Un monito alle giovani generazioni perché non dimentico ma, anzi, si impegnino a coltivare i valori di libertà e democrazia per i quali i martiri di Chigiano e Valdiola diedero la propria vita. È quello che il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornato a lanciare in occasione del 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo di nuovo celebrato, dopo lo stop imposto dal Covid, sui luoghi di una delle stragi più dure e cruente della storia d’Italia.
L’Amministrazione comunale settempedana e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” hanno accolto molte testimonianze al bivio di Chigiano proprio con la volontà di non dimenticare ora che una Medaglia d’oro al Valore Civile è stata riconosciuta alla città di San Severino Marche.
Alla commemorazione ufficiale insieme al sindaco Piermattei e alla presidente dell’Anpi locale, Donella Bellabarba, anche il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Francesco Rocchetti, quello della sezione di Osimo, Niccolò Duranti, i rappresentanti della sezione di Tolentino, Matelica, Gagliole, le bandiere dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri, diversi cittadini e poi le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana. A prestare servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
“Il ponte di Chigiano, Valdiola e tutto il territorio del San Vicino, come i paesi qui intorno senza dimenticare San Severino, sono luoghi della memoria. Sono luoghi che bisogna frequentare, prendersene cura con i loro fantasmi per interrogarli sul futuro” – è intervenuta il presidente Anpi sezione capitano Salvatore Valerio, Donella Bellabarba, prima di ricordare il compianto Bruno Taborro, figura che spese tutta la sua vita perché rimanesse viva e significativa la memoria dei fatti del ‘44. “Si è speso - ha ricordato la Bellabarba - perché non si dimenticassero i Falistocco, i sacerdoti come don Lino Ciarlantini e tanti altri parroci che vennero incontro alle necessità dei partigiani come don Goffredo Mengacci, don Francesco Colcerasa, o don Otello Marcaccini.
Invece è ancora tutta da raccontare e studiare il ruolo fondamentale svolto dalle nostre donne, almeno 50 nel Battaglione Mario. Donne staffette, donne sarte come Nena Schiavetti, donne infermiere come Derna Calcabrini o combattenti come Lina Sabaz o gappiste come Annunziata Gentili o Maria Stefania Sigismondi. Oggi che la San Severino libera e democratica festeggia i suoi 78 anni, tanto impegno civile è stato coronato dal riconoscimento alla Città della Medaglia d’oro al Valore Civile e Bruno, che l’avrà saputo prima di tutti noi, avrà sorriso soddisfatto”.
Toccante anche l’intervento del giornalista, sociologo, storico e scrittore Alberto Pellegrino che, partendo dai nobili versi di Leonora della Genga, ha ricordato il ruolo delle donne sempre nella Resistenza, prima di concludere: “Dobbiamo essere uniti e decisi per non cadere nella trappola del “tutti colpevoli, nessuno colpevole”; dobbiamo difendere la memoria e i valori della Resistenza, dobbiamo trasmetterli ai più giovani”.
Far conoscere agli italiani le qualità e i valori degli imballaggi in acciaio e insegnare l’importanza del loro corretto conferimento lungo le spiagge e nei porti delle principali località balneari: è questo il focus della campagna itinerante estiva “Cuore Mediterraneo” promossa da Ricrea, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in acciaio che fa parte del sistema Conai.
La seconda tappa del tour è stata sul litorale adriatico: a Porto Recanati, l’inviata speciale Alice ha incontrato bagnanti e diportisti per conoscere le loro abitudini invitandoli a scoprire i vantaggi di una corretta raccolta differenziata e il valore del riciclo dell’acciaio, un materiale permanente che si ricicla all’infinito senza perdere le proprie intrinseche qualità.
Scatolette, bombolette, barattoli, latte, fusti e tappi corona, sono infatti amici del mare e dell’ambiente. Inoltre proteggono i cibi dagli agenti esterni, mantenendo intatti il sapore, la qualità e le proprietà nutritive, per questo sono considerati casseforti ideali per custodire le migliori specialità alimentari mediterranee. Anche in vacanza perciò, gli imballaggi in acciaio devono essere conferiti nell’apposito contenitore, seguendo le regole del comune di villeggiatura.
Il Consorzio Ricrea ha conferito alla città di Porto Recanati uno speciale riconoscimento per l’impegno nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio: la raccolta annua di imballaggi in acciaio nei primi 6 mesi del 2022 è cresciuta di 1,78 kg per abitante. Le proiezioni del 2022, con un totale di 570 tonnellate di imballaggi in acciaio raccolti, evidenziano inoltre un aumento del 3,07% rispetto al 2021.
“Promuovere l’importanza di un corretto conferimento degli imballaggi in acciaio è una missione che non perdiamo mai di vista, nemmeno in estate. Da materia prima a imballaggio, a rifiuto differenziato, raccolto e avviato al riciclo per nascere a nuova vita, all’infinito, l’acciaio è protagonista di una reale economia circolare - spiega Roccandrea Iascone, responsabile Comunicazione del Consorzio Ricrea-.
