Il Black Friday parte col botto, sciopero dei lavoratori Zara: “Stipendi troppo bassi"
Nel bel mezzo del Black Friday, si consuma così la protesta de lavoratori di Zara, domani e sabato 26 novembre è stato indetto uno sciopero: due ore suddivise in due turni. Si inizia venerdì dalle ore 12:30 alle 13.30, con la manifestazione dei dipendenti davanti al negozio Zara in Corso Garibaldi.
Lo sciopero è stato proclamato dalla Filcams Cgil dopo la rottura delle trattative per il nuovo integrativo con l’azienda che non intende concedere istituti di premialità ai dipendenti che, da oltre 2 anni, sono alle prese con modifiche di mansioni, ore supplementari e straordinari dovuti all’aumento degli accessi e delle vendite nei negozi.
In tutte le Marche, si contano 8 negozi del gruppo Inditex di cui fanno parte Zara Home, Bershka, Pull&bear, Stradivarius, Oysho e Massimo Dutti, per un totale di circa 150 unità lavorative. In Italia, il gruppo sta registrando fatturati milionari come in tutto il mondo.
I lavoratori Zara dello store di Ancona chiedono che sia riconosciuta loro la somma di circa 900 euro pari alle ore di straordinario effettuate e mai riconosciute inoltre all'interno dei negozi si registrerebbero discriminazioni nella distribuzione del reddito.
"Per i commessi, Zara non è il ‘Paradiso delle signore’ – dichiara Valentina Gennari, Filcams Cgil Ancona - i carichi di lavoro sono sempre più pesanti da quando la logistica rientra nelle loro mansioni. I commessi svolgono un’attività sempre più frenetica per la quale vengono richieste competenze nuove cui non corrispondono adeguate retribuzioni. L’azienda sta andando molto bene: c’è quindi un problema di mancata equità".
Commenti