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L'azienda Tombolini al fianco di AREU: capi di abbigliamento donati al personale e staff

L'azienda Tombolini al fianco di AREU: capi di abbigliamento donati al personale e staff

L'azienda Tombolini sostiene AREU; l'Agenzia Regionale lombarda di Emergenza e Urgenza, che in questo momento storico sta affrontando in prima linea l'emergenza sanitaria e sta lavorando per garantire ai cittadini un servizio sanitario sempre più efficiente e omogeneo su tutto il territorio regionale. "Quest'anno è stato molto difficile per le famiglie, per le persone più fragili e non possiamo che ammirare tutti gli sforzi messi in campo da coloro che stanno lavorando per fronteggiare questa emergenza, e sta fornendo l'assistenza necessaria alle persone che sono state colpite dal Covid-19" Fa sapere la storica firma dell'abbigliamento. "Come accaduto per altre iniziative abbiamo deciso di donare dei capi d'abbigliamento per il personale e lo staff AREU, manifestando la nostra vicinanza a chi affronta con coraggio e speranza le sfide che abbiamo davanti". Conclude la nota dell'azienda Tombolini.

18/03/2021 15:59
Macerata, montaggio gru in due cantieri: cambia la viabilità in Piazza Garibaldi e Viale Don Bosco

Macerata, montaggio gru in due cantieri: cambia la viabilità in Piazza Garibaldi e Viale Don Bosco

Il Comando della Polizia locale ha emesso due nuove ordinanze per modificare temporaneamente la circolazione stradale in altrettante zone della città per consentire il montaggio di gru a servizio di cantieri edili. Il primo provvedimento, che interessa piazza Garibaldi, valido per la giornata di sabato 20 marzo, dalle 6 alle 12, prevede direzione obbligatoria dritti e divieto di transito a 50 metri, all’incrocio con viale Leopardi, per i veicoli provenienti dal viale, eccetto residenti e autorizzati diretti verso piazza Annessione e via Mozzi. In piazza Annessione, incrocio piazza Garibaldi, stabilita la direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da piazza Annessione. La seconda ordinanza stabilisce, per la giornata di domenica 21 marzo, dalle 6 alle 18, divieto di circolazione in viale don Bosco, dall’intersezione con via Dante Alighieri fino a piazza XXV Aprile, eccetto residenti che devono raggiungere le aree private fino al civico 42, obbligo di svolta a destra, verso via Dante Alighieri, per i veicoli con massa complessiva superiore a 35 quintali e in piazza XXV Aprile doppio senso di circolazione per i veicoli dei residenti diretti in via Don Bosco fino all’interruzione  e dei residenti di via Pergolesi

18/03/2021 13:38
Lockdown, "La salute mentale dei giovani sempre più a rischio": come riconoscere i 'segni' nascosti

Lockdown, "La salute mentale dei giovani sempre più a rischio": come riconoscere i 'segni' nascosti

Riconoscere i campanelli d’allarme del disagio giovanile che le conseguenze della pandemia hanno provocato in questi mesi. E' l'obiettivo che si pone il nuovo sportello di ascolto attivato nell'ambito del progetto “Spazio giovani: insieme per crescere e progredire” da “Help Sos Salute e Famiglia” di San Severino Marche, capofila di un pool di associazioni e istituzioni del territorio. “Fattori come l’isolamento sociale, la reclusione in casa e il peso dell’incertezza generale possono aver colpito duramente il nostro equilibrio mentale - spiega la psicologa Tecla Caiazzo, responsabile dello sportello di ascolto -. In situazioni d’emergenza come questa il corpo di ognuno è sottoposto a stress e richiede la messa in campo di risorse personali per 'sopravvivere' al riadattamento. Cambiare le proprie abitudini, interrompere o modificare il proprio stile di vita e la propria libertà di movimento, sia fisica che mentale, sono solo alcuni dei fattori di stress. Siamo come delle auto che, nel pieno di una corsa in autostrada, chiedono di ricevere molta più benzina: che succede se troviamo il distributore chiuso?”. Come noto, infatti, la condizione pandemica ha fatto insorgere sintomi di tipo depressivo, problemi di ansia come attacchi di panico, somatizzazioni o tendenza a pensieri negativi e catastrofici. Le ricerche evidenziano che lo stress colpisce 8 persone su 10, con una particolare attenzione ai giovani che sembrano essere i più esposti. “Secondo uno studio realizzato per il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, all’inizio di questo 2021, la salute mentale dei ragazzi è sempre più a rischio – spiega la dottoressa Caiazzo -. La maggior parte di loro fa didattica a distanza e, quindi, vive un clima diverso rispetto a prima dell’inizio della pandemia. Ognuno deve gestire problemi di diverso tipo, adattandosi anche a spazi a volte ristretti in cui riuscire a lavorare e seguire lezioni online diventa complicato. La scuola e la famiglia, punti di riferimento fondamentali per i minori, sono messe a dura prova e le occasioni di socializzazione per i ragazzi sono limitate. Il tempo passato a casa aumenta, ma perde paradossalmente di qualità, i giovani spesso trascorrono le ore a guardare video online, a chattare o giocare ai videogames”. Ma, di fronte a una situazione del genere, quali sono i principali comportamenti a rischio? Ecco la risposta della psicologa Tecla Caiazzo: “Il peggioramento di disturbi del sonno, difficoltà di addormentamento e risvegli notturni. La tendenza dei ragazzi a reagire sempre in maniera aggressiva, l’incremento dell’irritabilità e di un’aggressività che sfocia verso i genitori o se stessi. La comparsa di problemi alimentari: controllo ferrato sull’alimentazione con una progressiva riduzione dell’introito calorico giornaliero, o al contrario, eccesso di cibo, utilizzato come cura consolatoria. La presenza di umore prevalentemente depresso, con perdita di interesse per le attività che prima svolgevano piacevolmente e un progressivo ritiro dentro la propria camera. La comparsa di problemi somatici di diversa entità (mal di testa o mal di pancia frequenti) che possono essere il campanello di allarme di una condizione di stress eccessiva”. Attenzione, però, perché c'è di più, purtroppo... “Sì, registriamo l’aumento nei giovani di tentativi di suicidio o di atti di autolesionismo, ad esempio con dei tagli sul corpo - risponde l'esperta -. Per questo motivo è importante riconoscere repentinamente i segnali di qualcosa che non sta andando come deve”. Allora cosa fare per aiutare i ragazzi? “Il primo consiglio è quello di capirli - conclude la dottoressa Caiazzo -. Sentire che chi gli sta vicino comprende le difficoltà che stanno vivendo è molto importante per loro. Sarebbe meglio non tentare di minimizzare i loro problemi, sebbene si faccia con le migliori intenzioni. Questo li farebbe sentire ancora di più fuori posto e incompresi. Sono in una fase delicata della loro vita e hanno bisogno più che mai della presenza dei loro cari. Il secondo consiglio è di supportarli. Aiutateli nel costruire una nuova routine, reinventate piccoli momenti di socialità o date loro piccoli compiti da svolgere nel corso della giornata in modo da evitare che si chiudano in camera per tutto il giorno. Quando possibile è un sicuramente un bene, sia per loro sia per gli adulti, staccare dalle notizie di cronaca e di eventi spiacevoli. Esistono dei modi per proteggerli dalla noia, dall’ansia e dal flusso continuo di notizie sulla pandemia. Dare loro speranza, offrendo una visione ottimistica delle cose, ascoltandoli se hanno dei dubbi, offrendo loro risposte. Un’altra cosa importante è riconoscere i primi segnali d’allarme e, se necessario, chiedere tempestivamente aiuto. Da tempo sono attive anche le consulenze online che, mantenendo la stessa validità dei colloqui in presenza, consentono di affrontare questioni e problemi senza dover esporsi e spostarsi di casa”.  

