Conoscere un indirizzo IP, cosa si intenda con questo termine, permette di comprendere al meglio non soltanto il funzionamento della rete in generale, ma anche come i nostri dati possano essere visibili ad altri mentre siamo online.
IP alla base di internet
Il concetto di indirizzo IP è alla base di Internet, ecco perché è così importante. Immaginate di avere due o tre computer che formano una rete e comunicano tra loro; ognuno di questi per comunicare dovrebbe essere dotato di un indirizzo specifico. E se il numero dei computer aumentasse a dismisura, in tutto il mondo, e potessimo sfruttare una rete internazionale, invece di quella semplicemente interna, sarebbe fondamentale altrettanto un indirizzamento degli stessi.
E questo concetto, ovviamente, non si riferisce soltanto ai pc, ma anche a tutti i device che si collegano alla rete, come i tablet e gli smartphone. Proprio per questo motivo il concetto di indirizzo IP è alla base del funzionamento generale di Internet: tutto ciò che è costruito sulla rete è correlato in un modo o nell’altro agli indirizzi IP.
Tutti i device devono essere dotati di un codice univoco per connettersi alla rete. E allora come fare per sapere qual è il mio indirizzo IP? Ci sono diversi modi per farlo. Senza dubbio quello più semplice ed intuitivo è affidarsi a siti web come Ipcost.com, i quali consentono di risalire a questa informazione in pochissimi istanti, senza problemi.
IP dinamico o statico?
Utilizzando un servizio come quello sopracitato possiamo anche risalire ad una serie di informazioni essenziali che riguardano la nostra rete e i nostri indirizzi IP. Potremmo avere a che fare, per esempio con un IP dinamico. In questo caso si parla di un concetto particolare, legato al fatto che le aziende che forniscono i servizi di connessione, spesso preferiscono sfruttare al massimo ogni indirizzo IP. Sfruttare un IP dinamico è utile per allocare l’indirizzo IP dei vari dispositivi e allo stesso tempo garantire maggiore sicurezza all’utente.
Con IP statico, invece, viene solitamente utilizzato tra connessioni private. Generalmente è usato in situazioni particolari: per esempio, quando è necessario impostare un IP fisso al proprio host, in maniera tale da permettere a tutti gli utenti di internet di accedervi più facilmente.
Ipv4 o Ipvs6?
Altra distinzione che è sicuramente utile conoscere è quella tra Ipv4 e Ipv6. Nel primo caso parliamo di una versione standardizzata delle IP, formata da quattro serie di numeri, separati da punti, e che vanno da 0 a 255. Per la precisione, la prima serie di numeri va da 1 a 191, mentre le altre da 0 a 255. Una delle limitazioni di questa tipologia di IP è che alla lunga potrebbero terminare le combinazioni possibili tra tutti i device presenti al mondo.
Per quanto riguarda, invece, le Ipv6, in questo caso abbiamo a che fare con 8 gruppi di numeri, a 4 cifre esadecimali, separati da due punti. In tal caso è possibile combinare una serie praticamente infinita di numeri.
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