Attualità

Camerino, i carabinieri tornano in centro storico: tutto pronto per la nuova caserma

Camerino, i carabinieri tornano in centro storico: tutto pronto per la nuova caserma

Tutto pronto per l’inaugurazione della nuova caserma provvisoria della Compagnia carabinieri di Camerino, in programma giovedì mattina, che torna in un palazzo del centro storico, in piazza Garibaldi, conosciuti come Palazzo Sant’Angelo. L’edificio non ha riportato danni dopo il sisma 2016 ed è stato messo a disposizione gratuitamente dalla Provincia di Macerata (proprietaria) grazie agli sforzi fatti dall'Amministrazione comunale per la riapertura del centro storico e la riduzione della zona rossa. Ciò ha reso possibile il riutilizzo dello stabile per l’ubicazione dei carabinieri della città ducale che ormai da 5 anni sono costretti a lavorare nei container in via Madonna delle Carceri. “Esprimiamo soddisfazione per il trasferimento dei carabinieri nella nuova sede che oltre a dare una sistemazione più dignitosa ai militari, consentirà anche una rivitalizzazione del centro storico -  spiega il primo cittadino Sborgia – un atto dovuto per cui ringrazio tutte le parti in cause ad aver trovato una soluzione condivisa. È riprova che quando si vuole, una soluzione senza lungaggini di tempo c’è sempre”. Quello dei carabinieri in piazza Garibaldi (denominata piazza Sant’Angelo prima della riforma toponomastica del 1869) non rappresenta una novità, bensì un ritorno, come spiega ampiamente l’avvocato e storico camerte Giuseppe De Rosa. Nell’ex convento affiancato alla chiesa (entrambi demoliti nella prima metà degli anni Trenta) i carabinieri trovarono ospitalità sin dagli albori della loro istituzione a Camerino, nel 1861. Il contratto tra il Comune e il Demanio fu firmato il 2 dicembre 1861, esattamente centosessant’anni fa. Doveva trattarsi, anche allora, di una sede «provvisoria». Durò invece più di settant’anni, fino a quando, cioè, la compagnia non si stabilì in via Bongiovanni, nell’ex convento di San Francesco. Una soluzione, appunto momentanea, in attesa dei lavori al palazzo della ex Comunità montana in zona Vallicelle che sarà la sede definitiva dei carabinieri della compagnia camerte.  

14/12/2021 13:43
"Qualità della vita 2021", Macerata scivola al 51° posto. Dato peggiore: i reati legati agli stupefacenti

"Qualità della vita 2021", Macerata scivola al 51° posto. Dato peggiore: i reati legati agli stupefacenti

Qualità della vita, la provincia di Macerata scivola al cinquantunesimo posto perdendo ventuno posizioni rispetto allo scorso anno.  Sono 107 in tutto le Province prese in esame nell’ultimo report sulla “Qualità della vita 2021” redatto dal Sole 24 Ore, secondo un’indagine che dal 1990 contribuisce all’analisi di tutti quei parametri (90 ad oggi) utili a comprendere il deficit o l’incremento del benessere nel nostro Paese. Rispettando i valori suddivisi secondo le 6 diverse macro categorie considerate – ricchezza e consumi, affari e lavori, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza,cultura e tempo libero – sono risultate essere le città di Trieste, Milano e Trento le migliori in assoluto, segno di un forte segnale di resilienza da parte dei tre capoluoghi a dispetto delle forti penalizzazioni legate all’emergenza pandemica ancora in atto. Spostandoci all’interno Marche, la provincia di Macerata conquista solo il terzo posto all’interno della classifica della regione (dietro Ancona e Ascoli Piceno), e scivola nella zona mediana di quella a livello regionale con un tasso di benessere in perdita di 21 punti nell’ultimo anno. A fare la differenza, in questo senso, è stato il dato negativo peggiore rappresentato dai “reati legati agli stupefacenti”, con una percentuale di denunce ogni 100 mila abitanti pari a 79, 5 (con un 99° posto nella classifica nazionale). Nell’analisi delle singole macro categorie, sebbene nel complesso si possa evidenziare un miglioramento più o meno tangibile per quel che riguarda “Ricchezza e consumi” (+ 8 % il valore aggiunto pro capite), “Affari e lavoro” (+ 14,9% le startup innovative), “Demografia e società” (+ 1,5% il tasso di natalità) e “Ambienti e servizi” (+ 1% sul Pm10 e sulla realizzazione di piste ciclabili), è nell’ambito della “Cultura e tempo libero” che la provincia di Macerata segna un altro dato negativo. A dispetto dei risultati positivi raggiunti dal settore della ristorazione - superiori alla media grazie anche all’utilizzo sempre più frequente dei servizi di asporto e consegna a domicilio -, sono quelli dello sport (- 1%) e dei libri (- 5%) a segnare un deficit sensibile causato soprattutto dagli effetti della pandemia, al quale si lega però anche uno scarso investimento da parte dei Comuni nell’ambito della cultura in generale (solo 9 euro pro capite), con riferimento al patrimonio museale (appena 0,7 euro) e alla formazione continua (5,2 euro).

