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Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a gennaio 2025

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a gennaio 2025

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di gennaio 2025. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.  IL CALENDARIO COMPLETO DI GENNAIO 2025 1 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00/14.00 2 gennaio: Polstrada Macerata Km 104+200 monti-mare h. 08.00/14.00 3 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00/14.00 4 gennaio: Polstrada Macerata Km 104+200 monti-mare h. 08.00/14.00 5 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00/14.00 6 gennaio: Polizia Locale Corridonia Km 85+00 mare-monti h 08:00/13:00 7 gennaio: Polizia Locale Montecosaro Km. 102-400 mare-monti h.08.00/13.00 8 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00/14.00; Polstrada Macerata Km 104+200 monti-mare h. 08.00/14.00 9 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00/14.00; Polstrada Macerata Km 104-200 monti-mare h. 08.00/14.00 10 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00/14.00 11 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00/14.00 12 gennaio: Polstrada Macerata Km 79+070 mare-monti h. 08.00-14.00 13 gennaio: Polizia Locale Corridonia Km 85+00 mare-monti h 13:00/19:00 14 gennaio: Polizia Locale Montecosaro Km. 102-400 mare-monti h. 13.00/18.00 15 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00/14.00; Polstrada Macerata Km 104-200 monti-mare h. 08.00-14.00 16 gennaio: Polizia Locale Camerino Km 39-590 monti-mare h. 13:00/19:00 17 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00-14.00; Polstrada Macerata Km 104+200 monti-mare h. 08.00/1-4.00 18 gennaio: Polizia Locale Tolentino Km 77+270 monti-mare h. 08:00/13:00 19 gennaio: Polstrada Macerata Km 104+200 monti-mare h. 08.00-14.00 20 gennaio: Polizia Locale Montecosaro Km. 102-400 mare-monti h. 08.00/13.00 21 gennaio: Polizia Locale Camerino Km 39-590 monti-mare h. 08:00/13:00; Polizia Locale Tolentino Km 69-200 mare-monti h. 13:00/19:00 22 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00-14.00; Polstrada Macerata Km 104-200 monti-mare h. 08.00/14.00 23 gennaio: Polizia Locale Tolentino Km 69-200 mare-monti h. 13:00/19:00 24 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00 14.00 25 gennaio: Polizia Locale Tolentino Km 77-270 monti-mare h. 08:00/13:00; Polizia Locale Camerino Km 39-590 monti-mare h. 13:00/19:00 26 gennaio: Polstrada Macerata Km 104-200 monti-mare h. 08.00 14.00 27 gennaio: Polizia Locale Tolentino Km 77-270 monti-mare h. 08:00/13:00 28 gennaio: Polizia Locale Montecosare Km. 102-400 mare-monti h. 08.00-13.00 29 gennaio: Polstrada Macerata Km 79-070 mare-monti h. 08.00 14.00 30 gennaio: Polizia Locale Camerino Km 19-590 monti-mare h. 08:00/13:00 31 gennaio: Polizia Locale Camerino Km 39-590 monti-mare h. 08:00-13:00  

31/12/2024 17:00
Scambio degli auguri del Rotary Tolentino:  amicizia e solidarietà a Villa Anitori

Scambio degli auguri del Rotary Tolentino: amicizia e solidarietà a Villa Anitori

Si è svolto con grande successo nella suggestiva cornice di Villa Anitori, a Loro Piceno, il tradizionale evento per lo scambio degli auguri natalizi, organizzato dal Rotary Club Tolentino. L’iniziativa, improntata all’amicizia e alla solidarietà, ha visto la partecipazione di numerosi soci e ospiti, uniti dallo spirito di condivisione che caratterizza le festività natalizie. Durante la serata, il presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci, ha sottolineato l’importanza del legame che unisce i membri del club, ribadendo il valore delle iniziative di solidarietà promosse durante l’anno. È stata un’occasione per riflettere sui progetti futuri e celebrare i risultati raggiunti, con un particolare pensiero rivolto alle persone in difficoltà e ai temi della comunità locale e internazionale. Un momento centrale della serata è stata la raccolta fondi destinata a sostenere alcuni importanti service del club. I partecipanti hanno dimostrato grande generosità, contribuendo con entusiasmo a progetti che si propongono di migliorare la qualità della vita nella comunità locale e internazionale. La location di Villa Anitori ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più magica, accogliendo i partecipanti con un’elegante mise en place e un menù raffinato, capace di soddisfare i palati più esigenti. La serata è stata arricchita da momenti di intrattenimento con le esibizioni di due ragazze del’Interact Tolentino, Brèda Margaret Taylor – Herbert e Rebecca Maria di Pietro, che hanno cantato diversi brani. Nel corso dell’evento sono stati distribuiti doni ai bambini figli dei soci del club e c’è stata la cerimonia dell’entrata di un nuovo socio, Roberto Cesari di Macerata. Il Rotary Club Tolentino conferma il suo impegno a essere un punto di riferimento per la comunità, promuovendo valori di amicizia, servizio e solidarietà. Una serata da ricordare, che ha saputo unire il calore umano con la voglia di costruire un futuro migliore, partendo proprio dalla forza delle relazioni e dalla volontà di fare del bene.

31/12/2024 16:00
Un 2024 di notizie, storie ed emozioni: "Grazie per averci accompagnato in questo anno intenso"

Un 2024 di notizie, storie ed emozioni: "Grazie per averci accompagnato in questo anno intenso"

Un anno intenso quello che ci stiamo lasciando alle spalle. Il 2024 è stato un anno che abbiamo cercato di raccontare al meglio, tra i fatti di cronaca e i grandi eventi che hanno caratterizzato la provincia di Macerata e la Regione Marche. Articoli, foto, video: tutto ciò che potesse farvi sentire il più vicino possibile ai fatti narrati. Abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti, le voci della gente, perché Picchio News è questo: il giornale tra la gente, per la gente. Ci sono stati giorni bui, in cui abbiamo dovuto raccontare notizie tristi. Le alluvioni che hanno colpito la nostra provincia, i fatti di cronaca nera, eventi che ci hanno toccato profondamente. Ma ci sono stati anche giorni in cui abbiamo cercato di strapparvi un sorriso, con notizie di colore e racconti che celebravano la bellezza del nostro territorio. Abbiamo dato spazio al mondo universitario, raccontando le vicende e gli eventi che hanno interessato gli atenei di Macerata e Camerino. Abbiamo seguito il meglio dello spettacolo, della cultura e dello sport, con un occhio sempre attento alle eccellenze locali e alle storie che meritavano di essere raccontate. Ora non ci resta che conservare tutti questi momenti e guardare con speranza e fiducia al nuovo anno che ci aspetta. Con la promessa di continuare a raccontarvi tutto questo e molto di più. Grazie di cuore a tutti i nostri lettori, che ogni giorno ci scelgono e si rendono partecipi della nostra comunità online. Auguri di un felice e sereno anno nuovo a tutti voi, con l’impegno di restare sempre al vostro fianco per informarvi al meglio.

31/12/2024 14:40
Aperto a Macerata l’Anno Giubilare 2025, Il Vescovo: 2La “Porta Santa” è quella di ogni casa dove portare il perdono"

Aperto a Macerata l’Anno Giubilare 2025, Il Vescovo: 2La “Porta Santa” è quella di ogni casa dove portare il perdono"

