Il magistrato Alfredo Mantovano ospite al convegno "Libertà dalla droga e dal crimine"
"Libertà dalla droga e dal crimine": è il titolo del convegno che si è svolto a Corridonia, al villaggio San Michele Arcangelo. L’evento è stato organizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus in collaborazione con Acudipa, l’associazione nazionale che aggrega soggetti ed enti che si dedicano alla cura e alla prevenzione delle dipendenze patologiche. Il convegno, patrocinato dal comune di Corridonia e dalla Regione Marche, è iniziato con l’introduzione di José Berdini, responsabile delle comunità per tossicodipendenti della Pars, ed è proseguito con l’intervento del magistrato Alfredo Mantovano, presidente del Centro Studi Livatino.
“L’iniziativa è molto lodevole, perché questo è un tema oggi particolarmente diffuso nella vita quotidiana, ma particolarmente ignorato anche dalle cronache giornalistiche. Parlarne, confrontarsi è molto importante" ha commentato Mantovano. "Il mio intervento si è basato sull’individuazione dei più diffusi luoghi comuni che vengono normalmente adoperati a sostegno sia della legalizzazione delle sostanze stupefacenti sia di un atteggiamento morbido in generale verso la detenzione e lo spaccio di droga. Non esistono droghe leggere. Esiste la droga e fa male”.
Al convegno hanno partecipato anche il dottore Carlo Ciccioli, direttore Dipartimento Dipendenze patologiche dell’Area Vasta 2, il maresciallo della stazione di Corridonia, Giammario Aringoli, e i neoeletti al comune di Tolentino, Alessia Pupo, assessore allo Sport e alla Cultura e Francesco Colosi, assessore ai Servizi sociali.
“La legalizzazione non toglie la criminalità, basta vedere quello che sta accadendo in alcuni stati degli Stati Uniti, dove è stata introdotta la legalizzazione" ha concluso il magistrato Mantovano. "I primi risultati mostrano un incremento della diffusione delle sostanze, della criminalità, di incidenti stradali e l’aumento dei fatti criminosi, senza che ci sia nessun vantaggio per le amministrazioni pubbliche”.
Notevole è stata la partecipazione e l’attenzione del pubblico: genitori, educatori, operatori sociosanitari. Molte sono state le domande e i loro interventi su questioni che fanno parte della quotidianità di chi affronta queste problematiche, come il rapporto con i Sert, il valore della famiglia, la legalizzazione della Cannabis. La giornata si è conclusa con la Santa Messa, a seguire il pranzo e una grande festa dove i ragazzi delle diverse comunità hanno realizzato laboratori e spettacoli per condividere insieme a tutti i presenti i loro percorso di vita, libera dalla droga.
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