Attualità

Covid, nuovi record di contagi ma ci si avvicina al picco: l'analisi nei grafici dell'ingegner Petro

Covid, nuovi record di contagi ma ci si avvicina al picco: l'analisi nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori, bentrovati alla mia consueta rubrica settimanale, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Si registra nuovamente il record di contagi, anche se l'attendibilità dei numeri è ormai decisamente dubbia: non vi sono le risorse necessarie per il tracciamento e, come si è potuto apprendere, i tamponi rapidi hanno una possibilità del 50% di dare falsi negativi. La crescita continua, anche se in maniera lievemente più lenta, nella regione Marche: i sintomatici sono cresciuti più dei positivi. Questo deriva, semplicemente, dalla saturazione della capacità di fare tamponi, visto che è ormai evidente come la variante Omicron sia meno grave delle precedenti. Dunque, dovremmo avere un numero di asintomatici maggiore.  La nota lieta riguarda le grandezze ospedaliere, che mantengono una crescita molto inferiore a quella dei contagi. Inoltre, con questi numeri elevati di nuovi casi positivi, prevedo che - in una o due settimane - si raggiungerà, con tutta probabilità, il picco poiché non vi saranno più persone suscettibili al virus.  L'Italia è tinta di giallo e, tra breve, qualche regione passerà forse in arancione. Da notare come in Lombardia il 5.1% della popolazione sia positiva al Covid. Dati che, a causa del difficile tracciamento, saranno probabilmente molti più alti: realisticamente oggi una persona su 10 in Lombardia ha il virus. Nonostante ciò, facendo un calcolo sui dati registrati, soltanto lo 0.5% è ricoverato in ospedale e lo 0.047% in terapia intensiva: siamo oramai praticamente al livello dell'influenza, ma il problema è che ci sono molti più casi per via della super contagiosità.

11/01/2022 13:05
Covid Marche, oltre 1700 casi e 8 decessi oggi: una provincia fa da traino, tra le vittime un 17enne

Covid Marche, oltre 1700 casi e 8 decessi oggi: una provincia fa da traino, tra le vittime un 17enne

I nuovi contagi da Covid nelle Marche, nelle ultime 24 ore, sono 1.745 (a fronte degli 879 di ieri). Il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti arriva a 874,65 (da 864,65), con una percentuale di positività che scende dal 20,9% al 12,5% di oggi. Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’osservatorio epidemiologico regionale. Resta sempre Ancona la provincia delle Marche con il maggior numero di nuovi positivi: sono 824 degli oltre 1700 dell'intera regione. A seguire, nell'ordine, le province di Ascoli Piceno con 252, Fermo con 230, Macerata con 186 e Pesaro Urbino con 145 nuovi casi. Sono 108 i nuovi infetti di fuori regione.  Le classi d'età dove è più diffuso il contagio sono 25-44 anni con 584 casi, e 45-59 con 449. Le fasce da zero e 18 anni raccolgono 287 casi, mentre ci sono 199 casi tra i giovani 19-24 anni.  Nell'ultima giornata sono 405 i soggetti con sintomi, per 326 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. I positivi in ambito scolastico/formativo sono diciannove. È in aumento di sei unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 310 pazienti, 57 dei quali in Terapia Intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche otto decessi correlati al Covid. Tra le vittime un 17enne di Montecassiano. Il giovane soffriva già di una grave patologia e non si era potuto vaccinare, poi si è scoperto che era anche positivo. Trasferito d'urgenza a Torrette, il suo cuore ha smesso di battere ieri sera. A perdere la vita sono stati anche una 84enne di Ancona, un 80enne di Roma, una 73enne di Fano, un 84enne e un 91enne di Pesaro, una 88enne di Fano e una 85enne di Pesaro. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse. 

11/01/2022 11:55
Apm, i sindacati smentiscono Piergiacomi: "Corse a rischio? A fare tamponi solo autisti under 50"

Apm, i sindacati smentiscono Piergiacomi: "Corse a rischio? A fare tamponi solo autisti under 50"

"Se è pur vero che il recente provvedimento governativo che introduce l’obbligatorietà del super green pass per over 50, potrebbe creare dei problemi nell’espletamento di tutti i chilometri contrattuali, è altrettanto vero che la stragrande maggioranza del personale è in regola con il ciclo vaccinale, soprattutto chi dovrà poi essere obbligato. A fare i tamponi sono tutti autisti under 50 e legittimati a continuare con la prassi fin qui tenuta, che non ha mai causato nessun problema o danno all’azienda". A scriverlo, in una nota, è la Rappresentanza Sindacale Unitaria Apm Filt-Cgil e Faisa-CISAL settore trasporti, replicando a quanto dichiarato dall'amministratore delegato e vice presidente Giorgio Piergiacomi e ai suoi timori di non riuscire ad organizzare tutte le corse.  "Non è la prima volta che siamo costretti a smentire dirigenti aziendali - si legge ancora nella nota -, ma spiace constatare che il confronto non venga fatto nelle sedi opportune, dato che tutto il personale potrebbe essere maggiormente responsabilizzato e organizzato per permettere l’espletamento del servizio senza alcun problema, evitando magari di dare in concessione alcune linee a ditte esterne, cosa sulla quale la Rsu è fermamente contraria, se non dopo un confronto reale su dati e cifre delle problematiche che possono crearsi". "Non dimentichiamoci che in questi ultimi anni ci sono stati dei pensionamenti con una conseguenza diminuzione di personale non ancora reintegrato" aggiungono i rappresentanti della Rappresentanza Sindacale Unitaria che sottolineano anche di non essere a conoscenza "di nessun caso di quarantena, se così fosse allora si dovrebbe attivare tutti i protocolli di sicurezza, altrimenti possiamo definirla come una mancanza di comunicazione da parte dell’azienda". "Ribadiamo infine, che tutti i lavoratori sono in regola con le norme vigenti e che sarebbe auspicabile tenere sempre una buona collaborazione tra le parti" conclude la nota. 

