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L'Arma dei carabinieri contro la violenza sulle donne: "il primo passo verso la libertà è sporgere denuncia"

L'Arma dei carabinieri contro la violenza sulle donne: "il primo passo verso la libertà è sporgere denuncia"

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento, sia fisico che psicologico, contro le donne. Le tante iniziative, che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social, hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia. Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive. Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre. È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. In tale ottica, i Carabinieri hanno deciso di puntare sulla creatività proprio degli studenti, coinvolgendoli in un progetto a livello nazionale. In particolare, i ragazzi di un Istituto superiore (Istituto tecnico Vaccarini di Catania) hanno realizzato per l’Arma un breve video contro la violenza di genere, che verrà trasmesso sui social istituzionali e su 1200 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie, nonché sul pannello multimediale posto sull’apice della Stazione Cadorna a Milano nell’omonima piazza. Gli studenti di un'altra scuola (Istituto tecnico Musatti di Dolo VE), invece, hanno realizzato una fotografia, diffusa via social, e un logo pubblicitario che è diventato parte integrante di una video motion (videografica), che verrà diffusa sui canali social dell’Arma nella quale un “avatar Carabiniere donna” mette in guardia sui comportamenti che costituiscono forme di violenza e che spesso si ha la tendenza a sottovalutare. Per l’occasione un’ altra immagine evocativa è stata realizzata “in house” dall’Arma e verrà visualizzata gratuitamente nelle grandi Stazioni Ferroviarie e a bordo delle carrozze dei treni Freccia di Trenitalia S.p.a, sugli schermi infomoving degli autogrill e dei centri servizi della rete Autostrade per l’Italia S.p.a. e Brescia-Padova, negli aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate) nonché Venezia, Treviso, Verona e su alcuni cartelloni pubblicitari e maxischermi led ubicati nelle location più prestigiose di Roma e Milano nonché sullo spazio espositivo presente sulla facciata della caserma Acqua, sede del Cdo Legione “Lazio” in Piazza del Popolo a Roma. Quest’anno, in collaborazione con Radio Rai, è stato realizzato un podcast che sarà messo in onda proprio il 25 novembre su Rai play sound e sul sito www.carabinieri.it, con rilanci sui social istituzionali. Il Podcast conterrà un estratto di un intervento del Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi e del Presidente del “1522” Elisa Ercoli, Help line per la violenza e lo stalking. Sul sito www.carabinieri.it , inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro” un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso”: http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso.  Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, queste iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi. Fondamentali sono i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 27, che hanno consentito di formare oltre 550 unità, operanti sul territorio nazionale. In questo delicato ambito, è importante ricordare anche l’Accordo tra i Ministri della difesa e per le Pari opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma, tutt’ora vigente. Questi accordi hanno consentito alla Sezione Atti Persecutori di occuparsi dello sviluppo di attività di ricerca e analisi, nonché della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, Help line per la violenza e lo stalking. Non meno importante è l’impegno che è scaturito dall’accordo di sensibilizzazione in favore delle scuole, alle quali è stato dedicato un ciclo di formazione di 40 giornate. Su richiesta del D.P.O., inoltre, è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime. L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa: -  al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.; -  all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio - sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017. Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma. Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi 155 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre, Soroptimist ha fornito  37 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi dell’Arma, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione. Nell’ambito delle iniziative di questo 25 novembre, l’Arma dei Carabinieri insieme a Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International d’Italia annunceranno l’avvio di Mobile Angel, un progetto pilota che prevede - a Torino, Milano e Napoli - la consegna di un device a 45 donne, vittime di maltrattamenti. Il dispositivo con un sistema di allarme permetterà di attivare le Centrali Operative dell’Arma, permettendo così di intervenire tempestivamente. Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti. L’impegno quotidiano degli uomini e le donne dell’Arma è innanzitutto finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne. Un esempio è il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna. L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2021 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini. Nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 16.549 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2022, i reparti Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori. Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti sono 20.637. Con riferimento al periodo gennaio - ottobre dell’anno in corso, i reparti Arma hanno perseguito 18.833 maltrattamenti in famiglia. Infatti, lo scorso anno, da gennaio a ottobre, sono state tratte in arresto 1.393 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1452. Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, sono stati arrestati 2662 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2022 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2852. Nel 2021, da gennaio a ottobre, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 876 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2022, gli arresti sono stati 909.

25/11/2022 12:28
Violenza di genere nel Maceratese, un problema culturale. “Troppi stereotipi legati a donna e uomo”  (FOTO e VIDEO)

Violenza di genere nel Maceratese, un problema culturale. “Troppi stereotipi legati a donna e uomo” (FOTO e VIDEO)