14/12/2021 10:00
Il terremoto torna a svegliare l'entroterra: tre scosse in 4 minuti con epicentro ad Amandola e Sarnano

Il terremoto torna a svegliare l'entroterra: tre scosse in 4 minuti con epicentro ad Amandola e Sarnano

Una scossa sismica di magnitudo 3.3 si è registrata alle 6:34 di questa mattina in provincia di Fermo, con epicentro situato a 3 chilometri di distanza dal centro di Amandola e a 4 chilometri da Sarnano.  Il terremoto ha avuto origine a una profondità di 10 chilometri. La forte scossa è stata percepita in tutto l'entroterra Fermano e Maceratese. Non risultano al momento richieste di soccorso o comunicazioni di danni ai vigili del fuoco.  Inoltre, a strettissimo giro rispetto alla prima, sono state registrate - nell'arco di 4 minuti - altre due scosse, di minore magnitudo: rispettivamente 2.2 e 2.0, con epicentro a Sarnano. 

14/12/2021 09:14
Marche, il Distretto Biologico Unico diventa realtà. "Così torniamo protagonisti nello sviluppo"

Marche, il Distretto Biologico Unico diventa realtà. "Così torniamo protagonisti nello sviluppo"

È stato sottoscritto oggi, presso l’Aula Consiliare di Palazzo Leopardi, lo Statuto del “Distretto Biologico Marche – La biodiversità che ci unisce – Società cooperativa” che ha visto la sottoscrizione di tutte le parti rappresentative di quello che già stato descritto come il Distretto biologico più grande d’Europa: CIA, Coldiretti, Copagri, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, AGCI. Una giornata epocale che segna un passo in avanti decisivo per il settore agricolo marchigiano, che già vanta imprese in continua crescita e una solida filiera legata all’attività di trasformazione e vendita - dove in alcuni ambiti è leader in Italia - garantite dal al lavoro di circa 4.000 agricoltori. «Oggi è il passo fondamentale di una sfida per costruire il futuro - ha commentato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli dopo la firma dell'atto costitutivo - e per segnare la capacità di essere all'avanguardia e di saper aggregare i territori con un obiettivo comune. È un traguardo ambizioso che ha visto la totale adesione e partecipazione dei soggetti coinvolti, i presupposti cioè per fare bene e costruire un futuro solido. Tengo molto a questo settore che è un'eccellenza, orgoglioso che dalle Marche parta una sfida di avanguardia per l'Italia e oltre. Dobbiamo rallegrarci tutti ma anche sentirci responsabili tutti insieme per poter essere protagonisti di un nuovo futuro di sviluppo per le Marche». «Insieme scriviamo una nuova pagina della storia dell'agricoltura marchigiana - ha aggiunto il vicepresidente Mirco Carloni - un percorso cominciato a febbraio con l’approvazione da parte della Giunta dell’atto che ha definito i criteri per il riconoscimento dei distretti del cibo, tra i quali quello del biologico, requisiti che in questo caso hanno voluto favorire l’aggregazione dei tanti imprenditori e trasformatori che da decenni nella nostra regione si occupano di agricoltura biologica. Nei mesi successivi le organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo, le centrali cooperative e la Camera di Commercio della Marche hanno firmato il Patto per il biologico: un documento di intenti con i quali i sottoscrittori e la Regione Marche si sono impegnati a perseguire obiettivi comuni». Tra questi: incrementare la superficie agricola utile (SAU) coltivata a biologico; potenziare la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel settore; tutelare e valorizzare la nostra biodiversità; estendere la certificazione del biologico fino alla tavola dei consumatori; promuovere il consumo dei prodotti biologici nelle mense e nei circuiti commerciali; promuovere le Marche come regione biologica con una elevata qualità della vita per accrescere la loro attrattività turistica. L'obbiettivo della Regione diventa adesso quello di poter riconoscere il distretto nel giro di pochi giorni e candidarlo a soggetto con un ruolo primario anche al livello nazionale ed europeo, sfruttando il prossimo bando del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il finanziamento dei distretti del cibo a cui le Marche potranno aderire anche con il settore del biologico. Inoltre, Carloni ha voluto sottolineare nel corso dell'incontro quanto interesse abbia suscitato la recente presentazione del Distretto biologico delle Marche durante l’EXPO di DUBAI dove gli operatori hanno illustrato obbiettivi e attività previste per il rafforzamento del settore bio nelle Marche.

13/12/2021 19:06
Provincia, Pettinari saluta i dipendenti: "Vi aspetta sfida imponente"

Provincia, Pettinari saluta i dipendenti: "Vi aspetta sfida imponente"