11/01/2022 10:27
Cas, prorogata la scadenza per l'invio della documentazione: ecco fino a quando

Cas, prorogata la scadenza per l'invio della documentazione: ecco fino a quando

Sarà prorogata al 31 maggio 2022 la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni di persistenza dei requisiti per il mantenimento del contributo di autonoma sistemazione. “La disposizione - ha precisato l’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli – è contenuta all’interno di un’intesa già approvata in cabina di coordinamento e che verrá formalmente sottoscritta tra il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e i quattro Presidenti delle Regioni colpite dal Sisma 2016, Francesco Acquaroli (Marche), Marco Marsilio (Abruzzo), Donatella Tesei (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio). Lo scopo dell’intesa è quello di armonizzare le misure emergenziali di assistenza abitativa (CAS, utilizzo SAE, e restanti altre) con le misure e le attività di ricostruzione”. Come noto, il presupposto per il proseguimento dell’assistenza è il rientro nell’abitazione inagibile una volta ripristinata e, come già disciplinato per il Cas, anche per coloro che usufruiscono delle altre forme di assistenza abitativa alternativa (Sae, immobili acquisiti ai sensi del convertito d.l. n. 8/2017, Mapre, immobili realizzati ai sensi delle Ocdpc n. 510/2018, 553/2018, 538/2018, 581/2019, immobili messi a disposizione dal Comune o da altri soggetti pubblici) la mancata presentazione entro il 30 giugno 2022 della domanda per la ricostruzione, comporta necessariamente la cessazione della relativa gratuità della misura assistenziale. Tale aspetto è già disciplinato dall’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 123 del 31 dicembre 2021. Il Protocollo di intesa prevedrà anche la realizzazione e l’attivazione di una nuova piattaforma informatica, che sarà resa disponibile dalla struttura commissariale, con la quale si intende avviare l’armonizzazione delle misure assistenziali con le misure di ricostruzione, e sarà utilizzata, a pena di decadenza, anche per la presentazione delle dichiarazioni annuali concernenti il possesso dei requisiti per la fruizione dell’assistenza abitativa, secondo una modulistica uniforme, già condivisa in sede tecnica. L’armonizzazione delle misure sarà inoltre regolata da ulteriori ordinanze commissariali e del Capo Dipartimento di Protezione Civile. Nell’attesa dell’adozione delle stesse e allo scopo di consentire la messa in opera della piattaforma informatica e di consentirne l’utilizzo da parte dei soggetti interessati, a cura delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, il termine di presentazione della dichiarazione viene prorogato al 31 maggio 2022.  

10/01/2022 16:45
Potenza Picena, oltre 800 mila euro per la messa in sicurezza delle strade: ecco gli interventi previsti

Potenza Picena, oltre 800 mila euro per la messa in sicurezza delle strade: ecco gli interventi previsti

Si riparte con le strade: negli ultimi giorni del 2021 il Comune di Potenza Picena ha dato il via libera ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria, che consentiranno la definitiva messa in sicurezza di tre importanti rami della rete viaria locale. “Nei mesi scorsi” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori “i nostri progetti di miglioramento delle infrastrutture comunali hanno ottenuto finanziamenti importanti. A primavera partiranno i lavori per la sistemazione di contrada Tergi, con un investimento di 200 mila euro, e delle strade Pianetti e Sant’Angelo, dove l’investimento è invece di 685mila euro”. Nessun rifacimento temporaneo, ma una vera e propria risoluzione delle problematiche che, da tempo, riguardano lo stato di queste strade. “Rispetto agli interventi previsti per strada Pianetti,” spiega ancora nel dettaglio l’assessore Isidori “si procederà con la regimentazione delle acque e con il rifacimento del manto stradale per 3.180 metri, dall’incrocio con la statale fino all’incrocio di San Girio. Su strada Sant’Angelo invece l’intervento riguarderà un tratto di 1.300 metri, dall’incrocio con la Castelletta all’incrocio immediatamente successivo. Qui i lavori prevedono anche una stabilizzazione del sottofondo stradale di 30 cm; operazione indispensabile considerato l’elevato rischio frane dell’area”. Risolutivi saranno anche gli interventi previsti in contrada Tergi. “Quella delle strade” conclude l’assessore “è un’operazione che dimostra l’importanza di una valida progettualità nell’intercettare fondi strategici da destinare al territorio, alle sue infrastrutture. Gli interventi in questione non saranno gli unici. Tutte le strade comunali sono infatti attualmente oggetto di analisi e di progettualità finalizzate proprio ad ottenere le risorse necessarie per la risoluzione di tutte le criticità”.