“Chi dice donna dice danno”. Proverbi, battute, luoghi comuni. Ci si può ancora ridere sopra, volendo. Di fatto, però, frasi come questa sono frutto di stereotipi. Maschilisti, s’intende. Di quelli ben radicati nella nostra cultura e divenuti pericolosi, nel corso del tempo. Perché di fatto la lingua e il linguaggio assumono oggi più di ieri un ruolo fondamentale nell’indirizzare un certo modo di pensare. Il 25 novembre rappresenta ogni anno un giro di boa, un recinto temporale nel quale si concentrano tutte insieme dichiarazioni, manifestazioni e iniziative legate alla donna vittima di violenza (risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999). Un’occasione anche per provare a orientarsi attraverso i numeri e comprendere meglio il fenomeno all’interno dei nostri confini nazionali. Secondo i dati Istat 2019-2022, il 74% delle vittime non si confida nemmeno con un’amica. Il 45% di coloro che si sono rivolte a CAV, associazioni o gruppi raccontano di aver subito almeno una forma di aggressione (fisica, psicologica, verbale, sessuale, economica etc.). Sette donne su dieci ritengono che l’abuso verbale o fisico da parte di un partner sia diventato più comune. Sei su dieci affermano che le molestie nei luoghi pubblici sono peggiorate. Nell’ultimo anno ad oggi sono rimaste uccise 77 donne: la media è di un femminicidio ogni tre giorni. “Che cosa indossavi?” è la domanda che risuona più frequentemente nelle aule di tribunale piuttosto che negli uffici di polizia. Domanda che spesso fa la differenza al punto da scagionare l’imputato per abuso e/o violenza. Si tratta di uomini che sono espressione stessa della società in cui viviamo. I maltrattanti (coniuge, convivente o ex partner) che agiscono per lo più all’interno delle mura domestiche: il 70,1% dei casi. Il ritratto dell’abusatore corrisponde per il 90,6% delle segnalazioni all’uomo di nazionalità italiana appartenente alla cerchia familiare: nel 39,1% dei casi sono i mariti, nel 36,3% compagni/fidanzati. “La violenza di genere è a tutti gli effetti un problema culturale”, affermano Elisa Giusti (cooperativa Il Faro Sociale) e Valeria Pasqualini (Ambito Territoriale Sociale n.15), assistenti sociali e collaboratrici all’interno del Cav di Macerata. Ci segnalano che da gennaio a ottobre di quest’anno sono state 220 le donne italiane e straniere (a fronte delle 663 in tutta la Regione Marche, dato in aumento) che si sono si sono messe in contatto con loro usufruendo anche degli sportelli di Civitanova, Porto Recanati e Castelraimondo. Di queste, 181 (soprattutto nella fascia 40-50 anni) sono andate oltre il primo colloquio di accoglienza e hanno intrapreso un percorso di autodeterminazione ed emancipazione, fatto di supporto psicologico, sostegno economico e consulenza legale. “Il fatto di aver creato nell’ultimo anno una rete antiviolenza territoriale più efficace - proseguono Elisa e Valeria - ha incrementato il numero di invii e segnalazioni da parte di centri sociali, forze di polizia, enti pubblici e privati. Paradossalmente, è un dato positivo. Molte donne faticano ancora ad affidarsi a noi per paura di ritorsioni e per via della cosiddetta ‘vittimizzazione secondaria’: cioè chi recrimina a se stessa il non essere stata una brava moglie o una brava madre. Questo è il prodotto di uno stigma sociale”. “Per fronteggiare la violenza di genere - aggiungono - occorre un metodo culturale rivolto soprattutto ai giovani: trasmettere conoscenze, cambiare pensieri e che fino ad oggi sono stati per lo più maschilisti, sessisti, patriarcali, che hanno sempre considerato un forte divario fra i sessi. Questo vale tanto per l’uomo quanto per la donna”. Di seguito, l'intervista completa:

24/11/2022 19:00
Torna la colletta alimentare in molti supermercati di Civitanova: ecco come donare

Torna la colletta alimentare in molti supermercati di Civitanova: ecco come donare

Dal 1997, Civitanova aderisce alla colletta organizzata dal Banco Alimentare, progetto finalizzato al recupero delle eccedenze alimentari dei supermercati e alla raccolta di beni di prima necessità da distribuire poi a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà. Da quest’anno, l’amministrazione comunale ha voluto essere in prima linea accanto all'operosa attività quotidiana dei volontari del Banco, contribuirà alla riuscita della Giornata Nazionale anche attraverso e mezzi e i militi della Protezione civile. Giunta alla 26esima edizione, la colletta alimentare quest'anno sarà il 26 novembre 2022. L’evento è stato presentato dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, Barbara Moschettoni responsabile della Caritas diocesana e locale, Sara Conti responsabile della comunicazione del Banco Alimentare Marche, Roberto del Baldo responsabile dei rapporti con i supermercati del BAM, Angelo Gaglioppa referente locale per la colletta alimentare. I punti vendita dove sarà possibile contribuire alla raccolta di alimenti a lunga conservazione sono i seguenti: Spazioconad nel Cuore Adriatico, Eurospin a Fontespina, Eurospin in via Fontanella, Lidl in via Silvio Pellico, Coop in via Ungaretti, Superstore Coal in via Carducci, Conad in via Zavatti e Tigre in via Civitanova. “L’entità delle donazioni – ha spiegato Gaglioppa - non è proporzionata alla superficie del supermercato, né al numero di clienti presenti, né alla tipologia o al costo dei prodotti. Ciò che fa la differenza è il cuore delle persone: si raccoglie più cibo quando le persone danno fiducia della raccolta”. I dati sono allarmanti: le persone che chiedono aiuto per i pasti sono in aumento dopo la pandemia e la crisi energetica. Si registra un aumento del 30% cui si unisce la presenza dei rifugiati ucraini. “Nelle Marche – ha riferito Conti – ci sono 42mila bisognosi di beni alimentari. Il banco può contare sull’aiuto di 350 strutture, 4 mila volontari e 93 sono i punti aderenti nella provincia di Macerata. Il Banco Alimentare, da sempre, garantisce la catena della ridistribuzione ed è possibile seguire l’attività del Banco sul sito internet”. Per la Giornata della Colletta, sabato prossimo, 26 novembre, a Civitanova saranno presenti almeno 150 volontari per coprire tutte le ore di apertura dei punti vendita e la consegna degli alimenti al centro di raccolta provinciale. Nei locali della Caritas cittadina, sono oltre 500 le famiglie che ricevono il servizio solidale. “Chi può aiuta chi non può e si mettono in circolo le buone energie per la collettività – ha dichiarato Moschettoni. Il Comune, chi dona e i volontari danno una grossa mano a chi non ce la fa ad andare avanti con le proprie forze. Attraverso il pacco alimentare vogliamo arrivare al cuore delle persone, e valorizzare anche l’aspetto educativo del gesto. Crediamo molto nelle potenzialità della comunità e nell'aiuto reciproco perciò speriamo di continuare a lavorare con questa sinergia”. Accanto ai volontari appartenenti ai gruppi di Comunione e Liberazione, Scout, Vincenziane, Terzo Ordine Francescano, Salesiani, Rotary ci sono militari in congedo degli Alpini, dei Bersaglieri, dei Carabinieri, come pure gruppi di esperienze educative quali studenti delle scuole medie superiori con i loro insegnanti, catechisti con i relativi giovani, comunità di recupero ed anche genitori con i figli. Il 26 novembre sarà una data che significherà anche una prudente ripresa della normalità post Covid, in quanto i volontari saranno di nuovo presenti a pieno regime. Fino al 2019, il quantitativo raccolto è cresciuto negli anni arrivando fino a 77 quintali di alimenti. Nel 2020 non è stato raccolto cibo, ma donazioni e si è arrivati all’equivalente di 1/3 dell’anno prima. Nel 2021 si è ripreso con sei supermercati e, nonostante tutte le limitazioni, sono stati raccolti 42 quintali.

