Il Sudtirol sta vivendo una vera e propria rinascita, e il merito porta una firma indelebile: quella marchigiana. Dall'ultimo posto in classifica alla risalita fino all'undicesima posizione, la squadra altoatesina ha cambiato volto sotto la guida di Fabrizio Castori e grazie alle prestazioni decisive di Andrea Giorgini.
L'allenatore di San Severino Marche è stato il vero artefice della svolta. Subentrato in un momento critico, con la squadra ultima in classifica a 13 punti (a pari merito con il Cittadella) e reduce da cinque sconfitte consecutive, Castori ha impresso il suo marchio indelebile in poche settimane. La squadra ha subito cambiato pelle, lasciandosi alle spalle la zona rossa e portandosi al 17° posto con 17 punti, in piena lotta playout. Ma la vera impresa è arrivata con il tempo: sotto la sua gestione, il Sudtirol ha raccolto 20 punti in 13 partite, balzando fino all’undicesima posizione con 33 punti e dimostrando di poter competere con chiunque in Serie B.
L'apice della rianscita è stato toccato nello scorso turno di campionato, con un bel 5-1 rifilato al Cittadella. A illuminare la serata di domenica è stato un altro talento marchigiano: Andrea Giorgini. Il difensore classe 2002, originario di Urbania, ha vissuto una giornata da incorniciare, segnando le sue prime due reti nel campionato cadetto.
Cresciuto nel settore giovanile della squadra del suo paese, Giorgini è poi passato al Fano, con un’esperienza in prestito nella Primavera dell’Ascoli prima di tornare in granata. Il debutto tra i professionisti in Serie C è arrivato a soli 18 anni e, dopo tre stagioni di alto livello con il Latina, il salto in Serie B con il Sudtirol nel 2022 è stato una naturale conseguenza. Oggi è un titolare inamovibile della difesa a 3 di Castori e sta dimostrando di essere un punto di riferimento per la formazione altoatesina.
Dalla panchina al campo, il Sudtirol ha trovato nei marchigiani due protagonisti della sua resurrezione. Castori e Giorgini hanno riscritto il destino della squadra, portandola lontano dai guai e aprendo scenari impensabili solo pochi mesi fa. La firma della Marche sul campionato di Serie B è sempre più evidente.
Una vittoria epica per l'Attila Junior Porto Recanati, che espugna il PalaElettra di Pescara con una tripla incredibile di Montanari allo scadere del supplementare. Dopo una partita combattutissima, i portorecanatesi hanno dimostrato carattere e freddezza, rimontando nel momento più difficile e trovando nel proprio collettivo le risorse per strappare un successo pesantissimo. Ciribeni è stato il trascinatore con 30 punti, ma è il tiro di Montanari da distanza siderale a regalare una gioia immensa ai ragazzi di coach Coen.
L'Attila parte con grande determinazione: Ciribeni firma subito un 4-0 che mette le cose in chiaro. I padroni di casa provano a reagire con Romondia e Cocco, ma i marchigiani restano lucidi e chiudono il primo quarto avanti 25-19. Nel secondo periodo l'Attila Junior allunga in maniera decisa: Redolf è una furia, mentre la difesa stringe le maglie e manda in confusione gli avversari. Con esperienza, Porto Recanati sfrutta al meglio le difficoltà di Pescara e arriva all'intervallo lungo sul +17 (52-35), dando l'impressione di poter controllare il match.
Al rientro, l'Amatori prova a rientrare con un parziale di 5-0, ma gli ospiti mantengono la calma. Nonostante qualche episodio sfavorevole, l'Attila resta avanti, grazie alla leadership di Ciribeni e alla solidità di Gamazo. L'ultimo quarto è una battaglia punto a punto: Pescara trova la parità a quota 77, ma Porto Recanati non si disunisce e riesce a portare la gara all'overtime.
Nel supplementare, i padroni di casa sembrano poter scappare sul +8, ma ancora una volta l'Attila Junior dimostra di avere più carattere. Ciribeni è glaciale dalla lunetta, riportando i suoi a contatto, fino agli ultimi istanti mozzafiato. Con l'Amatori avanti di un punto e il cronometro agli sgoccioli, il ferro respinge il tiro di Barbieri, mentre dall'altra parte Montanari si inventa il canestro della vittoria con una tripla irreale. Un finale da sogno per l'Attila Junior, che esce dal PalaElettra con due punti pesantissimi.
Amatori Pescara – Attila Junior Porto Recanati 91-93 d.t.s
Progressivi: 19-25, 35-52, 59-65, 77-77
Amatori Pescara: Romondia 11, Buscaroli 12, Barbieri 12, Giacomi 6, Cocco 24, Allier 19, Cortese 3, Dervishi 3, Di Giovanni ne, Di Donato ne, Morigi ne, D'Arcangelo ne. All. Gabriele. Vice Di Iorio, Ass. Di Nardo.
Attila Junior Porto Recanati: Mancini 4, Fratoni, Gamazo 10, Rapini 9, Caverni 5, Redolf 15, Pesce, Cicconi Massi 10, Falaschini, Ciribeni 30, Montanari 5, Filippetti 3. All. Coen.
Aleksander Ramo firma un'altra pagina memorabile nella storia della boxe italiana. Il pugile italo-albanese di Recanati, allenato da Massimiliano "Momo" Duran, si è laureato campione italiano dei mediomassimi al termine di un combattimento avvincente disputato venerdì sera sul ring del PalaMacchia di Livorno.
Di fronte a un pubblico infuocato, Ramo ha avuto la meglio ai punti sull’idolo di casa Federico Gassani, imponendosi con una prestazione di grande tecnica, resistenza e determinazione. Nonostante la pressione di combattere in trasferta, il giovane talento ha saputo gestire il match con lucidità, respingendo gli assalti dell'avversario e convincendo all'unanimità i giudici.
"Aleksander è stato bravissimo - ha dichiarato il suo allenatore "Momo" Duran - ha combattuto con maturità, sapendo gestire i momenti più difficili del match. Dopo la metà gara, Gassani ha provato a rimontare, ma Aleksander ha mantenuto il controllo, dimostrando grande personalità e spirito da campione. Questa vittoria è frutto di un duro lavoro e di una preparazione meticolosa".
Il successo di Livorno non è solo un trionfo personale, ma anche un riconoscimento per l’intero team che lo supporta. L'Accademia Pugilistica Padana, con cui si allena stabilmente, sta lavorando con grande attenzione sulla sua crescita, permettendogli di affinare la tecnica e prepararsi per sfide sempre più impegnative.
L’attenzione ora si sposta sul Memorial Carlo Duran, evento pugilistico di grande prestigio che si terrà il prossimo 22 marzo. Ramo sarà tra i protagonisti della manifestazione e si sta già preparando con intensità per affrontare avversari di livello internazionale. Il Memorial rappresenta un’occasione fondamentale per consolidare il suo percorso e mettersi in mostra in un contesto di alto livello.
"Questa vittoria è solo l'inizio", ha dichiarato Ramo al termine dell’incontro. "Sono felice per questo successo e per il lavoro che stiamo facendo. Ora il focus è tutto sulla prossima sfida".
Con un futuro promettente davanti a sé, Aleksander Ramo è pronto a continuare a rappresentare Recanati e l'Italia con grinta e talento, portando avanti una carriera che si preannuncia ricca di successi.
La Maceratese torna da Montefano con una vittoria dal grande valore, sia per la classifica che per il morale. Su un campo difficile, la squadra di Possanzini ha saputo reagire allo svantaggio, imponendosi con carattere e determinazione. A decidere il match sono stati Niccolò Marras, autore di una doppietta, e Luca Cognigni, protagonista assoluto con giocate da fuoriclasse e un contributo decisivo nei momenti chiave della partita.
