La bellezza di un mondo in cui natura e conoscenza si intrecciano, dando vita a un futuro migliore. È questo il messaggio del nuovo murales, realizzato dall’Urban Artist e ideatore del progetto “Vedo a Colori” Giulio Vesprini, inaugurato ieri sulla facciata della scuola di via Lotto, a Santa Maria Apparente. Presenti anche il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Barbara Capponi con delega alla Scuola, il dirigente scolastico Edoardo Iacucci, studenti e insegnanti.
Il titolo scelto, "Seed”, che significa seme, è un omaggio alla conoscenza, alla cultura e alla sapienza che la scuola ha il compito di far germogliare in ogni studente e studentessa. "Un'opera d’arte straordinaria che abbellisce un nostro spazio pubblico - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ma anche un manifesto dei valori di cui la nostra comunità si fa portavoce. 'Seed' è un richiamo a coltivare idee, valori e relazioni umane, affinché insieme possiamo costruire un futuro migliore. In un'epoca in cui la formazione e l'educazione sono più importanti che mai, questo messaggio assume un significato particolarmente rilevante. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto ed in particolar modo gli studenti, le insegnanti, il dirigente scolastico e Giulio, per aver ancora una volta contribuito a diffondere idee e valori positivi per le generazioni future".
I colori vibranti e le immagini evocative del murales trasformano radicalmente l'aspetto della parete, della scuola, integrandosi armoniosamente con gli spazi esterni dedicati alle attività di giardinaggio della scuola. "Si è parlato molto stamattina del concetto di seminare, e iochiedo a voi ragazzi che cosa potete seminare voi nell'ambiente che vivete. Siete ancora giovani – ha detto l’assessore Barbara Capponi -, è vero, ma avete la possibilità di seminare anche voi cose importanti: gentilezza, amicizia, aiutarvi l'uno con l'altro affinché ciascuno si senta accolto e possa accogliere altri ancora. Ricordatevi di questo messaggio potente ogni volta che guarderete questa meravigliosa opera d'arte per cui ringrazio la vostra scuola, Giulio Vesprini e tutti quelli che hanno lavorato a questo splendido risultato".
L'opera è il risultato di un lavoro complesso e creativo. "Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Sindaco e assessore alla cultura, Fabrizio Ciarapica, per il sostegno e l'entusiasmo dimostrato nei confronti di questo progetto – ha detto Giulio Vesprini -. Un grazie particolare va anche all'assessore Barbara Capponi, al dirigente scolastico, alle insegnanti e alle collaboratrici scolastiche per l'accoglienza e la disponibilità. Infine, un ringraziamento speciale va ai bambini e al mio staff, la cui cura e passione hanno reso possibile la realizzazione di questa opera, un valore che da sempre contraddistingue il nostro progetto Vedo a Colori".
Un progetto che quest’anno compie 15 anni e che negli ultimi giorni ha consegnato alla città altri murales: uno dal titolo "Tutti diversamente capaci" alla scuola secondaria Mestica e gli altri due al Porto dove è in corso un percorso di rigenerazione con il rifacimento ex novo dei murales che "vivono" nei suoi spazi.
Creare un fotolibro personalizzato è un modo speciale per conservare i tuoi ricordi più belli. Grazie alle tecnologie moderne, oggi puoi facilmente realizzare un fotolibro online senza bisogno di software complessi o costosi. Se vuoi sapere come realizzare un fotolibro online, segui questa guida completa che ti accompagnerà dalla fase di progettazione fino alla stampa. Se cerchi una piattaforma affidabile, puoi iniziare a creare un fotolibro con IlFotoAlbum, che offre strumenti intuitivi e una vasta gamma di opzioni per personalizzare il tuo progetto.
Perché e come realizzare un fotolibro online
Creare un fotolibro online offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Innanzitutto, hai la libertà di progettare direttamente da casa tua, utilizzando piattaforme facili da usare che ti guidano passo dopo passo. Inoltre, la creazione digitale consente un livello di personalizzazione molto elevato, permettendoti di scegliere tra diversi formati, stili e materiali. Un altro punto a favore è la qualità professionale: le stampe online utilizzano tecnologie avanzate per garantire colori vividi, dettagli precisi e materiali durevoli. Realizzare un fotolibro online è la scelta ideale per chi desidera un risultato impeccabile senza complicazioni.
Preparazione: raccogliere e selezionare le foto
La prima fase per realizzare un fotolibro online consiste nel raccogliere e selezionare le foto che desideri includere.
- Organizza le immagini: crea una cartella dedicata sul tuo computer o dispositivo.
- Valuta la qualità: assicurati che le foto abbiano una risoluzione minima di 300 dpi per una stampa ottimale.
- Seleziona con criterio: scegli le immagini più rappresentative, evitando quelle sfocate o poco significative.
Un piccolo consiglio è quello di suddividere le foto per temi o momenti, per facilitare la creazione del layout.
Scegliere il formato e lo stile del fotolibro
Un passaggio fondamentale è la scelta del formato e dello stile del fotolibro. Ecco i formati più comuni da utilizzare.
- Quadrato: ideale per foto di famiglia o raccolte varie.
- Landscape (orizzontale): perfetto per foto panoramiche o di viaggio.
- Portrait (verticale): adatto per ritratti e progetti più eleganti.
Per quanto riguarda lo stile, puoi optare per un design minimalista, classico o creativo. La scelta dipende dall’occasione: un album di nozze richiederà uno stile elegante, mentre un fotolibro delle vacanze può essere più vivace e colorato.
Strumenti e software per la creazione del progetto
Oggi esistono numerosi strumenti online per creare fotolibri.
- IlFotoAlbum: offre una vasta gamma di opzioni e un editor intuitivo.
- Canva: perfetto per chi cerca flessibilità creativa.
- Blurb: ideale per progetti più professionali.
Valuta le funzionalità offerte da ciascuna piattaforma e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
Step by step: come progettare il layout
Come realizzare un fotolibro online da zero?
1) Imposta la copertina: scegli un’immagine d’impatto e aggiungi un titolo accattivante.
2) Organizza le pagine interne: distribuisci le foto in modo equilibrato, evitando pagine troppo affollate.
3) Usa modelli preimpostati: molte piattaforme offrono template che semplificano il lavoro.
Ricorda di mantenere una coerenza visiva, utilizzando colori e font armoniosi.
Tecniche di design per un fotolibro professionale
Per ottenere un risultato professionale, presta attenzione ai dettagli del design.
- Composizione equilibrata: distribuisci le immagini uniformemente.
- Uso dello spazio bianco: lascia spazi vuoti per dare respiro al layout.
- Abbinamento cromatico: scegli colori che si completano e valorizzano le foto.
Questi accorgimenti faranno la differenza tra un semplice album e un fotolibro di alta qualità.
Come aggiungere testi e elementi grafici
L’aggiunta di testi e decorazioni può arricchire il tuo fotolibro. Segui questi suggerimenti:
- Didascalie: descrivi brevemente le foto per contestualizzarle.
- Titoli: usa caratteri leggibili e mantieni la coerenza tra le pagine.
- Elementi grafici: aggiungi icone o cornici per un tocco creativo.
Evita di sovraccaricare il design: l’obiettivo è mantenere un equilibrio visivo.
Personalizzazione della copertina
La copertina è il biglietto da visita del tuo fotolibro. Per renderla unica:
- Scegli una foto significativa: deve rappresentare l’intero progetto.
- Aggiungi un titolo evocativo: breve e chiaro.
- Opta per finiture speciali: come laminature lucide o opache per un effetto elegante.
Una copertina ben progettata catturerà subito l’attenzione.
Scelta dei materiali e delle finiture
Un aspetto spesso sottovalutato è la scelta dei materiali. Le opzioni includono:
- Carta lucida o opaca: la prima è ideale per colori brillanti, la seconda per un effetto raffinato.
- Copertina rigida o morbida: valuta in base all’uso del fotolibro.
- Finiture speciali: come rilievi o effetti metallici per un tocco esclusivo.
Investire in materiali di qualità garantisce un prodotto duraturo e di grande impatto.
