Scorpacciata di medaglie a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, per gli atleti della associazione sportiva dilettantistica J-Etic di San Severino Marche che hanno preso parte al 25esimo trofeo “Uchi Oroshi Judo”. Di sei iscritti settempedani alla competizione, quattro hanno ottenuto un riconoscimento salendo sul podio. Nella categoria cadetti ottima prestazione, nel maschile sotto i 66 Kg, per Francesco Sparvoli che ha conquistato un oro.
Terzo Daniel Ashiku, per i 73 Kg. Per la stessa categoria, ma nel femminile, primo posto per Marzia Giachetta e secondo posto per Asia Toccafondo. Tra gli esordienti maschili -45 kg bel terzo posto, infine, per Thomas Toccafondo. Bella, ma sfortunata esperienza, per Marco Cruciani che per un piccolo infortunio non ha potuto giocarsi la finale terzo posto. E peccato anche per Natalia Branchesi che, questa volta, nonostante un’ottima prestazione non è riuscita a salire sul podio.
Primoz Roglic vince la Tirreno Adriatico 2019. Lo sloveno beffa per un secondo Adam Yates nella cronometro finale disputata a San Benedetto del Tronto e riesce a conquistare la prima maglia azzurra della sua carriera.
A vincere nella corsa contro il tempo, valevole come settima e ultima tappa, è stato il belga Victor Campenaerts che ha preceduto per soli tre secondi un ottimo Alberto Bettiol (undicesimo posto nella generale, ndr).
Delude le attese l'olandese Tom Dumoulin, che arriva soltanto settimo accusando otto secondi di ritardo da Campenaerts. Per lui quarto posto finale nella generale. A completare il podio, dietro Roglic e Yates, è il danese Jacob Fuglsang.
Vincenzo Nibali conclude la sua corsa dei Due Mari al quindicesimo posto.
La classifica della cronometro della settima tappa della Tirreno Adriatico 2019
1 Victor Campenaerts
2 Alberto Bettiol +3"
3 Jos Van Embden +4"
La classifica finale della Tirreno Adriatico 2019
1 Primoz Roglic
2 Adam Yates +1"
3 Jacob Fuglsang + 30"
Credit foto. Profilo Twitter Tirreno Adriatico
Mentre le ragazze di Paniconi si godevano il meritato riposo dopo la sofferta ma vittoriosa sfida contro Trevi, la Roana CBF Under 16 di coach Maurizio Mosca andava in scena domenica 17 marzo a San Severino Marche per le fasi finali del campionato di categoria. Un finale agrodolce per le giovanissime atlete maceratesi la cui avventura era iniziata nel migliore dei modi con la vittoria per 3-0 (25-14; 27-25; 25-8) su Corridonia nella semifinale disputata in mattinata al Palasport Ciarapica. Un risultato che faceva ben sperare per la formazione campione in carica del torneo, la quale, tuttavia, doveva ancora fare i conti con l’US Volley ‘79 di Civitanova Marche, impostasi sulla Pallavolo Recanati col medesimo risultato.
Il fischio d’inizio della finalissima è giunto alle 16.30 presso la palestra comunale di San Severino Marche in un match che ha visto le civitanovesi avere la meglio per 3-1 (25-16; 15-25; 25-20; 25-18), strappando lo scettro alla formazione di Mosca. Una gara partita in salita con le avversarie subito in vantaggio. Nel secondo parziale le maceratesi sono riuscite a pareggiare i conti, salvo poi cedere il passo sulla lunga distanza ad una formazione molto preparata: “Abbiamo affrontato una squadra di altissimo livello, allestita per vincere il titolo – ha dichiarato coach Mosca – Non mi sento di rimproverare nulla alle ragazze perché hanno dato il massimo e lottato fino all’ultimo.
Abbiamo un gruppo totalmente rinnovato che in ogni caso ha ottenuto il pass per le fasi regionali esattamente come l’Under 18 e questo è certamente motivo di soddisfazione. Non è mai piacevole subire una sconfitta, ma Civitanova ha senza dubbio meritato il trionfo.
Ora testa al campionato Under 13 perché il 7 aprile avremo una semifinale da disputare e proveremo a staccare un biglietto per la finalissima del 28 aprile”. Non è mancato il supporto da parte del presidente, Pietro Paolella: “Le finali sono sempre imprevedibili ed aperte a qualsiasi risultato. Diamo onore e merito alla US Volley ‘79 per questa vittoria, fermo restando che vado estremamente fiero delle nostre ragazze. Il successo passa anche da momenti come quello di oggi perché in ogni sconfitta ci sono grandi opportunità di crescita e miglioramento. Sono proprio questi i nostri obiettivi perciò continueremo a lavorare in questa direzione”. Guardare avanti, dunque, con la consapevolezza che dietro ogni sconfitta c’è sempre una lezione nuova da imparare perché non è grande chi non cade mai ma chi, cadendo, trova la forza di rialzarsi.
Il Parco la Mandria, a Venaria Reale di Torino, ha ospitato il Campionati Italiano individuale e di squadra di corsa campestre, la manifestazione che ha chiuso la stagione del cross, che si è svolta in uno dei siti storici per questa specialità, proprio nei pressi della reggia sabauda.
L’Atletica AVIS Macerata era presente in forze è ha ottenuto validi risultati con tutti i suoi atleti.
Nell’affollata prova assoluta delle senior femmine, impegnate nella gara degli 8 km, ottimo ventiseiesimo posto per Ilaria Sabbatini su oltre 230 concorrenti, mentre nel cross corto promesse km. 3 è stata brava Samira Amadel giunta 19^.
Ma è fra le juniores che spicca il migliore risultato di squadra per le ragazze bianco-rosse che, trascinate da Ilaria Piottoli protagonista di una bellissima prova, 13^ all’arrivo, in una gara con 220 partenti, ottengono un grande decimo posto sulla gara dei 6 km. con Alice Principi 62^ , Giulia Caligiana 81^ e Chiara Cecchini 95^ .
Fra le allieve si è ben difesa Margherita Forconi all’88° posto e Federico Vitali 135° entrambi esordienti nella categoria che hanno però maturato una importante esperienza agonistica.
Bella anche la prova della squadra maschile junior con l’AVIS al sedicesimo posto con la bella gara di Mamadou Barkinden Diallo, anche lui al primo anno nella categoria, 38° posto su 250 partenti sulla distanza degli 8 km. Buone prestazioni di Antonino Giacomo Marino 101°, Andrea Virgili 114°e Nicholas Gironelli 169°.
Ma l’apertura della manifestazione è stata dei cadetti e cadette confluiti nella squadra Marche, che in questa occasione partecipava al Campionato Italiano per Regioni con ben cinque avisini convocati, che hanno portato un importante contributo alla classifica finale; i giovani bianco-rossi, con la maglia verde della rappresentativa, sono stati: Samuele Libero Marino, al primo anno di categoria, giunto 55°, il migliore dei marchigiani della squadra maschile, con Leonardo Storani 72° e Musawir Ali 77° che, con una condotta di gara generosa, tanto che ha fatto una prima parte del percorso a ridosso dei primi, forse a un ritmo eccessivo, ha ceduto poi nel finale.
Infine come individualisti Marco Pallotta giunto 134° e fra le ragazze Emma Baldoni arrivata al 127° posto .
Julian Alaphilippe vince la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2019 con partenza a Matelica e arrivo a Jesi. Il francese si impone a sorpresa in volata su Davide Cimolai e su Elia Viviani. Secondo successo in questa edizione della Tirreno per il transalpino.
Ad animare la corsa sin dal chilometro zero un drappello di sette corridori: Mirco Maestri della Bardiani Csf, José Joaquin Rojas della Movistar, Dayer Quintana della Neri Sottoli, Ben King della Dimension Data, Davide Ballerini della Astana, Gijs Van Hoecke della CCC e Igor Boev della Gazprom Rusvelo.
