Si è svolta domenica 14 aprile la Coppa Italia Regionale di scherma al Palabaldinelli di Osimo. La manifestazione ha visto presenti oltre 40 schermidori provenienti da tutte le Marche.
La Macerata Scherma era presente con ben 6 atleti nella categoria Spada. Cinque di essi Anastasia Scarponi, Francesca Spedaletti, Adelaide Granata, Guilherme Cecchini, Francesco Governatori hanno età inferiore ai 18 anni e si sono cimentati con avversari spesso più grandi ed esperti.
A completare la squadra di Macerata ha gareggiato Valentina Ferracuti, la brava ed "esperta" spadista del gruppo.
La compagine è stata accompagnata dai loro istruttori Simonetta Pettinari e Marco Crocetti.
Per tutt siè trattato di un'importante esperienza in una gara di buon livello tecnico ed agonistico. I giovani spadisti di Macerata non sono saliti sul podio, ma hanno mostrato volontà e impegno a proseguire la crescita in questa disciplina che l'associazione sportiva di Macerata vuole rendere sempre più qualificata.
Per questo ricorda l'invito a tutti coloro che vogliono mettersi alla prova di venire nella palestra Natali di Sforzacosta per provare gratuitamente le emozioni del duello in pedana.
Si chiude con un po’ di rammarico l’ultima giornata del campionato prima della sosta pasquale per la NPN Tolentino che non riesce ad avere la meglio su Cosenza cedendo 14-6.
La squadra di mister Bartolo ha messo in acqua grinta e determinazione provando ad impensierire le avversarie ma alla fine è stato il club calabro a spuntarla conquistando così i tre punti in palio dopo aver condotto a lungo il match.
Nella prima frazione, comunque, la formazione tolentinate non ha affatto demeritato riuscendo a tenere testa alle rivali e mantenendo l’equilibrio nel punteggio.
All’1-0 siglato da Gallo dalla distanza ha infatti subito replicato Santandrea che, anch’essa con un bolide da fuori, ha ristabilito la parità firmando l’1-1 con cui si è chiuso il periodo.
Alla ripresa della gara Cosenza ha provato subito l’allungo con il 2-1 di Presta in superiorità ma Fefè da lontano ricuciva prontamente il gap (2-2). La pressione delle padrone di casa è man mano aumentata sempre più costringendo il portiere marchigiano Travaglini a superarsi in diverse occasioni.
Il forcing delle rossoblù si è poi concretizzato con la rete del 3-2 di Greco dalla distanza, alla quale si sono aggiunti anche i goal di Citino dal centro e Gallo in superiorità per il 5-2 con cui le squadre sono andate all’intervallo lungo.
Il terzo tempo è stato aperto dalla reazione della NPN che con Orizi, ancora da fuori, ha realizzato il 5-3. La rete maceratese ha però dato la scossa alle calabresi, capaci di mettere a segno l’allungo decisivo ai fini del risultato finale.
In successione, infatti, sono arrivate le marcature di Citino dal centro per il 6-3, Greco prima da fuori e quindi con un tap-in al volo da sottoporta (8-3), Screnci da fuori (9-3), Garritano in contropiede e Nisticò dalla distanza che hanno portato il parziale sull’11-3 ipotecando, di fatto, la vittoria finale.
L’ultima frazione, comunque, non ha risparmiato emozioni: Tolentino è andata a bersaglio con un tap-in al volo di Fefè, lesta a correggere in rete un tiro sul palo di Finocchi, Cosenza ha risposto con Greco portandosi sul 12-4.
Seppur a notevole distanza, la NPN ha però dimostrato di non mollare e lottare sempre fino alla fine centrando ancora i pali con Mircoli e Santandrea raggiungendo così quota 6.
Nel finale da annotare solo per le statistiche il 13-6 siglato in contropiede da Manna e il 14-6 finale in superiorità ad opera di Presta che ha chiuso il sipario della partita.
Termina così un match sfortunato per Tolentino che deve ancora fare i conti con la pesante assenza di Kohli ma con la consueta abnegazione e voglia di essere sempre protagonista riuscirà a fare tesoro di questo stop per continuare a sognare.
COSENZA PALLANUOTO-NPN TOLENTINO: 14-6
PARZIALI: 1-1; 4-1; 6-1; 3-3
COSENZA PALLANUOTO: Sena, Citino (2), Gallo Martina (1), Presta (2), Greco (4), Gallo Beatrice, Morrone, Basile, Screnci (1), Zaffina (1), Nisticò (2), Garritano (1), Manna ALL: Fasanella
NPN TOLENTINO: Ginobili, Finocchi, Santandrea (2), Mircoli (1), Orizi (1), kohli, El Omari, Acciarresi, Pierucci, Fefè (2), Pieroni, Travaglini ALL: Bartolo
Inizio da incubo del Gran Premio di Moto 2 in corso sul circuito di Austin, negli Stati Uniti, per Lorenzo Baldassarri. Il pilota marchigiano cade durante il primo giro dopo essere entrato in contatto con lo spagnolo Jorge Martin: inevitabile la scivolata. Si è trattato di un normale incidente di gara, nessuna colpa è da attribuire ad entrambi i piloti.
Si tratta di uno zero pesante in ottica classifica mondiale per il ventiduenne di Montecosaro, che era riuscito a vincere le prime due prove della stagione in Qatar e Argentina. In testa al gp al momento c'è Alex Marquez, fratello di Marc, che in caso di vittoria finale potrebbe agganciare proprio il "Balda" in testa al Mondiale.
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AGGIORNAMENTO ORE 20:00
Il GP di Austin, dopo la caduta di Lorenzo Baldassarri, è stato vinto dallo svizzero Thomas Luthi. Secondo posto per Schrotter, mentre completa il podio lo spagnolo Navarro.
La buona notizia è quella relativa alla classifica mondiale: Baldassarri resta in testa con 50 punti, tre in più rispetto al tedesco Schrotter che occupa il secondo posto.
Foto: Profilo ufficiale Facebook Lorenzo Baldassarri
Esordio vincente per il Macerata softball sul campo di Acilia dove con un sonoro sette a zero nella prima partita e un perentorio 15 a zero nella seconda, sospesa per superiorità al terzo inning, ha battuto la squadra locale del Cali Roma.
Le ragazze guidate da Marta Gambella, coadiuvata da Federica Gianferro, Uliana Vallese e Romolo Malerba hanno subito, sin dal primo inning mostrato sicurezza in difesa, chiudendo con zero errori e sfoderando un lineup in battuta dirompente con ben ventotto valide e due fuori campo.
