". "Come spesso ribadito da esperti - chiariscono i pescatori -, l'ecosistema fluviale è molto complesso e delicato: ogni azione va pianificata con interventi il meno impattanti possibili perchè una volta sconvolto ci vogliono anni prima della sua rigenerazione. Uno dei punti di forza del fiume Potenza è proprio la sua naturalità, per quanto nel tratto alto siano presenti delle derivazioni per necessità idroelettriche che ne privano di buona parte della sua portata, rimane comunque in un contesto naturale che ormai solo pochi fiumi marchigiani hanno conservato". "L'impatto dei lavori ricadranno su tutto l'ecosistema, dalla fauna acquatica (dal benthos ai vaironi, barbi, cavedani, scazzoni, trote e lamprede padane) a tutta la flora della fascia riparia. In particolare, le trote sono state private di qualsivoglia riparo e di zone rifugio, proprio in questa fase delicata dell'anno in cui si stanno preparando per il periodo riproduttivo; molto probabilmente saranno destinate a forte rarefazione oltre che, a causa del cambiamento tanto improvviso dell'habitat, anche dalla facilità di essere vittime dei loro predatori".  I pescatori si dichiarano coscienti dei rischi legati al dissesto idrogeologico ma vorrebbero un approccio meno invasivo con interventi di ingegneria naturalistica che permettessero una manutenzione integrata al contesto naturale. Gli stessi, tramite le guardie ittiche volontarie, si presterebbero ben volentieri a raccogliere segnalazioni per le criticità potenziali lungo tutto il corso del Potenza e sarebbero ben disposti a collaborare con il Genio Civile e con il Consorzio di Bonifica per interventi puntuali e mirati, pur di non dover constatare nuovamente "interventi massivi una tantum".  

27/10/2021 11:00
Il presidente Acquaroli in visita a Caldarola: sul tavolo i temi della ricostruzione post-sisma

Il presidente Acquaroli in visita a Caldarola: sul tavolo i temi della ricostruzione post-sisma

Il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e la Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali Elena Leonardi hanno fatto visita nella giornata di ieri al comune di Caldarola, per un incontro fortemente voluto dal Sindaco Luca Maria Giuseppetti e dai componenti della Giunta e della maggioranza. Si è espressa reciproca soddisfazione per l’annunciato finanziamento di 36 milioni di euro per il primo tratto della Pedemontana, che prenderà il via proprio da Caldarola, progetto nel quale il Presidente ha dichiarato di credere fermamente, ritenendola un’opera di fondamentale importanza per lo sviluppo per tutta la Regione. Il confronto è proseguito affrontando il tema delle SAE, per la quale si è in attesa di un annunciato regolamento Regionale, che detterà i criteri sul loro utilizzo a distanza di 5 anni dal sisma. In questo lasso di tempo, infatti, le esigenze abitative degli occupanti sono in parte mutuate, per effetto della diminuzione o dell’aumento degli originari nuclei familiari assegnatari e anche per effetto delle prime ristrutturazioni private completate, iniziano a liberarsi alcuni alloggi. Si è evidenziato che sono pervenute dai cittadini anche diverse richieste di locazione delle SAE, motivi per i quali è ancor più necessaria l’emanazione di una regolamentazione dettagliata che permetta di individuare la cornice entro la quale i Comuni potranno operare per stabilire le future assegnazioni. Il Presidente Acquaroli, compresa la necessità, si è impegnato personalmente ad inquadrare ogni aspetto del problema, insieme agli uffici preposti, per varare il predetto regolamento, anche insieme all'Assessore alla ricostruzione Guido Castelli. Assessore Castelli chiamato in causa anche sul tema del Teatro: i lavori di ripristino post sisma della copertura del tetto sono terminati e per ultimare tutte le opere complementari, prima tra le quali la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti, sarà disposto entro metà novembre un ulteriore finanziamento regionale, che permetterà il definitivo ripristino ottimale della suggestiva arena caldarolese, secondo quanto era stato già preannunciato dall’Assessore stesso nelle sue precedenti visite in Paese  Altro argomento trattato è stato quello della Torre del Cassero, lesionata dal sisma, di proprietà dell’ordine delle canonichesse regolari lateranensi, al quale appartengono anche le monache di stanza a Caldarola. L'Amministrazione Comunale ha illustrato la possibilità di stipulare con loro una convenzione, nella quale l’Ente si farebbe soggetto attuatore con il fine di rendere visitabile e utilizzabile questo spazio incantevole anche per eventi di alto livello, a fronte del reperimento dei fondi necessari alla sua ricostruzione ed al completamento degli interni, così da riqualificare compiutamente tutta l’area del borgo sul quale insiste il Castello Pallotta. Il presidente Acquaroli, rimasto affascinato dalla bellezza della struttura e dalle innumerevoli potenzialità che la proposta permetterebbe di offrire, ha dato la propria disponibilità ad approfondire col suo staff tecnico il tema, in modo da cercare la soluzione migliore per reperire le risorse economiche necessarie, di importo non trascurabile. Dopo l’approfondito tavolo di discussione, ha fatto seguito una visita della città, che ha portato il presidente Acquaroli anche all'interno del Palazzo comunale e nella spettacolare Stanza del Paradiso, per poi visionare il teatro ed il borgo del Castello, così da constatare personalmente i danni causati dal sisma ma anche la bellezza unica e suggestiva di questi luoghi.  A questa importante e gradita visita faranno seguito altri incontri, per approfondire le questioni ancora da risolvere ed individuare insieme le possibili soluzioni per un rilancio completo della cittadina.  