18/03/2021 12:10
Prende il via il ciclo di incontri "Primavera Rotariana": il programma completo

Prende il via il ciclo di incontri "Primavera Rotariana": il programma completo

Prende il via domani sera, venerdì 19 marzo alle 21.15, “Primavera Rotariana”, ciclo di incontri virtuali e aperti al pubblico promosso dal Rotary Club Civitanova Marche.  Il primo appuntamento di domani vedrà tre giovani artisti del territorio che si racconteranno tra passioni, progetti futuri e la fragilità del fare cultura nell’Epoca del Coronavirus. Sul palco virtuale del Rotary saliranno il cantautore e compositore Piero Romitelli, l’attrice e sceneggiatrice Maria Elena Matteucci e la ballerina di danza classica Marta Bentivoglio.  Il secondo incontro è in programma invece venerdì 26 marzo, e seguirà la scia delle celebrazioni del Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta. Qui, il linguista Massimo Arcangeli terrà una lectio sull’universo della donna nella poetica dantesca, accompagnato nelle riflessioni dal direttore della pinacoteca di Ascoli Piceno, il professor Stefano Papetti, e dalla docente Maria Grazia Baiocco. La lettura di brani è affidata all’attrice Rosetta Martellini. Si proseguirà mercoledì 7 aprile con l’intervento del giornalista e scrittore Leopoldo Gasbarro, direttore responsabile del Wall Street Italia, che parlerà degli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia e delle azioni da intraprendere nel breve e lungo periodo per rivedere una ripresa. La chiusura è prevista venerdì 16 aprile, con l’avvocato Elena Fabbri, da sempre in prima linea sui casi di violenza di genere, che analizzerà l’evoluzione di questo terribile fenomeno ai tempi del Covid. Rispondendo ad una domanda: è possibile difendersi dalla violenza? È previsto l’accreditamento di quest’ultimo incontro all’ordine degli avvocati per il conseguimento di crediti formativi.  Gli appuntamenti, gratuiti e aperti al pubblico, si terranno dalle 21.15 accedendo alla diretta sulla piattaforma Zoom (ID: 3402255591, Passcode:1).

18/03/2021 10:35
Mentana "snobba" il Covid: il braccio di ferro Biden-Putin si prende l'apertura del tg di "La7"

Mentana "snobba" il Covid: il braccio di ferro Biden-Putin si prende l'apertura del tg di "La7"

   L'opinione di Enzo Polverigiani Siamo tutti sbalorditi. Non per il fatto in sé, pure senza precedenti, ma per la scelta di Mentana di aprire il suo telegiornale nè con il covid né con la politica, ma... Domanda del giornalista di Abc: "il presidente russo Vladimir Putin è un killer?". Risposta del neo presidente americano Joe Biden: "sì, e pagherà le sue colpe". Un'accusa esplosiva, inaudita anche ai tempi della guerra fredda, di Kennedy e Kruscev che sotto sotto si erano simpatici, di Reagan e Breznev che avevano paura l'uno dell'altro. Il vecchio Joe ha sferrato un diretto imprevisto e imprevedibile, con il candore di un nonno americano un po' rinco davanti al tacchino agli steroidi del Ringraziamento, che a un certo punto, nel clima di festa, dice verità indicibili e sbarella contro l'odiato vicino di casa, incurante delle conseguenze: è un assassino, mi ha ammazzato il cane con una polpetta avvelenata. Il pensiero è volato ai casi recenti e misteriosi dell'ex spia Livtinenko e del dissidente Navalny, più o meno sistemati col tradizionale metodo ex Kgb (polonio nel tè) ma poi Biden ha doppiato con un sinistro, accusando l'uomo di Mosca di aver tentato di sabotare le recenti elezioni americane. Apriti cielo. Come prima mossa, il Cremlino ha respinto sdegnosamente l'accusa, giudicando quella di Biden un'uscita “isterica dovuta a impotenza”, poi ha richiamato il suo ambasciatore a Washington, che - s'immagina - sarà rimasto male aspettando il richiamo del vaccino Pfizer, non fidandosi dello Sputnik. In ogni caso, la rinnovata tensione tra Usa e Russia ci è sembrata, per paradosso, un piccolo spiraglio nella cappa di piombo delle pessime notizie sotto la quale si vive - peggio, si sopravvive - da ormai un anno. Ecco come siamo messi. Come finirà? Forse con uno scambio di battute al telefono rosso. Caro Vladimir, scherzavo, sai che ti voglio bene. Caro Joe, ti rimando l'ambasciatore che ha appena fatto il richiamo, ma con lo Sputnik, così impara. Quindi torneremo sotto il bombardamento della guerra dei vaccini, di quelli che appaiono e scompaiono, si fermano, ritardano e ripartono, di quello che deve cambiare nome altrimenti non lo vuole più nessuno, dei piani di battaglia del generale vaccinatore, degli allarmi del protettore civile Bertolaso, dei silenzi parlanti di Draghi, degli anticorpi monoclonali del governatore Acquaroli (nudi o coniugati?), degli assembramenti impuniti, degli apericena clandestini. Soprattutto del passaporto sanitario per poter prenotare viaggio e ombrellone di ferragosto senza problemi. Torneremo anche ad occuparci di Enrico Letta rinnovatore del Pd che ha aperto il dibattito su Ius soli e voto ai sedicenni, e nomina il vicesegretario, una donna nelle previsioni, che però si chiama Andrea Orlando. Tutti argomenti essenziali per dare un po' di ossigeno a un'economia da troppo tempo alla canna del gas. E se proprio lo scazzo tra Biden e Putin dovesse volgere al peggio, ecco un modesto consiglio gratis: rivolgersi al benemerito maceratese Andrea Angeli, che da funzionario Onu è diventato uno specialista delle emergenze internazionali. Riuscirebbe a far dialogare perfino i cani e i gatti, molto più refrattari degli umani. La pace nel mondo ripartirebbe proprio da Macerata. Hai visto mai?

18/03/2021 09:45
Civitanova, un Consiglio comunale aperto per celebrare l'anniversario dell'Unità d'Italia

Civitanova, un Consiglio comunale aperto per celebrare l'anniversario dell'Unità d'Italia