Buona la prestazione delle tre lanciatrici: Michela Serrani con all’attivo otto strike-out ed Emma Fagioli e Elisa Magnanini che hanno gestito alla grande il secondo incontro.
Nella fase d’attacco si sono distinte con maggiori valide sui rispettivi turni di battuta: Gioia Tittarelli, Sara Mammarella, Elena Roganti e Giorgia Cacciamani.
L’esordio casalingo per le maceratesi avverrà sabato 20 sul diamante di via Cioci con inizio alle ore 17.00, le rosso bere affronteranno la squadra più quotata del girone, la Sestese, fresca di retrocessione è guidata da Simona Nava, uno degli allenatori dei settori giovanili della nazionale italiana.
Al “Morgagni” la Sangiustese in lotta per un posto playoff era chiamata al difficile impegno contro i biancorossi padroni di casa specularmente impegnati per tirarsi invece fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. A imporsi era proprio il Forlì capitalizzando al massimo la prima delle pochissime occasioni create.Formazione rimaneggiata per mister Senigagliesi che sceglieva di tenere a riposo Patrizi. Era dunque Camillucci insieme a Scognamiglio a comporre la coppia centrale in difesa, mentre il tandem di centrocampo vedeva di nuovo Carta affiancato a Perfetti. Novità anche sull’out destro affidato al duo Shiba – Buaka vista la febbre improvvisa di Tizi ed i concomitanti guai muscolari di Argento. Avvio shock per i rossoblù, colpiti a freddo e subito costretti ad inseguire. Cortesi siglava il vantaggio locale sospingendo in rete un pallone respinto dal palo dopo un precedente tiro di Di Benedetto forse battezzato male che ballava sulla linea.
Provava subito a riordinarsi la Sangiustese, che, nonostante i ritmi non certo elevati, si impossessava del pallino del gioco. Le conclusioni di Pezzotti, Cerone e Cheddira nella prima mezz’ora non avevano però fortuna, così come a 5’ dal termine della prima frazione il colpo di testa di Shiba sugli sviluppi di un corner.Stesso copione nella ripresa: bianchi ospiti a fare la gara e neri locali a cercare di contenerli e ripartire. Pochissime le emozioni: da segnalare al quarto d’ora una rete annullata per offside a Cheddira servito da Pezzotti. Nell’ultima mezz’ora spazio alle sostituzioni: Campedelli ruotava diversi effettivi, mentre il tecnico marchigiano gettava nella mischia Patrizi, Massaroni e Pluchino. Le palle più pericolose erano però la volée di Cascione respinta da Chiodini con la complicità della traversa e il diagonale di Pluchino respinto proprio sulla linea. Allo scadere la Sangiustese trovava il gol, ma ancora una volta la bandierina alzata vanificava tutto.Anche se immeritato, giungeva dunque uno stop per i rossoblù: testa subito al derby infrasettimanale di giovedì con la Recanatese.
Tabellino Forlì-Sangiustese
FORLI’(3-5-2): Mordenti, Baldinini (42’ st Mazzotti), Brunetti, Di Benedetto (15’ st Graziani), Cascione, Ambrosini, Croci (28’ st Nigretti), Marzocchi (36’ st Gimelli), Vesi, Cortesi (24’ st Urso), Possenti. A disposizione: Semprini, Del Sante, Bungaja, Cenci. Allenatore: Nicola Campedelli.SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Santagata, Perfetti (34’ st Pluchino), Camillucci, Scognamiglio, Pezzotti, Carta (17’ st Patrizi), Cheddira, Cerone, Buaka (32’ st Massaroni). A disposizione: Carnevali, De Reggi, Ercoli, Papavero, Guzzini, Doci. Allenatore Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Signor Edoardo Gianquinto della sezione di Trapani.ASSISTENTI: Sig. ri Alessandro Cremona della sezione di Genova e Daniele Santini della sezione di Savona.RETI: 4’ pt Cortesi.NOTE: spettatori 350 circa con piccola rappresentanza ospite; corner 2-8; ammoniti Graziani, Marzocchi e Possenti; recupero 1’ + 5’.
Cronaca Forlì-Sangiustese
PRIMA FRAZIONE
4’ pt: GOL!! Cortesi realizza da due passi. 13’ pt: Mordenti si oppone bene al diagonale di Cheddira.21’ pt: con i pugni Chiodini respinge la conclusione di Ambrosini.24’ pt: il tiro al volo di Pezzotti dalla sinistra di poco sopra la traversa. 36’ pt: Shiba si accentra e scocca la conclusione dalla destra. L’estremo locale si fa trovare pronto. 40’ pt: spinge la Sangiustese che guadagna però solo un doppio corner. Sugli sviluppi di uno di questi il colpo di testa di Shiba termina alto.45’ pt: Cortesi si invola verso la porta ospite ma calcia fuori.
SECONDA FRAZIONE
2’ st: subito un doppio angolo per la Stese. 11’ st: Pezzotti mette al centro per Cheddira che insacca. Il guardalinee ravvisa un offside: la rete viene annullata.24’ st: Cerone alto dal limite.36’ st: Mordenti fa buona guardia sull’ incornata da corner.38’ st: con la complicità della traversa Chiodini respinge la volée di Cascione.41’ st: Il diagonale di Pluchino viene respinto sulla linea.47’ st: altra rete annullata alla Sangiustese per fuorigioco.
La Recanatese potrebbe aver spento in maniera definitiva le ambizioni di promozione diretta del Matelica. Nell'attesisimo derby marchigiano la formazione locale si è imposta per uno a zero grazie alla rete del grande ex Manuel Pera. Grazie a questo successo i giallo-rossi salgono a quota 61 punti e rinsaldano il terzo posto in classifica nel girone F.
La contemporanea vittoria del Cesena contro la Vastese, invece, fa salire a cinque lunghezze di vantaggio degli emiliani sul Matelica a tre giornate dal termine.
LA CRONACA - Primo tempo piuttosto equilibrato, senza notevoli occasioni da rete nè da un lato come dall'altro. Vista l'importanza della posta in palio le due squadre hanno prolungato la fase di studio senza scoprirsi troppo. Tutto cambia dopo l'intervallo lungo.
Al nono della ripresa una percussione sulla fascia di Melandri culmina con l'appoggio all'indietro per Florian che conclude di prima intenzione: il suo tiro termina di poco alto sopra la traversa. Al 24' arriva replica la Recanatese con l'avvitamento in area di bomber Pera, che sfiora l'incrocio. Palla alta d'un soffio.