«Il Padre si mette di nuovo lui per primo in cammino, si fa Pellegrino di Speranza andando incontro al fratello maggiore per sanare, con un dono d’amore nuovo e del tutto gratuito, le ultime conseguenze del peccato. Questo è il Giubileo». Con la parabola del Figlio prodigo citata nella sua omelia, il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ha celebrato l’Eucaristia per l’apertura diocesana del Giubileo nella Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata.  Le celebrazioni del 29 dicembre sono dapprima iniziate alle 17 con il pellegrinaggio dalla Chiesa dell’Immacolata verso piazza Vittorio Veneto. In tantissimi provenienti dalla città e da tutte le unità pastorali, insieme alle Istituzioni del territorio, rappresentante dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dai parlamentari, dai sindaci e da tutte le autorità civili e militari intervenute, si sono riversati in processione lungo il centro storico per partecipare all’unica Santa Messa pomeridiana della domenica in tutta la Diocesi. Un gesto, anch’esso di comunione, per accogliere l’invito rinnovato da papa Francesco durante la Vigilia di Natale a riscoprire la gioia di essere “peregrinantes in spem”. In Cattedrale, il Vescovo ha spiegato ai fedeli come l’Anno Santo si prima di tutto un’occasione da vivere come «un nuovo e inaspettato dono di Dio» attraverso il quale compiere, a nostra volta, opere di bene, «andare verso il fratello che abbiamo ferito col nostro male e cercare di riparare, imitando il Padre con una nuova offerta di amore, di servizio e di condivisione». Mons. Marconi ha poi ricordato quali sono le opere di bene che i fedeli sono chiamati a compiere durante il Giubileo: «Atti di amore a Dio con la preghiera di lode – ha detto –, atti di amore ai fratelli con la preghiera di intercessione, atti di carità, atti di fede, atti di speranza, che cercano di ricucire quell’armonia della famiglia umana che i nostri peccati hanno lacerato». Tornando alla parabola, il Vescovo ha così sollecitato a riflettere quale sia nel testo la “Porta Santa”: «È la porta di casa, la casa della famiglia dei figli di Dio, ma prima di tutto la porta di casa di ogni famiglia – ha raccomandato –, stasera, varcando la porta di casa, riflettete che varcate una Porta Santa, dove portare, con l’aiuto della grazia del Giubileo, un nuovo perdono, un nuovo desiderio di bene, l’inizio di un nuovo Pellegrinaggio di Speranza da fare insieme». Con un desiderio da condividere: «Andare gli uni verso gli altri, invitandoci a vicenda ad una nuova festa del perdono e della famiglia ritrovata». Tra gli avvisi rivolti ai presenti, raccolti anche in piazza e nel vicino auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti, infine, sono state ricordate le Chiese decretate Giubilari per i pellegrinaggi da compiere in Diocesi di Macerata fino al 28 dicembre 2025, data di chiusura dell’Anno Santo: oltre alla Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, il Santuario - Basilica della Mater Misericordiae, sempre a Macerata; il Santuario - Basilica di San Nicola a Tolentino; la Chiesa di San Domenico a Recanati; il Santuario - Chiesa del Monastero di Santa Sperandia a Cingoli; il Santuario del Santissimo Crocifisso a Treia; e la Chiesa del Suffragio a Porto Recanati. Per i fedeli sarà possibile ricevere in tali luoghi sacri l’indulgenza giubilare seguendo le consuete indicazioni della Chiesa (confessione sacramentale individuale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025, come nelle indicazioni della Bolla papale “Spes non confundit”.

29/12/2024 20:20
Trump minaccia l'Europa, ma per la Meloni la vera minaccia è la Russia

Trump minaccia l'Europa, ma per la Meloni la vera minaccia è la Russia

Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, passa alla minaccia diretta contro l'Europa: se non comprate più gas e più petrolio dall'America, arriveranno sempre più dazi. La notizia si trova su tutti i principali quotidiani nazionali. Con buona pace dei tanti che si illudevano che con Trump le cose potessero cambiare radicalmente, tutto procede secondo la stessa traiettoria e secondo lo stesso copione: l'Europa, con Trump come con Biden, seguita a essere trattata da Washington come una colonia di second'ordine, da umiliare e da sfruttare senza limiti. L'Europa è dovuta entrare in guerra al fianco dell'Ucraina perché così ha voluto Washington, che sta conducendo la sua guerra contro la Russia utilizzando l'Ucraina e l'Europa come instrumenta belli. Ha dovuto fare le sanzioni alla Russia, distruggendo la propria economia, perché così ha chiesto la monarchia del dollaro. Non ha più potuto ricevere il gas dalla Russia, dovendosi rivolgere all'America per averlo pagandolo decisamente di più. E adesso, dulcis in fundo, le viene intimato di acquistare più gas e più petrolio, pena l'attivazione di misure repressive quali sono i dazi. Come non mi stanco di ripetere, la salvezza, se vogliamo scomodare una categoria teologica, non arriverà mai da Washington, con Trump o senza Trump. Potrà forse giungere dai Paesi disallineati che a Washington stanno resistendo con dignità. Trump, comunque lo si voglia intendere, resta una anomalia interna al sistema neoliberale, del quale fa comunque parte, come ora emerge da queste vili minacce rivolte all'Europa. Gli europei dovrebbero smettere una volta per tutte di perseverare nella propria subalternità mentale rispetto a Washington e dovrebbero principiare a immaginare seriamente la propria indipendenza dal giogo americano. E mentre ciò accade, così ha pontificato Giorgia Meloni nei giorni scorsi: "La Russia rappresenta per noi una minaccia". Si tratta, a ben vedere, di una affermazione palesemente infondata e, di più, strutturalmente demenziale. Perché mai la Russia di Putin rappresenterebbe una minaccia per l'Europa, stante il fatto che l'Europa fino a tempi recenti ha avuto ottimi rapporti con la Russia? Su che basi Giorgia Meloni fa la sua grottesca affermazione? Lo pensa veramente o svolge ancora una volta la semplice parte di megafono della voce del padrone a stelle e strisce? Anche un bambino di tre anni può consultare le mappe geografiche e scoprire che, dal 1989 ad oggi, la Russia non si è allargata verso l'Europa, ma al contrario si è "rimpicciolita". È stata la Nato, semmai, a espandersi a oriente, occupando gradualmente gli spazi dell'ex Unione Sovietica, accerchiando la Russia e portandola alla guerra di vampata nel 2022: guerra che coincide di fatto con il conflitto che la civiltà dell'hamburger ha fatto scaturire contro la Russia al fine di piegarla definitivamente. Se solo Giorgia Meloni avesse studiato un po' di più e fosse meno viziata dall'ideologia imperialistica rispetto alla quale il suo giullaresco governo risulta del tutto subalterno, saprebbe bene che la vera minaccia per l'Italia e per l'Europa è rappresentata proprio da Washington: contrariamente a quel che dice la narrativa ufficiale, la civiltà del dollaro non è il nostro alleato, ma è il nostro padrone; un padrone che tratta l'Europa tutta come una colonia al proprio servizio, facilmente sacrificabile sull'altare del proprio interesse imperialistico e peraltro sempre minacciabile come nei giorni scorsi ha fatto volgarmente Trump. Se Giorgia Meloni avesse studiato un po' di più, saprebbe che in Europa non esiste nemmeno una base militare russa o cinese, e invece ve ne sono centinaia di americane. Ancora, se Giorgia Meloni avesse studiato un po' di più, saprebbe che quelle basi non servono a proteggere l'Europa, come ripete vergognosamente l'ordine discorsivo padronale, ma servono a mantenere sotto scacco l'Europa, rendendola permanentemente subalterna a Washington. È per via dell'imperialismo di Washington che l'Europa ha interrotto i suoi rapporti con la Russia e alla Russia ha fatto oscene sanzioni che danneggiano soprattutto l'Europa stessa, come sa bene la Germania nella condizione in cui versa. Non mi stanco di ribadire che Orwell era un dilettante rispetto alla realtà presente: il penoso discorso di Giorgia Meloni lo rivela una volta di più. Il livello della propaganda ha raggiunto intensità mai sperimentata in precedenza, trovando ancora capita insanabilia disposti a prestare ascolto alle infinite menzogne che vengono quotidianamente diffuse dall’ordine discorsivo egemonico. L’ordine dominante produce l’intollerabile e, a un sol parto, soggetti disposti a tollerarlo, magari anche con ebete euforia.

29/12/2024 11:00
Botti di Capodanno, attenzione all'incolumità: cosa dice la legge

