La stagione automobilistica maceratese ha siglato la simbolica chiusura al Ristorante “Da Nino”, alla presenza dei vertici dell’Automobile Club Macerata, dell’Associazione Sportiva AC Macerata, Sarnano In Pista, Sarnano Corse, le Amministrazioni Comunali di Sarnano e Macerata e la rappresentanza dei piloti e dei Commissari di Gara.
Il presidente dell’Automobile Club Enrico Ruffini ha riferito dell’attività dell’Ente, diretta frequentemente alle soluzioni dell’incidentalità stradale nel territorio provinciale e alle nuove forme di mobilità che possono introdurre nuove problematiche. Dal punto di vista sportivo, la conferma della doppia titolarità tricolore per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto ha portato all’inserimento in calendario per il weekend 1-3 maggio, per la 30^ edizione del Trofeo Scarfiotti valido per il CIVM ed il TIVM e la 13^ edizione del Trofeo Storico Scarfiotti valido per il CIVSA. Per la gara auto moderne sarà la prima interessante prova del Campionato Italiano Montagna 2020 con tutto l’interesse che può suscitare, mentre per il Trofeo Storico Scarfiotti sarà la terza prova stagionale tricolore, a completamento di un appuntamento che presenta anche l’affascinante storia motoristica delle cronoscalate.
Il mese di maggio sarà davvero intenso per il ritorno dell’evento motoristico più importante del mondo per l’automobilismo storico, la Mille Miglia, che attraverserà con il percorso della seconda tappa giovedì 14 maggio tutte le cinque province marchigiane da nord a sud, con il coinvolgimento del centro storico di Macerata, da attraversare in modo suggestivo e spettacolare come nelle precedenti edizioni. Lo staff della Mille Miglia, su proposta dello stesso Ruffini, ha anche deciso di onorare le zone del centro Italia coinvolte dal sisma, per una sempre utile visibilità.
Il neoeletto sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha espresso la volontà locale di continuità con il pieno appoggio all’evento Trofeo Scarfiotti, il maggiore appuntamento sportivo della città, che necessita ancora di visibilità e di promozione per le problematiche legate al terremoto non ancora risolte completamente.
L’assessore allo sport di Macerata Alferio Canesin, ha mostrato soddisfazione per il lavoro affrontato nell’attività amministrativa; giunto alla scadenza di mandato è stato calorosamente salutato per la disponibilità con l’Automobile Club, in particolar modo per la collaborazione nei passaggi della Mille Miglia.
Un piccolo regalo di Natale per i nonnini della casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche. Le mamme dell'associazione "108. Una scuola per la vita", armate di cappello rosso e carta da regalo, hanno consegnato ieri pomeriggio al personale della struttura due materassi utili a evitare le piaghe da decubito, di cui possono soffrire coloro che trascorrono molto tempo a letto.
La donazione era stata decisa tempo fa, con l'organizzazione di una serata estiva di beneficenza in piazza del Popolo a San Severino, all'interno degli scopi statutari dell'associazione che prevedono attività e iniziative a favore dei bambini e delle fasce deboli della popolazione, come gli anziani.
Così ieri pomeriggio, come delle brave Babbo Natale, le mamme hanno donato i materassi alla struttura, contribuendo con un piccolo ma significativo gesto, a rendere più lieto questo momento di festa per gli ospiti della Lazzarelli.
Riscoprire e valorizzare il territorio partendo dalle api e dalle piante. La proposta è arrivata, con l’organizzazione di una esperienza sensoriale a tema, dall’Agriapicoltura di Emanuele Agrifoglio che ha ospitato, nella sede di via Settempedana, un incontro tra erboristeria e apicoltura con Karin Mecozzi, erborista, autrice e docente. Presente all’iniziativa anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
La città di San Severino infatti vanta una tradizione e una storia, in particolare nella produzione di attrezzature apistiche, che risale alla fine dell’800. Nel corso della serata è stato possibile assaggiare gustose, fumanti e benefiche tisane invernali preparate grazie alla trasformazione di piante aromatiche appenniniche e miele.
L’Agriapicoltura di Emanuele Agrifoglio è specializzata nella produzione, nell’etichettatura e nella spedizione di miele, polline e nella vendita api non solo nel mercato italiano ma anche all’estero.
In occasione della manifestazione “Il Barattolo", il Comando della Polizia locale di Macerta ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione nella zona interessata dalla manifestazione.
Il provvedimento prevede nei giorni 8, 15, 22 dicembre dalle 7 alle 21.30: il divieto di sosta con rimozione forzata in via Gramsci, eccetto veicoli degli espositori con apposito permesso; il divieto di sosta con rimozione forzata in corso Matteotti, eccetto veicoli degli espositori, per il tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e limitatamente alle fasce orarie 7-10.30 e 19.30-21.30.