“L’Italia rappresenta un’eccellenza europea nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio e anche Porto Recanati fa la sua parte grazie all’impegno sinergico del Comune, di Cosmari e di tutti i cittadini”. “Questo importante riconoscimento, oltre che all’impegno della nostra Amministrazione comunale va condiviso con tutti i cittadini e i turisti che nel periodo estivo trascorrono nel nostro Comune le loro vacanze estive, rispettando e impegnandosi nella raccolta differenziata e nel riciclo dei rifiuti – ha sottolineato soddisfatto il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini – con l’impegno di tutti vogliamo migliorare ulteriormente la vivibilità, l’immagine e l’ambiente della nostra città”.
Oltre al Comune, RICREA ha premiato Cosmari Srl che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti sul territorio e della loro selezione per l’avvio al riciclo. Da sempre grazie al lavoro sinergico con i Consorzi di filiera del sistema Conai e con RICREA – ricorda il Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli – si riesce a valorizzare l’impegno dei nostri utenti, per cui raccogliamo materiali che vengono selezionati nei nostri impianti e avviati a riciclo proprio grazie agli stessi Consorzi”.
“ Nel caso specifico ringraziamo Roccaandrea Iascone e tutto Ricrea per questo premio che è un riconoscimento tangibile al lavoro e all’impegno quotidiano dei nostri operatori nella gestione integrata dei rifiuti, dei Comuni che ci danno fiducia e di tutti i cittadini che sono al nostro fianco, quotidianamente, per preservare l’ambiente del nostro territorio”. In Italia nel 2021 sono state avviate al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di circa 3 navi da crociera.
Terna e il Comune di Potenza Picena hanno raggiunto un accordo sul tracciato del nuovo collegamento elettrico Acquara - Porto Potenza Picena, un’opera che interesserà i comuni di Potenza Picena, Civitanova Marche e Recanati, tutti in provincia di Macerata. Questo è quanto comunicato alla cittadinanza locale dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale a dai tecnici dell’azienda nel corso di un Consiglio Comunale aperto che si è tenuto ieri sera.
L’accordo è il risultato di un lungo e proficuo percorso di progettazione partecipata intrapreso da Terna, in coordinamento con il territorio e i comuni interessati dalla linea elettrica, con l’obiettivo di definire le migliori soluzioni realizzative per un intervento strategico per tutto il territorio. Il collegamento, per cui la società investirà oltre 13 milioni di euro, rientra in una serie di opere finalizzate alla messa in sicurezza e all’ammodernamento della rete elettrica dell’area e prevede un cavo interrato di oltre 11 km, che si svilupperà tra la frazione di Chiarino e la Cabina Primaria di Porto Potenza Picena.
“L’intesa ottenuta è una grande conquista, frutto di un confronto costruttivo che l’amministrazione ha portato avanti con Terna sin dall’inizio. – ha commentato il presidente del Consiglio comunale di Potenza Picena, Mirco Braconi – Il passaggio dalla soluzione aerea a quella interrata assicura indubbiamente un minor impatto sul nostro territorio. Ed era questo ciò che ci premeva ottenere”.
"Si utilizzerà un prodotto al 100% naturale rispondente al nome di Piretro che è appunto classificato un insetticida di origine naturale, estratto dai fiori di una specie particolare di crisantemo, efficace nel contenere le popolazioni di afidi, tripidi, coleotteri e in generale di tutti gli insetti dannosi per l'orto e i campi. Non saranno utilizzati solventi di nessun tipo". È quanto annuncia il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, riguardo la disinfestazione anti-zanzare sul territorio.
"La percentuale di piretro utilizzata contro gli insetti di piccola taglia, quali le zanzare, i moscerini, ecc, sarà pari allo 0,5% assolutamente non tossico per le persone e gli animali e anzi è una percentuale con cui solitamente vengono curati gli ortaggi in presenza di insetti. Il prodotto inoltre non lascia residualità nell’ambiente", spiega il primo cittadino.
"Sugli insetti di taglia maggiore quali ad esempio le api, il prodotto a base di piretro con percentuale dello 0,5% non desta assolutamente alcun danno sia per l’utilizzo di una bassissima quantità del prodotto e sia per la tipologia del medesimo di origine naturale. In sostanza le operazioni di disinfestazione andranno a colpire solamente gli insetti bersaglio quali le zanzare e i moscerini o comunque insetti di piccola taglia".
Partiranno tra agosto e settembre partono una serie di importanti interventi che vedono l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche nelle vesti di soggetto attuatore. Si tratta di ben 17 azioni distinte di demolizione post sisma che verranno messe in atto nei Comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Pieve Torina, e che riguarderanno sia edifici privati sia pubblici.
“Data la necessità di affrontare le demolizioni con un programma omogeneo su tutto il territorio interessato – ha spiegato l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli - l’Usr ha predisposto 17 interventi indipendenti, distinti per caratteristiche di cantierizzazione. La difficoltà principale è derivata dalla predisposizione dei procedimenti per l’affidamento sia dei servizi di progettazione sia delle modalità d’appalto, che nel tempo sono stati disciplinati differentemente dalle diverse Ordinanze speciali emesse”.
“Lo smontaggio controllato, la demolizione di taluni edifici e la rimozione delle macerie – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Ricostruzione, Marco Trovarelli - si rendono necessari perché impediscono o ostacolano la ricostruzione dei centri storici e delle frazioni, senza contare la pericolosità dovuta a possibili ulteriori crolli. Un lavoro impegnativo ma imprescindibile per il futuro di questi territori, che ha coinvolto il settore Attuazione ordinanze speciali, guidato dall’ingegner Giuseppe Laureti”.