Botti di Capodanno, attenzione all'incolumità: cosa dice la legge

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente l’imminente festività del Capodanno, con l’ormai classica problematica dei botti legata all’incolumità delle persone e degli animali.  Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda di un lettore di Macerata: "A quali responsabilità può andare incontro il produttore di fuochi d’artificio e/o il consumatore, nel momento in cui una persona rimane ferita a seguito di un utilizzo inidoneo del prodotto pirico?".  Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tematica molto importante e delicata, come quella relativa alla fabbricazione di prodotti pirici, considerato che in occasione dei festeggiamenti per l’ultimo dell’anno, vengono in risalto sempre più casi di persone che rimangono ferite, anche gravemente, a seguito dell’utilizzo non adeguato o ad un malfunzionamento dei cosiddetti "botti di Capodanno". Innanzitutto, occorre precisare che sono state introdotte nel nostro Paese, anche sotto la spinta dell’ordinamento comunitario, rigorose regole che impongono requisiti generali di sicurezza per ogni prodotto che viene immesso sul mercato comunitario e destinato al consumo o che possa essere usato dai consumatori. Quindi, sui fabbricanti di beni, e in particolare sui produttori di prodotti pirici, gravano dei precisi obblighi generali, tra i quali risaltano quelli di tipo informativo, e in particolare in ordine alla sicurezza, composizione e qualità dei prodotti; infatti, risulta opportuno citare l’art. 2 del D. lgs. n. 206/2005, meglio noto come Codice del Consumo, secondo cui ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti relativi alla tutela della salute, alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi, nonché ad una adeguata informazione e corretta pubblicità circa l’utilizzo degli stessi. A tal proposito, la Corte di Cassazione, ha stabilito quanto segue: "I produttori di fuochi pirici sono titolari di una posizione di garanzia nei confronti degli acquirenti che, in quanto consumatori, vanno informati adeguatamente circa le modalità con cui il prodotto va utilizzato, i rischi derivabili da un uso inidoneo e i pericoli di malfunzionamento del prodotto; pertanto, rispondono delle omissioni qualora a queste sia connesso un evento lesivo in danno dei consumatori"(Corte di Cassazione, Sez. IV Penale, n. 3472/15; depositata il 26 gennaio 2015). Oltretutto, è doveroso ricordare come tali botti di Capodanno, in alcuni casi, siano utilizzati anche in modo illegale, risultando così pericolosi per l’incolumità sia delle persone sia dei nostri amici a quattro zampe; in tali casi, è opportuno riportare una recente sentenza della Suprema Corte, che ha riconosciuto la responsabilità penale e relativi obblighi risarcitori nei confronti di ognuna delle persone sotto accusa che abbia concorso nella «causazione dell’incidente». Così, nello specifico, viene evidenziato: "Le padrone di casa «hanno genericamente consentito l’ingresso nella loro abitazione dei fuochi d’artificio portati da alcuni ospiti senza controllarne la pericolosità», e colpevole è anche la persona che ha «commissionato imprudentemente l’acquisto di fuochi d’artificio, suggerendo di comprare giochi pirici per bambini, tra cui anche alcuni ‘tracchi’», e nessun dubbio è infine possibile sulla responsabilità della persona che ha materialmente effettuato l’acquisto ed il successivo loro utilizzo, consapevoli della loro pericolosità e del loro carattere di ‘botti’ proibiti»”(Cassazione, sentenza n. 25365/18, depositata il 12 ottobre 2018).  Nel consigliare, pertanto, un utilizzo consapevole, attento e legale dei prodotti pirotecnici, auguro a tutti voi lettori un buon 2025, dandovi appuntamento alla prossima settimana.   

29/12/2024 10:00
Buon Natale dalla redazione di Picchio News

Buon Natale dalla redazione di Picchio News

La redazione di Picchio News augura a tutti un Natale sereno e un felice anno nuovo. Grazie per averci seguito e supportato. Continuate a stare con noi anche nel 2025, per raccontare insieme le storie del nostro territorio. Buone feste a tutti!

24/12/2024 20:24
Cingoli, la IV Magistrale del 1972 e l'amicizia ritrovata dopo mezzo secolo: "Una fantastica terapia di gruppo"

Cingoli, la IV Magistrale del 1972 e l'amicizia ritrovata dopo mezzo secolo: "Una fantastica terapia di gruppo"

Con il Natale alle porte, per alcuni ex studenti di Cingoli il regalo è già arrivato nel corso dell’anno. Dopo oltre mezzo secolo senza rivedersi, il 2024 ha segnato l’inizio di una nuova complicità di classe. Ad aver riscoperto la bellezza di stare insieme sono i diplomati della IV Magistrale del 1972, dell’Istituto Magistrale di Cingoli. All’epoca si chiamava Istituto Magistrale “Dante Alighieri” che, con la Riforma Gentile del 1923, prevedeva il percorso di studi di durata quadriennale.    Per il 2025 c’è la promessa di non interrompere più i contatti, ritornati ad essere quasi quotidiani dalla scorsa primavera grazie ad una chat Whatsapp. La chat è stata creata con il primo obiettivo di una rimpatriata che è poi andata in scena prima dell’estate.     Come ai vecchi tempi, dopo 52 anni dal diploma, i compagni di classe si sono dati appuntamento a Cingoli, hanno noleggiato un pulmino e si sono diretti a Sulmona per una gita e per raggiungere i più lontani. Si sono così ritrovati nel luogo abbracciato dalla Majella, con l’opportunità di conoscere anche mariti e mogli: Lucia De Amicis con il marito Gino, Gilberto Marchegiani con la moglie Annarita, Carlo Rocchi con Mariella, Rita Gagliardini con Piero, Sandra Brunacci con Nazareno, Luciana Cesari con Giuseppe, Maria Ombrosi, Almerina Braconi, Romana Battaglia, Lidia Carletti e Giampaolo Massaccesi. Gabriella Zoccari, assente ma presente con il pensiero. Tra racconti del passato, risate a crepapelle e gli aggiornamenti sul presente, il ricordo è andato anche a chi non c’è più.    “Rivederci, brindare e ridere tutti insieme come ai vecchi tempi è una fantastica terapia di gruppo!”, è la frase che sintetizza il 2024 e che la classe del 1972 porterà nel 2025, con l’obiettivo di aumentare le giornate trascorse insieme.

22/12/2024 18:58
Benefici del memory foam per un sonno ristoratore

Benefici del memory foam per un sonno ristoratore

Tra le opzioni più popolari e apprezzate dagli esperti di settore e dai consumatori, i materassi memory si distinguono per le loro caratteristiche innovative e i benefici per la salute. Ma come può il memory foam rivoluzionare la qualità del sonno e perché rappresenta una scelta ideale per il comfort notturno? Se stai cercando una soluzione che combini tecnologia e benessere, i materassi memory della Mondoflex offrono un'esperienza di riposo senza compromessi. Che cos'è il memory foam e come funziona? Il memory foam è un materiale tecnologico sviluppato originariamente dalla NASA per migliorare la sicurezza dei sedili aerospaziali. La sua caratteristica principale è la capacità di adattarsi alla forma del corpo, reagendo al calore e al peso. Questo comportamento permette al memory foam di offrire un supporto personalizzato, alleviando i punti di pressione e favorendo una posizione naturale durante il sonno. La struttura del memory foam è costituita da una schiuma viscoelastica capace di distribuire il peso corporeo in modo uniforme. Questa proprietà riduce le tensioni muscolari e migliora il comfort generale, contribuendo a un sonno profondo e rigenerante. Riduzione della pressione e supporto ergonomico Uno dei principali benefici dei materassi in memory foam è la loro capacità di distribuire il peso corporeo in modo uniforme, particolarmente utile per ridurre i punti di pressione su aree sensibili come spalle, fianchi e schiena. Grazie alla loro natura ergonomica, i materassi in memory foam favoriscono il rilassamento muscolare e possono aiutare a prevenire o alleviare dolori cronici causati da cattive posizioni durante il sonno. Il supporto personalizzato del memory foam si traduce in un allineamento ottimale della colonna vertebrale, importante per chi soffre di problemi di postura o disturbi come lombalgia e cervicalgia. La sensazione di essere avvolti e sostenuti da un materasso in memory foam contribuisce a un riposo davvero rigenerante. Comfort notturno e regolazione della temperatura Oltre al supporto ergonomico, i materassi memory sono progettati per offrire comfort. Il materiale si adatta al corpo creando una sensazione avvolgente che migliora la qualità del riposo. Questa capacità è particolarmente apprezzata da chi cerca un materasso capace di eliminare i fastidi legati a superfici troppo rigide o troppo morbide. Grazie alla tecnologia avanzata, molti materassi in memory foam sono dotati di strati con materiali termoregolatori, che mantengono un microclima ideale durante il sonno. Questa caratteristica aiuta a evitare l'accumulo di calore, un problema comune nei materassi tradizionali, garantendo un sonno fresco e confortevole. Perché scegliere i materassi memory della Mondoflex Optare per i materassi memory della Mondoflex significa beneficiare di tutte le potenzialità del memory foam unite alla qualità e all’esperienza di un marchio affidabile. I materassi proposti da Mondoflex offrono: - supporto personalizzato, ogni materasso si adatta alle esigenze individuali, garantendo il massimo comfort; - materiali di alta qualità, progettati per durare nel tempo senza perdere le loro proprietà; - innovazioni tecnologiche, dalla regolazione della temperatura alla distribuzione del peso corporeo. Scegliere un materasso Mondoflex significa fare un investimento sul proprio benessere, assicurandosi notti di riposo profondo e rigenerante. Memory foam e durabilità nel tempo Grazie alla struttura viscoelastica, il memory foam torna sempre alla sua forma originale, anche dopo anni di utilizzo. Questo significa che il materasso mantiene le sue prestazioni e il suo livello di comfort nel tempo, evitando l'usura prematura tipica di altri materiali. La resistenza del memory foam è particolarmente importante per chi desidera un prodotto che offra un eccellente rapporto qualità-prezzo. Investire in un materasso memory significa scegliere una soluzione a lungo termine per il proprio riposo. Come scegliere il miglior materasso in memory foam Per trovare il materasso in memory foam perfetto, è importante considerare alcuni fattori. - Spessore e densità: un buon materasso in memory foam deve avere uno spessore adeguato per offrire supporto e comfort. La densità del materiale influisce sulla sua capacità di adattarsi al corpo. - Esigenze individuali: chi soffre di dolori articolari o problemi posturali dovrebbe optare per modelli specifici con supporto aggiuntivo. - Traspirabilità: scegliere un materasso con tecnologie di regolazione della temperatura è fondamentale per evitare la sensazione di calore eccessivo durante la notte. I materassi memory rappresentano una soluzione ideale per chi desidera migliorare la qualità del proprio sonno. Grazie alla loro capacità di adattarsi al corpo, ridurre la pressione e mantenere una temperatura ideale, offrono un comfort unico e un supporto ergonomico senza pari. Inoltre, affidarsi a marchi di qualità come Mondoflex è una garanzia di sicurezza e affidabilità.

