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Scopri i codici promozionali di gioco online affidabili

Scopri i codici promozionali di gioco online affidabili

Le migliori strategie per scoprire codici promozionali legittimi per le piattaforme di gioco Trovare codici promozionali affidabili può fare la differenza tra un bonus reale e una cosiddetta delusione. I casinò online, in particolare, offrono numerose opportunità per ottenere vantaggi extra, ma bisogna sapere dove cercare e come evitare le trappole.  Di seguito, esploriamo tutte le fonti più sicure per scoprire codici promozionali legittimi, con un focus sul gioco responsabile e sulla trasparenza, che devono essere davvero la base di tutto. Siti web ufficiali dei casinò e newsletter Il punto di partenza più sicuro per trovare codici promozionali è il sito ufficiale del casinò online. I migliori operatori pubblicano regolarmente promozioni direttamente sulla loro homepage o nella sezione “Promozioni” o “Offerte”.  Iscriversi alla newsletter ufficiale di un casinò legittimo è un’altra strategia essenziale. Le email promozionali spesso contengono codici esclusivi riservati agli iscritti o a chi fa parte del programma VIP, accessibili solo tramite link diretto o login personale. Questi codici sono garantiti, sempre aggiornati e accompagnati da termini chiari. Inoltre, iscriversi permette di ricevere aggiornamenti tempestivi su promozioni a tempo limitato o eventi speciali. Il caso: i codici dei membri di Winnita Alcuni casinò riservano codici promozionali esclusivi ai membri del programma VIP. Questi codici possono offrire vantaggi come cashback, giri gratuiti o bonus ricarica potenziati. In alcuni casi, i membri VIP possono condividere codici invito con amici e conoscenti, offrendo benefici a entrambe le parti.  Questi codici sono estremamente affidabili perché generati e tracciati dal sistema del casinò, come succede con il codice promo Winnita, per l’appunto. Le promozioni verificate dei partner affiliati Molti casinò collaborano con partner affiliati certificati, che fungono da canale pubblicitario ufficiale. Questi affiliati, in cambio della promozione dei servizi del casinò, ricevono codici promozionali dedicati da distribuire al loro pubblico. In genere, si tratta di blog, influencer del settore gaming, o siti specializzati.  Per riconoscere un partner legittimo, verifica che sul loro sito sia presente un disclaimer sull’affiliazione e che siano riconosciuti dal casinò stesso. Siti di confronto e recensioni autorizzati Un’altra risorsa preziosa sono i siti di comparazione e recensioni di casinò autorizzati, che testano, valutano e confrontano diverse piattaforme di gioco. Questi portali spesso includono sezioni dedicate ai codici bonus aggiornati, raccolti direttamente dai casinò tramite partnership ufficiali.  La chiave è scegliere solo siti affidabili e trasparenti, ovvero portali che mostrano chiaramente la data dell’ultimo aggiornamento, i termini e condizioni dei bonus, e un link diretto al casinò. Evita quelli che non citano la fonte o che sembrano spingere promozioni esagerate senza prove concrete. Account ufficiali sui social media I casinò più innovativi sfruttano anche i social media per comunicare con i giocatori, da cui potresti ricevere in anteprima codici promozionali, soprattutto in occasione di eventi, festività o lanci di nuovi giochi.   Inoltre, alcuni casinò organizzano giveaway o sfide social che offrono codici promozionali come premio. Anche i commenti e le interazioni possono essere un’opportunità per ottenere codici unici o entrare in contatto con altri utenti che segnalano promozioni attive. Offerte esclusive dell’assistenza clienti Pochi utenti lo sanno, ma un altro metodo per ottenere codici promozionali legittimi è contattare direttamente l’assistenza clienti del casinò. In particolare, nei casi in cui un giocatore è inattivo da tempo o ha avuto problemi tecnici, il supporto può offrire bonus personalizzati come incentivo al ritorno. Notifiche push delle app mobile Infine, chi utilizza le app ufficiali dei casinò online può ricevere notifiche push con promozioni esclusive. Si tratta spesso di offerte a tempo limitato, disponibili solo tramite mobile. Attivare le notifiche consente di essere tra i primi a ricevere questi codici e approfittare subito delle condizioni promozionali. Verificare l’autenticità dei termini e delle condizioni Ogni codice promozionale serio deve essere accompagnato da termini e condizioni chiari, accessibili direttamente dal sito del casinò. È fondamentale controllare:   ●       Requisiti di scommessa (wagering). ●       Giochi validi per il bonus. ●       Limiti di tempo per l’utilizzo. ●       Eventuali restrizioni territoriali.   Diffidare dei codici che non menzionano queste informazioni o che rimandano a link non ufficiali. Leggere i termini in anticipo evita malintesi e garantisce un’esperienza di gioco trasparente. Come evitare codici fraudolenti e scaduti? Nella ricerca di codici promozionali legittimi, è importante imparare a evitare le truffe. Alcuni segnali d’allarme includono:   ●       Siti anonimi o privi di contatti ufficiali. ●       Codici troppo generici o senza data di scadenza. ●       Promesse di bonus esagerati o “garantiti” senza verifica. Segnalare attività promozionali sospette Se ti imbatti in siti o utenti che promuovono codici palesemente falsi, è tuo diritto (e dovere) segnalare l’attività sospetta. Puoi farlo direttamente al casinò interessato o, in casi più gravi, alle autorità competenti, come l’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) in Italia. Astuzie per conoscere e sfruttare i codici promozionali online Scoprire codici promozionali legittimi richiede attenzione, ma è assolutamente possibile seguendo i canali giusti: siti ufficiali, affiliati certificati, social media controllati e assistenza clienti. Restare informati e adottare un approccio critico consente non solo di ottenere vantaggi reali, ma anche di giocare in modo responsabile e sicuro. Mantieni sempre la prudenza e verifica ogni fonte prima di utilizzare un codice: solo così potrai davvero approfittare delle migliori offerte nel mondo dei casinò online.    

09/07/2025 15:10
Nuovo volto per Civitanova: 446mila euro per strade, marciapiedi e scuole più sicure

Nuovo volto per Civitanova: 446mila euro per strade, marciapiedi e scuole più sicure

Nuovo asfalto, marciapiedi riqualificati, edifici scolastici più sicuri: l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha approvato una prima trance di interventi per il miglioramento della viabilità urbana e degli spazi pubblici, per un valore complessivo di oltre 446 mila euro. I lavori prenderanno il via a breve. “Interventi importanti – sottolinea il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica –. che ci consentiranno di migliorare le strade, i marciapiedi, le scuole. È un primo passo: altri interventi sono già in programma, con l’obiettivo di rendere Civitanova sempre più sicura, curata e vivibile per tutti”. Il primo intervento prevede la completa riasfaltatura di via Boiardo, per un importo di 150 mila euro, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza della circolazione e risolvere le attuali criticità. Il secondo riguarda la manutenzione straordinaria dei marciapiedi in via del Pincio a Civitanova Alta, dove sarà riqualificata la pavimentazione per un valore di 55 mila euro. Parallelamente, è stato stanziato un fondo da 146 mila euro destinato al ripristino del manto stradale in tratti di varie vie comunali, con interventi mirati nei punti maggiormente danneggiati. Il quarto intervento riguarda la manutenzione straordinaria di un’ala dell’Istituto Comprensivo di via Regina Elena. L’edificio sarà ristrutturato con un investimento di 95 mila euro nell’ambito del progetto “Educare in Comune”, e sarà destinato ad accogliere attività educative e ludiche per bambini fino ai 12 anni affetti da disagi e patologie psicofisiche. Gli spazi individuati, al primo piano del blocco segreteria, non sono attualmente utilizzati per attività scolastica e saranno completamente riqualificati. Nel dettaglio, l’intervento prevede il rifacimento dei pavimenti in tutti i locali, dei battiscopa nel corridoio e nelle aule, dei rivestimenti nei bagni, antibagno e cucina, la sostituzione completa dei sanitari e della rubinetteria, la tinteggiatura interna di tutte le stanze, la revisione degli impianti idrico ed elettrico e degli scaldacqua, la sostituzione degli infissi interni e parte di quelli esterni, oltre alla modifica della finestratura nei servizi igienici.