Il capitano biancorosso ha indossato i panni del leader, caricandosi sulle spalle la squadra in un momento cruciale della stagione. Prima ha offerto a Marras l'assist per il gol del pareggio, frutto di un movimento da vero numero nove, poi ha mandato in visibilioi tifosi con una giocata da fuoriclasse puro: girata su Postacchini e rigore guadagnato con esperienza, trasformato nel gol della vittoria. Non un episodio isolato, ma l'ennesima perla stagionale: dal colpo di genio contro l'Urbania alla prima giornata, fino all'assist di tacco per Marras nel derby contro il Tolentino. Un repertorio da giocatore di categoria superiore, come ha sottolineato a fine gara Mister Possanzini:"Calcisticamente Cognigni non c'entra nulla con questa categoria, fa proprio un altro sport. Aldilà dell'aspetto tecnico è un giocatore trascinante, quindi ce lo teniamo stretto".
La soddisfazione per la vittoria è stata espressa dallo stesso Cognigni, che ha sottolineato il valore di questi tre punti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, ma l'abbiamo ribaltata con cuore e determinazione. Restano cinque finali da giocare, ma la prima è andata bene”.
Ma oltre la prestazione e il risultato, c'è qualcosa di più grande. Dopo i gol, Cognigni ha rivolto lo sguardo al cielo, le braccia tese in un gesto che diceva tutto. Al termine del match, la voce rotta dall'emozione, il bomber biancorosso ha dedicato la vittoria a suo padre, scomparso poche settimane fa: "Questa vittoria è per lui. La dedico a mio padre". Un momento molto intenso, che ci dà una dimostrazione di come il calcio, a volte, sa essere anche questo: un rifugio, un messaggio, un modo per sentirsi ancora vicini a chi non c'è più.
Successo e rammarico per Agata Parenti e Valerio La Porta al torneo nazionale di scherma Lui&Lei. Domenica 9 marzo, Firenze ha ospitato il torneo nazionale di scherma Lui&Lei, una competizione dedicata ai ragazzi fino a 14 anni, che favorisce la conoscenza, l'amicizia e lo spirito di squadra tra i giovani atleti. Un evento che, purtroppo, non viene mai organizzato nelle Marche, ma che offre un'importante occasione di crescita per i partecipanti.
Macerata è stata rappresentata da due giovanissime promesse della scherma: Agata Parenti e Valerio La Porta. La coppia ha ottenuto un ottimo risultato, vincendo tre degli incontri su quattro nel girone di qualificazione. Nella fase ad eliminazione diretta, i due atleti maceratesi hanno dapprima superato agevolmente il forte duo aretino composto da Scatragli e Peruzzi con un netto 20 a 8.
Successivamente, si sono trovati di fronte alla coppia di Jesi, composta da Emilia Caprari e Diego Stacchiotti, in un assalto molto equilibrato e combattuto. L'incontro è stato un vero testa a testa, con le stoccate che si susseguivano senza sosta, e il punteggio che si è fermato sul 15 pari al termine dei tempi regolamentari. Nella fase di overtime, la coppia jesina è riuscita a mettere a segno la toccata decisiva, chiudendo l'assalto con un 16 a 15.
Nonostante il rammarico per la mancata vittoria, Agata e Valerio sono riusciti a far emergere tutta la loro determinazione e capacità, ricevendo il plauso sia dai tecnici che dal pubblico presente. Per i due giovani schermitori, è stata un'esperienza che ha messo in evidenza non solo le loro qualità individuali, ma anche la solidità della scuola maceratese di scherma. Tuttavia, la Macerata Scherma deve fare i conti con le difficoltà di allenarsi in una sede scolastica temporanea e non completamente attrezzata.
Proprio per questo motivo, la società schermistica maceratese attende con impazienza la disponibilità del nuovo impianto comunale, "che permetterà ai propri atleti di allenarsi in una struttura adeguata e moderna, al pari delle altre società schermistiche marchigiane".
Il prossimo appuntamento per gli atleti della Macerata Scherma sarà il Campionato Regionale Under 14, che si terrà il 22 e 23 marzo al palazzetto dello sport di Loro Piceno, insieme alla prova promozionale Under 10. L'ingresso sarà gratuito, dando l'opportunità a tutti gli appassionati, curiosi e genitori di assistere a una manifestazione che promuove la scherma come sport formativo per i giovani.
La CF Maceratese torna a vincere in campionato e lo fa in maniera netta. Dopo la vittoria di mercoledì sera nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Marche Eccellenza femminile con la Mandolesi per 3-1, che è valsa l'accesso alla finale, le biancorosse hanno ripreso a macinare gioco in campionato.
Nel match valevole per la ventesima giornata, le ragazze allenate da mister Claide Torresi, si sono imposte per 11-0 contro una volenterosa Caldarola Gnc che resta sul fondo della classifica insieme alla Sibillini United.
Le padrone di casa hanno messo subito in ghiaccio il risultato chiudendo la prima frazione di gara avanti di 6 reti. Nella ripresa c'è stato tempo per assistere ad altri 5 goal. È stata anche l'occasione giusta per concedere spazio alle seconde linee e alle ragazze del settore giovanile che hanno dato modo alle titolari di recuperare le energie.
La CF Maceratese consolida il secondo posto in classifica (con una gara da recuperare), chiude al meglio una settimana intensa ed inizia a pensare alla sfida di sabato contro la Sangiustese, formazione che sta vivendo un buon momento di forma. Le marcatrici dell'incontro sono state: Stollavagli (tripletta), Salvucci (doppietta), Fodali (doppietta), Pierluigi, Tarulli, Carducci e Leskaj.
Boom di iscritti per la prima tappa del Circuito Nazionale Junior Next Gen dedicato ai giovani talenti tennistici in corso a Tolentino. La prima tappa della macroarea Centro-Sud si è aperta con un record: ben 611 le iscrizioni ricevute per il torneo iniziato questo sabato. L'elevato numero di atleti partecipanti ha obbligato l’organizzazione ad allungare di due giorni la conclusione della manifestazione, prevedendo di effettuare le finali il 18 marzo.
Le gare in programma prevedono lo svolgimento di singolare maschile e femminile e doppio maschile e femminile, per le categorie Under 10, Under 12 e Under 14. "Questo è il terzo anno che ci vede organizzatori dell’evento facente parte del circuito nazionale giovanile e, rispetto al primo anno, le iscrizioni sono triplicate", si sottolinea dal circolo tolentinate.
Segno che la struttura gode di apprezzamento generale, sia per la bellezza e funzionalità che per la qualità organizzativa, sempre più attenta alle esigenze dei piccoli atleti e degli accompagnatori, maestri e genitori coinvolti in questo evento.
Missione compiuta, ma che brividi. E che pegno che lascia sul parquet dell’infuocato PalaAngeli la Halley Matelica, che piega in volata il Nuovo Basket Aquilano dopo aver toccato anche il +20 ma perdendo per infortunio al ginocchio (entità da valutare nei prossimi giorni) anche capitan Mentonelli. Una tegola che si aggiunge alla lungodegenza di Mazzotti e all’assenza di Eliantonio (presente solo ad onor di firma).
L’Aquila, a sua volta senza i due esterni Tuccella e Di Paolo, ha un piano chiaro in avvio: intasare l’area con la zona 2-3 e sfidare i tiratori biancorossi dal perimetro. Ma la Vigor è in una di quelle giornate lì: al PalaAngeli iniziano a grandinare triple e i biancorossi dilagano. Dopo lo 0-10 iniziale, Mentonelli e compagni allungano senza trovare particolare resistenza e verso la metà del secondo quarto il vantaggio raggiunge le 20 lunghezze (19-39 al 14’ firmato da un gioco da tre punti di Arnaldo). Tornando alla difesa a uomo, però, i padroni di casa riescono a frenare la fuga matelicese: Cecchi e Spasojevic suonano la carica, ma la Halley non sbanda e all’intervallo lungo il punteggio recita un comunque confortante 29-42.