Il programma d’intervento
A Castelsantangelo sul Nera ci sarà l’intervento più massiccio: ben 179 edifici verranno demoliti sia nel capoluogo che nelle frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante. Il tutto attraverso un programma strutturato su 11 interventi, che prevede la consegna dei progetti definitivi/esecutivi entro fine luglio, con la conclusione della procedura negoziata per l’affidamento lavori prevista entro settembre. Contemporaneamente, seguirà l’avvio della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di trasporto e smaltimento delle macerie.
Ad Ussita, oltre a quella di 12 edifici tra il capoluogo e le frazioni di Sorbo e Castelfantellino, è prevista anche la demolizione del Cimitero Monumentale di Castelfantellino. Anche qui le tempistiche prevedono la consegna del progetto definitivo-esecutivo entro luglio e l’affidamento dell’appalto entro la metà di settembre. Stesso discorso per il cimitero, uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini che vanta origini millenarie prima come castello, poi come luogo destinato ad ospitare i defunti.
A Pieve Torina ci sono 12 edifici da demolire nelle frazioni di Appennino, Seggiole, Tazza e Colle di Casavecchia, il cui iter prevede la consegna del progetto definitivo/esecutivo entro fine luglio, cui seguirà l’avvio della manifestazione di interesse finalizzata alla procedura negoziata per lavori e servizi, in rampa di lancio per l’inizio di agosto. L’affidamento dell’appalto, invece, è previsto entro la metà di settembre.
Infine Visso, dove l’intervento è strutturato in tre lotti distinti tra capoluogo, Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio per portare a termine la demolizione di 77 edifici. Entro luglio ci sarà l’affidamento diretto dei servizi di progettazione, con consegna dei progetti entro metà agosto. Successivamente, scatterà l’affidamento diretto di lavori e servizi, previa richieste di preventivi entro la fine di agosto. L’affidamento di lavori e servizi è previsto entro la fine di settembre.
Pagare il bollo auto con un click. Tutto questo è ora possibile grazie ad AppIO, l'applicazione che permette a tutti i cittadini di avere un unico accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione e ricevere notifiche, promemoria e avvisi relativi a tributi, con la possibilità di provvedere al pagamento direttamente dal telefonino in modo semplice, rapido e sicuro.
La Regione Marche ha aderito ad AppIO e il primo servizio reso disponibile sulla piattaforma sono gli avvisi di scadenza del bollo auto con la possibilità di pagamento: i cittadini marchigiani possessori di veicoli che avranno scaricato l'applicazione sul proprio smartphone potranno ricevere notifiche inerenti la tassa automobilistica ed essere tempestivamente informati su scadenze, procedimenti di rateizzazione, avvisi bonari e avvisi di accertamento, scegliendo di procedere al pagamento direttamente da app. Sono stati già inviati più di 50.000 messaggi relativamente a questo nuovo servizio.
La ricezione della notifica consente al cittadino di non dimenticarsi del bollo, senza dover verificare ogni volta la data di scadenza, ed evitare la fila allo sportello per effettuarne il saldo. “Tutto è a portata di app – dichiara l'assessore regionale ai Servizi pubblici locali, Guido Castelli - questo è il valore aggiunto del servizio che diventa strumento rapido e utile per poter accedere a informazioni, documenti e metodi di pagamento, rendendo il contatto con la Pubblica Amministrazione più facile e veloce”.
Con l'ingresso in AppIO, la Regione Marche compie un ulteriore passo avanti verso servizi sempre più evoluti, sfruttando le tecnologie digitali e confermando la propria centralità nel processo di trasformazione digitale del territorio. “La Regione Marche procede speditamente sulla via della digitalizzazione – dice Castelli – Migliorano le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, attraverso un impiego utile ed efficace delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
Dopo avere accompagnato, attraverso il progetto DigiPalm, l’ingresso di 187 Comuni marchigiani sull'AppIO nazionale, ora è la stessa Regione Marche ad essere presente con il primo servizio di notifica ai cittadini. Dalla sua attivazione, a gennaio 2022, tramite l'utilizzo della piattaforma IOService, sono stati già inviati oltre 90 mila messaggi: di questi, 63.382 sono stati inoltrati dall’Ufficio Speciale Ricostruzione per la notifica di avanzamento delle pratiche di ricostruzione privata e 52.114 dai Comuni marchigiani in relazione ai servizi demografici, tributi, cultura, tutela ambiente, politiche educative, SUAP. Numeri che riflettono un sempre maggiore utilizzo a livello locale di IoService e che confermano la Regione Marche nel ruolo di intermediario tecnologico e di facilitatore alla transizione digitale degli enti territoriali.
Una gigantesca gru ha fatto la sua ‘bella apparizione’ nelle ultime ore di fronte allo Sferisterio di Macerata. Una trovata scenica che nulla sembra avere a che fare con la prossima stagione lirica (in partenza il 20 luglio), ma che comunque ha lasciato increduli non pochi cittadini. Persino sul cosiddetto 'cartello di cantiere' è possibile identificare – oltre ai committenti, gli esecutori e le ragioni d’intervento – la tempistica effettiva dei lavori: dal 26/02/22 al 26/02/24.