Come ordinare e tempistiche di consegna
Una volta completato il progetto, procedi all’ordine. Ecco cosa considerare:
- Conferma il layout: controlla attentamente ogni pagina.
- Valuta i costi: verifica il prezzo finale, comprese eventuali opzioni extra.
- Tempi di consegna: in media, la produzione richiede dai 5 ai 10 giorni lavorativi.
Molte piattaforme offrono la possibilità di tracciare la spedizione, dandoti pieno controllo sul processo. Seguendo questa guida, saprai esattamente come realizzare un fotolibro online che soddisfi tutte le tue aspettative. Inizia oggi stesso a progettare il tuo capolavoro digitale!
Sono terminate le iniziative specifiche in occasione della Giornata della Disabilità a Civitanova Marche. All'interno della progettualità "Civitanova città con l'infanzia" e del Percorso autismo, l'Assessorato alle Politiche sociali ha promosso due incontri distinti: il primo lunedì sera in Sala consiliare rivolto alla cittadinanza e l’altro mercoledì pomeriggio all'Anffas per un pomeriggio inclusivo aperto ai bambini.
“Ringrazio relatori, partecipanti e tutti coloro che insieme a noi hanno messo in piedi questi importanti momenti di riflessione e condivisione - ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Adulti e bambini hanno avuto modo di vivere con naturalezza ciò che significa la vera inclusione, condividendo con l'altro momenti di vita e di quotidianità. Anche per questo motivo abbiamo pensato i laboratori per i bambini all'Anffas, col duplice obiettivo, oltre che del divertimento, di andare a trovare anche i ragazzi del diurno nella loro quotidianità, perché è bello per tutti essere desiderati e pensati. Un ringraziamento di cuore speciale al dottor Basile, coordinatore scientifico delle progettualità, che con esperienza e competenza ha guidato tutti i percorsi nella vera direzione di 'Civitanova città con l'infanzia', dove ciascuno è reciprocamente coinvolto nella crescita e nel benessere dell'altro".
Nell’incontro in Sala Consiliare, moderato dal giornalista Michele Cesari e seguito da una platea coinvolta e copiosa, Lorena Rosini ha presentato il suo libro: “L'Elefantino Rosa”, coadiuvata dal marito Salvatore Coppola, l'amico di sempre Endrio Ubaldi, che è anche sindaco di Montegranaro, Don Leandro e da Antonella Nocerino, che ha portato l'esperienza nazionale della associazione “Disabilmente mamme”.
Mercoledì, all'Anffas, molteplici laboratori accessibili hanno animato la struttura, fino a concludersi con lo spettacolo di magia, segnato anche in Lis, che ha coinvolto grandi e piccoli.
Le attività laboratoriali e di sensibilizzazione per tutti i bambini e famiglie proseguono tutto l'anno attraverso diverse iniziative dell'Assessorato alle Politiche sociali, tra cui il Centro per la Famiglia e lo sportello disabilità. Il percorso di sensibilizzazione specifico sull'autismo proseguirà anch'esso nel 2025.
Domenica sera, nella splendida cornice della Filarmonica di Macerata, si è tenuta la tradizionale Festa di Natale del Kiwanis Club Macerata, un evento che ha celebrato lo spirito natalizio attraverso la collaborazione con tre importanti realtà sportive locali: Basket Macerata, rappresentata dal presidente Cristiano Soccionovo; Macerata Scherma, con il presidente Alberto Affede e Maceratese Calcio Femminile, guidata dal presidente Massimiliano Avallone.
La serata è stata aperta dal presidente Cesare Tallè, che ha ribadito il forte impegno del Kiwanis a favore dei bambini e delle famiglie della comunità. Accanto a lui, l’assessore allo sport e socio del club Riccardo Sacchi, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale dello sport nel promuovere valori positivi in una società sempre più complessa per i giovani.
Il presidente Tallè ha poi richiamato i valori Kiwaniani, evidenziando come l’amicizia, l’altruismo e il servizio verso il prossimo siano il cuore pulsante dell’associazione. Ha ricordato l'importanza di mettere il proprio tempo e le proprie risorse al servizio della comunità, con una particolare attenzione verso i più vulnerabili, promuovendo l’amicizia tra i soci e lavorando insieme per creare un impatto positivo.
I valori Kiwaniani, fondati sull’integrità e sulla solidarietà, mirano a migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, garantendo loro opportunità di crescita e benessere. La serata si è conclusa con una raccolta fondi a favore delle associazioni sportive protagoniste, rafforzando il legame tra il Kiwanis Club Macerata e il territorio. Un momento di partecipazione numerosa e sentita, che testimonia come l’unione di sport, amicizia e solidarietà possa davvero fare la differenza nella comunità.
Chi conosce una donna che non ama i profumi, alzi la mano. A ragion veduta, si può affermare con certezza che le mani alzate dall’altra parte dello schermo sono davvero pochissime. Infatti i profumi, insieme ai fiori e ai gioielli, sono tra i regali più apprezzati dal mondo femminile.
No, non si tratta di un cliché, ma di una grande verità fatta di fascino e bellezza, di sensualità e carattere, di forza e personalità. Alle donne piace indossare un buon profumo che le rappresenti al meglio, che le accompagni nelle loro azioni quotidiane, da quelle casalinghe a quelle professionali, e ovviamente nelle occasioni più particolari ed eleganti come un incontro galante, ma anche per una pizza tra amici.
Insomma, i profumi sono un regalo perfetto per le donne da regalare a Natale. Soprattutto se questi profumi sono arabi. Il mondo della profumeria araba è ricco di stimoli e di fonti di ispirazione, perché a questo mondo appartengono alcune delle fragranze arabe più amate, più intense, più affascinanti e opulente di una categoria così pregiata della profumeria di nicchia.
Scegliere un profumo arabo come regalo di Natale vuol dire regalare alla fortunata donna un’esperienza autentica e personale, vuol dire farle vivere un viaggio sensoriale attraverso le culture e le tradizioni orientali, ma soprattutto di renderla portatrice di una ricercata e coinvolgente bellezza.
Con la collaborazione di Oriental Dream, profumeria araba online in cui trovare i migliori brand di profumi arabi, sono state selezionate alcune collezioni realizzate da maison esperte che utilizzano ingredienti di assoluta qualità, che appartengono alle famiglie olfattive più pregiate. Se questo di per sé già non bastasse a convincere i lettori, si aggiunge il fatto che acquistare profumi arabi online permette di avere accesso ad un assortimento molto più vasto e a prezzi decisamente più competitivi di quelli che si trovano nelle classiche profumerie fisiche.
Natale 2024: regala profumi arabi
I profumi arabi di OrientalDream più acquistati e più amati sono davvero molti, ma descriverli tutti non sarebbe possibile. Pertanto, con una difficile cernita, ne sono stati scelti 8 che saranno in grado di far innamorare la donna a cui verranno regalati. Oltre alle fragranze femminili, ci sono anche molte fragranze unisex, categoria su cui la profumeria araba punta moltissimo, per via della versatilità di questi prodotti e per il sempre più necessario bisogno di abbattere i confini di genere.
Khamrah di Lattafa
La fragranza orientale speziata unisex Khamrah di Lattafa nasce da una composizione ricca e sofisticata. Appartiene alla famiglia orientale gourmand legnosa e conduce attraverso un viaggio olfattivo a tappe frizzanti (con note di testa di bergamotto, cannella e noce moscata), dolci e sensuali (note di cuore di datteri e mughetto, pralina e tuberosa), profonde e intense (note di fondo di fava tonka tostata, benzoino del Laos, mirra, legno di Akigala, vaniglia e legno d’ambra). Una fragranza che accentua l’eleganza con uno stile affascinante e magnetico.
December Vanilla di Paris Corner
Celebrazione di dolcezza e di lusso è la fragranza unisex calda e avvolgente creata da Paris Corner, della famiglia dei gourmand orientali. Si chiama December Vanilla, disponibile anche nella versione Rose, e già dal nome si evince la sua perfetta armonia con le festività natalizie. Le note di testa sono vibranti e intriganti perché uniscono rum e orchidea, vaniglia e gelsomino, per un risultato aromatico sofisticato. Le note di cuore si arricchiscono con la cremosità e la decadenza di vaniglia, note speziate, cuoio, fava tonka, rosa e crème brûlée, mentre le note di fondo (zucchero di canna, ambra, oud, patchouli e muschio) fanno completare l’esperienza con sensualità, eleganza e raffinatezza.