Il loro tentativo di fuga viene ripreso a quattro chilometri dall'arrivo con il riassorbimento dello stoico Davide Ballerini. Nello sprint finale Alaphilippe si impone contro ogni pronostico, confermando di essere uno degli uomini più in forma del momento.
In chiave classifica generale tutto resta immutato. Adam Yates conserva la maglia azzurra con 25 secondi di vantaggio su Primoz Roglic e 35 secondi su Jacob Fuglsang. Tutto si deciderà nella cronometro di domani nel circuito di San Benedetto del Tronto.
L'ordine d'arrivo della sesta tappa della Tirreno Adriatico 2019
1 Julian Alaphilippe
2 Davide Cimolai s.t.
3 Elia Viviani s.t.
La classifica generale dopo la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2019
1 Adam Yates
2 Primoz Roglic +25''
3 Jacob Fuglsang +35''
Il Borgorosso Tolentino non si ferma e continua spedito la propria marcia nei gradini alti della classifica. L’avversario di turno, la Virtus Matelica, viene battuta al “Gattari” per 3-1, con un prestazione di grande carattere, indice di una squadra cresciuta molto nel corso della stagione, soprattutto sul piano mentale, che ha ormai allontanato il periodo negativo dell’inizio del girone di ritorno ritrovandosi a 8 giornate dal termine a lottare per il titolo insieme al Serralta, staccando di sole tre lunghezze il Castelraimondo e il Cantine Riunite. Il campionato ora si prospetta molto interessante con ancora numerosi scontri diretti da giocare e dove anche i turni di riposo, obbligati a causa della disparità di squadre, incideranno sulla classifica.
Ritornando alla cronaca della gara: i biancorossi si presentano con i soliti titolari, assenti Kashchei e Cesaroni, ritornano tra i convocati Orihuela e Mobili. Tra le file del Matelica assente il cannoniere Prearsi. Prima parte di gara favorevole al Matelica, con i biancorossi in confusione, capitan Pistacchi si fa trovare sempre pronto, ma non può nulla sulla girata di Procaccini, lasciato troppo libero dalla difesa borgorossina.
Ospiti in vantaggio dopo dieci minuti di gioco; mister Ranzuglia decide di invertire il trand e inizia con i cambi, chiedendo di far girare velocemente la palla. Bomber Diallo non riesce a trovare il guizzo giusto e un primo sussulto arriva al 24esimo con la clamorosa traversa di Mobili, preludio al gol del pareggio di Pascucci, molto bravo a prendere il tempo al difensore su una conclusione in diagonale di Konte e di rapina siglare il gol del 1-1.
Nella seconda frazione di gioco i biancorossi salgono in pressing e iniziano a dominare la gara, gli avversari calano sul piano fisico, e dopo una clamorosa occasione fallita ancora da Pascucci a tu per tu con il portiere, arriva il gol del vantaggio con Taqui che sfrutta un indecisione difensiva ospite su un fallo laterale. Ora la gara è in mano ai biancorossi, che rischiano però in un paio di occasioni sulle ripartenze avversarie, Pistacchi con due ottimi interventi tiene in gioco la squadra e dopo una conclusione di Corvini che sfiora l’incrocio dei pali, arriva il definitivo 3-1 con Del Pupo , bravo ad inserirsi su un’ imbucata di Konte e con un colpo di tacco beffa il portiere ospite. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la quarta vittoria consecutiva del Borgorosso.
Al termine della gara mister Ranzuglia ha dichiarato: “Grande prestazione soprattutto nel secondo tempo, il gioco di squadra è la nostra forza,diversamente nel primo dove abbiamo fatto un po’ di fatica perché cercavamo sempre l’azione personale. Arrivati a questo punto della stagione non avrei mai creduto di stare ancora in testa alla classifica, e di questo faccio i complimenti ai ragazzi, perché la nostra è una squadra nuova alla prima esperienza nel futsal federale. Ora la trasferta di Fabriano diventa fondamentale per arrivare al turno di riposo senza intoppi e con il giusto morale per affrontare poi lo scontro diretto con il Serralta. Non possiamo più nascondere che pur rimanendo i playoff il nostro obbiettivo, ci troviamo comunque a lottare per il titolo e vogliamo provare a dare tutto per arrivare fino in fondo”
Nuova sconfitta per la squadra biancorossa del Csi che non riesce ad invertire la rotta al cospetto dell’Oratorio SS Annunziata di Montecosaro. Sembrava una partita abbordabile per i borgorossini di mister Roberto Vecerrica, dove poter ritrovare lo smalto perduto, visto la posizione di classifica degli avversari e invece la gara si è subito incanalata in una direzione. Gli svarioni difensivi dei biancorossi consentono agli avversari di portarsi sempre in vantaggio. I biancorossi provano a reagire con Falcioni e Gabrielli, ma dopo essere riusciti a pareggiare i conti, nelle battute finali un incredibile disattenzione difensiva, con due avversari lasciati soli in area di rigore consentono agli ospiti di sancire il definitivo 3-4.
Amarezza e grande delusione per mister Vecerrica: “Avevo accarezzato l’idea di portare a casa i tre punti in questa gara e invece mi sono dovuto ricredere. La squadra di Montecosaro ci ha messo in notevole difficoltà, anche se in classifica era sotto di noi. Ovviamente la squadra ha le sue responsabilità soprattutto sul piano della concentrazione. Subiamo dei gol veramente incredibili. Ora speriamo che il derby contro le Cantine sia l’occasione per rivedere la grinta e la giusta cattiveria che avevamo nelle prime giornate di campionato, e concludere dignitosamente questa stagione”.
Vince ancora al PalaPrincipi la S. Stefano-Avis di Porto Potenza. Ma non solo al PalaPrincipi, visto che sabato è arrivata l’11esima vittoria su 13 gare di campionato.
La formazione di coach Roberto Ceriscioli regola i sardi del Porto Torres con un eloquente 89-59. Altrettanto eloquente è la classifica che ne scaturisce con i marchigiani saldamente secondi, dietro i Campioni d’Italia di Cantù e avanti la più diretta inseguitrice, Giulianova, di ben 6 lunghezze. A una giornata dal termine della regular season, la griglia dei play off, che inizieranno il 6 aprile, è già stabilita, con S. Stefano-Avis che se la vedrà con Giulianova e Cantù che giocherà la semifinale contro Porto Torres.
Tornando alla gara di sabato del PalaPrincipi, la formazione di coach Robi Ceriscioli è stata concentrata e ben disposta sul parquet e ha neutralizzato qualsiasi rischio di non portare a casa la vittoria o di complicarsi la vita contro un’avversaria come Porto Torres che è sempre squadra da non sottovalutare. Bene fin dalle primissime battute della gara, i portopotentini hanno ben presto iniziato a collezionare punto su punto un vantaggio che alla sirena finale è arrivato a quota 30.
Una partita che coach Ceriscioli ha pensato bene di massimizzare anche per provare schemi in gara ufficiale con quei giocatori che in genere hanno minutaggi più bassi.
Prossimo impegno in campionato per i portopotentini, dopo la parentesi di Coppa Italia, sarà a Roma il 30 marzo contro i rivali di sempre del S. Lucia. Un classico “derby d’Italia” tra le due storiche società italiane di basket in carrozzina, che quest’anno avrà un fascino ben differente rispetto al passato, con i marchigiani che scaldano i motori per i play off e i capitolini che invece si giocheranno la permanenza in serie A nei play out.