09/07/2025 13:00
Melissa Agliottone trionfa al Festival di Castrocaro: è la vincitrice più giovane di sempre

Melissa Agliottone trionfa al Festival di Castrocaro: è la vincitrice più giovane di sempre

Melissa Agliottone continua a incantare l’Italia con il suo talento cristallino. A soli 14 anni, la giovane artista originaria di Sant’Elpidio a Mare ha vinto il 67esimo Festival di Castrocaro con la canzone “Crescere Insieme”, diventando così la più giovane vincitrice nella storia della prestigiosa manifestazione canora. Un successo che conferma il suo percorso luminoso: Melissa era già salita alla ribalta nazionale come trionfatrice della prima edizione di The Voice Kids, il talent show di Rai 1 condotto da Antonella Clerici, dove aveva conquistato pubblico e giudici con la sua voce matura e profonda. Nonostante le origini elpidiensi, Melissa è molto legata a Civitanova Marche, dove la sua famiglia è conosciuta e radicata: il padre è infatti il titolare della storica barberia cittadina “Figaro”, un punto di riferimento per tanti civitanovesi. A decretare la sua vittoria a Castrocaro è stata una giuria di altissimo livello, composta da Beppe Vessicchio, Serena Brancale e Clementino, che hanno premiato la forza interpretativa e l’originalità di Melissa. Parole di orgoglio anche dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che ha voluto celebrare il successo della giovane artista con un messaggio sentito: “Un talento vero, un’anima autentica ed un esempio meraviglioso di come i sogni, quando ci credi davvero, possono diventare realtà! Brava Melissa, Civitanova è orgogliosa di te e ti aspetta a braccia aperte”.    

09/07/2025 12:20
Le Marche ci riprovano: Ancona candidata a Capitale italiana della Cultura 2028

Le Marche ci riprovano: Ancona candidata a Capitale italiana della Cultura 2028

Dopo il successo di Pesaro, Capitale italiana della Cultura per il 2024, le Marche tornano protagoniste sulla scena nazionale con la candidatura ufficiale di Ancona al titolo per il 2028. Il capoluogo di regione figura tra i 25 Comuni italiani che hanno manifestato interesse a partecipare al bando del Ministero della Cultura, affiancando città come Catania, Benevento, Forlì, Tarquinia e Vieste in un percorso che intende premiare progettualità, visione e capacità di trasformazione attraverso la cultura. “Un primo passo che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana”, ha commentato il MiC annunciando la chiusura della prima fase della selezione. Ora i Comuni dovranno formalizzare la propria candidatura con un dossier dettagliato da presentare entro il 25 settembre 2025. Ad Ancona, la decisione di partecipare non è solo formale, ma segna l’inizio di un cammino che punta a ridefinire l’identità e la centralità culturale della città. “La candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura nasce dalla volontà forte e condivisa di rimettere la cultura al centro della progettualità cittadina”, dichiarano il sindaco Daniele Silvetti e l’assessora alla Cultura Marta Paraventi. “È da qui che vogliamo ripartire: dalla capacità di costruire il futuro di Ancona guardando con consapevolezza al suo passato e alla sua identità”. Una città che, secondo l’amministrazione, ha tutte le carte in regola per ambire al titolo: una storia millenaria, un patrimonio artistico e sociale radicato, ma soprattutto una vocazione marittima profonda, che ne ha sempre definito la natura. “Ancona è città di porto, di approdi e partenze, di rotte intrecciate e di scambi. È capitale naturale dell’Adriatico, un punto di riferimento che oggi vogliamo far emergere con ancora più forza”. Il dossier di candidatura, spiegano, sarà costruito attorno a un’idea guida: ridisegnare il futuro della città attraverso ciò che la rende unica. “Vogliamo svelare i suoi segreti, riportarla al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, superare quella patina di anonimato sedimentata negli anni. Puntiamo a costruire, intorno alla cultura, una nuova centralità cittadina. Vogliamo che Ancona torni ad avere un’immagine definita, forte, riconoscibile: un brand culturale capace di riflettere la sua identità storica e il suo sguardo verso il futuro”. Il progetto si propone come un grande cantiere culturale partecipato, aperto a tutti i settori della città: economia, formazione, turismo, impresa, sostenibilità, rigenerazione urbana. “La candidatura – concludono Silvetti e Paraventi – è già un’occasione storica. Sarà un’occasione di studio, di confronto, di visione, e getterà le basi per lo sviluppo culturale e identitario di Ancona nei prossimi decenni”. Nel 2026 una giuria di esperti selezionerà la città vincitrice, che verrà proclamata entro marzo dello stesso anno. Fino ad allora, Ancona si prepara a raccontarsi, a progettare e a costruire – attorno alla cultura – un futuro nuovo. Città candidate al titolo di Capitale italiana della Cultura 2028:Anagni, Ancona, Bacoli, Benevento, Catania, Colle di Val d’Elsa, Fiesole, Forlì, Galatina, Gioia Tauro, Gravina in Puglia, Massa, Melfi, Mirabella Eclano, Moncalieri, Pieve di Soligo, Pomezia, Rozzano, Sala Consilina, Sarzana, Sessa Aurunca, Tarquinia, Unione dei Comuni Città Caudina, Valeggio sul Mincio, Vieste.

09/07/2025 11:39
Porto Recanati, vinti quasi 260mila euro al Lotto: è l’ottava vincita più alta del 2025

Porto Recanati, vinti quasi 260mila euro al Lotto: è l’ottava vincita più alta del 2025

Colpo grosso al Lotto in pieno centro a Porto Recanati. Un fortunato giocatore ha sbancato il concorso di martedì 8 luglio, portandosi a casa una vincita da 259.975 euro grazie a una schedina da soli 10 euro giocata sulla ruota Nazionale. La giocata vincente è stata effettuata presso il punto vendita in piazza V Giornate, diventato nel giro di poche ore il centro delle attenzioni e delle chiacchiere in città. Il giocatore ha centrato una straordinaria combinazione composta da tre ambi, tre ambi 'Oro', un terno, tre terni 'Oro' e una quaterna 'Oro'. Secondo quanto riportato da Agipronews, si tratta dell’ottava vincita più alta del 2025.