Viene da domandarsi, a questo punto, come mai proprio agli inizi di luglio sia stato concesso di dare il via a questi interventi edilizi che, a meno di un procedimento da record, rischiano seriamente di deturpare la vista dell’Arena Sferisterio: soprattutto, ai turisti che verranno a visitare il capoluogo di provincia.
“Non riusciamo a trovare una logica”, lamentano alcuni cittadini. "Tutti sanno che a breve i lavori verranno sospesi per il periodo feriale. Perché allora tanta fretta quando si poteva iniziare a fine agosto? Si è trattato di una distrazione? Si tratta di una manifestazione di palese incapacità di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale e artistico di Macerata. Incapacità di cui qualcuno dovrà assumersi la responsabilità senza nascondersi dietro leggi, leggine o regolamenti. Se gli assessori competenti sono distratti da altro, vadano a fare qualcosa di più appropriato, nell’interesse dei cittadini maceratesi che meritano di meglio”.
Nel tentativo di trovare una spiegazione per una simile vicenda, la redazione di PIcchio News ha provato a mettersi in contatto l’Assessore all’Urbanistica Silvano Iommi: ma ‘sfortunatamente’, i responsabili del suo ufficio risultano essere tutti in ferie.
“Da quel che so, si tratta di un intervento di edilizia privata – prova a spiegarci l’Assessore ai Lavori Pubblici Andra Marchiori – ma non conosco le dinamiche con cui la domanda è stata presentata in Comune, o la tipologia di intervento che si andrà a realizzare. L’ufficio tecnico ora sarà impegnato a preparare una relazione a riguardo da consegnare al sindaco”.
“In seno alla propria autorità - aggiunge Marchiori - il Comune può senz’altro concedere l’occupazione di suolo pubblico anche a un cantiere privato. Si tratta di una scelta presa solitamente in sinergia con la Polizia Locale che, una volta messa al corrente dei lavori da effettuarsi, procede in modo da continuare a garantire la fruibilità della zona interessata”.
Nei giorni scorsi il sindaco Mauro Sclavi ha incontrato il comandante della compagnia dei carabinieri di Tolentino il capitano Giulia Maggi, il comandante della tenenza di Camerino della guardia di finanza tenente Francesco Di Prinzio e il comandante della polizia locale, il commissario David Rocchetti.
La riunione era stata convocata con l’intento di favorire la conoscenza personale con il nuovo sindaco. Sclavi, approfittando dell’occasione, ha sottolineato che intende mantenere il rapporto di collaborazione tra le varie forze di polizia e ha chiesto di mantenere alta l’attenzione per prevenire ed evitare eventuali infiltrazioni sul territorio, specie all’interno dei cantieri della ricostruzione, da parte della malavita.
Inoltre è stato espresso apprezzamento per i risultati raggiunti durante un servizio di controllo antidroga con l’unità cinofila effettuato congiuntamente dai carabinieri e dalla polizia locale che ha portato alla segnalazione di un soggetto trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Programmati, quindi, nuovi servizi congiunti interforze e azioni di sensibilizzazioni presso le scuole. Intanto l’unità cinofila della polizia locale è stata anche richiesta dal Comune di Castelfidardo.
Performance in peggioramento sul fronte covid nelle Marche nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (981) e aumento del 59,2% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (13,8%) occupati da pazienti covid, mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3,5%). La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,3% (media Italia 7,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,5%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,4% (media Italia 11,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,1%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 31% (media Italia 44,2%).
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79) è del 10,2% (media Italia 21,1%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,3% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.068 (+71,4% rispetto alla settimana precedente); Ancona 1.008 (+51,3%); Macerata 984 (+63,2%); Fermo 959 (+66,5% ); Pesaro Urbino 746 (+58,2%).
Forti disagi all'ospedale regionale di Torrette di Ancona a causa di un blackout elettrico avvenuto durante la notte fra il 6 e il 7 luglio. Il guasto ha provocato diverse difficoltà nella riattivazione della strumentazione e dei macchinari del nosocmio: attualmente riparato, sembrerebbe essere correlato ad alcuni lavori nel plesso.
I ritardi causati dal blackout hanno causato alla formazione di code e attese per gli esami diagnostici, situazione che ha convinto diversi degli avventori a rinunciare. E' stata convocata l'unità di crisi dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona.
(Fonte foto: ANSA)
Approvato il bilancio della Svem, la Società Sviluppo Marche che ha preso il posto della Svim dopo la riforma voluta dalla Regione Marche. “Abbiamo chiuso con un utile di 2,4milioni di euro”, sottolinea Andrea Santori, presidente del Cda composto da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Tale risultato oggi permette alla società di guardare con fiducia al futuro e a un percorso che vede la Svem impegnata su più fronti: gestione pratiche della Regione; gestione del fondo complementare sisma destinato alle imprese (Linea B) insieme con Regione, Invitalia e ufficio del commissario Giovanni Legnini; consulenza per Comuni e privati sui bandi europei.
“Sono questi – riprende Santori – alcuni dei compiti che su indicazione del presidente della regione Francesco Acquaroli, e degli assessori Guido Castelli e Mirco Carloni, svolgeremo in questo 20220 e negli anni a seguire. Di certo fondamentale è il tema della Linea B, misura all’interno del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Attraverso un accordo con le altre agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo cercheremo di pianificare, sui temi strategici, dei progetti condivisi per rilanciare il centro Italia”.