24/11/2022 17:42
Macerata, via la gru da piazza Vittorio Veneto: viabilità rivoluzionata per lo smontaggio

Macerata, via la gru da piazza Vittorio Veneto: viabilità rivoluzionata per lo smontaggio

Il 28 e 29 novembre si procederà allo smontaggio della gru che si trova in piazza Vittorio Veneto, a Macerata, utilizzata per la ristrutturazione della chiesa di San Giovanni. Per l’intervento il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nella zona. Il provvedimento prevede dalle 6 del mattino del 28 e 29 novembre fino al termine dei lavori di smontaggio in: - viale Diomede Pantaleoni, sullo “slargo” antistante la falegnameria Sferisterio, per sosta autocarri in attesa di carico elementi gru divieto di sosta con rimozione forzata; - piazza della Libertà, su tutta la piazza, compresi gli spazi di sosta regolamentati a disco orario, per manovra autocarri divieto di sosta con rimozione forzata; - piazza Vittorio Veneto, su tutta la piazza e corso della Repubblica ultimo tratto (spazi riservati ai residenti, autorità giudiziaria e spazi riservati ai motocicli) divieto di sosta con rimozione forzata, divieto di transito e obbligo di direzione "sinistra", all’intersezione con via Padre Matteo Ricci per tutti i veicoli provenienti da corso della Repubblica e Santa Maria della Porta, divieto di transito ai pedoni nella piazza con obbligo di passaggio sotto le logge del palazzo della Provincia; - via Domenico Ricci, divieto di transito e obbligo di direzione dritto, all’intersezione con via XX Settembre per i veicoli provenienti da quella direzione. - Sospensione temporanea della circolazione in Rampa Zara/via Don Minzoni/piazza della Libertà per consentire la manovra degli autocarri e la loro uscita contro il senso di marcia dall’area di cantiere di Vittorio Veneto verso viale Leopardi; - rimozione temporanea delle occupazioni di suolo pubblico dei pubblici esercizi in corso della Repubblica e piazza della Libertà; in alternativa il restringimento dello spazio autorizzato per consentire un transito più agevolato dei mezzi diretti verso il cantiere di piazza Vittorio Veneto per lo smontaggio della gru.   

24/11/2022 15:45
Tolentino e la comunità energetica: 122 nuovi impianti fotovoltaici e una centrale idroelettrica

Tolentino e la comunità energetica: 122 nuovi impianti fotovoltaici e una centrale idroelettrica

Prende forma il "Progetto Cer Tolentino", nato dall’intento dell’amministrazione comunale di creare una comunità energetica all’interno del proprio territorio. Progetto definito "molto articolato ed ambizioso", elaborato in stretta collaborazione con Assm SpA, per la partecipazione al bando di finanziamento pubblicato dalla Struttura Commissariale in favore degli enti colpiti dal sisma 2016.  La nuova progettazione prevede la realizzazione di 122 nuovi impianti fotovoltaici (117 comunali e 5 della Provincia) e di una centrale idroelettrica (comunale), utili a soddisfare prioritariamente i consumi di circa 400 utenze, in gran parte nella titolarità del comune di Tolentino, oltre che della provincia di Macerata, delle associazioni sportive e di quanti hanno aderito all’iniziativa, per un fabbisogno energetico complessivo di quasi 6 milioni di KWh. Nell’ambito della progettazione, è stato previsto anche un surplus di produzione di energia elettrica da mettere a disposizione di futuri possibili aderenti. I consumi presi in esame, per oltre il 40% si verificano in orari notturni. È stata, dunque, prevista all’interno del progetto anche l’installazione di 30 sistemi di accumulo di energia elettrica che dovranno contribuire a soddisfare i consumi congiuntamente alla nuova centrale idroelettrica da realizzarsi in zona Sticchi.  È stata inoltre prevista anche l’istallazione di 8 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. L’installazione dei nuovi impianti fotovoltaici interesserà prioritariamente i tetti degli edifici pubblici, tra cui le scuole e gli impianti sportivi, ma vedrà coinvolti anche 51 immobili privati. È prevista la realizzazione di diverse pensiline fotovoltaiche su aree pubbliche o ad uso pubblico, in corrispondenza delle fermate degli autobus e dei parcheggi, compresi i cosiddetti parcheggi di "cintura" Filzi, Matteotti e Foro Boario; sono previsti anche tre impianti fotovoltaici a terra, da realizzarsi sempre su terreni di proprietà comunale, attualmente non utilizzati.    

24/11/2022 15:30
Montefano, riaperto il ponte in località Casone: era stato danneggiato dal maltempo

Montefano, riaperto il ponte in località Casone: era stato danneggiato dal maltempo

Da questa mattina alle 12.00, ultimati i lavori, è stato riaperto al traffico il ponte sito in località Casone in corrispondenza del Torrente Fiumicello nel territorio comunale di Montecassiano. L’infrastruttura era stata inibita alla circolazione a causa degli ingenti danni prodotti sul territorio comunale dal forte maltempo del 15 settembre scorso, dopo una rilevazione degli stessi da parte del sindaco insieme all’ufficio tecnico del Comune. Il ponte risulta quindi ora aperto al traffico con le seguenti limitazioni, imposte dal verbale di sopralluogo dell'Anas trasmesso dalla Struttura Commissariale: il mite di transito 3,5 t; il limite di velocità 10 km/; limite di sagoma 2,55 mt con restringimento della carreggiata. Lungo il percorso che conduce all'infrastruttura viaria è stata apposta idonea cartellonistica di segnalazione. “L’Amministrazione Comunale ha agito tempestivamente, di concerto con l’Ufficio Tecnico del Comune, ha affermato il sindaco Barbieri. “È stato fatto tutto quanto era necessario ed in velocità per riaprire il ponte che – come sappiamo – serve non solo il territorio in provincia di Macerata ma anche parte di quello in provincia di Ancona”.