09/07/2025 11:01
Un ricordo che resiste al tempo: San Severino onora le vittime degli Eccidi e l’81° della Liberazione

Un ricordo che resiste al tempo: San Severino onora le vittime degli Eccidi e l’81° della Liberazione

La Città di San Severino Marche ha reso omaggio, con una solenne cerimonia, alle vittime degli Eccidi di Chigiano e Valdiola ed ha ricordato l'81esimo Anniversario della Liberazione. L'evento, partecipato e sentito, ha testimoniato l'importanza di mantenere viva la memoria di un periodo cruciale per la storia del nostro Paese. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, la sindaca di Osimo, Michela Glorio, la sindaca di Serra San Quirico, Debora Pellacchia, il presidente provinciale dell'Anpi, Francesco Rocchetti, il presidente della sezione settempedana dell'Anpi "Cap. Salvatore Valerio", Donella Bellabarba, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. Presenti anche le rappresentanze dell'Anpi delle cittadine coinvolte e quelle del territorio locale, a sottolineare un legame profondo e condiviso. Nel suo intervento, il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei ha sottolineato il valore profondo di questa ricorrenza: “Quella che oggi ricordiamo non è solo una data sul calendario, ma il culmine di un percorso di lotta, sacrificio e coraggio che ha restituito al nostro Paese la libertà e la democrazia. La Liberazione è il fondamento della nostra Repubblica, il pilastro su cui si è costruita la nostra Costituzione e la nostra convivenza civile”. Il pensiero del sindaco si è rivolto a “tutti coloro che, con la loro vita, hanno pagato il prezzo più alto per la nostra libertà. Va ai partigiani, ai resistenti, ai soldati che si opposero all'occupazione e alla dittatura. Va a chi, come le vittime degli eccidi di Chigiano e Valdiola, ha subito la violenza e la ferocia di un regime che negava ogni diritto e ogni dignità umana. Questi luoghi, queste valli, queste montagne, sono state testimoni di eventi tragici, ma anche della forza d'animo di chi non si arrese”. Il sindaco Piermattei ha ribadito l'importanza della memoria, soprattutto per le nuove generazioni: “Ricordare gli Eccidi di Chigiano e Valdiola significa non solo rendere omaggio a quelle vite spezzate, ma anche ribadire l'importanza di non dimenticare gli orrori della guerra e dell'odio, affinché simili tragedie non si ripetano mai più. La nostra comunità di San Severino Marche, come tante altre in Italia, porta i segni di quel periodo buio, ma ha saputo risorgere, grazie all'impegno e alla tenacia di chi ha creduto in un futuro migliore”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'Anpi e alle altre Associazioni “che ogni anno, con la loro preziosa attività, mantengono viva la fiamma della memoria”, e a tutti i presenti per il loro impegno a tramandare questi valori. La sindaca di Osimo, Michela Glorio, ha ricordato i suoi concittadini che pagarono con il tributo del sangue quella pagina di storia, aggiungendo: “Ripensare a questo scenario sanguinoso, ma intriso di idealità e coraggio, non può che incoraggiarci nel difendere i valori costituzionali di democrazia e libertà”. La sindaca Glorio ha espresso preoccupazione per l'attuale contesto internazionale, sottolineando come “il panorama nazionale e internazionale è motivo di grande preoccupazione per gli attacchi pesanti alle libertà dei singoli cittadini e alla sicurezza delle popolazioni. Oggi è più che mai evidente che la pace e la legalità di cui l’Italia e l’Europa hanno goduto per 80 anni sono valori a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare. Questa manifestazione a Chigiano, pur piccola, è la significativa dimostrazione della nostra vigile consapevolezza”. La cerimonia è stata accompagnata dalle toccanti note della Banda Città di San Severino Marche, diretta dal maestro Vanni Belfiore. Hanno prestato servizio anche i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, presenti con una rappresentanza guidata dal presidente cavalier Decio Bianchi, e quelli del Comitato locale della Croce Rossa Italiana. Presenti anche i rappresentanti dell’Arma dei Carasbinieri e quelli della Polizia Locale.  

08/07/2025 17:30
Primo incontro fra il sindaco Ciarapica e il Questore Mangino: "Dialogo costruttivo e controlli intensificati"

Primo incontro fra il sindaco Ciarapica e il Questore Mangino: "Dialogo costruttivo e controlli intensificati"

Si è tenuto questa mattina a Palazzo Sforza il primo incontro istituzionale tra il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e il nuovo Questore di Macerata, Luigi Mangino, da poco insediatosi alla guida della Questura. La visita ha rappresentato un importante momento di confronto e di avvio della collaborazione tra le due istituzioni, con particolare attenzione alle tematiche legate alla sicurezza urbana. Nel corso del colloquio, si è parlato anche dell’episodio di violenza registrata nella notte scorsa sul lungomare, dove un giovane di 23 anni ha aggredito un coetaneo, per poi scagliarsi contro gli agenti di Polizia e danneggiare gli arredi del Commissariato, prima di essere arrestato. “Ringrazio il Questore Mangino per la disponibilità e la volontà di avviare fin da subito un dialogo costruttivo con l’Amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica –. Ho trovato grande attenzione, spirito di collaborazione e soprattutto fermezza nell’assumere immediatamente il controllo della situazione. Sin da subito saranno intensificati i controlli notturni lungo il litorale, nelle piazze e nei principali luoghi di aggregazione. È fondamentale garantire la massima sicurezza, soprattutto nei periodi estivi, quando la città accoglie un numero elevato di persone”. Il Sindaco ha inoltre voluto esprimere un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il quotidiano impegno al servizio della collettività: “Desidero ringraziare tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine per il grande lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio – ha aggiunto Ciarapica –. Il loro impegno, spesso silenzioso ma costante, è fondamentale per la tutela della sicurezza e per il mantenimento dell’ordine pubblico. Auguro al nuovo Questore buon lavoro: sono certo che il suo contributo sarà prezioso per rafforzare ulteriormente la sinergia tra istituzioni e garantire una presenza ancora più efficace sul territorio”. L’incontro si è concluso con la volontà condivisa di consolidare una collaborazione continua tra Comune e Questura, anche attraverso momenti di confronto periodici volti a monitorare l’evoluzione della situazione.