S. Stefano-Avis Porto Potenza contro Amicacci Giulianova. E poi Canù contro Porto Torres. Queste le attesissime semifinali della Coppa Italia che andrà in scena al PalaMura di Porto Torres venerdì 22 (i portopotentini giocheranno alle ore 18, i canturini detentori in carica del trofeo giocheranno alle ore 16). Sabato 23, poi, la finalissima.
Inutile a dirlo, contro Giulianova sarà un grandissimo match: come al solito il derby dell’Adriatico è un match molto sentito e come al solito Giulianova è avversario assai arcigno da affrontare.
L’attesa, dunque, cresce per l’assegnazione del Trofeo Nazionale, anche perché si tratta a tutti gli effetti di un gustosissimo antipasto di quelli che saranno i play off di campionato, che prenderanno il via il prossimo 6 aprile e che saranno contraddistinti dalla stessa doppia sfida, sulle linee Marche-Abruzzo e Lombardia- Sardegna. Il grande basket in carrozzina italiano, dunque, è pronto a entrare nel vivo. Ora i giochi si fanno davvero interessanti.
Note positive, ma anche il rammarico legato alla classifica per il Volley Potentino nell’11a giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca, turno che ha sancito la vittoria casalinga al tie break contro l’Acqua Fonteviva Apuana Livorno. Il sodalizio biancazzurro ha confermato di non essere “Paoletti dipendente” vincendo la seconda gara di fila senza il suo bomber di razza. Se l’assenza del senatore ha privato la squadra di un notevole bagaglio di esperienza, l’innesto nello starting six del classe 2000 Stefano Ferricome terminale offensivo al rientro dall’infortunio ha dimostrato che la GoldenPlast Potenza Picena vanta nelle proprie fila un possibile crack nel panorama italiano dei giovani talenti. L’atleta nativo di Pesaro ha iniziato senza timori reverenziali mettendosi subito in luce e ha chiuso il confronto da top scorer con 26 punti.
La cattiveria difensiva dei giocatori di casa e la volontà di non arrendersi nemmeno sul 17-23 del terzo set, con recupero fino al 23-23, testimoniano la crescita di un gruppo in cui tutti si sacrificano per i compagni. La nota stonata è aver perso al fotofinish il terzo parziale dopo una rimonta così bella. Una beffa che ha impedito ai potentini di mettere in cascina 3 punti fondamentali. Da passeggiata sul velluto, l’incontro si è trasformato in una rampicata senza corde. Solo la reazione magistrale e una gestione calibrata dei cambi da parte di Rosichini hanno permesso a Monopoli e compagni di rialzarsi una volta sotto di 5 punti al tie break (3-8) e di annullare due match point prima di imporsi ai vantaggi. Potenza Picena è quinta a 41 punti dietro alla Monini Spoleto che, grazie al 3-1 esterno con la Conad Lamezia, si è portata a quota 43. Con due vittorie piene negli ultimi due turni, a Lauria con la Geosat Geovertical Lagonegro (domenica 24 marzo alle 19.00) e in casa nello scontro diretto con gli oleari (sabato 30 marzo alle 20.30) Potenza Picena staccherebbe il pass per i Play Off Promozione con tanto di salvezza istantanea. Si trattà però di due impegni dall’elevato tasso di difficoltà in cui non saranno ammessi black-out.
“Finché la matematica lo consentirà crederemo nel quarto posto - il commento di Coach Gianni Rosichini -. Contro Livorno abbiamo giocato un’ottima pallavolo e di questo sono molto contento. Quello che non mi va giù è la scarsa comunicazione in ricezione sul servizio di Paoli. Si parla di un giocatore bravo ed esperto, ma non dovevamo farci sorprendere così dalle sue battute. Sono molto contento per la bella prestazionde sfoggiata da Ferri. Stefano ha grandi margini di crescita ma al tempo stesso poca esperienza di campo. Per il rush finale vorrei la squadra al completo”.
Il Portorecanati impatta in casa contro il Camerano al termine di una partita intensa e ricca di emozioni. "Purtroppo ancora una volta dobbiamo constatare l’ennesima prova negativa del direttore di gara venuto da lontano - spiegano dalla società - per la cronaca da Tivoli."
L’incontro si mette bene per gli arancioni che al 10’ usufruiscono di un calcio di rigore per un fallo di mano commesso da Biondi. Si presenta sul dischetto Pablo Garcia che batte Lombardi. Ma due minuti più tardi si erge a protagonista il sig. Morello. A seguito di un cross dalla destra Gagliardini si gira e viene colpito sul fondo schiena. Il direttore di gara tra lo stupore generale concede il calcio di rigore della cui battuta si incarica Donzelli che realizza.
I restanti minuti di gara vedono sempre il Portorecanati proiettato in avanti con gli ospiti pronti a ripartire in contropiede. Ancora più intensa la ripresa con gli arancioni sempre in avanti ma gli ospiti 10’ trovano il vantaggio. Bolide da fuori area di Stella con Iglio che vola a respingere ma in agguato c’è Donzelli che in evidente posizione di offside deposita la sfera in rete tra le proteste dei locali.
Ma gli arancioni intendono vendere cara la pelle e due minuti dopo trovano il pari con Mascolo che sfrutta appieno un velo di Martin Garcia e batte in uscita Lombardi. Gli arancioni a questo punto ci credono e costringe nella propria area di rigore il Camerano che in particolare trema al 89’ quando un tiro cross di Leonardi colpisce l’incrocio dei pali e ritorna in campo.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post match:
PORTORECANATI: Iglio, Cento, Gasparini, Malaccari, GarciaP., Ficola, Guercio, Gagliardini, Mascolo, Garcia M., Leonardi. All.re Possanzini
CAMERANO: Lombardi, Stella, Musumeci, Fermani, Ortolani, Lapi, Taddei, Sampaolesi, Donzelli, Biondi, Papa. All.re Montenovo
Arbitro: Morello di Tivoli (Ass. Giretti di Macerata – Morganti di Ascoli Piceno)i. Ammoniti:Gasparini, Malaccari, Ficola, Fermani, Biondi. Recupero 5’ (1+4)
Si è concluso il percorso degli Under 19 allenati da mister Tiziano Settimi. Dopo aver vinto con merito la prima fase, con 22 punti, i potentini hanno disputato la fase Gold prima di accedere ai play-off regionali. Purtroppo è arrivata l'eliminazione negli ottavi di finale dopo aver disputato due ottime partite contro l'HR Futsal Recanati. Un'ottima stagione considerando che si trattava della prima esperienza per l'Under 19 giallorossa.
"Era la nostra prima esperienza e partivamo con un gruppo nuovo quindi il bilancio è sicuramente soddisfacente - commenta mister Tiziano Settimi -. La società a fine stagione farà le sue valutazioni ma credo che questo tipo di progetto sia da implementare e sviluppare considerando anche il potenziale di questo gruppo. Purtroppo durante l'anno abbiamo avuto problemi di numeri, tra infortuni, ragazzi che sono arrivati in corso d'opera ecc, e quindi ci siamo trovati in alcune situazioni con un numero ristretto di giocatori. Abbiamo disputato un'ottima prima fase che ci ha permesso di accedere con pieno merito alla fase Gold. Questa è stata un'esperienza a mio avviso formativa perchè ci siamo confrontati con squadre di livello superiore, quelle del girone A in particolare, che hanno ragazzi che giocano in pianta stabile in prima squadra. Ai play-off purtroppo ci siamo arrivati a corto di ragazzi per alcuni infortuni e avremmo meritato di accedere ai quarti di finale. Non è andata così ma come detto per la società si è trattata di un'esperienza nuova, contro formazioni che sono anni che disputano i campionati giovanili e quindi sono anche più organizzate. Da parte mia - conclude l'allenatore giallorosso - sono pienamente soddisfatto".
