Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai prodotti alimentari, soprattutto quelli proposti dai ristoratori.
Il caso di specie scelto è di una lettrice di Civitanova Marche, alla quale è capitato di mangiare durante una cena dei prodotti surgelati dati per freschi e pertanto non indicati nel menù consegnato al tavolo, e che chiede: “A quali responsabilità va incontro il ristoratore?”.
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 4735/2018 secondo il quale: “Il menù, sistemato sui tavoli di un ristorante o consegnato ai clienti, equivale ad una proposta contrattuale nei confronti degli avventori e manifesta l’intenzione del ristoratore di offrire i prodotti indicati nella lista. Da ciò consegue che la mera disponibilità di alimenti surgelati nel ristorante, non indicati nel menù, configura il reato di frode in commercio”.
Difatti, la Cassazione ha ribadito che la frode prevista dall’art. 515 c.p. si configura quando «l’alienante compie atti idonei diretti in modo non equivoco a consegnare all’acquirente una cosa per un’altra ovvero una cosa, per origine, qualità o quantità diversa da quella pattuita o dichiarata».
Inoltre, osserva la Suprema Corte, costituisce il delitto di frode in commercio anche il non indicare nella lista delle pietanze che determinati prodotti sono congelati, “giacché il ristoratore ha l’obbligo di dichiarare la qualità della merce offerta ai consumatori indipendentemente dall’inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore”.
Infine, la Corte ha precisato che “In relazione alle modalità di rappresentazione dell’offerta dei prodotti è corretto ritenere che anche l’esposizione di immagini del prodotto offerto, in luogo della sua descrizione nel menù, sia idonea a configurare la condotta di reato, state proprio la natura delle immagini, volta ad incentivare la consumazione del prodotto” (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 4735/18; depositata il 1° febbraio 2018).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che “La disponibilità di alimenti surgelati, non indicati come tali nel menù o negli espositori nei quali gli stessi siano esposti a disposizione della clientela, integra il reato di tentativo di frode in commercio da parte del titolare” (Cass. Pen. Sez. III, sentenza n. 10375/20).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Una boccata di nuovo ossigeno per lo Sport, quello vero, quello con la “S” maiuscola, che sta appassionando tutti coloro che stanno seguendo le Olimpiadi di Tokyo 2020 e che è fatto di vittorie, tenacia e grandi soddisfazioni ma anche tanti sacrifici.
Di questi ultimi lo sport ne ha fatti molti, anche per carenza di fondi specificatamente destinati. Ecco quindi che finalmente arrivano delle nuove opportunità interessanti anche per le organizzazioni sportive del territorio marchigiano.
In linea con i nuovi obiettivi del Piano Industriale 2020-2023, l'Istituto per il Credito Sportivo, l’unica banca pubblica sociale italiana per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, supporta lo sviluppo delle nuove prospettive di mercato, a beneficio del benessere socio-economico e della competitività dell’Italia, di tutti i territori regionali e delle comunità locali.
Crediti sportivi per il calcio e il basket
Più servizi e più prodotti dedicati ai sistemi sportivi, quindi, attraverso la finanza a breve termine, messa a disposizione dall’Istituto per il Credito Sportivo, che si avvale di due strumenti: il factoring e l’acquisto di bonus fiscali, previsti dal decreto Rilancio (dl 34-2020).
Con il factoring, partendo dal mondo del calcio e del basket professionistico, si smobilizzano i crediti relativi a: i diritti audiovisivi dei quali sono titolari i club professionistici e le leghe di calcio e basket; i contratti di sponsorizzazione; i saldi attivi derivanti dalla cessione/acquisizione dei giocatori; i contratti relativi alla realizzazione, alla coproduzione e alla distribuzione di opere audiovisive.
Invece, con lo strumento dell’acquisto dei bonus fiscali si punta a dare maggiore liquidità alle associazioni sportive dilettantistiche, alle società sportive dilettantistiche, alle Onlus e le associazioni di promozione sociale, attive nel campo dello sport, oltre che alle imprese esecutrici dei lavori di ammodernamento sostenibile degli impianti sportivi.
Le detrazioni fiscali che interesseranno l’Istituto per il Credito Sportivo, sono quindi: il superbonus 110%; l’ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici); il sisma-bonus ordinario (misure antisismiche); la ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio); il recupero o restauro facciate; l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici anche negli impianti sportivi.
(di C. I. – giornalista esperta in politiche europee)
Sono iniziati i lavori di risanamento del piano viabile del valore di 185mila euro sulla provinciale 79 “Montelago”.
La strada, che si estende per circa 16,5 km, va dal centro abitato di Sefro e sale verso Serravalle di Chienti.
L’Amministrazione provinciale ha deciso di rifare l’asfaltatura su più tratti, in particolare nella parte che si trova prima del centro abitato della frazione di Sorti, fino all’incrocio con la provinciale 7/VII “Bivio Agolla/Montelago”. Complessivamente si tratta di circa 5 km di percorso e il lavoro è stato appaltato alla ditta Z New Progect srl di San Severino Marche.
L’intervento è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Sono già iniziate le fresature all’interno dell’abitato di Sorti - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - e da lunedì procediamo con l’asfaltatura. Per questo intervento ho autorizzato anche l’utilizzo delle economie derivanti dal ribasso d’asta. Su questo stessa provinciale abbiamo programmato un altro intervento da 150mila euro nel 2023”.