Il vantaggio locale è soltanto rimandato. Lo stesso Pera, grande ex della partita, non perdona con il tap-in vincente di testa sul secondo palo su assist di Borrelli. Due minuti più tardi la Matelica incoccia il palo con Florian. Al 39' altro legno ospite con Mancini che incoccia bene il pallone di testa sugli sviluppi di calcio di punizione. Al terzo minuto di recupero il colpo di scena.
Il direttore di gara decide di concedere un calcio di rigore, piuttosto contestato dal pubblico di casa, al Matelica. Dagli undici metri, però, Melandri si fa ipnotizzare da Sprecacè. È l'ultima emozione della gara: la Recanatese batte il Matelica e fa un regalo involontario al Cesena.
La Paoloni Appignano sbanca il PalaLiuti di Castelferretti con un netto 0-3 alla Sabini e vola in semifinale play-off di Serie C Maschile. I ragazzi di Giganti non hanno lasciato scampo agli anconetani, chiudendo immediatamente la serie dei Quarti di Finale. Ora gli appignanesi attendono la vincente di Gare 3 tra Frezzotti Trasporti e Montesi Pesaro.
Nel primo set la Paoloni parte subito concentrata e si porta in vantaggio 5-8. Manca un po' in concretezza e non riesce a chiudere il gioco fin da subito. La Sabini, con una buona correlazione muro-difesa, riesce a rimanere in partita, anche se sempre a distanza di sicurezza. Gagliardi riesce a gestire al meglio tutti i suoi attaccanti e Appignano si porta prima 12-16, per poi chiudere il parziale sul 22-25.
Nel secondo set gli ospiti riescono subito a guadagnare un ampio margine sugli avversari, dal 4-8 all’8-16. I ragazzi di Giganti terminano quindi il gioco sul 16-25. La Sabini non riesce a contenere e gli attacchi dei vari Storari (7 punti), Massei e Genevrini (3 punti a testa).
Il terzo parziale vede coach Giangiacomi far partire fin da subito Baldoni, così la Sabini ritrova tutta la sua cattiveria agonistica. La Paoloni rimane sempre davanti di 2-3 lunghezze, anche se non riesce mai a dare la zampata decisiva per chiudere il match. I locali provano la rimonta punto su punto, trascinati da Paolucci (5 punti) e dal duo Pettinari - Tomassetti (4 punti a testa). Tobaldi e compagni, tuttavia, sono decisi a chiudere fin da subito il discorso qualificazione. Un buon gioco corale fa volare gli appignanesi sul 23-25 che vale set, partita e semifinale.
La Paoloni vince 0-3 contro la Sabini e conferma di aver ritrovato il ritmo della prima fase a gironi, con una prestazione di carattere, quello che serve per cercare di arrivare fino in fondo. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare le emozioni della fase decisiva di Serie C. Appignano ripete la vittoria di 5 anni fa proprio contro Castelferretti e sempre nei quarti di finale dei play-off. Top scorer della gara Alessandro Storari con 17 punti, seguito a 8 da Massei, Genevrini, Tomassetti e Paolucci, a 7 da Tobaldi, Lanciani e Pettinari.
I ragazzi di Giganti accedono così alle semifinali del 27 aprile, in attesa di conoscere gli avversari. La Frezzotti Trasporti, infatti, ha vinto 3-2 contro la Montesi Pesaro, portando così la serie a Gara 3, in programma martedì 16 aprile. La vincente sfiderà la Paoloni al meglio delle 3 partite, con campi ed orari ancora da definire. Siamo ormai nel momento decisivo, e Appignano ha cominciato a ballare.
Sabini Castelferretti 0-3 Paoloni Appignano
Parziali: 22-25 (28’), 16-25 (24’), 23-25 (32’)
Sabini: Pettinari G. 7, Morichelli, Pieroni, Pettinari M. (L), Bolletta, Baldoni 4, Mariotti 5, Gigli, Giaccaglia 6, Tomassetti 8, Caruso 4, Spinosa (L), Paolucci 8. All. Giangiacomi
Paoloni: Massei 8, Tobaldi 7, Strappati, Lanciani 7, Gasparrini, Spernanzoni (L), Genevrini 8, Gagliardi 2, Molari, Persichini, Storari 17. All. Giganti
Arbitri: Fabbretti - Santoniccolò
La Feba Civitanova Marche inanella il secondo successo consecutivo. Le momò piegano con merito in trasferta il Medoc Forlì per 61-85 condannando le romagnole alla retrocessione. Una sfida intensa per le ragazze di coach Nicola Scalabroni che, al di là dello scarto finale, hanno avuto il loro da fare per piegare la resistenza della compagine di coach Bagnoli.
Una prestazione in cui hanno avuto un ottimo impatto tutte le ragazze con Perini, 19 punti e 7 rimbalzi, ed Orsili, con 14 punti e 6 assist, sugli scudi. Si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo quella contro Palermo, che regala due punti preziosi per la corsa play-off.
Avvio di gara molto equilibrato in cui si segna molto: Forlì tenta qualche allungo, 17-11 a metà frazione, ma le momò ricuciono lo strappo e chiudono il primo quarto sul 29-27.
Nel secondo periodo le ragazze di coach Scalabroni tengono in mano il pallino del gioco toccando il +8, 35-43, ma nei due minuti finali le locali piazzano un break di 10-2 ed impattano sul 45-45 con cui si va al riposo lungo. Nel terzo quarto continua il botta e risposta tra le due compagini ma Orsili nelle ultime battute mette a segno il canestro del 56-61 che regala un margine alle biancoblu.
Nell'ultimo periodo c'è un vero e proprio monologo della Feba con le locali che non ne hanno più: Duca mette a segno l'ultimo canestro delle romagnole, sul 61-65 dopo due minuti di gioco, poi Perini e compagne prendono il largo con un break di 0-20 che fissa il punteggio sul 61-85 finale.
"Bene perchè era una partita difficile contro una squadra che doveva vincere per tenere vive le speranze di salvezza - commenta coach Nicola Scalabroni - Forlì ha iniziato a fare canestro da tre con alte percentuali, complice anche la nostra difesa meno attenta sulla linea dei tre punti. Sicuramente i nostri primi due quarti non sono stati buoni a livello difensivo mentre sono stati ottimi a livello offensivo. Poi quando abbiamo cominciato a difendere forte sull'uno uno contro uno ed a non concedere il tiro da tre punti, abbiamo disputato un ottimo terzo e quarto periodo dove abbiamo subito solo 16 punti, continuando a fare bene le nostre cose in attacco. E' una grande dimostrazione di maturità da parte nostra sia da punto di vista del gioco che dal punto di vista mentale, perchè spesso queste sono partite difficilissime da giocare".