La Vigor sembra poter gestire la situazione al rientro dagli spogliatoi, nonostante le percentuali continuino a scendere inesorabilmente. Ma nel finale del terzo quarto il Nuovo Basket Aquilano accelera: le triple di Nardecchia e Cecchi riportano sotto gli abruzzesi e la partita si infiamma. Nel quarto periodo si segna col contagocce, la Vigor vacilla quando, a 8’ dalla sirena, Mentonelli crolla a terra tenendosi il ginocchio. Lo scatenato Cecchi dà il pareggio a quota 62 ai suoi in un PalaAngeli in delirio con meno di 3’ da giocare e la clamorosa beffa sembra materializzarsi all’orizzonte. Dieng tampona le perdite, ancora Cecchi risponde per il 64-64 con il quale si entra nell’ultimo minuto. Ma sul più bello a L’Aquila si spegne la luce: sale in cattedra Zanzottera, che praticamente da solo costruisce il break di 0-9 che chiude i conti.
Sospiro di sollievo e obiettivo centrato, con la vittoria che mantiene immacolato il percorso vigorino nel Play-In Gold e soprattutto mantiene i matelicesi in vetta alla classifica insieme alla Italservice Pesaro, che ha piegato la Carver Roma nello scontro diretto al vertice. Ma c’è poco tempo per rifiatare: mercoledì sera a Castelraimondo arriva la Stella EBK Roma.
Così coach Trullo a fine partita: «Per due quarti abbiamo giocato molto bene, attaccando come si doveva la loro zona, muovendo la palla e trovando le scelte giuste e facendo altrettanto noi in difesa. Poi nel terzo quarto ci siamo un po’ fermati, le percentuali sono calate e abbiamo fatto l’errore di giocare poco il pallone dentro l’area e di cercare poco la penetrazione, come poi invece ha fatto Zanzottera nell’ultimo minuto e mezzo. Però non riesco a gioire a pieno visto l’infortunio di Mentonelli: speriamo non sia nulla di grave, ma lo sapremo nei prossimi giorni. Ora dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali perché ci aspetta una settimana intensa e una partita mercoledì contro una squadra in crescita come la Stella EBK Roma. Una squadra che mixa senior e under, con tre giocatori che hanno una lunga esperienza di Serie A alle spalle: sarà una gara molto difficile».
NUOVO BASKET AQUILANO-HALLEY MATELICA 64-73
L’AQUILA: Bologna ne, Compagnoni 4, Spasojevic 16, Nardecchia M. ne, Nardecchia N. 3, Vigori 8, Ciccarelli 7, Di Paolo ne, Tuccella ne, Cecchi 22, Ferretti 4. All.: Barilla.
MATELICA: Arnaldo 9, Rolli, Panzini 10, Pali ne, Mentonelli 6, Dieng 16, Morgillo 11, Zanzottera 15, Riccio 3, Gaeta ne, Musci 3, Eliantonio ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Caporalini, Bonfigli.
PARZIALI: 12-29, 17-13, 24-14, 11-17.
L’Asd Gagliole C5 espugna Cerreto d’Esi. Prova di sostanza e qualità per i “galletti” che si impongono per 2-1 al Palachemiba contro gli “sharks”, conquistando tre punti pesanti per consolidare la propria classifica. Un match intenso e combattuto con i rossoblu bravi a reagire dopo l’iniziale svantaggio messo a segno dall’ex Marturano: a suonare la carica ci ha pensato Ferjani, doppietta per lui, che ha ribaltato la situazione già al 10’ del primo tempo. I ragazzi di mister Mirko Rossini hanno tenuto bene il campo, non riuscendo a capitalizzare però alcune palle gol importanti per chiudere i conti. Tuttavia il Gagliole si è difeso con ordine ed è riuscito anche a reggere l’urto nel finale, quando i padroni di casa hanno tentato la carta del portiere di movimento. Un successo meritato per i “galletti” che confermano così il loro buon momento di forma e rimangono in seconda piazza solitaria.
CERRETO D’ESI – ASD GAGLIOLE C5 1-2 (1-2 pt)
CERRETO D'ESI: Mariani, Boscaino, Lunardi, Bicaj, Basso, Trinei, Brachetta, Pascolini, Stazi, Cinconze, Marturano, Carlopio. All. Ristè
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Ferjani, Panella, Savi, Martin, Rahali. All. Rossini
Arbitri: Marini - Gobbi
Reti: 1’ Marturano, 3’ e 9’ Ferjani
“Verrebbe da chiedersi come una squadra che mostra una pallavolo di questo genere possa essere invischiata nella lotta per non retrocedere”.
Questo veniva detto in telecronaca dagli amici friulani che stavano commentando l’autentica impresa dei ragazzi. Nulla da eccepire: sebbene a volte sia mancata un po’ di continuità e cinismo, il talento non è mai venuto meno.Ieri la pressione era enorme, dopo la notizia dell'aggancio di Reggio Emilia e la consapevolezza che la classifica fino a quel momento non sarebbe bastata. Ma nessun problema. La dodicesima giornata della Serie A2 Credem Banca vede una vittoria schiacciante dei biancoverdi per 1-3 in casa della capolista Tinet Prata di Pordenone, con tre punti fondamentali aggiunti alla lotta per la salvezza. Macerata diventa così anche l'unica squadra in campionato ad aver battuto Prata due volte.
La vittoria è arrivata grazie a una prestazione corale, con ogni fondamentale che ha contribuito al successo, ma il muro è stato decisamente il punto di forza (15 muri punto in totale). Scegliere l'MVP di questa battaglia è difficile, ma Niels Klapwijk merita senza dubbio il riconoscimento. Con 18 punti a referto, ha giocato un terzo set davvero straordinario, da dimenticare per gli avversari e da ricordare per i nostri tifosi.
La partita
La Tinet Prata di Pordenone schiera il suo sestetto delle grandi occasioni: Alberini-Gamba è la diagonale principale, Ernastowicz e Terpin sono le bande, Scopelliti-Katalan al centro, Benedicenti in maglia gialla.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con i suoi guerrieri: Marsili in cabia di regia opposto a Klapwijk, Valchinov-Ottaviani la coppia dei laterali, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Partono meglio i passerotti che volano e sul 14-10 tentano di dare uno strappo al parziale. Macerata rientra sul 14-13, ma il boost dura poco: è l’attacco out di Klapwijk e la battuta successiva di Marsili a fissare il punteggio sul 19-15 sempre appannaggio dei padroni di casa. Scopelliti pesca l’ace che potrebbe indirizzare definitivamente il set e obbliga coach Castellano a chiamare il time-out. Macerata rientra bene con i suoi centrali che reggono il confronto sia in attacco che a muro. La Tinet dimostra sul campo la sua posizione in classifica, chiude l’ace subito da Ottaviani: 1-0 per i friulani (25-20).
Secondo set. L’errore di Gamba regala il primo vantaggio biancoverde a inizio set. Ottaviani picchia al servizio per dare a Macerata la fiducia di cui ha bisogno, il videocheck che testimonia l’attacco out di Katalan fa altrettanto: 2-5. Gli ospiti, come spesso succede, dilapidano molto velocemente il loro vantaggio: Klapwijk si inceppa in attacco sul 7-7, ecco Ferri. Partita in equilibrio, Macerata deve spingere ed è il muro che sembra dare le soddisfazioni maggiori: 9-12 e time-out casalingo. Si rimane col +3 fino alla murata subita da Valchinov che non trova aiuto dalla sua copertura. È proprio il neoentrato Ichino a distanziare ancora le due squadre di tre: 15-18 dopo il suo mani-out. Battuta e muro, battuta e muro: 15-21! Non bisogna assolutamente staccare la spina, Gamba è caldo più che mai. È però il passerotto numero 32 a non trovare il campo, Macerata chiude poi col brivido: 20-25 con l’olandese Klapwijk.