Saluto del presidente ai dipendenti della provincia. Antonio Pettinari questa mattina ha incontrato una parte del personale (nel rispetto della normativa anti-covid-19) nella sala consiliare per portare il proprio ringraziamento per il lavoro svolto negli anni e per l’augurio di buone festività natalizie. «Un grazie a tutti voi - ha dichiarato -. Il mio incarico termina questa settimana e posso dire di lasciare una Provincia molto più convinta e consapevole della sua importanza e della sua forza; un’Amministrazione che dialoga con tutte le Istituzioni e che è capace di essere un interlocutore credibile del territorio. Nell’ultimo periodo sono arrivate numerose risorse su tutti i settori: sta a voi ora rendere questi finanziamenti dei progetti che diventeranno cantieri e quindi opere pubbliche: vi aspetta una sfida imponente che saprete portare avanti». Un discorso commosso quello di Pettinari, legato alle persone e all’amore per il territorio. «Il primo pensiero che mi sento di esprimere è il regalo che ho ricevuto per tutto questo tempo in cui ho lavorato per l’Amministrazione provinciale: ovvero il rapporto umano con i dipendenti, gli amministratori e i massimi rappresentanti delle nostre Istituzioni. È stato un arricchimento straordinario di rapporti che si sono poi consolidati negli anni, anche al di fuori dei ruoli ricoperti. Conoscenza e amicizia instaurate con moltissime persone, alcune purtroppo non ci sono più e desidero ricordarle: i due presidenti Nicola Mancioli e Luigi Sileoni, il vice presidente Evaristo “Nazareno” Acquaroli, Beppe Zamponi, Angelo Giovannetti, a cui ho deciso di intitolare una sala a Palazzo degli Studi, Alberto Gigli, Pasquale Queto e altri. Dolorosa e traumatica la scomparsa quest’anno di Massimo Bonfigli, Federica Ciuffetti e Simona Palanca. L’altra cosa che porto con me è il ricordo del primo giorno in cui, a 36 anni, entrai in questa sala per la prima volta, in qualità di consigliere neoeletto. Provai una grande emozione, legata anche a un forte senso di responsabilità come rappresentante della nostra comunità. In tutti questi anni si sono succedute svariate vicende, a partire dalla riforme dell’Ente, la legge 142/90, la 81/93 e il Testo Unico del 2000 fino a quelle che misero a rischio anche il funzionamento stesso delle province. Con Monti ci fu il pericolo dell’accorpamento, poi il patto di stabilità che non ci permetteva di spendere i soldi in cassa, quindi la Delrio, che ha sottratto funzioni e risorse e che il referendum di 5 anni ha bocciato. Nonostante tutto questo siamo riusciti a salvaguardare i posti di lavoro e a mantenere le proprietà immobiliari. Tra le difficoltà anche i due terremoti e la pandemia. Una cosa è certa: ho sempre perseguito il bene di tutti con una visione unitaria della nostra provincia. Nei tanti ruoli ricoperti nella mia esperienza politica, compresi gli anni in cui ero capogruppo di minoranza, ho avuto un atteggiamento costruttivo per il bene del territorio, mai estraneo, ma inserito nelle decisioni che il Consiglio provinciale doveva assumere. Emblematico l’impegno per il PTC - Piano Territoriale di Coordinamento - discusso nel 1999 che, con il sostegno dalla maggioranza dei Comuni si riuscì a modificare numerose norme di attuazione. Ma il lavoro che ho profuso è andato in tutte le direzioni, dalla grande viabilità alle strade, dall’ambiente alle scuole».I dipendenti, tra i presenti i dirigenti Luca Addei, Maurizio Scarpecci e Carla Scipioni, hanno poi consegnato tramite il segretario Silvano Marchegiani alcuni regali per il Presidente come segno di stima e riconoscimento per il ruolo assunto.  Saluti finali con augurio da parte di Pettinari: «Che sia un anno di rinascita e superamento della pandemia».

13/12/2021 18:07
Attacco hacker alla iGuzzini, dipendenti restano a casa

Attacco hacker alla iGuzzini, dipendenti restano a casa

La iGuzzini, azienda marchigiana leader nel mondo nel settore dell’illuminotecnica è stata vittima di un attacco hacker che ha interessato i server dislocati in tutto il mondo e costretto al blocco della produzione.L’attacco sarebbe stato sferrato lo scorso 8 dicembre e avrebbe interessato tutto il sistema centralizzato appartenente alla società marchigiana. “Una problematica andata avanti fino al weekend appena trascorso”, raccontano alcune fonti interne all’azienda. Giornate complicate dunque per i dipendenti della iGuzzini - società appartenente al gruppo svedese Fagerhult e interessata in queste settimane da una campagna di licenziamenti che lascerà a casa sotto Natale 42 famiglie. Diversi i tecnici al lavoro nel corso del weekend per risolvere il problema.L'attacco avrebbe riguardato tutte le sedi iGuzzini nel mondo e non soltanto il quartier generale di Recanati. “Gran parte dei problemi sono stati risolti e i dipendenti richiamati, ma per alcune dinamiche interne servirà decisamente più tempo”, hanno confermato fonti appartenenti all'azienda.

13/12/2021 18:00
Neppure il Covid frena il Natale. Macerata e Civitanova illuminano il weekend marchigiano

Neppure il Covid frena il Natale. Macerata e Civitanova illuminano il weekend marchigiano

Luci, spettacoli, esibizioni, mercatini, animazione per bambini, iniziative a sostegno della tradizione e dell'arte. Il Natale firmato "Regione Marche" ha ufficialmente aperto le sue porte ai residenti e ai turisti giunti da ogni parte d'Italia e del Mondo per prenderne parte all'interno della magica cornice delle festività. A dispetto della risalita dei contagi da Covid-19 e delle ultime restrizioni per contenere la pandemia proprio in uno dei periodi più critici dell'anno, in molti si sono riversati per le strade e le piazze più belle della provincia di Macerata, prendendo d'assalto i negozi o semplicemente assistendo alle decine di manifestazioni capaci di regalare serenità a tutte le famiglie. Sono stati, in particolare, i centri storici di Macerata e Civitanova Marche a segnare il tasso di affluenza maggiore durante le giornate di sabato e domenica. Basti pensare alla realizzazione del "Barattolo - 26° Mercato di Natale" che, nonostante l'iniziale maltempo, ha attirato da tutte le parti della provincia centinaia di curiosi che si sono letteralmente lasciati guidare dai vari stand disseminati fra le piazze e i portici del nucleo di Macerata. Prodotti enogastronomici, artigianato locale di ogni genere, oggettistica varia (dal vintage al contemporaneo), e ancora libri, dischi, articoli per la casa e collezionismo.  Affollate anche le vie di Civitanova Marche, colorate - oltre che dalle suggestive luminarie - anche dalle animazioni itineranti e dai vari eventi che, come annunciato già dalla ProLoco, hanno regalato un weekend indimenticabile, dalla vivace zona porto fino città alta, passando per teatri, piazze e spazi culturali. I più piccoli, ad esempio, hanno potuto assistere accompagnati dai loro genitori al tradizionale allestimento - realizzato dalla Croce Verde - della Casetta di Babbo Natale e della sua slitta (Piazza XX Settembre), agli spettacoli dei vari artisti di strada (come gli "Angeli Luminosi" con i loro esercizi circensi) e alle performance teatrali ispirate a storie e favole come quella de "Il Mago di Oz", messa in scena per l'occasione presso il Teatro Annibal Caro (per la rassegna "A teatro con mamma e papà"). 