Quando si parla di marketing si pensa subito a social media e campagne email, ma per i business locali questa potrebbe non essere la strategia giusta. Per raggiungere clienti nella propria zona, che magari non utilizzano internet regolarmente, la promozione offline può essere più efficace. Considerati poi i costi delle pubblicità social, a cui vanno aggiunti quelli per la collaborazione almeno part-time con un professionista del marketing, farsi pubblicità offline può portare anche a un notevole risparmio. Tante volte non serve infatti investire in qualcosa di nuovo, ma basta ottimizzare ciò che già utilizziamo. Per esempio, borse, sacchetti e altri prodotti che sarebbe comunque necessario acquistare possono fornire facile occasione di promuovere l’azienda: vediamo qualche esempio pratico.
Prodotti personalizzati: perché e come utilizzarli
Uno dei maggiori vantaggi dei prodotti personalizzati è la possibilità di rendere memorabile il proprio business a un costo minimo. Nel caso di sacchetti di carta personalizzati, chi li riceve e magari li riutilizza per fare la spesa o per altre faccende quotidiane continua ad avere sotto gli occhi il nome dell’azienda. Allo stesso tempo, portando con sé il sacchetto rende visibile il marchio anche ad altre persone. Per questo è fondamentale sfruttare al meglio l’occasione, curando la grafica e utilizzando i colori aziendali per una stampa personalizzata che renderà l’immagine del brand ancora più riconoscibile. Oltre al nome e al logo, poi, l’ideale è aggiungere anche le informazioni di contatto: nel 2021 ciò significa non solo indirizzo e numero di telefono, ma anche sito web e profili sui social media.
Quali tipologie di prodotti utilizzare?
La scelta dei prodotti dipende in primo luogo dal settore in cui opera l’azienda, e naturalmente dal budget a disposizione per la promozione. Nel settore del commercio al dettaglio, i già menzionati sacchetti personalizzati sono la scelta più ovvia. Si tratta di un prodotto che per il negozio è comunque necessario ordinare, e con una differenza di prezzo minima per la personalizzazione si possono ottenere buoni risultati promozionali.
Un negozio di elettronica può invece optare per tappetini per mouse da offrire gratuitamente ai clienti, mentre un’officina meccanica ha l’imbarazzo della scelta tra raschiaghiaccio, disco orario, gilet rifrangenti da regalare a chi ripari l’auto o effettui una revisione.
Per chi invece si occupa di servizi si possono scegliere idee sempre efficaci come penne e matite o blocchi per appunti, oppure trovare il prodotto più adatto tra le tante idee presenti su Maxilia Italia.
Qualche idea extra per occasioni speciali
Finora abbiamo visto idee per prodotti promozionali standard, che presentano semplicemente logo, nome e informazioni di contatto dell’azienda. In corrispondenza di occasioni o eventi speciali è anche possibile utilizzare sacchetti, sottobicchieri o prodotti di cancelleria per lanciare un messaggio specifico.
Se si partecipa a una fiera di settore, per esempio, è possibile ordinare un set di gadget apposta per l’occasione, pensati per attirare potenziali nuovi clienti invece che per acquirenti abituali.
Un’altra idea consiste nel creare una serie di gadget a edizione limitata che promuovano un’offerta speciale o una campagna in corso, informando i clienti delle date di validità e magari includendo un codice sconto esclusivo.
Nelle settimane precedenti a un evento aziendale, come l’inaugurazione di un nuovo punto vendita, la riapertura dopo un rinnovamento o la celebrazione di dieci anni del business, perché non distribuire gadget che riportino data e luogo dell’iniziativa? Anche in questo caso, con un budget minimo, sarà possibile raggiungere possibili clienti e invitarli a partecipare in modo naturale ed efficace.
Naturalmente ogni business ha le sue particolari esigenze e queste sono soltanto alcune idee per farsi ispirare. Con questi suggerimenti come spunto sarà più facile farsi venire in mente modi nuovi e personalizzati per fare promozione alla propria azienda offline.
“L’anno scorso ci eravamo rivolti alla sua amministrazione affinché fosse trovata una soluzione all’inquinamento del fosso della Vena che durava da oltre quattro anni. Il nostro interessamento al problema andò scemando a seguito degli interventi che furono fatti e delle rassicurazioni che tutto fosse a posto, provenienti sia dalla sua amministrazione, sia dall’ASUR e sia dai Carabinieri Forestali di Recanati”.
A sottolinearlo, in una richiesta di incontro inoltrata al sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo è un gruppo di cittadini, per tornare a porre l’attenzione sull'inquinamento del fosso della Vena e del laghetto Volpini, a causa delle acque reflue dell'Hotel House che vi confluiscono.
“Ricordiamo perfettamente quando lo scorso 11 novembre 2020 il Comune decretò la pulizia del Fosso della Vena che purtroppo a posteriori, potemmo verificare, come fatta in maniera parziale e sommaria - dichiara il gruppo di cittadini -. Ci era stato promesso che ci avreste fatto partecipare ai sopralluoghi e ci avreste aggiornato sugli sviluppi della situazione. Tutto questo purtroppo non si è verificato”.