10/01/2022 16:26
Civitanova, ponte ciclopedonale sul Chienti: approvato il programma di accordo

Civitanova, ponte ciclopedonale sul Chienti: approvato il programma di accordo

Nella riunione del 27 dicembre, la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo riguardante il programma preliminare tra la Regione Marche, la Provincia di Fermo, la Provincia di Macerata, il Comune di Civitanova Marche e il Comune di Porto Sant'Elpidio per la realizzazione del ponte ciclopedonale di collegamento tra le due città sulla foce del Fiume Chienti. L’approvazione del progetto è legata alla variazione degli strumenti urbanistici generali dei Comuni coinvolti. Prima di portare alla sottoscrizione definitiva l’accordo di programma, si è reso necessario approvare la relativa proposta e fornire un concreto indirizzo politico-amministrativo che dia sostegno al raggiungimento dell’intervento prefissato, con piena soddisfazione per le Amministrazioni coinvolte, rispetto all’interesse pubblico ricavabile dalla realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti. L’intervento è all’interno del progetto “Ciclovia Adriatica” ed ha lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile al fine di ridurre l’utilizzo dei mezzi di mobilità “tradizionale”, diminuire l’impatto ambientale a beneficio della salute dei cittadini. La realizzazione del ponte porrà in connessione i sistemi ciclistici urbani dei Comuni di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio e assicurerà la continuità della ciclovia adriatica lungo la linea costiera con l’attraversamento dell’alveo del fiume Chienti.  La Giunta civitanovese ha dunque preso atto della proposta di Accordo di programma (nota prot.n. 76542 del 06/12/2021 da parte della Regione Marche Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio) ed ha deliberato di condividere in linea tecnica, gli elaborati tecnici costituenti la proposta di Variante Urbanistica redatti dagli Uffici Tecnici Comunali, allegati alla proposta di accordo di programma.  

10/01/2022 14:54
Peste suina, le Marche attivano l'unità di crisi: "Non trasmissibile all'uomo, ma a rischio settore agroalimentare"

Peste suina, le Marche attivano l'unità di crisi: "Non trasmissibile all'uomo, ma a rischio settore agroalimentare"

La Regione Marche attiva l’Unità di crisi per l’emergenza della Peste suina africana (Psa), dopo i primi accertamenti del contagio in Italia, avvenuti in Piemonte e Liguria. La Giunta regionale ha approvato l’istituzione dell’organismo per coordinare le attività di monitoraggio della Psa e per segnalare, alla stessa Giunta, i provvedimenti da adottare. L’Unità di crisi sarà composta dai Dipartimenti regionali Salute, Sviluppo economico e Protezione civile e già mercoledì si riunirà per una prima riunione propedeutica di coordinamento. Componenti saranno l’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, i servizi veterinari regionale e Asur, il settore faunistico e la rete ecologica regionale, la Polizia provinciale e i carabinieri forestali. È previsto anche il coinvolgimento delle categorie interessate (agricole, venatorie, ambientalistiche) e delle parti sociali coinvolte. Opererà in stretto collegamento con il ministero della Salute, in sintonia con i Piani Psa nazionale e delle Marche 2021 e il protocollo d’intesa Gestione cinghiali 2021. “La Peste suina africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce esclusivamente i suini e i cinghiali. Seppure non trasmissibile all’uomo, potrebbe avere pesanti ripercussioni economiche sul settore zootecnico e l’industria agroalimentare, con percentuali di letalità che possono arrivare al 90 per cento – ricorda l'assessore Mirco Carloni –.  Appena giunta la segnalazione dal Ministero della Salute, venerdì 7 gennaio abbiamo immediatamente convocato il tavolo tecnico di emergenza per valutare il problema. Abbiamo anche inviato subito una nota informativa a tutti ai cacciatori, agli agricoltori e alle categorie sociali interessate per indicare la precauzioni da adottare e per segnalare eventuali avvistamenti di cinghiali morti o ammalati al Centro recupero animali selvatici”. Un elemento chiave per contenere la diffusione della Psa, evidenzia il vicepresidente, “consiste nella rapida localizzazione dell’infezione nelle popolazioni animali, attraverso un monitoraggio passivo. Come Regione Marche avevamo già attivato azioni mirate per contenere la popolazione dei cinghiali. Continueremo su questo fronte, adottando contestualmente tutte le azioni di prevenzione e di contrasto della Psa”.

10/01/2022 13:56
Macerata, il "piano neve" ha funzionato. Renna: "Noi migliori degli altri perché in prima linea"

Macerata, il "piano neve" ha funzionato. Renna: "Noi migliori degli altri perché in prima linea"

La neve cade, ma non preoccupa. Nonostante i relativi disagi segnalati, la città di Macerata ha risposto in maniera positiva alla consistente “spolverata” di ieri, la prima di questo 2022. A fare la differenza è stato il “piano neve” dell’amministrazione Comunale che, insieme all’operazione coordinata di Polizia Locale, Protezione Civile e mezzi spartineve, ha impedito l’insorgere di criticità più serie per la cittadinanza – sebbene di per sé la nevicata non fosse andata oltre i 3-5 cm. A spiegare in maniera più dettagliata le ragioni del successo del piano d’intervento è stato l’assessore alla Sicurezza e al decoro, Paolo Renna. Il vostro "piano" ha funzionato. La perturbazione è stata seguita in maniera dettagliata, insieme alla Protezione Civile. Poi io sono appassionato di meteorologia, quindi a maggior ragione mi sono interessato. Il piano neve era pronto già dal 22 di novembre: decisivo ieri è stato l’intervento tempestivo degli spazzaneve e la pulizia della città dalle ore 20 in poi, per evitare strade ghiacciate. È andata meglio rispetto all’anno scorso? Abbiamo apportato qualche accorgimento in più, come la meccanizzazione per la pulizia dei marciapiedi. Con l’introduzione della mappatura GPS sappiamo in tempo reale dove si stanno muovendo gli spartineve, permettendoci di coordinare meglio i lavori. In più ieri sono andato a verificare di persona con la polizia locale: mi sono persino attivato per aiutare un paio di persone in difficoltà a montare le catene da neve. Quindi non ci sono state grosse problematiche? Tendenzialmente no, abbiamo puntato molto sulla comunicazione ai cittadini, raccomandando di uscire con la macchina solo in casi di estrema necessità. Il piano neve esiste da quando vi siete insediati? È stato uno dei primi documenti redatti insieme all’assessore Marchiori a ottobre 2020. Nel corso del tempo abbiamo poi fatto delle modifiche. Se riusciamo ad essere efficienti è perché abbiamo degli uffici eccellenti. E prima di voi com’era gestita la situazione? Non credo che ci fossero assessori che andavano ad affrontare i problemi in prima linea, insieme ad operai e funzionari. La differenza è questa: come si dice da noi “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo”. Che risposta c’è stata ieri dai cittadini? Il rapporto di fiducia delle istituzioni con il cittadino è fondamentale. Siamo pagati per garantire i servizi, come in questo caso anche mantenere aperte le scuole anziché chiuderle. La pandemia già provoca i suoi bei problemi, non è il caso di aggiungerne altri. Chi di dovere dovrebbe confrontarsi di più con le Regioni. Vi sentite pronti ad affrontare nevicate più consistenti di quella di ieri? Fra il 15 e il 20 gennaio dovrebbe esserci una nuova irruzione artica, ma non ci impensierisce. Con gli strumenti a nostra disposizione, possiamo gestire anche nevicate di 30 cm. L’obbiettivo è migliorare il piano d’intervento, ma per questo serve confrontarsi con situazioni più complesse. A Macerata è difficile vedere più di 1 metro di neve, l’ultima volta è stato nel 2012.  