13/12/2021 16:54
San Severino, "Il cuore della pallanuoto": contributi in favore della casa di riposo

San Severino, "Il cuore della pallanuoto": contributi in favore della casa di riposo

Un assegno da mille euro per sostenere le iniziative a favore degli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. E’ il regalo di natale dell’iniziativa solidale “Cuore della pallanuoto” che, giunta alla seconda edizione, è stata ospitata presso la piscina Blugallery di San Severino Marche ed ha visto protagoniste, in vasca e fuori dall’acqua, sei formazioni di serie C. Il contributo raccolto è stato consegnato alla presidente dell’Azienda per i servizi alla persona, Teresa Traversa, ai membri del CdA, alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, dal presidente del Blugallery Team, Gianluca Pecchia. “Non sarà facile andare avanti con tutti i problemi che ci arreca l’emergenza pandemica – ha detto questi al momento della premiazione - ma noi pensiamo positivo e abbiamo voluto ricordare con il supporto di Blumar di Vissani Mario una fascia debole della nostra città, quella dei nonnini ospiti della Lazzarelli, per la quale da tempo avevamo in mente un’iniziativa benefica”. Il primo cittadino ha ringraziato di cuore tutti gli atleti e lo staff del Blugallery Team, oltre agli atleti ospiti, sottolineando “l’importanza di genitori e nonni, autentica memoria storica della nostra città. Fa davvero piacere che siano ricordati”. “Il mondo dello Sport ed il nuoto in particolare  – ha aggiunto l’assessore Paoloni – sono una bella realtà del nostro centro. L’iniziativa fa onore ai protagonisti scesi in vasca”. A vincere è stata, ovviamente, la solidarietà, ma sportivamente la kermesse se l’è aggiudicata la squadra di pallanuoto del Moie che ha battuto in finale il team di Jesi per 8 a 3. Terzo posto per il Blugallery A che, nel derby, ha avuto ragione del settetto B per 9-6. In quinta piazza Fermo, sesto Pescara.

13/12/2021 14:17
Civitanova, rotatoria alla fine della superstrada: protocollo d'intesa con la Quadrilatero

Civitanova, rotatoria alla fine della superstrada: protocollo d'intesa con la Quadrilatero

Dopo l’approvazione da parte della Giunta venerdì scorso del nuovo schema di protocollo, i cui contenuti sono stati condivisi in ogni aspetto da Comune e Quadrilatero SpA, l’Amministrazione comunale dovrà acquisire il parere dell’Anas e poi procederà con la pianificazione dei lavori per la realizzazione dell’intervento finalizzato al raccordo tra la SS77 e la ex SS 16. Il progetto definitivo della rotatoria a fine superstrada Val di Chienti era stato approvato con Delibera di Giunta n. 310 del 02/09/2020 per un importo complessivo di Euro 250.000,00. L’elaborato è stato poi modificato dall’Ufficio tecnico comunale in base alle indicazioni della Società e ora dovrà essere siglato un ulteriore disciplinare con l’Anas per l’esecuzione dei lavori.   "Si procederà alla realizzazione immediata del primo stralcio, vale a dire una struttura provvisoria tra la S.S.77 e la ex-S.S.16 a sostituzione dell’attuale impianto semaforico in attesa della realizzazione della grande rotatoria - fa sapere il Comune di Civitanova -  mentre quello relativo al secondo stralcio riguardante l’incrocio tra la ex-S.S.16 e via Fontanella sarà oggetto di futura approvazione.    

13/12/2021 13:54
Pieve Torina, nuova tratta per il trasporto pubblico locale

Pieve Torina, nuova tratta per il trasporto pubblico locale

“La prossima settimana partirà una linea fondamentale per il nostro territorio, che congiungerà le frazioni Le Rote e Fiume a Pieve Torina, e da qui fino al terminal di Camerino. È una tratta importante perché, grazie alla Contram, contribuisce a rivitalizzare la mobilità in quest’area”. È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per questa opportunità. A partire da domani, martedì 14 dicembre, la corsa sarà attiva due giorni a settimana (martedì e venerdì), con partenza da Le Rote alle ore 7.05 e arrivo a Pieve Torina alle ore 7.20 e fine corsa a Camerino (scuole e terminal bus) intorno alle 8 dopo una sosta al bivio Ospedale. Il ritorno invece dalle ore 13.25 presso l’area scuole di Camerino e arrivo a Pieve Torina alle 14.  "Un orario scolastico e sanitario, per andare incontro alle esigenze della popolazione, in particolar modo studenti e famiglie” prosegue Gentilucci. "La linea oltre a passare per le frazioni Le Rote e Fiume entrerà dentro Pieve Torina, nell’area poliambulatorio e SAE “per dare un senso tangibile di vicinanza alla nostra gente: andremo proprio lì dove sono presenti i servizi e dove vivono le famiglie” conclude Gentilucci.