Teriaq di Lattafa
Nella selezione di profumi arabi ricercati proposti da Lattafa Perfumes spicca anche Teriaq, una fragranza unisex della famiglia dei gourmand. Composto da note esclusive e avvolgenti, lussuose e sensuali, eleganti e raffinate, ma anche dolci e fresche a tutti i livelli: note di testa di caramello, mandorla amara, albicocca e pepe rosa, note di cuore al miele, rabarbaro, fiori bianchi e rosa, note di fondo di vaniglia, cuoio, muschio, vetiver e labdano, ben più profonde e persistenti.
Supremacy Purple di Afnan
Dal sentore fruttato e dolce nasce una fragranza fresca come Supremacy Purple di Afnan, profumo da donna della famiglia dei muschiati floreali. L’apertura di testa all’arancia e al bergamotto è addolcita dalla pesca, il cuore è di ambra e muschio bianco, per conferire calore e profondità, mentre il fondo di vaniglia, pera e muschio accompagna le donne che lo indossano per lunghissimi momenti di dolcezza.
Nebras di Lattafa Perfumes
Alla famiglia gourmand vanigliata, così golosa e avvolgente, appartiene la fragranza unisex Nebras di Lattafa Perfumes. Le bacche rosse e il mandarino esplodono nelle note di testa, cedono il passo alle note di cuore morbide al cioccolato bianco, vaniglia e rosa, per fermarsi alla preziosità dell’ambra, del muschio, della fava tonka e dello zucchero nelle note di fondo.
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian appartiene, invece, alla famiglia dei gourmand orientali. È una fragranza unisex che inebria i sensi come pochi altri ingredienti come la mandorla sanno fare (note di testa), aggiunge dolcezza e leggerezza nelle note di cuore di cannella, fiore d’arancio tunisino e rosa turca, per assestarsi con le più profonde e persistenti note di fondo di fava tonka, vaniglia e amberwood. Un mix di ingredienti orientali e dolci che distingue e affascina le donne che vogliono ricreare sulla propria pelle un’atmosfera lussuosa.
Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis
Tutta la freschezza dell’aria e delle rinfrescanti acque del Mar Egeo, combinate con la rara bellezza, i colori e gli odori di quei paesaggi, si possono averle addosso con l’eau de parfume Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis, una fragranza unisex della famiglia dei marini. Le note olfattive si articolano tra il profumo del sale marino e gli agrumi di limone, arancia e pompelmo, fino a stimolare i sensi con il tipico piglio di freschezza della brezza del Mar Egeo.
Club de Nuit Intense Woman di Armaf
Le donne che possiedono un impeccabile senso della moda resteranno affascinate da una fragranza così accattivante come la fragranza floreale Chypre di Armaf, chiamata Club de Nuit Intense Woman. Una miscela esotica di spezie calde e fiori che aprono la fragranza, con il geranio, lo zafferano e la rosa, prosegue con le note di cuore piccante di cumino, noce moscata, violetta e pepe, fino a raggiungere le note di fondo più profumate di ambra, oud, vaniglia e patchouli.
Ieri, 15 dicembre, il Caffè "5.0" di Colmurano si è trasformato in un luogo di ritrovo generazionale, accogliendo con calore gli ottantenni del paese e i loro coniugi per un pranzo conviviale. Questo evento speciale ha celebrato un importante traguardo, offrendo un’occasione unica per scambiare ricordi, aneddoti e sorrisi.
Il pranzo, curato nei minimi dettagli dal personale del Caffè “5.0”, ha deliziato i palati di tutti i presenti, riscaldando i cuori con sapori e profumi familiari. Gli ottantenni hanno ripercorso i momenti salienti delle loro vite, condividendo storie che hanno fatto riaffiorare emozioni e ricordi preziosi.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, dimostrando come il senso di comunità a Colmurano sia ancora molto forte. Questo pranzo all’insegna dei ricordi e dell’allegria ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i legami generazionali e di celebrare insieme i traguardi della vita.
Un tuffo nel passato che ha riscaldato i cuori di tutti i presenti, rendendo la giornata indimenticabile e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità di Colmurano.
Per consentire le operazioni di getto con uso di una betoniera in un edificio in via delle Carceri, venerdì prossimo,20 dicembre, dalle ore 8:30 alle ore 15, viene istituito il divieto di transito e sosta in via delle Mura Orientali e in via delle Carceri, compreso lo slargo adibito a parcheggio nel retro di palazzo Servanzi Confidati.
Lo prevede un’Ordinanza della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche con la quale viene anche disposto l’obbligo di svolta verso via Massarelli da via Cesare Battisti all’intersezione con via Massarelli.
Per qualsiasi azienda che gestisca beni fisici l'inventario del magazzino è un'attività obbligatoria. Tenere traccia accurata delle scorte non solo assicura una gestione efficiente, ma previene anche costose discrepanze e sprechi.
Che cos'è un inventario
L'inventario del magazzino è un processo sistematico e organizzato di conteggio e registrazione di tutti i beni e materiali presenti in un magazzino.
Questo processo consente di tenere traccia delle quantità esatte di ogni articolo, facilitando la gestione delle scorte e garantendo una visione chiara e accurata dello stock.
L'inventario può includere una vasta gamma di articoli, dai prodotti finiti pronti per la vendita, alle materie prime in attesa di essere lavorate, ai componenti utilizzati nella produzione, fino agli articoli di consumo e ai materiali di imballaggio.
Ogni categoria di articoli può essere tracciata e registrata utilizzando metodi di gestione appropriati, che variano in base alla tipologia di prodotto, per garantire una gestione ottimale del magazzino.
La tipologia e la struttura del sistema di stoccaggio non fa alcuna differenza, sia che parliamo di magazzini verticali automatici, che semiautomatici o delle classiche scaffalature, l’inventario è fondamentale e soprattutto un passaggio inevitabile da fare con cadenza precisa.
Quello che può cambiare è l’obiettivo e le modalità per effettuarlo.
A cosa serve fare l'inventario
Fare l'inventario del magazzino è fondamentale per diverse ragioni:
- Accuratezza delle scorte: un inventario accurato permette di sapere esattamente la disponibilità e le quantità degli articoli, riducendo il rischio di esaurimenti o eccessi di stock.
- Gestione efficiente: conoscere lo stato delle scorte consente una gestione più efficiente degli ordini, evitando sovrapproduzione o carenze di prodotto.
- Controllo dei costi: monitorare le scorte aiuta a controllare i costi di magazzino, minimizzando gli sprechi e ottimizzando l'uso delle risorse.
- Prevenzione delle perdite: un inventario regolare aiuta a rilevare e prevenire furti, danni o perdite di merce.
- Conformità normativa: alcuni settori richiedono, per legge, un attento e preciso monitoraggio delle scorte e la registrazione di determinate informazioni quali ad esempio, quantità, condizioni di stoccaggio e scadenze.
Principali tipologie di inventario
Esistono diverse tipologie di inventario che possono essere adottate in base alle esigenze specifiche di un'azienda. Le principali sono:
Inventario annuale
L'inventario annuale è un metodo tradizionale in cui viene effettuato un conteggio completo di tutte le scorte del magazzino una volta all'anno. Questo processo, spesso svolto alla fine dell'anno fiscale, fornisce una fotografia dettagliata della situazione delle scorte in un momento specifico.
Tuttavia, può essere un'operazione impegnativa e dispendiosa in termini di tempo, richiedendo la sospensione delle normali attività di magazzino durante il conteggio.
Inventario a rotazione
L'inventario a rotazione, o inventario ciclico, prevede il conteggio periodico di una porzione delle scorte, secondo un programma prestabilito. Questo metodo consente di distribuire l'onere dell'inventario durante tutto l'anno, evitando la necessità di un conteggio completo e riducendo l'impatto sulle operazioni quotidiane.