10/01/2022 13:00
Covid Marche, 879 nuovi casi, ma meno tamponi. Sale ancora il tasso d'incidenza del virus

Covid Marche, 879 nuovi casi, ma meno tamponi. Sale ancora il tasso d'incidenza del virus

I nuovi contagi da Covid nelle Marche nelle ultime 24 ore sono 879 (a fronte dei 1.884 di ieri), su 4.197 tamponi analizzati nel percorso diagnosi-screening (ieri erano 12.079, con la percentuale di positività è del 20,9% (ieri 15,5%). Il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti arriva all’ 864,65 (da 840,67). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’osservatorio epidemiologico regionale. Resta sempre Ancona la provincia delle Marche con il maggior numero di nuovi positivi anche nelle ultime 24 ore: sono 526 degli 879 dell'intera regione. A seguire, nell'ordine, le province di Pesaro Urbino con 107, Macerata con 96, Fermo con 59 e Ascoli Piceno con 53 nuovi casi. Sono 36 i nuovi infetti di fuori regione.  La percentuale dei posti letto occupati. In terapia intensiva il 19% sono pazienti vaccinati e l'81% no-vax, nell'area medica il 34% con profilassi e 66% senza vaccinazione. In diminuzione di 5 unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 304 pazienti, 57 dei quali in Terapia Intensiva (+2 rispetto a ieri). La notizia confortante è che non sono stati segnalati decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. 

10/01/2022 12:31
Castelraimondo, il nuovo centro per anziani è realtà: taglio del nastro con il vescovo Massara

Castelraimondo, il nuovo centro per anziani è realtà: taglio del nastro con il vescovo Massara

 Taglio del nastro in via Bottacchiari per il nuovo centro “Anziani in Circolo”, luogo di aggregazione dedicato ai nonni di Castelraimondo. All’inaugurazione, che si è svolta sabato pomeriggio alle ore 16, erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli, l’assessore alle Politiche Sociali Ilenia Cittadini, il consigliere regionale Renzo Marinelli e l’arcivescovo monsignor Francesco Massara. Diverse le realtà territoriali coinvolte, a partire dalla Caritas diocesana di Camerino e San Severino Marche. Ora lo spazio sarà a disposizione degli anziani tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 14:00 alle ore 18:00.  «Aspettavamo questo giorno sin dal momento del nostro insediamento – dichiara il primo cittadino Leonelli -. Immediatamente ci siamo messi alla ricerca di nuovi locali che potessero accogliere il centro anziani constatando, con rammarico, che tutti i locali visionati risultavano privi dei requisiti urbanistici e soprattutto erano inagibili a causa del sisma 2016. Abbiamo scelto l’unica soluzione praticabile e veloce e cioè utilizzare le risorse a disposizione per dar nuovamente vita all’ex centro castellane per dare la possibilità agli anziani di incontrarsi in un posto confortevole e caldo». Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha precisato come sia fondamentale occuparsi della cura e dell’emergenza, senza però tralasciare di essere attenti a mantenere e promuovere la qualità di vita in ciascuna età.  Monsignor Massara ha collaborato all’avvio di questo centro anziani come di altri nel territorio montano perché «è fondamentale rispondere al bisogno di socializzazione degli anziani, oggi più che mai» ha fatto sapere l’arcivescovo. Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore Cittadini, che ha ringraziato tutte le parti chiamate in causa in questa nuova realtà. «Tutta l’amministrazione comunale crede e tiene fortemente agli anziani, pensiamo che offrire un tempo e uno spazio per stare insieme sia fondamentale per mantenere e promuovere abilità da un lato, contrastare dall’altro isolamento e regressione – conferma Cittadini -. Il centro vuole essere un luogo per permettere agli anziani di incontrarsi, con attività semplici per lo più autogestite di carattere ludico, ricreativo e culturale». Nell’ambito del progetto “Stare Insieme”, sono già in programma, a partire da febbraio, corsi e laboratori tematici gratuiti che interesseranno la salute e la creatività

09/01/2022 16:13
Covid Marche, 1884 nuovi casi oggi: ancora in crescita il tasso d'incidenza del virus

Covid Marche, 1884 nuovi casi oggi: ancora in crescita il tasso d'incidenza del virus