Civitanova Marche ha celebrato il 160° anniversario dell’Unità d’Italia con una seduta consiliare aperta in videoconferenza, in rispetto della normativa anti Covid, a cui ha partecipato il Professor Pier Luigi Cavalieri, studioso di storia civitanovese e a cui hanno partecipato numerosissimi studenti ed insegnanti della Città. “Ben vengano queste ricorrenze - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi – come quelle della ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’, che contribuiscono a diffondere ed aumentare tra noi il senso dell’unità nazionale". "Resisteremo alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo di grandi risorse umane e morali. Ma deve operare nuovamente un forte legame nazionale unitario. Non possiamo non manifestare la nostra fierezza nazionale – ha proseguito Morresi -  il nostro attaccamento alla patria anche in rispetto di chi, in quegli anni, sacrificò la vita in difesa della libertà e, oggi, a quanti con la bandiera tricolore operano e rischiano la vita. Non è affatto riduttivo legare patriottismo e costituzione che rappresentano tuttora la valida base del nostro vivere comune, con un corpo di principi e valori in cui tutti possono riconoscersi". “Sono già trascorsi 10 anni dalla grande festa nazionale dei 150 anni dell’Unità d’Italia e allora fu addirittura proclamata festa nazionale con scuole, uffici e attività lavorative sospese’. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica introducendo i lavori dell’Anniversario dell’Unità d’Italia. "Oggi a 10 anni da quella festa, il volto del nostro Paese è stato stravolto da questa grande pandemia che non cessa e in cui le celebrazioni pubbliche ci sembrano un lontano ricordo”.  “Nonostante tutto, infatti, siamo qui perché il 17 marzo del 1861, Vittorio Emanuele II di Savoia, Re di Sardegna e Piemonte, uno dei principali promotori del movimento d’indipendenza italiano, diventò il primo Re d'Italia. Fu – ha continuato Ciarapica - necessaria però la Prima Guerra Mondiale perché la nostra Nazione assumesse l’aspetto attuale con l’annessione del Veneto, Trento e Trieste, dominate dall’Impero Asburgico”.  “Così nella data di oggi si concentra l’idea di unità e un’Italia che non si limita più ad un ‘concetto geografico’, basti guardare all’attualità che più di tutte oggi può illuminarci rispetto a questa data: di fronte a una grave emergenza come quella che stiamo attraversando è stato necessario riunire tutte le forze, anche le forze politiche che normalmente sono contrapposte, per avversare la grave crisi sanitaria, economica e sociale. Mai come in questo momento il Paese è stato unito da un unico obiettivo superando ogni ‘particolarismo’ e ogni ideologia per contrastare le gravi difficoltà. Perché la Festa dell’Unità d’Italia deve essere la festa per eccellenza restituendo tutta la forza e tutto il suo valore alla parola “unità”. Questa giornata – ha concluso Ciarapica - oggi deve riassumere altre due parole molto importanti: orgoglio e identità e, come ha detto il Premier Draghi nel suo discorso d’insediamento al Senato, ‘l’unità non è un’opzione ma un dovere’, frase che mi sento di condividere pienamente”.  “Oltre ai saluti ai Consiglieri, vorrei ringraziare e complimentarmi con Aurora Prebibay ed Ominia Abila, dell’Istituto Grafico Bonifazi, per la realizzazione dei bellissimi manifesti, Aurora per quello relativo al programma generale, ed Ominia per quello del Consiglio Comunale. Celebriamo oggi il giorno che ci unisce come italiani - ha commentato l'assessore Capponi -. Mi verrebbe da chiedere a voi ragazzi: che vuol dire essere uniti oggi? Alla luce della pandemia arrivata “a tradimento”, vale la pena porci questa domanda. La storia ci dimostra che nei momenti di difficoltà, anche quelli più esasperati e drammatici, ci sono due vie: quella di unirsi o quella di dividersi in fazioni impegnate a distruggere quelle opposte, come ha ben rappresentato Francisco Goya nel 1797 sol suo dipinto ‘Il sonno della ragione genera mostri’. Cari ragazzi mi permetto di indicarvi i volontari quali esempi positivi da seguire. Essi agiscono senza clamori, in silenzio, per il bene della comunità. A chi – ha concluso Capponi - opera da volontario per passione non importa chi siete o come la pensiate. A Civitanova abbiamo tanti volontari che operano in varie associazioni a cui va il nostro ringraziamento. Questa gente è il volto vero della nostra unità, l’unità di chi crede nel senso di comunità ed impiega se stesso per costruire a servizio degli altri, senza se e senza ma”. Il Prof. Cavalieri, riprendendo molti passi del suo libro ‘Civitanova Marche nell’età del Risorgimento’  ha ripercorso le tappe più significative del Risorgimento italiano che hanno coinvolto tante personalità e patrioti civitanovesi e della provincia maceratese. Tra coloro che si sono particolarmente distinti nell’opera che condusse all’Unità d’Italia, il Prof. Cavalieri ha citato primo tra tutti Giacomo Ricci, marchese liberale e cattolico, e poi Pier Francesco Frisciotti, Francesco Puccinotti, Gaetano Graziani, Girolamo Simoncelli, Gregorio Possenti, Luigi Mercantini, Costantino Bernardini. La seduta del Consiglio è proseguita con la presentazione degli elaborati degli studenti delle scuole. Nello specifico, per l’Istituto Superiore “Leonardo da Vinci”, Alessandro Conti, coadiuvato dalla Prof.ssa Silvia Gaetani, ha presentato un video sulle figure civitanovesi del Risorgimento; per l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.), Massimo Albanesi, coadiuvato dalle Prof.sse Licia Cecchini e  Roberta D’Amore, ha presentato il video “Genesi di una coscienza nazionale”. Al termine della seduta, la Dirigente scolastica Flavia Maria Teresa Valentina Cannizzaro si è complimentata telefonicamente per l’iniziativa con il Presidente del Consiglio Morresi. La giornata è proseguita con le ‘Letture per bambini’ online sulla costituzione e sull’inno nazionale curate dalla Biblioteca civica S. Zavatti e stasera dalle 18.30, e fino al 21 marzo, sarà acceso il ‘tricolore’ su Palazzo Sforza e su Corso Umberto I.  

17/03/2021 16:45
Guardia di Finanza, al via concorso per l'ammissione di 66 allievi ufficiali: come partecipare

Guardia di Finanza, al via concorso per l'ammissione di 66 allievi ufficiali: come partecipare

Pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 66 allievi ufficiali del ruolo normale – comparti ordinario e aeronavale – presso l’accademia della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2021/2022.   I posti disponibili sono così ripartiti: 58 (cinquantotto) destinati al comparto ordinario; 8 (otto), destinati al comparto aeronavale. In quest'ultimo caso i posti sono ulteriormente suddivisi così come segue: 4 (quattro) riservati alla specializzazione “pilota militare”; 4 (quattro) riservati alla specializzazione “comandante di stazione e unità navale”. La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12.00 dell’8 aprile 2021 e riguardare uno solo dei predetti comparti e specializzazioni. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che: abbiano, alla data del 1° gennaio 2021, compiuto il diciassettesimo anno di età e non superato il giorno del compimento del ventiduesimo anno di età (vale a dire siano nati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1999 e il 1° gennaio 2004 - estremi inclusi); siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute; non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2020/2021. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.) o ricorrere, se minorenni, a quello in uso a uno dei componenti del nucleo familiare esercente la potestà genitoriale o, in mancanza, al tutore, dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione. Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.  

17/03/2021 12:03
San Severino, processionaria del pino: il Comune emana un'ordinanza per il contenimento

San Severino, processionaria del pino: il Comune emana un'ordinanza per il contenimento

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato un’Ordinanza con la quale viene richiesto a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private in tutto il territorio comunale, di effettuare “entro 20 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza stessa, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della processionaria del pino (traumatocampo pityocampa). Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all'attacco degli infestanti: tutte le specie di pino in particolare pino domestico (pinus pinea), pino d'Aleppo (pinus ha/epensis), pino silvestre (pinus sy/vestris), pino nero (pinus nigra), pino strobo (pinus strobus). Nel caso si riscontrasse la presenza di nidi della processionaria, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, e con l'attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate. É fatto assoluto divieto di depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale”. Nella medesima Ordinanza è altresì specificato che “le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari interessati”. In caso di mancata osservanza delle disposizioni sarà applicata  la sanzione prevista dall’art. 7 del D. Lgs. N.267/2000 per un importo massimo fino a 500 euro. Inoltre verranno addebitate le spese per l’eventuale esecuzione coatta dell’intervento.