MEDOC FORLI' - FEBA CIVITANOVA MARCHE 61-85 (29-27; 16-18; 11-16; 5-24)
MEDOC FORLI’: Boni 8, Zavalloni 14, Vespignani, Lolli Ceroni 3, Ronchi ne, Aleotti 9, Duca 7, Balestra, Martines 2, Juric 9, Duca 9 Allenatore: Bagnoli
FE.BA CIVITANOVA MARCHE: Maroglio, Orsili 14, Ortolani 15, Paoletti ne, Perini 19, Bocola 8, Trobbiani 5, De Pasquale 11, Giuseppone 13, Pelliccetti, D’Amico Allenatore: Scalabroni
Arbitri: Giordano A., Sidoli D.
Nessun problema per il Borgorosso Tolentino, che batte nettamente il Virtus Moie in trasferta. Impegno sulla carta abbordabile al cospetto del fanalino di coda nel torneo, ma queste partite sono sempre da affrontare con il massimo rispetto, totale concentrazione e con la carica mentale giusta. Pronostico rispettato dai biancorossi, reduci dal trionfo casalingo contro il Serralta, che salgono al comando della classifica del girone C. Mister Ranzuglia vuole chiudere subito la gara e opta per il pressing dal primo minuto schierando inizialmente Orihuela, Corvini e Mobili con Seri centrale difensivo. In porta Verdini sostituisce Pistacchi.
Nei primi minuti accade poco, a parte qualche conclusione da fuori, poi Orihuela vede Seri lasciato libero al limite dell’area, gli porge una palla perfetta che il centrale biancorosso deve solo spingere in rete a tu per tu con il portiere. Biancorossi subito in vantaggio e poco dopo bomber Diallo serve a Konte la palla del raddoppio dopo una serie di ottimi scambi stretti. Sembra tutto facile per i borgorossini che si rilassano un po’ troppo; e i padroni di casa ne approfittano per accorciare le distanze su una disattenzione grossolano e poco dopo, al termine di una serie di rimpalli, Verdini nel tentativo di calciare via la palla, colpisce l’avversario che devia in rete da distanza ravvicinata.
Il Borgorosso reagisce immediatamente e Del Pupo con una conclusione perfetta dalla trequarti, indirizza la palla all’angolino basso e trova la rete del 2-3 poco prima della fine del primo tempo. Nella ripresa i biancorossi continuano a pressare, e considerata la chiara superiorità fisica e tecnica, mettono in ghiaccio la gara; Orihuela firma il 2-4, Mobili con un guizzo spedisce in rete con la punta la palla del 2-5 e infine Seri sigla la sua prima doppietta stagionale che chiude la gara. Virtus Moie prova a reagire, ma le poche occasioni vengono ottimamente neutralizzate da Verdini.
Nel finale la partita diventa confusionaria e fallosa, complice anche le piccole dimensioni del campo, tante le occasioni sprecate dai biancorossi, compreso un tiro libero a favore, e una ghiotta occasione fallita da Cesaroni sul secondo palo. E allora Pascucci con una caparbia azione di potenza, sigla il definitivo 2-7 pochi secondi prima del triplice fischio dell’arbitro.
Tre punti importantissimi per la squadra tolentinate che a 4 giornate dal termine sale in solitaria sul gradino più alto delle classifica, con il Serralta che ha osservato il turno di riposo e il pareggio fra Castelraimondo e Cus Camerino. La strada è ancora lunga e difficile, ma il sogno promozione dei biancorossi continua.
La formazione Csi nel sabato pomeriggio al centro sportivo “Gattari”, ha accarezzato la tanto attesa vittoria, che manca dal mese di dicembre, per quaranta minuti di gara, contro la Vis Concordia Morrovalle , sfumata soltanto nel finale, complice un netto calo di concentrazione come spesso accade alla squadra di mister Vecerrica. I biancorossi iniziano bene la gara, riuscendo a tenere bene il campo, e creare numerose palle gol. La Vis Concordia, in formazione ridotta e priva di alcuni elementi chiave attende a centrocampo e cerca di ripartire in contropiede senza riuscirci più di tanto. Il primo tempo è totalmente in mano ai biancorossi che riescono anche a trovare il gol con il bomber Diallo che devia in rete un tiro di Paciaroni. La ripresa rispecchia il copione del primo tempo; i biancorossi fanno la partita e la Vis Concordia cerca di sfruttare le ripartenze, ma i borgorossini non riescono a trovare il gol del raddoppio. Sembrava una partita destinata a finire diversamente e a regalare i tre punti alla squadra biancorossa e invece un momento di nervosismo e un totale calo di concentrazione consentono agli ospiti prima di pareggiare e poi di trovare il gol del vantaggio. Nel finale Vecerrica chiede ai suoi di pressare, Falcioni fallisce una clamorosa occasione a tu per tu con il portiere, e il Borgorosso si deve arrendere ad un’altra sconfitta. Stagione sfortunata per la squadra biancorossa che ora deve pensare al futuro, visto ormai la certezza della retrocessione nella serie cadetta dei campionati Csi.
Il Trodica cade ancora, stavolta in casa contro il Montemilone Pollenza e oltre a dire addio ai sogni di gloria dei play off, deve ora guardarsi indietro per non rischiare di trovarsi mischiato nei play out nelle ultime cinque gare rimaste del girone C di Prima Categoria.
La doppietta di D’Angelo, infatti, il primo gol olimpico direttamente da calcio d’angolo, risucchia i biancocelesti nel limbo di metà classifica, a più sei dalle zone basse della classifica. E, vista la prossima trasferta di Muccia, risulta urgente mettersi al riparo da brutte sorprese. I ragazzi di mister Pasquale Minuti sfiorano il gol al 18esimo con Silla che, servito tutto solo in area, calcia di prima intenzione ma non trova la porta. E, due minuti più tardi, vanno sotto: angolo dalla destra di D’Angelo, Pennacchietti calcola male la traiettoria e la sfera si infila direttamente in porta per l’uno a zero ospite. Al 39esimo ci prova Ulissi a suonare la sveglia, ma il sinistro dal limite dopo un bel dribbling sulla trequarti si spegne fuori di poco. Al 44esimo Balloni rientra dalla sinistra e calcia a giro sul secondo palo, pallone di poco a lato. Ancora Balloni da fuori area impegna Maccari che respinge con i pugni. E, in pieno recupero, arriva il raddoppio Montemilone. Un rilancio lungo a campanile viene controllato da Tidei che lascia all’accorrente Pennachietti che, però, calcola male il rimbalzo e colpisce di testa corto; appostato al limite c’è D’Angelo che calcia in pallonetto di prima intenzione, il portiere locale tocca solamente la sfera si spegne in fondo al sacco.