“Eravamo stati rassicurati, tramite le notizie apparse sui media, sul fatto che con l’intervento sulle linee fognarie dell’Hotel House la situazione si fosse normalizzata. Gli stessi Carabinieri Forestali e l’ASUR sembravano avere dato rassicurazioni sullo stato delle acque del Fosso della Vena. Purtroppo, eccetto che per un brevissimo periodo, la situazione è rimasta com’era all’inizio. Ora il Fosso della Vena è ridotto quasi a mera condotta fognaria a cielo aperto” osservano i cittadini portorecanatesi.
“Una situazione, come lei sicuramente concorderà con noi, insostenibile e inaccettabile, sempre, ma soprattutto in questo momento che è il periodo più caldo e torrido dell’anno. E’ nostra convinzione che da un momento all’altro possa subentrare un serio pericolo per la salute pubblica. Come cittadini, abbiamo il dovere e il diritto di sapere come stiano realmente le cose e che cosa intenda fare codesta amministrazione. Sono queste le motivazioni per cui con la presente le chiediamo uno scambio di opinioni in merito alla questione” concludono nella nota i cittadini, rivolgendosi al sindaco.
Sarà consegnato lunedì 2 agosto, alla ditta incaricata di eseguire i lavori, il cantiere relativo al restauro della chiesa di San Giovanni.
Il sindaco Sandro Parcaroli, il vescovo Sua Eccellenza Nazzareno Marconi, la ditta, il dirigente e l’Ufficio Tecnico del Comune hanno partecipato nei giorni scorsi a una riunione per fare il punto della situazione prima dell’avvio dei lavori. A seguito dell’incontro, il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha firmato una concessione di occupazione di suolo pubblico per permettere alla ditta di allestire l’area di cantiere per effettuare i lavori necessari.
La concessione di occupazione del suolo pubblico inizierà lunedì 2 agosto e terminerà il 31 dicembre 2022 con orario 0/24 e riguarderà una parte di piazza Vittorio Veneto regolamentata ad area pedonale urbana e una parte degli stalli di sosta nelle vicinanze del sagrato della chiesa per un totale di 422 metri.
Lunedì 2 e martedì 3 agosto, dalle 8 alle 18, è stata concessa l’occupazione di suolo pubblico in via Crescimbeni, dalla fontana fino all’ingresso di Palazzo Floriani-Carradori, per un totale di 20 metri quadri (2 stalli riservati ai residenti).
Con il procedere dei lavori del cantiere ci sarà una particolare attenzione nel comunicare alla città lo svolgimento dello stesso e le varie tappe, di volta in volta, raggiunte; questo per rendere la comunità partecipe di un progetto importante per Macerata.
"Lunedì consegneremo il cantiere dei lavori per il restauro della chiesa di San Giovanni e questo non può che renderci molto felici – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Si tratta di un cantiere importante che senza dubbio creerà alcuni disagi alla circolazione e agli utenti ma mi auguro che cittadini e turisti capiscano la valenza di un progetto che permetterà di restituire alla comunità uno dei luoghi simbolo di Macerata. Chiediamo quindi la collaborazione e la comprensione di tutti affinché i lavori possano svolgersi nel modo più sereno e celere possibile; la Polizia locale si sta occupando della gestione di tutti gli aspetti logistici della viabilità per contenere al minimo i disagi".
"Il restauro della chiesa di San Giovanni – continua il Vescovo mons. Nazzareno Marconi - è il risultato di una bella storia di collaborazione tra la Chiesa e il Comune di Macerata e la Regione Marche, per restituire alla città un luogo significativo della sua storia e della sua cultura che potrà in futuro svolgere un prezioso servizio sia alla comunità credente che a quella civile. Ci auguriamo tutti che questa collaborazione possa ulteriormente crescere anche in altre progettazioni garantendo lavoro a tante persone che hanno davvero bisogno di uscire dalla attuale crisi. I sacrifici e le fatiche richiesti alla città in questo tempo per poter celermente e bene svolgere il lavoro di restauro saranno più che ricompensati dai risultati che raggiungeremo. Grazie a tutti".
Dopo i lavori di ricostruzione, che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, torna agibile un'abitazione singola, in località Paterno a San Severino Marche.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito delle opere di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio interessato da un contributo pubblico di 41mila euro assegnato dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
Complessivamente nel Comune di San Severino Marche supera intanto quota 125milioni di euro il totale dei contributi riconosciuti alla ricostruzione privata, pubblica e a quella degli edifici di culto.
Va in pensione il dirigente dei Servizi al Cittadino e all’Impresa del Comune di Macerata, il dottor Michele d’Alfonso.
Il dirigente, che sarà ufficialmente in pensione a partire dal 18 agosto, è stato a servizio del Comune per 24 anni; era il giugno del 1997 quando, a 38 anni, assunse la responsabilità amministrativa dei primi settori della struttura organizzativa comunale.
Nell’arco dei 24 anni di servizio ha assunto la direzione di molti uffici: Teatro Lauro Rossi, Ufficio Stampa, Servizi Sociali, Scuola e Sport, Servizi Cimiteriali, Anagrafe, Elettorale, URP e Protocollo, Stato Civile, Statistica e Toponomastica, SUAP, Attività Produttive e Turismo, Servizi Informatici, Centralino e Portineria e Polizia locale.
Ieri d’Alfonso è stato ricevuto dal sindaco Sandro Parcaroli, dalla Giunta comunale e dai colleghi dirigenti. "Al dottor d’Alfonso auguriamo di godersi a pieno la meritata pensione – ha commentato il sindaco -; lo ringraziamo per il lavoro svolto in questi anni a servizio del Comune con professionalità e dedizione".