L’azienda di trasporto pubblico locale di Camerino Contram SpA saluta il 2019 con l’evento di fine anno “Contram 20.20: comunicare passato, presente e futuro” e si proietta al futuro con tanti progetti importanti in cantiere.
“Il nostro obiettivo è anche dare servizi a chi è più disagiato alle persone che vivono nel territorio montano - ha detto il presidente Stefano Belardinelli – siamo diventati un grande gruppo societario, abbiamo oltre 200 dipendenti, il bilancio sfiora i 20 milioni di euro, le risorse vanno in gran parte nelle tasche delle famiglie dei nostri dipendenti; di conseguenza le risorse investite rimangono nel nostro territorio”.
In una sala gremita di dipendenti e ospiti erano presenti anche diversi sindaci dei comuni soci, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il Rettore di Unicam Claudio Pettinari, il Presidente dell'’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il vice sindaco del Comune di Fabriano Ioselito Arcioni. A conclusione di serata il presidente Stefano Belardinelli ha voluto ringraziare i dipendenti in quiescenza e ha salutato i presenti lanciando il nuovo video aziendale prodotto dalla Eunited Media che sintetizza quanto l’azienda cerca di fare il possibile per stare vicino ai propri utenti.
Dopo i percorsi naturalistici dell’estate scorsa, arriva un’altra pubblicazione destinata al turista che giunge a Cingoli. "10 cose da fare a Cingoli" è una guida di quanto c’è da visitare nel Balcone delle Marche. Una raccolta tascabile di monumenti, attrattive turistiche e non solo.
Si parte con una breve descrizione storica di Cingoli e quindi da ciò che rende Cingoli "Il Balcone delle Marche", o meglio il panorama, passando per la pala di Lorenzo Lotto, primaria opera d’arte presente in città, si continua per il museo archeologico statale, per la casa/museo di Papa Pio VIII Castiglioni, e poi Santa Sperandia (comprese le grotte) e Sant’Esuperanzio.
Vengono poi ricordati gli 8 percorsi naturalistici mappati pochi mesi fa; non manca il lago di Cingoli e le attrattive annesse, quali il museo del sidecar e della civiltà contadina. Risalto ai prodotti tipici e alle specialità enogastronomiche del nostro territorio a cui il turista è invitato non solo ad assaggiarne nei ristoranti ma anche all’acquisto rivolgendosi direttamente ai produttori. Infine una panoramica di altre attrattive storiche da visitare, compresi, purtroppo, i numerosi monumenti e chiese non visitabili a causa del recente terremoto del 2016.
“Abbiamo avvertito la necessità – spiega il presidente Simone Massaccesi dell'Atc Pro Loco – di realizzare un supporto cartaceo che il turista potesse portare con sé anche a casa, magari per poter ritornare. L’ottimo lavoro verbale dei nostri ragazzi nell’ufficio turistico ora può essere accompagnato anche da un supporto cartaceo come promemoria di quanto viene egregiamente illustrato al turista. Ringrazio il dott. Luca Pernici direttore istituti culturali di Cingoli per aver partecipato alla stesura dei testi ed un ringraziamento particolare va a Silvia Tanoni la quale ha curato tutta la traduzione, in quanto "10 ose" è scritto anche in lingua inglese. Si arricchisce così anche l’offerta cartacea illustrativa che la città di Cingoli mette a disposizione di chi visita il nostro Balcone, augurandoci di migliorare sempre le capacità di accoglienza a servizio del turista in ogni momento dell’anno”.
È stato inaugurato sabato 1 dicembre il nuovo negozio Gommalacca nel cuore di Civitanova, in via Conchiglia 5, a due passi da Piazza XX Settembre e Corso Umberto I.
In un momento storico in cui le attività scelgono di abbandonare il centro storico a favore dei grandi centri commerciali, Daniela Frontoni ha deciso di investire in controtendenza, aprendo la nuova vetrina proprio nel centro dell’antico borgo marinaro. All’inaugurazione è intervenuto il sindaco Fabrizio Ciarapica.
Un concept store dedicato a chi è alla ricerca di idee regalo, articoli curiosi e talvolta irriverenti, piatti decorati, candele, complementi d’arredo ed accessori moda caratterizzati dall’originalità e dalla cura per i particolari. Un luogo dal sapore retrò dove rivive la tradizione e il “saper fare” artigianale.
“Gommalacca racconta la mia passione per il design e per le cose belle – afferma Daniela Frontoni, titolare di Gommalacca - È un contenitore di emozioni ed ispirazioni raccolte nel corso degli anni in giro per l’Italia e per il mondo, è un mix tra passato e presente, un posto che vuole reinterpretare la classica decorazione della tavola e della casa anche con oggetti prodotti a mano da artigiani selezionati che adoperano ancora tecniche antiche.”