Il quadro economico approvato dall’assemblea conferma che la strada del risanamento dei conti intrapresa è quella giusta. “Questo ci permette di pianificare missioni all’estero e di riprendere progetti che meritano di essere migliorati e completati, come Appennino outdoor per cui già è uscita una pubblicazione. Il tutto, riorganizzando gli uffici, che stiamo potenziando internamente e anche a livello di consulenze”, chiarisce il presidente del Cda.
“Nel corso di quest’anno – prosegue Santori – abbiamo già iniziato a lavorare sulla comunicazione della società, investendo anche sul sito internet. È determinante che le persone, pubblico e privato, comprendano il potenziale della Svem. Noi possiamo davvero fornire servizi fondamentali in maniera gratuita al pubblico, o a prezzi competitivi al privato, in modo da non far perdere occasioni di finanziamento. Il nostro compito è anche quello di fare da raccordo tra la Regione, che avoca a sé la gestione dei fondi europei, e le imprese, così da evitare perdite di tempo e bandi non legati a vere necessità”.
In questo campo, stretta la collaborazione tra Svem e Regione per la programmazione dei fondi Por Fesr 2021/2027. Nel dettaglio, in merito alla Linea B del Pnrr, la Svem si occuperà di orientamento e consulenza tecnica durante la fase di attuazione degli interventi, ma anche per partecipare ai bandi e avvisi grazie a uno sportello accessibile a titolo gratuito per il settore pubblico. “Per questo organizzeremo in autunno eventi informativi - aggiunge il n.1 di Svem - inclusi seminari e workshop anche per favorire progetti unitari tra operatori locali differenti”.
Il prossimo step, inoltre, sarà la scelta del direttore generale della Svem, una figura chiave per l’operatività della società. Uno dei criteri chiave è di aver maturato almeno cinque anni di esperienza nella pubblica amministrazione o in enti di diritto privato se con mansioni dirigenziali.
“Abbiamo deciso di non limitarci all’esperienza nel pubblico, proprio per non precludere la possibilità d intercettare figure competenti che provengono dal privato. L’importante – conclude Santori – è che il candidato abbia competenze nel campo dei fondi europei e nazionali nel settore della cooperazione agricola, dell’innovazione e dello sviluppo. per la Svem sarà la persona capace di predisporre gli atti diprogrammazione negoziata, con una predisposizione a sviluppare azioni anche all’estero, in ogni caso dove serve assistenza agli investitori e dove si possono intercettare risorse poi da mettere in campo per il bene di aziende e Comuni”.
Il Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche ha aumentato, negli ultimi sei mesi, le attività di verifica e controllo al fine di contrastare lo spiacevolissimo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle deiezioni canine.
“Quella che intendiamo portare avanti – spiega l’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani – è un’azione di civiltà che ha come intento quello di far cambiare l’atteggiamento, sicuramente sbagliato, di alcuni cittadini che, seppure non in maggioranza, si comportano in modo errato contravvenendo a regole elementari come il rispetto del calendario e degli orari di conferimento dei rifiuti del servizio porta a porta e non osservando la raccolta degli escrementi dei cani. Un atteggiamento, quest’ultimo, che in alcune zone della città sta diventando piuttosto serio. Assurdo poi è il comportamento di chi abbandona gli ingombranti in prossimità di cassonetti quando come Amministrazione stiamo facendo sforzi importanti per aprire l’isola ecologica tutti i giorni proprio per venire incontro alle esigenze della collettività”.
La Polizia Locale da gennaio 2022 ad oggi ha messo in piedi una serie di controlli mirati, che hanno interessato il centro cittadino ma anche le frazioni di campagna del vasto territorio comunale, utilizzando anche personale in borghese appositamente dedicato e facendo ricorso ai sistemi di videosorveglianza oltre che a delle fototrappole posizionate in alcuni punti strategici.
Complessivamente sono stati individuati 37 cittadini. Le verifiche hanno portato ad elevare 27 verbali per l’errato conferimento dei rifiuti, 10 per l’abbandono delle deiezioni dei cani e 2 per malgoverno di animali. Nel mese di giugno, il proprietario di un cane è stato denunciato all’autorità giudiziaria anche per disturbo alla quiete pubblica.
“Il vistoso incremento delle sanzioni, che vanno da 25 a 500 euro - afferma il comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri - è frutto di un costante lavoro di squadra degli agenti del Comando. Il ruolo che svolgiamo, vaperò detto, è quello di educazione anzitutto del cittadino. In questo contesto la sanzione appare come l’ultima ratio. Solo un cambio d’atteggiamento da parte di alcuni potrà migliorare quelli che sono gli indicatori di una convivenza civile condivisi da tutti. Il nostro impegno sarà costante e verrà anche rafforzato visto che abbiamo deciso di dedicare a questo tipo di problematiche le attività di una squadra specializzata che, di fatto, si dedicherà principalmente a questo”.
Temperature elevate, mancanza di precipitazioni: uguale, siccità. Una sintesi quasi ovvia, ma che in realtà sottende una serie di conseguenze e retroscena con le quali la regione delle Marche si trova a fare sempre più i conti, nel corso di questa estate 2022.
Dopo aver dato voce nelle ultime settimane agli agricoltori (leggi qui), la redazione di Picchio News ha voluto seguire per una giornata intera i Carabinieri del Gruppo Forestale di Macerata, ed osservarli nelle loro attività di monitoraggio e rilevamento presso i fiumi e le falde acquifere delle zone limitrofe la capitale di provincia.