È particolarmente utile per aziende con un alto volume di articoli o per quelle che desiderano mantenere un controllo costante delle scorte.
Inventario permanente
L'inventario permanente, noto anche come inventario continuo, implica la registrazione costante delle entrate e delle uscite di magazzino in tempo reale.
Utilizzando sistemi di gestione del magazzino (WMS) o software di contabilità, ogni movimento di merce viene tracciato automaticamente, fornendo un quadro aggiornato e preciso delle scorte in qualsiasi momento.
Questo metodo offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione degli errori e la possibilità di prendere decisioni rapide basate su dati accurati.
Come fare l'inventario
Per fare un inventario efficace, è importante seguire una serie di passaggi chiave:
- Pianificazione: stabilire un piano dettagliato, definendo le tempistiche, le risorse necessarie e il metodo di conteggio da utilizzare.
- Preparazione: organizzare il magazzino, assicurandosi che gli articoli siano facilmente accessibili e che le aree di conteggio siano ben definite.
- Formazione: istruire il personale coinvolto sulle procedure di conteggio e sull'uso degli strumenti di registrazione.
- Conteggio: effettuare il conteggio fisico delle scorte, registrando accuratamente le quantità di ogni articolo.
- Verifica: confrontare i dati del conteggio fisico con i registri esistenti, identificando e risolvendo eventuali discrepanze.
- Aggiornamento: aggiornare i sistemi di gestione delle scorte con i dati rilevati durante l'inventario, assicurando che le informazioni siano accurate.
Inventario cartaceo Vs inventario su Excel Vs inventario tramite WMS
Esistono diversi metodi per effettuare e registrare l'inventario, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi:
Inventario cartaceo
L'inventario cartaceo è il metodo più tradizionale e prevede l'uso di moduli cartacei per registrare manualmente le quantità di scorte. Questo metodo è semplice e non richiede particolari competenze tecniche, ma può essere soggetto a errori umani e richiede molto tempo per la registrazione e la verifica dei dati.
Inventario su Excel
Utilizzare fogli di calcolo Excel per l'inventario è un passo avanti rispetto al metodo cartaceo. Excel consente di organizzare e analizzare i dati in modo più efficiente, con la possibilità di utilizzare formule e funzioni per automatizzare alcune operazioni.
Tuttavia, richiede una buona familiarità con il software e può diventare complicato da gestire in caso di grandi volumi di dati.
Inventario tramite WMS
L'uso di un sistema di gestione del magazzino (WMS) rappresenta la soluzione più avanzata e automatizzata per l'inventario. Un WMS integra tutte le operazioni di magazzino, dalla ricezione alla spedizione, tracciando ogni movimento di merce in tempo reale.
Questo sistema riduce significativamente gli errori, migliora l'efficienza operativa e fornisce dati sempre aggiornati e accurati.
Conclusioni
L'inventario del magazzino è il primo passo per una gestione efficiente delle scorte e un maggiore controllo sui costi e sulle operazioni aziendali. Che si scelga un inventario annuale, a rotazione o permanente, è importante seguire un processo strutturato e utilizzare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze.
Dall'inventario cartaceo, passando per l'uso di Excel, fino all'implementazione di un WMS, ogni metodo offre specifici vantaggi e sfide. L'obiettivo principale rimane sempre lo stesso: mantenere un inventario accurato e aggiornato per supportare al meglio le decisioni aziendali e garantire il successo operativo.
Commozione, preghiera e la testimonianza di fede e di vita di un “pastore con l’odore delle pecore” si sono unite nel grande applauso che ha accompagnato l’intitolazione della via che conduce al Seminario Redemptoris Mater di Macerata a mons. Tarcisio Carboni. Un cerimonia che anticipa di poco più di un mese l’anniversario dei 30 anni dalla sua morte, sopraggiunta il 25 gennaio del 1995.
Carboni fu vescovo di Macerata e Tolentino dal 1976 al 1985 e, successivamente, vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia fino alla scomparsa. Missionario in Brasile, a mons. Carboni si deve, tra le sue opere, la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci. Certamente non casuale la scelta del luogo per l’intitolazione: fu infatti san Giovanni Paolo II a benedire la prima pietra del Seminario durante la sua visita a Macerata nel 1993 accolto proprio dal vescovo Carboni.
«Tarcisio Carboni è stato un uomo in ricerca, vicino alla gente, attento a portare la Parola di Dio a tutti (“Predica Verbum” era il suo motto episcopale) e disposto a farsi tutto a tutti perché ognuno potesse ricevere la presenza del Signore – ha affermato il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi –, si è adoperato perché moltissime realtà ecclesiali potessero nascere e crescere nella nostra Diocesi. Ringraziamo il Signore per il dono di questa presenza e gli faremmo un torto e ci fermassimo invece di continuare ad andare avanti nelle vie del Signore, per aiutare la gente a crescere nella fede».
Insieme al rettore del Seminario Redemptoris Mater don Davide Tisato, presenti alla cerimonia, tra i tanti, anche i Catechisti Itineranti del Cammino Neocatecumenale nelle Marche, Abruzzo e Malta Eusebio e Giulietta Astiaso, don Osvaldo Giacomelli e Stefano Tumini: «Vorrei sottolineare un aspetto della personalità del vescovo Carboni – ha spiegato Eusebio Astiaso –, la fede, lo zelo, l’amore per i giovani e ogni uomo della terra, ai lontani e ai vicini della Chiesa. È stato un uomo che ha saputo leggere i segni dei tempi, amava il Cammino e lo ha sostenuto. A lui oggi viene intitolata una strada che passa per la città di Maria e arriva al cielo».
L’intitolazione è stata resa possibile su proposta del consigliere Marco Bravi, dopo la delibera del Consiglio comunale di Macerata dello scorso 25 marzo. A scoprire la nuova toponomastica della strada (già via Alessandro Filippucci) è stato il sindaco Sandro Parcaroli, accompagnato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro, dal consigliere regionale Anna Menghi e dall’assessore Oriana Piccioni. Presente alla cerimonia anche il primo cittadino di Ortezzano, Carla Piermarini, sindaco della città natale di mons. Carboni prossima anch’essa a dedicargli un luogo simbolo del paese. «Una via per seguire il suo esempio – ha affermato il sindaco Parcaroli –, si tratta di un gesto ispirato dalla cittadinanza e che assume un valore ulteriore perché istituito su volontà del consiglio comunale. Non possiamo che esserne felici e siamo profondamente grati per quanto mons. Carboni ha fatto per Macerata».
Parole riprese dal promotore, il consigliere Bravi: «L’attaccamento della cittadinanza a mons. Carboni è evidente e tanti sono stati gli ispiratori di questa giornata – ha detto –, in molti anche nelle scorse ore hanno dimostrato questo sentimento, così come i tanti presenti a questa cerimonia».
Si tinge di giallo l’Aula Magna del Comune di Recanati, con il colore delle divise della Protezione Civile. Questa mattina (15 dicembre, ndr) il Gruppo Comunale recanatese ha festeggiato il 15esimo anniversario dalla fondazione con una cerimonia solenne per ricordare le tante attività di assistenza e soccorso alla popolazione compiute nel corso degli anni, prima fra tutte quella che ha visto la sezione della città leopardiana in prima linea durante la terribile alluvione del 2022.
Presenti infatti questa mattina, oltre al sindaco di Recanati Emanuele Pepa e le autorità cittadine, anche l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e Massimo Olivetti e Raimondo Romagnoli, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Senigallia e Ostra, tra le città più colpite di quella calamità, giunti proprio per ringraziare la Protezione Civile leopardiana del supporto prestato. Il vicesindaco Romagnoli si è fatto portavoce di un messaggio di saluto da parte del sindaco di Ostra Federica Fanesi. Presente anche il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini.