"Quello che mi mancherà da domani saranno soprattutto i rapporti umani che in questi 24 anni ho avuto con molti colleghi e con le amicizie nate in questa bella città – ha detto d’Alfonso -. Durante i saluti personali che ho voluto fare con tutti quelli che mi hanno voluto bene, ho anche avuto modo di essere sorpreso dalla manifestazione di sentimenti di stima e gratitudine anche da persone che non mi aspettavo e che mi hanno sorpreso e commosso. Mi approccio al nuovo capitolo della mia vita con l’animo sereno, nella consapevolezza di lasciare gli uffici che ho diretto sicuramente in condizioni migliori di come li ho trovati".
“L’archiviazione dell’indagine sulla psico-setta macrobiotica di Mario Pianesi rappresenta certamente un momento di dolore e di sconcerto. Il 21 luglio il gip ha archiviato le accuse di associazione a delinquere e illeciti tributari dopo che il Pianesi aveva patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata (un anno e due mesi a Loredana Volpi, sua seconda moglie per lo stesso reato) a fronte della più grave accusa di riduzione in schiavitù". È quanto afferma Mauro Garbuglia, in rappresentanza del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
"Ci si sente traditi dalla giustizia che parrebbe non essere stata in grado di comprendere la gravità di quanto denunciato e vanificando le importanti indagini della Squadra Anti Sette di Forlì oltre a non aver dato alcun rilievo alle indagini bancarie suoi conti correnti e sui movimenti bancari effettuati dalla famiglia Pianesi e tralasciando le pratiche commerciali, fiscali e contabili denunciate, che riguardavano l’amministrazione e la contabilità di tutti i Punti UPM" sottolinera Garbuglia.
"Era l’occasione per la giustizia di ribadire l’inviolabilità di diritti umani basilari e la condanna della manipolazione attuata tramite la falsificazione dei dati, la suggestione, l’indottrinamento e quindi lo sfruttamento di persone che vivono fasi drammatiche della propria vita, perché segnate da gravi malattie o colpite dolorosamente nei propri affetti" dice Mauro Garbuglia "Grande è adesso la preoccupazione per chi ancora potrà cadere nelle spire di un fenomeno settario verso cui, evidentemente, lo stato italiano, pur avendo a portata di mano un’importante occasione, non ha ancora una volta voluto o potuto trovare gli strumenti per reagire".
"In maniera tragicomica gli esponenti ufficiali della setta ora cantano vittoria e avviano l’operazione di facciata, cercando di occultare il fatto che il guru che si vantava di essere il salvatore dell’umanità ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata al fine di evitare che le sue vittime potessero raccontare la verità e di conseguenza altre pesantissime condanne. Di fronte a tutto ciò, ci mettiamo a disposizione di chi voglia sinceramente capire questo triste fenomeno senza farsi abbindolare dalla narrazione interna alla setta, fatta di millantazione, abili giri di parole e mistificazione" conclude Mauro Garbuglia, a nome del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
Ancora importanti momenti formativi durante il campo estivo organizzato dall’Amministrazione Comunale di Penna San Giovanni presso l’area verde delle Saline. Dopo aver approfondito l’attività dell’Unità cinofila della Guardia di Finanza ieri e oggi c’è stato un importante coinvolgimento degli operatori della Croce Rossa Italiana di Sarnano, due giornate di lezione con i bambini e ragazzi per formarli al primo soccorso e per dare il giusto riconoscimento ad un’associazione storica e profondamente radicata anche nel nostro territorio.
Nella giornata di ieri, martedì 27 luglio, si è tenuta una lezione teorica, dove i ragazzi hanno avuto modo di approfondire le innumerevoli attività degli operatori della Croce Rossa Italiana, hanno memorizzato i numeri da comporre in caso di un’emergenza e cosa dire al telefono quando si parla con un operatore.
Inoltre sono state spiegate le azioni da fare nei casi d'infortuni leggeri come: l'ustione lieve, una piccola ferita, un malore.
Nella seconda giornata gli istruttori della Croce Rossa sono passati alla pratica e alla visione di un'ambulanza dal vivo. I ragazzi dell’associazione di volontariato hanno dimostrato tutta la loro preparazione e passione per quello che fanno in aiuto del prossimo, catturando l'attenzione e la curiosità di tutti i partecipanti.
Sono iniziati i lavori di asfaltatura della provinciale 30, “Collattoni”, dell’importo di 100mila euro. Su questa strada, che si estende dal centro abitato di Monte Cavallo fino all’innesto con la provinciale 96, “Pieve Torina-Colfiorito”, la Provincia di Macerata è intervenuta nel 2019 e nel 2020 rifacendo asfaltature in più tratti.
L’Amministrazione provinciale ha previsto di intervenire anche questa volta su più tratti per mettere in sicurezza le parti di strada più ammalorate. Il lavoro è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Portiamo avanti contemporaneamente a ritmo serrato vari interventi di asfaltature – dichiara il Presidente Antonio Pettinari –, previsti per l’anno 2021. A questi lavori di risanamento effettuati con le risorse del MIT, infatti, se ne affiancano altrettanti finanziati con fondi propri dell’Ente”.