Nello store sarà possibile acquistare oggetti di design e accessori moda provenienti da tutto il mondo per arredare e decorare la casa con stile ed un gusto estetico davvero particolare. Da Gommalacca la passione per i piccoli dettagli trova la sua espressione ed ognuno può scegliere di personalizzare la propria casa o il proprio outfit con oggetti e capi di design che raccontano ed esprimono la propria personalità.
Si è svolta domenica scorsa, 1 dicembre, a Morro d’Alba, la consueta assemblea regionale de I Borghi più belli d’Italia marchigiani.
Presenti l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, il presidente nazionale del Club Fiorello Primi, il referente nazionale per i Borghi delle Marche Livio Scattolini, il coordinatore uscente Amato Mercuri e i sindaci ed amministratori dei 28 comuni marchigiani de I Borghi più belli d’Italia.
I borghi marchigiani hanno promosso Mercuri, come loro rappresentante nel direttivo nazionale.
Inoltre hanno eletto all’unanimità l’assessore al turismo del comune di Cingoli Cristiana Nardi nuovo coordinatore; nel suo importante compito sarà affiancata da Mariangela Albertini, Enrico Sora, Lorena Varani, Luigino Di Flavio, Lorenzo Rossi e dal consigliere comunale di Treia Sabrina Virgili.
“Ci aspetta un grande lavoro per promuovere e proporre soluzioni per i problemi dei nostri borghi ma abbiamo amministratori davvero in gamba dal Montefeltro al Piceno, dai Sibillini all’Adriatico e sono sicura che riusciremo a dare il massimo” il commento della neo coordinatrice de I borghi delle Marche.
Una bella soddisfazione per il Moto Club Tolentino che a seguito della prima edizione dell’evento turistico di motorally “TT Tolentino Trophy Lupi e Bisonti” riservato a moto da enduro e maxienduro, in questi giorni, sono stati premiati dalla Uisp per aver organizzato la migliore manifestazione del 2019 delle Marche.
A ricevere il prestigioso riconoscimento che premia il lavoro di tantissime persone e volontari, il presidente Claudio Giannangeli.
"Siamo felici per i componenti del Moto Club Tolentino – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi – che con questo importante riconoscimento vedono premiato un costante lavoro in favore degli sport motoristici. La loro manifestazione, inoltre, è stata molto utile per far conoscere anche le bellezze paesaggistiche del nostro territorio."
Infatti la competizione aveva registrato consensi unanimi per la prima edizione dell’evento turistico di motorally riservato a moto da enduro e maxienduro che per due giorni ha richiamato a Tolentino ben 150 equipaggi provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera. Molto apprezzata l’organizzazione, curata in ogni piccolo particolare, che ha consentito ai motociclisti di vivere una due giorni turistico-sportiva di grande suggestione.
Infatti tutti si sono complimentati sia per il livello tecnico dei percorsi scelti, sia per i panorami e la bellezza dei luoghi. Nel corso delle due giornate, i partecipanti hanno percorso circa 300 km su strade normali e sterrate potendo godere di paesaggi e colori mozzafiato. Il tutto arricchito da pause che hanno permesso anche di apprezzare l’enogastronomia della zona. Molto apprezzato anche l’aperitivo nella cantina de “Le Colline” e la serata con le premiazioni ospitata nello storico Castello della Rancia.
Molto apprezzate dal pubblico delle due spettacolari partenze dei due percorsi, in piazza della Libertà, con la presentazione dei piloti.
Come detto, al termine della manifestazione, tutti si sono detti soddisfatti e pronti a ritornare il prossimo anno per rivivere un evento non competitivo che unisce la passione per la moto alla voglia di scoprire nuovi territori e soprattutto nuovi percorsi su cui divertirsi in sella alla propria motocicletta.
Tra gli ospiti applauditissima Silvia Giannetti che ha partecipato a due edizioni della Parigi-Dakar e Joele Meoni, figlio dell’indimenticabile Fabrizio vincitore delle più importanti gare internazionali di rally, che ha predisposto una app che ha assicurato a tutti i partecipanti di monitorare la posizione dei piloti durante la gara.
Si è riunito domenica 24 novembre, presso il municipio di Sant'Angelo in Pontano su convocazione del sindaco Wanda Broglia, il comitato organizzatore del raduno bersaglieri Monti Azzurri previsto per il 16 e 17 maggio 2020.
All’incontro sono intervenuti, oltre al presidente provinciale Mario Mucci, anche il presidente regionale Giuseppe Lucarini ed il presidente Nazionale Umarto Straffi per presentare alla comunita’ locale tutte le peculiarita’ necessarie per dare un'adeguata accoglienza alle varie fanfare e a tutti i bersaglieri che arriveranno da ogni parte d’italia.
L’associazione ha fatto dono al Presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti del tradizionale calendario del corpo ringraziandolo per la fattiva partecipazione nella maestosa organizzazione che sara’ un momento di luce e rinascita per tutti i quindici paesi dell’ente, martoriati dal triste evento del sisma.