Si va così al riposo sul due a zero. Nella ripresa poche emozioni fino al 74esimo, quando Balloni carica da fuori area ma Maccari devia. Due minuti più tardi, però, i padroni di casa restano in dieci uomini: Tidei strattona il neo entrato Bacaloni e si fa sventolare il secondo giallo, rosso e Trodica in inferiorità numerica. In dieci contro undici, però, i biancocelesti hanno la grande chance per riapre i giochi al minuti 81: punizione veloce di Bracciotti, Balloni taglia in area e supera Macari con un tocco sotto ma Marziali salva in scivolata sulla linea; il pallone carambola sui piedi di Marchioni che, all’altezza del dischetto, tutto solo, ha il tempo di controllare e calciare verso la porta priva del portiere, ma Compagnucci appostato sulla linea devia di testa in angolo. Praticamente finisce qui la gara del Trodica che, nel finale rischia di capitolare di nuovo. D’Angelo all’85esimo ci prova su punizione dalla distanza, Pennacchietti vola in angolo. Lo stesso numero sette ospite, al 49esimo, ruba palla in area e calcia a giro sul secondo palo ma non trova la porta. Arriva così il triplice fischio che sancisce la vittoria del Montemilone e acuisce la crisi del Trodica.
Trodica-Montemilone Pollenza 0-2
Trodica: Pennacchietti, Berrettoni, Lambertucci, Cher, Tidei, Pettruzzelli, Ulissi, Bibini (Canuti 60’), Balloni, Silla (Bigioni 60’) (Bracciotti 75’), Monteverde (Marchioni 70’); All Pasquale Minuti
A disp: Butteri, Panico, Sgalla
Montemilone Pollenza: Maccari, Giustozzi (Bacaloni 73’), Cicconofri, Marinangeli, Marziali, Savoretti, D’Angelo, Trobbiani, Roganti, Verdolini, Staffolani (Compagnucci 60’); All Fontinovo
A disp: Ceschini, Petrarulo, Paoli Martorelli, Splendiani
Direttore di gara: Paoloni (Ascoli Piceno)
Marcatori: D’Angelo (20’; 47’)
Ammoniti: Roganti (40’), Berrettoni (56’), Cher (90’), Tidei (3’; 76’), Ulissi (70’), Bibini (38’), Bracciotti (87’), Marchioni (85’)
Espulsi: Tidei (76’ doppio giallo)
Man of the match: D’Angelo (Montemilone Pollenza)
La Boca Girl e Ancona Respect insieme per lo sport pulito, che viene dal basso. Le due formazioni facenti capo alle Polisportive Sport Communication e Assata Shakur, infatti, si sono sfidate in amichevole presso la splendida struttura del Moretti Country House nella giornata di sabato pomeriggio.
Un incontro piacevole, approfittando della sosta dei rispettivi campionati, che ha permesso di rinsaldare una vecchia amicizia tra i presidenti Emanuele Trementozzi e Alessio Abram. Un’ora di divertimento, amicizia, svago e sport che hanno onorato il calcio femminile, sempre più in crescita nelle Marche.
“E’ stato un piacere ospitare le ragazze dell’Ancona Respect – afferma il presidente Emanuele Trementozzi –. In pochi giorni abbiamo organizzato quest’evento e abbiamo avuto modo di rafforzare la nostra amicizia che dura oramai da molti anni. Siamo due realtà giovani ma vogliose di fare bene, sicuramente torneremo a fare qualcosa insieme nell’immediato futuro”.
Soddisfatto anche il numero uno club biancorosso. “E’ sempre bello vedere le bimbe giocare e divertirsi – afferma Alessio Abram –. È stato un grande pomeriggio di sport che sicuramente ripeteremo”.
In chiusura l’emozione del tecnico xeneize Andrea Carlocchia. ”Per la prima volta affrontavamo una formazione totalmente femminile, visto che in campionato partecipiamo al campionato maschile Pulcini. E’ stata la giusta occasione per stare insieme e approfittare della sosta ma, soprattutto, per certificare la nostra amicizia con le coetanee anconetane. Siamo una scuola calcio in crescita, il lavoro è duro ma con costanza e umiltà ce la stiamo facendo”.
La Rhütten San Severino inizia la serie play-out con il piede giusto, battendo, seppur non senza faticare, per 69-62 la Cab Stamura Ancona (penultima formazione al termine della regular season nel girone B) e portandosi così a gara 2 del primo turno degli spareggi per non retrocedere con serenità.
Soltanto nell’ultimo quarto la formazione di Alberto Sparapassi si è scrollata di dosso gli avversari, grazie ai tiri pesanti di Severini e capitan Cruciani e ad una maggior precisione in fase realizzativa, dopo aver perso un incredibile numero di palloni per tutto il corso del confronto.
"In effetti il dato negativo della nostra partita – analizza il tecnico biancorosso Sparapassi – è stato quello delle palle perse, 19 in tutto. Per fortuna abbiamo sfruttato al massimo la nostra cintura difensiva e nel finale, grazie anche al lungo Tortolini, aggiustato la mira contro la loro difesa a zona che ci ha creato più di un problema. Ora pensiamo a gara 2 (al Palarossini di Ancona, mercoledì 17 aprile, alle 21.00, ndr), che concluderebbe la serie se i settempedani bissassero anche in trasferta la vittoria del Ciarapica."
RHÜTTEN: Foglia 2, Tortolini 20, Severini 21, Massaccesi 2, Potenza 10, Grillo n.e., Rucoli 1, Roccetti n.e., Ortenzi, Cruciani 12, Della Rocca, Giuliani 1 All. Sparapassi
STAMURA ANCONA: Canali, Guercio 1, Biasco 7, Pietroni 2, Marconi, Di Battista 15, Zandri 21, Bolognini 3, Marinelli, Gnoffo 8, Naspi 5 All. Pasqualini
Note: Parziali: 19-18, 28-31 (9-13), 51-50 (23-19), 69-62 (18-12); nessun uscito per 5 falli.