Sempre più spesso sentiamo parlare di realtà virtuale. Ma di cosa si tratta? È una simulazione estremamente verosimile della realtà. La riproduce coinvolgendo i cinque sensi, per un effetto immersivo e d’impatto. In sostanza, viene ricreato uno spazio tridimensionale dove chi vi entra può muoversi in libertà. Per accedere a tale dimensione, servono visori VR e accessori come guanti e scarpe.
Non bisogna però confondere tale tipo di esperienza con quella offerta dalla realtà aumentata. In quest’ultimo caso, parliamo di una sovrapposizione di informazioni aggiuntive alla realtà esistente, con un effetto di potenziamento sensoriale e di approfondimento. Un esempio? L'app Ikea Place permette attraverso i dispositivi mobile di posizionare negli ambienti di casa i vari mobili offerti dal brand, assicurandosi che le misure siano esattamente quelle richieste.Tornando alla realtà virtuale, quali sono le sue applicazioni?
Sono tantissimi i campi in cui è utile e divertente sperimentare uno spazio 3D ricostruito da un software. Ad esempio, in campo medico, il training chirurgico dei tirocinanti prevede sempre più spesso esercitazioni a rischio zero condotte in una dimensione virtuale. Nessuno subirà danni a causa dell’imperizia di giovani medici.Sposandoci al mondo dell’intrattenimento, il campo ludico ha da tempo fiutato le grandi possibilità della virtual reality. Il settore videoludico è il mondo di elezione per le sue applicazioni. La Sony con la sua console PlayStation 4 ha predisposto l’uso di speciali visori per immergersi in una dimensione 3D. Anche il gaming sul web guarda alla creazione di esperienze immersive, con slot machine di nuova generazione e giochi sempre più ispirati all’esperienza reale. I giochi del casino online in live streaming offrono proprio questo, con piattaforme sicure e un repertorio estremamente vasto di game.
Anche la psicologia trova nella VR un approccio innovativo ai disturbi delle persone. Ad esempio, nel caso di fobie specifiche, come la paura di volare, può essere davvero efficace affrontare la situazione difficile in un contesto protetto come quello della realtà virtuale. Il paziente acquisirà sicurezza e capacità di gestire le proprie emozioni.
Infine, nel settore del turismo, la virtual reality è un aiuto concreto per permettere a quanti non possono viaggiare fisicamente di ammirare le bellezze di un posto, come se fossero lì. Visitare Venezia indossando speciali occhialini, ruotare la testa a 360° per coglierne ogni dettaglio, persino toccare l’acqua dei suoi canali potrebbe essere da qui a pochi anni una concreta alternativa al classico turismo.
La realtà virtuale può essere impiegata in moltissimi campi. Si tratta di riprodurre il mondo che siamo abituati a vivere, rendendolo più sicuro, realmente a portata di click. Può avere applicazioni mediche e terapeutiche. Nel campo dell’intrattenimento, offre un’esperienza immersiva, divertente e protetta.
Nel futuro, la VR sarà sempre più protagonista di esperienze formative, di apprendimento e di gioco.
Nasce sempre più infatti l'esigenza di rafforzare l'offerta didattica e i processi di apprendimento e, proprio i percorsi di apprendimento interattivi - che sfruttano le opportunità offerte dalla realtà virtuale - stanno prendendo sempre più campo.
Un esempio concreto è l'iniziativa di esperienza virtuale con l'utilizzo di visori a 360°, offerta dall’ Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi di Civitanova alle classi quinte della scuola primaria.
E così pure il mondo dell’intrattenimento sportivo si sta organizzando per permettere agli utenti di godere in pieno dell’atmosfera festosa di uno stadio, comodamente da casa propria.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore calzature bambino un /una impiegato commerciale back office (cod. annuncio Conf 243). Si richiede esperienza minima nel settore e buona conoscenza del pacchetto office. Requisito indispensabile buon livello della lingua francese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Una piazza Sandro Pertini piena, a Trodica di Morrovalle, ha caratterizzato il secondo raduno organizzato dal "Club Streetlords", nato nel 2018 dall'idea di un giovane gruppo amici con la passione per i motori.
Una passione cresciuta sempre di più con gli anni, di pari passo con la crescita degli aderenti al club, che hanno portato una sempre maggiore affluenza di auto sportive ed elaborate.
Tra i tanti presenti anche un ragazzo proveniente dalla Svizzera a cui è stata dedicata la maglia del club come Top Follower e uno special guest, influencer del noto social network Instagram, Frasca17 presentatosi a bordo di un Nissan GTR R35 personalizzato appositamente per l'evento.
Dopo aver avviato una raccolta fondi, tramite Art bonus, il Comune di San Severino Marche ha deciso di partecipare al restauro conservativo che il maestro artigiano Emanuele Ticà, responsabile del laboratorio di restauro Mastro T, condurrà sul Monumento ai caduti della Resistenza, opera dell'artista Arnoldo Bellabarba, in arte Arbell.
L’opera, posizionata in viale Mazzini davanti all’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”, è interamente realizzata in traverse di legno di quercia connesse tra loro con bulloni in ferro. Nella metà superiore sono presenti grossi fori dal quale fuoriescono strisce di smalto rosso che simboleggiano il sangue e le ferite della guerra.
Il monumento è inserito in un complesso monumentale più ampio composto da dieci gradini e da alzate murarie in pietra di travertino. Nell'alzata sinistra campeggia la scritta in ferro "Ventesimo Anniversario della Resistenza". Nella parte destra del monumento una lastra di marmo ricorda, invece, i nomi dei caduti in guerra.