Entusiasmo, ma anche preoccupazione di far tutto bene, e’ stato espresso dal colonnello Nicola Ciccarelli subito rassicurato dal Sindaco e dalle ragazze del comitato presenti all’incontro e guidate da Luisella Quarchioni, particolarmente legata all’evento in ricordo del padre Ilario, anche lui gia’ bersagliere.
Si è tenuto domenica scorsa 1 dicembre, presso il Ristorante “Dei Conti” di Cingoli, il tradizionale pranzo sociale della locale sezione AVIS.
Numerosa è stata la partecipazione dei donatori, dei loro familiari e dei tanti amici e sostenitori che in un clima di festa, di gioia ed amicizia hanno trascorso alcune ore insieme.
Agli oltre 250 partecipanti si sono unite numerose autorità tra cui spiccano le presenze del Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Sindaco Michele Vittori (nella foto mentre premiano con artistiche pergamene alcuni donatori benemeriti che hanno superato le 100 donazioni).
Entrambi hanno rivolto ai presenti parole di grande considerazione per il lavoro svolto dai dirigenti della locale sezione Avis e di ringraziamento a tutti i donatori per l’encomiabile gesto di solidarietà, generosità ed altruismo che compiono quotidianamente.
Come tradizione durante il conviviale si è svolta la consegna delle benemerenze a 49 donatori per mano dell’Assessore regionale Angelo Sciapichetti, del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, del Consigliere comunale Sabina Barontini e del Parroco don Patrizio Santinelli ( Rame 34, Argento 8, Argento dorato 2, Oro 1, Oro con Rubino 1 e Oro con Smeraldo 1) che si sono particolarmente distinti per la costanza e la generosità nel compiere il gesto della donazione del sangue.
Il vice presidente Floriana Crescimbeni ha rivolto un caloroso invito a tutti i presenti per recarsi a donare con solerzia, così da poter raggiungere entro la fine dell’anno l’ambizioso traguardo delle 600 donazioni.
A poco meno di un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo presieduto da Andrea Ripanti con l’occasione si è voluta incoraggiare l’azione dei nuovi dirigenti e collaboratori a cui in questo periodo si sono affiancate le figure dei Vice-Presidenti Crescimbeni e Corti e del Tesoriere Nocelli che hanno messo al servizio della sezione in questi anni la loro disponibilità e competenza.
Il pomeriggio si è concluso con un brindisi tra tutti i presenti.
Trent’anni di Centro di Ascolto festeggiati tra “Incontri e racconti” nel segno dell’accoglienza. L’Associazione maceratese ha raccontato il suo percorso, di vita e di vite, con una tavola rotonda promossa sabato 30 novembre presso la storica sede di via Zara. Nessun commiato e niente di autocelebrativo, ma la possibilità di guardare al futuro affrontando i problemi del presente, sempre nuovi, con il consueto stile del Centro. Un incontro partecipato, vista la presenza di tanti tra operatori dal 1989 a oggi, amministratori locali e responsabili di altre realtà locali che con il Centro collaborano quotidianamente, oltre che dei volontari e degli ospiti della struttura.
Ad aprire l’incontro i saluti del presidente Mario Bettucci che ha riavvolto metaforicamente la pellicola presente sul manifesto dell’iniziativa, in cui risaltano particolarmente i volti di quattro personalità importanti nell’esistenza del Centro di Ascolto. "Sono quelli del vescovo Tarcisio Carboni, di Giampiero Cacchiarelli, di Enzo Conti e di Franco Moneta - ha spiegato Bettucci -, quattro persone che il Signore ha amato tanto da volerle vicino a sé, forse in maniera prematura per noi. Sono stati coloro che hanno gettato dei semi e li hanno annaffiati, sono gli “Apollo” e i “Paolo” della Lettera ai Corinzi (1Cor 3,6) che citiamo nel manifesto di questa giornata. Sono quattro persone - ha sottolineato Bettucci - che si sono spese per la Chiesa locale, per il Centro di Ascolto. Il vescovo Tarcisio ha scommesso e investito in solidarietà e fraternità dando questi locali; Giampiero come primo co-direttore della Caritas insieme alla moglie Manuela, che ha spinto per la realizzazione dell’Associazione; Enzo che l’ha traghettata con i nuovi ambienti del piano terra; e, non ultimo, Franco che in tutto questo percorso è stato prima volontario, poi coordinatore delle attività".