22/12/2024 13:00
"Le famiglie felici si somigliano"

"Le famiglie felici si somigliano"

"Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Così recita l’incipit del romanzo Anna Karenina di Lev Tolstoj. In poche parole la natura della felicità e dell’infelicità umana all’interno delle dinamiche familiari. Una famiglia felice è un concetto universale, un’immagine armonica di relazioni che si esprimono in una danza silenziosa di equilibri nascosti, fonte di benessere per i suoi partecipanti.  Non vi è alcuna condizione sociale che possa compromettere tale energia. Si respira un clima di rispetto reciproco, di collaborazione e di sostegno emotivo, si esce dal giudizio, l’unica cosa che conta è il benessere comune dove nessuno vuole prevalere sull’altro.  Non c’è competizione, ma desiderio di condividere la vita, lasciando gli altri liberi di svilupparsi come individui autonomi, senza alcuna aspettativa. I membri si sentono parte di un tutto e non entità separate. Una tale ritratto, dove i valori condivisi vengono supportati dalla fiducia, rappresenta una condizione facilmente riconoscibile, un’ideale di felicità che si esprime in modo simile nelle persone. Diversa è invece l’infelicità familiare che ha la capacità di assumere mille volti, che rispecchiano il vissuto di ogni componente in relazione all’altro. Possono essere molteplici le cause che portano dolore in una famiglia: mancanza di un reale legame emotivo, diversità di ideali, vedute e progetti distanti, problemi economici, malattie, tradimenti, traumi irrisolti, dipendenze, ruoli invischiati, manipolazioni, lutti. Ogni famiglia vive il proprio disagio con le sue sofferenze e traumi, frutto della molteplicità dell’esperienza umana. In questo contesto il Natale arriva impietoso per fare luce su ogni persona, illuminando le proprie dinamiche familiari, belle o meno belle che siano. È il momento in cui è vietato essere infelici, così la sofferenza si scioglie per magia intorno allo stesso tavolo e di fronte ad un brindisi si assiste alle resa momentanea delle armi.  La famiglia rappresenta una grande avventura per ogni essere umano dove poter mettere in scena la propria unicità per farla coesistere ed interagire più o meno felicemente con altre unicità.  Una possibilità di crescita se vissuta consapevolmente, con rispetto ed amore, dove ogni dinamica richiede empatia ed intelligenza.

22/12/2024 11:55
Lui le dona la casa, lei ci va con l'amante e pensa di venderla: l'uomo chiede la revoca al giudice

Lui le dona la casa, lei ci va con l'amante e pensa di venderla: l'uomo chiede la revoca al giudice

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti interpersonali oltre all’istituto della donazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "In caso di una donazione immobiliare il donante può revocare la stessa per ingratitudine dell’ex convivente per la nuova relazione amorosa?" A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione la quale è stata chiamata a pronunciarsi sulla revoca della donazione di un immobile nel contesto di una vicenda dove nel corso di una lunga relazione sentimentale sfociata in un’altrettanto duratura convivenza di fatto, l'uomo donava alla donna un appartamento, da lui in precedenza acquistato e adibito a casa comune. Pochi giorni prima della stipula della donazione, però, l'uomo scopriva che la donna da tempo intratteneva una relazione sentimentale con un altro, che peraltro era anche stato visto frequentare proprio la casa oggetto di donazione. Ancora, si veniva a sapere che qualche giorno prima dell'atto notarile, la donna aveva contattato proprio quel notaio da cui si era informato circa la possibilità di vendere a terzi il bene. Ebbene, l'accertamento del rapporto di convivenza di fatto intervenuto tra le parti costituisce una valutazione operata dal giudice di merito con motivazione logica e coerente, e la stessa, sebbene non corredata dai doveri ed obblighi tipici del vincolo matrimoniale, pone in ogni caso degli obblighi morali e sociali, la cui violazione, ove intervenuta con modalità tali da ledere gravemente la dignità del compagno, ben può configurare l'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 del codice civile.  I doveri di solidarietà reciproca che scaturiscono dalla convivenza di fatto, sebbene connotati da una non coercibilità e da una minore vincolatività, si impongono e soprattutto non escludono che la condotta del convivente possa risultare compromissoria della dignità morale del convivente. L'ingiuria grave richiesta, ex art. 801 c.c., quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, di un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e di irrispettosità della dignità del donante, contrastanti con il senso di riconoscenza che, secondo la coscienza comune, aperta ai mutamenti dei costumi sociali, dovrebbero invece improntarne l'atteggiamento: non è la relazione in sé trattenuta, ma il fatto che tale relazione veniva ostentata. Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore si può affermare che: "La donazione va incontro alla revocabilità in presenza di una ingiuria grave del donatario consistente non tanto nella nuova relazione in sé ma nelle modalità con le quali la stessa è stata resa palese, sebbene già intrapresa in epoca anteriore alla donazione, ma essendo stata poi esternata con modalità evidentemente irriguardose nei confronti dell'ex compagno" (Cass. Civ. Sez. II, Ordinanza del 16.12.2024, n. 32682). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                  

22/12/2024 10:10
Macerata, l'analisi del prefetto Fusiello sulla provincia: annunciata stretta sugli alcolici

Macerata, l'analisi del prefetto Fusiello sulla provincia: annunciata stretta sugli alcolici

Il 19 dicembre all’Auditorium della Banca Macerata si svolto l’incontro con il Prefetto Isabella Fusiello organizzato dalla Sezione Anps di Macerata, con la partecipazione della giornalista Paola Pagnanelli. Il Prefetto ha esaminato a 360 gradi la provincia di Macerata alla presenza delle autorità provinciali, di consiglieri regionali, Sindaci, Presidenti dalle Associazioni di categorie, rappresentanti delle componenti economiche e delle realtà del mondo sociale ed educativo. Isabella Fusiello ha toccato tutte le problematiche che la cronaca quotidiana ci propone, ha rivelato le difficoltà che si incontrano nel mettere in campo le soluzioni di contrasto, precisando che ciò che accade non può essere ridotto solo a questioni di Polizia. In particolare ha annunciato una stretta sugli orari di somministrazione di bevande alcoliche nei locali della movida, che specie ogni fine settimana genera turbative. Le recenti aggressioni al pronto soccorso ai danni di personale sanitario sono riconducibili a situazioni psichiatriche, che sfuggono all’azione preventiva della Polizia. Ha precisato la pressante attenzione che viene posta nei confronti delle ditte appaltatrici dei lavori di ricostruzione post terremoto, per il pericolo insito di infiltrazione della criminalità organizzata. Molti gli interventi dei presenti. Il Sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, ha evidenziato come il problema dell’Hotel House si sia in parte attenuato, ma la movida e le attività di attrazione e turistiche generano indubbiamente situazioni da attenzionare. Si deve però considerare che Porto Recanati non ha attività industriali e la sua economia si basa essenzialmente proprio sul turismo. Il passaggio dai 12.000 residenti nei mesi invernali ai 74.000 abitanti nei mesi estivi determina un gravoso lavoro per far fronte alle esigenze da soddisfare. Anche con l’aumentato organico la Polizia Locale deve impegnarsi oltremodo per intervenire nelle più svariate situazioni. A tal proposito è intervenuto Giampiero Feliciotti, Presidente del Consorzio Marche Polizia Locale e Servizi, che raggruppa 34 Comuni nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo, per sostenere come l’alternativa di consorziare le polizia locali specie per i piccoli comuni sia l’unica soluzione possibile. Il Consigliere Regionale Romano Carancini ha concordato sulla necessità di attuare misure di prevenzione per contrastare quella criminalità diffusa che porta allarme tra la popolazione e ha auspicato una cultura che non dia interpretazioni strumentali della politica sulla criminalità. Gianni Menichelli, presidente della Confartigianato si è soffermato sulle associazioni sportive che trovano sempre maggiori difficoltà per adempiere ai tanti obblighi che le normative prevedono, con la conseguenza che il vero dilettantismo trova difficoltà a farsi strada.ù Il Prof. Maurizio Cinelli ha auspicato un potenziamento delle moderne tecnologie. Il Magistrato di Sorveglianza Filippo Scapellato ha evidenziato la necessità delle certezza della pena e ancor di più una velocizzazione dei processi, perchè non possono passare oltre 10 tra la commissione del reato e l’inizio di esecuzione della pena. In fine l’avvocato Giuseppe Bommarito , presidente dell’Associzione Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza, ha posto l’accento sul reale pericolo di presenze di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, specie nelle attività produttive e di ricostruzione, nonchè nell’usura, che strangola tante aziende artigianali, costrette poi a chiudere o a cedere la propria attività. Ha quindi auspicato un ricorso alle possibili misure interdittive, tese a contrastare gli insediamenti criminali. Il prefetto ha risposto puntualmente alle domande e alle considerazioni poste alla sua attenzione, riscuotendo consensi e calorosi auguri per il prosieguo del suo impegnativo lavoro.