27/10/2021 10:10
Reportage terremoto - Immagini e testimonianze dai luoghi colpiti dal sisma

Reportage terremoto - Immagini e testimonianze dai luoghi colpiti dal sisma

Picchio News, con un reportage nei comuni più colpiti dal sisma della provincia di Macerata, cercherà di raccontare la notte che cinque anni fa, il 26 ottobre 2016, sconvolse in pochi attimi la vita di molti, mandando in fumo i sacrifici di una vita.  Quelle scosse di terremoto rasero al suolo interi comuni del centro Italia portando con sé paura e devastazione.  Domani il nostro viaggio per non dimenticare proseguirà da Camerino. Avremo come ospiti il commissario straordinario per l'emergenza post terremoto 2016, Giovanni Legnini, e l'arcivescovo di Camerino e San Severino, Francesco Massara.   

26/10/2021 20:24
Castelraimondo, bimbo scalpita per venire alla luce: parto in ambulanza

Castelraimondo, bimbo scalpita per venire alla luce: parto in ambulanza

Bimbo scalpita per venire alla luce, tanto da nascere in ambulanza. Il lieto evento è avvenuto nel pomeriggio di oggi, mentre la neo mamma veniva trasferita da Castelraimondo all'ospedale di Macerata.  La donna si trovava in auto assieme al proprio compagno quando le si sono rotte le acque ed è stato, dunque, necessario accostare e richiedere l'immediato intervento della medicalizzata di Matelica.  Il personale sanitario, prontamente giunto sul posto per trasportare la donna in ospedale, si è reso conto di come non ci fosse il tempo necessario per portare la donna in corsia: è stato necessario compiere il parto all'interno del mezzo. La nascita del piccolo è avvenuta senza intoppi. Sia il bambino che la mamma stanno bene. 

26/10/2021 19:50
Droga, la prevenzione passa dalle scuole: al via ciclo di incontri con le Forze dell'Ordine

Droga, la prevenzione passa dalle scuole: al via ciclo di incontri con le Forze dell'Ordine