Sono 1.884 i positivi rilevati nell'ultima giornata (ieri 2.318) con il tasso di incidenza che si impenna a 840,67 su 100mila abitanti (ieri 761,75). Il dato viene reso noto dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale.I 1.884 nuovi casi rappresentano una positività del 15,6% su 12.079 tamponi analizzati del percorso diagnostico screening (16.462 i tamponi totali, oltre a 8.645 tamponi antigenici). La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di contagi nelle 24 ore, 749, seguita da Ascoli Piceno con 349, Macerata con 261, Fermo con 257, Pesaro Urbino con 189, e 79 casi fuori regione. Le classi d'età dove è più diffuso il contagio sono 25-44 anni con 575 casi, e 45-59 con 437. Le fasce da zero e 18 anni raccolgono 398 casi (110 tra i bambini 6-10 anni e 152 tra i ragazzi 14-18 anni), mentre ci sono 203 casi tra i giovani 19-24 anni. I soggetti con sintomi sono 453, quelli per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici sono 430. Il 62% dei positivi di oggi è vaccinato con 2 dosi, i ricoverati in terapia intensiva sono per il 19% vaccinati, per l'81% non vaccinati. È in aumento di due unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 309 pazienti, 54 dei quali in Terapia Intensiva (-2 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche due decessi correlati al Covid. Le vittime sono una 72enne di San Benedetto del Tronto e una 85enne di Vallefoglia.

09/01/2022 15:44
Peste suina africana, un caso in un cinghiale morto. Coldiretti Marche: "Urge abbattimento straordinario"

Peste suina africana, un caso in un cinghiale morto. Coldiretti Marche: "Urge abbattimento straordinario"

Un caso di peste suina africana (PSA) in un cinghiale ritrovato nella Regione Piemonte: arriva la conferma del Ministero della Salute, a seguito dell'analisi di una carcassa di un cinghiale trovata ad Ovada, in provincia di Alessandria. Gli esami sono stati effettuati dall'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche, centro di referenza nazionale per le malattie da postivirus. "In questo preciso istante - si legge in una nota condivisa nel gruppo Telegram dei cacciatori marchigiani -, pur non essendo la regione Marche direttamente coinvolta nel caso specifico, siamo in attesa di ricevere le linee guida dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri che sancirà il comportamento specifico da tenere in merito". "Visto che si tratta di un focolaio rinvenuto nel mondo animale selvatico, è necessario - prosegue la nota - sin da subito prestare il massimo livello di attenzione per tutti i cacciatori ed i fruitori del bosco, campi ed aree boscate in genere, che possano anche solo casualmente entrare in contatto con un cinghiale morto per cause naturali". "È anche necessario - conclude la nota - evitare il contatto diretto di esseri umani, e dei propri cani, provvedendo a mettere subito al corrente il Centro Recupero Animali Selvatici CRAS che provvederà a coordinarsi con i servizi veterinari di sanità animale Asur competenti per territorio regionale".  Il Direttore di Coldiretti Marche Alberto Frau commenta: “Fino ad ora si è cercato di sorvolare o di fare orecchie da mercante sul numero di cinghiali effettivamente presenti nei territori machigiani, numero almeno venti volte superiore a quanto dichiarato nei vari censimenti, completamente e macroscopicamente sbagliati. Non c'è piu’ tempo, urge un abbattimento straordinario e vigoroso di cinghali coordinato dalla Regione, un abbattimento straordinario e senza precedenti o si rischia grosso”. Il caso di peste suina può avere conseguenze sul commercio delle carni suine italiane, con la possibilità che i Paesi che non riconoscono il principio di regionalizzazione possano imporre il divieto di importazione di tutti i prodotti suini dell'intero Paese in cui la Psa si è manifestata.  

09/01/2022 14:15
Civitanova, all'Open Day arriva solo la Protezione Civile. Del Medico: "La situazione è sfuggita di mano a tutti" (FOTO e VIDEO)

Civitanova, all'Open Day arriva solo la Protezione Civile. Del Medico: "La situazione è sfuggita di mano a tutti" (FOTO e VIDEO)

Forti disagi e molta disorganizzazione. In occasione dell'Open Day presso il centro vaccinale di Civitanova Marche diverse centinaia le persone che prima delle 7 del mattino presidiavano già i cancelli della struttura nell'attesa di entrare. Intorno alla stessa ora, hanno cominciato a materializzarsi anche i volontari della Protezione Civile, nel tentativo di gestire una situazione che da alcune ore stava iniziando a degenerare.«Abbiamo provato ad allertare anche le forze dell'ordine - ha dichiarato il coordinatore della Protezione Civile, Aurelio Del Medico - ma nessuno si è ancora presentato. Noi da soli non ce la facciamo: stiamo provando a fare rispettare l'ordine, ma serviva maggiore organizzazione per eventi di questo genere».Una situazione più che prevedibile, dunque, soprattutto dopo i fatti di Tolentino di un giorno fa. Anche all'Hub di Civitanova, infatti, le persone hanno cominciato già dalla mezzanotte di sabato a prendere posto fuori i cancelli con le loro auto, a dispetto delle temperature glaciali (2 gradi sotto zero) e nella speranza di usufruire di una delle 500 dosi messe a disposizione dalla Regione.«La responsabilità di situazioni del genere è anche dell'Asur - ha proseguito Del Medico - perché se il sistema delle prenotazioni si è dimostrato insufficiente è ovvio che qualcosa non ha funzionato. Non sappiamo come andrà per i prossimi Open Day: noi come volontari cercheremo di fare il possibile». Qui il reportage di Picchio News all'esterno dell'Hub di via Gobetti e l'intervista con Aurelio Del Medico:

09/01/2022 11:30
Open Day, caos e tensione a Civitanova. Migliaia in coda: "Siamo qui da mezzanotte, abbiamo dormito in macchina" (FOTO e VIDEO)