“Recanati è orgogliosa di voi – ha commentato Emanuele Pepa, che ha tenuto per sé la delega alla Protezione Civile – Ci tengo a ringraziare personalmente e a nome dell’Amministrazione comunale tutti i coordinatori e i volontari, che ogni giorno sacrificano la propria vita privata per dedicarla a quella degli altri. Essere volontari significa questo: agire per il bene comune, senza avere nulla in cambio se non la gratitudine di tutti noi. Perciò un grazie sincero, stamattina, va anche a tutte le vostre famiglie, che condividono il peso e l’orgoglio di questa missione. Nelle situazioni di emergenza come in quelle di festa, la vostra presenza sul campo è insostituibile. Ringrazio anche l’assessore Aguzzi, il sindaco Olivetti e il sindaco Fanesi per la loro presenza oggi e la vicinanza alla nostra comunità”.
Fondamentale, per il lavoro che il Gruppo è chiamato ogni giorno a svolgere, l’apporto di un ampio e variegato parco mezzi: due mezzi, un modulo antincendio, tre motopompe, tre torri-faro, tre generatori, tre motoseghe e una turbina aspiraneve. Ultimo arrivato, il modulo antincendio per operazioni boschive del valore di 7mila euro, acquistatoa settembre dal Dipartimento Nazionale con il contributo di un terzo della spesa da parte del Comune di Recanati. “Siamo attivi in tutti gli ambiti di emergenza a supporto della popolazione – ha confermato l’attuale coordinatore della Protezione Civile di Recanati Alessandro Mazzanti – Festeggiamo i nostri primi 15 anni con la consapevolezza di essere sempre accanto a chi ha più bisogno del nostro aiuto. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Recanati per la proficua collaborazione che si è instaurata in questi anni e che, siamo certi, proseguirà ancora a lungo”.
Una storia lunga 15 anni, dunque, quella della Protezione Civile recanatese che ha visto, tra i primi compiti, proprio l’intervento in soccorso della popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo del 2009 e seguito, negli anni successivi, l’attività di assistenza portata nei contesti del sisma in Emilia-Romagna del 2012 e, ovviamente, nella nostra Regione nel 2016. I festeggiamenti di oggi sono stati l’occasione per ricordare queste e altre importanti situazioni in cui il Gruppo comunale di Recanati si è trovato ad operare.
Durante la cerimonia, infatti, i quattro coordinatori succedutisi nel corso dei 15 anni di attività e i volontari sono stati premiati con riconoscimenti e attestati di merito per tutte le azioni svolte. Non poteva mancare, inoltre, un sentito ringraziamento per l’aiuto fondamentale che gli uomini e le donne della Protezione Civile hanno dato alla loro città di Recanati nell’emergenza meteo del settembre scorso, fornendo un servizio essenziale e tempestivo per mettere in sicurezza le strade danneggiate in modo grave del territorio più periferico. “Auguro a tutti i Volontari di trascorrere un buon anniversario e di continuare a camminare sulla stessa strada ancora a lungo – ha concluso il sindaco Pepa – Il futuro ci vedrà ancora collaborare fianco a fianco per il bene della popolazione recanatese”.
Nella serata di ieri si sono concluse con successo le operazioni di recupero del peschereccio affondato presso il porto di Civitanova Marche il 7 dicembre 2024.
L’intervento, reso possibile anche grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, è stato svolto sotto il coordinamento generale della Guardia Costiera di Ancona e diretto a livello locale dalla Guardia Costiera di Civitanova Marche. Le operazioni si sono svolte in condizioni di piena sicurezza, consentendo di ristabilire la totale operatività dell’area portuale.
Lo scafo recuperato è stato posto sotto sequestro e la Guardia Costiera di Civitanova Marche, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Macerata, avvierà ora le indagini necessarie per accertare le cause dell’affondamento e verificare eventuali responsabilità. Tale attività si inserisce nel quadro delle funzioni istituzionali volte a garantire la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino.
Un ringraziamento particolare è rivolto a Guidotti Ships s.r.l. ed Energean, per il prezioso contributo delle panne disinquinanti, indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente marino, oltre a tutte le istituzioni e figure coinvolte che hanno reso possibile il buon esito dell’intervento.
Quando nasciamo partiamo per un viaggio con la nostra personale valigia che, nel corso degli anni, diventa sempre più consistente, carica di esperienze gioiose e dolorose, ricca di sogni e rimpianti tutti lì stretti e compressi.
Ogni cosa viene opportunatamente contenuta affinchè la valigia si possa chiudere. Camminiamo in mezzo agli altri con un bel trolley, spesso ben serrato con un codice segreto che rischiamo di dimenticare, perché noi quella valigia non l’apriamo mai!
Completamente assuefatti al peso, crediamo che sia parte integrante di noi, così nel corso degli anni ci incurviamo sempre più. In questo modo ci sentiamo al sicuro.
Poi accade un evento che ci costringe a fermarci per aprire la nostra valigia, in quel momento non c’è via d’uscita, dobbiamo osservare ciò che inconsapevolmente abbiamo riposto dentro nel tempo.
Siamo liberi di non vedere e continuare a nascondere ciò che non ci piace oppure decidere di tirar fuori quel jeans ormai troppo stretto, strappato e consunto per ridargli nuova vita.
La valigia può rappresentare il nostro Inconscio, non lo percepiamo consapevolmente, ma c’è ed ha un suo peso specifico! Secondo lo psicoanalista svizzero Carl Jung nell’essere umano coesistono due tipi di inconscio:
- L’inconscio personale che contiene tutti i ricordi, pensieri, emozioni e desideri strettamente legati alla storia individuale del soggetto, troppo dolorosi o scomodi, per cui sono stati in parte o completamente scacciati dalla coscienza.
- L’inconscio collettivo è invece un concetto che appartiene a tutta l’umanità a prescindere dall’esperienza del singolo. Esso include: la nostra zona ombra, cioè tutte le parti di noi che rifiutiamo perché le percepiamo come negative e coincidono spesso con le nostre fragilità; l’anima che racchiude in sé l’energia maschile e femminile che coesistono in ognuno di noi; la nostra saggezza, rappresentata da Vecchio Saggio che con l’intuito e l’esperienza ci guida; il Bambino che simboleggia l’innocenza, la trasformazione e la potenzialità.
Tutte queste forze psichiche inconsce influenzano profondamente il nostro comportamento, le decisioni, le emozioni e la percezione della realtà. Entrare in contatto e comprendere queste parti di noi così complesse significa alleggerire la nostra valigia per poter viaggiare liberi da pesi.
"Avvisiamo gli utenti che durante la scorsa notte si sono verificati alcuni guasti che hanno interessato diversi tratti dell'acquedotto comunale". A sottolinearlo, in una nota, è l'amministrazione di Tolentino.
Il guasto principale si è verificato in via F.Filelfo, all'altezza della piazzetta antistante il teatro N.Vaccay, ed "ha reso necessario la chiusura immediata della linea che serve l'intera via, in attesa che si concluda l'intervento di riparazione", precisa il Comune.
A seguito delle manovre di chiusura della tubazione di via F.Filelfo che costituisce la principale linea di distribuzione in uscita dal serbatoio Traini, "potrebbero verificarsi abbassamenti di pressione o temporanee interruzioni - informa ancora il Comune - nelle seguenti vie del centro storico di Tolentino e zone limitrofe: via FIlelfo e via Montecavallo, p.za Mauruzi e p.za della Libertà, via della Pace, via Zampeschi e via Valporro, corso Garibaldi, via S.Nicola, via Oberdan e via del Popolo, entro la cinta muraria fino a porta S.Nicola".
Un secondo guasto si è verificato in contrada Pianarucci, in questo caso il disservizio ha interessato i civici compresi tra i numeri 8 e 12, tra il 17 e il 30, oltre ai civici 1 e 2 di Contrada Divina Pastora.
"Entrambi i lavori di riparazione sono in corso di svolgimento e proseguiranno fino al ripristino del servizio, con l'auspicio che possano concludersi nella giornata odierna - conclude la nota rilasciata dall'amministrazione -. Al termine dei lavori, potrebbe verificarsi fenomeni di intorbidimento dell'acqua al rubinetto che, salvo complicazioni, dovrebbero scomparire lasciando scorrere l'acqua per qualche minuto".