24/11/2022 15:00
Civitanova, invito in Vaticano per il sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere Pierpaolo Turchi

Civitanova, invito in Vaticano per il sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere Pierpaolo Turchi

Invito in Vaticano per il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il consigliere comunale Pierpaolo Turchi. Sabato 26 novembre parteciperanno alla presentazione della Miscellanea di Studi pubblicata per il 50esimo di Ordinazione presbiterale di Padre Bernard Ardura O. Praem., presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.  Coordinatore dell’evento "Libellus quasi speculum. Studi offerti a Bernard Ardura" è il professore, civitanovese di adozione, Pierantonio Piatti, marchigiano dell'anno per il 2020, che da anni lavora nel Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Molte le personalità che interverranno: a tutti porgerà i saluti Sua Eccellenza la signora Florence Mangin, ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede. Introduce e modera il dottor Andrea Monda, direttore de "L'Osservatore Roman"o; presiede Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura. L'evento si concluderà con l’Elevazione Musicale, esecuzione di brani polifonici eseguiti dall’ensemble vocale della Chiesa Confraternale del Sacro Cuore di Gesù in Tolentino: Mauro Carloni, Michele Carloni, Diego Minnozzi, Alessandro Pucci, Claudio Sagretti e Stefano Stella. Al termine del concerto sarà eseguita la composizione del giovanissimo compositore teramano Federico Verrigni: "Je vous salue, Marie", composta appositamente in onore del festeggiato.   

24/11/2022 12:30
Macerata, Danilo Doria vince concorso: sarà il comandante della polizia locale a tempo indeterminato

Macerata, Danilo Doria vince concorso: sarà il comandante della polizia locale a tempo indeterminato

Danilo Doria resta in carica, a tempo indeterminato, come comandante della Polizia Locale di Macerata. È stato lui a vincere il concorso bandito per la copertura di un posto a tempo pieno proprio per il ruolo di comandante della Municipale.  Il nuovo contratto, come si evince dalla determinazione del dirigente del servizio servizi finanziari e del personale del comune, partirà del 3 dicembre. Al colloquio finale erano stati ammessi sei candidati. Doria ha totalizzato il miglior punteggio in tutte le sei prove svolte, superando di oltre dieci punti il secondo classificato (91 punti contro 79,5), oltre ad aver ottenuto il punteggio più alto anche nei titoli.  Nato a Fermo, Doria ha 43 anni ed è residente a Monte Urano. Si è laureato in Comunicazione Istituzionale all’Università di Macerata e ha conseguito un master sulle politiche integrate di Sicurezza urbana, frequentato all'Università di Urbino. Ricopre il ruolo di comandante della polizia locale di Macerata dal 2019, quando vinse un concorso a tempo determinato bandito dall'amministrazione Carancini.  Indossa la divisa della Polizia Locale dal 2000. Ha iniziato la carriera prima a Porto Recanati per un breve periodo, poi a Monte Urano dove è rimasto fino al dicembre 2012. Durante questo periodo ha svolto servizio a tempo determinato, anche nei servizi di Polizia Locale dei comuni di Fermo, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e Francavilla D'Ete, prima di passare al Comune di Recanati e quindi, a Macerata. 

24/11/2022 11:40
Il Black Friday parte col botto, sciopero dei lavoratori Zara: “Stipendi troppo bassi"

Il Black Friday parte col botto, sciopero dei lavoratori Zara: “Stipendi troppo bassi"

Nel bel mezzo del Black Friday, si consuma così la protesta de lavoratori di Zara, domani e sabato 26 novembre è stato indetto uno sciopero: due ore suddivise in due turni. Si inizia venerdì dalle ore 12:30 alle 13.30, con la manifestazione dei dipendenti davanti al negozio Zara in Corso Garibaldi.  Lo sciopero è stato proclamato dalla Filcams Cgil dopo la rottura delle trattative per il nuovo integrativo con l’azienda che non intende concedere istituti di premialità ai dipendenti che, da oltre 2 anni, sono alle prese con modifiche di mansioni, ore supplementari e straordinari dovuti all’aumento degli accessi e delle vendite nei negozi. In tutte le Marche, si contano 8 negozi del gruppo Inditex di cui fanno parte Zara Home, Bershka, Pull&bear, Stradivarius, Oysho e Massimo Dutti, per un totale di circa 150 unità lavorative. In Italia, il gruppo sta registrando fatturati milionari come in tutto il mondo.  I lavoratori Zara dello store di Ancona chiedono che sia riconosciuta loro la somma di circa 900 euro pari alle ore di straordinario effettuate e mai riconosciute inoltre all'interno dei negozi si registrerebbero discriminazioni nella distribuzione del reddito. "Per i commessi, Zara non è il ‘Paradiso delle signore’ – dichiara Valentina Gennari, Filcams Cgil Ancona - i carichi di lavoro sono sempre più pesanti da quando la logistica rientra nelle loro mansioni. I commessi svolgono un’attività sempre più frenetica per la quale vengono richieste competenze nuove cui non corrispondono adeguate retribuzioni. L’azienda sta andando molto bene: c’è quindi un problema di mancata equità".    

24/11/2022 10:37
Macerata, il mago del gin tonic al bar Centrale: "I miei cocktail anche ai matrimoni di Enzo Miccio" (FOTO e VIDEO)

Macerata, il mago del gin tonic al bar Centrale: "I miei cocktail anche ai matrimoni di Enzo Miccio" (FOTO e VIDEO)