Open Day, caos e tensione a Civitanova. Migliaia in coda: "Siamo qui da mezzanotte, abbiamo dormito in macchina" (FOTO e VIDEO)

Caos e disagi all'Hub vaccinale di Civitanova Marche già da sabato notte per il primo Open Day del mese di gennaio. In migliaia in attesa fuori dai cancelli, ma le dosi sono terminate addirittura alle 6 e mezzo del mattino. Aria gelida e ghiaccio sulle mascherine lo scenario che ha accolto chi si è recato al centro vaccinale di via Gobetti con una temperatura di 2 gradi sotto lo zero per l'Open Day organizzato da Regione Marche e Asur per accelerare la campagna vaccinale della terza dose anche alla luce delle novità emanate dal Governo su multe per i no vax e riduzione del green pass. "Siamo qui dalle 4 del mattino - raccontano marito e moglie in fila in auto all'esterno dei cancelli insieme ad altre centinaia di automobilisti -, pensavamo di essere i primi, ma ci sono diverse macchine all'interno dell'area ancora chiusa, sono persone che hanno trascorso la notte dentro per essere sicuri di vaccinarsi". Solo 500 le dosi messe a disposizione dall'Asur, almeno il triplo i marchigiani che si sono presentati all'esterno della struttura per richiedere di poter essere vaccinati nel giorno in cui non era necessaria la prenotazione preventiva. Caos e disagi che hanno richiamato quanto accaduto appena ventiquattrore prima a Tolentino. "Abbiamo dormito in auto dopo aver cenato fuori sabato sera, sapevamo che sarebbe stato l'unico modo per essere certi della somministrazione della terza dose. A noi il green pass sta per scadere e ne abbiamo bisogno per lavorare, non potevamo fare altrimenti", racconta un gruppo di amici, i primi in fila davanti la porta di sicurezza all'interno dell'Hub. Volti stremati e anziani esausti e provati da un vento gelido che per tutto il tempo di attesa non ha dato tregua ai presenti. E non sono mancate le urla tra gli incivili che hanno tentato invano di fare i furbi e chi aveva raggiunto l'Hub con largo anticipo. Ma gli assembramenti che si è tentato di evitare, come dimostrano le immagini, si sono invece ampiamente verificati.  Tardivo in questa occasione l'intervento della Protezione Civile, che non è riuscita a coordinare la marea umana che, prima dell'alba, affollava già la zona. Forse molti di più di quanti gli stessi organizzatori avevano stimato. Sul posto si è reso necessario anche l'arrivo di alcune pattuglie dei Carabinieri per riuscire a calmare gli animi. Solo intorno alle 9 del mattino, a un'ora dall'inizio delle somministrazioni e quando le dosi erano ormai terminate da alcune ore per il numero di presenti, le persone sono state informate di far ritorno a casa se non in possesso dei 500 tagliandi rilasciati in ordine di arrivo da parte della stessa Protezione Civile.  Qui il video del reportage di Picchio News all'esterno dell'Hub di via Gobetti:

09/01/2022 10:20
EDITORIALE - Multe per chi non si vaccina, a quanto ammonta davvero il prezzo della libertà?

EDITORIALE - Multe per chi non si vaccina, a quanto ammonta davvero il prezzo della libertà?

Senza coraggio. Questo è quello che ho pensato del governo appena filtrata la notizia dell’ammenda da 100 euro (una tantum) nei confronti degli over 50 che decideranno di non aderire alla campagna vaccinale a seguito dell’obbligatorietà introdotta da Palazzo Chigi.Un vespaio di polemiche per la scelta di non assumersi delle responsabilità reali nei confronti della propria popolazione. “Una grottesca buffonata”, l’ha definita il virologo marchigiano Roberto Burioni. “Il prezzo delle nostre vite” ha invece commentato Martina Benedetti, infermiera simbolo della lotta al Covid. E con lei migliaia di medici e infermieri ormai stremati da quasi due anni di pandemia.Una voce che ha alimentato parecchi malumori anche nella maggioranza e che, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore del provvedimento stesso, ha subito spinto il governo a una parziale rettifica. Generando, manco a dirlo, ancora più confusione. Tremila euro. Questa la cifra che rischierà di pagare all’Agenzia delle Entrate chi sceglierà di non aderire alla campagna vaccinale.E dell’ammenda da 100 euro tutto cancellato, dunque? Affatto. Arriverà direttamente a casa degli over 50 che non si vaccineranno. A questa si aggiungerà la sospensione dal servizio, senza stipendio, se l’over 50 è anche un lavoratore. L’ammontare della cifra si spingerà fino a una sanzione compresa tra 600 e 1500 euro se l'obbligato al vaccino è colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato (da vaccinazione o da guarigione). In caso di reiterata violazione la sanzione sarà raddoppiata arrivando a tremila euro. Sono però tante le domande di fondo che è lecito porsi. Sono giuste le multe per i no vax o si tratta di una ammissione di impotenza nel controllo da parte delle istituzioni? Ha senso introdurle adesso che impazza la variante Omicron? E’ corretto introdurle quando il sistema sanitario nazionale sta per saltare per aria e non sono previste chiusure all’orizzonte in nome del “whatever it takes” nei confronti dell’economia? La Sicilia, ad esempio, è una delle regioni che rischiano la zona rossa. Ha senso multare chi dal governo continua a ricevere solo cattiva informazione, confusione e paura? E ancora. Se davvero il governo vuole introdurre delle multe, ha senso far pagare solo 100 euro a chi, una volta entrato in terapia intensiva, rischia di far spendere allo Stato - e quindi ai contribuenti - fino a 2.800 euro al giorno? Il clima di improvvisazione generale sembra regnare sovrano a Palazzo Chigi. E con (non) decisioni che, giorno dopo giorno, allontanano sempre di più persone fragili, indecisi e no vax dall’adesione alla campagna vaccinale. Se al posto di Mario Draghi ci fosse stato Giuseppe Conte, l'ex premier, politicamente parlando, sarebbe già saltato per aria. L'eletto non era Neo e Matrix non era tutta un’altra storia…  