La struttura, a causa dello svuotamento delle parti affogate nel cemento e delle ultime scosse sismiche, da tempo tende ad inclinarsi pericolosamente all'indietro. Il legno si presenta annerito e sporco a causa delle numerose pitture protettive, allo smog e agli agenti atmosferici. Lo smalto rosso risulta ormai quasi totalmente sbiadito o assente. I dieci gradini e le parti in marmo presentano in alcuni punti una colorazione e verdastra dovuta alla presenza di muchi e licheni, nonché un diffuso annerimento causato da smog ed agenti atmosferici.
L’intervento di Emanuele Ticà, di tipo conservativo, è stato voluto in prima persona da chi ne sarà l’esecutore materiale. Al maestro artigiano settempedano si sono uniti il Comune, la Pro Loco e alcuni privati cittadini ma per il restauro complessivo dell’opera servirebbe una cifra molto importante ed è per questo che la campagna di raccolta fondi va avanti.
“I lavori, in questa prima fase – spiega Emanuele Ticà - riguardano solo il monumento vero e proprio e alcuni gradoni che sono parzialmente danneggiati. Poi, se arriveranno ulteriori finanziamenti, sarà possibile sistemare il resto del complesso monumentale tra cui luci, pali per l’alzabandiera, targa laterale apposta nel 1994 con i nomi dei partigiani uccisi nella lotta di Liberazione a San Severino. L’opera disegnata da Bellabarba, dopo il terremoto, ha cominciato a cedere nella parte posteriore sinistra – spiega ancora il restauratore– e presenta almeno quattro parti mancanti. Altre sezioni sono rotte e, a giudicare dai bulloni mancanti, ci sono ulteriori pezzi andati persi col tempo”.
Macerata è una delle città più importanti delle Marche, ed anche nell’estate 2021 ospiterà tantissimi turisti che avranno la possibilità di ammirare molte attrazioni storiche, culturali e religiose. I visitatori a Macerata hanno solo l’imbarazzo della scelta!
Scopriamo insieme cosa vedere durante una visita in questa città che offre anche un’ottima cucina dove si possono assaggiare i prelibati piatti tipici marchigiani.
L’Arena Sferisferio
In questa arena, che è uno dei più importanti edifici storici della città, viene ospitato ogni estate un cartellone di eventi culturali e musicali, tra i quali il prestigioso Macerata Opera festival. La sua architettura è in stile neoclassico e la sua costruzione risale al 1829, anno in cui un gruppo di cittadini benestanti decise di dotare la città di un complesso dove si svolgevano degli spettacoli sportivi, tra i quali il più diffuso era il pallone col bracciale, una specialità nella quale Macerata vantava degli atleti di livello nazionale. Nel corso degli anni lo Sferisferio è stato centro anche di spettacoli di altro genere.
Palazzo Buonaccorsi
Il palazzo storico più famoso di Macerata, che ospita 3 percorsi espositivi molto interessanti, è Palazzo Buonaccorsi, la cui costruzione fu terminata nel 1718. I tre musei che si possono visitare al suo interno sono il Museo di Arte Moderna, il Museo di Arte Antica, e il Museo della Carrozza, veramente originale. Una sala assolutamente da visitare è quella dell’Eneide, situata al piano nobile del palazzo, che si raggiunge dopo aver effettuato un percorso nelle 13 sale della Pinacoteca. Si tratta di un capolavoro di epoca settecentesco costituito da una serie di affreschi nei quali sono rappresentate scene della mitologia classica. La sala è rivestita di pezzi di diaspro e lastre di travertino, ed al suo interno è possibile ricercare, nei portelloni delle finestre finemente decorati, il proprio segno zodiacale.
L’Università di Macerata
A Macerata c’è una delle Università più antiche al mondo che ancora oggi, a circa 730 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1290 è un punto di riferimento importante per i tanti studenti che la frequentano.
L’ambiente più bello dell’Università è l’aula magna che è situata all’interno della facoltà di Giurisprudenza ed è assolutamente da visitare. Realizzata su progetto dell’architetto Giuseppe Rossi, quest’aula presenta una serie di bellissimi affreschi e portali lignei e ancora oggi svolge un ruolo molto importante nella vita accademica in quanto viene utilizzata per celebrare cerimonie ufficiali come lauree e conferenze. Tra le specializzazioni ci sono anche quelle scientifiche, con il corso di statistica che studia anche, tra le altre cose, il funzionamento del gioco del Lotto incluso calcolo sistemistico e vari sistemi complessi.
La Basilica della Misericordia
Nel territorio di Macerata sono presenti molte chiese, ma la più importante e assolutamente da visitare è la Basilica della Misericordia Le sue origini risalgono al 1447, anno in cui venne eretta una cappella votiva. La struttura attuale nacque nel 1734, quando venne ricostruita su un progetto del famoso architetto Luigi Vanvitelli che seppe racchiudere in un piccolo spazio tanti elementi di grande pregio. Al suo interno si possono ammirare affreschi con episodi della vita di Maria. Altre aggiunte alla struttura furono effettuate nel 1893 da Giuseppe Rossi, le due ali semicircolari ai lati della facciata, e da Biagio Biagetti che nel 1921 aggiunse l’ambulacro, all’interno del quale si trovano delle rappresentazioni della vita di Gesù.