In queste ore, la situazione in Siria risulta più drammatica del previsto: le milizie dell'isis stanno letteralmente mettendo a ferro e fuoco la nazione, come era ampiamente prevedibile. Da più fonti, apprendiamo che la famiglia del presidente Assad sarebbe già fuggita in Russia e lo stesso presidente è stato accolto a Mosca – l’ha ufficializzato il Cremlino – per mettersi al riparo rispetto a quello che ormai appare sotto ogni riguardo un regime change, vuoi anche un colpo di stato gestito dai terroristi jihadisti.
Terroristi che, giova evidenziarlo, non si sa in nome di chi e finanziati da chi agiscano. Qualche sospetto, invero, lo abbiamo. Quel che è certo, al di là di ogni ragionevole dubbio, è che i terroristi colpiscono puntualmente quelle aree, quelle nazioni e quei governi che per un motivo o per un altro sono ostili all'occidente o, meglio, all'uccidente liberal-atlantista.
Governi che quasi sempre, come nel caso della Siria di Assad, sono già da tempo nel mirino dell'uccidente stesso. Per quel che riguarda la Siria, pare quasi superfluo rammentarlo: da più di dieci anni, l'occidente a stelle e strisce le ha giurato inimicizia perpetua, e ciò in ragione del fatto che la Siria risultava – fino a prima del regime change – uno stato sovrano e resistente, vicino alla Russia e alla Cina e sideralmente distante dalla globalizzazione del dollaro e del nichilismo finanziario.
Se anche non possiamo affermare che l'isis sia manovrato da Washington, abbiamo buone ragioni per dire che esso opera puntualmente nella stessa direzione degli interessi di Washington. Che non per caso è attualmente impegnata a condannare il governo di Assad più che il terrorismo dell'isis.
Si tratterà magari di un caso, ma è un caso sicuramente degno di essere riscontrato. D'altro canto, lo sappiamo bene: Washington si oppone formalmente all'estrema destra neonazista ma all'occorrenza non disdegna di supportarla, come nel caso del famigerato e infame battaglione Azov in Ucraina. Che cosa vieta di ipotizzare che una prassi analoga possa avvenire in relazione al terrorismo?
È un'ipotesi, più precisamente un'ipotesi basata sul pacato riscontro del fatto che i nemici dell'isis sono puntualmente gli stessi dell'Occidente a trazione washingtoniana. Quell'occidente che, non dimentichiamolo, nel caso dell'Iraq si inventò addirittura armi di distruzione di massa in realtà inesistenti al solo fine di poter occupare la regione e di poterla portare sotto l'egida neoliberale.
Ricordate, nevvero, Colin Powell che agitava la provetta? Una scena indecorosa, che dovrebbe ormai indurre ogni essere umano dotato del logos a diffidare dei proclami bellicisti di Washington, sempre avvolti dalla retorica umanitaria e democratica. Oltretutto, così leggiamo sul sito di informazione Reuters: "Il governo di transizione guidato dai jihadisti di HTS ha annunciato che il Paese abbandonerà l'economia baathista a controllo statale a favore di un modello di libero mercato per attrarre investimenti".
Dunque, secondo la narrativa occidentale oggi dominante, non soltanto i terroristi dell'isis operanti in Siria sarebbero democratici e arcobaleno (proprio come i nazisti del battaglione Azov, ça va sans dire!), ma anche neoliberali, pronti a portare il paese verso le magnifiche sorti del fanatismo del libero mercato concorrenziale, proprio come piace a Washington.
L'abbiamo già detto e lo ripetiamo: è davvero curioso che i terroristi dell'isis colpiscano pressoché sempre bersagli coincidenti con quelli di Washington e adesso addirittura operino come agenti del capitalismo globalizzato, propiziando la liberalizzazione integrale della Siria e la sua immissione nei circuiti del mercato senza frontiere.
I giornali occidentali in questi giorni stanno dando il peggio di sé, demonizzando a tutta pagina la Siria di Assad e, con movimento simmetrico, celebrando l'operato dei terroristi. Questo ci permette di asserire che la sorte della Siria per il futuro si lascia tragicamente accostare, fin da ora, a quella a cui sono andate incontro rispettivamente la Libia di Gheddafi e l'Iraq di Saddam: Libia e Iraq che, dopo essere stati destabilizzati dall'imperialismo etico e dai missili democratici dell'occidente, rectius dell'uccidente liberal-atlantista, sono successivamente precipitati nell'inferno in cui tuttora si trovano.
Forse non tutti ricorderanno che l'Iraq, dopo essere stato sottratto a Saddam, è stato sottoposto a una cura neoliberale a dosi forzate, mediante una vera e propria liberalizzazione coatta e con un pacchetto di riforme neoliberali da far apparire perfino Reagan e la Thatcher come dei moderati.
Insomma, quod erat demostrandum: questa volta grazie all'intervento diretto dei terroristi, la Siria di Assad, stato resistente alla globalizzazione imperialistica, è stata rovesciata e ora si accinge a entrare nell'inferno del neoliberismo e del nuovo ordine mondiale a trazione atlantista. Non stupisce davvero che gli araldi del pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto si spingano fino all'estremo della celebrazione dei terroristi che hanno messo a ferro e fuoco la Siria. Siamo in una situazione che ormai fa apparire lo stesso Orwell come un dilettante.
Giunto alla sua trentacinquesima edizione, è appena uscito il nuovo calendario 2025 firmato MAP Communication, l’agenzia di comunicazione marchigiana tra le leader in Italia (e una delle più longeve, con una storia di 46 anni). Realizzato come ogni anno in edizione limitata, in cima alle wishlist di appassionati di pezzi unici, è una vera e propria piccola opera d’arte tutta da sfogliare, consultare, annotare, girare e ammirare.
L'edizione 2025 si chiama "#DreamMAP" ed è una rappresentazione visiva e concettuale dei propri sogni, desideri e aspirazioni. «L’idea alla base del progetto #DreamMAP è quella di trasformare sogni astratti in obiettivi concreti, visualizzando sia i desideri più ambiziosi che i piccoli passi per realizzarli» spiegano Antonella Mazzarella e Mario Carlocchia, rispettivamente CEO e Presidente dell’agenzia.
Concentrarsi su un grande obiettivo, mettendo in atto piccoli passi, è infatti la strategia migliore per raggiungere risultati soddisfacenti. Non importa quanto tempo occorre per arrivarci... bisogna guardare solo sul “prossimo piccolo passo” e saper riconoscere i risultati mentre si procede, per raggiungere quell’obiettivo apparentemente impossibile.
Un piccolo passo alla volta, giorno dopo giorno, accompagnati dalla creatività di un calendario che propone contrasti, colori, emozioni. Da gennaio a dicembre ogni mese esprime uno stato d’animo, che nasce dalla fusione di natura e umanità: un connubio fatto di ossimori visivi, un viaggio emozionale attraverso dicotomie. Il calendario Map è da tanti anni un fedele amico nelle fortunate scrivanie di chi lo riceve.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le vicende che possono insorgere tra condomini nei rapporti di vicinato.
Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Sarnano, che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro colui che pone in essere dispetti ed appostamenti nei confronti della propria vicina di casa?".
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti che possono insorgere tra condomini fino ad arrivare a causare quotidiane molestie in danno altrui.
A tal proposito, risulta utile riportare una vicenda recentemente affrontata dalla Suprema Corte, nella quale una donna si ritrova a dover fare i conti con un vicino di casa che è un vero e proprio incubo: la pedina, le fa dispetti, la aggredisce verbalmente, la minaccia. A certificare la gravità della situazione è anche il fatto che la donna si sia decisa, alla fine, «ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale» così da poter evitare il contatto diretto col fastidioso vicino.
A fronte degli elementi probatori raccolti, anche per la Corte di Cassazione la donna è stata vittima del reato di stalking; in particolare, i magistrati sottolineano «la ripetitività e la consistenza dei comportamenti» dell'uomo, comportamenti che «avevano destabilizzato la donna, costretta a ricorrere alle cure di uno specialista per il grave stato di ansia prodottosi» e decisasi, infine, «ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale» per provare a ridurre il potenziale pericolo di un contatto con lo sgradevole vicino di casa.
