Siccità, acque del fiume Potenza ai minimi storici: persi 24 centimetri in 7 anni.
Emergenza siccità, il fiume Potenza ormai è ai minimi storici. Secondo il monitoraggio svolto dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della Città di San Severino Marche per conto del Centro funzionale per la meteorologia, l’idrologia e la sismologia presso il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, negli ultimi 7 anni il livello del fiume sarebbe sceso di ben 24 centimetri.
Le letture dell’asta idrometrica, effettuate sotto il ponte di via Varsavia, una settimana fa indicavano un’altezza di appena 40 centimetri. Due centimetri in meno rispetto lo stesso giorno, il 30 giugno, dello scorso anno, 8 centimetri in meno rispetto al 2020, 16 centimetri in meno rispetto al 2019 e al 2017, quando l’acqua all’asta misurava 56 centimetri. Il calo più evidente quello con il raffronto con l’estate 2016 quando i centimetri d’acqua sull’alveo del Potenza erano ben 64.
“Come gruppo comunale di Protezione Civile – spiega il coordinatore Dino Marinelli – periodicamente, con cadenza puntuale, svolgiamo le misurazioni delle acque del fiume nello stesso punto e nelle stesse giornate. Abbiamo una situazione dettagliata settimana per settimana, mese per mese e anno per anno. Tutti questi dati finiscono nella rete Mir, la rete meteo idropluviometrica regionale, che consente di avere un quadro completo sulla porta dei fiumi, sugli effetti delle piogge e di altri tipi di precipitazioni e sull’andamento delle stagioni”.
Ormai in secca da settimane, anche il Potenza è osservato speciale. Le sue acque servono per alimentare le centrali ma servono, soprattutto, per l’agricoltura, settore per il quale la crisi è davvero profonda. La mancanza d’acqua a San Severino Marche ha visto il sindaco, Rosa Piermattei, firmare un’Ordinanza destinata a cercare di contenere i consumi, almeno di quella distribuita dall’acquedotto.
Un provvedimento che ha fatto subito il giro d’Italia e che è stato preso ad esempio da altri primi cittadini e da altre Amministrazioni locali. Con l’Ordinanza, almeno fino al 15 ottobre, viene vietato l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private e vasche da giardino, ornamentali e simili, innaffiamento giardini, innaffiamento orti, ad esclusione delle ore notturne (dalle ore 22 alle ore 06).
Con la stessa, poi, si invitano tutti ad adottare utili accorgimenti finalizzati al risparmio idrico, tra cui il controllo periodico dei contatori per escludere la presenza di perdite occulte, l’installazione di dispositivi frangigetto, la limitazione della ricarica degli sciacquoni, l’invito a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo, l’invito a utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante e quello a riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie.
Poi anche l’invito a impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, a preferire la doccia al bagno, a non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
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