13/12/2021 12:39
Covid Marche - 227 nuovi casi oggi: "Dopo fase di plateau, rimbalzo dell'incidenza del virus"

Covid Marche - 227 nuovi casi oggi: "Dopo fase di plateau, rimbalzo dell'incidenza del virus"

Sono 227 i nuovi positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove il tasso di incidenza cumulativo continua a crescere  e arriva a 205,60 su 100mila abitanti (ieri era 200,41).È  quanto rileva l’osservatorio epidemiologico regionale. Come ogni giorno post festivo, il numeri dei nuovi casi risente del minore numero di tamponi esaminati: 2.664 complessivi, dei quali 1.600 del percorso diagnostico screening (positività del 14,2%), a cui si aggiungono 906 tamponi antigenici (con 117 positivi da sottoporre a tampone molecolare). Si registra, dunque, "un rimbalzo dell'incidenza successivo a una fase di circa 8 giorni di plateau epidemico" e bisogna vedere nei prossimi giorni se si conferma l'andamento incrementale. La provincia con il maggiore aumento di contagi è ancora quella di Ancona, che nell'ultima giornata totalizza 110 casi, quasi la metà del totale, seguita da Pesaro Urbino con 55, Macerata con 38, Fermo con 17, Ascoli Piceno con 2, oltre a 5 casi fuori regione. Le fasce di età più interessate dai contagi sono quelle dell'età adulta: 52 casi tra 45-59enni, 42 tra 25-44enni, Sono 50 i casi tra zero e 18 anni. Tra i 227 nuovi casi ci sono 56 positivi, 69 contatti domestici, 51 contatti stretti di casi positivi, 2 positivi in setting scolastico/formativo, 2 contatti in ambiente di vita/socialità, 1 contatto in setting lavorativo, 1 in setting assistenziale, 1 di screening sanitario, 3 casi extra regione. Nelle terapie intensive, il 77% dei pazienti non è vaccinato, il 23% lo, è in area medica il 56% non è vaccinato. In aumento di 7 unità, rispetto a ieri, Il numero totale dei ricoverati per Covid nelle strutture sanitarie regionali (sono 159), cresce anche il dato dei ricoverati in Terapia Intensiva sono 35 (+1 rispetto alle ultime 24 ore). Purtroppo, si segnalano anche due decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Le vittime sono una 79enne di Arcevia spirata all'ospedale Torrette e un 79enne residente a Roma che ha perso la vita presso il nosocomio di Pesaro. 

13/12/2021 12:09
La Guardia di Finanza recluta 33 allievi per il Soccorso Alpino: come partecipare al concorso

La Guardia di Finanza recluta 33 allievi per il Soccorso Alpino: come partecipare al concorso

La Guardia di Finanza recluta 33 allievi che saranno impiegati nel Soccorso Alpino. Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 94 del 26 novembre 2021 – 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2021. I requisiti per partecipare al concorso per 33 allievi finanzieri per il Soccorso Alpino. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni. Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 27 dicembre 2021, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (“P.E.C.”), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. I 33 allievi vincitori del concorso faranno un corso di formazione. I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN), la più antica scuola militare alpina del mondo, dove avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 27 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte, sull’Etna e in Sardegna.  Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio – svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere – all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti. Sul sito internet www.gdf.gov.it – area Concorsi è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sulla procedura reclutativa e sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.  

13/12/2021 10:07
Marche, ha senso una campagna vaccinale partita in ritardo?

Marche, ha senso una campagna vaccinale partita in ritardo?