Parola d'ordine prevenzione. Si potrebbe definire così l'iniziativa presentata questo pomeriggio dal prefetto Flavio Ferdani nella sede dell'istituzione a Macerata. Presenti insieme a lui il sindaco Sandro Parcaroli, il questore Vincenzo Trombadore e i comandanti  provinciali delle Forze dell'Ordine, il colonnello dei Carabinieri Nicola Candido e quello della guardia di finanza Ferdinando Falco.  Nello sciorinare i dati del contrasto allo spaccio attraverso l'attività repressiva (tra cui si registra il sequestro di 1161 k di eroina e oltre 1650 k di cocaina) il prefetto Ferdani ha sottolineato l'esigenza, condivisa con tutte le Forze dell'Ordine, di attivare una vera e propria campagna di prevenzione attraverso incontri da tenersi nelle scuole al fine di " instillare nei più giovani la consapevolezza,la capacità critica e la conoscenza sull'utilizzo delle droghe e favorire un raccordo fra le istituzioni statali e locali con il mondo della scuola".  Incontri che tuttavia, ha chiarito il prefetto, "non intendono presentarsi come occasionali ma costituire un modulo formativo in grado di integrare gli insegnamenti scolastici". Anche il Sindaco Sandro Parcaroli ha manifestato il pieno appoggio a questa iniziativa sottolineando l'intento "di debellare con tutti i mezzi a nostra disposizione l'utilizzo delle droghe" attraverso una campagna di prevenzione da realizzare proprie nelle scuole cittadine. A questo proposito - ha continuato Parcaroli - "più che reprimere l'offerta il nostro obiettivo è quello di azzerare la domanda, per questo intendiamo promuovere una serie di incontri a partire dalle classi terze delle scuole medie per poi proseguire con i più grandi". Il Questore Vincenzo Trombadore ha sottolineato come l'iniziativa sia nata "dentro il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica" attraverso un lavoro che verrà affrontato in "sinergia fra i diversi corpi armati" e che gli incontri della Polizia inizieranno al Liceo Classico G. Leopardi i giorni 10 e 12 novembre. I carabinieri invece, come specificato dal Comandante Candido, inizieranno la loro attività di prevenzione all'Istituto Tecnico Matteo Ricci dal 15 novembre per due giornate: "dalla mia esperienza ho maturato la consapevolezza che i ragazzi non conoscano le conseguenze dell'assunzione anche di un semplice spinello. Ovviamente non si tratta di un reato ma di un illecito sì. Ed essere segnalati come assuntori non è certo un bene per quanti poi si avviano ad entrare nel mondo del lavoro".  Partiranno invece l'ultima settimana di novembre, il giorno 23,  le iniziative a cura della Guardia di Finanza. Un'unica giornata per confrontarsi con le classi seconde dell'Istituto Tecnico Alberico Gentili e le terze del Liceo Scientifico Galilei, istituti entrambi diretti dalla dirigente Roberta Ciampechini fin da subito molto favorevole all'iniziativa: "come Guardia di Finanza siamo abituati a parlare di prevenzione all'utilizzo degli stupefacenti nelle scuole" - ha detto il comandante provinciale Ferdinando Falco - "si pensi al progetto "Educare alla legalità", stavolta però l'iniziativa nasce all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza sotto le direttive del Prefetto che l'ha fortemente caldeggiata. Non possiamo non utilizzare al meglio le risorse a nostra disposizione per spiegare le conseguenze e in primis i gravissimi danni, talvolta anche irreversibili, che l'assunzione di stupefacenti comporta".  Il prefetto Ferdani ha poi tenuto a ringraziare caldamente tutti i dirigenti che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa e si sono adoperati per la riuscita, logistica in primis, della stessa.  

