Fibra nelle aree interne, Feliciotti scrive al ministro Colao: "Occorre censire tutte le aree bianche"
Il presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, in merito all'assenza della fibra nelle aree interne del Maceratese, ha scelto di scrivere una lettera aperta al neo Ministro per la Transizione Digitale Vittorio Colao. Il suo è un appello a fare presto, affinché nessuna area del Paese venga lasciata indietro in una società sempre più incentrata sul digitale.
Di seguito il contenuto della lettera firmata dal presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti:
"Signor Ministro, con vivo piacere plaudo alla Sua esternazione sulla banda larga: “Situazione inaccettabile”. Mappatura da rifare e nodo aiuti di Stato!
Di certo ha colto nel segno salvo poi non essere capace di organizzare una semplice filiera dei compiti, dove ciascuno deve fare il proprio nei tempi stabiliti. Avete una statura curriculare troppo alta per capire operazioni piu’ umili e vi affidate tutti alla famosa affermazione di Trilussa: eravamo in tre, abbiamo mangiato te polli, quindi uno ciascuno. Invece se li è pappati tutti uno e nel nostro caso le città ed i luoghi più urbanizzati succhiano risorse messe sul tappeto per lo sviluppo delle aree interne ,alle quali viene lasciata la lotta fratricida dei vari operatori FWA.
Il Recovery Plan prevede fondi pubblici per l’infra-strutturazione: è sul piano aree grigie che sono puntati i riflettori, ma non basta ciò ed è indispensabile un censimento puntuale fatto dal basso, siano essi Province o Unioni Montane, ma di certo con ratifica di ciascun Comune delle aree bianche che dal 2015 non hanno visto progressi se non dichiarazioni che non si traducono in opere. Occorre capire subito lo stato dell’arte e ciò non lo può fare Lei dal Ministero né ordinarlo senza una ratifica dei Comuni.
Il ministro alla Transizione digitale ha dichiarato: “Stiamo rivedendo i piani, forse dovremo spendere di più”. Bene, bella affermazione, ma intanto si incominci a fare dove serve ed individuare operatori specifici ed unici per aree precise evitando dualismi che non fanno procedere l’opera fino a compimento .
Il suo intervento alla presentazione dell’analisi dell’Alleanza Italia per lo Sviluppo sostenibile dove ha detto chiaramente che “una delle priorità devono essere le reti a banda larga” Le fa onore ma non ci illuda anche Lei con i programmi a lungo termine!
“Stiamo lasciando dietro parti di Paese: quando si legge che in alcune parti d’Italia il 90% delle scuole sono connesse, e in altre il 60%, vuol dire che in alcune zone stiamo escludendo uno studente su tre e i dati ci dicono che in 12 settimane si crea il gap formativo. Per me è inaccettabile“. Bravissimo ma crei aree con responsabili precisi che ratifichino ai Comuni l’esatta copertura e i tempi di lavoro.
Il “censimento” sulle aree bianche è fermo al 2015, pertanto non è chiara la situazione a seguito del Piano portato avanti da Open Fiber e da Tim e delle attivazioni degli operatori Fwa: occorre subito censire tutte le aree bianche.
Non è così difficile chiedere alle Regioni, in 30 giorni, un censimento preciso e affidare poi ad ogni operatore spazi proporzionali alla capacità dell’azienda senza fare, anche qui, la fine dei vaccini: il mondo del lavoro sa ottemperare ai contratti, sono i Ministeri a non conoscere le normali regole del mondo del lavoro perché non hanno mai maturato esperienze lavorative sul campo.
Lei non può avere scusanti e siamo certi che non ci deluderà, ma faccia presto perché nelle aree interne la ripresa passa solo da questa autostrada virtuale".
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