Arbitri: Tranquilli e De Angelis
Si correrà questa sera alle 19:20 ora italiana, ad Austin, il Gran Premio degli Stati Uniti d'America, terza tappa stagionale del Mondiale Moto2.
Dopo le due vittorie consecutive del 22enne di Montecosaro Lorenzo Baldassarri, conquistate a Losail e a Termas de Rio Hondo, quella di questo pomeriggio si profila già da ora una gara molto impegnativa. Sì perché il giovane marchigiano, nelle qualifiche, sì è piazzato in quindicesima posizione con un distacco di 1″789. La pista della capitale dello stato del Texas, per Baldassarri, si è sempre dimostrata ostica: il suo miglior piazzamento in carriera è il decimo posto della scorsa stagione.
Sono dei due italiani Franco Mordibelli (2017) e Francesco Bagnaia (2018) le vittorie delle ultime due edizioni del GP degli USA: entrambe hanno poi conquistato il Mondiale al termine della stagione.
Il primo posto nelle qualifiche è stato del tedesco Alex Schrotter, seguito dallo spagnolo Alex Marquez e dal britannico Sam Lowes. Il migliore degli italiani è stato Mattia Pasini che, al rientro in categoria in sostituzione dell'infortunato Fernandez, si è quaificato al settimo posto.
Staremo quindi a vedere se Baldassarri riuscirà nell'impresa, aggiudicandosi la terza vittoria consecutiva. A lui il nostro più grande in bocca al lupo!
La Roana CBF di coach Paniconi è stata promossa in A2 vincendo per tre set a zero il match casalingo contro l'Elettromeccanica Angelini Cesena.
Il capolavoro è compiuto. Al primo match ball del campionato la Roana CBF schianta Cesena con un 3-0 senza appello (25-22; 25-15; 25-15) e stacca il pass per la serie A2. Bastano 75 minuti alle arancionere per imporsi sulle romagnole. Coach Paniconi si affida alle magnifiche 7: Peretti e Gobbi in diagonale, Pomili e Barbolini in banda, Rita e Di Marino al centro con Zannini a governo della difesa. Simoncelli risponde con la diagonale Bertolotto-Errichiello, Rubini e Frangipane in banda, Gardini e Furi al centro con Fabbri libero.
Nel primo set gli ospiti tengono testa alle arancionere. Dopo il 7-3 di Barbolini sono Gardini ed Errichiello a ribaltare il punteggio (10-13). Frangipane e Furi rispondono a Pomili e Gobbi (17-19). Ci pensa poi l’opposto maceratese, con un ace e una sferzata delle sue, a riacciuffare Cesena (19 pari). Barbolini torna alla ribalta e fa 23-20 prima che Gobbi metta nuovamente la sua firma sul 25-22 che vale l’1-0.
Nel secondo set Frangipane risponde a Rita (5-5). Gobbi ne mette altri due e fa 7-5. E’ il preludio alla scalata decisiva. Apre Peretti e chiude Barbolini (15- 8). Coach Simoncelli chiama il time out ma la Roana CBF tiene botta e con il primo tempo di Rita fa 20-10. Il distacco è ormai incolmabile ed è il servizio a fare la differenza nella fase finale del set. Sul 23-15 Frangipane fallisce dai nove metri. Grilli non fa altrettanto ed anzi trova l’ace che vale il 25-15. Dopo il 2-0 l’adrenalina cresce.
Nel terzo parziale parte meglio Cesena (3-5). Gobbi trova prima il pareggio e poi il +3 (10-7). Pomili e Barbolini mettono il turbo e infilano quattro punti consecutivi. E’ l’ennesimo, decisivo strappo. Sul 17-9 le romagnole ne mettono tre in sequenza ma la rimonta si spegne sul nascere perché la banda di coach Paniconi risponde con una serie da quattro aperta e chiusa da Gobbi, migliore in campo con 14 segnature (22-13). Il titolo diventa realtà quando Errichiello, dopo il match ball guadagnato da Peretti, scaglia out la palla che manda in estasi la Marpel Arena e mette la parola Fine al match ed al campionato (25-15). Nel tripudio generale esplode la festa per un successo semplicemente straordinario. Un percorso da eroi portato avanti a suon di vittorie e di prestazioni superlative, con la determinazione e la consapevolezza di chi crede ciecamente nel lavoro come sola ed unica via per il successo.
“Per tutta la stagione abbiamo vissuto un sogno. Non riesco a trovare le parole per descrivere quello che le ragazze hanno compiuto stasera - ha dichiarato Maurizio Storani, DS della società e uomo simbolo del main sponsor Acqua Roana – Se guardo a quel che abbiamo fatto in questi quattro anni il mio pensiero non può che andare a Tito Antinori, a lui che forse non si sarebbe mai aspettato un risultato così prestigioso."
"Questa vittoria è anche per lui - ha aggiunto, supportato dal presidente Pietro Paolella, il DS arancionero - Dico Grazie a tutte le persone che in questi anni hanno fatto parte del nostro progetto e dato il loro contributo in questo percorso, a giocatrici ed allenatori, a cominciare da coach Giganti. Se oggi siamo qui il merito è anche loro”.
Si sono unite in coro capitan Peretti e Rita: “Facciamo ancora fatica a renderci conto di quello che abbiamo fatto, solo a distanza di tempo capiremo davvero il valore di questa vittoria”.
Una gioia smisurata anche per Pomili, top scorer stagionale della squadra: “C’è tanta soddisfazione e gratificazione per questo risultato. E’ il miglior riconoscimento per tutto il lavoro ed i sacrifici che abbiamo fatto in questa stagione”. Già, perché il campionato non è stato solo rose e fiori. Momenti di difficoltà hanno colto a più riprese le arancionere e sono stati determinanti secondo coach Paniconi: “La svolta di questo campionato è da riconoscere sicuramente nel modo in cui abbiamo affrontato i momenti più delicati, quando nonostante girasse quasi tutto storto abbiamo comunque trovato la forza di compattarci e stringere i denti, tirando fuori quel qualcosa in più che alla fine ha fatto la differenza”.