08/07/2025 16:00
San Severino, aggiornata la graduatoria per l'assegnazione a titolo oneroso delle Sae

San Severino, aggiornata la graduatoria per l'assegnazione a titolo oneroso delle Sae

L’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche informa che con Determina n. 662 del 7 luglio scorso è stata aggiornata la graduatoria perl’assegnazione a titolo oneroso delle strutture abitative di emergenza (SAE) di cui all’art. 1 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 394/2016. Per prendere visione della nuova graduatoria ci si può collegare al link https://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/novita/assegnazione-a-titolo-oneroso-delle-sae-aggiornata-la-graduatoria

08/07/2025 11:50
Civitanova Alta, riaperta al traffico la strada Mornano: lavori di consolidamento da 460mila euro

Civitanova Alta, riaperta al traffico la strada Mornano: lavori di consolidamento da 460mila euro

È stata ufficialmente riaperta al traffico la strada Mornano, a Civitanova Alta, dopo i lavori di consolidamento della scarpata, resisi necessari a seguito di un significativo fenomeno franoso che aveva compromesso la viabilità. “Con la riapertura della strada Mornano – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica, durante un sopralluogo insieme al dirigente Marco Orioli, al geometra Antonio Frapiccini. al R.U.P. Ing. Simone Salciccia  – si restituisce piena accessibilità a un’arteria fondamentale per i collegamenti nella zona di Civitanova Alta, garantendo al contempo maggiore sicurezza per residenti e automobilisti. Nel corso dei lavori, si sono verificate delle criticità che hanno allungato i tempi di completamento dell’opera. Tuttavia, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, siamo riusciti a riconsegnare questa strada alla città”. L’intervento di consolidamento è stato eseguito dalla ditta Imet F.lli Pesaresi, con progettazione a cura dell’architetto Francesco Pacioni, collaudatore statico Ing. Paolo Raganini e R.U.P. Ing. Simone Salciccia. Il valore complessivo dell’opera è di 460.000 euro, di cui 230.000 euro finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, 190.000 euro dalla Regione Marche e 39.000 euro dal Comune di Civitanova. I lavori hanno incluso il consolidamento della scarpata attraverso la realizzazione di una paratia di pali accostati, collegati in testa da una platea in calcestruzzo armato, per distribuire le spinte orizzontali del terreno e assorbire i carichi provenienti dal traffico veicolare. È stata anche ripristinata e riprofilata la scarpata, eliminando ceppaie e rifiuti estranei, con l’applicazione di un pannello in geocomposito per contrastare i fenomeni di dilavamento. Sono stati rifatti gli attraversamenti stradali e realizzate nuove linee fognarie per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche, con tubazioni in PVC e pozzetti stradali. Infine, è stata eseguita la rifinitura della strada adiacente all’opera di consolidamento e l'installazione di barriere metalliche per la sicurezza stradale.

08/07/2025 10:55
Bandiere Arancioni 2025: le Marche si confermano terza regione in Italia

Bandiere Arancioni 2025: le Marche si confermano terza regione in Italia

Aumentano anche quest’anno le Bandiere Arancioni nei borghi marchigiani: “Sono 30 le Bandiere Arancioni che oggi sventolano nei nostri borghi: una certificazione dell’alta qualità dell’accoglienza, dei servizi turistici e dell’impegno delle comunità locali - ha detto  il presidente della Regione Francesco Acquaroli alla cerimonia regionale di consegna che si è svolta ieri pomeriggio a Camerino - un momento per esprimere la gratitudine della Regione per chi ogni giorno si impegna per un turismo sostenibile e di qualità. Con grande orgoglio le Marche si confermano la terza regione italiana per numero di Comuni insigniti dal Touring Club di questo prestigioso riconoscimento. Un risultato che premia il lavoro costante delle amministrazioni, degli operatori e dei cittadini nel valorizzare il nostro straordinario territorio, che ha un enorme potenziale sul quale in questi anni abbiamo fortemente creduto e investito”. Numero che può crescere, auspica Acquaroli, grazie alla grande azione per valorizzare l’entroterra e recuperare il significato dei borghi: “Questi riconoscimenti creano un circuito virtuoso, sono sinonimo di eccellenza e diventano punto di riferimento per tanti. Continueremo a lavorare per accrescere il numero e migliorare la nostra regione che tramite i borghi e l’entroterra può ritrovare competitività dal punto di vista del turismo, esaltare il patrimonio enogastronomico e culturale, vantare tante tradizioni del folklore. Siamo sulla strada giusta per ridare autenticità e forza a un territorio straordinario. Oggi è l'occasione per rivendicare l’orgoglio per la bellezza della nostra terra”. Il marchio viene attribuito ai territori che promuovono un turismo di qualità, con iniziative tese a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, la ristorazione, la degustazione dei prodotti tipici, la conoscenza delle tradizioni e dei costumi locali.Nel 2025 la Regione Marche ha ottenuto 30 bandiere arancioni, classificandosi terza tra le regioni italiane con i comuni di: Acquaviva Picena (AP), Amandola (FM), Apecchio (PU), Camerino (MC), Cantiano (PU), Cingoli (MC),  Corinaldo (AN), Frontino (PU), Frontone (PU), Genga (AN), Gradara (PU), Mercatello sul Metauro (PU), Mondavio (PU), Montalto delle Marche (AP), Montecassiano (MC), Montelupone (MC), Monterubbiano (FM), Morrovalle (MC), Offagna (AN), Ostra (AN), Ripatransone (AP), San Ginesio (MC), San Severino Marche (MC), Sarnano (MC), Serra San Quirico (AN), Staffolo (AN), Urbania (PU), Urbisaglia (MC), Valfornace (MC), Visso (MC). 

07/07/2025 16:17
Macerata, via Mattei: tre giorni di lavori al sottovia ferroviario. Viabilità modificata e divieti

Macerata, via Mattei: tre giorni di lavori al sottovia ferroviario. Viabilità modificata e divieti

MACERATA - Il Comando della Polizia Locale ha emesso due ordinanze per regolamentare temporaneamente la viabilità in città, a causa di lavori di manutenzione straordinaria e operazioni di pulizia. Interventi previsti nei prossimi giorni in via Mattei, dove verranno eseguiti lavori sul sottovia ferroviario, e nella zona di via Verdi e piazza XXV Aprile per lo spazzamento meccanizzato. Per quanto riguarda via Mattei, l’ordinanza è valida dalle ore 8 alle 18 dei giorni 8, 9 e 10 luglio. I lavori, che interessano il sottovia della linea ferroviaria Civitanova–Albacina (km 29+430), prevedono la chiusura di una corsia per volta, a seconda dello stato di avanzamento dell’intervento. Il tratto compreso tra via Roma e via Tucci sarà chiuso al transito in direzione via Tucci, con divieto di circolazione eccetto che per i residenti di via Mattei, di contrada Fontescodella (dal civico 42 al 44) e per i mezzi delle ditte incaricate. L’accesso sarà consentito solo per raggiungere le proprietà private. Sempre in via Mattei, ma in direzione opposta, è prevista la chiusura anche per chi proviene da via Tucci con direzione via Roma. Anche in questo caso, il divieto riguarda tutti tranne i proprietari dei terreni precedenti il sottovia e gli addetti ai lavori. La circolazione sarà interrotta fisicamente con uno sbarramento all’altezza dell’area di cantiere. Per i veicoli non autorizzati, il percorso alternativo prevede il transito da via Tucci, la galleria delle Fonti, contrada Fontezucca (esclusi gli autocarri) e via dei Velini, oppure da via Martiri delle Foibe fino a via dei Velini. L’altra ordinanza riguarda invece via Verdi e piazza XXV Aprile, dove è programmato un intervento di pulizia stradale nella mattinata di mercoledì 10 luglio. Dalle ore 7 alle 12 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati di via Verdi (tra via Pianesi e piazza XXV Aprile) e su tutta l’area esterna al cantiere ferroviario della piazza, eccetto i veicoli impegnati nello spazzamento della carreggiata.