Prende il via l’iniziativa di Screening, primo step del progetto “A domani” promosso da Afam Alzheimer Uniti Marche Odv in partenariato con l’associazione Help S.O.S. Salute E Famiglia e l’Impresa Sociale Cambiamenti Srl.
Il progetto di prevenzione è risultato idoneo al bando per progetti innovativi sull'invecchiamento attivo, iniziativa finanziata dal progetto Marche_Active@Net al tempo del sisma realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia”.
Il progetto “A Domani!” nasce dalla necessità urgente di pensare, progettare e realizzare un intervento destinato alla popolazione over 65 dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 16.
“Sempre più spesso ci si chiede se sia possibile prevenire la demenza di Alzheimer e le altre forme di demenza” – dice la Presidente Afam Manuela Berardinelli – “e dalle recenti ricerche in campo internazionale pare che la risposta possa essere affermativa. Se si interviene precocemente su alcuni fattori di rischio modificabili, un terzo dei casi di malattia potrebbe essere ridotto o comunque ritardato nell’esordio”.
Il progetto si pone come obiettivo la prevenzione, promuovendo l’informazione e la conoscenza dei corretti stili di vita e delle buone abitudini per mantenere le proprie condizioni di benessere durante tutto il ciclo vitale e in particolare nella terza età e stimolare l’aggregazione e la socializzazione per mezzo del confronto con le nuove generazioni e nella relazione tra pari.
Quali azioni sono previste dal progetto?
La prima è quella di Screening le cui prenotazioni sono appena partite. Tutti i residenti con più di 65 anni dei Comuni dell’ ATS 16 possono richiedere lo screening: attraverso valutazione, colloquio clinico e questionari autosomministrati sarà indagato il loro stile di vita con particolare riferimento alle abilità cognitive, le capacità motorie, lo stile alimentare, l'umore e la socialità.
Le persone interessate possono prenotarsi presso gli Uffici dell’ATS, presso gli Sportelli Comunali (Servizi Sociali) ma anche presso le Farmacie o i Medici di base. Ma nulla vieta di aderire anche autonomamente mandando la richiesta all’indirizzo email: afam.marche@gmail.com o contattandoci al numero 377.9841431.
All’iniziativa di screening seguiranno poi due eventi: il convegno divulgativo "A domani!" (previsto per Venerdì 03 Settembre 2021) che ha lo scopo di far conoscere il progetto e promuovere presso la cittadinanza nuove consapevolezze rispetto all’adozione di stili di vita sani per contrastare l’insorgenza di disturbi neurodegenerativi e 12 laboratori di prevenzione.
I laboratori previsti nei mesi di settembre e ottobre saranno occasioni di informazione e sperimentazione concreta dei benefici associati all’adozione di un corretto stile di vita e saranno rivolti a quattro aree tematiche principali: corretto stile alimentare, stimolazione cognitiva, attività motoria e socializzazione. Nei laboratori pratici saranno coinvolti anche i ragazzi nella fascia di età 8-12 anni proprio perché “A domani!” è un augurio, è l’idea di costruire saldamente un’azione di prevenzione e un ponte che unisce le generazioni in un percorso di crescita e condivisione.
Sono disponibili da ieri sulla rete civica comunale i cinque bandi residui predisposti dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche nell'ambito della seconda manovra di assegnazione dei contributi statali in aiuto delle categorie maggiormente colpite dalla pandemia. I nuovi bandi sono stati pubblicati nella sezione "Avvisi e Segnalazioni" del sito Istituzionale dell'Ente.
Per quanto riguarda le misure a sostegno del reddito, la Giunta ha vincolato l’erogazione di contributi economici a residenti nel comune di Civitanova Marche che siano stati in cassa integrazione per almeno 6 settimane nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 e che appartengano a nuclei monoreddito.
Previsti inoltre contributi a lavoratori autonomi, ditte individuali e liberi professionisti con un fatturato annuo 2019 non superiore a 75mila euro e che presentino una riduzione del fatturato 2020 di almeno il 30% rispetto al 2019; contributi a lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a chiamata attivo alla data del 01/01/2021 o stipulato da gennaio a giugno 2021; un contributo pari a mille euro, che sarà ridotto proporzionalmente sulla base del numero complessivo di domande ammesse a contributo, in capo ai lavoratori dello sport e dello spettacolo.
Infine altri contributi vanno in favore delle nuove imprese aperte a Civitanova Marche nell'anno 2021.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente sul modello predisposto in formato elettronico dal Comune di Civitanova Marche e dovrà essere presentata entro le ore 23:59 del giorno 06/08/2021.
“Con la pubblicazione degli ultimi cinque bandi – ha spiegato l’assessore al Bilancio Roberta Belletti – l’Amministrazione comunale potrà erogare i 1.280.000,00 euro messi a disposizione dallo Stato a sostegno delle famiglie e delle imprese di Civitanova Marche che hanno subito pesanti perdite economiche a causa del Covid-19. In questa seconda manovra abbiamo introdotto aiuti per chi apre nuove attività, per i lavoratori del settore sport-turismo-spettacolo e per le parrocchie a sostegno dei più bisognosi. In questi due anni difficili l’Amministrazione ha cercato di aiutare il più ampio numero possibile di cittadini, con misure circostanziate e mirate, che vanno ad aggiungersi ai progetti più importanti quali l’apertura del Covid hospital e del nuovo centro vaccinazione di via Silvio Pellico, strutture a servizio non solo dei civitanovesi ma di tutti i residenti nella provincia e nella Regione”.