16/03/2021 13:58
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 15 marzo

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 15 marzo

Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nella consulenza, progettazione, realizzazione e installazione di involucri architettonici e costruzioni in vetro e metallo la figura di un PROJECT MANAGER - direzione e controllo Cantiere /commesse  (cod. annuncio Conf 217).  Il candidato ideale è laureato in ingegneria edile e possiede competenze e conoscenze in Progettazione preliminare ed esecutiva, Controllo e Direzione lavori, Gestione e motivazione del gruppo di lavoro, Gestione e Controllo del preventivo / Budget, Pianificazione Economica e Finanziaria di Cantiere/Commessa, Supervisione dei lavori in cantiere, Gant di progetto e controllo, SIL Stati interni di lavoro, SAL Stato avanzamento lavori, Gestione dei tempi e costi del Cantiere /Commesse con controllo dei materiali, delle attrezzature e della manodopera necessaria, Coordinamento dei Cantieri e Capi Cantieri in  allineamento con la Direzione Tecnica e Direzione di Produzione, Coordinamento dei Clienti, Gestione e preparazione della documentazione tecnica per le commesse. Il candidato dovrà “firmare i collaudi”, effettuare l’attività di “chiusura delle commesse” e possedere capacità di relazione e interlocuzione con i referenti interni ed esterni. E’ titolo preferenziale l’esperienza acquisita nel settore.  Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)   Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

16/03/2021 11:40
Macerata, prorogato sino al 30 giugno il termine per presentare domanda di riduzione della Tari

Macerata, prorogato sino al 30 giugno il termine per presentare domanda di riduzione della Tari

È stato riaperto e prolungato fino al 30 giugno 2021 il termine per presentare la domanda per la riduzione della Tari rapportata ai giorni di effettiva chiusura delle attività commerciali. Il Consiglio comunale di Macerata, questo pomeriggio, ha approvato all’unanimità la delibera presentata dall’assessore con delega ai Tributi Marco Caldarelli. Lo scorso 6 luglio, il Consiglio comunale aveva previsto, a favore delle utenze non domestiche colpite dalla sospensione obbligatoria dell’attività, per effetto dei provvedimenti governativi o locali emanati in seguito all’emergenza epidemiologica, la riduzione della Tari per l’anno 2020 rapportata ai giorni di effettiva chiusura dell’attività. Per usufruire della misura di sostegno il richiedente avrebbe dovuto obbligatoriamente presentare, pena l’esclusione, entro il 31 ottobre del 2020, una apposita istanza di riduzione che attestasse, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Tributi del Comune di Macerata, di rientrare tra le attività destinatarie dei Dpcm (quelli dell’11 e del 22 marzo 2020, quelli del 1°, 10 e 26 aprile dello stesso anno e il D.L. del 17/3/2020 n.18) e il periodo di chiusura dei locali. Inoltre, nel caso di utilizzi promiscui doveva essere dichiarata la superficie dei locali che per le suddette finalità di contenimento del contagio non era stata utilizzata. Al fine di favorire le attività commerciali aventi diritto a tale riduzione che, però, non hanno ancora presentato la domanda di riduzione Tari 2020 o l’hanno presentata oltre il termine fissato in precedenza (31/10/2020), la Giunta Parcaroli ha presentato la delibera, che è stata approvata in Consiglio all’unanimità, in base alla quale il termine perentorio per la presentazione delle istanze è stato riaperto e fissato, pena l’esclusione, al 30 giugno 2021. Tutte le istanze presentate dopo la scadenza del 31 ottobre del 2020 sono state riammesse. "Riteniamo che questa riapertura dei termini sia un fatto dovuto, come gesto di attenzione a chi è stato colpito dalla pandemia anche nella propria attività - ha detto l’assessore Caldarelli -. Questo comporterà, per l’Ufficio Tributi, un aggravio di lavoro per l’esame delle nuove domande e per il supporto ai presentatori ma un aggravio scelto e accettato volentieri da tutte e tutti gli operatori comunali, certi che la bontà dell’iniziativa ripaghi da sola questa maggiore fatica. Ci impegniamo fin da ora a ripetere questa comunicazione anche a un mese dalla scadenza del nuovo termine per recuperare, nel mese di giugno, anche gli eventuali ritardatari". Il modello può essere scaricato accedendo al seguente link: clicca qui. Lo stesso, debitamente compilato, può essere restituito tramite mail al seguente indirizzo (al quale è possibile chiedere anche ulteriori informazioni e chiarimenti): tributi@comune.macerata.it oppure tramite PEC all’indirizzo: comune.macerata.entrate@legalmail.it oppure tramite fax al n. 0733/256353. In alternativa, le istanze possono essere presentate all’Ufficio Protocollo dell’ente, sito in viale Trieste, 24.    

15/03/2021 19:49
Tecnologia e auto usate: l’Intelligenza Artificiale calcola il prezzo corretto su automobile.it

Tecnologia e auto usate: l’Intelligenza Artificiale calcola il prezzo corretto su automobile.it

Acquistare o vendere un’auto non è mai un’operazione semplice, soprattutto per quanto riguarda la valutazione del corretto prezzo di acquisto o di vendita. I valori delle vetture possono variare drasticamente, e calcolare la svalutazione di un veicolo non è mai semplice, dato che ci sono diversi fattori a incidere. In media si è calcolato che un’auto perde il 25% del proprio valore dopo 1 anno dall’immatricolazione, il 63% dopo 4 anni e il 71% dopo 5 anni, ma ci sono moltissime variabili da considerare. Fortunatamente oggi è possibile inserire le marce alte della tecnologia per stabilire il valore di una vettura, così da acquistarla o venderla al giusto prezzo. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, ha realizzato uno strumento per la valutazione delle auto usate gratuito e semplice da utilizzare. Il tool ha bisogno solamente delle principali caratteristiche del veicolo (casa produttrice, modello, allestimento, chilometraggio) e l’utente avrà a disposizione in pochi istanti un valore medio di riferimento che fornirà anche i prezzi minimi e massimi, ottenuti grazie al confronto tra gli annunci di vetture simili. In questo modo si evitano valutazioni fuori mercato o calcoli complicati, che dipendono da molteplici fattori. Ad esempio ci sono alcuni modelli che sopportano meglio lo scorrere del tempo. In particolare due auto molte apprezzate in Italia, ovvero la Opel Adam e la Volkswagen T-roc, al primo posto tra i crossover più venduti nel nostro paese, conservano rispettivamente l’87% e il 78% del loro valore dopo il primo anno di vita. Quali sono i brand più apprezzati dagli italiani nel mercato dell’usato? Al primo posto rimane stabile Fiat (25% del mercato) che, se considerata a livello di gruppo FCA, raggiunge una quota di mercato del 31%. Seguono Ford e Volkswagen con un market share di poco superiore al 6%. Infine una piccola nota di merito per Mitsubishi e Smart: sono le due case automobilistiche in crescita rispettivamente con il +2,6% e +1,4% di passaggi di proprietà a gennaio 2021.