26/10/2021 19:14
Covid, contagi in aumento del 50% nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, contagi in aumento del 50% nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori bentornati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Negli ultimi 7 giorni vi è stato un netto incremento dei contagi che, considerando anche la percentuale di tamponi positivi (in netto aumento), non sembra essere molto legato al maggior numero di tamponi effettuati. Purtroppo non si hanno statistiche riguardanti quanti di questi nuovi positivi derivino dallo screening per il green pass. Le grandezze ospedaliere hanno smesso di diminuire, ma la cosa preoccupante è che i decessi sono già in rialzo.  Spostando l'attenzione sul grafico riguardante le regioni, si nota come siano praticamente tutte in netto peggioramento: le Marche registrano oltre il 50% in più di contagi. Rischiamo di ritrovarci presto con un alto numero di casi positivi, da sottolineare come sia anche stata identificata la variante Delta Plus che sembra ancor più contagiosa della Delta. La scorsa settimana aveva fatto scalpore, sul web, un articolo che riportava alcuni dati del rapporto dell'ISS sui decessi, in cui si evidenziava come la maggior parte dei deceduti presentasse una o più patologie pregresse. Si tratta di un dato noto fin dall'aprile 2020, che statisticamente è molto semplice da spiegare: la maggior parte dei decessi si ha nella fascia degli anziani, e fra loro la presenza di una o più patologie croniche - secondo l'Istat - è ben oltre il 50%.  Possiamo disquisire sull'efficacia di alcune norme di contenimento dei contagi, ma non è possibile dire che queste persone siano morte per "sfortuna". Che si dovrebbe fare? Lasciar morire persone perchè hanno qualche patologia pregressa? Il darwinismo non sempre si sposa con la morale e il buon senso. 

26/10/2021 17:59
Giuseppina Borgogna festeggia il secolo di vita: un grande traguardo per l'ex cuoca di Macerata

Giuseppina Borgogna festeggia il secolo di vita: un grande traguardo per l'ex cuoca di Macerata

La frazione di Villa Potenza ha una nuova centenaria. Si tratta di Giuseppina Borgogna che ha festeggiato proprio nella giornata di oggi il secolo di vita. La donna è stata festeggiata nella residenza Betonia in cui si trova dagli altri ospiti della struttura e da tutto il personale sanitario, nell'attesa di gioire della compagnia delle figlie Valeria e Anna e dei nipoti.  Giuseppina è molto conosciuta perchè ha lavorato una vita intera come cuoca nelle scuole vedendo crescere migliaia di giovani. Rimasta vedova in giovane età la centenaria ha sempre mantenuto una grande voglia di vivere e un'energia impareggiabile.  Un grandissimo augurio per il secolo di vita da parte di tutta la redazione di Picchio News.

26/10/2021 15:20
Visso, i disegni di Silvio Irilli colorano le pareti dell'Asilo Nido: "Un modo per restituire speranza"

Visso, i disegni di Silvio Irilli colorano le pareti dell'Asilo Nido: "Un modo per restituire speranza"