La Feba Civitanova Marche viene fermata dalla Cestistica Spezzina dopo un supplementare per 85-88. Dopo una prestazione maiuscola, al cospetto della quarta forza del girone, le momò si devono arrendere al termine di un match intenso e spettacolare in cui hanno dato del filo da torcere alle liguri.
Come una settimana fa contro San Giovanni Valdarno, nonostante una gara quasi perfetta, le ragazze di coach Scalabroni non riescono a raccogliere punti.
Rimane il rammarico per la sconfitta ma la consapevolezza di aver dato il massimo, in una serata in cui spiccano le prestazioni del capitano Veronica Perini, 22 punti e 27 di valutazione, e delle due giovani del vivaio biancoblu Alessandra Orsili e Giorgia Bocola, 19 punti e 23 di valutazione per la prima e 21 punti con 29 di valutazione per la seconda.
Buona partenza per le momo' che toccano il +5, 9-4, con il canestro di Orsili dopo tre minuti di gioco. Le ospiti fanno valere la fisicita' del duo Sarni - Cadoni sotto canestro e rimettono il match in parita' ma nell'ultimo minuto il canestro di Giuseppone, e la tripla quasi allo scadere di De Pasquale, valgono il 24-20 con cui si chiude la prima frazione.
Nel secondo quarto ancora una volta le spezzine puntano sulla fisicita' delle loro giocatrici e, grazie anche a Templari, piazzano un break di 2-11, 26-31 a 6'46'' dal termine. Le bianconere toccano il +10 ma Bocola mette un paio di canestri importanti nel finale e si va al riposo lungo sul 41-47. Nel terzo periodo si continua a giocare una sfida intensa e di gran ritmo: le momo' inseguono le ospiti e Orsili piazza il canestro del -1, 59-60 a 3' dal termine.
I due liberi di Perini allo scadere valgono il 65-64 con cui si chiude la frazione. Nell'ultimo quarto si procede sui binari dell'equilibrio fino all'ultimo possesso che la Feba non riesce a concretizzare e si va al supplementare sul 74-74. Nell'overtime, con le due squadre che hanno speso molto, tocca a Sarni e Packovski mettere dei canestri pesanti, 76-84 a 2' dal termine.
Le momò tentano il recupero ma si fermano sull'85-88. "Devo ringraziare le ragazze perchè hanno disputato una partita di un'intensità, di una voglia, di una caparbietà in difesa di altissimo livello - commenta coach Nicola Scalabroni - È la seconda gara consecutiva giocata a questi livelli, purtroppo come a San Giovanni Valdarno non siamo riuscite a fare punti e c'è sicuramente rammarico per non aver vinto.
Comunque dobbiamo prendere il positivo da queste prestazioni e non dobbiamo demoralizzarci, perchè siamo consapevoli del fatto che possiamo giocarcela alla pari con chiunque. Questo deve darci fiducia per continuare ad allenarci in questa maniera vista anche l'enorme crescita che ha avuto questa squadra a livello di gioco ma vorrei sottolineare anche la crescita delle giovani: siamo una compagine giovane, formata per la maggior parte da under 18 con tre senior e questo è sicuramente di buon auspicio per la società che sta lavorando tanto sia con queste ragazze sia a livello di settore giovanile.
Le giovani sono cresciute e stanno mettendo in difficoltà squadre di alto livello, - conclude coach Scalabroni - comunque faccio i complimenti a tutte le ragazze per questa prova".
FEBA CIVITANOVA MARCHE - CESTISTICA SPEZZINA 85-88
CIVITANOVA: Maroglio, Orsili 19, Ortolani ne, Paoletti 2, Perini 22, Bocola 21, Trobbiani 4, De Pasquale 9, Giuseppone 8, Pelliccetti ne, D'Amico ne All. Scalabroni
LA SPEZIA: Packovski 25, Corradino 2, Templari 16, Tosi ne, Bini ne, Linguaglossa 8, Cadoni 16, Mori, Sarni 18, Olajide 3 All. Corsolini
Arbitri: Bartolini - Doronin
Parziali: 24-20, 17-27, 24-17, 9-10, 11-14
Dopo il turno di sosta riprende la marcia playoff del Bayer Cappuccini che batte 6-4 la squadra osimana del Casenuove. La formazione del presidente Starnoni ha confermato il buon momento di forma che sta vivendo, conducendo sempre in vantaggio la gara; indolore sono stati i cali di concentrazione che hanno agevolato le reti ospiti.
Tra i migliori il capitano Bonfigli autore di quattro reti e Giorgini che ha impreziosito con due gol la sua solita ottima prestazione in fase difensiva. Menzione anche per la prova di Palazzesi, sostanza ed assist per lui, e per Guardati che nel secondo tempo ha spento le speranze di rimonta degli avversari.
La cronaca: bastano 8 secondi ai maceratesi per segnare il primo gol, il collaudato schema da calcio d'inizio permette a Bonfigli di segnare in solitudine davanti la porta. Gli ospiti dimostrano carattere e trovano subito il pareggio con Baldoni che si trova libero di calciare a tu per tu con Guardati,1-1. Il capitano del Bayer suona la carica per i suoi compagni siglando in rapida successione altre due reti in modo simile: dribbling ubriacanti che lasciano sul posto il difensore e tiro improvviso che non dà scampo a Sica. Sul 3-1 i locali colpiscono tre pali clamorosi con Imeraj,Bajrami e Foresi, poi falliscono altre chiare occasioni da gol che avrebbero messo in cassaforte il match.
Al 26° sussulto del Casenuove con Dollani che fugge via al suo marcatore e riapre la contesa siglando il 2-3, ma Bonfigli allo scadere cala il poker con un tiro dal limite a conclusione di un azione corale.
Il secondo tempo parte con una dormita difensiva dei maceratesi su calcio d'angolo che permette a Zagaglia di tenere i suoi aggrappati alla gara timbrando il 3-4. I ragazzi di mister Tirri iniziano così un pressing a tutto campo che porta gli ospiti all'errore del doppio retropassaggio al portiere, la punizione indiretta che ne consegue viene trasformata in gol da Giorgini bravo ad alzare la palla trovando lo spazio giusto nella mischia, è il 5-3. Il Bayer continua a spingere, al 48° Palazzesi offre l'assist a Giorgini che fugge via sulla fascia destra ed in diagonale mette a referto la propria doppietta personale, 6-3. Negli ultimi minuti Casarola riesce a beffare Guardati su rilancio lungo del proprio portiere segnando il definitivo 4-6, ma l'estremo maceratese si era già guadagnato la pagnotta in precedenza con ottime parate che avevano mantenuto a distanza di sicurezza gli osimani.
La prossima giornata vedrà il Bayer Cappuccini impegnato nell'ostica palestra di Cascinare, venerdi 22 alle 21:45 l'avversario sarà il Sant'Elpidio a mare C5 che tra le proprie mura ha messo in difficoltà tutte le big del girone.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Clemente, El Ghouat, Giorgini, Perfetti, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All Tirri
CASENUOVE: Marabini, Pettinari, Dollani, Mengoni, Baldoni, Zagaglia, Fabiani, Casarola, Sica. All. Giovagnoli
ARBITRO: Marinozzi di Fermo
RETI: al 1° - 6° - 7° - 29° Bonfigli(bc), al 3° Baldoni(c), al 26° Dollani(c), al 32° Zagaglia(c), al 40° - 48° Giorgini(bc) , al 56° Casarola(c)
La Rossella Civitanova viene sconfitta in casa da Corato per 66-79. È la seconda sconfitta consecutiva, maturata nello stesso modo di quella di domenica scorsa a Pescara: due partite combattute punto a punto, parziale degli avversari negli ultimi tre minuti (3-14 al PalaRisorgimento, 12-0 a Pescara) e vittoria che sfuma sul più bello. Anche contro Corato non è stata certamente una prestazione da buttare: senza Andreani e Cognigni (entrambi con problemi muscolari), la Rossella ha recuperato anche 14 punti di distacco, trascinata da Burini, Felicioni e Amoroso, e fino all’ultimo break ha risposto colpo su colpo ai pugliesi. Civitanova mantiene l’ottavo posto insieme a Giulianova, ma adesso il settimo posto dista due vittorie, mentre sono più vicine le inseguitrici Nardò e Ancona, che verrà al PalaRisorgimento domenica prossima per un derby che potrebbe rivelarsi decisivo.