15/03/2021 16:22
San Severino, riapre il centro raccolta rifiuti di Taccoli: torna la distribuzione dei sacchetti

San Severino, riapre il centro raccolta rifiuti di Taccoli: torna la distribuzione dei sacchetti

Riaprono il Centro raccolta rifiuti, in località Taccoli, e il punto di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, in via Gorgonero, a San Severino Marche. Al fine di evitare disservizi alla cittadinanza il Comune, dispone da oggi, la riattivazione dei due servizi sospesi temporaneamente dopo l’Ordinanza del presidente della Regione Marche con la quale tutta la provincia di Macerata era stata dichiarata “zona rossa”. Al fine di limitare le possibilità di contagio l’ufficio per la distribuzione dei sacchetti osserverà l'apertura solo nei seguenti giorni e orari: lunedì mattino dalle ore 9 alle 12,30, martedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19 e sabato mattino dalle ore 9 alle 12,30.

15/03/2021 12:42
La morte di Ilenia Fabbri: uomini violenti e una seconda vittima, la figlia

La morte di Ilenia Fabbri: uomini violenti e una seconda vittima, la figlia

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, uccisa nella sua casa a Faenza con un profondo taglio alla gola, è in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio della donna.  Dal canto suo il 54 enne ha sempre affermato di aver dato le chiavi di casa al suo amico Barbieri, “ma solo per spaventarla e non per ucciderla”. Pierluigi Barbieri, 53 enne  soprannominato “ lo zingaro”, nell’interrogatorio di garanzia dello scorso lunedi innanzi al gip avrebbe ammesso di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Ilenia Fabbri: avrebbe ucciso spinto dalla promessa dell’ex marito della vittima, mandante dell’omicidio, di 20.000 euro e di un’auto. Il piano concordato tra i due, sempre secondo la versione del Barbieri, era quello di buttare giù Ilenia per le scale e strangolarla, simulando un furto finito male. Ma la presenza di una testimone in casa, l’amica della figlia di Ilenia, circostanza non prevista al momento dell’ideazione del piano omicidiario, avrebbe indotto il killer ad affrettarsi ad uscire da quella casa e quindi avrebbe afferrato un coltello trovato nella cucina dell’abitazione e avrebbe finito la donna, sgozzandola mentre tentava di sfuggire alla presa del suo assassino. Quale delle due, la versione del Nanni o del Barbieri sarebbe più veritiera? Nell’attesa di maggiori dettagli sul caso alcune certezze sono già evidenti: i due uomini sono uomini violenti, avidi, uomini che odiano le donne, facenti parti di quella cultura-non cultura che prevede il dominio dell’uomo sulla donna, assoggettata e controllata dal compagno. L’ex marito di Ilenia aveva installato un GPS per seguire i suoi movimenti; Ilenia stessa tra le altre cose, aveva confidato alle amiche di dover limitare la pubblicazione di foto sue e del nuovo compagno su Facebook perchè l’ex marito si irritava nel vederle: ciò nonostante anche il Nanni avesse in corso una nuova relazione. Questo oltre alle minacce e ad una precedente denuncia per lesioni sporta dalla vittima. Un uomo “malato” quindi non solo di soldi, ma anche di “Ilenia”. Un uomo che oggi dal carcere, invia una lettera a sua figlia, di seguito ne leggiamo alcuni stralci: “Arianna, come ti avranno detto i miei avvocati, le cose sono andate diversamente da come dovevano andare”. “Ho commesso un errore e dovrò pagare”. “Dovresti provare odio nei miei confronti e questo mi butta giù, per questo provo vergogna nel parlare e farmi vedere da tutti, ma soprattutto da te”. “Nonostante tutto il mio amore per te è grande”. “Le cose non dovevano andare così, volevo solo spaventarla. Ti voglio e ti vorrò sempre bene”. Ad oggi sappiamo che dopo aver letto la lettera, la figlia Arianna ha chiesto di vedere il padre in carcere: Arianna ha sempre sostenuto il padre ed oggi dice di credere alla sua versione dei fatti, secondo la quale avrebbe appunto incaricato il Barbieri di spaventare solamente l’ex moglie. Sicuramente questa vicenda ha creato un trauma importante ad Arianna, che si è ritrovata a perdere due genitori contemporaneamente: la madre uccisa ed il padre in carcere con l’accusa di omicidio. Pare più che naturale il tentativo della ragazza di  “salvarne uno”, l’unico che per forza di cose può essere salvato. Salvarlo non tanto dall’opinione pubblica quanto dal suo stesso giudizio di colpevolezza: Arianna ha probabilmente bisogno di credere che il padre non abbia agito per uccidere sua madre. Ne ha bisogno per sopravvivenza, per attenuare, per quanto possibile, il suo dolore lacerante.  Una legge, la n. 4 del 2018, ha introdotto tutele processuali ed economiche agli “orfani speciali”, figli minorenni, e maggiorenni come Arianna,  economicamente non autosufficienti, della vittima di un omicidio commesso dal coniuge, anche legalmente separato o divorziato o dal convivente, per aiutarli a risolvere problemi gravi ed urgenti sia dal punto di vista psicologico che economico. I figli delle vittime avranno almeno una giustizia economica, anche se molto difficile arrivare ad ottenerla questa giustizia..! Dobbiamo ricordarci che questi orfani speciali sono orfani due volte: hanno perso la madre ed il padre. Quasi tutti hanno bisogno di attenzioni ed interventi specialistici che riportino in loro la capacità di vivere una vita normale e serena.        

14/03/2021 10:18
Convivenza di fatto: quali sono i diritti riconosciuti?