Significative anche le parole di Barbolini: “A inizio anno in pochi riconoscevano il valore di questa squadra - ha commentato nel post gara la schiacciatrice maceratese - Anche per questo la soddisfazione di stasera è immensa”. E’ stato un anno di bassi profili. Un anno condito da umiltà, semplicità e voglia di mettersi in gioco per costruire qualcosa di grande. Un qualcosa a cui nessuno voleva dare una forma o un nome per evitare che potesse rompere quella magica alchimia, quel meraviglioso incantesimo fatto di sana incoscienza e lucida follia. E’ così che ha avuto inizio la favola Roana CBF, giunta all’epilogo più dolce e più atteso. Una nuova stella ha preso posto nel firmamento dei grandi. Una stella fatta di volti e di occhi che hanno scritto una pagina indelebile di storia. Oggi più che mai, fieri di noi, fieri di voi, fieri dell’HelviA.
ROANA CBF HR VOLLEY MC - ANGELINI E. CESENA 3 - 0
Roana CBF: Pomili V. 12, Armellini G. ne, Spitoni B., Gobbi M. 14, Partenio S. ne, Patrassi A., Grilli G. 2, Peretti I. 6, Rita E. 7, Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2), Di Marino C. 5, Barbolini V. 10. All. Paniconi
Angelini E. Cesena: Errichiello C. 7, Polletta F., Marchi N., Fabbri N., Giulianelli M. ne, Gardini C. 8, Furi M. 6, Grassi B. ne, Rubini G. 6, Drapelli C. ne, Frangipane A. 4, Bertolotto M. 1. All. Simoncelli
ARBITRI: Ercolani – Morganti
PARZIALI: 25-22 (27’); 25-15 (24’); 25-15 (24’)
NOTE: Roana CBF: 6 muri, 8 ace, 19 err. avv., 65% in ricezione (33% prf), 40% in attacco; Angelini E. Cesena: 6 muri, 2 ace, 20 err. avv., 43% in ricezione (20% prf), 23% in attacco.
Sarà la Itas Trentino l'avversaria della Cucine Lube Civitanova nella Semifinale Play Off Scudetto di SuperLega Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 dei Quarti di finale, giocata oggi pomeriggio alla BLM Group Arena, i trentini hanno battuto per 3-0 la Kioene Padova nella “bella” della serie che si giocava al meglio delle 3 gare, dopo i successi Itas in Gara 1 e dei padovani in Gara 2.
Gara 1 della Semifinale Scudetto (si gioca al meglio delle 5 gare) andrà in scena a Trento martedì prossimo 16 aprile (ore 20.30), appuntamento con Gara 2 all’Eurosuole Forum in programma invece venerdì 19 aprile (ore 20.30), mentre Gara 3 di nuovo in Trentino lunedì 22 aprile (ore 18.00 o 18.30). Le eventuali Gare 4 e 5 si disputerebbero rispettivamente a Civitanova giovedì 25 aprile (ore 18.00 o ore 16.00) e a Trento domenica 28 aprile (ore 18.00).
Rende onore al titolo di campione ottenuto una settimana fa con l’ennesima vittoria in casa. E’ quanto fatto dalla Settempeda che fa il proprio dovere superando anche la Folgore Castelraimondo (1-0) e concludendo così al meglio la serie delle gare interne di campionato (14 successi e un pari). Resta l’imbattibilità al “Gualtiero Soverchia” in una stagione fantastica che è valsa il salto di categoria e che ha visto l’ennesima prestazione convincente, malgrado si potesse pensare che l’obiettivo raggiunto, i festeggiamenti, i pochi stimoli, avrebbero potuto essere un freno e, invece, i biancorossi hanno onorato l’impegno al meglio. Note altamente positive da tutti, eccellente Leo Massi che ha giganteggiato in difesa, e in particolare da quei ragazzi che hanno giocato di meno e che per l’occasione hanno trovato spazio: da Palazzetti a Paciaroni, da Broglia a Panzarani, da Marasca fino a Fattori tutti autori di una prova da rimarcare. Menzione a parte per Andrea Fattori. L’attaccante potrebbe aver disputato l’ultima partita davanti ai suoi tifosi perché potrebbe lasciare l’attività agonistica ed è stato giustamente premiato in questa giornata con il ruolo da centravanti titolare e con i gradi da capitano. Insomma, un altro pomeriggio a forti tinte biancorosse come tanti se ne sono visti quest’anno e che mette un’altra tessera in un mosaico costruito alla perfezione e raffigurante alla fine la Prima Categoria. Prima di pensare alla post season con le partite che metteranno in palio il titolo regionale(prima sfida alla vincitrice del girone E), ci sarà da concludere il campionato con la Settempeda che chiuderà in trasferta a Cingoli (giovedì 25 aprile ore 16.30).
SETTEMPEDA-FOLGORE 1-0
MARCATORI: 75’ Rocci su rigore
SETTEMPEDA: Palazzetti, Del Medico, Scocchi, Selita(67’Gianfelici), Massi, Paciaroni(72’Latini),
Fattori(64’Sfrappini), Panzarani, Marasca(79’Borioni), Broglia, Rocci(76’Fiecconi). A disp. Sorichetti,
Galuppa. All. Ruggeri
FOLGORE CASTELRAIMONDO: Spitoni, Belli(70’Rocchegiani), Gobbi, Passarini(85’Brachetta), Di Lupidio,
Mazzarella, Rossi, Scuriatti(48’Macovei), Bisbocci, Micucci(76’Dashi), Biocco. A disp. Minerva, Carboni,
Nardini. All. Carucci
ARBITRO: Porfiri di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Angoli: 10-6 per la Folgore. Recupero: st 4’
La Juniores della Sangiustese batte per 3-0 nel match delle 16:00 a Torre San Patrizio il Real Giulianova e si proietta con grande ottimismo per il proprio secondo posto verso l’ultima gara della regalar season, in programma venerdì prossimo.
Il pregevole tocco di Messi smarcava nella prima frazione Kamara che a tu per tu con il portiere abruzzese non gli lasciava scampo portando in vantaggio i padroni di casa.
Ripresa sempre in controllo per i rossoblù con mister Ettorre a far ruotare gli effettivi ed un Raccio sempre attento a blindare la propria porta. Il bis arrivava in mischia con Messi, il 3-9 portava la firma di Ercoli servito da M’binte.