07/07/2025 13:00
Civitanova, "Collezionano flop a scapito dei commercianti”: l'accusa di ViviAmo Civitanova alle politiche del Comune

Civitanova, "Collezionano flop a scapito dei commercianti”: l'accusa di ViviAmo Civitanova alle politiche del Comune

In attesa di segnali positivi dall’inizio dei saldi estivi, la situazione del commercio locale, in particolare nei centri storici, continua a suscitare preoccupazione. A pesare sarebbero diversi fattori, tra cui il caro-vacanze, la stagnazione dei redditi e il rincaro generalizzato dei beni di prima necessità, elementi che renderebbero più difficili i consumi cosiddetti voluttuari. Secondo quanto affermato dalla presidente dell’associazione ViviAmo Civitanova, Manola Gironacci, gli effetti di questa congiuntura si starebbero già facendo sentire in modo netto: “E mentre Bruno Villois attende l’inizio dei saldi per avere un segnale positivo per il PIL italiano, si sta verificando ciò che teme. I dati sui consumi voluttuari si rivelano peggiori del previsto. Certamente, i bassi redditi, il costo sempre crescente delle vacanze e il carrello della spesa sempre più pesante hanno conseguenze sul settore commerciale, che subirebbe danni irrimediabili”. A fronte delle difficoltà del comparto, alcune amministrazioni locali, come quella di Ancona, avrebbero messo in campo strategie per supportare il commercio, puntando su eventi e collaborazioni. Tuttavia, sempre secondo Gironacci, questi tentativi non si tradurrebbero in reali benefici per tutti i comparti: “Nonostante gli sforzi, il commercio non risponde alle aperture serali, poiché ‘la spesa non vale l’impresa’. Questo significa che alcune tipologie di eventi in centro creano opportunità di lavoro (ben venga) per le attività di somministrazione, ma non per i beni voluttuali”. Pertanto, a Civitanova ci sarebbero segnali contrastanti. Da un lato, l’impegno di alcune realtà associative, come ViviAmo Civitanova, che ha raccolto oltre 100 firme da negozi interessati a prolungare l’orario di apertura, con il sostegno di una campagna pubblicitaria da circa 20.000 euro; dall’altro, la presunta mancanza di risposte da parte dell’amministrazione. “L’amministrazione resta in silenzio e indifferente continuando a sfruttare le aperture solo per la campagna elettorale del sindaco Ciarapica. La programmazione degli eventi è giunta in ritardo e mostra la volontà dell’amministrazione di spostare l’attrattiva verso il lungomare, creando eventi sul porto”. Gironacci sottolinea la necessità di un’analisi lucida, senza farsi abbagliare da successi apparenti: “Occorre considerare che Civitanova deve riflettere sulla situazione attuale senza lasciarsi ingannare da false illusioni. Il primo mercoledì di shopping, datato 2 luglio, ha evidenziato la mancanza di progettualità e il pressapochismo di questa amministrazione che sembra agire senza reale strategia, collezionando flop a scapito dei commercianti”. Le critiche si estendono anche alla selezione e alla gestione degli eventi culturali, ritenuti poco efficaci dal punto di vista commerciale. “Far passare il Nova Festival, dedicato alla danza urbana in Piazza XX Settembre, e il Civitanova Film Festival in Piazza Ramovecchi come eventi per il commercio richiede coraggio e incoscienza, come dimostrano le scarse presenze”. Anche alcune scelte operative della società Teatri sarebbero finite nel mirino: “L’azienda Teatri, con uno spettacolo tra le macchine parcheggiate e senza un palco adeguato, ha dimostrato una scarsa capacità di progettazione; una proiezione di un film non può essere considerata un evento commerciale. Il cinema, infatti, è l’antitesi del commercio e del passeggio, figuriamoci dello shopping”. Gironacci ribadisce che le aperture serali non dovrebbero essere fini a sé stesse, ma pensate in un’ottica strategica e sostenibile: “Questi eventi sono stati presentati come sostegno al commercio, ma chi ha il compito di governare dovrebbe rendersi conto che le aperture serali devono essere remunerative, non solo servire da illuminazione per il centro”. Secondo l’associazione, la “Notte dei Saldi” del 5 luglio avrebbe confermato l’attuale disinteresse da parte di molti esercenti. “Le aperture serali non superano il 5% dei negozi aperti. La nostra associazione Viviamo Civitanova conferma l’apertura di circa 10 negozi, una situazione che fa riflettere e ci spinge a confrontarci con la realtà. Se i commercianti avessero registrato vendite significative all'inizio dei saldi, avrebbero sicuramente aperto anche di sera. Dopo la delusione del mercoledì, però, non vogliono aggravare i loro già pesanti bilanci, e visto che i mercoledì li organizza l’associazione ‘Centriamo’, è ora che comincino a centrarsi sui veri problemi del settore”. Infine, la presidente non manca di denunciare un presunto scollamento tra l’amministrazione comunale e le esigenze reali del tessuto commerciale: “Il commercio sta lottando per sopravvivere in una piazza dove l’amministrazione fa convenzioni e progetti con i centri commerciali (cuore Adriatico) mentre il sindaco sfrutta i commercianti per le sue campagne elettorali, senza muovere un dito per aiutarli concretamente”. E a proposito della selezione di eventi: “Se il Sindaco, la Presidente dei Teatri e la Presidente di ‘Centriamo’ pensano che un cinema all'aperto e un balletto classico tra auto parcheggiate in Piazza XX Settembre siano soluzioni valide per il commercio, dimostrano di non avere una reale comprensione del settore. La presidente di ‘Centriamo’ non sembra all'altezza di rappresentare questa categoria e le sue decisioni meritano una riflessione attenta”.