La tavola rotonda moderata dal sociologo Massimiliano Colombi ha contribuito a far rincontrare tante di queste umanità, partendo dalle esperienze del primo presidente del Centro, Massimo Tallei, così come di chi ne è stato assistente spirituale, come don Luigi Taliani, o, in gioventù, a effettuato nella struttura un percorso da obiettore di coscienza, come Massimo Tasso e Giancarlo Cartechini. "La parola “ascolto” si contrappone alla retorica della società del “non ascolto” - ha affermato Colombi -, stasera ribadiamo l’importanza di un ascolto “dialogico”, caratterizzato dall’essere ascoltati e dall’ascoltare". Casualità ha voluto, poi, che il trentennale avvenisse in contemporanea con l’accensione dell’albero e l’apertura ufficiale delle festività natalizie di Macerata. "La piazza che si illumina e il Centro stesso che si illumina - ha detto Colombi -, ovvero, la città “di sopra” che si collega alla città “di sotto”, un’unione che diventa particolarmente interessante rispetto anche all’attualità: per essere davvero “sicura” una città deve mettere in dialogo queste sue parti".
Parole condivise ancora dal presidente Bettucci, che ha lanciato una riflessione. "Mi sono accorto che questo di via Zara è il primo palazzo che si incontra prima di entrare nel Centro storico, proprio di fronte a un edificio storico come Palazzo Buonaccorsi - ha evidenziato -, da un lato l’accoglienza, dall’altro la cultura: concreti simboli di riconoscimento di Macerata". Gli interventi che si sono succeduti, insieme alle video-testimonianze di persone e famiglie che sono riuscite a realizzare il loro percorso di vita grazie al Centro di Ascolto, hanno poi consentito, tra ricordi e sollecitazioni, di tracciare prospettive future: dal ragazzo africano che dopo aver imparato l'italiano è riuscito a prendere la patente, ora ha un lavoro e sottolinea con gioia la sua «autonomia»; alla famiglia di origine albanese, per la quale Macerata ha rappresentato la possibilità di dare un tetto e un futuro ai propri figli; o per chi, proveniente dalla Romania, un tempo accompagnata nel proprio percorso come badante ha fatto il corso per operatore socio sanitario e lavora in una casa di riposo; fino ai tanti italiani che dopo la crisi hanno perso il lavoro o comunque sono in difficoltà economica.
"Per me il Centro è una lanterna che illumina questa società - ha detto Tallei -, affinché l’accoglienza avvenga anche all’interno delle nostre case e sia propria del nostro stile di vita". Riportando anche i saluti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo (uno dei primi obiettori di coscienza del Centro), Tasso ha invece fatto un distinguo: "Vorrei che rimanesse così, attualizzandosi rispetto ai problemi e conservando la sua caratteristica di “porta aperta”." Mentre per Cartechini, anche nel XXI secolo, "non si può prescindere dall’ascolto". Per don Taliani il messaggio del Centro è "nell’importanza di dare un volto alla povertà" ed è racchiuso oggi nelle parole di papa Bergoglio, per le quali "la realtà viene prima delle idee. Non andiamo avanti a memoria, perché si è sempre fatto in un modo o in un altro - ha ribadito -, proseguiamo creativamente la storia di questa realtà".
Dall’incontro è emerso "un duplice motiva di speranza", ha invece affermato Manuela Cocci Grifoni, co-direttrice della Caritas per 18 anni col marito Giampiero Cacchiarelli. "Ciò che rimane e da cui ripartire dopo questo racconto a più voci, è comprendere come alcuni servizi e i valori della condivisione e dell’attenzione verso l’altro, sui quali si era scommesso trent’anni fa, sono ancora attuali. L’altro aspetto è stato vedere come il rendersi disponibili alle persone, anche se faticoso o metta in discussione, sia stato per tanti anche una risposta e una ricchezza alla propria esistenza - ha concluso - e come questi valori siano stati riportati anche nella propria quotidianità".
Grande soddisfazione a San Severino Marche per il successo ottenuto dalla Tormatic, azienda leader nel settore della torneria in Italia, specializzata nella realizzazione di particolari torniti su disegno del cliente ormai da oltre un trentennio.
L’azienda guidata da Cesare Prosperi, Enzo Beni, Lino Ortenzi e Moreno Papavero ha ottenuto il riconoscimento di “azienda marchigiana che ha creato più valore nel 2018”, rientrando nella top 10 delle imprese che registrato un maggior incremento percentuale di valore, tra quelle appartenenti alla stessa classe di valutazione. Il risultato ottenuto dalla Tormatic settempedana è particolarmente significativo in quanto la ricerca ha interessato un campione di circa 7.500 aziende.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, il prossimo 13 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento “Best Value Award”, presso la sede di Confindustria ad Ancona, premierà le aziende marchigiane che hanno creato più valore economico nel 2018, tra cui la Tormatic, che continua a guardare al futuro con positività.
Nasce un nuovo progetto in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, che ricorre domani 3 dicembre. L’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Civitanova Marche ha voluto dare continuità alla collaborazione con l'associazione Autismo Firenze onlus, avviata per la prima volta lo scorso anno, sposando un loro progetto pilota denominato “BookBox” presente in via sperimentale a Firenze e poi replicato con successo in altre dodici città italiane. A Civitanova l’iniziativa coinvolge i ragazzi dell’Anffas (associazione famiglie disabili intellettivi e relazionali) e si propone di realizzare un piccolo box di libri a disposizione di tutti nelle sale d’attesa di esercizi pubblici frequentati da bambini ed adulti (studi medici, parrucchieri, laboratori analisi etc), una biblioteca speciale dove la cura, l'aggiornamento periodico e la distribuzione di volumi e riviste è affidata a ragazzi diversamente abili supportati da educatori specializzati.