Terzo set. I biancoverdi provano a spaventare dei passerotti, insolitamente fallosi più del solito in avvio di parziale, ma è il turno al servizio di Ernastowicz a regalare il primo break ai padroni di casa: 6-4. Marsili, poco dopo, forza troppo un primo tempo e non riesce a rimediare con la difesa (10-7). Macerata continua a essere davvero “tossica” a muro con Berger che fotografa Terpin in pipe: 0-4 di parziale e time-out casalingo. Set in equilibrio, set che per Macerata potrebbe valere una stagione intera: Valchinov e Fall fermano consecutivamente le intenzioni di Gamba in attacco (sono 9 i muri già a terra nel match), 12-15 biancoverde. Su le mani, Klapwijk show: è l’olandese volante – mai visto così determinante prima d’ora - che illumina il PalaPrata col suo talento: i suoi due ace e una serie infinita di attacchi vincenti valgono il 12-19 (86% in attacco e 8 punti per lui nel set). Gabbanelli vola, Fall concretizza un set spettacolare: notte fonda in casa Pordenone (1-11 di parziale). Macerata sarà l’arbitro del suo destino anche domenica prossima: 15-25!
Quarto set. Ci pensa il capitano a sistemare una situazione scabrosa di inizio set: 3-1 Tinet. Macerata c’è, Berger è granitico a muro, ma non riesce a emulare i suoi più grandi amici in copertura (6-6). Set in equilibrio, il videocheck aiuta i biancoverdi rilevando l’attacco out di Terpin: 11-10 Prata. Continuano a essere particolarmente ispirati i ragazzi, l’ace di Ottaviani vale il primo vantaggio nel set (14-15), quello di Valchinov avvicina l’obiettivo (18-19). Il muro di Scopelliti dice “venti” per un finale che si preannuncia scoppiettante. L’attacco di palla alta su muro a tre di Klapwijk vale da solo il prezzo del biglietto (23-22), poi regala l’ace del match point (25-26), ma si gioca ancora. Klapwijk è l’uomo giusto per chiudere questo spettacolo dopo 5 match point (29-31).
Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed 1-3 (25-20, 20-25, 15-25, 29-31)
Tinet Prata di Pordenone 1: Katalan 12, Alberini 2, Scopelliti 9, Ernastowicz 9, Terpin 10, Agrusti, Truocchio 1, Gamba 23, Benedicenti (L1). NE: Sist, Guerriero, Bomben, Aiello (L2). All. Di Pietro Mario, Ass. Vallortigara Luca
Banca Macerata Fisiomed 3: Pozzebon, Marsili 6, Ichino 2, Ferri 2, Valchinov 17, Ottaviani 10, Fall 8, Klapwijk 18, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Gasparro Mariano e Perpruner Marco
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 26’, 31’, 25’, 43’ per due ore e cinque minuti.
Battute punto Macerata 10 con 16 errori, Prata 4 con 15 errori. Muri punto Macerata 15, Prata 13. Attacco punto Macerata 48%, Prata 46%. Ricezione positiva Macerata 33% (19% perfetta), Prata 51% (29%).
(Photo credits: Valeria Lippera)
La CBF Balducci HR continua la sua cavalcata e firma la decima vittoria consecutiva (5 su 5 in Pool Promozione) superando per 3-1 la Futura Giovani Busto Arsizio al Fontescodella di Macerata nella quinta di andata della seconda fase della Serie A2 Tigotà.
Altri tre punti preziosissimi che permettono alle arancionere di confermare la seconda posizione in classifica a -5 da San Giovanni in Marignano, +3 su Messina e ora +7 su Busto Arsizio e +11 su Trento: inoltre, con la sconfitta di Brescia, arriva la certezza matematica di finire la Pool Promozione tra le prime cinque della classifica e di partecipare quindi, quantomeno, ai Playoff promozione. A guidare le maceratesi la MVP Bonelli in regia, i 18 punti di Battista (top scorer, in doppia cifra anche Bulaich, 15, Decortes, 12 e Mazzon, 11). Per Busto (che oggi non poteva contare su Cecchetto e Kone) non bastano i 15 di Enneking e i 14 di Zanette.
Nel primo set la CBF Balducci HR spinge subito sull’acceleratore, i numeri parlano chiaro: 57% in attacco contro il 17% di Busto e una battuta molto efficace (29% di positività in ricezione per le lombarde) certificano il 25-14 finale (6 punti per Battista con 2 muri vincenti). Sulla stessa linea il secondo set: le arancionere si affidano alla buona distribuzione di Bonelli (attacco al 42%) mentre le lombarde trovano risposte solo da Enneking (8 punti nel parziale), ma non basta contro i 3 muri maceratesi: 25-17. Nel terzo set la Futura ritrova i colpi di Zanette che in un parziale equilibrato fino al 19-19 fanno la differenza nel finale: 7 punti per lei e per Enneking con il 58% in attacco per entrambe e il set si tinge di biancorosso, 22-25. La CBF Balducci HR non si scompone nel quarto, ritrovando maggiori certezze in attacco (50%) con una super Bulaich (7 punti e 71% in attacco) e scava il break decisivo nella fase centrale del set, non mollando più la presa sul match fino al 25-16 conclusivo.
LA PARTITA
Coach Lionetti parte ancora con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Beltrami (senza Cecchetto e Kone) scende in campo con Monza-Zanette, Rebora-Landucci, Enneking-Orlandi, Osana libero.
La CBF Balducci HR riprende subito Busto dall’1-3 al 3-3 con Decortes, poi Battista contrattacca il break del 5-4, l’invasione della Futura vale il 7-5 e Decortes allunga da seconda linea, 8-5. Battista ferma Landucci (9-5), Orlandi non trova il campo e le arancionere vanno sul 12-7, c’è l’invasione aerea di Monza (13-7), Zanette non passa (14-7), Battista firma il 15-7. Bulaich va a segno da posto quattro (16-8), entra Morandini in seconda linea, Orlandi sbaglia ancora (17-8), al suo posto la polacca Zakoscielna, Bulaich va ancora per il 18-9. Decortes non trova la riga (18-11), Bulaich mette il pallonetto (19-11), Mazzon contrattacca (20-11) e l’argentina firma pure l’ace del 21-11. Mazzon va a segno (22-12), Decortes contrattacca (23-12), Battista mura Landucci (24-12), c’è l’ace di Monza (24-14), chiude Caruso 25-14.
Il muro di Mazzon firma il 4-3 nel secondo set, Landucci sbaglia (5-3), Zanette anche (6-3) ma Landucci ferma Decortes (6-5). Zakoscielna impatta (6-6), la CBF Balducci HR resta avanti (8-7), Caruso mette il 9-7 a filo rete, Zanette pesta le linea dei tre metri (11-9), Decortes va a segno (12-10). Bulaich allunga col pallonetto del 13-10 poi mura Zanette (14-10), entra Orlandi per lei, ancora Bulaich firma il 15-10, l’invasione Busto vale il 16-10. Decortes mette l’ace (17-10), poi sbaglia (17-12), Enneking chiude il 17-13 dopo una grande difesa arancionera e la statunitense firma pure il 17-14. Monza sbaglia il servizio (18-14), Battista va a segno (19-15), c’è Morandini in seconda linea, Caruso mura (20-16), l’invasione aerea di Busto vale il 21-16. Caruso contrattacca (22-16), non riesce la difesa Busto (23-16), Orlandi sbaglia (24-16), Battista chiude il set 25-17.