Ci voleva la quarta ondata e l’entrata in scena della variante Omicron. Almeno per ridimensionare la politica vaccinale, nella Regione Marche come in altre zone dell’Italia. L’ultima iniziativa lanciata nel weekend dalla giunta Acquaroli con la campagna “Parliamone Insieme” (di cui è stata rimandata la realizzazione presso le piazze di Ancona e Fermo, causa maltempo) giunge nel periodo più delicato dell’anno. Quello delle feste natalizie, dove abitualmente si assiste a un’invasione massiccia delle strade e dei negozi da parte di chi va in cerca dell’acquisto migliore o semplicemente della consueta serenità che il periodo dovrebbe recare con sé. E, purtroppo, giunge in ritardo soprattutto rispetto al via libera del Governo Draghi sulla terza dose di vaccini e alla necessità di ricorrere ad ulteriori restrizioni atte a persuadere chi ancora mostra preoccupazione, paura, incertezza o scetticismo nei confronti della manovra sanitaria messa in moto nell’ultimo anno per contrastare in maniera decisa la diffusione dei contagi da Covid-19. Nel frattempo, secondo i dati rilevati negli ultimi 15 giorni – dal 24 novembre al 8 dicembre – l’incidenza dei casi postivi è salito nelle Marche a 376 (ogni 100 mila abitanti), e la percentuale di terapie intensive ha superato la soglia critica (12,8%), facendo raggiungere alla regione il 5° posto per incidenza. Ufficialmente, le Marche sarebbero già in zona gialla. Inoltre, il trend delle rianimazioni e delle vaccinazioni continua a fare in conti con un’organizzazione sanitaria generale che mostra ancora molte criticità. Già nelle settimane precedenti, seguendo soprattutto lo sviluppo della terza dose  - arrivate al 18% - presso alcune delle hub principali del territorio marchigiano (leggi qui), è stato possibile riscontrare diverse difficoltà da parte dei responsabili sanitari e dei volontari nel gestire la forte affluenza di utenti (specie over 80), sintomo di una carente capacità comunicativa che dal Ministero della Sanità dovrebbe muovere le direttive verso i presidi locali sparsi – in generale - su tutto lo Stivale. A questo, va ad aggiungersi la grande crisi del personale medico, che ad oggi deve ancora fare i conti con la mancanza di un ricambio generazionale adeguato. Pochi investimenti, bandi e incentivi per i giovani camici bianchi, costretti per forza di cose a puntare nella sanità privata, con conseguenze che si ripercuotono sulla cittadinanza, destinata sempre più a fare i conti con prenotazioni (di varia natura) e attese infinite presso le strutture pubbliche, oltre che con spese proibitive. Basti pensare che nel 2017 il Ministero della Salute conteggiava a livello nazionale circa 105 mila medici assunti a tempo indeterminato nel servizio sanitario nazionale fra Asl, aziende ospedaliere ed universitarie, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici, Ares (Agenzia regionale sanitaria) ed Estav. In altri termini, si parla di 1,7 medici ogni 1000 abitanti, con un calo di 3.401 camici bianchi rispetto ai dati del 2012. Nel 2018, poi, l’Anaao aveva registrato una carenza di circa 6.200 medici e 2 mila dirigenti sanitari rispetto al 2009, l’anno di maggiore dotazione del servizio sanitario nazionale. Con la crisi pandemica ancora in atto e l’aumento nel frattempo del personale anziano rispetto a quello più giovane (parliamo del 56% del totale, per lo più over 55), non solo è stato evidenziato il forte squilibrio fra pensionamenti (32.501) e nuove assunzioni (appena 22.328), ma anche un progressivo deficit che nel 2023 potrebbe portare alla mancanza di ben 24mila medici. Sono dati che aiutano ulteriormente a comprendere come la Regione Marche sia giunta negli ultimi 14 giorni (24 novembre-7 dicembre) ad un’incidenza di 376 casi positivi per 100.000 abitanti. Numeri che, come anticipato, fanno da eco ad una campagna vaccinale partita in ritardo, e che continua a fare i conti soprattutto con chi prosegue nella propria lotta alla dittatura sanitaria. L’informazione, in questo senso, ha giocato un ruolo decisivo nell’ultimo anno, alimentando paure, incertezze e intolleranze sociali. A riprova di ciò, giunge quello che forse può essere considerato l’unico dato “positivo” rispetto a chi finora si è vaccinato o si è convinto a fare ricorso alla terza dose, ovvero quello di un’incidenza dell’infezione da Coronavirus quasi tripla sui soggetti non immunizzati. Sul totale dei positivi, il 51% risulta non vaccinato, evidenziando un’incidenza di 71,50. A questo si legano, di conseguenza, i dati rispetto alle ospedalizzazioni: su 100mila abitanti il tasso di immunizzati in terapia intensiva è pari 0,64, a fronte di un 5,21 riferito ai non vaccinati, e in area medica il rapporto è di 3,18 per i primi e 11,91 per i secondi.

13/12/2021 09:56
Ricerca persone scomparse, il prefetto Ferdani firma il nuovo Piano provinciale

Ricerca persone scomparse, il prefetto Ferdani firma il nuovo Piano provinciale

Sottoscritto dal prefetto di Macerata Flavio Ferdani il nuovo Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. "Si tratta di una risposta concreta ad una problematica sulla quale è necessaria la massima attenzione e collaborazione di tutti gli enti coinvolti" ha sottolineato Ferdani.   Il nuovo Piano recepisce le ultime indicazioni fornite dal Commissario Straordinario del Governo e, in particolare, ribadisce l’importanza delle fasi iniziali quali la segnalazione della persona scomparsa, l’immediato coinvolgimento delle strutture operative, una costante attività informativa e l’affinamento delle tecniche di ricerca. Inoltre, è prevista una 'checklist' sulla persona scomparsa e il coinvolgimento, già testato nelle ricerche in zona non antropizzata, di unità specialistiche della Polizia di Stato, dell'Arma Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera (per le ricerche in mare). La pianificazione prevede altresì l’attivazione del volontariato tramite il Sistema Regionale di protezione civile e il supporto, nelle zone impervie, del Soccorso Alpino e Speleologico. Inclusa nel nuovo piano anche la possibilità della pubblicazione delle foto dei minori scomparsi sul sito https://globalmissingkids.org.

12/12/2021 14:00
IGuzzini, Natale amaro per 42 dipendenti: “Sono arrivate le lettere di licenziamento”

IGuzzini, Natale amaro per 42 dipendenti: “Sono arrivate le lettere di licenziamento”

Sarà un Natale amaro per 42 famiglie coinvolte nel licenziamento portato avanti dalla iGuzzini, l’azienda marchigiana leader nel mondo nel settore dell’illuminotecnica. Le tanto temute lettere di fine rapporto lavorativo sono infatti state recapitate a 31 impiegati e 11 operai, due dei quali magazzinieri a Milano. L’ondata di licenziamenti, come confermato nelle scorse settimane dall’amministratore delegato dell’azienda, Cristiano Venturini, sarebbe attribuibile esclusivamente alla crisi innescata dalla pandemia con un calo di fatturato del 20% rispetto alle previsioni stimate nel “Piano industriale triennale 2019-2021”.  Il colosso della iGuzzini è oggi nelle mani del gruppo svedese Fagerhult, che è giunto a questa decisione dopo l’accordo con i sindacati che ha ridotto il numero di licenziamenti da 103 a 42. Alcuni dei dipendenti si trovavano già in età pensionabile, per altri si è trattata di una vera e propria doccia fredda parzialmente lenita dalla buona uscita proposta dall’azienda.