Una delle tappe più importanti – come documentato nel video a supporto – è stata senz’altro quella presso il fiume Chienti, nella frazione di Piediripa. “Le conseguenze della siccità – ci spiega il T.C. Simone Di Donato – sta provocando danni all’ittofauna, all’agricoltura e all’economia. Diminuendo l’acqua, aumenta la salinità e la concentrazione di inquinanti: le stesse centrali idroelettriche soono costrette a lavorare a basso regime o addirittura a fermarsi. Il nostro lavoro consiste nel verificare che non ci siano attingimenti abusivi (da qui i cosiddetti ‘ladri d’acqua’), costruzioni illecite che possano interferire con l’ecosistema fluviale e che vengano rispettate le concessioni disposte dalla Regione Marche”.
L’attenzione viene rimandata, a questo punto, alla campagna 'Fiume Sicuro 2022' che su scala nazionale (circa 800 le Stazioni Carabinieri Forestali coninvolte) ha già prodotto circa 7000 controlli e oltre 437mila euro di sanzioni dovuti a prelievi abusivi e concessioni non rispettate. In linea generale, le multe passano da un minimo di 1.500 euro fino a 30mila euro, cui possono fare seguito veri e propri procedimenti penali nei casi di conclamato ‘danno all’ambiente’ (previa verifica da parte di ARPAM).
“Il fiume Chienti riveste un’importanza particolare – ci spiega Simone Morico, Maresciallo presso il NIPAAF - perché a monte ci sono delle derivazioni idroelettriche che devono garantire il cosiddetto ‘dmv’ (deflusso minimmo vitale). Servendoci del mulinello idrometrico, misuriamo la portata idrica del canale: se quest’ultima non viene rispettata (nonostante i livelli di siccità), allora scatta la segnalazione presso l’autorità competente amministrativa (la Regione Marche, per quanto concerne Posizioni di Funzione "Tutela del Territorio”), che può adottare un provvedimento di diffida verso l’abusivo di turno. Naturalmente, il nostro obbiettivo fondamentale è quello di scongiurare i danni ambientali, che altrimenti andrebbero a ripercutersi sul clima e sulla salute di ognuno di noi”.
Aumentano del 30,6% gli infortuni sul lavoro nelle Marche nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A crescere soprattutto gli infortuni di under 19 (+116,5%) e donne 41,9%, rispetto agli uomini con un +23,1%. Gli infortuni con esito mortale nelle Marche sono stati nove, in aumento rispetto all'anno precedente.
E' il quadro che emerge dai dati Inail elaborati dalla Cgil Marche, relativi a gennaio-maggio 2022. L'aumento degli infortuni più consistente nel settore dei trasporti e nel magazzinaggio (+241%), ma anche in sanità e assistenza sociale (+61%), nelle Costruzioni (+51,9%).
Nell'industria, la Meccanica registra un aumento del 26% mentre nella chimica e nella gomma plastica l'aumento è del 14,4%, nella lavorazione del legno e mobili +10,8%. In calo, -13,2%, gli infortuni nel calzaturiero e nell'abbigliamento, conseguente alla crisi del settore (anche per gli effetti delle sanzioni che hanno colpito l'export nelle aree interessate dal conflitto russo-ucraino) e nel settore del commercio -9,9%.
Per le denunce di malattie professionali, si registra nel complesso una riduzione del 3% tenendo conto che la flessione riguarda la popolazione maschile (-4,8%); nell'occupazione femminile le denunce di malattia professionale sono in aumento del 1,4%. "Occorre accelerare i controlli da parte degli organi ispettivi, ma soprattutto - ha dichiarato Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche - va ricercata una nuova collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza in azienda per migliorare gli ambienti di lavoro e renderli più sicuri".
Prosegue l'ondata di contagi da coronavirus nelle Marche dove, nell'ultima giornata, si sono rilevati 2.885 casi di positività che hanno fatto schizzare l'incidenza ogni 100mila abitanti oltre quota mille (da 999,73 a 1.062,70).
Notizie migliori, però, comunica la Regione, sul fronte ricoveri (ieri +13), dove invece si è registrato un calo: in un giorno -8 degenti che ora sono 136 di cui sei in Terapia intensiva (-2), 12 in Semintensiva (-11) e 118 in reparti non intensivi (+5).
Quattro i decessi correlati al Covid-19 e il totale regionale di vittime sale a 3.946. I 2.885 positivi (il dato settimanale è di 15.983) sono emersi da 6.126 tamponi. Oltre ai ricoverati ci sono 52 persone in osservazione nei pronto soccorso e sei ospiti di strutture per post-critici. Ancora un'impennata di isolamenti domiciliari che passano da 20.197 a 21.869 (+672).
La comunità di Pieve Torina esprime gratitudine a Luigi Alessandro Lucarelli per la proposta di vendita al prezzo simbolico di 100.000 euro dell’immobile con area ortiva adiacente, sito nel rione “La Rocca”, in via XX Settembre.