06/07/2025 15:30
Destra e sinistra ugualmente dalla parte dell’imperialismo Usa

Destra e sinistra ugualmente dalla parte dell’imperialismo Usa

Tutta la pochezza della cosiddetta "destra sovranista" (pochezza perfettamente speculare a quella della sinistra cosmopolita) emerge con adamantino profilo dalla vicenda dell'Iran vigliaccamente aggredito da USraele: anziché difendere le sacrosante ragioni dell'Iran e della sua difesa della propria sovranità nazionale, la giullaresca destra "sovranista" si schiera indecorosamente con l'imperialismo di USraele, con ciò rivelando che il proprio concetto di sovranismo coincide in toto con quello di nazionalismo imperialistico. Se il patriottismo sovranista riconosce a ogni popolo il diritto pieno di difendere la propria sovranità, l'infame nazionalismo imperialistico ammette il diritto alla sovranità nazionale solo per le potenze imperialistiche, a loro volta legittimate a neutralizzare la sovranità altrui con bombe umanitarie e missili democratici. Il governo di Giorgia Meloni, ogni giorno più risibile e più subalterno a Washington e a Israele, si era pateticamente riempito la bocca di espressioni come sovranità nazionale, patria, difesa degli interessi nazionali, e via discorrendo: ora ha gettato la maschera e si è rivelato un governo subalterno all'imperialismo di Washington e di Israele, facendosi latore del già richiamato nazionalismo imperialistico. A questa miseria della destra nazionalista si accompagna quella della sinistra cosmopolita, la quale per una via opposta giunge al medesimo punto, ossia alla legittimazione se non alla santificazione dell'imperialismo dell'occidente, anzi dell'uccidente, presentato subdolamente come democratico e umanitario, orientato all'abbattimento di quelli che di volta in volta Washington identifica con i regimi nemici della libertà umana (nel caso specifico, l'Iran).Una volta di più, destra nazionalista e sinistra cosmopolita si rivelano le due ali dell'aquila neoliberale, dunque della dominazione turbocapitalistica del mondo. Tale dominazione si fonda sull'imperialismo, di fatto coincidente con la dinamica di anglobalizzazione, ossia di americanizzazione forzata del pianeta. La destra, come sappiamo, è stata il luogo fondamentale di propulsione e di legittimazione dell’imperialismo. La novitas degna di nota sembra essere la recente riconversione stessa della new left fucsia alle “ragioni” dei bombardamenti etici, dell’interventismo umanitario, degli embarghi terapeutici: in una parola, alle ragioni del “cattivo universalismo” dell’imperialismo statunitense, che de facto coincide con il “braccio armato” della globalizzazione mercatista. E che, a rigore, lungi dall’inquadrarsi come una figura dell’universalismo, si pone come espressione di un etnocentrismo esaltato, che semplicemente mira a estendere senza limiti il proprio modello e il proprio dominio, ideologicamente contrabbandato come valido in universale. Se il tratto fondamentale della vetero-sinistra fu l’universalismo, occorre riconoscere che la new left lo ha abbandonato mediante la difesa dell’imperialismo americano-centrico non meno che attraverso il sostegno alle ragioni della società competitiva di free market, nei cui spazi reificati il paradiso dei pochi si regge sull’inferno dei più. L’imperialismo, infatti, non è se non la violenza del particolare che si contrabbanda come universale. La società competitiva del capitale è, a sua volta, il trionfo di una classe sulle altre o, se si preferisce, il nesso di signoria e servitù che rende possibile il successo di un gruppo mediante la sopraffazione ai danni degli altri. Sicché vero universalismo sarebbe combattere contro l’imperialismo e contro la società di mercato, ciò che la new left ha da tempo cessato di fare, divenendo neo-sinistra global-imperialista e liberal-nichilista. La struttura economica di destra (imposizione del mercato e dell’interesse dei gruppi dominanti) trova anche questa volta il suo corrispettivo nella superstruttura culturale di sinistra (ideologia interventistica dei diritti umani). In effetti, l’imperialismo del Leviatano a stelle e strisce procede sempre, nelle sue giustificazioni, con un doppio registro: quello cinico della destra e quello dell’“anima bella” di sinistra. Il cinico right-oriented apertamente sostiene l’invasione imperialistica senza infingimenti, nel nome dell’“utile del più forte” – secondo il teorema di Trasimaco – e del nudo interesse economico e geopolitico della forza dominate. L’anima bella left-oriented, invece, cerca di giustificare l’invasione imperialistica con la roboante retorica dei diritti umani o, addirittura, fingendo di assumere il punto di vista dei più deboli, che l’operazione imperialistica stessa difenderebbe.

06/07/2025 10:28
Marianelli alla guida del Soccorso Alpino Marche: “Tutto iniziò 30 anni fa, dopo un incidente in montagna"

Marianelli alla guida del Soccorso Alpino Marche: “Tutto iniziò 30 anni fa, dopo un incidente in montagna"

Renzo Marianelli è il delegato alpino del Servizio Regionale Marche del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNAS). Attualmente si occupa della direzione della parte alpina per tutto il Servizio delle Marche composto da 120 volontari che operano nel territorio, i quali quando serve vengono spostati anche extra-regione. Quando sei entrato nel Soccorso Alpino? Da che cosa è nata questa tua vocazione?  “Sono entrato nel Soccorso Alpino 30 anni fa, il fattore che ha scatenato il mio interesse per questo corpo è stato un incidente in montagna, che mi ha portato a capire la necessità di qualcuno che ti venga a prendere quando sei messo male. Da lì è nata la mia passione e ho iniziato a fare parte di questo corpo”.  Come funziona l’addestramento? Come vi preparate? Puoi raccontarci un po’ le dinamiche interne? “Per entrare nel Soccorso Alpino bisogna avere meno di 45 anni, ed essere già in possesso di un background di arrampicata su roccia, ghiaccio e scii alpinismo. Poi da qui si entra e si fa una selezione che dura quattro giorni, due in inverno e due in estate, dove viene valutato il futuro volontario. Il candidato se supera questa selezione entra nella fase di addestramento che dura una settimana in estate ed una in inverno, essa si conclude con un esame finale in tutte e due le settimane, che porta l’aspirante a diventare un operativo”. Puoi svelarci qualche curiosità sul Soccorso Alpino? “Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino è demandato dallo Stato come unico operatore in zone impervie. Siamo l’unico partner del 118, siamo la parte sanitaria del 118, un corpo nazionale medicalizzato, al nostro interno abbiamo dottori ed infermieri che sono operatori certificati del Soccorso Alpino. Operiamo con un nostro tecnico su tutti gli elicotteri del 118 che fanno SAR (Search and Rescue) questo perché una normativa dell’Enac prevede che a bordo dei velivoli che fanno questo servizio ci sia un tecnico di elisoccorso del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino”. Il soccorso in cui ha avuto maggiore difficoltà, ma che ti ha dato più soddisfazione? “La soddisfazione è totale su ogni singolo intervento perché vai a recuperare persone che comunque hanno bisogno di aiuto, quindi quando porti a termine un intervento l’appagamento è sempre altissimo per tutti gli operatori. La mia operazione più complicata risale ad una decina di anni fa, a Punta Anna, nel gruppo del Monte Bove, due ragazzi erano caduti mentre si stavano arrampicando, ed erano rimasti agganciati in parete, era novembre, giornata cortissima. Iniziammo l’intervento alle ore 17, lo finimmo il giorno dopo. Il tempo era bruttissimo, pioveva, nevicava, una situazione veramente molto difficile. Soprattutto il ferito, non pensavamo di riuscire a riportarlo a casa vivo, ed invece ce l’abbiamo fatta”. Che cosa ti senti di dire ad un giovane che desidererebbe diventare un operatore del Soccorso Alpino? “Te lo devi sentire! Deve essere qualcosa che ti viene da dentro, sicuramente ogni volta che andrai a prendere una persona in difficoltà avrai tante soddisfazioni”.

06/07/2025 10:07
“Chic & Social” – Se non lo posti, ci sei stato davvero?

“Chic & Social” – Se non lo posti, ci sei stato davvero?