La nuova realtà è stata presentata questa mattina, in conferenza stampa, dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, insieme a Francesca Biondi, coordinatrice Anffas, Simone Forani, vice presidente cooperativa ‘Il camaleonte’, Lorenzo Sbrascini e Pamela Smania educatori Anffas e ad alcuni ragazzi che frequentano il centro di via Trilussa a San Marone.
L'assessore Barbara Capponi, che ha promosso l’idea, ha incontrato immediata disponibilità da parte dello staff Anffas proprio per l’alta valenza sociale del progetto inteso a promuovere un percorso sperimentale di forte inclusione sociale, garantendo nel contempo un servizio aperto alla collettività in cui persone diversamente abili possono sperimentarsi in autonomia.
“In due mesi – racconta Simone Forani – i ragazzi hanno già in carico tredici sale d’attesa e si occupano della sistemazione e catalogazione dei libri, anche al pc, con grande entusiasmo. Dobbiamo ringraziare l’assessore Capponi e l’Amministrazione per questo nuovo stimolo che arricchisce il nostro calendario di attività e piace molto ai sette ragazzi che abbiamo coinvolto”.
Hanno già aderito: ambulatori medici dei dottori Cassetta, Corvatta, Boccaccini, Nori, ClinicaLab, avv. Bellandi, parrucchierie Lucandrea e Pietro Berdini, hotel Chiaraluna, pasticceria Camelia e bar Galleria. Il Comune assicura un finanziamento a copertura della spesa di personale impiegato di circa € 7.000,00, ma tanti privati stanno aderendo creando una vera e propria rete.
“Si tratta di un vero progetto di inclusione che risponde alle finalità che questa Amministrazione persegue con le iniziative avviate già dal 2017 dal titolo "Tutti diversamente capaci" – spiega l’assessore Capponi. Occorre moltiplicare le occasioni di integrazione sociale e far capire che ciascuno ha un suo talento e una propria abilità da valorizzare”.
“In questa occasione di condivisione – prosegue Capponi – è utile anche a fare il punto sulle diverse iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale sul fronte della disabilità e dei servizi ad essa legati, come è successo per il Funday Festival, le colonie estive per ragazzi disabili in collaborazione con l’asp Paolo Ricci, convegni ed incontri pubblici con relatori o famiglie per sensibilizzare la cittadinanza su questo fronte. Una bella notizia arriva sul fronte dell’accessibilità: l’Assessorato ha vinto un bando per implementare i servizi e l’accessibilità nelle spiagge per persone con difficoltà motorie, per un totale di 17 mila euro (fondi Regione, Abat e Comune). Ringrazio l’Anffas senza cui non avremmo potuto tradurre nella realtà questa bella idea del BookBox”.
Il sodalizio è molto attivo nel nostro territorio che da anni propone iniziative volte al benessere e alla tutela dei diversamente abili e delle loro famiglie nel centro socio educativo-riabilitativo a carattere diurno creato nel 2005; una comunità residenziale con diversi servizi a sostegno delle famiglie con ragazzi diversamente abili, dove vengono svolte attività educative, ludico espressive e occupazionali”.
Un corso di manualità di piccola pelletteria per facilitare l’inserimento lavorativo di giovani allievi. A questo obiettivo ha guardato l’ultimo dei corsi proposti per questo anno dal Consorzio dei Mastri Pellettieri di Tolentino, realtà operante nel territorio da oltre 10 anni.
Realizzato da Life In Spa, agenzia per il lavoro filiale di Tolentino e gestito dal Consorzio, il corso ha formato in 80 ore, 12 giovani donne a cui verrà consegnato un attestato di partecipazione come “Addetto alle lavorazioni di accessori in pelle”, già spendibile sul mercato del lavoro.
“Abbiamo fissato alcuni colloqui con aziende del territorio già per il mese di dicembre” ha confermato Barbara Procaccini, responsabile commerciale della filiale Life In di Tolentino, che ha inviato i curricula delle corsiste alle realtà produttive del territorio per l'eventuale inserimento lavorativo
Il corso gratuito di pelletteria, ha proposto lezioni teoriche e pratiche dedicate alla produzione di accessori in pelle, mostrando i materiali e le diverse fasi di lavorazione con strumenti tecnici, informatici e beni strumentali, necessari alla realizzazione di un prodotto.
Si è passati poi alla montatura, alla cucitura, all’assemblaggio e alla finitura. Non sono mancate ore riservate alla sicurezza sul lavoro e approfondimenti sui diritti e i doveri di un dipendente.