Soddisfattissimo il tecnico locale Adolfo Rossi. “In questa partita cercavamo risultato e prestazione. Li abbiamo ottenuti - ha dichiarato - pur soffrendo nei primi minuti. Siamo passati in vantaggio con un bellissimo goal frutto di una palla filtrante capitalizzata da Kamara. Nonostante tante azioni create e non concretizzate la partita poi è stata chiusa nella ripresa quando siamo entrati in campo concentrati e dopo una mischia abbiamo finalmente raggiunto il raddoppio per poi alla fine trovare anche il tris. Al di là del punteggio che poteva essere ancora più largo, i ragazzi si sono comportati bene come atteggiamento, gioco e aggressività e questo è di buon auspicio per la partita di Isernia nella quale saremmo costretti nuovamente a vincere per mantenere il secondo posto”.
SANGIUSTESE - REAL GIULIANOVA 3-0
SANGIUSTESE: Raccio, Di Rosa, Nepa, Guzzini, Doci, Girotti, Niane (19’ st M’binte), Ercoli (35’ st Rogani), Messi (22’ st Matteo), Kamara (30’ st Mastrillo), Frontini (32’ st Pianaroli). A disposizione: Apolloni, Lazzarini, Scoponi, Tarsilla. All. Adolfo Rossi.
REAL GIULIANOVA: D’Ilario (30’ st Quaranta), Mauloni (45’ pt Ricchioni), Splendiani, Malavolta, Di Giuseppe, Cipriani, Menei, Fondrieschi (22’ st Marroni) Pierabella (39’ st D’Andrea), Forcini, Staffelli (1’ st Francioni). All.: Giulio Ettorre.
ARBITRO: Sig. Renzi della sezione di Pesaro.
ASSISTENTI: Sigg. Bellagamba e Ramadori della sezione di Macerata.
RETI: 29’ pt Kamara, 19’ st Messi, 34’ st Ercoli.
Rifinitura mattutina al Comunale di Villa San Filippo: al termine è mister Stefano Senigagliesi a presentare la gara di domani. I rossoblù faranno visita ai romagnoli del Forlì per prolungare la striscia di risultati utili e continuare a sperare nella corsa playoff.
“Il Forlì è una di quelle squadre che per qualità della rosa e blasone si trova a parere mio in una posizione di classifica del tutto inaspettata – ha dichiarato il tecnico osimano – basti pensare ad un giocatore importante come Cascione arrivato alla chiusura del mercato di dicembre ed alla verve offensiva di un elemento come Ambrosini che per questa categoria è un lusso. Lo testimoniano le 17 reti messe a segno fino a ora. Ci aspetta dunque una gara che sarà di certo intensa, vibrante e senza ombra di dubbio difficile. Noi stiamo bene, i ragazzi come sempre si sono allenati al massimo e sono lucidi e concentrati per proseguire questo momento positivo. Ovviamente gli ultimi risultati ci hanno ridato grandi entusiasmo, fiducia e senso di appartenenza e questo ci rende fiduciosi per il nostro futuro”.
Ed ecco di seguito l’elenco dei giocatori convocati per la gara di domani: Carnevali, Chiodini, Cerone, De Reggi, Guzzini, Santagata, Argento, Perfetti, Papavero, Pezzotti, Carta, Cheddira, Kamara, Pluchino, Buaka, Massaroni, Scognamiglio, Doci, Camillucci, Tizi, Magistrelli, Patrizi, Matteo e Shiba.
Domani (domenica 14 aprile) il palasport comunale “Albino Ciarapica” di San Severino Marche ospita l’ultima tappa della sfida tricolore che si concluderà con l’assegnazione del titolo di campione d’Italia di tiro alla fune.
L’appuntamento, promosso dalla Polisportiva Serralta con il patrocinio del Comune, è ad ingresso gratuito e prevede le operazioni di pesatura delle squadre fin dalla mattinata. L’inizio delle gare è atteso a partire dalle ore 14. Due le categorie che si daranno battaglia: 680Kg maschile e 380 Kg femminile. Tra i team iscritti anche i padroni di casa del Giaguaro. Con loro anche le formazioni marchigiane dei Cobra, Santa Vittoria e Cavalcata di Fermo insieme ai Bellatores di Monte Urano e poi i Black Bull Nero, Bianco e Cerberi di Camaiore, i Diamanti di Cuneo, i fiorentini del Giglio Grifoni, il San Rocco Faenza. Fra le donne, invece, gareggeranno: Cerberi, Black Bull Girls Nero, Girls Bianco di Camaiore, le toscane Fenici e le piemontesi Black Rope.
Cortissima la classifica tanto che probabilmente tutto si deciderà sul finale: le favorite sono le formazioni di Fermo e Camaiore. Il palasport “Ciarapica” ospitò la finale del Campionato italiano di tiro alla fune anche due anni fa.
Si concluderà in questo fine settimana presso il Tiro a Segno di Macerata la 3° gara regionale federale di tiro sportivo. Nella specialità dei 10 e 25 metri, gli atleti di tutti i poligoni marchigiani si affronteranno con le armi a fuoco o ad aria compressa.
Nutritissima e variegata la partecipazione quest’anno, che ha visto numerosissimi nuovi atleti nelle categorie juniores cha hanno potuto gareggiare al fianco di campioni italiani o componenti delle rappresentanze nazionali.
Sempre graditissima e beneaugurante la presenza del giudice federale internazionale Fenati, che ha sovrainteso ad ogni singola gara.
Evento nell’evento il primato nazionale (e forse europeo) conseguito dal TSN di Jesi a cui appartengono le tre atlete che hanno gareggiato nella categoria SP sui 25 metri. Lucrezia Ilari, Alessia Gatti e Emanuela Zenobi formano infatti la prima squadra italiana femminile a partecipare alla categoria p25sp, categoria sinora riservata esclusivamente ad atleti di sesso maschile.
Circa 300 gli atleti che sono giunti a Macerata il 6 ed il 7 Aprile per la prima parte dell’incontro, molto piu nutrita secondo le iscrizioni la compagine per questo finesettimana che vedrà gare nei tre stand presenti (10,25 e 50 metri) dalle 9 alle 19 in entrambe le giornate.
“La gara regionale è un appuntamento annuale costante di cui ci siamo sempre onorati – spiega Alessandro Cegna, neo eletto presidente del TSN Macerata – ma quest’anno possiamo esserne ancor piu orgogliosi. Saranno utilizzati i nuovi stand ad aria compressa per i 10 metri con i nuovissimi sistemi SIUS di rilevazione optoelettronica, possiamo offrire nuovi spazi e nuova veste per un sodalizio che porta Macerata nel mondo dal 1865”
La manifestazione, aperta ad atleti e visitatori, in questo fine settimana vedrà le rappresentanze di Pesaro, Cingoli, Ascoli, Pedaso, Ancona, Osimo e Jesi.