Convivenza di fatto: quali sono i diritti riconosciuti?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti affettivi interpersonali e, nello specifico, i diritti e doveri tra i conviventi di fatto. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Quali sono i diritti e doveri tra i due partner nascenti dalla convivenza di fatto?"  La famiglia legittima, che trae origine da un atto formale (il matrimonio) con cui marito e moglie si obbligano ad una reciproca assistenza materiale e morale, si distingue dalla cosiddetta famiglia di fatto, in cui tali doveri sorgono spontaneamente per effetto della condotta di vita dei due partner; si tratta di una situazione di fatto che trova copertura costituzionale grazie all’art. 2 Cost., che tutela le formazioni sociali, ove ciascun individuo esplica la propria personalità. La nozione di convivenza di fatto, che nel corso degli anni è stata oggetto sia di elaborazione giurisprudenziale che di interventi normativi discontinui, consiste nella relazione stabile tra due persone caratterizzata da un elemento soggettivo, l’affetto, e da un elemento oggettivo, la reciproca e spontanea assunzione di diritti ed obblighi. A questa definizione, nel 2016, ha fatto seguito la nozione legale di convivenza di fatto con la legge n. 76/2016 (c.d. legge Cirinnà), con la quale è stata introdotta una disciplina organica della convivenza more uxorio: all’art.1, comma 36, ha definito i conviventi di fatto come due persone maggiorenni che, sebbene non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da unione civile, siano unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale. Nonostante la legge Cirinnà, al comma 37 dell’unico articolo di cui è composta, richieda la dichiarazione anagrafica per l’accertamento della stabile convivenza, la giurisprudenza ritiene che ciò che conta sia il fatto materiale della convivenza, che può essere accertato in altro modo, anche in assenza di tale dichiarazione; pertanto, la legge n. 76/2016 si applica anche alle coppie che abbiano volontariamente omesso di procedere alla registrazione anagrafica. Gli indicatori che rilevano ai fini dell’accertamento di un rapporto di convivenza sono plurimi; si pensi, per esempio, alla ricorrenza di un progetto di vita comune, alla prestazione di reciproca assistenza, alla compartecipazione di ciascuno dei conviventi alle spese comuni, all’esistenza di un conto corrente comune e, infine, alla coabitazione. In merito a quest’ultimo indicatore, la Corte di Cassazione si è espressa con l’ordinanza n. 9178/2018 chiarendo che la coabitazione, indice che finora era stato considerato rilevante per l’esistenza di una famiglia di fatto, non è più un elemento imprescindibile, essendo diventato un indice meramente recessivo a fronte del mutato assetto della nostra società; la Suprema Corte, nella citata ordinanza, tra i fattori complici del suddetto mutamento annovera la crisi economica, la sempre maggiore facilità dei contatti telefonici e l’economicità dei trasporti. La scelta del luogo di abitazione, infatti, spiega la Corte, non può essere sempre conforme alle scelte affettive delle persone, ma può essere necessitata dalle circostanze economiche; così come la ricerca di un lavoro può portare l’individuo a spostarsi in un luogo diverso da quello in cui risiede il proprio centro affettivo e a trascorrervi gran parte della settimana o del mese: non per questo si può dire che venga meno la famiglia. Nonostante debba escludersi un’applicazione per analogia delle norme dettate specificamente per la famiglia legittima, al convivente more uxorio, in alcuni casi, sono riconosciuti i medesimi diritti che spettano a chi possiede lo status di coniuge. Innanzitutto, al comma 38 della legge Cirinnà è prevista l’equiparazione del convivente al coniuge nei casi stabiliti dall’ordinamento penitenziario, tra i quali assume un certo rilievo il diritto di visita; i detenuti, infatti, hanno il diritto di avere dei colloqui con i familiari, per tali intendendosi non solo il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado, ma anche il convivente, indipendentemente dal sesso. Oltre a ciò, in caso di malattia o ricovero di uno dei conviventi, il comma 39 della legge citata prevede che il partner abbia il diritto di visita e possa accedere alle informazioni personali riguardanti il convivente, secondo le regole di organizzazione delle strutture ospedaliere previste per i coniugi e gli altri familiari. Il convivente, inoltre, ai sensi del comma 48 della legge Cirinnà, può essere nominato amministratore di sostegno del partner infermo oppure suo curatore o tutore qualora quest’ultimo venga dichiarato inabilitato o interdetto. II comma 65 della legge n. 76/2016, infine, prevede che in caso di cessazione della convivenza di fatto, il giudice stabilisca il diritto del convivente di ricevere gli alimenti qualora versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento; gli alimenti sono assegnati per un periodo proporzionale alla durata della convivenza e in rapporto alle possibilità dell’alimentante. Si tratta di un diritto ad una prestazione di tipo strettamente alimentare, che si differenzia sia dall’assegno di mantenimento a favore del coniuge separato sia dall’assegno divorzile. Da ultimo, ai sensi dell’art. 199, comma 3, lett. a), c.p.p., il convivente dell’imputato in un processo penale ha il diritto di astenersi dal testimoniare. Per quanto riguarda, invece, i diritti del convivente superstite, il comma 42 della legge n. 76/2016, prevede che in caso di morte del proprietario della casa di comune residenza il convivente superstite abbia il diritto di abitarvi ancora per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore ai due anni, e comunque non oltre i cinque anni; tale diritto viene meno qualora il convivente superstite contragga matrimonio o si unisca civilmente ad altra persona ovvero in caso di nuova convivenza di fatto. Il comma 44, inoltre, prevede il diritto del convivente a subentrare nel contratto di locazione della casa di comune residenza intestato all’altro convivente, in caso di morte di quest’ultimo. È altresì prevista la risarcibilità del danno da perdita del convivente derivante dal fatto illecito di un terzo; invero, il comma 49 della legge Cirinnà prevede che nell’individuazione del danno risarcibile vengano applicati i medesimi criteri individuati per il risarcimento del coniuge superstite. Al convivente spetta, dunque, in concorso con i familiari della vittima, il risarcimento del danno patrimoniale, commisurato ai contributi per il mantenimento dovuti o fondatamente attesi per il futuro e venuti a mancare in seguito all’uccisione, oltre che il risarcimento del danno non patrimoniale, consistente nel dolore derivante dalla perdita del partner. Infine, in materia di successione per causa di morte, il convivente more uxorio del defunto non è contemplato tra gli eredi legittimi, ossia tra coloro che possono succedere ex lege qualora il de cuius non abbia redatto il testamento; la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 310/1989 ha negato l’illegittimità di tale esclusione e con la legge 76/2016 la situazione non è mutata, infatti tuttora non sono previsti diritti successori ex lege a favore del convivente. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                            

14/03/2021 10:00
Gualdo, la piazza e le vie del centro storico negli scatti di Camillo Paparelli (FOTO)

Gualdo, la piazza e le vie del centro storico negli scatti di Camillo Paparelli (FOTO)

Questa volta ho visitato Gualdo, paesino di circa 800 abitanti. Il suo nome deriva dal longobardo Wald e nel suo territorio erano presenti diversi castelli oggi scomparsi. Questo grazioso borgo si presta alla pace e alla tranquillità, dato il suo essere immerso nella natura e poco frequentato, credo sia il posto ideale per ritemprarsi durante tutto l’anno. Nel mio tour fotografico sono partito dalla piazza centrale, che ancora porta i segni del sisma del 2016 e ho gironzolato per il paesino, assolato nel giorno della visita, cogliendo scorci e panorami incantevoli ma soprattutto assaporando il ritmo lento di vita tipico di questi paesini decentrati e non ancora contaminati dallo stile di vita frenetico che impera oggi.    

14/03/2021 09:43
Più smartworking anche per la pubblica amministrazione: tutte le novità

Più smartworking anche per la pubblica amministrazione: tutte le novità

Il buon funzionamento della macchina pubblica è la base per garantire una società giusta e la recente crisi sanitaria ha dimostrato quanto questa affermazione sia vera. Il settore pubblico ha quindi un ruolo centrale nell’affrontare la situazione attuale, sottolineando sempre di più la necessità di riformarlo e ammodernarlo il più possibile. Secondo gli ultimi dati, l’età media di chi lavora nel settore pubblico si aggira intorno ai cinquantun anni mentre vent’anni fa quasi era di 10 anni in meno. Un altro aspetto evidenziato riguarda la formazione del personale. In media un dipendente viene formato in media di un solo giorno con una spesa relativa di appena € 48 a dipendente. Le novità per il settore pubblico Questa settimana è stato quindi siglato un nuovo accordo per la pubblica amministrazione che avvicina il sistema contrattuale a quello in atto nel settore privato. Tra le novità spiccano non solo le maggiori attenzioni alla formazione per avere del personale più preparato, ma riguardano anche la flessibilità del lavoratore. Infatti, anche nella pubblica amministrazione si farà sempre più ricorso allo smartworking che già moltissime aziende private hanno deciso di adottare anche dopo la pandemia. Insomma, chi lavora nella PA dovrà presto predisporre un piccolo ufficio domestico per organizzare uno spazio di lavoro con tutto quello che serve come calcolatrici e strumenti vari per l’ufficio. Un capitolo importante delle novità introdotta riguarda anche l’introduzione di agevolazioni e permessi a sostegno della genitorialità. Via il blocco del turnover che da oltre dieci anni impedisce l’arrivo di nuova forza lavoro, aumentando così l’età media dei dipendenti che hanno sempre meno dimestichezza con i nuovi strumenti informatici. L’innovazione digitaleè infatti un punto centrale per la rivoluzione delle pubbliche amministrazioni che sono sempre più distanti dal cittadino. Aumenti in arrivo per i dipendenti L’accordo non riguarda solo e unicamente l’introduzione di novità ma anche un aumento della mensilità per il dipendente che, in media, riceverà un centinaio di euro in più in busta paga. Grazie ai nuovi accordi sindacali, si riparte e si dà nuova linfa vitale alla macchina pubblica. Questo riguarda anche il sistema di assunzioni che avverranno in modo più rapido rispetto a prima. L’accordo è stato siglato soprattutto per vincere l’immediata sfida della pandemia che ha messo in evidenza come il settore pubblico sia disorganizzato e impreparato. I servizi pubblici vanno rafforzati anche per assicurare pari diritti e opportunità a tutti i cittadini rispondendo alle loro esigenze. Questa sfida passa certamente dalla capacità di affrontare I problemi della società e dei cittadini attingendo alle migliori competenze professionali di chi lavora negli enti pubblici come Stato, regioni, province autonome, comuni. L’introduzione e il potenziamento di piattaforme efficienti e userfriendly per i cittadini hanno lo scopo di snellire la macchina pubblica e la burocrazia, evitando per esempio di dover richiedere gli stessi documenti ogni volta che bisogna richiedere un atto.