Passione, tenacia e ambizione. Questi sono i tre elementi che animano il giovane bartender del "Bar Centrale" di Macerata, Indrit Ajeraj che, nonostante la giovane età, ha alle spalle anni di esperienza nel settore. La sua avventura inizia sei anni fa in un locale di Civitanova. Dai caffè si appassiona poi ai drink e ne fa il suo lavoro, grazie anche ad Aldo Zeppilli, titolare del Centrale: "Ringrazio Aldo, datore di lavoro ma soprattutto mio amico, per l’opportunità e il supporto. Qui ho capito di aver trovato la mia passione e il luogo dove crescere professionalmente” Il lavoro di bartender richiede molto studio e una formazione continua, per questo il 24enne maceratese ha deciso di seguire l’Accademia di Bruno Vanzan, uno dei barman più famosi al mondo e numero uno in Italia.   "Il ‘Corso Professionisti’ dell’Accademy, scelto per provare a fare quel salto di qualità che solo questa scuola può garantirti, ha stravolto il mio approccio al complesso mondo della mixology”- ha affermato Indrit.  L’esperienza in Accademia si è conclusa a pieni voti posizionandosi tra i primi 3 del suo corso, un risultato che gli ha permesso di entrare stabilmente nel team di Vanzan e seguirlo nei catering più esclusivi: alla tenuta San Domenico di Caserta, a Villa Sommi Picenardi a Lecco e a Villa Miani a Roma per un matrimonio organizzato da Enzo Miccio, famoso wedding planner. Recentemente il giovane barman ha seguito Vanzan all’evento esclusivo di Samsung condotto dalla showgirl Melissa Satta ed è stato riconfermato per l’evento Ferrari di venerdì 25 novembre a Roma. "Un onore e un'emozione unica", dice. Da 4 anni Ajeraj dedica anima e corpo al Centrale. Oltre ad essere il barman, è anche il responsabile del locale, ruolo che riesce a svolgere grazie al corso di marketing e management frequentato sempre all’accademia di Vanzan. Tra i progetti futuri di Indrit sicuramente c’è il desiderio di far crescere il Bar Centrale, organizzando eventi per far conoscere la disciplina della mixology e offrire ai clienti uno spettacolo mai visto prima a Macerata, il "Flair bartending".

23/11/2022 19:45
Recanati, no alla violenza sulle donne: una panchina rossa nel quartiere Villa Musone

Recanati, no alla violenza sulle donne: una panchina rossa nel quartiere Villa Musone

Recanati si colora di rosso per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, venerdì 25 novembre alle ore 15,30 in via Turati presso il Circolo di quartiere Villa Musone sarà inaugurata una nuova panchina di colore rosso. “L’impegno della nostra Amministrazione è quello di contrastare la violenza sulle donne in ogni forma e le panchine rosse sono un segnale forte e visibile  che dura  nel tempo affinché il dramma della violenza contro le donne sia sempre presente nella coscienza di ciascuno di noi –  ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - . “Continueremo a sostenere con forza lo Sportello di contrasto alla violenza, le iniziative di sensibilizzazione come le panchine rosse e soprattutto i progetti di educazione rivolti alle studentesse e agli studenti. Spetta ad ognuno di noi agire e sensibilizzare sul tema non solo una volta l’anno in occasione della giornata dedicata, ma tutti i giorni”. Si tratta della terza panchina rossa che la città di Recanati dedica alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, le altre due sono state inaugurate negli anni scorsi nel quartiere di Castelnuovo e all’interno dei giardini pubblici del centro storico.  “La violenza contro le donne è da sempre al centro di dibattiti politici e sociali, poiché il fenomeno sta raggiungendo dimensioni sempre più preoccupanti. Purtroppo, continuiamo ad essere spettatori di una guerra dichiarata. - Ha detto Tania Paoltroni presidente del Consiglio Comunale con delega alle Pari Opportunità - . “Ritengo che il fenomeno debba essere affrontato in modo preventivo con l’educazione contro gli stereotipi di genere e la formazione per tutti coloro che possono trovarsi a contatto con queste situazioni. Troppo spesso la violenza ha le chiavi di casa e resta dentro le mura domestiche per vergogna, solitudine, mancanza di servizi, per l'irreale illusione della protezione nei confronti di minori, a loro volta vittime di violenza assistita e ancora peggio per la mancanza di tutela normativa. Come donna e amministratrice ritengo che le istituzioni siano chiamate a dare il massimo supporto nella lotta contro questo barbarico crimine”. All’inaugurazione della nuova panchina rossa a Villa Musone saranno presenti le autorità e le associazioni cittadine. “Quello della violenza sulle donne è un problema che investe ogni persona, perché ognuno può fare la sua parte, da cittadino e cittadina, da insegnante o educatore, da medico o vicino di casa, da operatrice del settore o negoziante. - Ha affermato Paola Nicolini assessora Politiche sociali - . “Nelle interazioni quotidiane, in quelle specificamente educative, nella comunicazione, è sempre il momento giusto per crescere insieme, apprendere a collaborare, dare sostegno, dare ascolto”.                    

23/11/2022 16:40
Contrasto alla povertà energetica: 100 mila euro per le famiglie marchigiane in difficoltà

Contrasto alla povertà energetica: 100 mila euro per le famiglie marchigiane in difficoltà

Una misura di contrasto alla povertà da crisi energetica è quella varata ieri dalla giunta regionale che ha stanziato 100 mila euro di fondi regionali a favore delle famiglie indigenti o che abbiano componenti in gravi condizioni di salute per sostenerle nel pagamento delle bollette di luce e gas. Si tratta di un’azione contributiva ad integrazione del bonus sociale elettrico e gas previsto dalla normativa statale e prevede l’erogazione in via forfetaria di 25 euro a bimestre per ciascuna utenza. “Più di 4000 famiglie marchigiane  in difficoltà – ha evidenziato l’assessore ai servizi sociali, Filippo Saltamartini che ha proposto la deliberazione – potranno ricevere benefici per sostenere il rincaro delle  bollette. Una misura, inviata al consiglio delle autonomie locali per il relativo parere, che si aggiunge alle azioni varate del governo" "Il diritto all’accesso alle fonti energetiche è senza dubbio un diritto civile - continua l'assessore - un servizio essenziale ormai imprescindibile che le istituzioni hanno il dovere di garantire così come di assicurare l’inclusione sociale che in questo grave momento di crisi viene messa a dura prova. E’ un’azione ispirata ai principi di efficacia e semplificazione dell’azione amministrativa e al principio di gestione associata delle procedure amministrative da parte degli ambiti territoriali sociali". "Abbiamo voluto riconoscere poi una premialità ai comuni interessati dall’alluvione del 15-16 settembre scorso in ragione della maggior esposizione al rischio povertà dei cittadini colpiti.”- conclude Saltamartini Più in particolare, la misura prevede un contributo economico per l’ultimo bimestre 2022 a favore delle famiglie “vulnerabili” in possesso dei medesimi requisiti previsti per il bonus sociale energia e gas. Vale a dire famiglie con ISEE non superiore a 12.000 euro ovvero con ISEE non superiore a 20.000 in caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico); beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; famiglie con componenti affetti da patologie che necessitano dell’uso di apparecchiature elettromedicali. Le risorse regionali disponibili verranno ripartite a beneficio degli enti capofila dei 23 ambiti territoriali sociali regionali in proporzione alla rispettiva popolazione residente, con l’applicazione di un coefficiente moltiplicatore pari a 1,15 al numero dei residenti nei comuni interessati dagli eventi alluvionali dello scorso settembre 2022. Gli ATS accoglieranno le richieste di contributo presentate dagli aventi diritto che dimostrano di possedere i requisiti di accesso alla misura allegando alla domanda di contributo le bollette luce e gas da cui risulti la fruizione dei rispettivi bonus sociali o fornendo diversa documentazione indicata dagli ATS. 