Sono le 19.11 del 26 ottobre 2016 quando una violenta scossa di 5.4 gradi con epicentro tra Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera fa tremare tutto l’Appennino umbro-marchigiano, A poche ore di distanza una seconda, ancora più forte, di 5.9 gradi. Gli effetti sono devastanti: decine di paesi dell’entroterra maceratese subiscono pesanti crolli e lesioni, costringendo alla fuga migliaia di persone. A 5 anni esatti da quelle due scosse, l’artista Silvio Irilli - già famoso per la sua iniziativa Ospedali Dipinti con la quale trasforma le pareti dei reparti di pediatria italiani all’insegna del colore e della speranza - ha voluto esprimere la sua personale vicinanza alle famiglie del paese di Visso (MC) realizzando una grande opera di riqualificazione artistica dell’Asilo Nido “I Pulcini” presso l’Istituto scolastico in Via Goffredo Jaia. Un dono di colore, immagini e forme fantastiche per restituire il sorriso e la meraviglia ai bambini del paese ancora fortemente lesionato dal terremoto del 2016. L’opera di trasformazione porta a compimento il progetto “HO VISSO UN SOGNO”  lanciato dall’artista Irilli lo scorso 3 maggio per rispondere alla richiesta di aiuto ricevuta dall’educatrice dell’Asilo Loredana Dell’Orso, che da tempo desiderava restituire immagini di speranza ai bambini del paese, costretti a venire a scuola ogni mattina osservando le rovine del paese.  Una volta ricevuto il patrocinio da parte del Comune di Visso, Irilli ha iniziato il suo lavoro presso l’Asilo Nido e dopo 4 giorni di lavoro senza sosta alle pareti e ai soffitti della struttura, ha realizzato il sogno immaginato dall’educatrice. Al loro arrivo a scuola, i bambini dell’Asilo Nido e i loro genitori si troveranno dinanzi a una grande sorpresa: le pareti dell’aula-gioco, quelle della sala nanna e del refettorio appariranno infatti completamente trasformate, con enormi disegni di prati fioriti, animali del bosco, castelli fantastici, ma anche sculture in 3D realizzate ad arte grazie al contributo del laboratorio Noi Geninetti.  «Nei 4 giorni di lavoro presso l’Asilo Nido di Visso ho conosciuto storie di persone che da 5 anni vivono una realtà di grande difficoltà come quella del post-terremoto e dove la pandemia non ha fatto che accentuare i disagi già esistenti» ha dichiarato l’artista Silvio Irilli, consegnando l’opera. «Entrare nella zona rossa e vedere che il tempo si è fermato il 26 ottobre del 2016 mi ha molto rattristato, ma contemporaneamente mi ha dato la carica per realizzare un’opera che fosse capace di restituire speranza ai bambini del paese. Ringrazio l'Associazione Nati per Lottare Onlus per il prezioso contributo offerto e Noi Geninetti per la donazione di decorazioni che hanno impreziosito il progetto. Porterò sempre nel mio cuore questa esperienza e auspico che quest'opera possa essere davvero un messaggio di colore e speranza per il futuro di questo territorio, permettendo ai bambini dell’Asilo Nido I Pulcini di entrare tutti i giorni in una favola e immaginare un mondo felice insieme a Loredana Dell'Orso e alle altre educatrici». Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che già nel 2018 espresse una speciale menzione all’impegno di Silvio Irilli con Ospedali Dipinti, ha voluto mandare una nota di merito formale per il progetto realizzato dall’artista a Visso: «A cinque anni dalla terribile scossa che inferse un duro colpo al territorio maceratese, lasciando ferite ancora oggi aperte e visibili, esprimo il mio personale apprezzamento per l’opera di riqualificazione in chiave artistica che Silvio Irilli ha voluto fare nell’Asilo Nido i Pulcini di Visso» ha scritto il Presidente. «Sono certo che l’opera avrà un grande effetto positivo per i bambini che frequentano la struttura, ma anche per l’intera comunità vissana»

26/10/2021 12:11
Montecassiano,"Mio padre assistito fino all'ultimo istante. Grazie al personale dell'Hospice"

Montecassiano,"Mio padre assistito fino all'ultimo istante. Grazie al personale dell'Hospice"

“Vorrei ringraziare di cuore tutta l’equipe dell’Hospice di Montecassiano per aver aiutato la mia famiglia a rendere la morte di mio padre dignitosa”. Con queste parole Tiziana Verdicchio ha voluto ringraziare medici, paramedici e volontari della struttura assistenziale che hanno assistito a casa il padre Galizio, scomparso nei giorni scorsi all’età di 90 anni. L’uomo è deceduto in seguito a una malattia, durante la quale è stato assistito con grande professionalità dal personale dell’Hospice che è stato sempre accanto ai familiari. “La presenza giornaliera di medici e infermieri che venivano a casa a somministrare le terapie per il dolore e insegnavano a noi familiari come gestire l’emergenza, anche tramite supporto telefonico h24 – afferma Tiziana  Verdicchio – hanno reso quella che era  una situazione drammatica più sopportabile.  Grazie di cuore”.      

26/10/2021 11:52
L'Aido all'Open day sul benessere della donna: "Obiettivo un centro diagnostico a Montecosaro"

L'Aido all'Open day sul benessere della donna: "Obiettivo un centro diagnostico a Montecosaro"