Impossibile, quindi, ridimensionare tali episodi nel reato di molestie poiché le condotte da lui tenute hanno instillato un profondo timore nella vicina di casa, spingendola a «mutare le proprie abitudini di vita» e a «ricorrere a un sistema di videosorveglianza e di difesa della propria casa».
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, "il criterio distintivo tra il reato di atti persecutori e quello di molestie, consiste nel diverso atteggiarsi delle conseguenze della condotta che, in entrambi i casi, può estrinsecarsi in varie forme di molestie, sicché si configura il delitto di stalking di cui all'art. 612-bis c.p. solo qualora le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita, mentre sussiste il reato meno grave di molestie di cui all'art. 660 c.p. ove le molestie si limitino ad infastidire la vittima del reato (Sez. 5, n. 15625 del 09/02/2021 Rv. 281029).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Valfornace partecipa al contest "La Vetrina degli Alberi di Natale" promosso dal portale Dubbing Marche riconosciuto come "La Voce delle Marche" che tra doppiaggi, video e post satirici, fa scoprire il territorio regionale. "Questa iniziativa, che celebra la creatività e lo spirito natalizio delle comunità marchigiane, rappresenta un’occasione unica per far conoscere la bellezza dell’albero e dell’installazione inaugurata lo scorso 8 dicembre all’interno del Giardino delle Api in piazza Vittorio Veneto", sottolinea il sindaco Massimo Citracca.
La festa per l’accensione dell’albero e l’illuminazione del percorso incantato si è svolta in un clima di festa e partecipazione. L’evento è stato arricchito dalla collaborazione della Pro Pieve, che ha offerto vin brûlé e cioccolata calda a tutti i presenti, creando un’atmosfera accogliente e conviviale.
La serata è stata animata dalle melodie natalizie degli zampognari di Errabundi Musici e impreziosita dall’esposizione dei presepi artigianali realizzati da Stefano Pintucci, un’opera d’arte che ha conquistato il cuore dei visitatori. La compagnia teatrale RuvidoTeatro ha aggiunto un tocco di animazione con una breve presentazione dell’evento.
Il programma delle festività natalizie di Valfornace prosegue con una serie di eventi imperdibili: venerdì 20 dicembre, alle ore 21, la chiesa di San Giusto in San Maroto, terrà a battesimo la Rassegna Corale Natalizia a cura del Coro Monti Azzurri. Sabato 21 dicembre, alle ore 21:30, il Palazzetto dello Sport di Pievebovigliana ospiterà una serata danzante con Marco Cimarelli.
Venerdì 27 dicembre, giovedì 2 e domenica 5 gennaio, alle ore 21:30, grande festa con la tradizionale Tombola Natalizia, presso il Palazzetto dello Sport di Pievebovigliana. Lunedì 6 gennaio 2025, a partire dalle ore 9:30, si concluderanno le festività con l’evento “Arriva la Befana!”, organizzato dalla Pro Loco di Fiordimonte, per regalare un sorriso a grandi e piccini. Il Comune di Valfornace invita tutti a partecipare agli eventi in programma per condividere insieme lo spirito del Natale e vivere momenti di gioia e comunità.
Negli ultimi due anni, il poker online ha visto una crescita notevole, con un numero sempre maggiore di utenti alla ricerca di piattaforme di gioco sicure per evitare eventuali truffe o rischi. Con l'aumento della richiesta di poker room virtuali, però, è aumentato anche il numero di siti illegali con l’intento di sfruttare l'inesperienza degli utenti per ingannarli o compromettere la loro sicurezza. Diventa quindi essenziale sapere come riconoscere le poker room affidabili, in grado di offrire non solo un gioco equo, ma anche la sicurezza dei propri dati e fondi. In questo articolo, esploreremo i principali fattori da valutare prima di registrarsi su una poker room online, così da fare una scelta consapevole e giocare in un ambiente sicuro e protetto.
Licenza ADM e rispetto delle normative vigenti
Quando si sceglie di giocare a poker online in Italia, è essenziale affidarsi a piattaforme che possiedono la licenza rilasciata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Questa licenza garantisce che il sito rispetti le normative italiane relative al gioco sicuro, alla correttezza e alla protezione del consumatore. L’ADM svolge un ruolo cruciale nella supervisione e regolamentazione del gioco d'azzardo online, assicurando che i portali operino nel rispetto delle leggi italiane. Al momento della registrazione su un concessionario italiano con licenza ADM che offre tornei di poker online, siamo tenuti a compilare un modulo e fornire la copia di un documento di identità. Questi passaggi, anche se noiosi, sono fondamentali per garantire proteggere i giocatori da eventuali truffe e assicurare che solo gli utenti maggiorenni possano accedere al gioco.
È altrettanto importante verificare che la piattaforma rispetti le normative europee riguardo il gioco online, come la direttiva europea sul gioco d'azzardo, che stabilisce criteri di sicurezza per i giocatori degli Stati membri dell'Unione Europea. La poker room deve anche essere conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), per garantire che le informazioni personali e bancarie degli utenti siano trattate in modo sicuro e riservato.
Come individuare le poker room autorizzate ADM?
Identificare una poker room con licenza ADM è piuttosto semplice. Esiste un modo sicuro per verificarlo senza dover leggere tutti i regolamenti e le condizioni: basta cercare il logo ufficiale. Solitamente, le piattaforme di poker online autorizzate mostrano il logo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli direttamente sulla loro pagina principale. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fare un piccolo sforzo in più e cercarlo in sezioni come quella dedicata alla sicurezza. Questo può essere considerato un indicatore certo, perché per ottenere la licenza, e quindi il logo, è necessario superare controlli rigorosi. Eventuali operatori fraudolenti verrebbero immediatamente esclusi dal processo.
Sicurezza informatica dei dati personali e finanziari
La protezione dei dati personali e finanziari degli utenti è fondamentale per qualsiasi piattaforma di gioco online. Le poker room di qualità adottano tecnologie di crittografia SSL a 256 bit, uno standard di sicurezza utilizzato anche dalle istituzioni bancarie, per garantire la protezione delle transazioni e delle informazioni sensibili.
Insieme alla crittografia, i migliori siti implementano altre misure di sicurezza, come:
- Firewall avanzati per impedire accessi non autorizzati.
- Autenticazione a due fattori (2FA) per una protezione extra degli account.
- Monitoraggio costante e audit di sicurezza effettuati da enti esterni, che assicurano il rispetto di normative come ISO/IEC 27001.
Inoltre, le piattaforme più sicure eseguono regolarmente test di penetrazione per identificare e correggere eventuali intrusioni nel sistema.
Trasparenza e onestà nelle sessioni di gioco
Nelle poker room affidabili, la distribuzione delle carte viene gestita da un software RNG (Random Number Generator), che assicura una sequenza di numeri tale da rendere la distribuzione delle carte estremamente casuale, simile a quella di un mazzo reale mescolato ripetutamente. Quando ci sono più carte richieste di quelle disponibili in un mazzo, le carte scartate vengono rimescolate per formare un nuovo mazzo, evitando che i giocatori ricevano le carte che hanno scartato. In questo particolare caso, i concessionari non hanno alcun controllo sulle decisioni prese dal software RNG, in modo da garantire all’utente un'esperienza di gioco imparziale.
Per quanto riguarda la collusione tra giocatori, ovvero la pratica di accordarsi per svelare le proprie carte e truccare l'esito del gioco, i portali più sicuri impiegano team di esperti per monitorare attentamente le mani giocate e l'uso delle chat, prevenendo e sanzionando comportamenti fraudolenti.
Misure di protezione e supporto per i giocatori
La tutela dei giocatori online non si limita alla sicurezza informatica, ma comprende anche l'adozione di strumenti finalizzati a garantire una sessione di gioco responsabile e consapevole. Le poker room più valide offrono diverse opzioni per supportare il benessere degli utenti:
- Autoesclusione: gli utenti possono scegliere di sospendere il loro account temporaneamente o definitivamente, nel caso in cui si rendano conto di avere difficoltà a mantenere un comportamento di gioco sano, evitando così il rischio di dipendenza.