LA CRONACA – La Rossella parte bene con Felicioni e Amoroso, ma gli ospiti rispondono con Antrops, Stella e il marchigiano Morresi, che segna il 9-17 dopo 8’. Civitanova torna a segnare con le incursioni di Burini e Bianconi, ma rimane sotto alla prima pausa (15-22).
Il secondo quarto inizia con la tripla immediata di Stella del +10 ospite, coach Millina trova tre punti preziosi col giovane Attili, ma la Rossella non riesce ad avvicinarsi veramente. Al contrario, Corato tocca il massimo vantaggio sul +14 (28-42) con due bombe consecutive di Idiaru. Felicioni dall’arco interrompe il parziale, Amoroso risponde a Marini, poi ancora due loro canestri nel finale permettono di limitare i danni prima dell’intervallo (36-44).
L’ottimo momento della guardia civitanovese prosegue anche al rientro in campo: altra tripla e canestro in contropiede, seguiti dalla bomba di Burini, per un parziale di 13-0 che riporta la parità (44-44). Corato torna a colpire coi soliti Antrops e Stella, ma la Rossella ormai è in partita e arriva all’ultimo riposo sul 50-52. La Rossella ci crede, difende con molta convinzione e a 4’ dal termine riesce a ritornare in vantaggio: un 9-0 firmato Coviello-Amoroso-Burini vale il 61-60. Corato replica con Idiaru, Burini e Coviello fanno ½ ai liberi (63-65), poi si spegne la luce: Boffelli e Idiaru lanciano un parziale per gli ospiti di 14-3 che decide definitivamente la contesa.
Rossella Virtus Civitanova Marche - Adriatica Industriale Basket Corato 66-79 (15-22, 21-22, 14-8, 16-27)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Francesco Amoroso 15 (3/9, 2/3), Matteo Felicioni 15 (3/5, 3/6), Federico Burini 12 (4/6, 1/1), Corrado Bianconi 7 (3/7, 0/3), Arnold Mitt 6 (2/3, 0/0), Marco Vallasciani 5 (1/1, 0/3), Riccardo Coviello 3 (0/1, 0/1), Lorenzo Attili 3 (0/0, 1/2), Simone Cimini 0 (0/0, 0/0), Emanuele Bagalini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 18 - Rimbalzi: 27 6 + 21 (Arnold Mitt 8) - Assist: 10 (Francesco Amoroso 3)
Adriatica Industriale Basket Corato: Mauro Stella 21 (7/9, 2/8), Gints Antrops 15 (2/5, 3/5), Efe Idiaru 15 (3/4, 3/4), Leonardo Marini 12 (5/5, 0/1), Santiago Boffelli 10 (0/3, 2/4), Andrea Morresi 3 (0/1, 1/6), Daniele Dell'Uomo 2 (0/1, 0/0), Matteo Martina 1 (0/0, 0/1), Patrisio Cicivè 0 (0/3, 0/0), Giuseppe Iannelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 15 - Rimbalzi: 30 8 + 22 (Leonardo Marini 8) - Assist: 15 (Mauro Stella 8)
All’Helvia Recina di Macerata i biancorossi vincono per sei a due contro l’Atletico Ascoli, seconda forza del campionato, "consegnando le chiavi" per la vittoria del torneo alla capolista Valdichienti Ponte.
La prima rete arriva al 23' con un bel tiro di Severoni. Tre minuti più tardi il raddoppio con un pallonetto di Moriconi. Poco dopo la mezzora Serafini atterra Ridolfi in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore che Carlo Mongiello realizza.
In apertura di ripresa la Maceratese trova di nuovo la via della rete in contropiede con Mongiello, imbeccato dal solito Ridolfi. Gassama pochi minuti dopo accorcia le distanze segnando la rete del 4 a 1 ma i padroni di casa non si fanno intimorire e segnano il gol del 5 a 1 con Mongiello. Il 6 a 1 porta la firma di Moriconi che manda la sfera all’incrocio dei pali. L’Atletico Ascoli, sul finale, segna il secondo gol su calcio di rigore.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-match:
Priva dell’opposto Paoletti, la GoldenPlast Potenza Picena mostra i muscoli e il “braccio di Ferro” piegando anche l’Acqua Fonteviva Apuana Livorno al tie break dopo essere stata in vantaggio per 2-0. Nell’undicesima giornata di ritorno del Girone Bianco, il Volley Potentino frena nella corsa ai Play Off Promozione, ma conferma il quinto posto portandosi a quota 41 in classifica. Monopoli e compagni restano in lizza per la quarta piazza perdendo un punto su Spoleto (43), ma guadagnando una lunghezza su Reggio Emilia (44) e due su Brescia (46) a due turni dal termine della Regular Season di Serie A2 Credem Banca.
Tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, gli uomini di Gianni Rosichini si presentano con il giovanissimo secondo opposto Stefano Ferri alla prima da titolare e subito in grado di confezionare la palma di top scorer con 26 punti e tanti colpi di classe. Sotto 2-0, il team di coach Paolo Montagnani si gioca la carta Wojcik al posto di De Santis e i toscani rimontano per poi sprecare 2 match ball al tie break. A fare la differenza è l’efficacia in attacco dei potentini (54% contro il 48%). Grande equilibrio complessivo negli altri fondamentali.
Nel primo parziale l’iniziativa è dei biancazzurri, avanti di 4 punti (20-16), ma a rischio rimonta (21-20) e bravi a chiudere alla terza palla set (25-23). Al rientro prova maiuscola dei potentini (18-11) con Ferri (9 punti nel set e l’80% di positività) mattatore dall’inizio alla fine. Sul 24-16, la squadra paga un calo di concentrazione, ma chiude 25-20 sull’errore al servizio di Paoli. Nel terzo set i marchigiani vanno in tilt sul 13-12 e si ritrovano sotto 15-21 con i rivali trainati da Wojcik. Sul 17-23 i beniamini dell’Eurosuole Forum recuperano 6 punti (23-23), ma vengono traditi da due leggerezze (23-25). Nel quarto set i livornesi prendono fiducia (16-20), mentre i biancazzurri si rifanno sotto con Ferri (21-23), ma cedono sull’attacco vincente dell’ex Zonca (22-25). Al tie break doccia fredda (3-8) con reazione d’orgoglio (8-9) e rimonta dal 12-14 con il prezioso contributo di Gozzo negli scambi finali (15-17).
Domenica 24 marzo i biancazzurri torneranno in campo nel posticipo delle 19.00 al Pala Alberti di Lauria per la sfida della 12a giornata di ritorno contro la Geosta Geovertical Lagonegro.
“Una grande emozione il primo match da titolare con Potenza Picena - ha commentato l'opposto Stefano Ferri -. Ero teso, ma sono partito concentratissimo contribuendo al doppio vantaggio. Poi sono stati bravi gli avversari a reagire. Noi lo siamo stati altrettanto nella grande rimonta al tie break. Volevamo questa vittoria”.