Il presidente, Giulio Fofi, con il direttivo della sezione Aido di Civitanova Marche e Montecosaro, ha partecipato all’evento “Open day: benessere della donna nel suo ciclo di vita” tenutosi a Montecosaro lo scorso 23 ottobre 2021. La scelta di partecipare a questo Open Day è basata sull’applicazione di una delle finalità intrinseche all’associazione che: ”promuove la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie”. “Durante questo evento abbiamo portato il nostro materiale illustrativo e ciò ci ha permesso di incontrare molte donne, invitate all’incontro con i vari dottori presenti, che hanno mostrato desiderio di conoscere l’Associazione Aido attraverso la sua  opera nel settore socio-sanitario con l’esclusivo obiettivo di solidarietà sociale” , spiega il direttivo dell’associazione composto dal presidente Giulio Fofi, Liliana Leonardi, Gabriella Catini e Paola Parenti . “Abbiamo dato loro il modulo d’iscrizione invitandole presso la nostra sede a Civitanova Marche (presso la sede Avis). Inoltre abbiamo illustrato loro le numerose attività svolte quest’anno e quelle che vorremmo intraprendere per il prossimo anno, nella speranza che la città di Montecosaro sia più partecipe alle nostre iniziative anche grazie al sindaco che in molte occasioni si è mostrato disponibile a collaborare con le nostre iniziative (disponibilità del Teatro, illuminare il Palazzo Comunale) Tutte le signore incontrate si sono complimentate con noi per la nostra azione di volontariato e ci sono sembrate ben disposte ad iscriversi". L'Aido ha, infine, proposto l’acquisto del caffè Illy per proseguire la campagna “ Il percorso di un Si”. 

26/10/2021 10:17
Marche, a cinque anni dal terremoto: ecco come sono cambiati i luoghi del disastro

Marche, a cinque anni dal terremoto: ecco come sono cambiati i luoghi del disastro

L’orologio della cattedrale segna le 21:18, è da poco trascorsa l’ora di cena. La signora Francesca è seduta sul divano per guardare Grace di Monaco, quello che sarà il programma più visto della serata. Alessandra è nella sua cameretta con la mamma che le dà una mano a terminare i compiti.  Marco sta preparando il progetto da consegnare in ufficio il giorno dopo. Tutto d’un tratto la terra comincia a tremare. Un evento sismico nell’arco temporale tra il 24 agosto e il 30 ottobre 2016 devasterà il centro Italia con la distruzione di interi centri abitati – e l'inagibilità di molti altri, che saranno in seguito dichiarati zona rossa. Uno scenario bellico quello che si ritroveranno davanti i soccorsi giunti da tutto il Paese: 41.000 saranno in totale gli sfollati, 388 i feriti e 303 le vittime. La prima scossa, quella meno intensa, viene segnalata alle 19:11 con una magnitudo di 5.4 nei comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Ma sarà la seconda delle 21:18 con magnitudo 5.9 a portare paura e distruzione. Saranno in totale 140 i comuni inseriti nella lista del cratere del terremoto tra Marche (la regione con più centri colpiti), Umbria, Lazio e Abruzzo. Ancona, Ascoli Piceno, Fermo ma soprattutto Macerata, l’area con le maggiori criticità. Sono poco meno di 900 gli abitanti di Muccia, piccolo centro in provincia di Macerata, a due passi dalle rive del Chienti, il fiume che separa il paese dalla statale. Un comune tranquillo e devastato nel quale il sindaco Baroni – rieletto lo scorso 4 ottobre per il secondo mandato – cerca di fare gli straordinari da dentro i bungalow che oggi hanno preso il posto degli inagibili uffici comunali. Il piccolo borgo risulta essere il più colpito tra i 140 coinvolti nella distruzione del centro Italia. Una sola sarà l’abitazione dichiarata agibile nel centro storico tra crepe sui muri dei palazzi pericolanti, finestre rotte e transenne: il resto è ancora oggi, a cinque anni di distanza, tutta zona rossa. E il rumore del silenzio l'unico a riecheggiare tra i vicoli un tempo pieni di vita. Picchio News, con un reportage dalle aree colpite dal sisma nella provincia di Macerata, cercherà di raccontare quella notte e quelle giornate attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta. Nostri ospiti l’Arcivescovo dell’arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, Francesco Massara, alcuni sindaci dell’area interessata e gli abitanti di quei luoghi che continuano a vivere all’interno di bungalow, in attesa di una ricostruzione che non è mai arrivata e che in questa parte d’Italia tutti temono non arriverà mai.

26/10/2021 09:00
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