- Limiti sui depositi: le piattaforme permettono ai giocatori di stabilire limiti giornalieri, settimanali o mensili sui propri depositi, aiutandoli a controllare meglio le proprie spese.
- Supporto per il gioco responsabile: molti siti collaborano con organizzazioni specializzate, come Giocatori Anonimi, per offrire assistenza a chi dovesse riscontrare problemi di gioco, garantendo risorse adeguate per chi cerca supporto.
Questi strumenti sono fondamentali per proteggere i giocatori più vulnerabili e dimostrano l'impegno delle poker room nell'assicurare un'attività sicura, salutare e controllata.
Sistemi di pagamento certificati e sicuri
L’ultimo aspetto cruciale nella scelta di una poker room sicura riguarda i metodi di pagamento. Le migliori piattaforme di poker online offrono numerose opzioni di pagamento, tra cui carte di credito, portafogli elettronici come PayPal e Skrill, bonifici bancari e carte Postepay, tutte supportate da protocolli di sicurezza avanzati che proteggono le transazioni.
Ecco alcune caratteristiche essenziali da verificare:
- Trasparenza sui tempi di deposito e prelievo.
- Assenza di commissioni nascoste.
- Adozione di tecnologie anti-frode, come il sistema 3D Secure per le carte di credito.
Inoltre, alcune poker room collaborano con istituti bancari per garantire una maggiore sicurezza sui prelievi, offrendo così un livello di protezione aggiuntivo per i giocatori.
Comprendere come funzionano i depuratori d'acqua domestici è fondamentale per chi desidera migliorare la qualità dell'acqua del proprio rubinetto. Questi dispositivi trasformano l'acqua di rete in acqua pura e sicura attraverso un processo di filtrazione multistadio, eliminando contaminanti e sostanze nocive.
Nel panorama italiano delle soluzioni per il trattamento dell'acqua, Eivavie si distingue per l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia basate su filtri in ceramica e carbone vegetale di noce di cocco, capaci di rimuovere oltre 240 sostanze contaminanti mantenendo inalterati i preziosi sali minerali.
Il percorso dell'acqua nel depuratore domestico: fasi principali
Il percorso dell'acqua nel sistema di trattamento inizia nel momento in cui questa fluisce dal rubinetto principale di rete sottolavello. Nonostante i gestori idrici si impegnino a migliorare costantemente la qualità del servizio - come dimostra il recente rapporto di Astea che evidenzia perdite di rete al 32%, inferiori alla media nazionale del 40% - un sistema di depurazione domestico garantisce un'ulteriore sicurezza. La prima tappa delle fasi principali può coinvolgere, se necessaria, una pre-filtrazione meccanica che cattura sedimenti e particelle più grossolane.
Successivamente, l'acqua attraversa una membrana in ceramica microporosa che blocca batteri, microorganismi, sedimenti, impurità e microplastiche. La terza fase sfrutta il carbone attivo vegetale per eliminare cloro, metalli pesanti e sostanze chimiche. I sali minerali, essenziali per il nostro organismo, vengono preservati.
Le tecnologie di filtrazione: come viene purificata l'acqua
Le moderne tecnologie di filtrazione rappresentano il cuore del processo di purificazione dell'acqua domestica. La filtrazione meccanica utilizza membrane con pori microscopici per bloccare particelle solide e sedimenti. La filtrazione chimica sfrutta l'azione del carbone attivo vegetale di alta qualità, come quello utilizzato nei sistemi Eivavie, per catturare cloro e composti organici volatili. Queste tecnologie, utilizzate in sinergia, garantiscono un'acqua pura e sicura, preservando al contempo le caratteristiche organolettiche originarie.
I componenti principali di un depuratore d'acqua
L'efficienza di un sistema di depurazione si basa sull'interazione perfetta tra i suoi componenti principali. Il cuore del sistema è costituito dall’unità di filtrazione con candela in ceramica e carbone vegetale. Le membrane in ceramica microporosa, svolgono un ruolo cruciale nel bloccare impurità microscopiche e batteri. I filtri a carbone attivo di origine vegetale, ricavati da gusci di noce di cocco, agiscono come potenti magneti naturali per sostanze chimiche e odori.
In casi di necessità è possibile utilizzare delle unità di filtrazione potenziate con un prefiltro specifico da installare prima della candela ceramica. I prefiltri posso essere utili per abbattere la durezza dell’acqua, i nitrati, i PFAS, i fluoruri e le impurità.
Il ruolo dei filtri: quali sostanze vengono eliminate
La capacità dei filtri di rimuovere contaminanti specifici determina la qualità finale dell'acqua depurata. La tecnologia ceramica impiegata nei sistemi Eivavie, elimina il 99,99% dei batteri patogeni, delle cisti come Giarda e Cryptosporidium e delle microplastiche. Le sostanze eliminate includono metalli pesanti come piombo e mercurio, con tassi di rimozione superiori al 95%. Il carbone attivo vegetale, oltre ai fitofarmaci, rimuove il 98% del cloro residuo e dei suoi sottoprodotti, migliorando sensibilmente gusto e odore dell'acqua. La filtrazione raggiunge livelli di precisione tali da eliminare particelle fino a 0,2 micron di dimensione. Alcuni dei filtri riescono a trattenere efficacemente anche i PFAS, sostanze chimiche persistenti presenti nelle acque urbane.
Il sistema di controllo e monitoraggio
Il sofisticato sistema di controllo integrato nei moderni depuratori garantisce prestazioni costanti nel tempo. I depuratori Eivavie sono infatti dotati di led presente nel corpo della leva dell’acqua filtrata, che indica quando sostituire i filtri.
Manutenzione e funzionamento quotidiano
La corretta manutenzione assicura prestazioni ottimali e longevità del sistema di depurazione. Il funzionamento quotidiano richiede poche e semplici attenzioni: un controllo visivo saltuario del led per verificare lo stato dei filtri. La sostituzione delle cartucce filtranti segue un calendario preciso: mentre la candela in ceramica Eivavie mantiene la sua efficacia per 6 mesi o 2.300 litri di acqua filtrata, il pre-filtro necessita di un cambio ogni 4-6 mesi. La semplicità di queste operazioni consente agli utenti di gestire autonomamente la manutenzione ordinaria, senza richiedere l'intervento di tecnici specializzati.
"Per Natale regala il calore di una casa" è la campagna di sensibilizzazione avviata dal Comune di Macerata per le festività natalizie che vuole promuovere l'adozione di un amico a quattro zampe presso il canile comunale.
Il progetto prevede, inoltre, in via sperimentale e per una durata di due anni (2025-2026) la possibilità di effettuare gratuitamente due visite ecografiche annuali ai cani che, al momento dell’adozione, abbiamo già 10 anni di età. L’esecuzione delle ecografie sarà a cura del medico veterinario convenzionato con il gestore del canile comunale che è a conoscenza della storia clinica degli animali. Per informazioni è possibile contattare il numero 0733-256548.
"Adottare un cane anziano significa accogliere un’anima che ha già vissuto, che ha esperienze e storie da raccontare attraverso gli occhi e i gesti. E mentre noi doniamo loro una seconda chance, loro ci regalano qualcosa di unico, la capacità di apprezzare ogni momento insieme, senza fretta, senza aspettative, ma solo con una gratitudine che riempie il cuore", ha commentato l’assessore con delega agli Animali d’Affezione Laura Laviano.
"Adottare un cane anziano non è solo un dono per il cane, ma anche per la persona che lo accoglie, che impara a guardare oltre l’aspetto fisico e l’età, per scoprire la bellezza di un amore che non conosce tempo. Inoltre, l’adozione di un cane anziano è un atto di consapevolezza che aiuta a combattere l’idea che solo i cuccioli meritino una casa, e che ci invita a riflettere su quanto un gesto di gentilezza possa cambiare la vita di chi ha meno opportunità. Visitate il canile comunale Gli Amici del Cane e per questo Natale regalatevi un amore incondizionato".