Busto trova il break in avvio di terzo set (1-3), Battista contrattacca in pipe (3-3), Mazzon ferma Zakoscielna (5-4), Orlandi sbaglia (6-4), le arancionere restano a +2 (8-6), c’è l’ace col nastro di Rebora (8-8), Decortes va a segno da posto quattro (9-8). Bulaich contrattacca (10-8), Orlandi attacca sull’asta (11-9), Bulaich va ancora (12-10), rientra Zanette per Orlandi nel Busto. Landucci firma l’ace (12-12), Decortes è vincente (13-12), Battista pure (15-14 e 16-14), c’è Fiesoli in seconda linea, Zanette contrattacca il 17-17. C’è l’ace di Monza (17-18), Decortes va in lungolinea (18-18), Enneking sbaglia (19-19), Decortes non passa (19-21) e Zanette contrattacca il 19-22 e mette giù il 20-23. Battista va a segno (21-23), Zanette va ancora a segno (21-24), c’è ancora Battista (22-24), Enneking chiude 22-25.
Bulaich contrattacca all’inizio del quarto (2-1), Bonelli inventa il 4-3 e mura Enneking (5-3), Zanette non passa (6-3), Landucci ferma Decortes (7-6), Busto sbaglia (8-6), Caruso va a segno (9-7). Bulaich firma il mani out (10-8) e anche l’11-8, Battista mette il 13-9 in contrattacco, Mazzon va in fast (14-10), c’è ancora Battista per il 15-10. È di Battista anche il 16-11, Caruso ferma Enneking (17-11), Zanette non trova il tocco del muro (18-12), l’errore di Busto al servizio vale il 19-13. C’è Morandini in seconda linea, Mazzon mette il primo tempo (20-14), c’è Fiesoli per Decortes, ancora Mazzon a segno (21-15), Bulaich contrattacca in pipe (22-15) e mette poi l’ace del 23-15. Bonelli mette giù il 24-16, chiude l’ace di Mazzon 25-16.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-14 25-17 22-25 25-16)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 18, Caruso 9, Decortes 12, Bulaich Simian 15, Mazzon 11, Bonelli 3, Bresciani (L), Morandini, Fiesoli, Allaoui. Non entrate: Ciccarelli (L), Orlandi, Sanguigni, Busolini. Allenatore Lionetti.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Landucci 8, Zanette 14, Orlandi 3, Rebora 10, Monza 3, Enneking 15, Osana (L), Zakoscielna 5, Del Freo. Non entrate: Baratella (L), Spiriti, Cecchetto, Kone, Brandi. Allenatore Beltrami.
Arbitri: Pasciari, Candeloro.
Note - Spettatori: 610, Durata set: 22', 24', 27', 23'; Totale: 96'. MVP: Bonelli
(Foto: Roberto Bartomeoli)
Parte con un passo falso l'avventura nei playoff scudetto della Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di coach Medei cadono per la prima volta in stagione tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum al cospetto di un'Allianz Milano che si impone al tie-break (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17), nella sfida valevole come gara 1 dei quarti di finale. Una battaglia di quasi due ore e mezza di gioco.
Inatteso mvp della sfida il giapponese Tatsunori Otsuka, autore di 16 punti. Per i meneghini il top scorer è il giovane opposto belga Ferre Reggers, capace di timbrare ben 26 punti (1 ace, 2 muri). Per i cucinieri il migliore è Bottolo con i suoi 24 punti, sulle cui spalle pesano però i due errori finali - un attacco sbagliato e un muro subito - che condannano la squadra alla sconfitta. Lagumdzija chiude con 22 punti.
Tra una settimana esatta (domenica 16 marzo alle ore 17:00) le due squadre si troveranno di nuovo di fronte all'Allianz Cloud per il secondo atto della contesa che ricordiamo essere al meglio delle cinque partite.
LE FORMAZIONI - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Gli ospiti schierano la diagonale Porro-Reggers, Kaziyski e Louati laterali, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero.
PRIMO SET - Sul pronti via Milano trova il break con il mani-out di Kaziyski. Divario subito colmato da Civitanova con il primo tempo di Podrascanin, ottimamente servito da Boninfante che vale il pareggio (3-3). Ma l'equilibrio dura solo un istante. L'Allianz continua a picchiare dai nove metri con Reggers e mette in crisi la ricezione civitanovese. Medei è costretto a chiamare time-out sul 3-7 a favore dei meneghini.
Rifletterci su serve alla Lube che, con un parziale di 3 punti consecutivi, torna a contatto (6-7). Gli ospiti insistono molto nell'utilizzare la zona centrale del campo coi loro attacchi, traendone buoni frutti. Quando ci si sposta in banda, invece, le cose divengono più difficili.
Proprio un muro di Chinenyeze su Louati vale il nuovo pareggio dei cucinieri (16-16). È su questo fondamentale che i padroni di casa fanno la differenza, trovando il primo vantaggio della partita (18-17).
Spazzata via la ruggine iniziale, Civitanova mostra il suo vero volto ed esce vittoriosa da tutti gli scambi prolungati. Finale di set che appare senza storia, ma i biancorossi sprecano ben 6 set point consecutivi (si era sul 24-18, ndr) sul turno al servizio dell'ex Larizza, subentrato dalla panchina per Milano. Si va incredibilmente ai vantaggi. È il decimo set point quello buono per i ragazzi di Medei, capaci di complicarsi la vita ma di riprendere comunque il timone della gara (29-27).
SECONDO SET - Nel secondo set Medei preferisce lasciare in campo Nikolov, che rileva uno spento Loeppky. Anche lo schiacciatore bulgaro, però, non appare molto centrato e si fa murare da Reggers. Milano fa di nuovo la lepre e scappa sul +5 (6-11). Civitanova si ridisegna con Gargiulo che rileva Chinenyeze come centrale.
La scossa, stavolta, non arriva in maniera repentina ma la rincorsa dei cucinieri è lenta e calibrata. Civitanova si porta sino al -2, ma fallisce il riaggancio per via di troppi errori che consentono agli ospiti di poter sfruttare ben 4 set point. I primi tre se ne vanno, ma quello buono è proprio il quarto con il primo tempo di Schnitzer che va a segno (23-25).
TERZO SET - La Lube continua a sbagliare anche in avvio di terzo set. Lagumdzija sparacchia fuori un attacco, mentre dall'altro lato Milano non perdona e prende ancora il largo (2-5). In evidenza il giapponese Otsuka (6 punti con il 100% in attacco nel set, ndr), al quale Piazza aveva dato fiducia con continuità anche nel parziale precedente, preferendolo a Kaziyski.
È necessario il servizio flottante di Gargiulo per provocare problemi alla ricezione meneghina e facilitare il compito a Nikolov. Si torna pari (8-8). Lube ora più spigliata e performante, pure a muro (saranno 4 nel set, ndr). Il pubblico del Forum si esalta (15-12). A mettere la ciliegina sulla torta per i biancorossi sono gli ace di Bottolo, Lagumdzija e Nikolov (in rigoroso ordine di esecuzione). Il livello si alza e Civitanova mostra la propria superiorità dal punto di vista tecnico. Marchigiani che tornano avanti di un set, con il punto finale di Poriya che vale il quarto servizio vincente civitanovese nel parziale (25-18).