La partita - Biancazzurri in campo con Monopoli al palleggio per l’opposto Ferri, ristabilito dall’infortunio agli addominali e inserito al posto di Paoletti, alle prese con i postumi di un fastidio al ginocchio. In banda Di Silvestre e Pinali, al centro Larizza e Garofolo, libero D’Amico. Ospiti schierati con Jovanovic in cabina di regia e De Santis terminale offensivo, Loglisci e Zonca laterali, Maccarone e Miscione al centro, Pochini libero.
Buon avvio dei biancazzurri con Ferri, Di Silvestre e Pinali che vanno a segno (9-6). Buone trame anche al centro con Larizza puntuale nelle offensive (12-9) e Garofolo a blindare il muro (16-12) prima di uscire per Trillini. Gli ospiti dimezzano il divario con De Santis (18-16). Buona prova in difesa dei biancazzurri, acuti in attacco di Di Silvestre (20-16). Nella fase calda Livorno si rifà sotto dopo l’ace di Jovanovic (21-20), ma nel momento più duro i potentini reagiscono e vanno sul 24-21 col muro di Ferri. I toscani non mollano e giocano la carta Wojcik al servizio (24-23), ma il nuovo entrato stecca la seconda battuta (25-23).
Lo sprint del secondo set è di marca biancazzurra (9-6). Tra gli ospiti entra Paoli per Maccarone sul 9-7. Con le due prodezze di Pinali Potenza Picena è avanti 12-7. Montagnani sguinzaglia Wojcik per De Santis. Show personale di Ferri che trova anche il mani out del 14-8 e la stoccata del 18-11. Rosichini dà spazio a Lavanga che mette a terra il pallone del 22-15 mandando in visibilio il palazzetto (22-15). Finale sul velluto (24-16). Nonostante il calo di concentrazione (24-20), Potenza Picena chiude 25-20, complice il servizio out di Paoli.
Il team ospite punta su Wojcik. Primi scampoli di terzo set sotto il segno dell’equilibrio (8-8) e accelerata con gli ace di Pinali (13-10). Per Livorno è l’ultima spiaggia e non si arrende (13-12) riuscendo a impattare sull’attacco out biancazzurro e a mettere il naso avanti sul muro di Miscione (14-15). Potenza Picena accusa il colpo e viene tradita dalla frenesia (14-17). Rosichini chiama tutti a rapporto, ma Livorno allunga (14-18). Sul 15-21 entra Gozzo per Di Silvestre. Con le offensive di Larizza e Gozzo, seguite dall’ace di Ferri i padroni di casa provano a riaprire la questione (20-23). Gli avversari perdono lucidità (23-23) consentendo ai potentini un filotto di 6 punti. Il servizio a rete e un’invasione proprio nel momento migliore allungano il match (23-25).
Il quarto set è una guerra di nervi. Sul 7-8 Rosichini inserisce Gozzo per Pinali. Si procede tra sorpassi (9-8) e controsorpassi (9-10). Su un attacco out i toscani trovano il +2 (10-12). I biancazzurri impattano con Ferri (13-13) e tornano avanti col gioco di sponda targato Di Silvestre (15-14), ma sul fronte opposto i toscani non mollano più nulla e infilano un tris di ounti (15-17). Pinali è di nuovo in campo. Il mani out d Pinali e l’ace di Miscione complicano la situazione (16-20). Sul 19-23 tra gli ospiti rientra De Santis al servizio, ma stecca (20-23) e torna in panchina. Ferri accorcia (21-23), ma va a rete sul successivo servizio (21-24). Larizza annulla la prima palla set, ma Zonca porta la gara al tie break (22-25).
Il tie break inizia malissimo (3-8). Al cambio di campo con Gozzo al posto di uno stremato Di Silvestre i potentini si rialzano (6-8). Il primo tempo di Miscione toglie il servizio a Monopoli (6-9). Sul muro di Garofolo le distanze sono esigue (8-9), ma sull’ace di Zonca si torna a -3 (8-11). Il pallonetto di Ferri tiene aperte le speranze (11-12), ma Livorno va sul 12-14. Larizza accorcia (13-14). Garofolo impassa (14-14). Gli ospiti tornano avanti, ma Zonca non passa (15-15). Gozzo firma il 16-15, Zonca non trova il campo (17-15).
GoldenPlast Potenza Picena – Acqua Fonteviva Apuana Livorno 3-2 (25-23, 25-20, 23-25, 22-25, 17-15)
POTENZA PICENA: U Trillini 4, Cuti ne, Pinali 14, L D’Amico, Ferri 26, Gozzo 5, Di Silvestre 17, Larizza 9, Monopoli 1, Lavanga 1, Calistri, U Garofolo 6. All. Rosichini
LIVORNO: U Briglia ne, U Loglisci 11, Grieco ne, Miscione 11, Paoli 9, Zonca 23, L Bacci ne, Wojcik 12, L Pochini, Jovanovic 5, De Santis 3, Facchini ne, Maccarone 2. All. Montagnani
Arbitro: Talento di Salerno e Oranelli di Perugia
Note: durata set 28’, 23’ 26’, 27’, 19’. Totale 2h 03’. Potenza Picena: errori al servizio 20, ace 5, muri 10. Livorno: errori al servizio 22, ace 6, muri 11.
Bella vittoria interna per la Menghi Shoes Macerata. I ragazzi allenati da Di Pinto superano alla Marpel Arena Reggio Emilia al tie break. Grande prova corale dei maceratesi, con Tiurin (31 punti) e Casoli (20) sugli scudi. Incessante il supporto dei ragazzi del Collettivo Macerata, al fianco della squadra e punto di forza in vista del rush finale della stagione.
LA CRONACA – Coach Di Pinto manda in campo la diagonale Partenio – Tiurin, Nasari e Casoli in banda, Franceschini e Molinari al centro e Gabbanelli nelle vesti di libero. Dall’altra parte della rete Reggio Emilia affida il suo potenziale alla diagonale Fabbroni – Bellei. Grande avvio dei padroni di casa che scattano sul 9 a 4 (Tiurin). Sotto i colpi di Casoli e Tiurin la Menghi Shoes si porta sul 20 a 13. Il finale è tutto di marca locale: 25 a 16. Benaglia piazza l’ace del 16 a 12 in favore degli ospiti nel secondo set. È un altro ace, quello di Fabbroni a portare Regio Emilia sul 19 a 14. Il primo tempo di Benaglia chiude il set 25 a 21: 1 a 1. Reggio Emilia passa dal centro (17 a 13) e coach Di Pinto mette Nasari al posto di Peda. Bellei non sbaglia e porta Reggio Emilia sul 22 a 15. L’errore al servizio di Tiurin chiude il parziale 25 a 17 in favore degli emiliani. Inizia bene il quarto set per la Menghi Shoes: Tiurin a segno per l’11 a 8. Macerata comanda la scena e il finale di set è tutto di marca locale: 25 a 17 e sfida al tie break. Set decisivo che vede i padroni di casa portarsi sul 9 a 7 con l’ace del solito Tiurin. Bravissimo Casoli a fermare Bellei (11 a 8). E’ lo stesso Bellei a chiudere il match con il suo servizio out: 15 a 12 e due punti preziosi per i maceratesi.
Il tabellino:
MENGHI SHOES MACERATA: Peda, Franceschini 11, Nasari 1, Casoli 20, Molinari 2, Tiurin 31, Bussolari 5, Partenio 4. Non entrati: Tartaglione, Gonzi. All: Di Pinto.
CONAD REGGIO EMILIA: Fabbroni 6, Bellei 19, Sesto 10, Bellini 8, Benaglia 13, Silva 4, Ippolito 16. All: Mastrangelo.
ARBITRI: Di Biasi e Rolla.
PARZIALI: 25-16, 21-25, 18-25, 25-17, 15-12.
Missione tre punti compiuta per la Cucine Lube Civitanova: i biancorossi battono 3-0 la Bcc Castellana Grotte, già sicura della retrocessione, e continuano la corsa in SuperLega inanellando l’ottava vittoria consecutiva a una giornata dal termine della Regular Season.