14/03/2021 09:37
Fibra nelle aree interne, Feliciotti scrive al ministro Colao: "Occorre censire tutte le aree bianche"

Fibra nelle aree interne, Feliciotti scrive al ministro Colao: "Occorre censire tutte le aree bianche"

Il presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, in merito all'assenza della fibra nelle aree interne del Maceratese, ha scelto di scrivere una lettera aperta al neo Ministro per la Transizione Digitale Vittorio Colao. Il suo è un appello a fare presto, affinché nessuna area del Paese venga lasciata indietro in una società sempre più incentrata sul digitale.  Di seguito il contenuto della lettera firmata dal presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti:  "Signor Ministro, con vivo piacere plaudo alla Sua esternazione sulla banda larga: “Situazione inaccettabile”. Mappatura da rifare e nodo aiuti di Stato! Di certo ha colto nel segno salvo poi non essere capace di organizzare una semplice filiera dei compiti, dove ciascuno deve fare il proprio nei tempi stabiliti. Avete una statura curriculare troppo alta per capire operazioni piu’ umili e vi affidate tutti alla famosa affermazione di Trilussa: eravamo in tre, abbiamo mangiato te polli, quindi uno ciascuno. Invece se li è pappati tutti uno e nel nostro caso le città ed i luoghi più urbanizzati succhiano risorse messe sul tappeto per lo sviluppo delle aree interne ,alle quali viene lasciata la lotta fratricida dei vari operatori FWA. Il Recovery Plan prevede fondi pubblici per l’infra-strutturazione: è sul piano aree grigie che sono puntati i riflettori, ma non basta ciò ed è indispensabile un censimento puntuale fatto dal basso, siano essi Province o Unioni Montane, ma di certo con ratifica di ciascun Comune delle aree bianche che dal 2015 non hanno visto progressi se non dichiarazioni che non si traducono in opere. Occorre capire subito lo stato dell’arte e ciò non lo può fare Lei dal Ministero né ordinarlo senza una ratifica dei Comuni. Il ministro alla Transizione digitale ha dichiarato: “Stiamo rivedendo i piani, forse dovremo spendere di più”. Bene, bella affermazione, ma intanto si incominci a fare dove serve ed individuare operatori specifici ed unici per aree precise evitando dualismi che non fanno procedere l’opera fino a compimento . Il suo intervento alla presentazione dell’analisi dell’Alleanza Italia per lo Sviluppo sostenibile dove ha detto chiaramente che “una delle priorità devono essere le reti a banda larga” Le fa onore ma non ci illuda anche Lei con i programmi a lungo termine! “Stiamo lasciando dietro parti di Paese: quando si legge che in alcune parti d’Italia il 90% delle scuole sono connesse, e in altre il 60%, vuol dire che in alcune zone stiamo escludendo uno studente su tre e i dati ci dicono che in 12 settimane si crea il gap formativo. Per me è inaccettabile“. Bravissimo ma crei aree con responsabili precisi che ratifichino ai Comuni l’esatta copertura e i tempi di lavoro. Il “censimento” sulle aree bianche è fermo al 2015, pertanto non è chiara la situazione a seguito del Piano portato avanti da Open Fiber e da Tim e delle attivazioni degli operatori Fwa: occorre subito censire tutte le aree bianche.  Non è così difficile chiedere alle Regioni, in 30 giorni, un censimento preciso e affidare poi ad ogni operatore spazi proporzionali alla capacità dell’azienda senza fare, anche qui, la fine dei vaccini: il mondo del lavoro sa ottemperare ai contratti, sono i Ministeri a non conoscere le normali regole del mondo del lavoro perché non hanno mai maturato esperienze lavorative sul campo. Lei non può avere scusanti e siamo certi che non ci deluderà, ma faccia presto perché nelle aree interne la ripresa passa solo da questa autostrada virtuale".  

13/03/2021 17:40
Giornata dedicata ai Disturbi Alimentari: il Comune di Montefano diventa 'lilla' per tre giorni

Giornata dedicata ai Disturbi Alimentari: il Comune di Montefano diventa 'lilla' per tre giorni

Il Palazzo Comunale di Montefano nei giorni 13, 14 e 15 Marzo si illuminerà di lilla. Il Comune ha concesso il Patrocinio alla Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi Alimentari, e illuminerà il Palazzo Comunale di questo bellissimo colore. FADA (Associazione Famiglie Disturbi Alimentari Onlus), con sede a Fermo, ha invitato tutti i Comuni delle Marche ad illuminare di lilla un monumento o luogo simbolico della propria città per accrescere la conoscenza di questi disturbi, ormai molto diffusi soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi, negli ambiti familiari e sanitari. Purtroppo, anche la carenza di adeguate Strutture Sanitarie dedicate comporta notevoli ritardi nel riconoscimento della malattia e, quindi, nel percorso diagnostico e terapeutico. L’intento di FADA è quello di sensibilizzare, prevenire ed intervenire precocemente nella diagnosi e cura dei disturbi alimentari, attraverso percorsi terapeutici multidisciplinari, al fine di evitare ai soggetti colpiti un deciso peggioramento della sintomatologia che talvolta necessita persino di ricovero ospedaliero. Molto è già stato fatto nella nostra regione: il 3 Agosto 2020 l’Assemblea Legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità la legge per la presa in carico delle persone con disturbi del comportamento alimentare. E’ la prima legge in Italia in merito. Prima di essa, nel marzo 2015, vi era solo una delibera di Giunta regionale. Un traguardo importante, per il quale FADA ha tanto lottato e del quale oggi è orgogliosa.    