09/01/2022 09:10
Civitanova, al Bar Maretto finisce sotto sequestro il padiglione esterno

Civitanova, al Bar Maretto finisce sotto sequestro il padiglione esterno

Il Bar Vecchio Caffè Maretto di Civitanova Marche segna un nuovo, triste capitolo della sua storia: a finire sotto i riflettori è il padiglione esterno del locale che affaccia su Piazza XX Settembre. Da due giorni a questa parte la struttura esterna è stata posta sotto sequestro dalla polizia locale, in attesa di ulteriori accertamenti, perché risulterebbe occupare abusivamente il suolo pubblico.Una vicenda tutt'altro che nuova per il bar la cui riapertura venne affidata nel 2014 ai gestori della pasticceria Leonardi di Montegranaro: al tempo, infatti, l'amministrazione Corvatta aveva favorito il ritorno in auge del locale - comunque di proprietà Comunale - affidandolo dopo una gara d'appalto ai fratelli Alberto e Antonella Leonardi (che si aggiudicarono l’asta per 32.400 euro annui). Il contratto originario - valido per sei anni con possibilità di rinnovo - cedeva l’affitto di soli 98 metri quadrati (ovvero l’ala sud del bar), più 23 metri quadrati del loggiato. Ma già nel corso del 2015 un esposto presentato al tribunale della Repubblica denunciava l'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte del padiglione antistante che, nonostante il via libera ai lavori di ristrutturazione per circa 60 mila euro, risulta ancora oggi sprovvisto di autorizzazione ufficiale da parte del Comune di Civitanova.  Una vicenda dai reiterati risvolti giudiziari che ancora oggi risulta poco chiara e che rischia di creare ancora difficoltà al Vecchio Caffè Maretto, storico punto di riferimento dei cittadini di Civitanova. Nel frattempo, da parte della proprietà e dei dipendenti, le bocche restano cucite sulla vicenda.           

08/01/2022 17:16
Neve anche a bassa quota: in arrivo due giornate da allerta meteo nelle Marche

Neve anche a bassa quota: in arrivo due giornate da allerta meteo nelle Marche

Repentino calo del limite delle nevicate, fiocchi anche a bassa quota nelle Marche. La Protezione Civile ha diramato un'allerta meteo valevole dalle 12 di domenica 9 gennaio sino alla mezzanotte di lunedì 10 gennaio. A portare un forte peggioramento del tempo è il transito di una perturbazione atlantica, che comporterà un marcato abbassamento dello zero termico.  Andando nel dettaglio delle previsioni, per domenica 9 gennaio il cielo sarà nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni sparse al mattino, ma sarà dalle ore centrali della giornata che il limite della quota neve scenderà sino al livello del mare sui settori settentrionali della regione e a quote basso-collinari sui settori meridionali. Nell'entroterra maceratese attesi cumuli sino a 30 centimetri. Le temperature saranno in diminuzione.   Al mattino nevicate diffuse sui settori alto-collinari e montani e precipitazioni a carattere piovoso lungo la fascia costiera anche nella giornata di lunedì 10 gennaio. I fenomeni saranno in graduale esaurimento, a partire dalla fascia costiera, con l'approssimarsi della sera. Le raffiche di vento potranno raggiungere intensità di burrasca. Il mare sarà agitato lungo la costa centro-settentrionale, molto mosso lungo quella meridionale. 

08/01/2022 14:34
Covid Marche, contagi di nuovo oltre quota 2mila: boom di ricoveri (+12), sono oltre 300

Covid Marche, contagi di nuovo oltre quota 2mila: boom di ricoveri (+12), sono oltre 300

Sono 2.318 i nuovi positivi al coronavirus rilevati nelle Marche nell'ultima giornata (ieri 1.033 ma con meno tamponi esaminati) e l'incidenza torna a salire a 761,75 (ieri 715,19) su 100mila abitanti. I nuovi casi rappresentano una positività del 17,3% su 13.408 tamponi processati nel percorso diagnostico screening (totale tamponi 17.280, a cui si aggiungono oltre 9.000 test antigenici). La provincia di Ancona si conferma come la più interessata dal contagio con 913 casi, seguita da Ascoli Piceno con 395, Macerata con 336, Pesaro Urbino con 324, Fermo con 244 e 106 casi fuori regione. Il virus continua a circolare soprattutto nelle fasce di età 25-44 anni (703 casi) e 45-59 (565 casi). Sono 497 i casi nelle fasce di età da zero a 18 anni. Secondo l'Osservatorio Epidemiologico Regionale, per quello che riguarda l'incidenza, l'andamento del contagio procede "come da previsione, nel range stimato di casi", ma "si nota un aumento dell'incidenza nella classe di età 6-10 anni". Sempre per incidenza "le Marche sono al diciottesimo posto in Italia, al sedicesimo per i ricoveri in area medica e al quarto posto per le terapie intensive, dove si nota "una tendenza ad un leggero plateau. Terapie intensive dove l'83% dei pazienti non è vaccinato, il 17% lo è con 2/3 dosi". Nell'ultima giornata sono 546 i soggetti con sintomi, per 553 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. E rispuntano dopo la pausa festiva i positivi in setting scolastico/formativo: 16. È in aumento di dodici unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 307 pazienti, 56 dei quali in Terapia Intensiva (+4 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche otto decessi correlati al Covid: una 67enne di Campofilone, un 94nne di Colli al Metauro, un 90enne di Jesi, una 81enne di Arcevia, un 71enne di San Marcello, un 80enne di San Severino Marche, una 78enne di Rapagnano e un 80enne di Montesanpietrangeli. 