Senza Juantorena, out all'ultima ora per febbre e rimasto in hotel, i cucinieri devono sudare soltanto nel primo set per avere la meglio di una Castellana Grotte molto determinata in attacco: chiuso il parziale ai vantaggi, gli uomini di De Giorgi impongono il loro gioco dominando soprattutto al servizio con ben 10 ace (contro 1 della Bcc) e 11 muri. Sokolov è il top scorer e MVP del match con 17 punti (4 ace) e il 60% in attacco. Segue Leal con 12 punti (anche per lui 4 ace).
La partita
Fefè De Giorgi (come detto senza Juantorena a disposizione, c'è Sander in panchina) sceglie Kovar-Leal in banda, Diamantini-Simon al centro e la consueta diagonale Bruno-Sokolov con Balaso libero. Formazione obbligata per Di Pinto con Falaschi-Zingel, Scopelliti-Studzinski, Wlodarczyk-Mirzajanpour, Cavaccini libero.
Castellana trova una buona vena in attacco in avvio di gara, in particolare con Zingel, e si trova a +2 sul contrattacco di Wlodarczyk (8-6) ma l’invasione di Falaschi rimette il set subito in parità (9-9). Sokolov firma il break Cucine Lube con un ace (11-12), i pugliesi continuano a lottare e sorpassano di nuovo con il primo tempo e l’ace di Scopelliti, che sfrutta l’incerta ricezione in casa biancorossa (16-14). Falaschi regala con due errori la nuova parità (16-16), Zingel ancora a filo rete riporta i suoi a +2 (18-16): Sokolov e Simon mettono altri due ace per rispondere al muro di Scopelliti (21-21) e Bruno ferma Mirzajanpour (21-22). La Cucine Lube arriva prima al set ball e chiude con il muro di Simon (24-26). La BCC attacca al 71% ma i 4 muri e 3 ace biancorossi fanno la differenza a fine parziale.
Tutt’altro impatto per la Cucine Lube Civitanova con il secondo set: gli uomini di De Giorgi spingono sin dai primi punti e il turno al servizio di Leal (ace e contrattacco per il brasiliano) porta i cucinieri sul 4-9, quello di Sokolov sul 6-13 con due splendidi ace consecutivi per il bulgaro. Sempre lui piazza il pallonetto del +9 Cucine Lube (9-18), i biancorossi amministrano il vantaggio nonostante il buon turno al servizio di Falaschi che riporta Castellana a -4 (17-21): entra Stankovic per Simon e piazza il muro del 18-24, il parziale si chiude 19-25. Sono 6 i punti per Sokolov, Simon ha il 100% in attacco con 2 muri.
I pugliesi ci provano ad inizio terzo set (resta Stankovic in campo nella Cucine Lube), mettendo in difficoltà la ricezione cuciniera e andando addirittura sul 5-1 con l’attacco di Mirzajanpour, poi si scatena Diamantini e con tre primi tempi consecutivi riporta i suoi al -1 (6-5), Sokolov completa l’aggancio fermando a muro Mirzajanpour (6-6). A sbloccare la situazione ci pensano Leal al servizio e Sokolov in attacco: il bulgaro mette palla a terra da ogni posizione e il brasiliano trova altri due ace e una pipe per il 13-17, Falaschi commette fallo di doppia per il +5 Cucine Lube (13-18). Zingel tira out (14-20) chiudendo virtualmente il match: il set si conclude senza sorprese 16-25.
Il tabellino
BCC CASTELLANA GROTTE: Zingel 10, Cavaccini (l), Pace, Falaschi 1, Scopelliti 6, De Togni n.e., Khruzhkov n.e., Mirzajanpour 14, Agrusti, Studzinski 8, Quartarone, Wlodarczyk 5. All. Di Pinto.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Kovar 10, D'Hulst, Marchisio (l) n.e., Massari, Stankovic 3, Diamantini 6, Leal 11, Sander n.e., Cantagalli, Cester n.e., Simon 5, Bruninho 2, Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Moratti (Fr); Cesare (Rm)
PARZIALI: 24-26 (29'); 19-25 (24'); 16-25 (24').
NOTE: 2000 spettatori circa, incasso non comunicato. Castellana Grotte: 11 battute sbagliate, 1 aces, 6 muri vincenti, 41% in attacco (24% perfette); 58% in attacco. Lube: 12 battute sbagliate, 10 aces, 12 muri vincenti, 51% in ricezione (33% perfette), 59% in attacco. Votato miglior giocatore: Sokolov.
Le parole dei protagonisti
“Un primo set molto combattuto, nel quale Castellana ha fatto molto bene in attacco, noi potevamo magari fare molto di più in difesa ma è stato importante lo sprint finale che ci ha permesso di vincere il set e poi giocare più concentrati i due successivi - ha commentato Ferdinando De Giorgi -. Oggi era importante anche dar spazio a Kovar per provare questa formazione in campo, abbiamo controllato bene la situazione e facendo anche il giro dei centrali si è riusciti a mantenere bene il ritmo di testa. Era importante pensare alle nostre cose e preparare al meglio la partita di giovedì”.
“Un match partito con Castellana molto combattiva, loro son stati bravi a tenerci testa ma poi ci siamo sciolti anche noi ed abbiamo portato a casa i tre punti che volevamo - le parole di Enrico Diamantini -. Si cerca sempre di essere pronti quando l’allenatore chiama ed oggi ci ho provato e quindi va bene”.
“Fa sempre bene giocare ed io sono qui per dare il mio contributo alla squadra, soprattutto in situazioni come quella di oggi - il commento di Jiri Kovar -. Castellana ha giocato il primo set tirando a tutto braccio, ha finito il parziale con il 70% in attacco di squadra, ma poi noi abbiamo preso in mano la situazione e conquistato i tre punti. Ora testa alla sfida con Mosca”.
Domenica di intenso agonismo per i ben ventidue atleti della Asd Roller Civitanova – pattinaggio corsa – che si sono schierati ai blocchi di partenza del Campionato Interprovinciale guidati dal coach Moreno Monti.
Una domenica caratterizzata da una vera pioggia di medaglie per il sodalizio civitanovese che infatti è al primo posto nella classifica per società, per la provincia di Macerata, davanti alla Juvenilia Pollenza e Settempeda di San Severino .
Per gli atleti più giovani che hanno gareggiato di mattina il programma prevedeva tre gare e questo è il risultato del medagliere: Rebecca Funari: 1 oro e 2 argenti; Benedetta Marcoaldi: 3 bronzi; Chiara Presti: 2 ori e 1 argento; Ludovica Ceroni:1 bronzo; Alessia Frisoli: 1 bronzo; Lara Givetti Alessi: 1 bronzo; Sophia Martufi: 2 ori e 1 argento; Benedetta Petinari: 1 oro e 2 bronzi; Leonardo Badino: 3 ori. Presenti anche: Giulia Conte, Alessia Ciminari, Vittoria Germani e Irene Vacca.
Per gli atleti più grandi, dai Ragazzi 12 ai Senior due gare in programma e, anche per loro, il medagliere: Federico Pancotto: 2 ori; Anna De Santis: 2 ori; Diego Monti: 1 oro e 1 argento; Adele De Santis: 1 argento; Marta Marconi: 2 ori; Aurora Turtù: 1 argento e 1 bronzo; Edoardo Ceroni: 2 ori e Andrea Angeletti: 2 ori
Presente anche Sofia Splendiani e buono anche il risultato nella gara Americana femminile.
Soddisfatta per questa grintosa partenza la società guarda con fiducia ai Campionati Regionali del prossimo fine settimana a Senigallia e come sempre ringrazia le famiglie e fa un grande “In bocca al lupo” agli atleti.
