La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America già nel 1776 sosteneva che "tutti gli uomini sono stati creati uguali, dotati di diritti inalienabili tra cui la Vita, la Libertà ed il perseguimento della Felicità". Inspirandosi a tali principi, successivamente si svilupperà una corrente di pensiero umanistico esistenziale che aprirà la strada al Counseling.
In una visione positiva dell’essere umano, si diffonde una concezione di salute intesa come stato di benessere dell'individuo nella sua totalità sia fisico che mentale; si comincia, quindi ,a comprendere come sia importante prevenire non solo la salute fisica ma anche quella mentale.
Così in America, negli anni ‘50, Carl R. Rogers, psicologo e filosofo statunitense, padre della psicoterapia centrata sulla persona, dà vita al Counseling.
Tale attività si esprime in una relazione d'aiuto tra un Counselor ed un cliente, il quale non presenta una patologia psicologica, ma ha bisogno di essere guidato da un professionista in un momento di difficoltà della sua vita, come una separazione, problemi nella coppia o nel lavoro, elaborazione di un lutto, dinamiche familiari disfunzionali, carriera scolastica, orientamento professionale e scolastico, malattia, ansia, stress, pensieri invasivi, consapevolezza e gestione delle emozioni, difficoltà nella comunicazione con gli altri, generatrice di conflitti.
Il Counselor accoglie e accompagna con ascolto empatico e fiducia il proprio cliente in un viaggio meraviglioso e affascinante alla scoperta di sé stesso, delle proprie fragilità e dei propri punti di forza, aprendo così la strada ad una nuova consapevolezza, che gli permetterà di vivere, con energia, una vita più vera.
In questo modo impariamo ad amarci, a lasciare andare vecchi schemi di comportamento che ci tengono legati ad emozioni di rabbia, paura, sensi di colpa e scopriamo cosa significa essere gli unici responsabili della nostra vita, con l’enorme potere di essere registi e non più passivi attori di un copione scritto da altri. Usciamo, così, da ogni forma di vittimismo che blocca la nostra evoluzione.
Apprendiamo la leggerezza del Perdono, perché nel Per-Dono ci rendiamo liberi, facendo un dono a noi stessi; scopriamo la magia della gratitudine che ci restituisce la serenità e nel contempo una nuova forza.
Con il Counseling comprendiamo, inoltre, come la nostra "Mente spesso mente", con pensieri tossici ed invasivi che in realtà non ci appartengono ma che sono solo il frutto di condizionamenti esterni accumulati negli anni ed impariamo a trasformarli in pensieri costruttivi.
La felicità non arriva dall’esterno, è una condizione interna; è la realizzazione della propria essenza, della propria natura e vocazione. Quando riusciamo, poi, a condividere i frutti del nostro essere con il mondo circostante proviamo un senso di pace e di realizzazione.
È felice colui che sa ascoltare sé stesso e la propria natura in profondità, è felice colui che ha il coraggio di attraversare il proprio dolore e di trasformarlo in insegnamento.
Il Counseling contribuisce a diffondere questo tipo di intelligenza esistenziale, in grado di donarci un'integrità profonda, che dà senso alla nostra vita e che ci fa sentire al posto giusto nel momento giusto.
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