L’acquisto di una casa è un processo lungo e complesso, che chiama in causa non solo acquirente e venditore ma anche diverse figure esterne. Inoltre, comporta svariati oneri - al di là di quello prettamente economico - soprattutto di carattere burocratico. La finalizzazione della compravendita, infatti, richiede anche la produzione e la presentazione di una specifica documentazione, indispensabile per formalizzare tutti i passaggi necessari all’espletamento delle formalità previste dalla legge.
Come funziona la compravendita
In merito alla compravendita di un’abitazione (o di un altro tipo di immobile), è necessario anzitutto tenere presente come - per effetto della Legge di Stabilità del 2014 - alla figura del notaio sia riconosciuto il ruolo di garante, non solo dal punto di vista legale ma anche tecnico. In altre parole, il notaio è il professionista deputato a garantire che la compravendita si svolga e si concluda correttamente, in regime di trasparenza e in conformità alle norme di riferimento. Nello specifico, egli accerta che tutta la documentazione prodotta da ambo le parti coinvolte nella transazione sia regolare; al contempo, il notaio ha il compito di stilare il rogito notarile, ossia l’atto formale mediante il quale viene sancita la vendita di un bene immobile, ossia il passaggio di proprietà tra il venditore e l’acquirente. Prima di arrivare alla stesura del rogito, le parti devono consegnare al notaio una serie di documenti; di seguito, vediamo quali sono.
I documenti da richiedere prima dell’acquisto
Poiché l’acquisto di una casa rappresenta un considerevole impegno economico, l’acquirente - a tutela dei propri interessi - è tenuto a richiedere un’apposita documentazione, per verificare che l’immobile sia in regola non solo dal punto di vista tecnico e strutturale.
A tal proposito, una delle prime cose da fare consiste nel richiedere una visura ipocatastale; è possibile ottenere il documento sia attraverso l’Agenzia delle Entrate sia rivolgendosi ad un portale specializzato come Ivisura. Questo tipo di visura (detta anche “ipotecaria”) “permette la consultazione dei registri, delle note e dei titoli depositati presso i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia”, come si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate. In altre parole, consente di accedere a trascrizioni, iscrizioni e annotazioni relative ad un determinato immobile. La visura ipocatastale è una risorsa particolarmente importante, dal momento che consente di accertare se la casa che si intende acquistare è gravata da vincoli quali pignoramento, sequestro o domande giudiziali. Nelle Iscrizioni, invece, sono riportate le formalità relative ad eventuali ipoteche.
Gli altri documenti da richiedere quando si valuta l’acquisto di una casa sono:
- il certificato di agibilità ovvero l’SCA (Segnalazione Certificata Agibilità), rilasciato dal Comune in cui sorge l’immobile;
- l’atto di provenienza, da richiedere ad un notaio oppure all’Archivio distrettuale notarile di competenza;
- l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), rilasciato da un certificatore qualificato;
- la planimetria catastale, rilasciata tramite visura dall’Agenzia delle Entrate o da un portale specializzato.
Quali documenti presentare al notaio
Una volta concluse tutte le valutazioni preliminari ed eseguiti tutti gli accertamenti tecnici e burocratici del caso, per la finalizzazione della compravendita è necessario che il soggetto acquirente e il venditore presentino al notaio la seguente documentazione:
- documento di identità in corso di validità;
- codice fiscale;
- certificato di attestazione del proprio stato civile o del regime patrimoniale personale;
- copia dei documenti catastali;
- copia del permesso di soggiorno (per la parte rappresentata da un cittadino extracomunitario);
- copia del compromesso di vendita;
- copia degli assegni bancari o dei bonifici effettuati a saldo dell’acconto o dell’intero importo concordato per la vendita;
- copia del regolamento di condominio, se l’unità immobiliare fa parte di un complesso condominiale.
Dopo aver ricevuto la documentazione completa, il notaio deposita (insieme alle imposte dovute) il denaro ricevuto dall’acquirente in un apposito conto corrente bancario, diverso da quello personale. Infine, consegna il denaro al venditore dopo l’avvenuta registrazione del contratto di compravendita in Conservatoria.
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