12/12/2021 13:30
Il mistero di Andrea Del Moro, la famiglia: “E’ scomparso da 50 giorni, aiutateci a trovarlo”

Il mistero di Andrea Del Moro, la famiglia: “E’ scomparso da 50 giorni, aiutateci a trovarlo”

Sono trascorsi 50 giorni dalla scomparsa di Andrea Del Moro, il 50enne di Porto Sant’Elpidio che ha fatto perdere le proprie tracce dalla mattina di sabato 23 ottobre.L’uomo è uscito dalla propria abitazione del quartiere San Filippo intorno alle 8:30 avvisando il cognato di volersi recare a Fermo per risolvere alcune questioni burocratiche. Da lì nessun contatto. Il suo caso è stato ampiamente trattato anche dalla trasmissione Rai 3 “Chi l’ha visto”, che ha permesso di conoscere meglio il carattere buono, sensibile ma estremamente introverso di Del Moro.  Nella Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse, la famiglia ha voluto lanciare un nuovo appello chiedendo aiuto ai marchigiani e cercando di non spegnere la luce dei riflettori sul mistero che avvolge la vicenda: “Non molliamo, aiutateci a trovarlo”. Il Comune di Porto Sant’Elpidio su proposta dell’Associazione Penelope ha aderito alla campagna di sensibilizzazione per ricordare le persone scomparse illuminando di verde (colore della speranza) la fontana di Piazza Garibaldi e quella della rotonda del lungomare centro.

12/12/2021 12:25
Covid, nelle Marche 595 nuovi casi oggi: 119 solo nel Maceratese, l'incidenza sfora quota 200

Covid, nelle Marche 595 nuovi casi oggi: 119 solo nel Maceratese, l'incidenza sfora quota 200

Nelle Marche sfiorano i 600 (595) i casi di positività al coronavirus in un giorno e l'incidenza supera per la prima volta nell'ultima ondata pandemica quota 200 (200,41 contro 192,35 di ieri e 184,36 del giorno prima). Lo fa sapere l'Osservatorio epidemiologico della Regione: si rileva per i contagi un rimbalzo confermato da tre giorni, tra i quali un primo giorno di assestamento, con pochi referti, ma i due consecutivi ribadiscono il trend di aumento dell'incidenza. Saranno i prossimi giorni a confermare o meno questa tendenza: i contagi sono diffusi tra tutte le età ma le fasce con più casi sono quelle tra 25-44 anni (149 casi) e 45-59 anni (125); 161 in un giorno i contagi tra giovani di età compresa tra 0 e 18 anni. Tra i 595 contagi dell'ultimo giorno 196 riguardano la provincia di Ancona, 156 quella di Pesaro Urbino, 119 il Maceratese, 63 la provincia di Ascoli Piceno e 40 il Fermano; 21 i positivi provenienti da fuori regione. I sintomatici sono 145; tra i casi ci sono 143 contatti stretti di positivi, 186 contatti domestici, 11 in ambiente scolastico/formativo, 3 di lavoro, 4 di vita/socialità, 1 un setting sanitario. Il totale di tamponi eseguiti è 6.448 (3.731 nel percorso diagnostico di screening e 2.717 nel percorso guariti, per una percentuale di positivi del 15,9%); si aggiungono 1.886 test antigenici tra i quali sono stati riscontrati 213 positività. Il 54% dei casi positivi generali è vaccinato, il 46% non è vaccinato; ma l'incidenza di positivi su 100mila abitanti (considerato che oltre l'80% di vaccinabili ha avuto almeno due dosi di vaccino nella regione) è 29,18 tra i vaccinati e 67,92 tra chi non si è sottoposto a vaccinazione. 

12/12/2021 11:24
Tolentino, nuovo convento "green" per le suore Carmelitane: oggi la posa della prima pietra

Tolentino, nuovo convento "green" per le suore Carmelitane: oggi la posa della prima pietra

Sarà un convento green quello che tornerà ad ospitare le suore Carmelitane di Tolentino le quali, dal 2016, sono state costrette a trasferirsi a Cascia , dato che il loro monastero era stato irreparabilmente danneggiato dal terremoto. "La nuova struttura sarà tutta in legno, infatti stamani abbiamo posto non la prima pietra, ma il primo tronco. Inoltre, sarà alimentata da 30 pannelli fotovoltaici e sarà sicura in caso di nuovi eventi sismici", afferma il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.  "Adesso va completata la demolizione del vecchio monastero – riferisce all’Ansa  il sindaco - per poi montare, entro la prossima estate, il nuovo complesso che tornerà così ad ospitare le nostre suore, che in tutto sono una trentina". Alla posa del 'primo tronco' ha preso parte anche il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini: "La scelta di andare verso una struttura in legno - commenta - è per garantire la massima sicurezza e sostenibilità. Laddove non abbiamo edifici da tutelare da un punto di vista storico, culturale e artistico, credo che la scelta debba ricadere su soluzioni sicure". Parlando in generale degli edifici di culto da recuperare nel cratere sismico del Centro Italia, il commissario ha assicurato che "le diocesi, che sono soggetti attuatori, si stanno adoperando per presentare i progetti di recupero". A Tolentino, stamani, per l'evento sono tornate anche le monache, visibilmente commosse e felici di poter tornare tra qualche mese nella loro città. La benedizione all'avvio dell'opera è arrivata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.