La Paoloni Appignano sfiora l’impresa a Loreto contro Montesanto, nella Poule Promozione di Serie C Maschile. I ragazzi di Giganti, infatti, tornano a giocare la pallavolo vincente della prima fase con una partita tutta grinta e coraggio, volando sullo 0-2 sul campo della corazzata di Porto Potenza Picena. Al tie-break, però, ha la meglio la New Team, che guadagna un punto sui diretti avversari in classifica.
L’iniziale equilibrio del primo set viene spezzato dalla Paoloni, che prende un buon margine di vantaggio sul 10-16. Appignano non sbaglia e gestisce il vantaggio fino alla fine del parziale, terminato 20-25, grazie alla gestione in palleggio di Gagliardi verso gli attaccanti appignanesi.
Nel secondo gioco, gli ospiti accelerano in fretta e, con uno strepitoso turno in servizio di Genevrini, riescono a scavare un buon gap di differenza con la New Team (3-8). I portopotentini provano a reagire, ma la Paoloni risponde colpo su colpo, chiudendo il set con un ampio +9 sul 16-25. Genevrini (6 punti), Storari (5) e Massei (4) sono i protagonisti di questo frangente.
Il terzo set si apre con l’ingresso in campo di Kozma al posto di Giovanni Chiarini, e con questa mossa Di Giambernardino mette in difficoltà Appignano. La Montesanto, infatti, guadagna 4-5 lunghezze di vantaggio decisive per portare a casa il 25-22 finale, nonostante la reazione appignanese guidata da un ottimo Storari con 8 palle a terra.
Il quarto parziale diventa una battaglia, con le due formazioni a combattere su ogni pallone. A metà set, il servizio spin di Leoni decide il gioco, facendo guadagnare ai locali un buon margine. I ragazzi di Giganti non riescono a recuperare lo svantaggio, il 25-21 della New Team porta le squadre al tie-break. Il quinto e decisivo set è giocato a viso aperto dai due sestetti, i quali non rinunciano a lottare su ogni centimetro di campo. Dopo l’iniziale equilibrio, Montesanto va avanti di 2 punti, ma la Paoloni rimonta fino al 9-10. A questo punto, il servizio di Beldomenico mette in difficoltà Appignano, sotto 12-10. Tobaldi e compagni reagiscono e strappano il 13-13 con grande carattere. Nel momento decisivo, una sbavatura appignanese in attacco e un ace di Leoni valgono set, match e due punti alla New Team.
La Paoloni, seppur sconfitta 3-2 dalla Montesanto, sembra aver ritrovato lo smalto dellla prima fase di campionato. Resta il rammarico di non aver chiuso la gara dopo il secondo set, ma è un punto comunque importantissimo per i ragazzi di Giganti, ancora in corsa per la promozione. Top scorer della gara Alessandro Storari con 27 palle a terra, seguito da Leoni a 25, da Beldomenico a 17 e dal duo Genevrini- Massei a 12. Buona prestazione anche per capitan Tobaldi e per il mastino Amedeo Gagliardi. Appignano cede il primo posto alla New Team e al Terra dei Castelli, ora a 42 punti, ma resta in terza piazza, a quota 41 insieme all’Us Volley ’79 Civitanova Marche. Chiude la corsa promozione la Montesi Pesaro, quinta a 40. Sarà un finale di stagione elettrizzante. Nella prossima di 3 finali, la Paoloni attende in casa proprio il Terra dei Castelli Agugliano, nella partita di Sabato 23 Marzo alle ore 21.00.
New Team Montesanto 3-2 Paoloni Appignano
Parziali: 20-25, 16-25, 25-22, 25-21, 15-13
Montesanto: Kozma 9, Areni (L), Pisauri, Chiarini M. 11, Leoni 25, Chiarini G. 3, Beldomenico 17, Massaccesi 7, Del Bianco, Gatto 1, Fulgenzi, Cardinali. All. Giambernardino
Paoloni: Massei 12, Tobaldi 11, Strappati, Gasparrini, Spernanzoni (L), Genevrini 12, Gagliardi 3, Marconi (L), Molari 1, Persichini 7, Storari 27. All. Giganti
Arbitri: Fabbretti – Rossetti
Totale: 101-106
Inizia con un po’ di rammarico il girone di ritorno per la NPN Tolentino che torna con una sconfitta dalla trasferta di Napoli per mano dell’Acquachiara Ati 2000. Alle ragazze di mister Bartolo non è bastata la consueta determinazione per avere la meglio su un avversario davvero ostico, capace di condurre le danze sin dall’inizio e d’imporsi nettamente per 13-2 A sbloccare il risultato ci pensa dopo appena due minuti De Magistris che mette in rete su una bella entrata. Tolentino non demorde e risponde subito con Fefè, capace di sfruttare al meglio una superiorità numerica. L’equilibrio si protrae fino a quando, ancora De Magistris, prende in mano la situazione e centra i pali per il sorpasso del 2-1. Le maceratesi provano a replicare ma il parziale non cambia sino alla fine della frazione.
Il secondo periodo segna lo sprint delle padrone di casa che comandano le danze e piazzano una doppietta in rapida successione. Il 3-1 è firmato da Tortora dal perimetro a cui si aggiunge, qualche istante più tardi, la marcatura in contropiede della consueta De Magistris (4-1). La NPN tenta la reazione ma l’Acquachiara controlla bene e vanifica i tentativi marchigiani. Una doppia superiorità a pochi secondi dalla sirena di metà gara regala a Mazzola la palla giusta per il 5-1 che manda le squadre al riposo lungo. Anche la fortuna sembra girare le spalle alle tolentinati che perdono la canadese Kohli: uscita e non più rientrata a causa di un infortunio.
Al rientro in acqua la musica non cambia e le campane premono ancora e in maniera decisiva sull’acceleratore. Giusto mette dentro il 6-1, Di Maria approfitta di una superiorità e porta la sua squadra a quota 7. La compagine napoletana non cede di un nulla e, anzi, continua ad “infierire”: prima De Magistris e quindi di nuovo Di Maria mettono le ali alle locali che volano sul 9-1 L’ultimo quarto è più che altro una formalità e serve soltanto ad aggiornare le cifre: il 10-1 è ad opera di Tortora ma Finocchi, come tutta la NPN, fa comunque capire che l’orgoglio e la grinta non mancano mai violando la porta per il secondo centro. Un rigore di Foresta vale l’ 11-2 a cui fanno seguito le realizzazioni di Maria e della stessa Foresta che chiudono le ostilità sul 13-2. Finisce una partita ostica e sfortunata per Tolentino ma che probabilmente sarà soltanto un “incidente” di percorso del quale fare utile tesoro per affrontare al meglio i prossimi impegni.
“L’Acquachiara ha giocato meglio dall’inizio alla fine. Noi avevamo lavorato abbastanza pesantemente in settimana, quindi in parte me l’aspettavo. Non siamo stati brillanti…Nessun dramma e nessun problema, sguardo alla prossima partita in casa e subito fiducia a lavorare duro” le parole dell'Allenatore Lorenzo Bartolo.
ACQUACHIARA ATI 2000-NPN TOLENTINO: 13-2
PARZIALI: 2-1; 3-0; 4-0; 4-1
ACQUACHIARA ATI 200: Cipollaro, Di Maria (3), De Magistris (4), Scarpati, Migliaccio, Pignataro, Mazzola (1), Tortora (2), Giusto(1), Mazzarella, Foresta (2), De Bisogno, D’Antonio
NPN TOLENTINO: Ginobili, Finocchi (1), Marconi, Santandrea, Orizi, Kohli, El Omari, Pierluigi, Pierucci, Fefè (1), Travaglini