QUARTO SET - L'avvio di set si conferma ostico per la Lube. I cucinieri partono, anche stavolta, con l'handicap. L'ace di Reggers vale il +3 milanese (3-6). Vantaggio che si dilata ulteriormente, sino a costringere Medei al time-out sul 7-11. La regia di Boninfante perde di lucidità, così l'allenatore di casa opta per il cambio di palleggiatore con l'inserimento di Orduna. Riposo anche per Lagumdzija, sostituito da Dirlic.
A suonare la carica ci pensano Podrascanin e Bottolo con due battute vincenti che riportano i padroni di casa a contatto (16-17). Subito dopo Reggers sbaglia l'attacco in diagonale: parità (17-17). Finale di set da montagne russe. Milano va a +4, ma vede nuovamente il proprio margine eroso da un Bottolo strepitoso (23-23). Non basta per evitare il tie-break. Una ricezione difettosa costa caro alla Lube, con Reggers che stampa il muro decisivo coronando un set superlativo dal punto di vista personale (ben 11 i punti siglati).
QUINTO SET - Lagumdzija torna in campo nel tie-break e mette a terra due punti di importanza capitale per la Lube al termine di scambi lottatissimi. Punti che valgono il break (5-3). Una cattiva ricezione, però, è fatale alla Lube che si fa immediatamente riassorbire (5-5). Milano trova l'ace di Louati, grazie anche alla complicità del nastro: il contro-parziale recita un complessivo di 5-1 (6-8).
Si fa e si disfa in campo. Gli schemi saltano e la differenza la fa la cattiveria. Nel finale le due squadre procedono appaiate, con la partita che - in maniera inevitabile - si decide ai vantaggi. Civitanova spreca due match point, mentre Milano non fallisce il proprio.
Appena entrato sul taraflex, dopo aver vissuto la sfida dalla panchina, Barotto mura Bottolo e regala una vittoria di platino all'Allianz. L'unico pallone toccato dal giovane opposto azzurro è quello che vale il match. Tra una settimana la Lube dovrà tentare di rifarsi per riequilibrare le sorti della serie.
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 2-3 (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17)
CIVITANOVA: Chinenyeze 2, Gargiulo 5, Loeppky 1, Dirlic 1, Orduna, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 1, Lagumdzija 22, Podrascanin 12, Nikolov 15, Bottolo 24, Tenorio ne. All. Medei
MILANO: Kaziyski 5, Larizza 1, Zonta, Catania (L), Reggers 26, Barotto 1, Piano 1, Schnitzer 12, Gardini, Otsuka 16, Porro 2, Louati 8, Caneschi 9, Staforini (L) ne. All. Piazza
ARBITRI: Rocco Brancati (PG) e Stefano Cesare (RM)
NOTE: durata set 34’, 29’, 26’, 30’, 24'. Totale 2h 23’. Civitanova: errori al servizio 20, ace 8, muri 12, attacco 53%, ricezione 40% (19%). Milano: errori al servizio 22, ace 5, muri 9, attacco 50%, ricezione 45% (21%). Spettatori: 3.242. MVP: Otsuka.
(Credit foto Spalvieri/Lube Volley)
La Maceratese vince di rimonta con Marras che è l’uomo copertina della domenica grazie a una doppietta d’autore. L’esterno offensivo biancorosso, con una rete per tempo, fissa il punteggio sul 2-1 finale, replicando alla rete di Galeotti che era valsa il vantaggio al Montefano nel derby valevole per la venticinquesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti che consentono alla formazione di Possanzini di restare al comando della classifica, in coabitazione con il K Sport Montecchio (vittorioso per 1-0 contro i Portuali Dorica).
Primo tempo
2’ Punizione Marestese Sulla palla va Monteiro ma il tiro poco potente viene neutralizzato da David.
6' Tiro da lontanissimo di Mastrippolito che finisce fuori di poco.
12' Bella cavalcata di Vanzan che scarica per Marras e sfiora calciando dal limite dell'area. Palla fuori di poco
15' Primo squillo di Viola. Alla prova la conclusione da lontano. La palla finisce fuori.
22' Mastrippolito si immola sul tiro di Rombini dopo un bel filtrante e salva così la Maceratese.
25' Gol del Montefano! Schema da calcio d'angolo con la palla sul secondo palo per la testa di Galeotti.
30' David miracoloso sulla testa di Ruan. Toglie la palla e la mette in angolo.
42' Contropiede Montefano con Ferretti che calcia a giro col sinistro. Fuori dalla porta.
44' Gol Maceratese! Bel mancino di Marras che raccoglie la palla e la spedisce nell'angolino alto.
Secondo tempo
5' Occasione Montefano con Ferretti che si incunea in area ma si fa sradicare la palla da sotto i piedi di Gagliardini
7’ Ancora Montefano con la spaccata di Gabrielli su cross dalla sinistra
10’ Maceratese in avanti con un’azione con un'azione insistente, è bravo Postacchini a immolarsi due volte
13’ Punizione Maceratese . raccoglie di testa Gomez che manda fuori.
15' Occasione Maceratese con il colpo di testa di Del Moro che finisce alto dopo averla schiacciata a terra.
19' Punizione di Alla che cerca la sponda di Postacchini. La fa sua Gagliardini
30' Si salva il Montefano su angolo della Maceratese. Dopo un po’ di confusione davanti a David, l’arbitro fischia un fallo in attacco.
33' Rigore Macentese! Gol di Marras.
41' Gagliardini miracoloso sul colpo di testa di Papa, la alza in angolo
47' Contropiede Maceratese con Oses che strozza troppo sul primo palo
48' Colpo di testa di Bonacci che non inquadra lo specchio
La Civitanovese vince con un netto 0-3 contro l'Isernia, nella sfida della 27ª giornata del campionato di Serie D. Un match dominato dagli ospiti, che sfruttano al meglio le occasioni create, grazie alla doppietta di Brunet e al gol di Capece.
Primo Tempo
Il match si apre con subito un'azione pericolosa per la Civitanovese, ma Buonavoglia è fermato per offside al 2'. Al 9', Franco crossa dalla destra per Bevilacqua, la cui conclusione di testa è centrata ma facilmente controllata dal portiere Draghi.
Al 15', Brunet supera un avversario e penetra in area, ma il suo passaggio per Buonavoglia è impreciso, e l'attaccante non riesce a finalizzare. Al 19', il gol che sblocca il match: Bevilacqua serve Capece, che dai 25 metri lascia partire un potente tiro che non lascia scampo a Draghi, portando la Civitanovese in vantaggio.
Al 28', l'Isernia ha una buona opportunità per il pareggio: Buonavoglia serve Brunet, che conclude da posizione defilata, ma Draghi respinge corto; Bevilacqua, pronto a ribattere, non riesce a superare il portiere. A un passo dall'intervallo, al 45', la Civitanovese raddoppia: Brunet ruba palla sulla trequarti e, dopo aver superato un difensore, realizza con un preciso tiro sul primo palo, portando il punteggio sul 2-0.
Secondo Tempo
Nella ripresa, al 4', Bevilacqua riceve un buon passaggio, ma non riesce a concretizzare. Al 11', l'Isernia ha una chance su punizione, ma il portiere Petrucci allontana la minaccia con un colpo di pugno.
Al 32', la Civitanovese chiude definitivamente il match con la seconda doppietta di Brunet: recupero palla a metà campo e corsa verso la porta, dove trova la via del gol con un tiro preciso, portando il punteggio sul 3-0.
Infine, al 36', Petrucci compie una grande parata su un colpo di testa ravvicinato, mantenendo inviolata la sua porta fino al termine della partita.
ISERNIA - CIVITANOVESE 0-3
ISERNIA (4-4-2): Draghi; Franzese (16’ st Pettorossi), Romat, Gimenez (23’ st Baba), Perrotti; Ercolano, Antonucci, Miola (37’ pt Cavaliere); Cascio; Conti (16’ st Ouattara), Coratella (33’ st Rinella). A disposizione: Cocchiarella, Perrone, Pecoraro, D’Angelo. All. Farrocco.
