Lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale Per l'Eliminazione Della Violenza Contro le Donne, si terrà a Recanati il Flash Mob “IL PENSIERO NON BASTA”, organizzato dall’Istituto Istruzione Superiore “V. Bonifazi”. L’azione si svolgerà dalle 11.30 alle 12.30 nell’Orto sul Colle dell’Infinito grazie al suggerimento dell’assessora alle Culture, P.I. e Turismo Rita Soccio che ha permesso l’apertura straordinaria esclusivamente per l’I.I.S. V. Bonifazi.
L’idea, proposta dalla giornalista Nikla Cingolani, è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Recanati, CronacheCult, Le Fate Laboriose, Circolo ACLI Castelnuovo, RAM90 di Paolo Ramundo il quale ha gentilmente offerto la stoffa per la realizzazione di uno striscione utile allo svolgimento del Flash Mob.
Il luogo ha un‘importanza rilevante a livello simbolico poiché L’Orto-giardino apparteneva al Monastero dove risiedevano le Clarisse, oggi sede della suddetta scuola. L’Hortus Conclusus, sia nel mondo laico che in quello religioso, era considerato come giardino dello spirito e metafora dell’esistenza umana. La soglia di entrata è il simbolo del passaggio: quando si supera il confine si modifica la propria condizione. Inoltre, l’identificazione tra donna e giardino è un elemento caratteristico dell’Hortus Conclusus; il suo grembo, innanzitutto, si confonde con il giardino stesso: la donna diviene il giardino.
Durante il Flash Mob le studentesse e gli studenti, dopo essere entrati silenziosamente nell’Orto, mostreranno dei cartelli e uno striscione di stoffa di cm. 150 x 500 circa in cui sono applicati i loro elaborati con i pensieri dedicati alla giornata intorno al motto "Il pensiero non basta" ricamato con filo rosso dalle Fate Laboriose. L’arte del ricamo era praticata all’interno dei conventi e monasteri ed è un’attività lenta, paziente, ritmata, svolta con precisione e ritualità che ha dato origine e ad un ricchissimo immaginario metaforico: fili della memoria, intrecci di storie, reti di relazioni, legàmi e nodi che congiungono.
L’obiettivo è di richiamare l’attenzione sulla necessità di agire per eliminare la violenza di genere fino a che non si sarà ottenuta una piena, sostanziale uguaglianza fra donne e uomini, sostenendo una nuova cultura della relazione come unione fra due soggetti liberi, basata sull'eguaglianza e sul rispetto reciproco.
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