Morrovalle, una disinfestazione a impatto zero per il Pincio: larve di coccinelle per combattere gli afidi
Nessun agente chimico, niente diserbanti o fitofarmaci di alcun genere. L’amministrazione comunale ha scelto una strada a impatto zero per la disinfestazione dagli afidi dei tigli del Pincio, affidando a un’impresa specializzata il compito di combattere i parassiti utilizzando le larve di coccinella.
Il principio è molto semplice: gli “insetti portafortuna” allo stato larvale sono molto golosi di afidi, i tipici pidocchi che compaiono sulla corteccia degli alberi e che nutrendosi di essa producono lamelata, la secrezione appiccicosa che molto spesso troviamo depositata sopra le auto in sosta o su pavimentazioni e recinzioni.
Sfruttando questa “voracità”, si procederà al lancio su una settantina di piante di un totale di circa 2 mila larve di coccinella, che pian piano inizieranno il loro lungo banchetto. Un trattamento che, a differenza di quello a base di prodotti chimici, non produce risultati immediati, ma che nell’arco di alcuni giorni porta comunque a eccellenti risultati, con un importantissimo effetto benefico: si evita la diffusione nell’ambiente di materiali non salutari. Le larve, poi, nel giro di qualche settimana, diventano adulte e riproducendosi continuano la loro opera di nutrizione a base di parassiti.
La scelta della coccinella come “arma” da utilizzare è dovuta al fatto che si tratta di un insetto comune nel nostro ecosistema: l’alternativa sarebbe stata quella di usarne di altri non endemiche, col rischio però di introdurre specie “aliene” che avrebbero potuto creare altri tipi di problematiche.
Il trattamento prenderà il via nelle prossime settimane e pone Morrovalle tra i primissimi nelle Marche a sperimentarlo. «La ratio di questa tipologia di intervento è quella di limitare al massimo le emissioni di agenti inquinanti – spiega il sindaco Andrea Staffolani – teniamo molto alla cura del verde e dell’ambiente, è importante che si trovino soluzioni che non alterino l’equilibrio naturale come questa: stiamo accettando la sfida della conversione green anche in questo ambito».
Commenti