La manovra arriva a seguito dell’approvazione, il primo luglio, del relativo atto di indirizzo della Giunta comunale (delibera n.290).
La depilazione è un trattamento estetico molto diffuso tra uomini e donne che consente di eliminare i peli da diverse zone del corpo umano con il supporto di strumenti o prodotti specifici. I trattamenti di depilazione possono essere eseguiti in diversi modi e solo in alcuni casi è necessario il supporto di un'estetista, poiché la maggior parte dei metodi di depilazione possono essere svolti anche in autonomia a casa propria.
Sebbene alcuni preferiscano tecniche di depilazione permanenti o che favoriscano la diminuzione e la progressiva scomparsa dei peli, sono ancora in molti ad usare trattamenti che prevedono la rimozione dei peli solo nella parte che fuoriesce dalla pelle, e non strappando il bulbo o addirittura bruciandolo con il laser. La durata della depilazione superficiale è sicuramente minore rispetto alle ultime due tecniche citate, ma molto più veloce, con effetto visivo immediato, e soprattutto più economica.
Cos’è la depilazione e come farla
Innanzitutto, per definire cosa è la depilazione, è bene capirne la differenza con l'epilazione, che è un altro trattamento per l'eliminazione dei peli superflui.
Si considerano trattamenti di epilazione tutti quelli che comportano la rimozione dei peli dalla radice, estirpandoli o bruciandoli completamente affinché non ricrescano. Sono degli esempi di questo trattamento la ceretta, in tutte le diverse tipologie che esistono, oppure l'epilatore elettrico. Rientra in questa tipologia anche l'epilazione definitiva con il laser, che permette di distruggere il follicolo pilifero alla base, evitando così che il pelo ricresca.
La depilazione, invece, è la semplice eliminazione della parte di pelo che fuoriesce dalla pelle, per cui ha una durata inferiore ma è solitamente indolore. Metodi di depilazione sono il rasoio, a lama o elettrico, oppure l'utilizzo della crema depilatoria.
La depilazione è un trattamento molto più semplice da svolgere da soli a casa propria rispetto all'epilazione, ma ci sono comunque delle accortezze da avere per ottenere un risultato ottimo. Innanzitutto, soprattutto se si usa la crema depilatoria, è bene testarla su una piccola parte del corpo per evitare allergie o irritazioni. Un altro consiglio è quello di effettuare scrub prima del trattamento e nei giorni successivi, per evitare peli incarniti e ottenere una depilazione migliore. Infine, per lenire la pelle dopo il trattamento, è bene applicare una crema idratante senza profumi.
Depilazione con crema depilatoria
Dopo il rasoio, la crema depilatoria è il principale prodotto utilizzato per questo trattamento. La modalità di esecuzione è molto semplice, perché consiste nell'applicare la crema sulla pelle da depilare e attendere qualche minuto affinché produca effetti, dopodiché la crema va rimossa con una spatola o con acqua tiepida, e i peli verranno via insieme. La crema depilatoria può essere usata su tutto il corpo, anche sulle zone in cui la pelle è più sensibile, poiché molto meno aggressiva del rasoio, l'importante è idratare la pelle alla fine della depilazione.
Tra i principali brand di creme depilatorie, divise in base alle necessità di ognuno, troviamo sicuramente: Veet, Deepline, Arcocere, Delia Cosmetics e Collistar. Solitamente ogni marca propone creme depilatorie specifiche per pelli delicate, oppure per specifiche zone come l'inguine o il viso.
Sabato prossimo (24 luglio) prende ufficialmente il via il “Cammino fuori dal Comune”, un progetto sperimentale di utilizzo delle tratte dell’antica via Romano-Lauretana, promosso dall'Unione Montana Potenza Esino Musone per il rilancio del territorio pedemontano.
L’itinerario dell’antica via Lauretana, della quale è stato appena realizzato un intervento di valorizzazione finanziato con fondi europei Por-Fesr 2014-2020 asse 8, si sviluppa dalla cittadina di Serravalle di Chienti fino alla frazione di Santa Maria in Selva di Treia, attraversando i Comuni di Camerino e San Severino Marche. Ma nel progetto sono stati coinvolti anche alcuni itinerari "pettine" che collegano altri Comuni con quello che è il tracciato principale.
Il progetto è uno strumento importante per riscoprire il territorio attraverso il turismo lento, “camminando nella storia” dell’antica via Romano-Lauretana.
"Cammino fuori dal Comune" è solo l'ultima tappa di un percorso che parte da lontano, frutto del lavoro di ricerca e progettazione di moltissimi soggetti pubblici e privati.
Tutte le giornate prevedono escursioni guidate lungo il percorso dell’antica Via Romano-Lauretana, attività informative e divulgative legate alle caratteristiche, ai cenni storici e alle testimonianze che si incontrano lungo il tragitto, punti sosta lungo l’itinerario in corrispondenza di luoghi di interesse, servizi logistici. Inoltre ad ogni partecipante verrà consegnata gratuitamente la cartina escursionistica ufficiale dell’antica Via Romano-Lauretana.
La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria sul sito www.activetourism.it. Per informazioni e dettagli scrivere a camminofuoridalcomune@risorsecoop.it.
Il progetto è promosso dall'Unione Montana Potenza Esino Musone e realizzato da Marche Active Tourism.