20/12/2024 20:00
Emirati Arabi: Lusso e Mare – Scopri il Fascino del Noleggio Yacht

Emirati Arabi: Lusso e Mare – Scopri il Fascino del Noleggio Yacht

Nella cultura popolare, è consuetudine pensare che una vacanza su uno yacht sia un tipo di intrattenimento esclusivamente per le persone benestanti. Ogni estate sfogliamo il feed dei social media e vediamo le foto di celebrità che trascorrono il loro tempo su uno yacht sulla Costiera Amalfitana o al largo delle coste del Golfo. Tuttavia, vorremmo dissipare il mito delle vacanze in yacht e dimostrarvi che noleggiare uno yacht non costa una somma incredibilmente alta. Il segreto è che una vacanza in yacht risulta costosa per chi possiede la propria barca. Mantenere uno yacht è davvero costoso. Le ragioni sono la manutenzione regolare, le riparazioni, il carburante, i parcheggi nei porti turistici e l’assicurazione. Tuttavia, immaginate di essere andato negli Emirati Arabi Uniti e poter scegliere uno yacht a noleggio da un’azienda che si è già occupata di tutto. Dovete solo scegliere un modello di yacht, effettuare un deposito e costruire un itinerario di viaggio che sarà indimenticabile! Abbiamo trovato i vantaggi di una vacanza in yacht e lo condividiamo con voi. Risparmio di manutenzione e manutenzione Come accennato, noleggiare uno yacht evita i costi associati alla sua manutenzione, riparazione e assicurazione. I proprietari di yacht sono costretti a investire regolarmente nella manutenzione della nave, nella pulizia, nell’aggiornamento delle attrezzature e in altri costi associati. In caso di noleggio, si paga solo per il tempo di utilizzo dello yacht e tutti i problemi relativi alla sua manutenzione rimangono sulle spalle dell’azienda proprietaria. Inoltre, parcheggiare uno yacht nei porti turistici, in particolare a Dubai, può costare migliaia di dollari al mese. L’affitto vi libera completamente da questi obblighi. Pagate solo per i giorni di noleggio e non incorrete in costi aggiuntivi durante i periodi in cui lo yacht non è in uso. Se si confrontano i costi totali, il noleggio risulta essere significativamente più economico, soprattutto se non si prevede di trascorrere molto tempo in acqua. In questo modo, avete accesso al lusso senza la necessità di possedere. Possibilità di scegliere uno yacht per diverse esigenze Il noleggio offre la libertà di scegliere la nave in base ai vostri obiettivi. Un piccolo yacht a motore è adatto per una breve passeggiata. Un comodo yacht a vela con cabine è adatto per una crociera di una settimana. I proprietari sono limitati solo al loro yacht, che potrebbe non essere adatto a tutti i tipi di viaggi. Quando noleggiate, potete scegliere uno yacht che corrisponda perfettamente all’itinerario e alla compagnia. Ad esempio, per rilassarsi con la famiglia, potete prendere uno spazioso yacht con una piscina e un’area per bambini. Per un viaggio romantico si preferisce una piccola nave con interni accoglienti. Ciò consente un approccio flessibile all’organizzazione delle vacanze senza limitarsi a un’opzione. Inoltre, il noleggio offre l’opportunità di provare diversi tipi di yacht per capire cosa è giusto per voi. Questo è un ottimo modo per esplorare il mercato prima di acquistare il vostro yacht. Convenienza e facilità di processo Il processo di noleggio di uno yacht è il più semplice e conveniente possibile. La maggior parte delle aziende fornisce un pacchetto completo, dalla preparazione del percorso all’assunzione dell’equipaggio alla fornitura di pasti a bordo. Dovete solo godervi il viaggio. Inoltre, molti proprietari offrono i servizi di capitani esperti che prenderanno il controllo dello yacht se non si hanno le competenze appropriate. Ciò rende il noleggio accessibile anche a coloro che non sono mai stati al timone. Noleggiando uno yacht, si elimina anche la necessità di apprendere le complessità della legislazione marittima e della documentazione. Tutto questo è incluso nel prezzo del noleggio, il che semplifica notevolmente il processo e ti fa risparmiare tempo.  

20/12/2024 13:10
I fattori chiave che guidano la crescita dei casinò in Italia

I fattori chiave che guidano la crescita dei casinò in Italia

Per anni l'Italia è stata sinonimo di un ricco patrimonio culturale, di paesaggi mozzafiato e di un'economia vivace. Negli ultimi due anni, però, questo paese è emerso anche come protagonista del settore dei casinò a livello globale. I casinò italiani, da quelli terrestri a quelli virtuali, registrano un'enorme crescita grazie al giusto mix di fascino storico, innovazioni tecnologiche ed evoluzione delle abitudini dei consumatori. Comprendere i fattori che determinano questa crescita evidenzia la posizione unica di cui gode l'Italia nel settore del gioco d'azzardo. Storia e tradizione Il settore dei casino è uno di quelli con una ricca base storica in Italia. Il primo casinò aprì le sue porte a Venezia nel 1638 con il nome di Casinò di Venezia. Questa eredità storica ha consolidato la reputazione dell'Italia come pioniere del gioco d'azzardo. Molti visitatori arrivano per il fascino culturale che questi centri esercitano. Infatti, molti dei casinò italiani si trovano in alcune delle città più belle del paese, dove gli avventori possono vivere un'esperienza di intrattenimento e cultura. Ad esempio, stabilimenti storici come il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent hanno stupito turisti e abitanti del luogo grazie alla perfetta combinazione di gioco e tradizione. Questo accresce ulteriormente la popolarità dell'Italia come nazione del gioco d'azzardo. Tecnologia e gioco online La tecnologia è stata un fattore chiave per la crescita dei casinò in Italia. Le piattaforme di gioco d'azzardo online hanno cambiato il modo di giocare a giochi tradizionali come slot machine, poker e roulette. L'Italia è stata una delle prime nazioni europee a introdurre una regolamentazione sul gioco d'azzardo online, creando una piattaforma molto sicura e trasparente tra giocatori e operatori. I giochi di casinò online hanno portato la convenienza nel settore, aggiungendo una nuova classe di persone giovani e più attente alla tecnologia. I siti web ora vantano un'ampia gamma di giochi con una grafica migliorata e interfacce integrate facili da usare. Le applicazioni per cellulari hanno portato il gioco a un livello superiore, consentendo agli utenti di giocare anche in movimento. I contributi sono stati fondamentali per la crescita complessiva dell'industria dei casinò italiani. Quadro normativo e protezione dei consumatori Una struttura ben regolamentata ha giocato un ruolo fondamentale nel successo dell'industria italiana dei casinò. Tutte le attività di gioco d'azzardo che si svolgono all'interno dei confini nazionali sono supervisionate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, o ADM, e sono soggette a una rigida regolamentazione. Queste non solo garantiscono la protezione dei consumatori, ma mantengono anche l'integrità del settore. Le politiche di trasparenza e di gioco problematico sono insite nella legislazione italiana sul gioco d'azzardo. Ad esempio, i casinò hanno una politica di gioco responsabile, in cui è possibile fissare dei limiti ai depositi, oltre ad altre modalità di autoesclusione. Tutti questi fattori hanno creato fiducia tra i giocatori e sono stati uno dei motivi della crescita sostenuta del settore. Turismo e impatto economico L'altro potente impulso allo sviluppo dei casinò fu il turismo in Italia. Città come Venezia, Roma e Sanremo attiravano centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. È stato possibile osservare che i casinò iniziano ad essere più attraenti se abbinati a resort di lusso, cibo raffinato e spettacoli spettacolari. Oltre all'intrattenimento, i casinò hanno generato molto per l'economia italiana in termini di creazione di posti di lavoro e di aumento delle entrate statali. Le tasse riscosse dai casinò sono state destinate ai servizi sociali e allo sviluppo delle infrastrutture. Slot machine: Il gioco più popolare Oggi si può dire che le slot sono il biglietto da visita delle sale da gioco italiane, sia nei casinò terrestri che in quelli online. I loro meccanismi semplici, insieme alla varietà tematica, rendono questo tipo di attività attraente per un'ampia categoria di utenti. Le slot machine consentono ai giocatori di partecipare in modo semplice, senza richiedere particolari abilità o strategie. La grafica brillante, l'audio accattivante e le caratteristiche innovative rendono le slot machine sempre interessanti sia per i principianti che per i professionisti. I casinò italiani rinnovano costantemente le loro collezioni con le novità più fresche di one-armed bandits. I giochi popolari a tema culturale e mitologico, insieme a quelli legati al patrimonio italiano, hanno conquistato l'amore dei giocatori e, pertanto, costituiscono il fulcro dell'intrattenimento nei casinò. Conclusione Lo sviluppo dell'industria dei casinò in Italia ha assunto un carattere complicato grazie ai contributi della storia, della tecnologia, della regolamentazione e del turismo che sono entrati in gioco in questo ruolo. Oggi l'Italia è tra i leader del gioco d'azzardo mondiale, sintetizzando tradizione e innovazione. Tuttavia, il gioco responsabile e la tutela dei consumatori in fase embrionale tracceranno sicuramente la strada per un futuro brillante e continuo sia per gli operatori che per gli avventori.  

