Domenica delle Palme, Mons. Dal Cin: "Abbiamo bisogno di essere guariti dal nostro egoismo"
La Domenica delle Palme, come da indicazioni del Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e secondo gli orientamenti della CEI, è stata celebrata senza concorso di popolo, ma in diretta streaming. L’Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, S.E. Mons. Fabio Dal Cin, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza della comunità residente dei Frati Cappuccini.
“Pensavamo che dolore e morte fossero cose lontane da noi”, ha detto l’Arcivescovo nell’Omelia, “invece ce le troviamo di fronte. E si risvegliano domande fondamentali. Per che cosa vivo? Per chi vivo? La morte è la fine di tutto? Questa emergenza ci fa capire che tutti siamo malati e necessitiamo di metterci in cura; abbiamo bisogno di essere guariti dal nostro egoismo, dalla nostra superbia, dal nostro orgoglio, dall’indifferenza, dall’individualismo… e tutti possiamo collaborare con Cristo Salvatore per guarire, diventando altrettanto artefici di cure verso gli altri, cominciando dai più vicini. Impariamo dal Crocifisso che la cura che ci guarisce si nutre di prossimità, solidarietà, compassione, umiltà, dignità, delicatezza, tatto, ascolto, autenticità, pazienza, perseveranza, fedeltà, e spirito di sacrifico. Tutti noi possiamo essere artefici essenziali di questo aver cura dell’altro, del pianeta e di noi stessi.”
Oggi in tutte le diocesi avrebbe dovuto svolgersi la Giornata Mondiale della Gioventù. Un momento in cui i giovani si ritrovano, per dare nuovo slancio e nuovo vigore alla loro fede con il loro entusiasmo e la loro voglia di vivere. Mons. Dal Cin ha dedicato loro un pensiero: “Cari giovani! Andate con gioia incontro a Cristo, che fa più bella la vostra giovinezza. Cercatelo ed incontratelo nella comunità ecclesiale e nei sacramenti. Dio vi sta chiamando, mettendovi sotto gli occhi le necessità di chi vi sta accanto e del mondo in cui vivete. Avete il diritto di credere in un mondo più bello: cominciate con il “curare la vostra bellezza interiore” con l’ascolto della Parola, con la gratitudine per il dono della vita e nel fare bene il bene.”
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