13/03/2021 14:54
Convertire PDF in testo OCR: come fare e quali software utilizzare

Convertire PDF in testo OCR: come fare e quali software utilizzare

In moltissime situazione può rendersi necessario modificare un PDF scannerizzato. Purtroppo però, il maggior pregio dei file PDF, ovvero la loro sicurezza data proprio dalla difficoltà nel modificarli, corrisponde anche al loro maggior limite. Per editare i PDF infatti, occorrono dei software che solitamente si rivelano anche piuttosto costosi. Fortunatamente però, esistono anche delle soluzioni gratuite che si comportano efficacemente. Vediamo insieme quali sono. PDF e OCR: cosa sono? Il file PDF è una tipologia di documento inventata da Acrobat che presenta moltissimi pregi. Il primo di questi risiede sicuramente nel suo aspetto, dal momento che si presenta piuttosto bene e con un’immagine professionale. Il secondo vantaggio dei PDF è che sono difficilmente modificabili, caratteristica che rende questo tipo di documenti piuttosto sicuri nel momento in cui vengono inviati ad altre persone. Ma questo secondo fattore in determinate occasioni si rivela anche un limite. In alcune situazioni infatti, può rendersi necessaria la modifica dei PDF, magari dopo averlo acquisito attraverso uno scanner. Per assolvere questo compito esistono numerosi software, tra cui Adobe Creator, lanciato dalla stessa azienda che ha ideato i file PDF. La controindicazione in questo caso però, è che il costo di questi programmi è piuttosto alto. In questo scenario però, si inserisce un’applicazione che permette di convertire PDF in OCR gratis online. OCR è un acronimo che indica il riconoscimento ottico dei caratteri, e si tratta di una funzionalità che permette proprio di ricavare del testo editabile da qualsiasi PDF o immagine Jpeg e PNG. Uno dei migliori software che mette a disposizione questa funzionalità è PDFelement, che trasforma PDF in Word OCR, ovvero un file che consente la modifica, l’aggiunta di elementi, o la loro rimozione, in qualsiasi momento. Due i vantaggi principali del programma: è disponibile online ed è gratuito. PDFelement: cos’è e a cosa serve Come anticipato, PDFelement permette di ottenere un documento OCR da un PDF o da un’immagine Jpeg o PNG. Il software è disponibile online. Questo significa che non è nemmeno necessario installare alcun programma sul proprio computer, nonostante sia comunque disponibile il download per sistemi operativi Windows, MacOs, e persino per gli smartphone Android. Questa particolarità rende l’applicazione particolarmente fruibile anche in presenza di terminali differenti. Un convertitore OCR online gratis come PDFelement oltre a permettere la modifica della parte testuale di un documento PDF, è in grado di fare molto altro. Tra le funzionalità principali ricordiamo l’aggiunta di immagini (o la loro rimozione), piuttosto che di tabelle, markup, e collegamenti ipertestuali. Un altro pregio di PDFelement risiede nella sua semplicità di utilizzo, dal momento che in pochi click è possibile ottenere un documento OCR pronto per essere modificato a piacimento. La semplicità di PDFelement Abbiamo detto che uno dei pregi principali di PDFelement risiede nella sua semplicità di utilizzo, fattore che rende la curva di apprendimento davvero molto breve. Fin dal primo avvio infatti, potrai renderti conto della sua immediatezza dovuta all’interfaccia grafica ben organizzata e tradotta interamente in italiano, che per molti aspetti richiama i software di casa Microsoft come la suite Office. L’esperienza di editing dunque, è davvero molto rapida, e direttamente dalla home del software avrai a disposizione tutti i comandi principali. In parole povere, PDFelement può essere considerato come un lettore ocr free online tra i migliori in circolazione. Oltre a quanto descritto sino a questo momento, il programma include alcuni strumenti davvero molto utili, come la possibilità di aggiungere firme, rimuovere o modificare la filigrana presente sui documenti, e persino comprimere i PDF per renderli più leggeri, e dunque più facilmente inviabili via e-mail o con le varie app di messaggistica.    

13/03/2021 14:47
Schema elettrico: cos’è, a cosa serve, e come realizzarlo

Schema elettrico: cos’è, a cosa serve, e come realizzarlo

Uno schema elettrico è una tipologia di schema che impiega simboli pittorici astratti che consentono di mostrare le interconnessioni dei vari componenti di un sistema. Uno schema elettrico è composto da due differenti elementi, ovvero i simboli che mostrano quali sono i componenti, e le linee che rappresentano quelle che sono le connessioni tra essi. In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è uno schema elettrico, a chi può servire crearne uno, e una delle migliori soluzioni digitali che ne permettono tale creazione: Edraw Max. Schemi elettrici: cosa sono e chi li utilizzano Come anticipato, uno schema elettrico non è altro che uno schema che attraverso dei simboli mostra le interconnessioni dei vari componenti di un sistema. Gli schemi elettrici sono dunque in grado di far conoscere la posizione dei suddetti elementi, e come questi sono collegati tra loro. Quando gli ingegneri devono apprendere e lavorare sui progetti di elettronica, ricorrono proprio agli schemi elettrici. Per leggere uno schema elettrico è necessario innanzitutto conoscere quali sono i simboli utilizzati. Gli elementi che sicuramente sono più comuni in uno schema elettrico la terra, l’alimentazione, la connessione, gli interruttori, i dispositivi di uscita, le luci, il gate logico, ed altri ancora. Ogni linea presente sullo schema elettrico rappresenta un filo. I cavi in determinati punti possono incrociarsi, ma questo non significa in ogni caso che questi siano collegati. Ad ogni modo, per aiutare l’interpretazione dello schema elettrico, solitamente è inclusa una legenda. Come creare uno schema elettrico con EdrawMax Ora vedremo come disegnare un circuito elettrico con il noto software EdrawMax. Disegnare e leggere schemi elettrici infatti, non è difficile, a patto di utilizzare i giusti strumenti. Un software per schemi elettrici professionale è in grado di produrre schemi elettrici di altissima qualità in breve tempo. EdrawMax assolve egregiamente questo compito, dal momento che si tratta di un’applicazione appositamente progettata in grado di automatizzare molte delle operazioni più comuni per creare un diagramma. Il programma si mostra particolarmente versatile, dal momento che è compatibile con tutti i sistemi operativi: Microsoft Windows, MacOS, e Linux. Ma i pregi di EdrawMax non terminano qui, dal momento che l’interfaccia grafica del software risulta davvero di facile comprensione. Si tratta di una caratteristica di fondamentale importanza per un software professionale, perché permette di abbassare notevolmente la curva di apprendimento. I vantaggi di EdrawMax Grazie a EdrawMax è possibile creare disegni elettrici con qualsiasi simbolo elettrico. Conoscere tutta la simbologia elettrica infatti, può risultare difficoltoso, ma grazie a questo software tutto si rivelerà più semplice. Grazie ad un’interfaccia grafica molto intuitiva è possibile etichettare i componenti, personalizzare i simboli e le linee, ed infine esportare il proprio progetto in altri formati molto diffusi, come PDF, SVG, PNG, Visio, e molti altri ancora. Ad ogni modo, EdrawMax permette la creazione di oltre 280 tipologie di diagrammi, e si avvale di un’interfaccia drag and drop che dunque permette di visualizzare in real time le modifiche apportate con un semplice trascinamento del mouse. La progettazione di uno schema elettrico con il software utilizza simboli grafici elettrici standard in grado di essere compresi da chiunque. Ma oltre a tutti questi vantaggi dobbiamo menzionare anche la possibilità di testare tutte le funzionalità grazie alla versione demo gratuita. Nonostante il funzionamento del programma sia molto semplice, sarà comunque necessario apprendere il posizionamento delle varie funzionalità. Il materiale informativo a corredo del software è già molto completo, ma se non dovesse risultare sufficiente, sul web è possibile trovare numerosi video tutorial che potranno fungere da ispirazione per la creazione di diagrammi e schemi elettrici.   

13/03/2021 14:39
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