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti; Visciano (17’ st Macarof), Domizi (26’ st D’Innocenzo), Capece; Buonavoglia (30’ st Milani), Brunet (45’ st Di Martino), Bevilacqua (12’ st Rasic). A disposizione: Raccichini, Pompili, Foglia, Aprea. All. Senigagliesi.
Arbitro: Alessandro Niccolai della sezione di Pistoia
Assistenti: Edoardo Venturini della sezione di Ostia Lido e Andrea Scionti della sezione di Roma 1
NOTE: corner 1-2; ammoniti Passalacqua, Milani e Domizi; recupero 3’ pt, 5’ st.
RETl: 19’ pt Capece, 45’ pt e 32’ st Brunet
La Macagi Cingoli torna dalla Sardegna con un sorriso a 36 denti stampato in faccia. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno compiuto l’impresa battendo 32-33 la Raimond Sassari terza nella 19^ giornata di Serie A Gold di pallamano, aggiudicandosi l’intera posta grazie al gol di Renaud-David a 9 secondi dalla sirena. Il successo permette ai cingolani di restare a -3 dalla salvezza diretta, per via del pareggio di Chiaravalle contro Secchia Rubiera e della vittoria di Pressano in casa dell’Eppan.
PRIMO TEMPO - La sfida del PalaSantoru è stata equilibrata e per 60 minuti si è viaggiato sul punto-punto. Inizia meglio la Macagi, capace di conquistare subito il vantaggio con Ciattaglia e D’Agostino (1-2), per poi andare sul +2 del 4-6 al 5’ grazie ai gol di Makhlouf e Naghavialhosseini. La Raimond pareggia al 10’, trascinata da Aldini e Hamidovic (7-7), ma al 12’ torna sotto di due reti, con Mangoni e Somma a siglare il 7-9. In questo frangente Albanesi, ottimo in questa prima fase di gara, para un rigore ad Hamidovic.
I locali non mollano e trovano subito il pari con il capocannoniere del campionato e Bronzo, parziale sul 9-9. Cingoli, però, torna quasi immediatamente a +2 grazie ai colpi di Makhlouf e Compagnucci (10-12 al 21’). Sul 12-14, Bronzo e Codina ristabiliscono la parità sul 14-14 al 25’.
Dopo il 15-16 segnato da Makhlouf, la Raimond Sassari mette a segno lo sprint che le consente di aggiudicarsi la prima frazione: Brzic e Nardin, infatti, ribaltano il parziale sul 17-16. Al 27’ i sassaresi conquistano il +2 con Hamidovic sul 19-17, chiudendo il primo tempo sul 20-18.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa a spuntarla è la squadra ospite. I cingolani pareggiano subito con Mangoni e Renaud, 20-20 al 34’. La Raimond resta con il muso davanti fino al 23-22 di Nardin: qui Naghavialhosseini e D’Benedetto ristabiliscono il +1 ospite sul 23-24. Sul 24-25, però, Sassari torna avanti con Nardin e Aldini: al 45’ il risultato è di 26-25. Aldini e Codina mantengono il +1, poi Hamidovic piazza il +2 al 51’ sul 30-28.
Qui inizia la rimonta vincente dei cingolani, che mettono subito a segno un break di 0-3 firmato doppio Mangoni e Strappini, riportandosi avanti nel parziale al 54’ sul 30-31. Bronzo pareggia, Mangoni fa 31-32 e Brzic strappa nuovamente il pari sul 32-32.
Sassari sbaglia la palla della vittoria: nell’ultimo minuto coach Palazzi conquista il possesso, chiama il time-out e la Macagi Cingoli trova il colpo del 32-33 con la rete a 9 secondi dalla fine di Leo Renaud, facendo scatenare l’esultanza finale di Strappini e compagni.
Tabellino
Raimond Sassari 32-33 Macagi Cingoli (20-18)
Raimond Sassari: Spanu, Pavani, Aldini 4, Nardin 6, Mura, Malandrin De Oliveira, Bronzo 4, Fadda, Delogu, Coppola A., Hamidovic 10, Bomboi, Brzic 3, Miri, Codina 5. All. Passino
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola S., D’Agostino 1, D’Benedetto 3, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Mangoni 5, Somma 2, Latini, Strappini 2, Renaud-David 4, Compagnucci 1, Makhlouf 10. All. Palazzi
Arbitri: Anastasio-Zappaterreno
(Credit foto: Claudio Atzori)
L'Ottava edizione del Trofeo Angeletti Nazareno, gara a coppie per Categorie B-C, è passata definitivamente agli archivi. Le sfide conclusive si sono tenute presso il Bocciodromo Passotreiese presieduto da Gianmario Balloriani.
Nel corso delle serate si sono sfidati 150 atleti che hanno battagliato fino all'ultimo incontro. Anche in questa occasione ci ha pensato l'arbitro nazionale Luigi Emiliani a dirigere le fasi conclusive del torneo.
Sono saliti sul primo gradino del podio Michele Valenti e Armando Rosciani (HR Bocciofila Villa Potenza) che in finale hanno superato, con il punteggio di 12-1, la coppia Nazareno Marchionni - Sauro Seghetti (ASD Bocciofila Porto Sant'Elpidio).
Un fine settimana da incorniciare per la HR Bocciofila Villa Potenza che bissa il doppio successo dopo essersi imposta giovedì nella gara regionale a coppie Categoria A.
Nel corso della serata è stato premiato il treiese Giuliano Buschittari, classe 1932, che ha ricevuto un riconoscimento alla carriera come giocatore più longevo della propria categoria.
Alla premiazione hanno preso parte anche il vicesindaco di Treia Davide Buschittari, il consigliere regionale FIB Graziano Gattari e Nazareno Angeletti in qualità di sponsor.
Il presidente della ASD Bocciofila Passo di Treia, Gianmario Balloriani, ha mostrato tutto il suo apprezzamento per la buona riuscita della manifestazione. Non sono mancati i ringraziamenti ai giocatori, alle aziende del territorio, alle autorità, al personale del Bar Ciriaco Nicola ed al pubblico per la numerosa presenza.
Un ottimo biglietto da visita per il Bocciodromo Passotreiese che nei prossimi mesi sarà ancora teatro di tornei a rilevanza nazionale.
La Climacalor si toglie finalmente la scimmia dalla spalla e, grazie ad una gara tutto cuore e determinazione, s’impone nel derby esterno con l’eloquente score di 70-50 sulla Vigor Matelica, cancellando così la pesante striscia di 6 sconfitte consecutive. La truppa di coach Samuele Campetella parte forte, subisce il ritorno dei padroni di casa fino all’intervallo lungo, dopodiché tuttavia dimostra una vis pugnandi micidiale, che le consente di brekkare l’avversaria per chiudere in scioltezza con due decine di canestri di margine, emulando la quasi simultanea gara di Eurolega dell’Anadolu Efes che schianta la Virtus Bologna con una terribile ripresa.