Sei in vacanza. Sei su una spiaggia bellissima, acqua trasparente, sole giusto, sabbia fine. Vivi il momento? Forse. Ma prima: scatta la foto. Poi: geolocalizza. Poi: carica la storia. Poi: controlla se qualcuno ha visto. Benvenuta nell’estate 2025, dove la domanda vera non è “Dove vai?” ma: “L’hai postato?” Offline: leggenda metropolitana Ci raccontiamo di voler staccare: “Quest’anno vacanza detox, niente social, solo io e il mare”. Spoiler: dopo 10 minuti stiamo già postando i piedi sulla sdraio. Perché? Perché l’estate non esiste se non la rendiamo “ufficiale” online. Se non c’è un post: Sei davvero partito? Il tramonto è stato così bello? Qualcuno ti invidierà?  Postare per esistere (e per non dimenticare) Forse non è solo vanità. A volte postiamo per dire: “Guarda che sto bene". A volte per non dimenticare. A volte per sentirci visti, anche a chilometri di distanza. Il feed diventa diario. Ma a forza di fare il diario, viviamo a metà? Vivi adesso, racconta dopo Non serve diventare eremiti digitali. Non serve demonizzare le foto. Serve solo una cosa: vivere prima, postare dopo. Il tramonto è lì per te, non per i follower. Il tuffo è tuo, non di chi metterà il cuore sotto la storia. Se la memoria è piena, pazienza: la testa, se la alleni, conserva di più. Un piccolo esperimento: stacca il Wi-Fi Un giorno. Due ore. Anche solo trenta minuti. Guarda il mare, parla con chi è accanto a te, leggi una pagina di libro. Poi, se vuoi, raccontalo. Ma sappi che senza quel post… sì, ci sei stato davvero. E tu? Riesci a vivere un giorno di vacanza senza la tentazione di dire “guardate dove sono”? Hai mai lasciato offline un momento perfetto? Confessalo nei commenti, senza geolocalizzarti. Nel prossimo episodio di Chic & Social ci spostiamo dal mare alle stories: “Stories bollenti e cervelli spenti?” Tra cocktail, pelle abbronzata e pose studiate… è rimasto spazio per contenuti che ci fanno anche pensare? Ne parliamo, promesso, con cervello acceso.    

05/07/2025 15:04
Macerata,  partiti i lavori nella chiesa dell'Immacolata

Macerata, partiti i lavori nella chiesa dell'Immacolata

La Diocesi di Macerata rende noto che oggi, 4 luglio 2025, alle ore 11, il vescovo Nazzareno Marconi ha presieduto il Rito di Benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso la chiesa dell’Immacolata di Macerata. Il vescovo, per intercessione della Madre di Misericordia patrona della Diocesi, ha affidato al Signore i tecnici e gli operai e il buon esito del lavoro; ha inoltre chiesto alla Comunità Parrocchiale di accompagnarli con la preghiera. Al rito ha preso parte il parroco, don Andrea Leonesi, con i collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani. Nel 2014 il complesso edilizio era stato oggetto di intervento, con il contributo 8xmille alla Chiesa Cattolica e con fondi propri della Parrocchia, consistente in opere di manutenzione straordinaria alla facciata della chiesa e nella rifunzionalizzazione della canonica. Il nuovo stralcio di lavori, finanziato ai sensi dell’Ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post Sisma del Centro Italia 2016, n. 105 del 22.08.2020, è finalizzata alla riparazione dei danni sismici, ed in particolare al consolidamento strutturale del cassettonato che copre la tre navate; verranno inoltre revisionate le coperture delle navate laterali. Il progetto, inoltre, prevede il restauro dei modellati in stucco e la messa in sicurezza delle superfici pittoriche, ove compromesse. L’elegante soffitto a cassettoni, disegnato dall’Arch. Giuseppe Rossi, fu realizzato tra 1898 e il 1905, anno in cui il tempio venne consacrato il 19 agosto, benché i lavori di decorazione non fossero ancora compiuti. L’intervento di restauro è stato progettato dall’Arch. Gabriele Cardarelli in collaborazione con l’Ing. Chiara Antolini, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, e verrà eseguito dall’ATI Edil 93 S.r.l. - Eures Arte S.r.l. È prevista inoltre la partecipazione dell’impresa Eredi Paci Gerardo S.r.l. per le opere di rifunzionalizzazione degli impianti elettrici e speciali, che verranno eseguite grazie al contributo di fondi privati. La Diocesi ringrazia l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli  Per tutta la durata dei lavori e a partire dal pomeriggio di oggi, 4 luglio, le celebrazioni eucaristiche saranno officiate presso l’aula liturgica adiacente alla chiesa nei giorni feriali e all’interno del cinema Excelsior nei giorni festivi, in entrambi i casi secondo gli orari consueti.

04/07/2025 16:00
Recanati, per i servizi online comunali arriva autenticazione con Carta Identità Elettronica

Recanati, per i servizi online comunali arriva autenticazione con Carta Identità Elettronica

Dal 12 giugno 2025 i servizi online offerti dal Comune di Recanati sono accessibili dallo Sportello Telematico Polifunzionale anche tramite autenticazione con Carta d'Identità Elettronica (CIE), oltre alle tradizionali modalità SPID e CNS, già implementate. “L’amministrazione comunale è impegnata a fornire ai cittadini la possibilità di accedere ai servizi on line offerti dal Comune attraverso strumenti digitali che favoriscono e velocizzano il rapporto cittadino-ente locale. Un ulteriore passo avanti nel percorso di modernizzazione della macchina amministrativa con l’uso della tecnologia” afferma l’Assessore Sabrina Bertini che assicura la volontà della Giunta di implementare la digitalizzazione già in atto. È possibile richiedere la CIE presso l'ufficio Anagrafe che provvederà al rilascio di una sequenza parziale di codici PIN e PUK.  L'emissione della CIE verrà quindi processata e successivamente verrà consegnata a mezzo posta raccomandata al cittadino, corredata anche da una ulteriore sequenza utile al completamento dei codici PIN e PUK, necessari per procedere all'attivazione, che avviene tramite l'app ‘CieID’ e richiede pochi semplici passaggi per il completamento. I cittadini che per qualsiasi motivo non dispongano dei codici PIN e PUK necessari per l'attivazione possono rivolgersi all'ufficio Anagrafe per recuperarli.  Scegliendo l'autenticazione con CIE, l'utente sarà temporaneamente reindirizzato ad una pagina web crittografata di verifica del Ministero dell'Interno - organo di Stato preposto alla gestione, emissione e stampa della carta, di concerto con I'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il login al portale istituzionale, raggiungibile al link www.comune.recanati.mc.it ,sarà quindi possibile scegliendo una delle modalità suggerite, inserendo le credenziali specificate in fase di attivazione o scansionando il QR visualizzato tramite l'app per smartphone ‘CieID’. È possibile ricevere assistenza sulla procedura di autenticazione tramite CIE presso la Biblioteca Comunale ‘Brunacci-Brunamonti’ o direttamente presso l’ufficio Anagrafe. 