20/12/2024 12:00
La Festa della Mela Rosa di Monte San Martino ottiene il marchio "Sagra di Qualità"

La Festa della Mela Rosa di Monte San Martino ottiene il marchio "Sagra di Qualità"

Con grande soddisfazione, il Comune di Monte San Martino, la Pro Loco, l'Unione Montana Monti Azzurri, il Consorzio per la Tutela della Mela Rosa e tutti i partecipanti annunciano con emozione l'ottenimento del prestigioso marchio "Sagra di Qualità" dall'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia). Questo riconoscimento celebra il lavoro e l'impegno costante di tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito alla crescita e al successo della Festa della Mela Rosa, trasformandola in uno degli eventi più significativi della nostra regione. Fin dall'inizio, la Festa della Mela Rosa ha rappresentato un’importante espressione di comunità, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, le tradizioni e la cultura di Monte San Martino. Ogni edizione ha visto un aumento della partecipazione e del coinvolgimento, confermando l'appuntamento come un evento di riferimento per i cittadini e per i numerosi visitatori. L'ottenimento del marchio "Sagra di Qualità" è il risultato di un continuo impegno nella cura dei dettagli e nell’offerta di un’esperienza che rispetta elevati standard organizzativi e culturali. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di qualità, ma una dimostrazione tangibile della crescita della manifestazione e dell'autenticità della tradizione che essa rappresenta. Fabiola Anselmi, presidente della Pro loco di Monte San Martino, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, che è il frutto del lavoro di tutta la comunità. Il marchio 'Sagra di Qualità' è un segno tangibile dell’impegno che ogni anno ci consente di rendere la Festa della Mela Rosa un evento sempre più apprezzato. Continuare a crescere insieme è la nostra sfida per il futuro". Ha poi aggiunto: “Il successo della Festa della Mela Rosa è il frutto del lavoro di molti attori, in particolare dei produttori della Mela Rosa, dei presidenti e dei direttivi della Pro Loco che si sono susseguiti negli anni, del presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, del presidente del consorzio di tutela Vittorio Giorgi, dell'Unpli Proloco Marche del presidente Marco Silla, dell'UNPLI Provincia di Macerata e della presidente Silvia Pazzelli, del Sindaco Matteo Pompei e delle amministrazioni comunali, nonché dei numerosi volontari e cittadini che, con dedizione e passione, hanno reso possibile la realizzazione di ogni edizione”. Parole condivise dal sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei: "C'è molta soddisfazione per questo riconoscimento. Questo rappresenta l'impegno e il merito di tutta la comunità che si muove per promuovere il proprio paese e le proprie eccellenze. Particolare menzione va alla Pro loco e alla presidente Fabiola Anselmi per il grande impegno profuso negli ultimi anni per dare lustro a questa manifestazione. Ovviamente ringraziamo anche chi l'ha iniziata e chi l'ha portata avanti negli anni precedenti". La ventesima edizione, che si terrà il prossimo anno, rappresenterà un’occasione speciale per celebrare non solo i traguardi raggiunti, ma anche il futuro della manifestazione, che continuerà a crescere e ad evolversi, mantenendo al centro la tradizione ma con uno sguardo al miglioramento continuo.

20/12/2024 11:43
Aleksandr Katsuba: 10 consigli per gli imprenditori su come crescere nei momenti difficili

Aleksandr Katsuba: 10 consigli per gli imprenditori su come crescere nei momenti difficili