08/01/2022 13:12
Da Segre a Berlusconi: i maceratesi "eleggono" il loro prossimo Presidente della Repubblica (VIDEO)

Da Segre a Berlusconi: i maceratesi "eleggono" il loro prossimo Presidente della Repubblica (VIDEO)

Manca poco meno di un mese alla scadenza ufficiale del mandato di Sergio Mattarella (3 febbraio 2022), e nel frattempo prosegue il toto-nomi per ipotizzare chi sarà il prossimo Presidente della Reppubblica. Se da una parte i politici marchigiani si sono voluti sbilanciare con cautela sulle varie possibilità, dall'altra i cittadini maceratesi sono parsi molto più audaci nel segnalare il loro candidato ideale per il Quirinale.  Da Rosy Bindi a Silvio Berlusconi, da Pier Ferdinando Casini a Marta Maria Carla Cartabia, fino ad arrivare alla senatrice Liliana Segre: un po' per gioco e un po' per volontà sincera di veder cambiare il volto della politica, alcuni cittadini di Macerata non hanno nascosto la curiosità di veder salire al colle un presidente "donna". «Vorremmo fosse eletta Liliana Segre - hanno commentato un gruppo di ragazze - perché sarebbe ora di affidare ad una donna il ruolo importante di Capo dello Stato. Sarebbe bello, ma forse poco fattibile». «Tolto Berlusconi, che secondo me è troppo vecchio - ha dichiarato un commerciante del centro storico - voterei per la ministra della giustizia Cartabia: credo sia la persona più adatta per questo incarico». Non sono mancati, soprattutto fra i più giovani, i dubbi e le perplessità circa i nomi più gettonati fino ad oggi per il dopo-Mattarella: i più preferiscono scherzare proponendo Silvio Berlusconi, altri confessano di non conoscere nemmeno i presunti candidati, e altri ancora si astengono giustificando l'assenza di una figura politica meritevole di fiducia. «Purtroppo non ho trovato nessun nome interessante - ha commentato uno studente - ma confesso che mi piace l'idea di un presidente donna: sarebbe un bel cambiamento per il nostro Paese». Di seguito, il servizio completo:

08/01/2022 13:00
Tolentino, gente in coda dalle 4 del mattino e tensione alle stelle: caos all'Open day delle Terme

Tolentino, gente in coda dalle 4 del mattino e tensione alle stelle: caos all'Open day delle Terme

Gente in attesa fuori dai cancelli dalle quattro del mattino e dosi finite già prima delle 8. Caos e disagi, con momenti di forte tensione, sono stati registrati quest'oggi durante l'Open day vaccinale delle Terme di Santa Lucia, a Tolentino.  Comportamenti che hanno indotto il personale termale ad entrare in servizio anticipatamente rispetto a quanto previsto, già alle sei del mattino. Accortezza che, però, non è stata sufficiente a placare gli animi ed evitare assembramenti. Sul posto è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per via della calca, divenuta anche piuttosto pericolosa, anche dal punto di vista della sicurezza stradale. C'è stato, infatti, chi ha parcheggiato la sua auto in mezzo alla carreggiata della Provinciale 127. Ad aver raggiunto in massa le Terme di Santa Lucia sono state, per la gran parte, persone in attesa della terza dose. Non ha inciso, dunque, sulla grande affluenza registrata l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per gli over 50.  In alcuni momenti la situazione è anche degenerata. La gente in coda ha iniziato ad inveire contro il personale termale che, da mesi, sta prestando gratuitamente il proprio servizio a favore della cittadinanza per l'inoculazione delle dosi di vaccino. Un responsabile alla sicurezza ha anche rischiato di essere malmenato, a seguito di aggressione verbale.  Alle Terme continuano, anche in questi minuti, ad arrivare persone senza prenotazione che vengono rimbalzate all'ingresso, visto che le 350 dosi assegnate dall'Asur per l'open day delle Terme di Santa Lucia sono terminate ben prima delle 8 del mattino (orario d'ingresso previsto).  +++ AGGIORNAMENTO ORE 17:24 +++ I vertici Assm spa si scusano per il disagio arrecato, ma - in una nota - sottolineano come "il numero di dosi fornite dall'Asur era quello e non di più, inoltre i medici di base e infermieri che gratuitamente si sono messi a disposizione, hanno sospeso le loro attività ambulatoriali per fornire tale importante servizio, proprio per contenere il più possibile il dilagare della pandemia". Da parte dell'amministrazione comunale di Tolentino "si ribadisce la volontà di fornire un servizio ai cittadini, attraverso disponibilità di fondi interni per non gravare sulle finanze della sanità regionale", sottolineando ancora una volta che "i dottori, gli infermieri e il personale amministrativo non hanno minimamente gravato sui bilanci pubblici". "La situazione ha permesso di mettere in risalto una struttura, quella delle terme Santa Lucia, all'altezza della situazione non solo dal punto di vista della sede ma soprattutto della professionalità del personale che vi lavora - aggiunge l'amministrazione -. La risposta delle persone dà la dimensione dell'emergenza che la popolazione sta vivendo. Vogliamo ringraziare i tanti cittadini, non tutti purtroppo, che in modo ordinato e consapevole hanno atteso il loro turno e soprattutto il personale delle Terme che da mesi, con dedizione, si sta adoperando  per accogliere i pazienti con professionalità e cortesia".

08/01/2022 10:47
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