«Su un campo storicamente non facile – commenta soddisfatto il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, ce l’abbiamo fatta grazie alla nostra punta di diamante, l’ex Samuele Vissani, match winner con 27 punti, assist a iosa sfornati per i compagni e una grande difesa (un solo giocatore avversario ha terminato in doppia cifra, ndr). Ma il successo di Matelica non è targato solo Vissani. Questa volta, infatti, si è rivisto il gioco di squadra, sia in attacco che in difesa. Ottima la partita di Potenza che ha dominato Gaeta, giocatore tesserato anche con la squadra vigorina che milita in serie B, sugli scudi anche un ritrovato Ortenzi, evidente la buona regia di Magnatti e Uncini e ficcanti le difese di capitan Severini e Della Rocca! Nel primo quarto siamo partiti forte, poi la Vigor ha ricucito lo strappo, forse per via del nervosismo dovuto alla nostra striscia negativa. Al rientro dall’intervallo lungo però ci siamo ricompattati e abbiamo limitato il loro attacco, rimanendo tranquilli e diventando concreti in attacco fino al +20 finale. Ora – è l’augurio conclusivo di Cingolani - speriamo in una nuova striscia positiva, ricominciando da venerdì prossimo in casa (palas Ciarapica con palla a due alle 21.45, ndr) contro il Cus Macerata dell’ex coach Alberto Sparapassi».
Per dimostrare che il lampo di Matelica non è stato un fuoco di paglia.
VIGOR MATELICA-CLIMACALOR 50-70
VIGOR MATELICA: Chiaraluce 2, Fianchini 7, Mazzolini n.e., Eleonori 1, Ferretti 2, Brugnola 8, Gaeta 6, Pali 5, Offor 5, Carbonari n.e., Iacono n.e., Perini 14
All. MariSan Severino: Magnatti, Belli 2, Severini 4, Potenza 14, Uncini 2, Della Rocca 2, Corvatta n.e., Tiranti 2, Pettinari n.e., Ortenzi 13, Vissani 27, Strappaveccia 4
All. CampetellaNOTE: parziali: 14-20/18-14/8-17/10-19; progressivi: 14-20/32-34/40-51/50-70; nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
Il comune di San Severino Marche informa che nella giornata di venerdì 14 marzo il territorio comunale sarà interessato dal passaggio della gara ciclistica "Tirreno-Adriatico", giunta alla sua 60ª edizione.
Per garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico, sarà necessario predisporre la chiusura temporanea della circolazione lungo il percorso di gara. La corsa entrerà in città provenendo da Tolentino lungo la S.P. 127, proseguirà in via Merloni in direzione Taccoli, quindi svolterà a sinistra sulla S.S. 361 verso l’ospedale. Il percorso continuerà poi in direzione Cesolo, per poi immettersi sulla S.P. 2 "Apirese", passando per Castel San Pietro e uscendo in direzione del Comune di Apiro.
La circolazione veicolare lungo le vie interessate dal passaggio della gara sarà interdetta con apposita ordinanza dalle ore 11:40 alle ore 13:20, salvo ulteriori disposizioni legate alle esigenze di ordine pubblico.
Si invitano i cittadini a pianificare eventuali spostamenti in fasce orarie alternative per evitare disagi e a collaborare con il personale di polizia e i volontari che presidieranno gli incroci per garantire un regolare svolgimento dell’evento.
L'Amministrazione Comunale, che ha emesso un avviso a firma del comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e dell’assessore alla Sicurezza e alla Viabilità, Jacopo Orlandani, "ringrazia anticipatamente per la comprensione e la collaborazione".
Sono state ufficializzate nella giornata di oggi date, orari di gioco e palinsesto delle prime tre gare della serie dei Quarti di finale Play Off tra Cucine Lube Civitanova e Allianz Milano.
La sfida al meglio delle cinque partite prenderà il via con Gara 1 domenica 9 marzo alle ore 17 presso l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Il match sarà trasmesso in diretta su Rai Play, VBTV e Radio Arancia.
Il secondo confronto, Gara 2, si disputerà domenica 16 marzo alle ore 17 all’Allianz Cloud di Milano e sarà visibile in esclusiva su VBTV e Radio Arancia. Gara 3, invece, vedrà il ritorno della serie all’Eurosuole Forum domenica 23 marzo alle ore 18, con copertura televisiva su DAZN, VBTV e Radio Arancia. La Cucine Lube Civitanova si prepara dunque a una serie avvincente, puntando a conquistare un posto nelle semifinali del massimo campionato italiano di volley.
Il programma
Gara 2 Quarti di Finale – Play Off SuperLega Credem Banca
Domenica 16 marzo 2025, ore 17.00
Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova
Diretta VBTV
Gara 3 Quarti di Finale – Play Off SuperLega Credem Banca
Domenica 23 marzo 2025, ore 18.00
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano
Diretta DAZN e VBTV
(Credit foto: Spalvieri)
La Maceratese si appresta ad affrontare la prima delle ultime tre trasferte della stagione, con un obiettivo chiaro: rimanere in vetta alla classifica del campionato. Domenica 9 marzo, alle 15:00, la squadra di mister Possanzini sarà impegnata sul campo del Montefano per la 25esima giornata di Eccellenza Marche, in un match che si preannuncia combattute e fondamentale per le ambizioni dei biancorossi. Per i tifosi ospiti non sono previste particolari limitazioni, che potranno seguire la squadra con il solito entusiasmo.
I ragazzi di Possanzini arrivano all'appuntamento con grande entusiasmo dopo la convincente vittoria per 3-1 contro il Fabriano Cerreto, che ha permesso loro di agganciare il K Sport Montecchio in testa alla classifica. Una prestazione di grande carattere, in cui la Maceratese ha risposto alla perfezione dopo la delusione della sconfitta contro l'Urbino, mostrando determinazione e voglia di riprendersi la vetta.
Un protagonista indiscusso della vittoria contro il Fabriano Cerreto è stato Niccolò Marras, che ha dominato la scena con una prestazione eccellente. Dopo aver colpito due traverse, l'esterno offensivo ha aperto le marcature con un assist perfetto per Mastrippolito e ha siglato il definitivo 3-1 con un gol arrivato proprio sulla sirena. Le sue parole a fine partita evidenziano la gioia per la vittoria e la consapevolezza dell'importanza dei tre punti ottenuti. “Sono contento di aver trovato il gol nel finale su un'intuizione di Monteiro che ringrazio. L'importante però erano i 3 punti. Penso che abbiamo risposto alla grande sul campo dopo la sconfitta di Urbino. Dall'inizio si è vista la voglia di voler vincere e riprendersi il primo posto”, ha dichiarato Marras.
In vista della trasferta contro il Montefano, la Maceratese ritroverà capitan Cognigni, che era partito dalla panchina nell'ultima partita. Tuttavia, mister Possanzini dovrà fare i conti con l'assenza di Bongelli, squalificato, e con le condizioni ancora non ottimali di Lucero. Anche Albanesi rimarrà indisponibile, ma potrebbe tornare in campo nella prossima gara contro i Portuali Dorica. Nonostante le difficoltà, Marras si dice fiducioso, grazie al lavoro che la squadra sta facendo in settimana per prepararsi al meglio.
“Col Montefano sarà una partita tosta come tutte le altre. La stiamo preparando bene lavorando al massimo in settimana”, ha aggiunto l'attaccante romano, che da quando è arrivato a Macerata ha avuto un impatto devastante, risultando spesso decisivo nelle azioni offensive. Il suo inserimento in squadra è stato facilitato dall'ottima accoglienza che ha ricevuto da parte di staff e compagni di squadra, e ora il suo obiettivo è continuare su questa strada.
“Mi sono trovato molto bene con tutti sin dal primo momento. Staff, giocatori mi hanno accolto alla grande. Adesso devo solo continuare così e ripagare questa fiducia. Ai tifosi chiedono di continuare a sostenerci perché ci danno una grande mano, sia in trasferta che in casa”, ha concluso Marras, consapevole dell'importanza del supporto del pubblico.
La Maceratese dunque si prepara a vivere un'altra sfida importante, consapevole che ogni punto in palio potrebbe essere decisivo per l'obiettivo di conquistare la promozione in Serie D.
(Foto di Francesco Tartari)