23/11/2022 12:58
Camerino, l'associazione "Adesso Musica" festeggia Santa Cecilia: concerto e parata in città

Camerino, l'associazione "Adesso Musica" festeggia Santa Cecilia: concerto e parata in città

Come da tradizione l’associazione "Adesso Musica" di Camerino (sezione Istituto musicale “Nelio Biondi” e sezione Banda “Città di Camerino”), martedì 22 novembre, ha festeggiato Santa Cecilia, patrona della musica, con una serie di iniziative. Nella mattinata, alle ore 10, nell’auditorium dell’Accademia della musica si è tenuto il concerto "La musica incontra la scuola", riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che ha visto protagonista il Duo di Perugia, Patrizio Scarponi al violino e Giuseppe Pelli al pianoforte con un programma di musica romantica che ha catturato l’attenzione degli studenti. Hanno portato il saluto ai partecipanti l’assessore alla cultura e vicesindaco della città di Camerino Antonella Nalli, il direttore dell’Accademia M° Vincenzo Correnti e il dirigente scolastico Francesco Rosati. Nel pomeriggio una piccola formazione bandistica, con gli elementi più giovani e alcuni nuovi componenti, ha sfilato per le vie del Sottocorte Village sfidando una temperatura prettamente invernale. Alle ore 18,30, nella basilica di San Venanzio è stata celebrata la santa messa accompagnata dall’esecuzione di brani liturgici. Don Marco Gentilucci, parroco della Basilica, si è soffermato sull’importanza della musica e sulla bella esperienza di chi fa parte della banda. Poi un momento conviviale ha concluso l’intensa giornata. Il presidente dell’Associazione, Gilberto Spurio, ha voluto ringraziare tutti coloro che operano all’interno di Adesso Musica nei vari ruoli, a partire dal direttore M° Vincenzo Correnti, agli insegnanti della scuola e soprattutto ai tanti giovani che frequentano l’istituto musicale Biondi. Presenti il sindaco Lucarelli, che ha rivolo un pensiero di ringraziamento alle famiglie che supportano la passione dei loro figli, il vicesindaco Antonella Nalli, gli assessori Silvia Piscini e Stefano Falcioni e il vicepresidente del consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, da sempre vicino a questa istituzione, come assessore prima, come sindaco poi, che ha espresso parole di apprezzamento verso un gruppo che rappresenta la “musica” e che rende bello ogni evento della città.  

23/11/2022 10:30
Da Capodarco a San Claudio, i ‘matti’ di don Vinicio. “Anche gli ultimi della società sono persone” (FOTO e VIDEO)

Da Capodarco a San Claudio, i ‘matti’ di don Vinicio. “Anche gli ultimi della società sono persone” (FOTO e VIDEO)

“Facevo la terza media quando visitai per la prima volta un manicomio. C’era un ragazzo con epilessia, del mio paese. Gridava ‘Io non sono pazzo. IO NON SONO PAZZO!’. Dopo sessant’anni ho ancora questa immagine del manicomio. Quello vero. Terribile. Difficile persino da descrivere”. Queste e altre storie racconta don Vinicio Albanesi. Dal suo ufficio simile a un 'krasnyj ugol', tappezzato di icone sacre, ci accompagna in una delle stanze più grandi della villa quartier generale dal 1966 della Comunità di Capodarco. Due delle sue operatrici più fidate, Martina e Stefania, mi anticipano: “Non è un prete normale, ha un carattere molto acceso. Se ti guarda mentre si abbassa gli occhiali, eh son cavoli”. Sorridiamo scambiandoci rapidamente i convenevoli. Gli espongo le ragioni della nostra visita. “Vorremmo sapere qualcosa di più del lavoro che svolgete qui, e in particolare presso la Comunità di San Claudio”. Sì, quella che sorge di fianco all’abbazia, nella frazione del municipio di Corridonia (MC). Quella che ospita i matti. Con nomi, cognomi, storie. E gli operatori che li assistono ogni giorno, dal 1998. Anche loro con nomi, cognomi e storie. Ma ci torneremo un’altra volta. Quella di Capodarco (l’associazione) è una realtà nata 56 anni fa, ad opera di don Franco Monterubbianesi. Vinicio Albanesi, al tempo, era un ‘semplice’ seminarista. Quando la vecchia villa abbandonata di Fermo diventa sede ufficiale, le prime persone accolte sono i disabili fisici. Nel tempo, arrivano quelli psichici, poi i giovani, i minorenni, i tossicodipendenti, gli immigrati e i malati psichiatrici. Gli ultimi della società, diremmo noialtri. La missione dell’associazione rimane sempre la stessa, per tutti: la riabilitazione e l'inserimento sociale e lavorativo. Nel 1974 don Vinicio si insedia in pianta stabile alla guida di questo insolito carrozzone, e dieci anni dopo ne diventa presidente. Oggi lui ne ha 79, ed ha declinato il proprio ruolo a presidente onorario, lasciando a persone altrettanto abili la gestione di Capodarco. Sempre però supervisionando, s’intende.    Profonde saggezza con le sue parole, umanità con lo suo sguardo, autorevolezza grazie a un carattere che fa da contraltare alla corporatura minuta. “La nostra è la storia di un percorso fatto di persone che ‘sembrano’ diverse da quelle, cosiddette, normali. In realtà, anche loro hanno sentimenti, voglie, difficoltà, sogni, ricordi, cose belle e cose brutte. Il resto del mondo, però, tende ad etichettarli: i pazzi, i disabili, i tossici, varie categorie. Ma questo è frutto di una visione esterna, superficiale, comunque non reale. Sono persone che certamente non hanno autonomia, fisica o mentale. Però sono persone come tutte”. La paura, non come giustificazione. Ma come base di uno stigma sociale. E sentimento condiviso da chi una vita normale la immagina con un lavoro, una casa, la buona salute. I requisiti necessari per non essere lasciati ai margini della società. “Quando accettammo di occuparci dei disabili mentali - aggiuge don Vinicio - posi due condizioni: nessun infermiere dai reparti psichiatrici, e soprattutto degli operatori giovani. Partimmo con ragazzi e ragazze di 23-24 anni. Mi dissero che era un azzardo, ma non lo era: i giovani hanno le capacità di essere curiosi, attenti e soprattutto disponibili ad apprendere”. Di seguito, l'intervista completa a don Vinicio Albanesi:

23/11/2022 10:00
Pioggia, venti di burrasca e mareggiate: prolungata l'allerta meteo nelle Marche

Pioggia, venti di burrasca e mareggiate: prolungata l'allerta meteo nelle Marche

Non è terminata l’ondata di maltempo che sta colpendo le Marche, in particolare le zone costiere (leggi qui). La Protezione civile ha infatti prolungato l'allerta meteo. Anche mercoledì sono previsti vento, pioggia e mareggiate. L'allerta gialla è valida dalla mezzanotte di oggi alle 14 di domani, ed è relativa a tutto il territorio regionale. Le raffiche di vento potranno raggiungere il grado di "burrasca forte" (76-97 km/h) nelle zone costiere del nord della regione e di "burrasca" (63-75 km/h) in quelle meridionali. Il mare sarà molto "agitato" con onde dai 2,5 ai 4 metri in direzione sud.

22/11/2022 19:20
Sarnano, nuovo piano regolatore partecipato: "Una vetta da raggiungere con i cittadini"

Sarnano, nuovo piano regolatore partecipato: "Una vetta da raggiungere con i cittadini"

L’Amministrazione comunale di Sarnano ha iniziato i lavori per l’analisi, l’adeguamento e il progetto del nuovo piano regolatore adottando il metodo partecipativo, una sorta di “coprogettazione” fatta insieme ai cittadini, alle categorie e alle istituzioni di Sarnano. “Lo strumento urbanistico che si vuole rinnovare, risalente a 48 anni fa”, spiega il consigliere delegato Ermanno Dell’Agnolo, “vuole essere non più uno strumento di vincoli e parametri ma uno strumento di progetto dove chiunque sia interessato ad uno sviluppo potrà leggere tutte le informazioni legate al territorio e quindi proporre progetti compatibili e sostenibili per un corretto sviluppo dello stesso. I lavori sono partiti già con l’insediamento di questa amministrazione nel 2019 e sono consistiti, in questi tre anni, nel digitalizzare il piano regolatore esistente su un supporto informatico geo referenziato e pertanto corrispondente perfettamente allo stato dei luoghi. “La seconda fase – continua il consigliere -  ha visto la redazione di una variante minore al piano regolatore per consentire da subito la correzione di alcuni problemi legati alla semplice nomenclatura e quindi consentire a circa 150 lotti di terreno, l’edificazione diretta in luogo della edificazione indiretta attraverso nullaosta paesaggistico”. “I lavori”, aggiunge Dell’Agnolo, “sono poi proseguiti nell’analizzare e verificare tutti gli standard urbanistici previsti nel piano regolatore, variante ‘85 e dimensionati su una popolazione teoricamente insediabile pari a 7300 unità. È stata poi tirata fuori la vecchia delibera del 1983 con la quale il consiglio comunale ha classificato le strade presenti nel territorio comunale”. “Questa cartografia è stata integrata con le conoscenze di oggi e l’aiuto di quanti conoscono bene il territorio. I lavori poi sono proseguiti sovrapponendo alla cartografia di piano il piano territoriale di coordinamento e il piano paesaggistico regionale nonché la micro zonizzazione sismica, il Pai (piano per la salvaguardia idraulica ed idrogeologica) e tutti gli altri strumenti e studi superiori”. “Abbiamo quindi intrapreso, avuta la disponibilità di studenti insegnanti e genitori, un percorso conoscitivo con i 200 ragazzi frequentanti le scuole superiori di Sarnano. Abbiamo visitato insieme a loro il territorio sotto un profilo naturalistico e antropico storico e produttivo-commerciale, chiedendogli di dividersi in gruppi, ne hanno formati 40, e studiare una loro proposta per illustrare come vorrebbero o vedrebbero la Sarnano del futuro. Ne sono scaturiti 40 progetti tradotti poi in altrettanti video ove i vari gruppi illustrano in circa un minuto cadauno il loro progetto”. Giovedì 24 novembre questi lavori verranno pubblicati mediante una proiezione nella sala conferenze comunale nel palazzo Brunforte dalle 10 alle 12. I ragazzi così potranno vedere i lavori dei loro colleghi, commentarli e, alla fine del meeting, il gruppo di progettazione del piano regolatore di Sarnano farà la sintesi di quanto i ragazzi hanno prodotto e delle indicazioni che gli stessi, con i loro lavori, hanno dato per il progetto del nuovo piano regolator”.  “Nei punti chiave del paese – conclude Dell’Agnolo -  verranno installati dei totem con dei questionari, in modo che i cittadini possa trasmettere le proprie idee in merito al nuovo Prgc. Gli stessi questionari verranno posti anche sui canali social di Sarnano. Per questo si invita la popolazione a dare il proprio contributo”.

22/11/2022 18:30
Congresso Coldiretti, Acquaroli firma la petizione contro il cibo sintetico

Congresso Coldiretti, Acquaroli firma la petizione contro il cibo sintetico

“Non esiste agricoltura senza legame con il territorio e costruita solo nei laboratori”. È stato questo il filo conduttore dell’intervento, svolto dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Congresso regionale di Coldiretti Marche, tenutosi alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Un’assise dedicata al futuro del comparto agricolo tra politiche europee, cambiamenti climatici e cibo sintetico. Acquaroli ha anche firmato la petizione contro il cibo sintetico e la tutela del sistema produttivo italiano, promossa dalla stessa Coldiretti e sottoscritta, nei giorni scorsi, dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. “Le Marche, l’Italia intera, vantano una storia e una tradizione che cozzano contro i cibi costruiti in laboratorio – ha detto il presidente – Le nostre eccellenze parlano da sole; vengono tramandate di generazione in generazione e trovano spazio nei gusti alimentari dei consumatori più avveduti”. Un’agricoltura attenta alla qualità che sa guardare anche alle dinamiche del mercato: “La competitività delle nostre produzioni va rafforzata in una logica di filiera, per essere vincente a livello nazionale e internazionale”. “Una filiera che guarda al mercato, ma che parte dal territorio e legata all’eccellenze locali. È indispensabile contrastare, nei contesti europei, visioni legislative lontane dall’economia reale delle nostre comunità". "Una visione - prosegue - che può essere solo dannosa per un modello produttivo come il nostro e fuorviante rispetto alle aspettative dei consumatori”. Il presidente Acquaroli ha assicurato che “le istituzioni regionali e nazionali sono dalla parte di un’agricoltura che si sviluppa dal territorio e si trasforma in filiera di eccellenza, senza passare dal laboratorio”.