“Si tratta di un palazzo di pregio, di origine medievale, che dispone di un finanziamento sisma di 2 milioni di euro, e che sostanzia la storia del nostro paese, con una antica grotta scavata nelle sue viscere ed un salone affrescato tutelato dalla Sovrintendenza” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Si insedia sul corso del Sant’Angelo, il torrente su cui abbiamo realizzato lo straordinario percorso delle acque: un contenitore di promozione culturale, turistica ed enogastronomica inserito in un contesto paesaggistico da sogno, ricco di natura, benessere e biodiversità, arricchito da un ampio spazio verde in continuità con le acque del torrente. L’obiettivo - conclude il sindaco - è inaugurare una nuova stagione anche per quel turismo stanziale che può portare ricchezza e benessere alla nostra popolazione e al territorio”.
Rifugiati ucraini subito impiegati in aziende che faticavano a reperire personale. Manpower, agenzia per il lavoro tra le principali in Italia con una rete di filiali capillare sul territorio nazionale, insieme al comune di Treia e alla Caritas di Civitanova, ha dato il via a un progetto d’integrazione per rifugiati ucraini che allo stesso tempo ha l’obiettivo di venire incontro alle richieste d’assunzione delle imprese.
Nello specifico, in seguito alle difficoltà riscontrate dalle imprese del territorio nel reperire persone da inserire in azienda come addetti al confezionamento, le tre organizzazioni si sono attivate per colmare il divario tra domanda e offerta di personale lanciando un progetto di integrazione che coinvolgesse i rifugiati ucraini presenti nel territorio e, in particolare, accolti nel comune di Treia e da Caritas Civitanova, che ad oggi ha assistito 121 nuclei familiari di profughi ucraini per un totale di 341 persone con alimenti, vestiario e assistenza per pratiche amministrative.
Tale progetto prevede due iniziative specifiche, la prima riguarda l’inserimento in azienda come addetti al confezionamento dei rifugiati ucraini interessati a questa opportunità: la filiale Manpower di Civitanova Marche ha organizzato le persone proposte da Comune di Treia e Caritas in un gruppo di lavoro eterogeneo, ponendo attenzione alla presenza di almeno un parlante italiano e un automunito.
In questo modo, coloro che sono stati selezionati hanno potuto essere inseriti in azienda in tempi brevi e superare agilmente eventuali ostacoli linguistici e problemi di mobilità. Le persone al momento entrate in azienda sono quattro, e altre sono previste per le prossime settimane.
La seconda azione in ottica di integrazione riguarda, invece, l’avvio di corsi di italiano rivolti ai rifugiati ucraini e accessibili anche a chi non ha alcuna conoscenza della lingua. I corsi sono in fase di partenza e coinvolgeranno una quindicina di persone interessate a questa opportunità.
“Da sempre Manpower è impegnata a livello globale e locale a favore dell’inserimento di persone rifugiate nel mondo del lavoro. Siamo quindi molto orgogliosi di aver avviato questo progetto, che mette in atto un tipo d’integrazione agile, andando incontro alle esigenze sia dei rifugiati ucraini sia delle imprese del territorio marchigiano”, spiega Massimiliano Imbesi, Regional Manager Manpower. “Grande rilevanza ha avuto l’efficacia del dialogo e del network territoriale, che ha reso più facile la gestione di un programma che aveva in sé molte complessità da risolvere”.
“Treia è il primo Comune marchigiano che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Prefettura di Macerata per l’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra, afferma il sindaco Franco Capponi. Un’accoglienza che vuole essere anche integrazione tant’è che abbiamo attivato corsi di italiano, proprio per superare la non comprensione della lingua che rappresenta il primo limite non solo tra i grandi, ma anche per i più piccoli
“Per i bambini abbiamo messo a disposizione i centri estivi solitamente organizzati in questa stagione. Ora in collaborazione con la filiale di Civitanova di Manpower proviamo anche l’inserimento nel mondo del lavoro per rendere indipendente almeno qualcuno dei nostri ospiti che spesso ha manifestato questa necessità” – prosegue il sindaco Franco Capponi - .
“Ci siamo inventati un vero e proprio ‘modello’ di accoglienza per affrontare l’emergenza umanitaria conseguente alla guerra tra Ucraina e Russia scoppiata oltre 4 mesi fa e che ha visto arrivare a Treia, ad oggi, oltre 60 profughi. Un modello, dunque, in materia di fornitura di beni ed erogazione dei servizi di accoglienza, pensato ad hoc per la situazione, fino a 50 posti in strutture diffuse sul territorio di cui l’Amministrazione comunale ha ottenuto la disponibilità, del Terzo Settore o del privato sociale".
"A essi si aggiunge l’eventuale gestione e il funzionamento di centri di prima accoglienza che il Comune di Treia si impegna ad adeguare in base alle esigenze. Insomma, abbiamo cercato di mettere in moto una macchina organizzativa che ha richiesto molto lavoro, grande partecipazione del volontariato, ma per la quale devo ringraziare i miei concittadini e gli uffici comunali che hanno dimostrato una grandissima solidarietà e disponibilità. Un ringraziamento e merito va alla Prefettura di Macerata per la collaborazione”.
“Sappiamo che accogliere i profughi rappresenta una grande responsabilità come Ente, organizzare servizi a loro misura e inserimento dei tanti bambini e ragazzi presenti nei contesti scolastici, del mondo sportivo e culturale locale. Abbiamo da subito messo a disposizione anche una mediatrice linguistica e culturale che sta già lavorando in questa direzione, personale addetto ai trasporti, all’assistenza medica e farmacologica e molte altre attenzioni specifiche”.