Le crisi sono momenti di prova che possono rappresentare una svolta per le imprese. In condizioni difficili, come la guerra e l’instabilità economica, gli imprenditori ucraini non solo continuano a operare, ma cercano anche nuove opportunità di sviluppo. Come adattarsi ai cambiamenti, mantenere la stabilità e individuare punti di crescita?Aleksandr Katsuba, che opera da anni in settori strategici, condivide consigli pratici per le imprese, sottolineando che la trasparenza e l’efficienza del sistema giudiziario sono elementi fondamentali della nuova realtà in cui le aziende devono operare. 1. Adattarsi alle nuove realtà La prima e più importante regola è la capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti. L’adattamento può riguardare sia il modello di business che l’organizzazione interna dell’azienda.“Nei momenti di crisi vincono coloro che trovano nuove opportunità più rapidamente: entrare in nuovi mercati, lanciare nuovi prodotti o cambiare il modo di fornire servizi. In queste circostanze, anche le controversie giudiziarie per la protezione delle imprese devono essere rapide e trasparenti”, sottolinea Katsuba. 2. Investire nella squadra Il team è la base di ogni impresa, soprattutto nei momenti difficili. L'impegno e la lealtà dei dipendenti determinano in larga misura la resilienza di un'azienda.“Durante una crisi è fondamentale prendersi cura del proprio team: supportare le persone moralmente e finanziariamente, investire nel loro sviluppo professionale. La trasparenza nei rapporti con i dipendenti è altrettanto importante quanto la trasparenza nei tribunali che risolvono le controversie tra datori di lavoro e lavoratori”, consiglia Katsuba. 3. Diversificare l'attività Dipendere da un’unica fonte di reddito in tempi di crisi può rivelarsi fatale. La diversificazione è una strategia che minimizza i rischi e apre nuove prospettive.“Considerate la possibilità di lanciare nuovi prodotti, entrare in nuovi mercati o espandervi in settori correlati. Anche se sorgono dispute legali, la diversificazione dei rischi tra più attività aiuterà a mantenere la stabilità”, afferma Katsuba. 4. Ottimizzare i costi Durante una crisi, ogni euro conta. È il momento di rivedere tutte le spese e cercare modi per ottimizzarle.“L’ottimizzazione non significa tagliare indiscriminatamente. È importante conservare ciò che crea valore ed eliminare ciò che è superfluo. Questo vale anche per i costi legali: evitate controversie giudiziarie che possono essere risolte in anticipo attraverso accordi trasparenti”, sottolinea Katsuba. 5. Sfruttare i programmi di supporto statale Il governo ucraino offre diversi programmi per sostenere le imprese in tempi difficili. Ad esempio, il programma ‘5-7-9%’ consente di accedere a finanziamenti agevolati per lo sviluppo o la modernizzazione.“Lo Stato fornisce strumenti preziosi per la crescita delle imprese e sarebbe un errore non approfittarne. Tuttavia, per partecipare con successo a questi programmi, la documentazione deve essere trasparente, in modo da evitare problemi in caso di controlli o processi giudiziari”, consiglia Katsuba. 6. Implementare l’innovazione La crisi è il momento perfetto per cercare nuove soluzioni. Le innovazioni possono aiutare non solo a mantenere la competitività, ma anche a raggiungere nuovi livelli di sviluppo.“L’innovazione è il motore della crescita anche nei momenti più difficili. Implementate nuove tecnologie, cercate soluzioni creative ed esplorate nuove strade. Ricordate: anche il sistema giudiziario ha bisogno di innovazione per garantire trasparenza ed efficienza”, sottolinea Katsuba. 7. Mantenere il contatto con i clienti Mantenere un rapporto stretto con i clienti è un modo non solo per preservarne la lealtà, ma anche per comprendere le loro esigenze in tempi di cambiamento.“I clienti sono il vostro asset più prezioso. Ascoltateli, rispondete alle loro esigenze e adattate i vostri servizi o prodotti. La trasparenza nei rapporti con i clienti è altrettanto importante quanto la trasparenza dei tribunali nelle controversie”, afferma Katsuba. 8. Creare partenariati vantaggiosi Unire le forze con partner può aiutare a ridurre i costi, ottenere nuove risorse o ampliare la portata dell’attività.“I partenariati non servono solo a sopravvivere, ma anche a crescere. La collaborazione consente di individuare nuove opportunità anche nei momenti di crisi. Tuttavia, è importante che gli accordi siano trasparenti e che eventuali conflitti vengano risolti rapidamente e con giustizia”, ritiene Katsuba. 9. Pianificare a lungo termine Anche nei momenti difficili, è essenziale pensare al futuro. La pianificazione aiuta a mantenere la direzione strategica e a perseguire obiettivi a lungo termine.“Non limitatevi a soluzioni a breve termine. La crisi finirà, e dovete essere pronti per la prossima fase di crescita. Decisioni affrettate possono portare a controversie legali o al sequestro di beni”, avverte Katsuba. 10. Imparare dalla crisi La crisi non è solo una prova, ma anche una lezione che può rafforzare le imprese. Analizzate i vostri errori, imparate dalle esperienze delle altre aziende e siate pronti a usare le nuove conoscenze.“Ogni crisi è un’opportunità per migliorare. Imparate, adattatevi e non abbiate paura di sperimentare. A lungo termine, la trasparenza e l’assenza di corruzione proteggeranno la vostra attività in caso di controlli o processi giudiziari”, conclude Katsuba. Conclusione: Opportunità anche nei momenti difficili I tempi difficili non rappresentano la fine, ma un’occasione per ripensare il business, adattarsi ai cambiamenti e scoprire nuove prospettive. La flessibilità, l’innovazione e una visione orientata al futuro aiuteranno gli imprenditori non solo a sopravvivere alla crisi, ma anche a raggiungere il successo.“La crisi è un momento di opportunità. L’importante è agire, non temere il cambiamento e guardare sempre avanti. Ricordate: la trasparenza e un sistema giudiziario efficiente sono le fondamenta di un’impresa di successo”, conclude Aleksandr Katsuba. Aleksandr Katsuba – imprenditore ucraino, top manager ed esperto nel settore energetico.  

19/12/2024 12:05
Macerata, gli Studi Dentistici Galeotti celebrano un nuovo anno di successi (FOTO)

Macerata, gli Studi Dentistici Galeotti celebrano un nuovo anno di successi (FOTO)

Una serata speciale per gli Studi Dentistici Galeotti: tradizione e innovazione tra sorrisi e auguri. Ieri sera, gli Studi Dentistici Galeotti di Macerata hanno riunito tutti i loro staff per la tradizionale cena di auguri, un appuntamento che si rinnova da anni e che sottolinea l’importanza del team e della condivisione. Fondato nel 1943, lo studio si è sempre distinto per la dedizione nella cura dei sorrisi dei cittadini di Macerata e non solo, tramandando professionalità e passione di generazione in generazione. Quest'anno, oltre a celebrare un altro anno di successi, c’è stato un motivo in più per festeggiare: l’apertura del nuovo studio di Monte San Giusto a Villa San Filippo, che rappresenta un ulteriore passo avanti verso il futuro, sempre con uno sguardo alla tradizione. La serata è stata anche un’occasione per sottolineare la crescita della squadra: un gruppo di professionisti sempre più numeroso e affiatato, accomunato dalla missione di offrire eccellenza e cura ai pazienti. La cena, tra brindisi e sorrisi, ha confermato ancora una volta lo spirito familiare e l’energia positiva che contraddistinguono gli Studi Galeotti. In foto, lo staff di Galeotti durante la serata di ieri da DiGusto.

18/12/2024 17:30
Vantaggi e svantaggi dei micropagamenti con POS: cosa devi sapere

Vantaggi e svantaggi dei micropagamenti con POS: cosa devi sapere

Negli ultimi anni, i micropagamenti tramite POS stanno diventando sempre più comuni. Con la crescita del commercio elettronico e l'aumento delle transazioni digitali, comprendere i vantaggi e gli svantaggi di queste metodologie di pagamento è fondamentale per chiunque gestisca un business o semplicemente desidera utilizzare meno contanti nella vita quotidiana. Che cosa sono i micropagamenti con POS? I micropagamenti con POS si riferiscono a tutte quelle transazioni di basso valore eseguite tramite un terminale POS (Point of Sale). Questi pagamenti possono essere effettuati utilizzando carte di credito, di debito o altre modalità elettroniche come il chip NFC e la modalità contactless. La crescente diffusione di queste tecnologie ha reso possibile eseguire pagamenti piccoli e rapidi in molti contesti diversi, dai caffè ai trasporti pubblici. La semplicità e la velocità di queste operazioni hanno aumentato l'adozione dei pagamenti POS con carta di credito, rendendo questa soluzione una scelta popolare tra i consumatori moderni. Ma quali sono i pro e contro di affidarsi a questi sistemi di pagamento? Scopriamolo insieme. Vantaggi dei micropagamenti con POS Uno dei principali vantaggi dei micropagamenti tramite POS è la sicurezza. Utilizzare carte di credito o debito riduce notevolmente il rischio di furti o smarrimento delle banconote, poiché non è necessario portare con sé grandi quantità di denaro contante. Inoltre, le transazioni elettronicamente registrate offrono una tracciabilità completa, utile sia per i consumatori che per i commercianti per monitorare le proprie spese e entrate. Con l'uso di terminali di ultima generazione, ormai standard in molti esercizi, le informazioni personali e bancarie sono protette da sofisticati meccanismi di sicurezza, garantendo una maggiore tranquillità durante il processo di pagamento. I micropagamenti tramite POS sono estremamente pratici. Immagina di fare un acquisto veloce al bar senza dover tirare fuori il portafoglio; basta avvicinare la propria carta al terminale ed il gioco è fatto! Questa comodità rende l'esperienza d'acquisto molto più fluida e piacevole. Inoltre, la riduzione dell'uso del contante migliora la gestione dei pagamenti sia per i commercianti che per i clienti. Svantaggi dei micropagamenti con POS Nonostante i numerosi vantaggi, è importante considerare anche alcuni svantaggi del pos obbligatorio. Uno degli aspetti negativi principali riguarda i costi di gestione. Molti fornitori di servizi POS applicano commissioni su ogni transazione, specialmente sui micropagamenti. Questo può rappresentare un costo significativo per i commercianti che eseguono molte operazioni di piccolo importo. Tuttavia, alcune soluzioni innovative come il POS easy a commissioni basse stanno emergendo sul mercato, offrendo una valida alternativa per contenere questi costi senza rinunciare alla comodità e alla sicurezza digitale. In questo caso potresti anche dare un’occhiata alla soluzione proposta da Nexi per i pos senza commissioni per i micropagamenti delle attività commerciali. Un altro elemento critico è la dipendenza dalla tecnologia. Vuoi usare il POS? Allora spera che la linea internet funzioni! Guasti tecnici, problemi di connessione e malfunzionamenti del dispositivo possono causare disagi, incidendo sull'efficienza del servizio e sulla soddisfazione del cliente. Per assicurarsi una buona gestione dei sistemi di pagamento, è cruciale avere accesso a un'assistenza tecnica pronta ed efficiente. Questo può rappresentare un ulteriore onere gestionale per i commercianti, soprattutto quelli di piccole realtà. Scenario attuale in Italia In Italia, l'adozione dei micropagamenti sta assolutamente trasformando il modo in cui gli utenti finali interagiscono con l'economia locale. Negozi fisici e online si trovano necessariamente ad affrontare la transizione verso modalità di pagamento più moderne ed efficienti. Esercizi commerciali piccoli e medi iniziano vedere questa tendenza come un'opportunità concreta, allineandosi alle tendenze internazionali e aumentando la loro competitività grazie all'integrazione delle recentissime soluzioni tecnologiche. Le prospettive per il futuro sembrano promettenti, anche se non prive delle abituali sfide. Il proseguimento della ricerca e dello sviluppo di nuovi sistemi garantiranno maggiore sicurezza e facilità, verificando un consolidamento del macro trend di dematerializzazione delle transazioni monetarie. L'adozione progressiva di ulteriori innovazioni potrebbe sensibilmente rimodellare gli scenari, favorendo l'inclusione di categorie finora escluse o limitate dal divario digitale e da altre difficoltà logistiche operative. Per costruire una strategia efficace, bilanciando punti di forza e criticità, è importante analizzare attentamente quello che il mercato offre e valutare accuratamente le proprie necessità e possibilità realistiche e profittevoli. Adottare consapevolmente gli strumenti disponibili facilita sicuramente la navigazione, agevolando le imprese nel dirigersi verso una "zona verde" attraverso un approccio calibrato che mira a uno sviluppo sostenibile e durevole.  

