Potenza Picena, nasce il sindacato Cobas-Santo Stefano. Un terzo dei lavoratori aderisce
Lo scorso lunedì 11 ottobre si è costituito, a Porto Potenza Picena, su mandato dei lavoratori dell'istituto di riabilitazione Santo Stefano, il Cobas-Santo Stefano, primo sindacato di base attivo nella sanità privata marchigiana, aderente all'Organizzazione Sindacale Confederazione dei Comitati di base.
Il Cobas – Santo Stefano nasce dall'esigenza delle lavoratrici e dei lavoratori di auto-organizzarsi al fine di vedersi riconosciuti diritti negati da troppo tempo, primo fra tutti quello di una retribuzione equa e dignitosa. L'ultimo adeguamento salariale dei lavoratori interessati risale infatti al biennio 2005-2007. Da allora, a fronte del vertiginosi aumenti dei prezzi a consumo, gli stipendi sono inalterati.
Inoltre, ripudiando l'organizzazione verticistica delle Organizzazioni Sindacali più conosciute, il COBAS – Santo Stefano dichiara di voler "restituire ai lavoratori quella dimensione partecipativa alle decisioni che riguardano la propria vita lavorativa".
Si tratta, dunque, di una nuova esperienza nella quale i lavoratori auto-organizzati potranno portare le proprie esperienze e le proprie proposte, contribuendo così alla generale operatività del sindacato stesso, senza alcun tipo di vincolo imposto da chi non vive quotidianamente la realtà specifica del posto di lavoro.
Già all'atto della sua costituzione, il COBAS – Santo Stefano ha raccolto un numero di adesioni che lo rende rappresentativo di più di un terzo dei lavoratori, della sede di Porto Potenza Picena, iscritti ad Organizzazioni Sindacali.
"Aspiriamo ad essere un sindacato inclusivo, aperto a tutte le categorie professionali e a tutte le realtà operanti nel settore della Sanità privata (rsa, centri ambulatoriali) e aperto alla collaborazione con altre associazioni, non orientate al profitto e operanti sul territorio, con le quali sia condiviso l'irrinunciabile principio di netta opposizione ad ogni politica di sfruttamento dell'uomo sull'uomo" sottolineano i vertici del Cobas-Santo Stefano.
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