11/12/2021 19:35
Prorogata l'allerta meteo nelle Marche: "Possibili frane"

Prorogata l'allerta meteo nelle Marche: "Possibili frane"

Il maltempo non dà tregua alle Marche . La Protezione Civile ha prorogato l’allerta meteo “gialla” per rischio idrogeologico e valanghe valida dalle ore 00:00 alle 24 di domani 12 dicembre. L’avviso riguarda le basse Marche. Anche se l’intensità dei temporali andrà via via riducendosi, l’allerta è stata prorogata “soprattutto per il possibile innesco di frane e caduta massi anche in assenza di precipitazioni, per la saturazione dei suoli”.

11/12/2021 18:23
San Severino, Palazzo Governatori riconsegnato alla città. Legnini promette nuove risorse

San Severino, Palazzo Governatori riconsegnato alla città. Legnini promette nuove risorse

“Oggi riconsegniamo alla città di San Severino Marche uno dei suoi  storici palazzi, un tempo sede delle istituzioni giudiziarie, divenuto Residenza civica dopo le scosse che ci hanno costretto a dichiarare inagibile il Municipio”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato ufficialmente, alla presenza del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma nel 2016, onorevole avvocato Giovanni Legnini, la riapertura di palazzo Governatori dopo i restauri e i recuperi che hanno fatto seguito al terremoto. Lo storico edificio, risalente al 1600, attualmente accoglie l’ufficio del sindaco, la sala Consiliare, alcuni uffici della struttura comunale e la biblioteca “Francesco Antolisei”, preziosa raccolta libraria dove sono conservati oltre 30mila volumi editi tra il XV e il XVIII secolo tra i quali spiccano  più di 200 manoscritti, 70 incunaboli e oltre 1500 edizioni cinquecentesche. “L’immobile, già ristrutturato dopo il sisma del 1997 - ha ricordato il sindaco Piermattei subito dopo il taglio del nastro in una breve cerimonia svoltasi nella ex sala udienza del Giudice di Pace, oggi trasformata in sala del Consiglio -  è stato interessato da interventi di riparazione del danno e miglioramento sismico, per un importo complessivo di circa 720mila. Le opere hanno permesso il recupero strutturale, nonché il restauro architettonico e pittorico, delle sale di rappresentanza. In particolare sono state consolidate le murature portanti e sono stati rifatti e consolidati alcuni solai del primo piano e della copertura, parzialmente crollati a seguito delle scosse di cinque anni fa. Esternamente sono state ripristinate tutte le facciate, restaurate le persiane e le modanature in pietra, è stato revisionato il manto di copertura mentre internamente sono state consolidate tutte le volte in muratura, è stato smantellato e rifatto il pavimento della biblioteca e quello del fondo Coletti. Gli interventi eseguiti sono stati finanziati all’interno del secondo programma delle opere pubbliche tramite l’Ordinanza 56 del 2018 del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione. Questa inaugurazione – ha poi concluso il sindaco Piermattei - precede di pochi giorni la consegna dei lavori di ristrutturazione del Municipio e segna la chiusura del sesto cantiere di otto opere pubbliche finanziate, cioè  il lazzaretto del santuario di Santa Maria del Glorioso, l’edificio attiguo a Porta Romana, l’ex scuola di Stigliano, i laboratori dell’Istituto Professionale Pocognoni e il palazzetto dello sport Albino Ciarapica”. Soddisfazione per la conclusione dei lavori è stata espressa dal Commissario straordinario Legnini che è tornato a promettere fondi per la Casa di riposo “Lazzarelli” ma anche “risorse per finanziare le opere pubbliche a San Severino Marche visto che qui si lavora molto e bene”. Da Legnini, inoltre, è stata anticipata l’imminente emissione di un’Ordinanza destinata, prima di Natale, a finanziare ulteriori 600milioni di euro per il ripristino di 450 sedi scolastiche nelle aree terremotate e, entro la fine dell’anno, di un’ulteriore Ordinanza per finanziare gli interventi legati al Fondo nazionale complementare al Pnrr. Alla cerimonia della riapertura di palazzo Governatori, insieme al presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, hanno preso parte i componenti la Giunta e l’Amministrazione settempedana e i capi area del Comune oltre alle forze dell’ordine e ai volontari di Protezione Civile. Subito dopo la visita a palazzo Governatori ci si è trasferiti nell’aula Magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” dove il commissario Legnini ha incontrato il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, e gli studenti impegnati in un convegno. Nel breve colloquio, alla presenza dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di istituto, sono state fornite rassicurazioni sui lavori che interessano la gloriosa scuola demolita dopo il terremoto del 2016 e in fase di ricostruzione. Il commissario ha poi preso visione dei nuovi laboratori di chimica e meccanica.  Natale a casa, inoltre, per due famiglie di San Severino Marche, residenti in località Uvaiolo, che hanno ricevuto dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, la revoca dell’Ordinanza con la quale la loro  abitazione, una struttura bifamiliare, era stata dichiarata non utilizzabile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Dopo i lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico della struttura, finanziati grazie a un contributo pubblico dell’importo di 190mila euro dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, l’immobile è tornato di nuovo agibile.                        

11/12/2021 15:19
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