Il progetto d’integrazione nelle Marche è solo una delle tante iniziative che ManpowerGroup gestisce per la formazione e l’integrazione lavorativa di rifugiati e migranti, in Italia come nel mondo. Per questo impegno l’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, ha deciso di consegnare di recente il logo Welcome-Working for Refugee Integration a Manpower Italia e il logo We Welcome a Fondazione Human Age Institute.
Il comune di Civitanova Marche ha pubblicato due bandi di concorso, uno per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di quattro agenti di Polizia Locale (categoria C - con riserva di un posto ai volontari delle Forze Armate ai sensi degli artt. n. 1014 e 678 del D.Lgs. n. 66/2010) e uno per il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di una unità con profilo professionale di “Dirigente Tecnico” - CCNL area “Funzioni Locali”.
Gli interessati in possesso dei requisiti richiesti dai rispettivi avvisi di selezione dovranno compilare la domanda di partecipazione in modalità on line - con SPID o CIE (Carta d'Identità Elettronica) - secondo le indicazioni contenute nei relativi bandi e disponibili sul sito del Comune di Civitanova Marche nella sezione: Bandi di concorso - bandi attivi. Le domande dovranno pervenire perentoriamente entro il 30esimo giorno dalla data di pubblicazione, ovvero entro il 04 agosto 2022.
Inoltre, il comune di Civitanova Marche cerca due operai generici tramite Centro per l’Impiego dove è stato pubblicato l'avviso riguardante modalità di accreditamento per la selezione (ai sensi dell’art. 16 legge n. 56/87). L'unica data per la partecipazione è il 13 luglio prossimo secondo le indicazioni dell'avviso. E’ possibile consultare ulteriori dati di contatto dei Centri per l’Impiego, al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Centri-Impiego//Contatti-Sedi-Orari
Cantieri in superstrada: si va avanti fino alla prima settimana di agosto. L’Anas ha infatti confermato che proseguiranno per tutto il prossimo mese i lavori di manutenzione lungo la S.S.77 “della Val di Chienti”.
La novità più importante nei prossimi giorni interesserà Montecosaro: da lunedì 11 luglio, infatti, sarà chiuso lo svincolo per consentire il rifacimento di asfaltatura e segnaletica sulle rampe di accesso, con una traslazione di qualche chilometro di metri. In pratica, del cantiere che da settimane sta creando il restringimento della carreggiata nel tratto tra la stessa Montecosaro e Morrovalle.
Si tratta del secondo svincolo chiuso in queste settimane, dopo quello di di Tolentino Est, anch’esso destinato a rimanere interdetto al traffico sino alla prima settimana di agosto.
Emergenza siccità, il fiume Potenza ormai è ai minimi storici. Secondo il monitoraggio svolto dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della Città di San Severino Marche per conto del Centro funzionale per la meteorologia, l’idrologia e la sismologia presso il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, negli ultimi 7 anni il livello del fiume sarebbe sceso di ben 24 centimetri.
Le letture dell’asta idrometrica, effettuate sotto il ponte di via Varsavia, una settimana fa indicavano un’altezza di appena 40 centimetri. Due centimetri in meno rispetto lo stesso giorno, il 30 giugno, dello scorso anno, 8 centimetri in meno rispetto al 2020, 16 centimetri in meno rispetto al 2019 e al 2017, quando l’acqua all’asta misurava 56 centimetri. Il calo più evidente quello con il raffronto con l’estate 2016 quando i centimetri d’acqua sull’alveo del Potenza erano ben 64.
“Come gruppo comunale di Protezione Civile – spiega il coordinatore Dino Marinelli – periodicamente, con cadenza puntuale, svolgiamo le misurazioni delle acque del fiume nello stesso punto e nelle stesse giornate. Abbiamo una situazione dettagliata settimana per settimana, mese per mese e anno per anno. Tutti questi dati finiscono nella rete Mir, la rete meteo idropluviometrica regionale, che consente di avere un quadro completo sulla porta dei fiumi, sugli effetti delle piogge e di altri tipi di precipitazioni e sull’andamento delle stagioni”.
Ormai in secca da settimane, anche il Potenza è osservato speciale. Le sue acque servono per alimentare le centrali ma servono, soprattutto, per l’agricoltura, settore per il quale la crisi è davvero profonda. La mancanza d’acqua a San Severino Marche ha visto il sindaco, Rosa Piermattei, firmare un’Ordinanza destinata a cercare di contenere i consumi, almeno di quella distribuita dall’acquedotto.
Un provvedimento che ha fatto subito il giro d’Italia e che è stato preso ad esempio da altri primi cittadini e da altre Amministrazioni locali. Con l’Ordinanza, almeno fino al 15 ottobre, viene vietato l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private e vasche da giardino, ornamentali e simili, innaffiamento giardini, innaffiamento orti, ad esclusione delle ore notturne (dalle ore 22 alle ore 06).
Con la stessa, poi, si invitano tutti ad adottare utili accorgimenti finalizzati al risparmio idrico, tra cui il controllo periodico dei contatori per escludere la presenza di perdite occulte, l’installazione di dispositivi frangigetto, la limitazione della ricarica degli sciacquoni, l’invito a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo, l’invito a utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante e quello a riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie.
Poi anche l’invito a impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, a preferire la doccia al bagno, a non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.