“In questo luogo cerchiamo di dare le prime risposte alle aziende che cercano personale qualificato e allo stesso tempo a chi vuole entrare nel mondo del lavoro. Offriamo l’opportunità di frequentare corsi professionalizzanti nel settore della moda e del tessile ad apprendisti artigiani, fornendo loro gli strumenti del “mestiere”. Non senza fatica, ci proponiamo di favorire il passaggio generazionale, programmando un percorso formativo completo ed adeguatamente strutturato. L’obiettivo ultimo è quello di creare un sistema virtuoso che permetta alle imprese, alle scuole del territorio e ai singoli partecipanti, di crescere professionalmente attraverso la risorsa più importante: il capitale umano.” Così Giuliana Bernardoni, Presidente del Consorzio Mastri Pellettieri Tolentino, descrive la missione di una realtà che riunisce aziende artigiane nel settore manifatturiero della pelletteria, che hanno maturato negli anni un considerevole livello di esperienza, riconosciuto a livello internazionale, nella progettazione e nella realizzazione di prodotti in pelle in un bacino territoriale che ha fatto di questo tipo di lavorazione, il suo brand territoriale.
Alla cerimonia conclusiva del corso, oltre a Giuliana Bernardoni e Barbara Procaccini, sono intervenuti i docenti Nicola Brunori, Lauretta Lambertucci e Giuseppina Petritoli, pellettiere pensionate e la Vicesindaco del Comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha ricordato il grande valore che hanno realtà come questa del Consorzio.
Domenica primo dicembre si parla di poesia alla Scuola di cultura e scrittura poetica "Sibilla Aleramo", patrocinata dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con la Biblioteca comunale "Silvio Zavatti". A presenziare al primo incontro con il professor Umberto Piersanti, direttore della scuola, ci saranno le autrici Giovanna Cristina Vivinetto e Giulia Martini.
Giovanna Cristina Vivinetto (Siracusa, 1994) vive a Roma, dove si è laureata in Filologia moderna all’Università La Sapienza con una tesi poesia di Franco Buffoni. Dolore minimo (Interlinea, 2018) è la sua opera prima, nonché primo testo in Italia ad affrontare in poesia la tematica della transessualità. Con prefazione di Dacia Maraini e postfazione di Alessandro Fo, il libro è apparso sulle maggiori testate nazionali ed ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Viareggio Opera Prima 2019. Una selezione di testi inediti, introdotti da una nota di Alberto Bertoni, è inclusa nel Quattordicesimo Quaderno di Poesia Contemporanea (Marcos y Marcos, 2019). Il suo secondo libro di poesie uscirà nella primavera 2020 per l’editore BUR Rizzoli.
Giulia Martini è nata a Pistoia e vive a Firenze, dove si è laureata in Letteratura italiana contemporanea con una tesi su Pigre divinità e pigra sorte di Patrizia Cavalli. A giugno 2018 ha pubblicato, per i tipi di Interno Poesia, la raccolta Coppie minime (Premio Ceppo Under 35). Sempre per Interno Poesia sta curando l'antologia Poeti italiani nati negli anni '80 e '90, il cui primo volume è uscito a marzo 2019. Sue poesie sono comparse su varie riviste (tra cui «Poesia», «Gradiva», «Paragone») e antologie, come Poesie italiane 2018 a cura di Matteo Marchesini (Elliot, 2019). È attualmente dottoranda in Filologia e Critica all'università di Siena, con un progetto di ricerca dedicato al dialogo in poesia.
L'appuntamento è alle ore 17 presso la Biblioteca comunale di Civitanova ed è a ingresso libero.
Oltre 1000 studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti di istruzione superiore della provincia verranno coinvolti negli incontri di Orientagiovani Itinerante 2019. L’iniziativa, che prevede 5 appuntamenti nei principali territori della provincia, è partita il 28 novembre dall’ITIS “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
Orientagiovani, giunto alla 25ma edizione, è promosso da Confindustria Macerata nell’ambito del “Progetto Scuola” realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e il contributo della Camera di Commercio delle Marche.
L’iniziativa, hanno sottolineato il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata Paolo Carlocchia e l’imprenditrice delegata al Progetto Scuola Francesca Orlandi, intende sostenere i ragazzi nel processo formativo, “riattivare” inoltre il collegamento fra la domanda delle imprese e l’offerta didattica.
Il titolo del progetto " E-MOTION-Conoscersi, orientarsi e scegliere” intende stimolare i ragazzi a preparare il loro futuro attraverso un metodo interattivo ed esperienziale; riflettere sull’importanza delle emozioni, della velocità, dell’innovazione, del talento e dell’approccio al lavoro ed alla vita.