18/12/2024 16:00
Neonato a pancia in giù: perché è rischioso e come intervenire

Neonato a pancia in giù: perché è rischioso e come intervenire

La posizione prona, in cui il neonato dorme a pancia in giù, è sconsigliata dai pediatri per diversi motivi scientifici. Si parte dal fatto che questa posizione aumenta il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), poiché ostacola il flusso naturale di respirazione e provoca altresì un potenziale incremento dell'ipertermia. Pertanto, cosa fare se il neonato dorme a pancia in giù? Se avviene, è importante intervenire correttamente.  Il piccolo va dunque riposizionato sulla schiena con delicatezza, ogni qualvolta si trova girato a pancia in giù. Da solo gli è spesso impossibile tornare nella posizione sicura, per cui è dovere del genitore intervenire il prima possibile. Tuttavia, si può limitare l’evento creando un ambiente di sonno sicuro. Basta utilizzare un materasso rigido, di alta qualità e privo di cuscini o di altri oggetti morbidi come i peluche. Nondimeno, meglio evitare l’uso di lenzuola e copertine spesse che potrebbero contribuire al soffocamento. Per stare al sicuro, va sempre monitorato il riposo del neonato, così da valutare se vi siano dei fattori esterni - come la temperatura elevata della stanza, il freddo, o un eccesso di rumore - che potrebbero incidere sulla sua tranquillità. Seguendo alcune semplici linee guida garantiremo protezione e sicurezza a nostro figlio durante le prime fasi di crescita e di sviluppo. Cosa succede quando il neonato dorme a pancia in giù? Dormire a pancia in giù comporta rischi significativi per la salute dei neonati. Purtroppo, stiamo parlando di un periodo di crescita irto di difficoltà, durante il quale possono comparire alcune malattie e disfunzioni piuttosto comuni. Il più pericoloso è sicuramente la sindrome della morte improvvisa del lattante, conosciuta dai medici con l’acronimo di SIDS, una condizione tragica che colpisce i bambini di età inferiore a un anno. Nondimeno, riposando a pancia in giù, il bimbo può essere ostacolato nel suo normale processo respiratorio, poiché le vie aeree vengono ostruite e si riduce l'efficacia della ventilazione polmonare. Un altro problema si presenta quando il bambino rimane disteso su una superficie morbida o non adeguata (per questo è importante scegliere un materasso di alta qualità), dove potrebbe verificarsi un accumulo di anidride carbonica. Come avviene? Il piccolo espira CO2 senza che venga facilitata la sua rimozione dalla bocca o dal naso. Onde evitare gli spostamenti, si deve rendere l’ambiente sicuro per il sonno del neonato e prevenire con standardizzazioni pratiche, suggerite dai pediatri. A tal proposito, per garantire un riposo sereno sono disponibili alcune soluzioni specifiche, come il materasso traspirante, il quale  migliora il microcircolo dell'aria e quindi riduce il rischio di surriscaldamento del bebè. In aggiunta, l'utilizzo di cuscini specializzati, dotati di design ergonomici che sostengono delicatamente la testa e il collo del neonato senza compromettere la postura corretta, si rivelano essere la soluzione ideale durante la notte, quando il genitore non riesce ad avere il pieno controllo sull’infante. E, oltre al cuscino antiribaltamento, da qualche tempo sul mercato si trovano dei dispositivi tecnologici che ci avvisano in caso di cambio postura, oppure applicazioni con telecamera per vedere in ogni momento come riposa il nostro bambino. Benché sia di estrema rilevanza altresì mantenere le superfici igienizzate al fine di prevenire la proliferazione di batteri e di allergeni.  Come facilitare il riposo dei neonati: rispondono i pediatri Facilitare il sonno nei neonati è indispensabile per lo sviluppo fisico e mentale. Difatti, hanno bisogno di un numero adeguato di ore di sonno, le quali raggiungono anche le quindici ore al giorno, per incrementare le funzioni cognitive necessarie al benessere psicologico. Nonostante il sonno dei bebè si contraddistingua per continui microrisvegli, il genitore deve creare una routine serale costante. E dunque stabilire degli orari regolari per il bagnetto, la poppata e il momento della nanna, espedienti finalizzati a segnalare al bambino che è tempo di rilassarsi.  L'ambiente in cui dorme il neonato deve essere silenzioso e confortevole. Perciò, la temperatura ideale si aggira intorno ai 20-22 gradi Celsius e le tapparelle o i balconi devono essere chiusi, per limitare l’entrata della luce. Talvolta può servire della musica leggera o l’abbraccio della mamma. Alcuni genitori trovano utile anche l'uso di una luce notturna soffusa. Nel corso dei mesi, i neo genitori devono imparare a riconoscere i segnali di stanchezza del bambino. Accogliere questi segnali in modo tempestivo contribuisce a evitare che il neonato diventi troppo irrequieto prima di andare a dormire. E soprattutto, dobbiamo essere pazienti e attenti alle sue esigenze: questa è la chiave per un autentico sonno ristoratore. 

18/12/2024 10:20
San Severino, cerimonia dello scambio degli auguri di natale per i donatori Avis

San Severino, cerimonia dello scambio degli auguri di natale per i donatori Avis

Un momento di grande significato e partecipazione ha segnato il tradizionale incontro annuale di tutti i soci della sezione Avis di San Severino Marche, dedicato allo scambio di auguri e alla consegna del pacco di Natale. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice del teatro Italia e ha visto la partecipazione di tantissimi volontari e donatori. All’evento erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi alla Persona, Michela Pezzanesi, e per l’Associazione Volontari Italiani Sangue, la presidente della sezione locale, Cinzia Fagiolini, il vice presidente Dino Marinelli, i membri del consiglio direttivo e la presidente provinciale Avis, Morena Soverchia. Durante la cerimonia, è stato reso omaggio ai donatori scomparsi nel corso del 2024 con la consegna di una targa ricordo ai familiari, un momento toccante e di profonda commozione. Nel suo intervento, il sindaco Rosa Piermattei ha sottolineato l’importanza della missione portata avanti dai volontari e dai donatori dell’Avis, evidenziando come il dono del sangue rappresenti un atto di straordinaria solidarietà: “La vostra opera non solo salva vite, ma rafforza i legami della nostra comunità, rendendo San Severino Marche un luogo dove il senso di appartenenza e la voglia di aiutare il prossimo sono valori concreti e quotidiani. Con i vostri gesti altruisti dimostrate che il vero spirito del Natale risiede nella solidarietà, nella generosità e nella cura reciproca”. Il sindaco ha poi rivolto un ringraziamento speciale alla presidente Cinzia Fagiolini per il suo impegno instancabile alla guida di un’associazione che rappresenta un pilastro fondamentale per la comunità settempedana. La presidente Fagiolini, a nome di tutto il consiglio direttivo, ha espresso gratitudine verso i donatori e i volontari che, con il loro gesto, fanno la differenza nella vita di tante persone. La cerimonia si è conclusa con uno scambio di auguri caloroso, un momento di festa e condivisione che ha sottolineato l’importanza della solidarietà e del lavoro di squadra per il bene comune.

17/12/2024 15:25
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