04/07/2025 15:00
Tajani a Macerata, passerella per pochi intimi: il ministro premiato in teatro ma l'evento è top secret

Tajani a Macerata, passerella per pochi intimi: il ministro premiato in teatro ma l'evento è top secret

Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani in visita a Macerata. Un incontro “istituzionale” nella sala consiliare del Comune. Un premio in un teatro pubblico. Una cena in piazza. Sembra l’agenda di una giornata che dovrebbe riguardare l’intera comunità, e invece… il nulla. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna trasparenza, nessuna partecipazione. Un evento organizzato nel più totale riserbo. Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sarà oggi a Macerata. Ma a saperlo – almeno fino a poche ore fa – era solo  l’amministrazione comunale. Tra l’altro l’incontro in Comune è stato organizzato senza che tutti i consiglieri comunali venissero informati o invitati. Solo i consiglieri di Forza Italia, gli assessori, il prefetto e il vescovo. Gli altri? Tagliati fuori, come se la presenza del numero due del Governo fosse affare privato di una parte politica e non un momento di confronto per l’intera amministrazione e cittadinanza. Ma il paradosso non finisce qui. Nel pomeriggio Tajani, insieme ad altri personaggi di spicco, riceverà un premio – di cui nessuno conosce nome, motivazione o valore – all’interno del teatro Lauro Rossi, spazio pubblico concesso ad un’associazione sconosciuta ai cittadini, per giunta non maceratese. Anche questo passaggio è gestito nel più totale silenzio. E per finire, una cena all’aperto in piazza Cesare Battisti. Anche questa rigorosamente per pochi. In realtà, se vogliamo, una comunicazione sull'evento di premiazione da parte dell’ufficio stampa del comune di Macerata agli organi di stampa era arrivata, con una conferenza organizzata dal comune per martedì 1 luglio, ma improvvisamente annullata dopo poche ore dall’annuncio, senza specificare le motivazioni. Come è possibile che un ministro degli Esteri venga in visita a Macerata e nessuno sappia nulla? E perché la partecipazione è stata limitata a pochi eletti, lasciando fuori buona parte dei rappresentanti istituzionali? Un’occasione di alto profilo che avrebbe meritato trasparenza e partecipazione, e invece lascia un senso di confusione, alimentando dubbi e interrogativi che la cittadinanza merita di vedere chiariti. Infondo, cosa c’è da nascondere?      

04/07/2025 11:27
“C’è ancora speranza per i nostri figli?”: grande partecipazione ai Dialoghi Educativi a Civitanova

“C’è ancora speranza per i nostri figli?”: grande partecipazione ai Dialoghi Educativi a Civitanova

Moltissimi  i partecipanti  all'appuntamento estivo de "I Dialoghi Educativi", progetto dell'Assessorato ai Servizi educativi e formativi della città di Civitanova Marche, che si è svolto martedì scorso. Nella cornice della Sala Consiliare comunale, nonostante il caldo e l'orario lavorativo, una vasta platea proveniente anche da fuori provincia si è riunita per ascoltare con attenzione don Simone Riva e don Alessandro Cerrutti sul tema "C'è ancora speranza per i nostri figli?". L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Arca di Civitanova, rappresentata dalla presidente Patrizia Brunellini.    "Grande gratitudine per un viaggio antropologico che ha toccato sì i nostri adolescenti, ma che mette in gioco prima di tutto gli adulti nel loro ruolo attivo, indipendentemente dalla loro vocazione o professione - dichiara l'assessore Barbara Capponi, che ha aperto l'evento insieme al responsabile scientifico Agostino Basile -. La percezione dell'altro come mistero da accogliere, la riflessione sugli ambienti in cui viviamo affinché siano reali spazi di vita libera dove i ragazzi possano misurarsi nelle loro capacità, e ribadire ancora una volta che nessuno sia difettoso, ci ha portato a riaffermare l'idea che l'educazione sia strumento per introdurre la diversità di sguardi che valorizzino ognuno, nella prospettiva che ciascuno possa essere "casa accogliente" per qualcun altro.   Grazie ai relatori, ai Cavalli delle fonti per l'impeccabile lavoro logistico sempre efficiente, al responsabile scientifico Basile, all'associazione Arca, e a tutti gli intervenuti che, con le loro domande profonde e serissime , hanno reso l'evento vivo e offerto riflessioni per azioni concrete".    I due relatori infatti, sacerdoti ed insegnanti, sono partiti con una disamina del mondo adulto e degli adolescenti a partire dalla loro esperienza, trattando anche l'argomento della disabilità. Diversi sono stati gli interventi del pubblico, che hanno consentito di approfondire le tematiche dell'alleanza educativa, della paura di sbagliare come adulti, dell'essere se stessi pur nelle fragilità, che può invece divenire provocazione interessante da accogliere e mettere a frutto senza la pretesa di tagliare quello che appare sbagliato, guardandolo invece con occhi nuovi, dando ai giovani grande testimonianza.   Non solo teoria dunque ma spunti pratici che vengono da storie di vita vera, che hanno emozionato e lasciato tanti spunti.  Nuovi incontri di dialoghi educativi sono previsti nei prossimi mesi. 

04/07/2025 10:20
Macerata, recuperato il fontanile di Torregiana: “Un progetto che restituisce qualità e bellezza alla città”

Macerata, recuperato il fontanile di Torregiana: “Un progetto che restituisce qualità e bellezza alla città”

Giovedì pomeriggio è stata inaugurata l'opera di rigenerazione e valorizzazione del contesto ambientale dello storico fontanile di Santa Maria Maddalena in Torregiana. Il progetto, finanziato con le risorse PNRR attraverso il bando PINQUA, ha permesso di recuperare l'area abbandonata e di creare un nuovo parco-giardino che valorizza la storia e la cultura locale. Il fontanile, restaurato e reso funzionale, è in grado di recuperare circa 10.000 litri di acqua al giorno, utili per usi non alimentari. La cerimonia inaugurale, preceduta da un concerto d'archi “per l'acqua” a cura della Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", ha visto gli interventi del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore all'Urbanistica Silvano Iommi e dell’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli. “Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un 'teatro paesaggistico' resiliente e capace di fornire risposte adeguate alle sfide della città - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un intervento che ha permesso il recupero della fonte, il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere dimostrando come si possono recuperare aree marginali della città creando nuovi spazi pubblici di qualità”. “Il progetto è parte di un più ampio piano di rigenerazione naturale e fruizione culturale dell'area di Fontescodella che comprende la creazione di un nuovo museo ipogeo, la riduzione a edicola votiva dell'antistante chiesuola duecentesca e il completamento dei percorsi ciclo- pedonali - ha detto l’assessore Iommi -. Si tratta di un primo passo del più vasto “teatro paesaggistico” i cui nodi di maggiore valore storico e ambientale devono essere recuperati e ricuciti in modo da creare una trama connettiva resiliente, capace di fornire risposte adeguate alle nuove domande della società e alle sfide poste dalle problematiche della “città drenante”. Il sito che inauguriamo ha come focus culturale il recupero funzionale del fontanile ristrutturato l’ultima volta nel 1822 su progetto dell’architetto Salvatore Innocenzi; ha funzionato ininterrottamente sino agli cinquanta del novecento, poi praticamente scomparso nonostante sporadici e superficiali ritrovamenti”. “Anticamente, ogni spazio destinato alla coltivazione era uno spazio sottratto alla natura, in questo senso ‘cultura’ è ‘natura’ bonificata - ha concluso l’assessore Caldarelli -. A Macerata in questi ultimi cinque anni abbiamo invece quadrato il cerchio: abbiamo costruito cultura nella natura e questo credo sia uno dei meriti specifici della nostra Giunta e di questo Consiglio comunale. E proprio in questo luogo “culturale“ abbiamo scelto di presentare a tutta la cittadinanza la certificazione di Macerata come Comune Amico della Famiglia. La famiglia, dunque, come luogo nel quale si cresce, si vive, si dialoga, si entra in relazione con gli altri, prima Officina della comunità; questa sera ricorderemo che cosa il Comune ha deciso di offrire a tutte le famiglie maceratesi, come riconoscimento ma anche atto di riconoscenza e di gratitudine”.

04/07/2025 09:59
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