Davanti ai numerosi ed interessati studenti Stefano Parcaroli (DG Med Computer - Macerata), ha descritto efficacemente i cambiamenti in atto: “Siamo in una fase di transizione, siamo passati da un’economia basata sull’agricoltura a quella industriale, ora stiamo passando a un’economia basata sull’informazione. Se da una parte viene richiesta maggiore specializzazione, necessaria anche a sostenere i cambiamenti tecnologici, economici e sociali, tutto ciò deve essere sempre più strettamente affiancato da nuove competenze trasversali considerate oggi strategiche. Il problem solving - ha proseguito Parcaroli - è una competenza imprescindibile per rispondere a problematiche nuove che non hanno mai avuto risposta; questo vale anche per la creatività, lo spirito critico e in particolare il saper fare squadra, peculiarità indispensabili per rispondere alla competizione globale in cui i numeri e le grandi masse contano – ci sono 6 miliardi di persone al mondo che ragionano in modo diverso da noi”.
L’incontro è stato sapientemente animato dalle maschere dell’attore e regista Francesco Facciolli, che ha “messo in scena” con le sue metafore gli studenti ma anche il Preside Sandro Luciani, la docente Lidia Papavero e la referente per la Formazione e l’Orientamento di Confindustria Macerata Alessandra Potenza.
I prossimi appuntamenti saranno:
LUNEDI’ 2 DICEMBRE ORE 8.30 IIS “F.FILELFO” TOLENTINO
GIOVEDI’ 5 DICEMBRE ORE 9.30 IIS “L.DA VINCI” CIVITANOVA MARCHE
GIOVEDI’ 12 DICEMBRE ORE 9.30 ITIS “E. MATTEI” RECANATI
LUNEDI’ 16 DICEMBRE ORE 9.30 ITE “A.GENTILI” MACERATA
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 92 del 22/11/2019 - 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2019.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni.
Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà.
La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 23 dicembre 2019, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (“P.E.C.”), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.
I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN), la più antica scuola militare alpina del mondo, dove avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 27 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte, sull’Etna e in Sardegna.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio - svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere - all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti.
Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sulla procedura reclutativa e sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
L'Associazione di Volontariato SVAU (Soccorritori Volontari Aiuti Umanitari), con la sua delegazione di Civitanova Marche, partirà sabato 30 novembre alla volta di Durazzo e Tirana con i propri mezzi e camion per consegnare aiuti umanitari alla popolazione albanese colpita dal sisma della notte scorsa.
Cibo, vestiario, scarpe, letti per l'ospedale, poltrona da dentista e materiale tecnico appositamente richiesto dalla Croce Rossa albanese a Tirana: questo il materiale che i volontari civitanovesi consegneranno.
Come per le altre calamità naturali avvenute, i volontari SVAU si sono mobilitati senza sosta nel giro di pochi giorni hanno organizzato la partenza.
È possibile contribuire e sostenere il progetto con delle donazioni.
Torna anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS, l’iniziativa “Condom Cafè – 10^ Edizione”, presentata dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche – Area Vasta 3 (DDP) con lo scopo di accrescere la consapevolezza della cittadinanza sull’esistenza e sulle terribili conseguenze delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST). Il Comune di Macerata ha aderito all’iniziativa, prevista per il 1° dicembre, concedendo il patrocinio, e per l’occasione lo Sferisterio, simbolo della città, verrà illuminato di rosso.
“Un ringraziamento particolare al dottor Gianni Giuli e al Dipartimento Dipendenze Patologiche che quotidianamente combattono contro una delle epidemie più distruttive della storia – ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini -. L’attenzione per i nostri cittadini e l’impegno di benessere di comunità deve passare anche per la prevenzione: è necessario, infatti, informare e sensibilizzare, spendersi con piccole grandi azioni affinché ci sia la giusta consapevolezza dei rischi e delle conseguenze delle malattie sessualmente trasmettibili e, più in generale, delle dipendenze patologiche nel rispetto della propria salute e di quella degli altri.”
Il progetto di sensibilizzazione è sintetizzabile nella formula “1 caffè = 1 condom”, per questo verrà chiesto ai bar presenti nel territorio l’impegno di fornire gratuitamente un preservativo a tutte le persone, comprese nella fascia di età che va dai 18 ai 40 anni, che acquisteranno un caffè o una equivalente bevanda calda, venerdì 29 novembre, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.
Condom Cafè fa rientra nei progetti di prevenzione “Stammibene” e “Alza la testa, non il gomito”, che si occupano da anni di iniziative riguardanti la prevenzione di uso di sostanze stupefacenti, di abuso alcolico e, come in questo caso, dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), anche fuori dagli ambiti clinici e istituzionali, iniziando da ciò che offre il territorio e dai luoghi che i giovani frequentano.
È così che è nata nel 2010 l’idea del format Condom Cafè, che coincide con la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS che cade ogni anno il 1° dicembre. Già nel 2018 sono state più di 70 le attività commerciali coinvolte, in ben 19 comuni della provincia di Macerata.