Civitanovese, arrivano i primi rinforzi ma la tifoseria si ribella: "Diserteremo le partite casalinghe"
È un'estate incandescente per la Civitanovese, e non solo per le temperature. Dopo giorni di voci, trattative e dichiarazioni incrociate, la situazione in casa rossoblù è tutt’altro che serena. Andiamo per ordine.
È ufficialmente saltata la trattativa con il dottor Ciaccia, che sembrava poter dare un nuovo corso alla società. Secondo quanto emerso, il presidente Profili avrebbe deciso di interrompere il dialogo perché non riteneva che l’interlocutore potesse offrire le giuste garanzie per il futuro del club. Un epilogo inatteso che ha lasciato sul tavolo l’ennesimo punto interrogativo.
Nel frattempo, Profili ha comunque proceduto all’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza, annunciando però l’intenzione di voler riconsegnare le chiavi della società al sindaco. Una dichiarazione che ha colto di sorpresa lo stesso primo cittadino, il quale ha affermato pubblicamente di non essere stato informato. Di contro, il presidente rossoblù ha mostrato una foto del telegramma inviato al Comune per richiedere un incontro, che ad oggi non c’è mai stato.
Mentre la dirigenza naviga in acque agitate, la tifoseria organizza la propria risposta. Il gruppo "Piazza Conchiglia", cuore pulsante del tifo civitanovese, ha diffuso un comunicato durissimo in cui annuncia lo sciopero del tifo e la diserzione totale delle partite casalinghe: “Diserteremo tutte le partite casalinghe! Chiediamo esplicitamente a tutti quelli che hanno a cuore questi colori e questa città di unirsi a noi in questa battaglia: lasciamo lo stadio vuoto. Chiunque supporterà economicamente o fungerà da prestanome per questa proprietà sarà visto come un nemico di Civitanova. Lotteremo per la maglia in ogni trasferta e per la nostra città ogni giorno perché siamo civitanovesi e non ci fermeremo mai!”.
Una presa di posizione forte, seguita anche dal Club Rossoblù Umberto Traini, che ha ufficializzato la propria adesione alla protesta: “Auspichiamo un passo indietro da parte degli attuali vertici. Permanendo immutata la situazione, il Club comunica la convinta adesione allo sciopero del tifo proclamato da Piazza Conchiglia. I suoi iscritti, a malincuore, ma privi di qualunque altra possibilità di scelta, diserteranno tutte le partite casalinghe della Civitanovese”.
Eppure, nonostante l’instabilità societaria, la Civitanovese prova a gettare le basi della nuova stagione sotto l’aspetto tecnico. La panchina è stata affidata ad Andrea Mercanti, mentre a guidare l’area dirigenziale saranno Paolo Pochetti come direttore generale e Moreno Sacchetti nel ruolo di direttore sportivo.
Nel frattempo arrivano anche i primi movimenti di mercato. La società ha annunciato l’ingaggio del difensore centrale Filippo Romanelli, classe 1999, giocatore affidabile con oltre 100 presenze in Serie D. Insieme a lui, a difendere i pali rossoblù, ci sarà Francesco Maggi, portiere di grande esperienza che ha vestito le maglie di numerosi club tra Serie D ed Eccellenza, tra cui Manfredonia, Campobasso, Isernia, Vastogirardi, Olympia Agnonese, Igea Virtus, Gallipoli, Manduria e Ugento.
Il pallone, forse, tornerà a rotolare. Ma senza il calore della curva, senza il cuore della sua gente, la Civitanovese sarà davvero in campo?
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