22/11/2022 15:34
Civitanova parla umbro: siglato patto d'amicizia con Foligno per far crescere cultura e turismo

Civitanova parla umbro: siglato patto d'amicizia con Foligno per far crescere cultura e turismo

Un'alleanza strategica per far crescere turismo, cultura e non solo. Civitanova Marche e Foligno hanno firmato ieri pomeriggio nella sede del Parco di Colfiorito un patto d’amicizia lanciando un messaggio importante di grande condivisione. Presenti i rispettivi due primi cittadini, Fabrizio Ciarapica e Stefano Zuccarini insieme ed una delegazione del comune di Foligno: Lorenzo Schiarea, presidente del Consiglio comunale, Michela Giuliani, assessore al Turismo e al Commercio, Agostino Cetorelli, assessore ai Servizi Sociali e alla Montagna e Domenico Lino, consigliere comunale con incarico allo sviluppo delle aree montane. "Sono onorato di sottoscrivere questo patto di amicizia con Foligno - ha detto Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche -.Il nostro è un legame profondo iniziato con l'inaugurazione della nuova strada statale 77 "Val di Chienti" e con il tempo si è consolidato sempre di più. A partire anche dalla partecipazione di Foligno a “GustaPorto”. Sarà per noi un grande piacere promuovere le vostre eccellenze nella nostra città e viceversa così da trarne tutti dei benefici dal punto di vista economico, sociale, culturale, turistico ed enogastronomico". Il sindaco Ciarapica ha mostrato ai presenti il video della recente realizzazione alla fine della superstrada raccogliendo applausi e consensi. Poi ha aggiunto: "Quando si uniscono le forze e le idee per raggiungere obiettivi comuni, in questo caso far crescere insieme la propria destinazione turistica e renderla più appetibile agli occhi dei visitatori, possiamo davvero raggiungere risultati ambiziosi". "Siamo orgogliosi ed emozionati di sottoscrivere questo con una città prestigiosa ed importante come Civitanova - ha detto Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno - Con questa firma formalizziamo un legame profondo che ci unisce già da tempo, e non a caso abbiamo scelto come sede il Parco, luogo simbolo delle bellezze culturali e naturalistiche della nostra montagna". Zuccarini ha voluto sottolineare "l'amore" dei folignati per la città rivierasca. "Civitanova è il nostro mare. Migliaia di cittadini raggiungono Civitanova d'estate ma anche d'inverno. Abbiamo appreso della realizzazione della rotatoria alla fine della superstrada e di questo siamo molto contenti. Questa firma - ha concluso - ci stimolerà a fare ancora di più al fine di rafforzare un rapporto fra due città simili, tra due popoli che si amano e legati da prospettive e visioni strategiche su tanti aspetti". Subito dopo la firma dell'atto, uno scambio di omaggi e la dedica del sindaco Ciarapica nel Libro d'onore della città di Foligno dove Presidenti della Repubblica, Ministri, Cardinali e molti altri hanno lasciato il loro pensiero: "Che questo patto di amicizia sia l'inizio di una proficua e lunga collaborazione".  La serata è terminata con una visita guidata al Parco naturalistico di Colfiorito ed un brindisi augurale alla nuova amicizia.  

22/11/2022 15:00
Caro energia, a Tolentino sarà installato un distributore automatico di pellet

Caro energia, a Tolentino sarà installato un distributore automatico di pellet

Distributore automatico per la vendita diretta di pellet e altri combustibili a uso domestico: sarà installato a Tolentino, in prossimità del complesso commerciale Oasi e dello Spazio ‘815.  Si tratta di una soluzione che l’amministrazione comunale ha preso per "incentivare la diversificazione dell’offerta delle fonti energetiche - precisa il sindaco Mauro Sclavi -, alla luce dell’attuale crisi geo-politica" affinché "le famiglie possano adottare strategie di consumi volte ad ottimizzare i costi relativi".   Il distributore sarà installato, nello specifico, nell’area di proprietà comunale ubicata in Largo Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta. La concessione avrà la durata di dodici anni ed è soggetta al pagamento del canone patrimoniale di concessione.  

22/11/2022 14:30
Sefro, sarà un Natale senza luminarie. Il sindaco: "Caro energia non gestibile"

Sefro, sarà un Natale senza luminarie. Il sindaco: "Caro energia non gestibile"

A Sefro non saranno allestite le tradizionali luminarie natalizie. A comunicarlo è stato il sindaco Pietro Tapanelli nel comunicare come "la situazione socio-economica generale" non consenta al comune "di impegnare risorse economiche per tali iniziative, ma verrà comunque lasciato illuminato il palazzo del Municipio con il tradizionale tricolore italiano". "Non si tratta semplicemente della bolletta per gli allestimenti luminosi - puntualizza Tapanelli -, ma il caro energia ha un trend internazionale che non risulta attualmente gestibile e sono stati chiesti, per questo, sacrifici importanti ai cittadini, con lo spegnimento della pubblica illuminazione in molti punti del territorio comunale". "Molte imprese e molti cittadini sono in difficoltà e riteniamo indispensabile, seppur con le capacità di un piccolo comune, destinare eventualmente un budget a chi, per il caro energia, dovesse avere necessità di un aiuto economico. Nel massimo rispetto di chi ha fatto scelte diverse, ci sentiamo di procedere per quest’anno in questa direzione, scusandoci con la popolazione per il Natale poco illuminato" conclude Tapanelliì.  

22/11/2022 13:25
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